Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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Sono quattro le fusioni deliberate dal Consiglio Provinciale di Massa Carrara - apre la nota di Emanuela Busetto, presidente del Movimento Aurora - una posizione che coinvolge principalmente il Consiglio Provinciale che, con 7 voti a favore e 4 contrari, ha deliberato sul caso. Un po' più di coraggio da parte dei consiglieri lunigianesi avrebbe ribaltato il risultato tanto più che, in un periodo neppure troppo lontano, saranno proprio le zone montane a soffrire di più la destabilizzazione degli istituti scolastici, così come hanno pagato l'indebolimento del sistema sanitario e il mancato sviluppo economico.
Non era una decisione urgente dal momento che, seppur vero che la Corte Costituzionale ha bocciato il ricorso di incostituzionalità delle norme stabilite dalla legge di bilancio, è altrettanto vero che il Tar del lazio si esprimerà nel merito i primi di Febbraio 2024.
È invece scioccante pensare che un governo destra centro, il cui partito di maggioranza FDI, per provenienza ideologica dovrebbe essere, nell' attuale scenario politico, il più vicino alla riforma Gentile, si avvalga sempre di più delle teorie liberiste: " solo il denaro ha un valore" ma con fusioni e accorpamenti si distrugge la cultura. Tutto il problema infatti nasce dalla legge di bilancio statale 2023 che prevede numeri di 900 alunni per istituto. Un parametro irraggiungibile per i piccoli agglomerati urbani, senza dimenticare che la Nazione ha un basso tasso di natalità e che comunque l' Italia ha pochissime zone metropolitane
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Nella sala conferenze dell’Autorità Portuale a Marina di Carrara si è svolto questa mattina il congresso provinciale di Forza Italia. Un congresso vivo e partecipato in una sala gremita, in cui è stata proclamata ufficialmente l’elezione di Gianenrico Spediacci a Segretario provinciale del partito insieme ai membri del coordinamento provinciale e del congresso nazionale.
Presenti al congresso di questa mattina, presieduto da Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, anche Deborah Bergamini e il segretario regionale Marco Stella; oltre agli europarlamentari Susanna Ceccardi e Andrea Barabotti della Lega. Al congresso anche Nicola Pieruccini della Lega, Lorenzo Pascucci di Noi moderati, Andry Bazzel del Partito Liberale e Sabino Antonioli del Nuovo Partito Socialista.
Numerosa la rappresentanza dei sindaci in sala, con il sindaco di Massa Francesco Persiani insieme al vicesindaco Andrea Cella, Jacopo Ferri sindaco di Pontremoli, Renzo Martelloni sindaco di Licciana Nardi, Filippo Bellesi sindaco di Villafranca in Lunigiana e il sindaco di
Tresana Matteo Mastrini. Durante il congresso è stata inoltre proclamata la candidatura di Jacopo Ferri alle prossime europee.
“E’ motivo di grande orgoglio rivestire il ruolo di segretario provinciale di Forza Italia – commenta Gianenrico Spediacci – e vorrei ringraziare tutti per la ϔiducia che oggi mi è stata dimostrata. Essere Segretario provinciale è un ruolo di responsabilità, che affronterò con grande
determinazione ed energia, con la massima serietà che un incarico del genere richiede. A vincere oggi non è solo una persona, bensì un intero gruppo, una squadra di persone afϔiatate e serie, che da oggi lavoreranno ancor più duramente per perseguire gli ideali del partito e costruire una provincia migliore per tutti. Unione e condivisione saranno sempre le due parole cardine del progetto politico, perseguendo gli obiettivi di una moderna economia di mercato, una corretta applicazione del principio di sussidiarietà e con la volontà di dare voce ad esempio ai giovani, agli artigiani e ai liberi professionisti, ai rappresentanti delle categorie e del mondo del volontariato; un gruppo ricco e variegato, che fa della pluralità il suo punto di forza”.
“Il lavoro da fare nella nostra provincia è molto, così come abbiano la consapevolezza che le cose non potranno cambiare in un batter d’occhio da oggi a domani – prosegue Spediacci – ma sicuramente quello che non ci manca nella nostra squadra è la determinazione, uniti tutti insieme con l’obiettivo di costruire passo dopo passo un territorio migliore rispetto a quello che il centro-sinistra ha ormai in mano da troppi decenni, con risultati che sono purtroppo sotto gli occhi di tutti. Faccio un grande in bocca al lupo al nostro Jacopo Ferri, candidato alle europee; una persona che gode di tutta la nostra stima. Riteniamo sia la persona giusta per il progetto politico che abbiamo in mente. A giugno avremo inoltre otto comuni al voto in Lunigiana; una terra splendida che ci ha regalato enormi soddisfazioni e in cui dobbiamo puntare a vincere proseguendo l’ottimo lavoro già fatto dalle amministrazioni di centro-destra. Stiamo inoltre preparando anche la squadra che affronterà le prossime comunali a Carrara, una città meravigliosa che merita un vero rilancio, al momento del tutto assente se non a parole”. Questo l’elenco degli eletti dopo il voto di questa mattina al congresso provinciale Eletti nel coordinamento provinciale:
MARTINA ALIBANI
GIACOMO BASSANI
MATTEO BASTERI
SUSAN BOTTICI
SONIA CASTELLINI
RITA GALEAZZI
MARCO IGEN
SILVANO LUCIANI
ROBERTO MALASPINA
MATTEO MASTRINI
FRANCO QUIRICONI
CATIA RICCI
LUCIANO TONARELLI
Eletti al congresso nazionale:
SERGIO BORDIGONI
MANUEL BUTTINI
ANTONIO FOLEGNANI
MATTEO MASTRINI
CARLO TURATO
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“Per le Osservazioni sul Piano Regolatore del Porto di Marina di Carrara e relativo Rapporto Ambientale I Paladini Apuoversiliesi, con dieci associazioni rappresentative di cittadini, villeggianti e categorie economiche da Forte dei Marmi a Massa, schierano il Dipartimento Scienze della Terra in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa, PLEF Planet Life Economy Foundation, con il professor Paolo Ricotti di Milano, e producono il confronto fra le due economie turistico balneare versus economia del porto” così esordisce Orietta Colacicco, Presidente dell’Associazione. “ma questa non è una partita, né una gara, stiamo parlando del futuro e del benessere di tutto il territorio dell’Apuoversilia”. A condividere con i Paladini i tali osservazioni sono a firma dei Presidenti e Rappresentanti, Albergatori Forte dei Marmi, Paolo Corchia, Confcommercio Forte dei Marmi, Antonio Morini, CCN-Centro Commerciale Naturale Forte dei Marmi, Attilio Pagani, UPB Unione Proprietari Bagni Forte dei Marmi, Martino Barberi, Associazione Amici dei Ronchi e Poveromo, Luigi Marzotto Caotorta, Balneari di Cinquale, Giovanni Bertuccelli per Romina Bertocchi, Consorzio Riviera Toscana Massa, Itala Tenerani, CNA Balneari Massa, Silvio Marchiori, AGEPARC Massa, Matteo Tarabella, Federalberghi Costa Apuana, Sabrina Giannetti.
Le osservazioni, che sono on line sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, VAS https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/8341/12290?pagina=9
comprendono una Relazione Generale descrittiva dello scenario dell’Apuoversilia, rispetto all’erosione della spiaggia, che ha già colpito duramente la costa apuana ed è arrivata a Forte dei Marmi. Fotografa attraverso le immagini la situazione, produce la storia della volontà di ampliamento del porto a partire dal progetto del 2001 bocciato dal Ministero dell’Ambiente, mette a confronto le due economie, quella turistico balneare e quella del porto, allo scopo di individuare un equilibrio in termini di sostenibilità.
Una Relazione tecnica, di cui I Paladini, con il sostegno delle altre Associazioni, hanno incaricato il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, a cura dei
Professori Giovanni Sarti e Monica Bini con il Dottor Duccio Bertoni del Dipartimento di Scienze della Terra, in collaborazione con il Professor Stefano Pagliara del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, dal titolo “Valutazione dello stato delle conoscenze morfodinamiche relative al tratto di costa compreso tra il fiume Magra e Forte dei Marmi. L’erosione costiera in atto e il Rapporto con il Porto di Marina di Carrara. Cause, effetti in essere e in funzione delle opere di ampliamento previste dal Piano Regolatore e dal Rapporto Ambientale”.
Osservazioni autonome ma collegate sono state presentate da PLEF – Planet Life Economy Foundation ETS, a cui i Paladini Apuoversiliesi sono gemellati, a cura del Professor Paolo Ricotti, , economista di impresa, già docente all’Università Bicocca di Milano, ideatore e fondatore dell’Associazione, che si occupa da oltre 20 anni di Economia Sostenibile per le imprese, i territori, le comunità. La relazione, titolata Piano Regolatore del Porto di Carrara, classico caso di Green Washing” , si concentra sul Rapporto Ambientale.
Erosione costiera e porto di Carrara in ApuoVersilia sono due aspetti saldamente connessi. A detta di tutti il porto di Marina di Carrara è causa dell’erosione, come è riconosciuto anche dal Presidente dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, che in una lettera ai Paladini Apuoversiliesi del 14 Gennaio 2022, scrive che la ha innestata. Recentemente la Regione Toscana ha riconosciuto che causa dell’erosione in Apuoversilia è il porto di Marina di Carrara,, Da rilevare anche il parere di Giuseppe Passoni, professore di Ocean and Coastal Engineering al Politecnico di Milano, secondo cui gli interventi prospettati per il porto di Carrara costituiscono un caso da manuale. L’erosione, del litorale è dovuta alla interruzione del trasporto solido causata dalla diga di sopraflutto ed é evidente che ogni ulteriore aumento della superficie dello specchio acqueo portuale peggiorerà la attuale tendenza evolutiva, amplificandone le scale. Malgrado le evidenze, nei documenti del PRP se nello Studio modellistico di Morfodinamica Costiera si accenna a una qualche responsabilità, negli altri, si attribuisce ogni responsabilità dell’erosione alle opere di difesa, unici colpevoli, come se il porto non fosse li a deviare la corsa dei sedimenti. Questo viene confutato dalle considerazioni della Relazione tecnica dell’Università di Pisa, che nella sua analisi fra gli alri lamenta l’utilizzo di dati vecchi e superati, addirittura del 2015 e 2006. E rileva che il prolungamento del molo di sopraflutto andrà a intercettare fondali a profondità ancora più elevata a danno di un eventuale passaggio di sedimenti, passando da una quota attuale di -10 m s.l.m., a una quota di -11 m s.l.m. Conn una maggiore perdita di sedimento verso il largo. Confuta poi quanto viene affermato nell’ambito delle analisi dei risultati delle simulazioni, vale a dire che il nuovo assetto portuale ridurrebbe la possibilità di deposizione di sedimenti in corrispondenza della foce del Torrente Carrione, impedendo in questo modo l’insorgenza di accumuli tipo barre di foce che in passato hanno causato problemi in quell’area.
Quanto al confronto fra le due economie, l’economia turistica dell’Apuoversilia, vale
3,5 Miliardi di Fatturato e 100.000 occupati ed è a rischio di repentina possibile decrescita nel caso l’ampliamento portasse ulteriore erosione a fronte di una Economia Del Porto che a quanto dice lo studio CCIA vale 500 Milioni e 7.000 Occupati. Questi numeri con l’ampliamento del porto potrebbero anche raddoppiare o triplicare ma non c’è proporzione.
La domanda è: l’ampliamento del porto sarebbe una scelta sostenibile nella declinazione ambientale, economica e sociale, nel caso ci fosse anche un minimo rischio di aumento dell’erosione della spiaggia? E qui sta il tema della sostenibilità e del rischio. Specie rilevando che nel PRP si parla di Green Port, di Risk-based thinking, come impongono le norme ISO 9001 e ISO 31000 che definisce il rischio come un effetto dell’incertezza sugli obiettivi, di SWOT che identifica i punti di forza (S), di debolezza (W), le opportunità (O) e le minacce (T) interne ed esterne al contesto di analisi, in grado di influenzare il piano in esame. Fra i punti di debolezza potenziali fenomeni di erosione costiera che come antidoto prevedono Studi previsionali ed azioni di mitigazione. Gli studi sull’erosione costiera ci sono e, come dice la Relazione Tecnica dell’Università di Pisa, non sono idonei a “rendere sufficientemente attendibili gli scenari proposti.” Vale a dire non sono idonei per affrontare il rischio. Pensare ad azioni di mitigazione successive, o in corso d’opera è impensabile.
Ancora il Rapporto Ambientale introduce il principio “Do Not Significant Harm” (DNSH), Il principio di "non arrecare un danno significativo e qui ritorna il tema dell’erosione costiera, perché è basilare calcolare il rischio rispetto al perimetro di impatto dell’opera, nell’interesse dell’intera comunità su cui gravita, non solo su quella immediatamente circostante. Per concludere
La Relazione Tecnica del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa dichiara che la discontinuità di qualità, quantità e distribuzione spazio-temporale dei dati di input disponibili non è idonea a rendere sufficientemente attendibili gli scenari proposti quindi c’è un rischio ambientale.
Il confronto fra le due economie Turistico Balneare e del Porto raccomanda molta attenzione perché, a fronte di un possibile sviluppo dell’economia del porto, nel caso di aumento di erosione, come evidenziato dalla relazione tecnica e senza contare i danni già provocati,
c’è un rischio economico, che diventa anche sociale per minor numero di occupati che difficilmente potrebbero essere assorbiti, vista la quantità di occupati dell’economia turistica rispetto agli occupati e occupabili dall’economia del porto.
Si innestano qui le conclusioni proprie della relazione a firma del Professor Ricotti di PLEF, per cui “Il progetto così come presentato va bocciato per l’evidente strumentalizzazione di Green Washing che caratterizza tutto il processo istruttorio. Il documento progettuale infatti nasconde e sottovaluta irresponsabilmente i reali rischi ambientali, economici e sociali che il progetto comporta e si disinteressa dei bisogni e dei timori della cittadinanza locale.”
Poste tutte le sopra elencate considerazioni e osservazioni,
I Paladini Apuoversiliesi con le Associazioni e Gruppi sopra richiamati ritengono che il PRP, anche In funzione dell’alto grado di rischio sopra menzionato, non porti garanzie e prove sufficienti per affermare che le opere previste non produrrebbero notevoli ulteriori danni alla costa in termini di erosione costiera, e potenziali problemi idrogeologici al Carrione.
Pertanto chiedono al competente Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di adottare la massima prudenza nel prosieguo della procedura di VAS del PRP, in modo che le decisioni non vadano ad aggravare, forse irrimediabilmente, l’intera situazione.
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Continua il dibattito, anche a Carrara, sulla nuova ondata di accorpamenti e ridimensionamenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Nel capoluogo apuano a essere più a rischio sembra il liceo scientifico “Marconi”, destinato all’unione con l’istituto d’istruzione superiore “Zaccagna-Galilei”.
Sulla questione ha deciso di dire la sua anche il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel, che nel suo ultimo comunicato risponde in particolar modo alle ultime uscite dell’assessore Gea Dazzi, “rea” di aver attaccato duramente il governo Meloni per questo nuovo ridimensionamento del comparto dell’istruzione.
Secondo Manuel, infatti, i primi a firmare un decreto sugli accorpamenti sarebbe stato il governo presieduto da Romano Prodi nel 1998: una responsabilità che ricadrebbe dunque unicamente sulla testa del centro-sinistra.
Inoltre, il capogruppo FdI sottolinea come già nel 2018 il presidente della provincia Gianni Lorenzetti, anche lui in quota centro-sinistra, avrebbe provato ad accorpare il “Marconi” proprio col “Galilei”, decisione poi revocata dopo numerosi scioperi e proteste.
“L’assessore Dazzi – spiega Manuel – ha mostrato anche di avere una memoria assai corta, visto che già cinque anni fa, nel 2018, c’era stato un tentativo di accorpare il Marconi con il Galilei, fortemente voluto e sostenuto proprio dalla provincia guidata già allora dal piddino Gianni Lorenzetti. Dopo una serie di scioperi, occupazioni scolastiche e incontri in provincia, i ragazzi dello scientifico Marconi riuscirono a salvare la loro scuola dall’accorpamento voluto dal Pd […] L’impressione che se ne ricava è quella di un tentativo di evitare futuri accorpamenti del Gentileschi e del Galilei, in previsioni di numeri di iscritti che potrebbero non garantirne più l’autonomia. In ogni caso, la decisione di dimensionare il liceo scientifico Marconi è stata presa almeno cinque anni fa, quando al governo non c’era Fratelli d’Italia e quando invece a capo della provincia c’era il Pd”.
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Il parco della Padula, una delle attrazioni più note della città di Carrara, verserebbe in uno stato tutt’altro che roseo. Questo, almeno, è ciò che è emerso dall’ultima riunione organizzata dalla sezione Pd di Carrara-Centro, in cui i partecipanti avrebbero evidenziato criticità alle strutture e ai sentieri del parco che ne inficerebbero la godibilità per cittadini e turisti.
Le discussioni dell’ultimo incontro Dem sono state riportate in una nota a firma del segretario del circolo Luciano Morotti, che sottolinea, dopo un breve excursus storico, la necessità di ripensare al parco della Padula e di inserirlo in nuove strategie di riqualificazione e manutenzione.
“È oggi necessario prendere atto della situazione – afferma Morotti – con accessi al parco non percorribili, frane nel torrente che ne delimita il lato orientale e che minacciano la stabilità degli argini, dei sovrastanti terrapieni, dello stesso edificio e del ponte che ne è parte integrante. E anche della presenza di rovi e sterpaglie, rischio di caduta di rami secchi dagli alberi e di tutto quanto è diretta conseguenza della mancata manutenzione. Tra i vari programmi suggeriti e necessari a far rivivere questa parte della città, anche la proposta di un percorso europeo di condivisione e partecipazione dei cittadini per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni, sull’esempio di quanto si sta già facendo per l’Hotel Mediterraneo di Marina di Carrara e che ha coinvolto, con positiva partecipazione, un buon numero di volenterosi cittadini”.
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In una partecipata assemblea, che si è svolta il 4 dicembre presso Villa Cuturi a Marina di Massa, Giovan Battista Ronchieri è stato acclamato all'unanimità come nuovo presidente dell'associazione Civici Apuani.
"Sono davvero emozionato e sinceramente commosso per questa elezione" - ha affermato a caldo il neo Presidente Ronchieri - "e ancor di più lo sono per la fiducia e la stima che tutti gli associati ripongono in me. E' un impegno importante che assumo con grande umiltà e senso di gratitudine." Ronchieri con i suoi 28 anni è sintomo di come l'Associazione voglia guardare al futuro e coinvolgere sempre di più le nuove generazioni.
Tra i tanti ringraziamenti il neo presidente ha espresso il proprio riconoscimento a chi l'ha preceduto, Sabrina Boghetti ed al precedente direttivo, che ha guidato l'associazione fino al risultato più che brillante delle elezioni comunali scorse, dove la lista Civici Apuani ha raccolto più di 1.700 preferenze.
"Il nostro territorio esprime moltissime associazioni, a riprova di come gli Apuani siano persone con una fortissima sensibilità sociale e che vogliono impegnarsi e collaborare per lo sviluppo di questo meraviglioso territorio e delle sue eccellenze", afferma Ronchieri, che aggiunge:"L'Associazione Civici Apuani non è solo un simbolo elettorale, ma un contenitore delle più diverse professioni e sensibilità che vuole essere da ponte tra cittadini e Istituzioni, un luogo in cui ogni cittadino può dare il suo contributo senza alcuna etichetta ideologica".
L'associazione, lo ricordiamo, esprime diverse cariche istituzionali cittadine di assoluta rilevanza, tra questi: i tre consiglieri comunali ( Della Pina Valeria, presidente della commissione cultura; Badiali Filippo presidente della commissione attività produttive; oltre allo stesso Ronchieri Giovanbattista nel ruolo di Capogruppo); oltre che all'Assessore all'ambiente Acerbo Roberto e agli amministratori di Asmiu Boghetti Sabrina e della Master Luca Palazzo.
"L'Associazione - continua Ronchieri - è la colonna portante di questa nuova Amministrazione Persiani, e in questa nuova consigliatura abbiamo visto tantissime liste civiche e associazioni, in entrambi gli schieramenti, a testimonianza di come il civismo, l'associazionismo, e, quindi, l'entusiasmo spontaneo e senza appartenenze ideologiche siano molto apprezzati e riconosciuti dai cittadini Massesi".
Oltre alla carica del Presidente, l'Associazione ha rinnovato tutti gli organi sociali: ci saranno due Vicepresidenti: Renato Bertoneri e Gabriella Bongiorni, il segretario Gabriele Guadagnucci, a cui si affiancheranno i membri del Direttivo, composto da: Valeria Della Pina, Filippo Badiali, Enrico Angeloni (tesoriere),Alessandro Albertini, Marcello Menconi (responsabile del tesseramento).
"Le porte dell'Associazione sono aperte a tutti i cittadini che amano la nostra Massa e desiderano dare il proprio contributo, siano essi di Antona, di Poveromo o delle Casette" affermano i vicepresidenti Bongiorni e Bertoneri, a cui fanno eco i colleghi del Direttivo: "L'Associazione Civici Apuani è al servizio della collettività e del cittadino, facendosi portavoce delle necessità e dei bisogni delle famiglie massesi".
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Lunedì mattina, 11 dicembre, una delegazione di cinque persone, in rappresentanza di cittadini, associazioni riunite dal Comitato Salute Pubblica Massa Carrara, ha avuto un incontro con Serena Arrighi per portare le istanze della comunità locale, preoccupata per quanto sta accadendo alla sanità pubblica territoriale e per le sorti dei presidi sanitari locali.
Marianna Massa, presidente dell' Associazione Mycelium APS e per l'occasione portavoce di questo gruppo, ha aperto l'intervento ed ha esposto una sintesi dei punti rilevati e discussi in queste ultime settimane durante gli incontri settimanali aperti alla cittadinanza.
Questo che segue, uno stralcio dell'intervento:
"Apprendiamo dello smantellamento dei servizi sanitari del Monoblocco a favore di una nuova costruzione. La comunità è fermamente contraria a questa decisione, si chiede e chiede a lei, in quanto responsabile della salute pubblica, come mai la necessità e l'urgenza di una nuova costruzione quando in minor tempo e con meno spesa si potrebbero adeguare le strutture già esistenti (magari "a lotti"), valorizzandole, come stanno facendo in altri territori, ad es. Castelnuovo Garfagnana, dove, oltre a ristrutturare il vecchio ospedale, faranno un nuovo pronto soccorso. Quindi è possibile, perché a Carrara non si può?
Tra l'altro sappiamo che già erano previsti 6 milioni per adeguamento edilizio-architettonico e impiantistico per il Monoblocco e tutta l'area di Monterosso, ex art.20 - delibera regionale maggio 2022. All'epoca non si parlava di nuove strutture ma solo di ristrutturazione dell'esistente, sul quale erano tutti d'accordo; ci fu anche, in precedenza, un consiglio comunale, il 12 novembre 2019, che si era espresso in tal senso: qui era emersa la volontà, dal dibattito pubblico e da parte delle istituzioni stesse (compreso l'ex amministratore regionale), di impiegare le risorse in un adeguamento dell'ospedale e in nessuna altra nuova costruzione. Cosa è cambiato?
La cittadinanza chiede che tutti i servizi rimangano nel Monoblocco e nelle palazzine esistenti e non vuole essere visitata o curata in container, cosiddetti "moduli" (i quali, sembrerebbe, resterebbero in funzione fino al 2027), non so se lei ritiene che questi si possano considerare dei presidi di garanzia di un adeguato accesso alle cure e soprattutto di rispetto della dignità della persona e del diritto alla salute.
I fondi che si dovessero "risparmiare" nelle ristrutturazioni e adeguamenti delle strutture esistenti si impieghino in risorse umane, in nuove assunzioni o si spinga in tal senso, non in nuova colata di cemento e altro inutile e dannoso spreco di suolo.
Non è d'accordo?
Senza accesso dignitoso alle cure, senza servizio sanitario pubblico adeguato alle esigenze della comunità e senza investimento nel personale medico, Carrara rischia di svalorizzarsi e a poco a poco svuotarsi, allora sarà vano qualsiasi tentativo di "rianimazione", è questo che vogliamo per la nostra città?
I tecnici che hanno visionato i documenti dei VVFF riferiscono che le indicazioni dei verbali dei sopralluoghi dai quali si è partiti col progetto, non giustificherebbero lo "svuotamento" e tanto meno uno smantellamento ma solo alcuni interventi di messa in sicurezza e di adeguamento. Per quanto concerne l'antisismico non ci sono documenti che attestino che la struttura non sia sicura, tra l'altro, è saldata sulla roccia del monte e dicono essere tra gli edifici, ante '82, più strutturalmente sicuri di Carrara. Non è vero? Sono stati richiesti documenti che attestino il contrario ma non sono mai stati resi disponibili, non è dato sapere se esistano o poterli visionare, a discapito della trasparenza. Quindi, per quanto ci riguarda, il Monoblocco non ha alcun problema antisismico.
Carrara non compare nell'elenco degli investimenti dei fondi PNRR per la sanità (Commissione 6), come si finanzieranno i lavori? Se poi così fosse, perché l'urgenza di tagliare i servizi o spostarli, senza, ancora, un'adeguata e alternativa offerta sanitaria in campo? Perché non prorogare i servizi che vengono erogati attualmente, nelle strutture esistenti, come hanno già fatto in molti territori della stessa Asl competente?"
In aggiunta, le è stato chiesto se siano stati presi in considerazione gli spazi nelle palazzine storiche, nell'ex ostetricia e nel civico, occupati ad uso amministrativo, da usare e riadattare ad uso sanitario ed altri locali disponibili, per evitare di ricorrere ai container (e conseguenti, costosissime, spese inerenti), dove spostarvi i servizi, temporaneamente.
A margine dell'incontro è sorta spontanea la domanda sulla provenienza dei nove milioni di euro di fondi per il progetto, dato che sappiamo che in totale dovrebbero essere 15 milioni ma solo sei milioni vengono dalla seconda tranche dell'ex art.20 della delibera di maggio 2022. Come si finanzierà tutto il resto?
Durante l'ora e mezza di conversazione, la delegazione ha ribadito più volte che la Sindaca, quale responsabile per la salute della sua comunità e rappresentante dei cittadini, dovrebbe (e potrebbe) opporsi e/o portare le istanze, le proteste e le proposte della popolazione, ai tavoli dove i cittadini e nemmeno le associazioni o comitati sono invitati, nonostante siano essi i fruitori dei servizi in oggetto.
Per iniziare, è basilare che l'ASL chieda una proroga ai VVFF come è stato fatto a Massa per il distretto di Bassa Tambura. Avendo più tempo non ci sarebbe nessuna urgenza per gli spostamenti, quindi (anche in questo caso), niente "moduli" ma inizio immediato dei lavori nelle palazzine storiche.
Per concludere ci fa piacere rimarcare che mercoledì 13, durante il dibattito in occasione della proiezione del film "C'era una volta in Italia", organizzata dagli altri comitati territoriali per la sanità, sia emersa la comunanza di idee e la volontà di unirsi nei propositi per contrastare lo smantellamento della sanità pubblica, per il rispetto e la tutela del diritto alla salute.
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Il direttore della casa di riposo Regina Elena, Antonio Sconosciuto in questi giorni è salito alla ribalta della cronaca carrarese per aver licenziato una dipendente, a sua detta per sanare una posizione irregolare, relativa un contratto con partita Iva rinnovato per 13 anni e che non poteva essere procrastinato ulteriolemente.
Secondo il direttore quindi aprendo un dialogo con la dipendente ha vagliato una sua proposta e fatto una contropoposta in linea con un ente pubblico. Nel frattempo, a fronte dell’interruzione del rapporto di collaborazione, il Regina Elena ha atteso di valutare gli eventi, e nel frattempo attivato la cooperativa Compass per fornire il servizio in via temporanea.
A Massimiliano Bernardi del gruppo civico però queste spiegazioni non semrbano bastare e chiede chiarimenti anche alla luce di alcune dichiarazioni della dipendente che sostiene che le era stato chiesto di firmare un foglio , che poi non è stato firmato, del quale contenuto non era stata messa al corrente. Inoltre, secondo Bernardi non è chiara la motivazione di dover porre rimedio ad un contratto con Partita Iva, seppur rinnovato per 13 anni. “Nel nostro ordinamento - commenta Massimiliano Bernardi - sono previsti anche diversi meccanismi di stabilizzazione, se un precario ha prestato servizio, con un contratto a termine, presso una RSA che intende stabilizzarlo, tale speciale tutela vale per tutti i contratti sottoscritti”.
Secondo quindi Bernardi il problema sembrerebbe piuttosto che “la decisione presa era stata quella di esternalizzare il servizio ad una cooperativa e infatti il direttore, consapevole della scadenza del contratto con l’animatrice, aveva dato l’appalto alla Compass. Tra l’altro l’indirizzo politico sarebbe stato quello di internalizzare i servizi, perché questo modus operandi sì che non può più essere procrastinato”
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"Noi siamo contro il dimensionamento scolastico e l'accorpamento degli istituti". Così i consiglieri comunali del Pd Giovanna Santi e Daniele Tarantino, commentano le dichiarazioni del sindaco di Massa in merito a dimensionamento e accorpamento dei plessi scolastici della città. "Il sindaco Persiani- dichiara la consigliera Santi- dimentica che la proposta degli accorpamenti arriva dal suo governo, governo che lui e la sua maggioranza sostiene. Non si può essere civici quando ci fa comodo per poi tornare allineati al governo centrale al momento giusto. Il sindaco ha smentito pubblicamente, facendogli fare anche una brutta figura, la sua assessora all'istruzione Monica Bertoneri che si è presentata a diverse riunioni proponendo una proposta dell'amministrazione per l'accorpamento dell'istituto 6 e del Malaspina". Il tema degli accorpamenti è un tema caldo che sta tenendo banco e alla fine toccherà alla Provincia approvare il piano di dimensionamento della rete scolastica del proprio territorio entro il 16 dicembre."Noi siamo contro il dimensionamento scolastico e l'accorpamento degli istituti- conclude Tarantino-così si rischia il taglio del personale e anche dei servizi . Sappiamo che è difficile fermare una decisione che è già stata presa ma noi continueremo a dire il nostro no perché questo significa impedire il mantenimento dei livelli minimi di prestazioni" .
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