Politica
Pontremolese, Lorenzetti: “Il governo penalizza ancora i nostri territori, ma la nostra battaglia non si ferma”
Il presidente della provincia Gianni Lorenzetti critica duramente il governo per la decisione di non finanziare i lavori sulla Pontremolese e annuncia l'intenzione di continuare la battaglia: “Anche se…

Nidi comunali: precisazioni del Comune sulla questione della riduzione oraria del servizio
Il comune di Massa ha provveduto a espletare una nuova procedura di gara, essendo scaduto il precedente contratto, per il servizio di ausiliariato presso i nidi di infanzia…

Il Polo P&S: la sicurezza stradale di Turano è un tema superfluo per il Sindaco?
“Ho presentato una mozione per la sicurezza stradale del quartiere di Turano quasi un anno fa e fino a oggi il Presidente del Consiglio Comunale non ha provveduto…

Finta pagina facebook di Autolinee Toscane promette abbonamenti a prezzi ridotti: "Bisogna usarei social per combattere le truffe" dice Maria Teresa Baldini di Noi Mderati
Usare i social per combattere le truffe: il suggerimento di Maria Teresa Baldini candidata alle Regionali per Noi Moderati: "Autolinee Toscane informa di una nuova truffa online su…

"Scriverò a Mattarella, inaccettabile usare la fascia tricolore per propaganda": l'annuncio dell'onorevole Barabotti relativo alle accuse di fascismo rivolte dal sindaco Pd di Fivizzano al governo
Durante la commemorazione per l'eccidio di Vinca, il sindaco di Fivizzano del Partito Democratico, Gianluigi Giannetti, ha affermato testualmente: «Oggi io sono felice nel sapere che nessun fascista…

Piano parcheggi a Marina di Carrara: associazione ARCA rinnova le sue proposte all'amministrazione e segnala una disparità mediatica dei contenuti a seconda delle fonti
Associazione ARCA interviene di nuovo sul tema della mobilità estiva e al piano parcheggi di Marina di Carrara: "Nei giorni scorsi abbiamo diffuso un comunicato dettagliato…

"Autorizzazione del ministero al prolungamento della banchina Taliercio del porto di Marina di Carrara non è un nulla osta": la spiegazione dei Paladini Apuoversiliesi
L'associazione dei Paladini Apuoversiliesi continua la sua battaglia contro l'ampliamento del porto di Marina di Carrara: "Il 19 Agosto é stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e…

Atteggiamento antisindacale e irregolarità contrattuali e salariali alla "Delizie del mare": la denuncia di USB Massa .
Il sindacato USB Massa segnala una situazione critica avvenuta sabato 23 agosto nel corso di una manifestazione di volantinaggio organizzata da USB di fronte ai cancelli dell' Azienda…

Bisogna pubblicizzare l'asta di Villa Massoni: la richiesta di Italia Nostra Massa Montignoso
L'associazione Italia Nostra Massa Montignoso ha inviato una richiesta al pesidente del tribunale di Massa affinchè sia pubblicizzata la data dell'asta per Villa Massoni che è stata…

Polo P&S Massa: le farmacie comunali hanno rapporti commerciali con la multinazionale Teva?
“Ho presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale per capire l’entità dei rapporti commerciali tra le farmacie comunali e la multinazionale farmaceutica israeliana Teva e comprendere quale sia la volontà politica…

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“Siamo stati fondamentali per il riconoscimento dei teatri Animosi di Carrara, Guglielmi di Massa e Della Rosa di Pontremoli come monumenti nazionali”: a parlare è il segretario provinciale della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini che ha spiegato: “Oggi è un giorno molto importante per la nostra provincia, per la sua innegabile storia e per il suo riconosciuto legame con i luoghi di arte e di cultura. Grazie ad una serie di emendamenti a firma della Lega, nella proposta di legge discussa alla Camera riguardante il riconoscimento dei principali teatri Italiani come monumenti nazionali, sono stati inseriti anche i tre teatri apuani che da decenni caratterizzano la vita artistica, sociale e culturale di Massa e Carrara e che richiamano sempre nomi di prim'ordine tra attori, cantanti, gruppi musicali lirici e sinfonici, scrittori e liberi pensatori. Il significativo riconoscimento al Teatro degli Animosi di Carrara , ma anche per il Teatro Guglielmi di Massa e il Teatro della Rosa di Pontremoli che sono, da sempre sinonimo di cultura, ha aggiunto qualità all’esistente che quindi va preservato e valorizzato”. Pieruccini si è, poi soffermato sul valore del riconoscimento: “La dichiarazione di "monumento nazionale" è prevista dal Codice dei Beni culturali e del paesaggio e la legge approvata sostituisce una procedura prevista dal Codice stesso. La principale caratteristica di un edificio dichiarato "monumento nazionale" è di essere inalienabile. La legge prevede che potranno essere dichiarati "monumenti nazionali" tutti quei teatri che siano stati edificati da almeno 100 anni e con almeno uno di due requisiti: avere una programmazione rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico e essere riconosciuto come edificio di interesse culturale. Quindi due requisiti di tutto rilievo che il Parlamento ha approvato, con la Lega in prima fila, e che ha prodotto un risultato importante per i nostri territori che vedono la presenza di questi qualificati luoghi di spettacolo, che, da oggi, hanno un ulteriore motivo di pregio. È un risultato straordinario, un riconoscimento di cui andiamo fieri ed orgogliosi, in quanto va nella direzione di affermare tutto il bello ed il buono che le nostre città ed i nostri territori si portano dentro, ma che in molti ancora non conoscono” Pieruccini ha ribadito che per la Lega è un dovere sostenere e promuovere la cultura e il patrimonio artistico e architettonico inestimabile del paese e che il riconoscimento ufficiale di un patrimonio culturale e architettonico di grande importanza come quello dei tre teatri apuani è motivo di orgoglio per il suo partito perchè fondamentale per il lavoro di promozione e diffusione della cultura teatrale nel mondo.
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In risposta alle numerose segnalazioni ricevute da parte dei genitori dei bambini che frequentano il parco giochi in Piazza Pellerano a Massa, la consigliera comunale Daniela Bennati del Polo Progressista ha presentato una mozione per richiedere la recinzione di tale area ricreativa. “Dato l'intenso utilizzo del parco – ha fatto notare Bennati - soprattutto a seguito del rinnovamento dei giochi, emerge la necessità critica di garantire la sicurezza dei più piccoli. La vicinanza di due lati del parco a strade aperte al transito veicolare rappresenta un potenziale pericolo per i bambini che vi giocano, aumentando il rischio che possano inavvertitamente allontanarsi verso la strada”. La mozione presentata punta a sollecitare l'amministrazione comunale ad assumere misure immediate per l'installazione di recinzioni perimetrali robuste e sicure attorno all'area giochi, in modo da creare un ambiente sicuro e controllato per i bambini e le loro famiglie. In seguito alla mozione presentata dalla consigliera Bennati, Luana Mencarelli del Movimento 5 Stelle sottolinea come, dai sopralluoghi effettuati, il parco giochi di Piazza Pellerano non sia l'unico a Massa a mostrare una mancanza di delimitazioni adeguate per l'area giochi. Questa situazione mette in luce una problematica più ampia che riguarda la sicurezza dei bambini e delle bambine che frequentano i parchi giochi del comune di Massa. Mencarelli ha invitato l' amministrazione a prendere atto di questa urgente necessità e ad agire al più presto per garantire che tutte le aree dedicate siano adeguatamente recintate e sicure, per la tranquillità delle famiglie e la sicurezza dei piccoli ed ha ribadito che l'attenzione alla sicurezza degli spazi pubblici deve essere una priorità assoluta.
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"Sono 68 i teatri toscani che hanno ricevuto, con il voto favorevole della Camera espresso oggi, il riconoscimento di monumento nazionale. Si tratta di un importante atto che, grazie al lavoro finale della commissione Cultura di cui sono capogruppo, garantisce un ulteriore elemento di promozione di edifici che danno lustro al nostro patrimonio artistico nazionale, e rappresenta un'occasione di crescita e sviluppo culturali per realtà aggregative di pubblico straordinarie come la storia stessa di questi teatri racconta, dai teatri della Pergola, così come il Verdi e Niccolini di Firenze, al Giglio di Lucca, dal Goldoni di Livorno, al Metastasio e Politeama di Prato, solo per citarne alcuni. La legge, fra i requisiti, prevede che siano dichiarati monumenti nazionali quei teatri la cui edificazione risalga ad almeno cento anni, la cui programmazione sia rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico, o che l'immobile sia stato dichiarato di interesse culturale. Al già prestigioso nome dei nostri teatri toscani, si affianca, grazie al titolo di monumento nazionale, un altrettanto prestigioso riconoscimento, che conferma la cura e la valorizzazione del nostro governo per la cultura e per l'arte in ogni declinazione e aspetto, mettendo ancor più in luce oggi, attraverso questa legge, le particolarità che rendono unici questi nostri edifici teatrali". Lo scrive, in una nota, il deputato di Fratelli d'Italia, capogruppo della commissione cultura e relatore della proposta di legge per dichiarare i teatri italiani monumento nazionale Alessandro Amorese.
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Il sindaco di Carrara Serena Arrighi ha affidato ai social il suo saluto per l'inizio delle lezioni dentro ai moduli posti nel Campo dei Pini a Marina: "Prima campanella stamani per le studentesse e gli studenti della scuola secondaria di primo grado ‘Taliercio’ all’interno della scuola modulare allestita all’interno del campo dei Pini. Si tratta di una struttura moderna ed efficiente dotata di ogni comfort e di un ambiente perfetto per ospitare le classi durante i lavori di rifacimento dell’edificio di via Marco Polo che sono appena cominciati. Sono soddisfatta del risultato che abbiamo raggiunto in questi mesi grazie al lavoro degli assessori Elena Guadagni, Gea Dazzi e Moreno Lorenzini, dell’ingegner Nicola Festa e di tutti i tecnici e gli impiegati del Comune e, non ultima, grazie alla fondamentale collaborazione della dirigente scolastica Maria Concetta Consoli e di tutto il personale della scuola. Si tratta di un altro, importante, passo avanti verso una città sempre più bella".
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Mycelium APS, presidio per la pace e disarmo, continua a mantenere il focus sulla questione palestinese per una maggior comprensione e quindi consapevolezza su quel che sta accadendo realmente, grazie anche agli interventi degli attivisti per la pace e disarmo Antonio Mazzeo, il quale ci parlerà, in particolare, dello scenario che si prospetta da qui al futuro prossimo e sull'intervento italiano in questo contesto di guerra e Viviana Codemo, che ci racconterà cosa accade, nella vita quotidiana, in quei territori occupati, dove il diritto internazionale e le continue risoluzioni ONU non vengono rispettati così come non vengono tutelati i diritti e la dignità umana dei palestinesi e nemmeno il valore stesso della vita umana.Lassociazione Mycelium è nata il 21 settembre 2023 Giornata mondiale della pace. Affonda le sue radici sulla pace, il disarmo e la non violenza e sulla tutela e il rispetto dei diritti naturali e dei beni comuni. Il suo scopo è creare una comunità consapevole e solidale promuovendo cultura formazione impegno civico e attivismo sul territorio e creando spazi di aggregazione per una migliore qualità della vita e nella rispoerta dei valori umani.
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Si insedia ufficialmente giovedì 4 aprile 2024 il nuovo Consiglio Provinciale, eletto nella tornata elettorale del 17 marzo scorso: il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, lo ha infatti convocato per giovedì 4 aprile 2024, alle ore 18, nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa. All'ordine del giorno un unico punto: accertamento del possesso dei requisiti per la carica di consigliere provinciale. Convalida degli eletti. Ricordiamo di seguito la composizione del consiglio con riferimento alle liste nelle quali i candidati sono stati eletti e secondo l'ordine delle preferenze ottenute.
Centrosinistra per Massa Carrara
- Dina Dell'Ertole
- Maria Grazia Tortoriello
- Benedetta Muracchioli
- Eleonora Petracci
- Marzia Butteri
Massa Carrara Riformista
- Alfredo Camera
Cambiamo Massa Carrara
- Omar Tognini
- Alberto Tarabella
- Loris Bernardi
- Bruno Tenerani
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Vorrei informare i consiglieri regionali e comunali della Lega che il tavolo regionale sul tema dell’erosione costiera, da loro richiesto con interviste sui quotidiani locali, esiste già da anni e vi siedono, insieme alla Regione, gli enti locali, come da loro auspicato. E proprio il lavoro di questo tavolo permette tutti gli anni di portare avanti interventi strutturali e stagionali per il ripascimento del litorale ed il contrasto all’erosione”. È la precisazione dell’assessora regionale all’ambiente, Monia Monni, che coglie l’occasione dell’intervento sulla stampa del consigliere comunale della Lega a Massa Paolo Balloni, per ricordare e sottolineare il lavoro svolto con costanza dall’amministrazione regionale sul tema del contrasto all’erosione costiera, attraverso un continuo confronto con i comuni. “Negli ultimi tre anni – spiega l’assessora - abbiamo stanziato quasi 9 milioni di euro di risorse regionali a favore dei comuni costieri, per le attività di ripascimento che hanno permesso di compensare l’erosione e rendere accoglienti le nostre spiagge. Ricordo, inoltre, che dal 2016 ad oggi abbiamo realizzato interventi strutturali per 30 milioni di euro. Nell’ultimo anno abbiamo avviato interventi strutturali per 5 milioni di euro ed abbiamo da poco stanziato altri 8 milioni per interventi strutturali”.“Sono d’accordo che è necessario fare di più ed aumentare la resilienza della nostra costa rispetto alla crisi climatica che stiamo vivendo – aggiunge Monni – e per questo abbiamo stilato il masterplan della costa, individuando insieme agli enti locali, gli interventi prioritari per realizzare i quali, però, è necessario un finanziamento di più di 125 milioni, una cifra impossibile da sostenere da parte del solo bilancio regionale. Sulla base di queste considerazioni, avevamo candidato il masterplan come progetto bandiera Pnrr, ma il Governo non l’ha finanziato. Pertanto inviterei gli esponenti della destra, se tengono davvero alle coste toscane, ad aiutare la Regione nella richiesta di finanziamenti al Governo, invece di disperdere energie in polemiche senza costrutto”. “Se il Governo farà la sua parte – conclude l’assessore - la Regione è pronta ad investire le risorse che riceverà, dato che le progettazioni su questo tema sono già definite ed avanzate”.
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"La politica ci ripensi e la fit Cisl non faccia gli errori del passato": è, in sintesi, l'appello che una rete di associazioni e comitati della provincia di Massa Carrara ha rivolto alle amministrazioni locali e ai rappresentanti di Fit Cisl per chiedere di rivedere la decisione per l'installazione del Biodigestrore al Cermec. Ecco il testo dell'appello:"Luca Mannini segretario della FIT-CISL di Massa Carrara, in un articolo uscito sui quotidiani in questi giorni si dice preoccupato, per le dichiarazioni rilasciate dall’assessora all’ambiente Monia Monni della Regione Toscana, la quale in occasione di una sua visita a Carrara in casa PD a Bonascola, anche alla presenza del sindaco Serena Arrighi e della segretaria provinciale di partito Elisabetta Sordi, avrebbe detto che “il fabbisogno dei biodigestori in Toscana è saturo” e quindi, secondo il sindacalista, avrebbe messo in discussione il progetto del nuovo impianto del Cermec SpA di Massa Carrara, nonché il mantenimento dei posti di lavoro. “La Rete delle associazioni e dei comitati contrari al biodigestore del Cermec” (‘RETE’) chiede, al sindacalista della FIT-CISL (che dice di aver tenuto in tutti questi mesi, la barra dritta con chi di competenza, insieme a CGIL, UIL, comuni di Carrara e di Massa per avere il biodigestore), come mai è dichiaratamente favorevole a costruire un impianto così inquinante, in considerazione del fatto che il metano, a partire dal 2035, non potrà più essere utilizzato in quanto combustibile fossile e che stante i tempi tecnici è presumibile che nonsia messo in funzione prima di cinque anni? Non gli viene in mente che i 42.395.400 milioni di euro e oltre, da spendere per questo impianto del Cermec saranno buttati al vento e la salute dei cittadini minacciata? Inoltre, non riflette che questi costi saranno spalmati interamente nelle bollette dei cittadini, dato che la politica locale si è vista respingere anche i fondi del PNRR? Evidentemente a questo sindacalista la lezione della ex Farmoplant dell’area S.I.N. non ha insegnato proprio nulla. Anche allora i sindacati difendevano a spada tratta il diritto al lavoro a scapito di quello alla salute. Tutti noi abbiamo ben presente come è finita. I costi in termini di salute sono stati enormi (basti pensare che oggi dopo 36 anni dalla chiusura dello stabilimento Massa Carrara ha il primato di tumori della Toscana); i posti di lavoro dopo l’incidente del 1988 sono andati persi e il diritto al risarcimento non è stato rispettato; le bonifiche non sono state fatte e, se verranno fatte, le dovranno pagare i cittadini. Noi ci auguriamo che questo progetto del biodigestore - proseguono i rappresentanti della ‘RETE’ - non vengaportato avanti né a Massa Carrara né altrove. Ciò sulla scorta delle informazioni avute da illustri scienziati provenienti dal mondo universitario con una lunga esperienza nel settore. “La produzione di biometano non è economica - sostiene il prof. Gianni Tamino del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’ISDE - infatti sarebbe fallimentare senza gli incentivi statali, ha un basso rendimento energetico e non è pulita. Anzitutto si liberano rilevanti odori molesti, ma anche molti inquinanti atmosferici (come polveri sottili, ossidi d’azoto e molti altri, tipici delle combustioni) a causa dei mezzi che trasportano i rifiuti, del cogeneratore che produce l’energia necessaria all’impianto, e infine dalla combustione del metano così ottenuto”.Invitiamo i sindacati, le forze politiche e le istituzioni, in primis i sindaci, a fare un passo indietro e a lavorare per costruire una alternativa davvero sostenibile, che abbia come fine quello di una raccolta differenziata spinta e la realizzazione di un impianto di compostaggio aerobico da 15000-20000 Ton/anno di rifiuti organici, dai quali ricavare il ‘vecchio’ compost per farlo ritornare nel ciclo di una vera economia circolare a svolgere la sua funzione di preservazione del suolo e dell’ambiente. Solo su un progetto di questo genere le cittadine ed i cittadini saranno al fianco delle istituzioni per costruire lavoro e per promuovere il diritto alla salute. Ad ogni modo, ci aspettiamo che l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni, anche in virtù delle funzioni di programmazione e coordinamento che la legge affida alle regioni, spieghi chiaramente ai cittadini, di quanti biodigestori necessita davvero la Toscana, in considerazione che, è già in fase di collaudo il biodigestore nel comune di Montespertoli (nel Chianti, a poca distanza dai vigneti) da 160 mila tonnellate all'anno di rifiuti organici (dichiarato come il più grande biodigestore d’Italia), e che un altro da 41 mila tonnellate all'anno dirifiuti è stato inaugurato ad Asciano (SI), lo scorso 14 marzo.”.
La “Rete delle Associazioni e dei comitati contrari al biodigestore del Cermec SpA”:
-Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps
-Movimento Consumatori Nazionale aps
-Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua
-Associazione Comitato Acqua alla gola Massa
-IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità
-Magliette Bianche di Massa Carrara (LL.Sedi)
-Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara
°Rete NoRigass NoGNL Nazionale
°Comitato dei cittadini per la chiusura di Cava Fornace
° GrIG Presidio Apuane
°La Pietra vivente
°Italia Nostra Massa Montignoso
°Crisoperla associazione biologica per l’economia solidale aps
° Alleanza Acqua bene comune Pistoia e Valdinievole ODV
° ABC Acqua Bene Comune
°Atto Primo salute ambiente e cultura odv
°Rete Toscana in movimento
°Insieme per la Libellula
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I lavoratori delle aziende FHP, GRENDI Trasporti Marittimi, MDC Terminal, CO.SE.PORT, Lifting, AREA e AdSP del Mar Ligure Orientale, hanno annunciato uno sciopero nelle due ultime ore del proprio turno di lavoro nei giorni 3-4-5 aprile. "In una fase economica molto complessa in cui si trova il paese hanno fatto sapere dai sindacati Filt CGIL, Fit Cisl e Uilt - in primis a causa dell’inflazione e ad importanti utili che stanno facendo le aziende, è assolutamente necessaria una rivalutazione economica del CCNL che svolge la sua funzione di autorità salariale attraverso la tutela e l’incremento del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori. Per il triennio di futura vigenza contrattuale dovrà essere superato il riferimento all’Ipca depurato dei beni energetici importati al fine di giungere ad un Tec – Trattamento economico complessivo (18 per cento) che tenga conto anche della redditività del settore sviluppata in questi anni, e che recuperi pienamente il potere di acquisto dei lavoratori in questi anni di inflazione crescente. Inoltre sempre al fine di tutelare il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori è indispensabile l’inserimento di un meccanismo di tutela salariale in caso di mancato rinnovo nei tempi previsti. Aggiungiamo che per il settore portuale, l’incertezza è acuita dagli annunci ripetuti di riforme normative imminenti, superando la legge 84/94, per cui è necessario che lo strumento che regola il lavoro portuale, ovvero il CCNL, resti un caposaldo da tutelare e da ammodernare. Indispensabile garantire anche un aggiornamento normativo che tenga conto delle evoluzioni del settore e che provi a proiettare il lavoro portuale nel prossimo futuro, un rinnovo che deve avvenire nei tempi prestabiliti. L' obiettivo principale è quello di migliorare le condizioni di lavoro e di produrre effetti benefici sulla qualità del lavoro, della produttività e della sicurezza. Il numero di incidenti, spesso mortali, impone una riflessione sulle modalità di svolgimento del lavoro, sulle tempistiche e soprattutto sull’alternanza tra tempi di lavoro e tempi di riposo, nonché interventi mirati all’adeguamento e aggiornamento normativo in ambito di salute e sicurezza. Una platea di lavoratrici e lavoratori riposati e non stressati è in condizioni di essere più produttiva e di rendere il sistema portuale nazionale più competitivo e più sicuro. È nostra convinzione che un orario di lavoro ridotto ed una riduzione dell’incidenza del lavoro straordinario, unito ad una retribuzione adeguata, permetterà di mettere in campo i presupposti per un lavoro migliore. Le OO.SS rivendicano anche un’incentivazione al pensionamento anticipato - “caposaldo” del precedente rinnovo cui dare “piena attuazione essendo ancora fermo a causa della mancata prosecuzione dell’iter ministeriale”- una “formazione” con la necessità di creare un diretto legame, sancito a livello contrattuale, tra formazione, qualificazione professionale ed inquadramento; un’adeguata previdenza complementare con la richiesta di un aumento della percentuale destinata al fondo di previdenza integrativa a carico azienda al 2 per cento; una revisione normativa con la definizione a livello nazionale delle “causali dei contratti a tempo determinato”.
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La segreteria provinciale della Lega esprime soddisfazione per lo scrupoloso lavoro di approfondimento svolto dal gruppo consiliare regionale Lega, che vede nello staff tecnico anche il consigliere comunale di Massa ed ex assessore Paolo Balloni, in merito alle problematiche che affliggono ad ampio raggio la costa nord della Toscana ed in particolare la provincia apuana. Il gruppo regionale Lega, critico con l'amministrazione regionale, dimostratasi da tempo inefficace anche su questo problema, come già comunicato dalla capogruppo regionale Elena Meini e dal consigliere regionale Massimiliano Baldini ha, da tempo, protocollato un atto che impegna la Regione Toscana alla formazione di un tavolo inter-istituzionale permanente, con il coinvolgimento di comuni, province, Regione e ministeri ma anche Autorità Portuali, CNR, Università, che vada ad affrontare e risolvere, una volta per tutte, questa criticità. L'impegno è assolutamente in linea con l'approccio richiesto recentemente anche dalle associazioni di categoria interessate al tema, e come Lega auspichiamo che l'atto posto all'attenzione della commissione ambiente e lavori pubblici regionale, trovi velocemente l'approvazione di tutto il consiglio regionale. La Lega prosegue nella propria azione politica anche dai banchi regionali, dai quali seppure come forza di minoranza, esercita le proprie funzioni di controllo e proposta per tutte le province regionali, forte della propria squadra di consiglieri regionali.
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