Lunedì 13 ottobre alle ore 17 presso Palazzo Binelli a Carrara, in occasione della Giornata del tumore al seno metastatico, si svolgerà la presentazione del libro di Eleonora Laquidara dal titolo "Io, Gaspare e le Damigelle. Diario di una malata immaginaria". Nella pubblicazione, che sarà presentata da Marzia Dati, l'autrice dà la dimostrazione del suo spirito vivace e combattivo, proponendo una serie di piccoli racconti gradevoli e originali. Il fatto che scrivere liberi forze interiori inaspettate e in definitiva migliori la vita è ormai una acquisizione dimostrata e ampiamente accettata dalla comunità scientifica.
Negli ultimi anni si è parlato molto di scrittura terapeutica e dei benefici che può produrre.
Molti oggi usano il termine "medicina narrativa" per descrivere una pratica che aiuta a raggiungere la conoscenza e la consapevolezza di noi stessi.
Scrivere produce benessere, migliora lo stato d'animo e aiuta ad affrontare problematiche che altrimenti rimarrebbero confinate in anfratti della propria anima dai quali sarebbe difficile portarli alla luce per affrontarli e risolverli o semplicemente accoglierli.
Nel caso di Eleonora però l'attività letteraria ha radici lontane, che nascono fin dall'adolescenza e si nutrono di una spontaneità esplosiva, che sorge come bisogno di manifestare i propri stati d'animo, le proprie aspirazioni, le sofferenze, le gioie e le emozioni in genere attraverso un prodotto letterario compiuto.
Fino ad oggi la forma espressiva preferita da Eleonora è stata la poesia, e i volumi pubblicati negli anni scorsi hanno avuto un successo davvero lusinghiero.
Qualche tempo fa però l'autrice di questo libello ha sentito la necessità di provare ad esprimersi anche attraverso brevi racconti che descrivono in modo ironico i personaggi metafisici che animano la sua vita di paziente oncologica. Il risultato è certamente molto gradevole, originale e stimolante, e pone al lettore molti interrogativi, suggeriti da una profondità offerta al lettore con la leggerezza di una piuma e la chiarezza della semplicità.
Non si può certo fare a meno di apprezzare l'ironia malinconica, struggente, ma anche vivace ed allettante, energetica e stuzzicante di questi scritti.
Il rapporto con Gaspare e le sue damigelle, la malattia e le sue conseguenze, per Eleonora è un'impresa titanica, ma nei suoi brevi racconti assume tratti surreali e sognanti, che sfociano in una gradevole leggerezza, che come dice Eleonora "è anche il coraggio di ironizzare su tutto, malattia compresa", con l'intento "di strappare un sorriso e di sensibilizzare" i lettori "verso tutte le malattie croniche, disabilitanti e spesso invisibili".
Alcuni dei racconti saranno letti dagli attori Gianni Conti e Franco Cucurnia.
La serata si svolgerà con il patrocinio dell'Accademia Albericiana.
Il libro è in distribuzione gratuita. Eventuali offerte saranno devolute interamente alla Fondazione Arco di Pisa per la ricerca sui tumori.