Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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Questo pomeriggio il sindaco Serena Arrighi assieme agli assessori al Commercio Lara Benfatto, al Decoro Elena Guadagni, alla Cultura Gea Dazzi e alle Partecipate Carlo Orlandi hanno incontrato a palazzo civico i commercianti del centro storico.
Durante la riunione i rappresentanti dell’amministrazione hanno illustrato alcune delle misure previste nei prossimi mesi con lo scopo di far ripartire il commercio carrarese.
“Una delle iniziative più importanti che abbiamo in programma è il bando ‘Carrara si rigenera’ – spiega Benfatto -. Si tratterà di contributi alle imprese, finanziati con risorse comunali e che saranno complementari a ‘Carrara SiCura 2.0. Siamo convinti che questo genere di incentivi possano essere uno strumento importante per dare una risposta immediata alla desertificazione commerciale che, purtroppo, il nostro come tanti altri centri storici sta vivendo. E’ nostra intenzione rivitalizzare questa area creando una maggiore coesione sociale e economica. Evidentemente gli strumenti classici della pianificazione urbanistica adottati finora non bastano. Occorre, quindi, introdurre, accanto a questi strumenti, ulteriori misure che coinvolgano tutti gli attori in campo. Occorre tornare a parlare insieme di pianificazione del commercio. Vent’anni fa serviva liberalizzare oggi invece occorre proteggere gli esercizi che svolgono un servizio alla comunità e per farlo c’è bisogno di interventi trasversali. Oltre agli incentivi e ai bandi questi devono dunque riguardare, per esempio, azioni per ridurre il fenomeno della dismissione dei fondi commerciali, ma anche un maggior decoro e una più generale riqualificazione urbana e la promozione dell’aggregazione tra operatori”.
“Tutti noi siamo profondamente convinti delle potenzialità del centro storico, ma allo stesso modo è evidente che questo abbia bisogno di azioni drastiche per ripartire – aggiunge Arrighi -. Ben vengano dunque gli incentivi alle attività che scelgono di aprire qui, ma questi devono essere finalizzati a garantire loro un futuro che vada oltre l’aiuto del pubblico. E’ per questo che, parallelamente a bandi ad hoc per le imprese, stiamo lavorando a politiche attive per agevolare gli under 35 che vogliano trasferirsi in città o ancora stiamo pensando a incentivare visitatori e turisti, per esempio con una più generale rivisitazione del piano della sosta, ma anche con l’individuazione di nuove aree dove far fermare i pullman turistici o, ancora, il lancio di una campagna di marketing territoriale”.
“La programmazione culturale – conclude l’assessore Dazzi – avrà in questo caso un ruolo importante ed è per questo che abbiamo già preparato un programma di eventi che si svolgeranno in tutti i 12 mesi, abbracceranno tutto il territorio comunale e si rivolgeranno a pubblici diversi. I musei cittadini e il centro storico avranno ovviamente una grande importanza: a giungo, per esempio, torneranno Studi Aperti e White Carrara downtown, che quest’annodurerà più a lungo rispetto al passato. Ci saranno poi eventi legati a Carrara città creativa Unesco, spettacoli al palco della Musica, mostre, rassegne culturali e tanto altro ancora”.
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Spazi: spazi per studiare, spazi per riunirsi, spazi per incontrarsi, spazi per stare insieme, spazi per vivere. Assieme all'assessore all'istruzione Gea Dazzi e a Davide Diamanti stamani ho cominciato la mia settimana lavorativa incontrando i rappresentanti delle scuole superiori cittadine, ascoltandoli e confrontandomi con loro su cosa possa fare l'amministrazione comunale per rendere la città un po' più a misura di ragazze e ragazzi.
In testa alle loro richieste c'è avere dei luoghi dove riunirsi, per le assemblea di istituto anzitutto, ma anche fuori dall'orario di scuola, luoghi dove potersi esprimere e, magari, recuperare anche quelle occasioni di socializzazione perse durante la pandemia. Da parte mia ho preso l'impegno per prima cosa di riportare alla Provincia, ente che si occupa della gestione delle scuole superiori, le loro istanze e ho poi assicurato il sostegno, anche economico, del Comune nell'individuare spazi dove svolgere assemblee di istituto plenarie. Come amministrazione stiamo poi lavorando per costruire una Carrara più moderna e più attenta alle esigenze delle nuove generazioni e nei tanti progetti che sono sui nostri tavoli in questo momento molti dedicano agli spazi di aggregazione un ruolo centrale.
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"Una volta il postino suonava sempre due volte, poi ha preso a non suonare più, adesso, almeno in alcune zone di Marina di Carrara, a non consegnare neppure la posta". Inizia così un'interrogazione del consigliere comunale di Carrara Civica Simone Caffaz.
"Giá da tempo - prosegue Caffaz - ci arrivano segnalazioni su uno scadimento del servizio di consegna delle lettere. Non siamo in grado di affermare se la responsabilità sia dei singoli addetti o dell'azienda, ma non c'è dubbio che, in molti casi, nel servizio delle raccomandate, i postini non suonino ai campanelli costringendo gli utenti a recarsi presso gli uffici congestionandoli".
"Adesso - argomenta Caffaz - in alcune zone di Marina di Carrara ci risulta che la posta non venga consegnata da almeno un mese con le conseguenze facilmente immaginabili relativi alle bollette in scadenza, agli atti giudiziari e agli assegni circolari che valgono per un limitato periodo di tempo" .
In conseguenza di tutto ciò il consigliere chiede "se l'amministrazione sia a conoscenza di questi disservizi, quale sia la loro diffusione e quali zone siano più colpite" e infine "quali provvedimenti intenda intraprendere per garantire il servizio almeno nelle zone in cui lo stesso è attualmente assente".
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Tra le varie occasioni per dare nuova vita alla città di Massa e alle sue infrastrutture, la via dei finanziamenti in arrivo Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sembrava quella più ghiotta e imperdibile.
E invece pare che ci sarà un nulla di fatto, e il capoluogo apuano rischia di perdere un treno che difficilmente ripasserà così carico di liquidità.
In questo scenario desolante, la politica locale non può che rappresentarne fedelmente lo specchio: la coalizione di centrodestra, attualmente al governo, è ormai allo sbaraglio e dilaniata da scontri interni utili solo a ricalibrare il peso dei vari partiti in vista delle prossime elezioni, e la sfiducia al sindaco Francesco Persiani non è che l’acme di un processo di disfacimento in atto da mesi.
Tra queste querelle politiche però, e come sempre, a pagare il prezzo dei mancati investimenti saranno i cittadini massesi, che a dispetto della nuova amministrazione dovranno fronteggiare problematiche senza nemmeno l’aiuto dei fondi del Pnrr.
In merito a questo incubo politico e burocratico ha voluto prendere parola anche Italia Viva, che per bocca degli esponenti Eleonora Lama e Dina Dell’Ertole, ha aspramente criticato l’indegno “spettacolo” messo in piedi della maggioranza, premendo per un cambio politico deciso che metta nuovamente al centro l’interesse dei cittadini.
“I rimpalli di responsabilità sulla perdita dei fondi del Pnrr sono uno spettacolo indegno per la città di Massa. La nostra città – spiega IV – a differenza di migliaia di altri comuni, non avrà i fondi necessari per eseguire importanti lavori pubblici a causa della faida politica interna al centrodestra. E quel che è peggio è che l’ex sindaco che doveva vigilare, assicurarsi dell’invio dei progetti entro il termine di legge e informare i cittadini di quanto accaduto in tempo utile, ha atteso di essere sfiduciato per farlo, cioè quando ormai il danno è irreparabile, e lo ha fatto solo per fini elettorali, così da screditare l’avversario politico […] È tempo di mettersi al lavoro per un’alternativa, seria e credibile, per la città di Massa, che anteponga l’interesse dei cittadini alla logica delle poltrone. Sono numerose, infatti, le sfide che attendono il nostro territorio”.
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"Finito lo sfogo dell'ex sindaco Persiani ora parliamo noi" interviene l'ex consigliere comunale del Gruppo Misto di maggioranza Antonio Cofrancesco, presidente dell'associazione Massa Futura e candidato alle prossime amministrative, per spiegare i veri motivi che hanno portato alla sfiducia del primo cittadino.
"Facciamo un po' di chiarezza - prosegue Cofrancesco - in questi ultimi giorni dopo la sfiducia votata al primo cittadino, i vertici della Lega, di Forza Italia (tantem Mallegni-Ricciardi) alcune associazioni e persino il signor Persiani, con dirette Facebook, a mezzo stampa, sui social, si sono permessi di rivolgere verso i consiglieri di cdx che hanno votato convintamente la sfiducia al primo cittadino, accuse pesanti del tipo: 'infami o traditori'".
"I veri traditori sono proprio questi signori - tuona Cofrancesco - hanno tradito la fiducia di una città intera, appoggiando un sindaco inadeguato, divisivo, che ha cercato in tutti i modi di imporre le sue linee di governo che sono state deleterie, ha distrutto un'intera macchina amministrativa, cambi di assessori, di dirigenti, assunzioni di dirigenti fuori da ogni logica normativa, nomine di commissari, sub commissari come quelle di Casa Ascoli che hanno avuto un'incidenza negativa sugli ultimi esercizi finanziari".
"Decoro e sicurezza ad iniziare dalle periferie questo era lo slogan della campagna elettorale del 2018 - ricorda Cofrancesco -. L'amministrazione Persiani ha fallito proprio su questo, possiamo citare alcuni posti abbandonati da anni a partire dal mercatino della Partaccia, parco dei Ronchi le zone di cintura della città, Marina di Massa ridotta in questi anni a latrina della vicina Versilia. L’ex primo cittadino non si è mai fermato a fare un po' di autocritica, anche quando gli veniva fatto notare dove stava sbagliando, in quel momento stesso dava sempre il meglio di sé, gli veniva proposta una soluzione lui faceva il contrario, le decisioni venivano prese d’imperio mai una condivisione".
"La politica deve essere ascolto questo purtroppo Persiani non l'ho ha mai fatto. La cosa ridicola è che quando la Lega accusa FdI di aver votato la mozione di sfiducia insieme al Pd dimenticando cosa accadeva in consiglio comunale circa un anno fa su una risoluzione sulla Guerra in Ucraina, presentata da FdI mentre l'ex sindaco si trovava a Carrara alla presentazione del candidato Caffaz, la Lega votava compatta un emendamento sostitutivo presentato dal Pd: da lì è nata la spaccatura del cdx".
"Posso citare decine di accessi agli atti che ho presentato - prosegue l’ex consigliere del Gruppo Misto - per conoscere le più semplici decisioni prese dal primo cittadino, ne riporto solo qualcuno: valore medio di mercato e tassazione sul marmo; commissione d’indagine Serinper mai istituita; costi delle varie manifestazioni come il Mercurio d’Argento; aumento dei parcheggi Marina di Massa; ordinanza di chiusura dei locali in tutto il comune di Massa per mala movida".
"Questi sono solo alcuni degli accessi agli atti che ho dovuto fare in questi cinque anni come consigliere comunale di maggioranza - conclude il candidato Antonio Cofrancesco - grazie ad un modus operandi di un sindaco che non ha mai coinvolto i consiglieri comunali sulle scelte strategiche dove alla fine chi ha pagato il prezzo più alto è stata la città. Mi auspico che il centro destra trovi una quadra per vincere nuovamente le elezioni, sicuramente il candidato per un cdx unito non potrà essere Francesco Persiani".
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"Realizzare un palazzetto dello sport nell'area ex Mediterraneo significa aggiungere un'ulteriore colata di cemento nel cuore di Marina di Carrara per costruire un edificio alto almeno come un palazzo di tre piani. Significa congestionare ulteriormente la viabilità e i parcheggi. In poche parole: significa non avere visione e polso della città": il consigliere Matteo Martinelli (M5S) replica così all'uscita del sindaco Serena Arrighi sulla futura destinazione dell'area ex Mediterraneo.
"Dopo le bizzarre e preoccupanti esternazioni sull'abbattimento del politeama, la copertura con un tetto di vetro di Via Roma, la cementificazione dell'area di Villa Ceci, siamo davanti all'ennesima proposta che dimostra come questa amministrazione non abbia la benché minima idea della città e del suo territorio - attacca il consigliere -. Grazie al delicato lavoro dell'amministrazione De Pasquale, il Comune era riuscito ad acquisire l'area ex Mediterraneo. Un primo passo, concreto, per salvarla dal degrado in cui versava da oltre 15 anni. L'idea era quella di sanare finalmente una ferita aperta, restituire alla città un luogo pubblico e fruibile, recuperare il giardino storico tanto caro ai marinelli e, non da ultimo, risolvere il problema dei parcheggi in una zona ormai congestionata dalla presenza delle auto. Erano già stati stanziati anche i fondi dalla nostra amministrazione: ben 3 milioni di euro".
Rileva il consigliere che una struttura come un palazzetto non è compatibile con le norme paesaggistiche che governano quella zona, né tantomeno con il tessuto di quella parte di città.
"Già oggi la zona soffre per mancanza di posti auto. Con la realizzazione del Waterfront i parcheggi diminuiranno ulteriormente ma anche questo la Sindaca, dopo ben nove mesi di governo, non l'ha ancora capito. Costruire lì un palazzetto significherebbe dover riservare decine e decine di posti alla struttura e certamente non sarebbero sufficienti quelli presenti nel piano interrato della struttura: immaginate cosa accadrebbe a Marina in occasione delle partite. Sarebbe come fare la fiera di San Giuseppe tutti i fine settimana" insiste Martinelli.
"L'annuncio di Arrighi rischia di rivelarsi una pericolosa retromarcia che, prima dell'avvio dei lavori del fantomatico palazzetto, lascerebbe l'area in uno stato di abbandono ancora per chissà quanti anni" ammonisce Martinelli.
Quanto alla necessità di una struttura da destinare allo sport indoor, il consigliere rileva: "La nostra città ne ha sicuramente bisogno e visto che la nuova amministrazione ha apprezzato, tanto da appropriarsene, il lavoro fatto dalla giunta 5 stelle per portare lo sport a Imm, allora prosegua su quella strada e si attivi per attrezzare con spalti e strutture amovibili un padiglione. Parcheggi e viabilità – conclude il consigliere - sono già adeguati, i costi sarebbero molto più contenuti e si eviterebbe di gettare il cuore di Marina nel caos".
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Dopo il terremoto amministrativo che ha visto a Massa il sindaco Persiani essere sfiduciato con voti provenienti anche da FdI, il coordinatore comunale di Forza Italia Massa Domenico Piedimonte dice la sua, definendo l'atto la dimostrazione del fallimento dell'"uomo solo al comando" e attaccando anche le scelte della direzione nazionale di Forza Italia.
"Il centrodestra cittadino ha dimostrato di avere gli anticorpi anche per rimediare a scelte fatte in buona fede nel 2018 e che, ahimè, si sono rivelate non più compatibili con i valori di buona e trasparente gestione amministrativa, di ascolto empatico, di rispetto degli impegni presi, di inclusione e collaborazione" afferma Piedimonte in una nota.
"Per il bene della città, uomini coraggiosi hanno messo fine ad un teatrino non più sostenibile volto a coprire e camuffare l'inadeguatezza di colui che anziché rispettare il programma ed il mandato affidatogli, si è arroccato in una stanza circondandosi di ‘yes man’ e ‘yes girl’ che hanno purtroppo alimentato una politica personalistica fondata sul poltronismo".
"Che sia stato per problemi caratteriali della persona o per altro motivo – rivela il coordinatore forzista - la sostanza è che Persiani è stato sordo ad ogni appello. Anzi, è stato ‘avvocato di parte’ (ma quale parte?) ed ha continuato a chiudere il suo ‘cerchietto magico’ bipolarizzando la sua azione: annunci e proclami pubblici di dolce positività da una parte, isterie, sotterfugi e feroci vendette dall’altra".
"Tutto nel surreale tentativo di restare disperatamente a galla nella speranza che qualche egocentrica narrazione social potesse spazzar via il vero lavoro di altri, i tantissimi problemi di rapporto con molti consiglieri, i ritardi o le scelte irrazionali su alcuni importanti impegni – denunciano da Forza Italia Massa -. Una sorta di delirio da ruolo che ha compromesso quasi subito la serenità di coalizione, frantumandola passo dopo passo fino all’inevitabile sfiducia".
"Basti ricordare che egli è riuscito a passare dalle sperticate lodi verso il suo mentore e vicesindaco Guido Mottini, al suo freddo ed improvviso siluramento; dalla defenestrazione dell’assessore Lama a qualche pilotata nomina esterna di valore politico davvero poco significativo; dall’avere 7 consiglieri eletti nella sua lista e rimanere con uno solo di essi nel gruppo consiliare; da fantasiose e sprecone costituzioni di parte civile al negare un serio approfondimento consiliare sul caso Serimper" evidenzia il coordinatore comunale.
"Il coordinamento comunale di Forza Italia Massa, ha contrastato questi atteggiamenti in ogni modo possibile. Lo ha fatto anche con l'aiuto di altri consiglieri comunali che ne hanno sposato la linea – ricorda -. Dapprima Antonio Cofrancesco e poi anche con Luca Guadagnucci. Consiglieri che mai hanno smesso di ricordare a Persiani che il 2023 si stava avvicinando e che quella politica distante dai cittadini, dagli eletti e dai partiti non era più sostenibile".
"Forza Italia Massa ha invece per anni continuato a lavorare pancia a terra sul territorio massese a fianco dei propri concittadini, nonostante le ingerenze e le forzature anche dei propri vertici volte a tentare di piegare gli organi statutari eletti (ne è ultima triste e riprova la già citata nomina dell'assessore Cagetti, pur eletto nella lista persiani, reinventato forzista nella trattativa tra Persiani e Ricciardi per provare ad accaparrarsi il simbolo). Una nomina durata, per fortuna di Massa, come un gatto in tangenziale, non voluta e non auspicata né dai tre quarti del gruppo consiliare forzista e né dalla base storica degli iscritti berlusconiani. Persiani può giocare con il nostro simbolo ma non con i nostri uomini" puntualizza Piedimonte.
"Eppure l’inaffidabilità politica di Persiani ha travolto anche alcuni degli storici portabandiera della Lega: Guido Mottini, Eleonora Lama, Veronica Ravagli ne sono, come detto, un esempio. Ma non si può dimenticare che l'abbandono politico di Nicola Martinucci, capogruppo della Lega e persona più votata in quel partito, è avvenuto proprio per l'inaffidabilità politica della parola di Persiani – conclude -. Ed in politica, come si è visto, quando hai perso la fiducia, hai perso tutto".
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Mario Cipollini e Mauro Rivieri, coordinatori dell’associazione “Libertà e Diritti” denunciano la tragica situazione del centrodestra massese, a seguito della sfiducia votata contro il sindaco Persiani anche da quattro esponenti di Fratelli d’Italia. Definendo questo gesto un tradimento, Cipollini e Rivieri invocano inoltre un intervento della dirigenza nazionale di Forza Italia.
"Nella seduta consigliare del 1 marzo è stata confermata la sfiducia al sindaco Persiani, presentata con una mozione firmata da nove consiglieri della sinistra e paradossalmente appoggiata da quattro consiglieri di centrodestra – affermano i rappresentanti di Liberta e Diritti -. La cosa degna di menzione e vergognosa è che il fautore del commissariamento del comune di Massa è stato Marco Guidi, il quale non avuto neppure il coraggio di presentarsi in consiglio ed esporre i motivi politici per cui ha mandato a casa Persiani."
"Dopo settanta anni di governo delle sinistre Guidi è riuscito ad azzerare l'unica possibilità che è stata data al centrodestra di poter governare, un vero e proprio tradimento contro la coalizione che stava governando Massa. Marco Guidi si è dimesso dal suo incarico, a poco più di due mesi dalle prossime consultazioni amministrative – fanno notare -. Cosa è accaduto dal momento che ha felicemente governato per cinque anni con il sindaco Persiani? Riteniamo che Guidi abbia scelto il momento peggiore per rassegnare le proprie dimissioni impedendo di fatto il realizzarsi e concretizzarsi dei progetti necessari per il nostro territorio".
"Inoltre avendo ostacolato l'approvazione della legge di bilancio, ha bloccato anche la programmazione futura che la coalizione di centrodestra voleva realizzare per Massa. Quindi crediamo che dietro le sue dimissioni ci siano solamente delle mire personali e non il bene dei massesi – attaccano Cipollini e Rivieri -. A meno che Guidi, e non lo crediamo proprio, si sia dimesso in segno di solidarietà con gli operai della SANAC di Massa che è a rischio chiusura perché l'attuale governo Meloni ha bloccato i pagamenti dei crediti della multinazionale Acerol Mital verso la Sanac".
"Dove è andata a finire la cosiddetta 'destra sociale' di cui la Giorgia Meloni si è sempre fatta vanto? 'Destra sociale' nata per raccogliere i consensi nei ceti popolari del Paese? Dobbiamo invece pensare che FDI della Meloni sia diventato il partito a servizio delle multinazionali? Dove è finito il progetto della socializzazione tanto propagandato? Gli impegni presi in campagna elettorale con gli operai della SANAC sono stati disattesi e centinaia di famiglie sono a rischio povertà".
"Cari 'Fratelli d'Italia' – tuona l’associazione - siete speculari alle sinistre uguali ai loro parlamentari, oggi così innocenti e puri, quando al motto 'La Dalmine non si tocca' promettevano ai lavoratori massesi che lo stabilimento non sarebbe mai stato chiuso; stessa cosa le promesse fatte per la Eaton stabilimenti poi definitivamente chiusi.”
"A Massa Carrara vi è un indice di disagio sociale superiore di gran lunga alla media regionale. Fratelli D'Italia 'destra sociale' sono i responsabili dell'attuale crisi del governo Persiani e hanno creato i presupposti per riconsegnare Massa alle sinistre per puri interessi personali”.
“Un invito alla dirigenza nazionale di Forza Italia – invocano da Libertà e Diritti - perché faccia chiarezza e prenda posizione verso coloro che hanno sostenuto e votato la mozione presentata dai Dem e da altre forze di sinistra contro Persiani, tradendo cosi la coalizione di centrodestra; dirigenza nazionale che deve impegnarsi a riorganizzare Forza Italia sul territorio in totale appoggio alla candidatura di Francesco Persiani a sindaco di Massa".
"Quello che è trapelato durante la seduta consigliare è stato un abbraccio simbolico da parte della grande maggioranza dei presenti nei confronti del sindaco Persiani che è molto benvoluto dai massesi che lo vogliono nuovamente come sindaco di Massa – si conclude la nota -. Il nostro gruppo e l' associazione 'Libertà e Diritti' darà pieno appoggio e sostegno a Francesco Persiani sindaco contro coloro che hanno tradito in maniera vergognosa e vile il centrodestra"
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Un attacco da due fronti, quello che ha subito il sindaco di Massa, Francesco Persiani, durante il consiglio comunale svoltosi il primo marzo: da una parte la minoranza compatta e dall’altra parte della maggioranza che ha deciso di votare a favore della mozione di sfiducia presentata, mandando così “a casa” sia il sindaco, sia tutta la giunta, loro compresi, a due mesi dalla fine del mandato.
Eleonora Cantoni, consigliere della lega, in un lungo intervento ha voluto esprimere tutto il suo dissenso, additando la mozione come una vendetta personale, e senza veri fondamenti politici.
“La figura del sindaco è solo la figura di un comandante, il lavoro viene svolto da tutti, non possiamo puntare il dito contro un uomo solo, che oltretutto è un comandante che non ha abbandonato la nave” dice la Cantoni, indicando proprio quel sindaco che era lì presente, ad aspettare il suo destino.
“Ho sentito parlare - aggiunge - di tante cose stasera, incarichi, poltrone, consiglieri, ruoli, ma non ho sentito parlare dei cittadini, ed è a loro che dobbiamo rendere conto, loro che, per la prima volta dopo vent’anni in cui seguo la politica locale, a fine mandato esprimono consenso verso il sindaco, segnale evidente della stima che nutre il sindaco tra la popolazione.”
Proprio ai cittadini Eleonora Cantoni vorrebbe dare la parola, proponendo di fare le primarie e far scegliere a loro, visto che “qualche forza politica, che si è capito ormai, voterà questa mozione ha dichiarato che hanno provato in tutti i modi a fare sintesi nel centro-destra.”
“Francesco Persiani, ha dimostrato anche durante il consiglio tutta la sua preparazione, coerenza onestà, e integrità morale lui ha lavorato solo ed esclusivamente per i cittadini, senza cedere a ricatti”: si conclude così l’intervento di Eleonora Cantoni, intervento che però non ha fruttato i risultati sperati.
La palla ora passa ai cittadini, che tra due mesi si troveranno alle urne, dove soi capirà indubbiamente, da che parte stanno.
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In relazione agli articoli di stampa pubblicati in queste ore sia su carta stampata sia da testate web tengo a precisare che nel percorso politico-amministrativo mai è mancato il sostegno della Lega e di Forza Italia. Le forze politiche hanno creduto, sostenuto ed appoggiato il lavoro dell’amministrazione fatto sempre nell’interesse dei cittadini consentendoci di portare avanti quel progetto di cambiamento iniziato nel 2018 e che siamo pronti a proseguire fin da ora.
Coloro che hanno votato la sfiducia, per quanto mi costa, sono dissidenti anche all’interno di Forza Italia, ma i coordinatori locali e regionali di Lega e Forza Italia hanno dimostrato in più occasioni di perseguire l’obiettivo principale comune a tutti noi, ovvero l’unità del centrodestra, attraverso il dialogo ed il confronto.
Pertanto con Lega e Forza Italia, componenti fondamentali del centrodestra, che mi sono stati accanto con coerenza e lealtà, affronterò le prossime sfide verso il 14 e 15 maggio.
Francesco Persiani
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