Conclusa felicemente con le ultime iniziative di settembre la ricchissima stagione culturale estiva, vorremmo proporre alla città alcune riflessioni di bilancio e di prospettiva che come Lista Serena Arrighi Sindaca ci sentiamo di fare. Nessuno ha mai messo in dubbio la vivacità e la ricchezza del patrimonio artistico ed associativo di Carrara, ma tutti lamentavano, e giustamente, la mancanza di una canalizzazione delle energie che ne facesse emergere tutto il valore al di là delle relazioni e dei confini del nostro Comune. Al tempo stesso frazioni, periferie e generazioni trascurate sottolineavano l'esigenza di coinvolgere tutto il tessuto urbano e tutte le tipologie di pubblico nella proposta di attività culturali, senza dimenticare il recupero dei luoghi storici del cuore della cultura carrarese. Per noi, il simbolo principale della risposta che stiamo dando alla necessità di una regia che metta in dialogo il mondo degli artisti e degli artigiani locali con quelli del resto del mondo è il festival C-Art, ormai alla seconda edizione. Con la generosa iniziativa di Studi Aperti gli stessi artisti ed artigiani carraresi avevano dato inizio alla rivitalizzazione del centro, quando intorno a loro c'era poco o niente. Anche il riconoscimento fin dal 2017 di Carrara come città creativa Unesco aveva bisogno di darsi uno strumento concreto di valorizzazione. Con l'edizione di quest'anno, C-Art ha portato, accanto ai nostri, 100 artisti provenienti dalle altre 350 città Unesco del mondo al Cafaggio, al Baluardo, a Grazzano e lungo la Carriona, animando come non mai tre quartieri storici con laboratori e performance artistici, workshop creativi e dimostrazioni di lavorazioni artigianali, incontri su temi legati al mondo dell’artigianato e delle arti popolari, fino ai fantastici momenti delle tavolate della Carrareccia. Simbolo dell'attenzione alla diffusione della cultura tra tutte le classi sociali e di diversa età è poi per noi la riapertura dell'Università del Tempo Libero “Claudia Bagnoni”, una esperienza apprezzatissima da chi la frequenta. Carrara ha poi un gran bisogno di riappropriarsi dei propri spazi urbani attraverso la cultura: e uno a uno, prosegue il recupero dei luoghi simbolo della sua cultura e della sua storia. Dopo la riapertura definitiva dell'Animosi, abbiamo assistito al ritorno del Ridotto, con i Concerti del Ridotto, con una apprezzatissima programmazione di alto livello. Il Palco della Musica è rinato soprattutto come luogo dei giovani e dei giovanissimi, dalle iniziative per i bambini, alle esibizioni dei ragazzi del Palma, della scuola comunale di musica e del Conservatorio di La Spezia, fino alle gare nazionali di street dance. La commissione pari opportunità, su impulso della nostra consigliera Vatteroni, ha restituito al cinema all'aperto la Salita del Baluardo, mentre ad Avenza, alla Torre di Castruccio, è nato un nuovo Festival cittadino, con “Parole in libertà sotto la Torre”. Con-vivere e la White Carrara vengono da lontano, ma siamo riusciti non solo a garantire che non soffrissero troppo dei lavori che daranno un nuovo volto al centro storico, ma anche a sposarne al meglio le potenzialità - pensiamo soprattutto al nuovo indirizzo che questa Amministrazione ha voluto per la White - con le necessità di riqualificazione dei luoghi che le ospitano. Le opere di design guidano i turisti alla scoperta delle nostre strade e delle nostre piazze - e in qualche caso ci restano -; le conferenze li portano nelle piazze e nei palazzi storici, ma abbiamo lavorato perché se ne giovassero sempre di più anche le attività commerciali e di ristorazione, con la preziosa collaborazione di associazioni culturali, ricreative e di categoria. Però avevamo promesso che il rilancio culturale di Carrara non si sarebbe limitato a quello del centro storico. Così siamo partiti dall'area più dimenticata di tutte, quella dei paesi a monte. Abbiamo riaperto e valorizzato il Museo di Fossacava, ma ci interessava anche dare un segnale di ripartenza ai residenti, così collaborando con le associazioni e le pro loco abbiamo promosso nei paesi a monte il teatro di strada con Carrararacconta, le band locali con Borgo in frac e poi il cinema con E' tutto un cine! Il cinema all'aperto è una risorsa su cui insieme con i soci coop abbiamo puntato anche per Avenza, con le proiezioni al Parco La Malfa. La biblioteca è tornata a vivere nelle sedi decentrate ed ha ospitato la nascita della Rassegna “Voce all'autore”, anche grazie allo sforzo del personale cui presto affiancheremo nuove risorse, come è giusto e necessario. A Marina invece abbiamo concordato con IMM l'apertura dei suoi spazi, oltre che allo sport, ad una nuova vocazione allo spettacolo, che sta crescendo con IMMensamente, ma contiamo ci riserverà ancora migliori risultati in futuro. Ovviamente non citiamo che alcune delle iniziative cui l'assessora Dazzi e il personale dei suo settore, che ringraziamo dell'impegno, hanno saputo dare vita o sostenere in questi anni - e in questa estate in particolar modo -. Ma citiamo quelle che consideriamo più gravide del futuro che ci siamo impegnati a dare a Carrara, cioè quelle che hanno puntato maggiormente sul coinvolgimento e la partecipazione delle forze più vive della comunità, senza dimenticare i bisogni delle aree più periferiche. Noi siamo già una città della cultura e lo siamo da molto tempo: lo testimoniano la nostra storia, la presenza dell'Accademia, gli artisti che abbiamo accolto e quelli che abbiamo prodotto. Carrara lo ricorda bene. Noi ci siamo impegnati a fare sì che il ricordo si accompagni sempre meno alla nostalgia e sempre più a nuove esperienze, da far crescere insieme.
Lista Serena Arrighi Sindaca