Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Il comune di Carrara ha affidato una consulenza dal costo di 27.861,60 euro per la "gestione globale delle allerte metereologiche” e il consulente incaricato, che dovrebbe essere reperibile h/24, ha anche lo stesso incarico presso il comune di Luni. A scoprire il doppio incarico è stato l’ex consigliere provinciale Cesare Micheloni, a rivelare l’intera storia, invece, il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz, che sottolinea: “In caso di emergenza come fa a garantire la sua presenza fisica in due comuni in contemporanea? Questa figura dovrebbe servire, tra le altre cose, a "tarare" sulla base delle previste situazioni meteo locali, le misure oggetto delle ordinanze dei sindaci. Per fare un esempio, se c'è un'allerta arancio il consulente dovrebbe "aiutare" il sindaco a decidere se chiudere o meno le scuole, i parchi o se svolgere iniziative pubbliche. Sì dà il caso che, oggi, le chiusure ordinate dal sindaco Arrighi siano ben più restrittive di quelle previste di base per un'allerta arancio. Ciononostante, a Carrara c'era il sole. Quindi, a cosa serve il consulente che costa quasi 30 mila euro? A far prendere al sindaco le decisioni sbagliate? A quello pensa già abbastanza da sola. C'è, inoltre, un altro elemento che troppo spesso viene dimenticato: i danni causati dalle allerta e dalle chiusure sbagliate. Chi ripagherà i commercianti ambulanti del mancato mercato settimanale? E i commercianti in sede fissa, i cui clienti sono stati invitati a stare in casa ove possibile? Gli alberghi, i bad and breakfast, gli stabilimenti balneari per le molte prenotazioni disdette? E tutto l'indotto (trasporti, servizi, etc)? E i costi "sociali" della chiusura delle scuole? Già, ma tutto questo non importa nè ai paraculo regionali della Protezione Civile, nè al consulente delle allerte meteo, nè al sindaco. Il consulente, infatti, i suoi 27 mila euro li prende a prescindere, come a prescindere il sindaco prende i quasi 120 mila previsti dalla sua indennità”.
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Nella sede di Nausicaa di Marina si è tenuta questo pomeriggio la consultazione pubblica per presentare il progetto di scissione del ramo igiene urbana di Nausicaa e la conseguente costituzione della nuova società 'RetiambienteCarrara srl'. La scissione è propedeutica al conferimento deliberato dal Comune di Carrara, insieme ad altre amministrazioni comunali toscane che hanno già provveduto, al conferimento in forma integrata a RetiAmbiente spa della gestione dell'intero compendio delle attività del ciclo dei rifiuti urbani. Al tavolo, coordinato dal garante dell'Informazione della Partecipazione del Comune di Carrara Matteo Garzella, c'erano la sindaca Serena Arrighi, l'assessore alle Società partecipate Carlo Orlandi, il presidente di Nausicaa Antonio Valenti e il cda della partecipata. "Questo incontro – spiega il sindaco Serena Arrighi - è un altro importante tassello nel percorso per arrivare alla costituzione della nuova società che si occuperà di igiene urbana e che confluirà poi in RetiAmbiente. Si tratta di un'operazione importante che ha richiesto grande impegno tanto al personale e ai tecnici di Nausicaa che del Comune e a tutti loro va il nostro ringraziamento. Una successiva tappa di questo processo sarà ora il conferimento di Cermec in RetiAmbiente sul quale siamo tutti impegnati". E' stato poi il presidente di Nausicaa Antonio Valenti a entrate nel dettaglio dell'operazione. «Retiambiente Spa – spiega il presidente - è una società a totale controllo pubblico e al suo interno dovranno essere conferite tutte le società che si occupano della gestione dei rifiuti del nostro ambito territoriale ottimale che comprende le province di Massa-Carrara, Livorno, Lucca e Pisa, per un totale di 100 Comuni. Stiamo parlando di una realtà che serve più di un milione di persone e conta oltre 2mila dipendenti, dalla Lunigiana fino a Rosignano Marittimo. Carrara, da parte sua, ha un contratto transitorio che scade nel 2024, a fine anno. Ad oggi il Comune di Carrara ha la proprietà del 100% delle quote di Nausicaa, oltre a quote in Cermec e in Retiambiente. Il Testo unico in materia di società partecipate impone un riordino nelle partecipazioni. Nausicaa, quindi, verrà scissa e la nuova società operativa locale si chiamerà Retiambiente Carrara, mantenendo i 110 dipendenti con contratto di igiene ambientale e si collocherà in un'area di Battilana, con ingresso su viale Galilei. Verranno conferiti immobili, impianti, attrezzature, e mezzi. Il servizio sarà sempre garantito senza interruzioni, mentre la data di decorrenza degli effetti della scissione sarà quella dell'iscrizione dell'atto nel registro delle imprese, presumibilmente nel mese di dicembre, in modo tale che l'operatività della nuova società avvenga col mese di gennaio 2025». I cittadini che volessero approfondimenti o presentare proprie idee possono contattare il garante del Comune alla mail
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"In ordine ad articoli apparsi sulla stampa locale riguardanti una lite avvenuta sabato notte nel centro storico cittadino, mi preme puntualizzare che nel corso del recente Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Massa Carrara dottor Guido Aprea, che lo convoca regolarmente, è stata esaminata anche la suddetta questione". Lo scrive il sindaco di Massa Francesco Persiani in un messaggio pubblico: "Mi corre pertanto l’obbligo di chiarirne i termini e rimetterla nei corretti binari. Il caso riportato in realtà è collegato ad un caso di gelosia tra giovani ragazze, che ha visto tra l’altro anche l’intervento dei genitori delle giovani e quindi si può certamente affermare che si tratta di un singolo episodio isolato non legato a problemi strutturali di vivibilità notturna del centro. In ogni caso le politiche di sicurezza pubblica del territorio, specie nel periodo estivo, sono state implementate e rafforzate grazie all’impegno di tutte le istituzioni coinvolte, infatti sono stati effettuati servizi di vigilanza interforze (anche con la partecipazione di personale della Polizia Municipale) fino alle 4 di notte così come sono stati svolti servizi ad alto impatto volti a prevenire fenomeni di disturbo della quiete pubblica. Tali servizi ad alto impatto proseguiranno nei prossimi fine settimana e anzi verranno persino rafforzati, proprio per garantire a tutti i cittadini la massima tranquillità nelle ore notturne. Ringrazio pertanto il Prefetto, il Questore e i Comandanti. Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per l’impegno e l’attenzione che dedicano quotidianamente al nostro territorio, nella consapevolezza che creare esagerati allarmismi non fa bene alla nostra comunità".
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Martedi sera in Consiglio Comunale, abbiamo assistito a una delle pagine più nere della politica locale, dove le istituzioni lì rappresentate, sono state calpestate da comportamenti oltraggiosi, da chi dovrebbe dare l’esempio alla città. Come si suol dire: “a tutto c’è un limite”. Per questo motivo, insieme agli altri consiglieri di maggioranza, indignati da quello cui stavamo assistendo abbiamo deciso di non proseguire, per mandare un chiaro messaggio: certi atteggiamenti d’ora in avanti non saranno più accettati. Chi vuole la caciara continua e un clima di sfida, non troverà alcuna sponda da parte nostra e non gli sarà permesso di provare a trasformare ogni consiglio comunale in un circo.
Facile da ieri sera stravolgere la narrazione e gridare alla mancanza di democrazia della maggioranza: noi non ci siamo mai tirati indietro quando la discussione si è svolta, anche con durezza, nel pieno rispetto delle parti e delle Istituzioni, ma, come già scritto, a tutto c’è un limite e ieri sera è stato abbondantemente superato.
I Consiglieri Comunali della Lista Arrighi Sindaca
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) lanciano un appello al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e al Sindaco di Massa Francesco Persiani per comprare all’asta Villa Massoni e renderla un bene pubblico della città. Il Tribunale di Massa lo scorso Luglio ha dato il via alla procedura di esecuzione immobiliare nominando un noto architetto quale esperto stimatore e un’avvocatessa come custode giudiziaria. L’autorizzazione alla vendita sarà forse data nella prossima udienza del 5 Febbraio 2025. Per il ruolo che Villa Massoni ha rivestito nella storia di questa città e per il legame affettivo che nel corso dei decenni si è sviluppato con la cittadinanza, nonostante il degrado in cui è caduta, l’acquisizione a patrimonio pubblico deve essere una priorità amministrativa. La città di Massa non può permettere che un immobile del genere, con importante valenza storico-culturale e ambientale, finisca nelle mani di qualche speculatore immobiliare o di un privato che lo renda inaccessibile alla cittadinanza, come purtroppo è accaduto negli ultimi decenni. E’ il momento che l’intera cittadinanza si stringa intorno all’idea di una battaglia civile che pretenda una Villa Massoni pubblica che sia della città e per la città.
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Il Centro Interforze Munizionamento Avanzato di Aulla, il CIMA, che ho visitato questa mattina con la collega deputato Paola Maria Chiesa, capogruppo della commissione Difesa, è un modello di eccellenza italiana nell'ambito della difesa. Si tratta di uno stabilimento che non solo garantisce tutti gli strumenti necessari al munizionamento, convenzionale e avanzato, della Marina Militare Italiana, ma è un centro in contatto con realtà omologhe in Europa, che assicura supporto strategico anche al nostro territorio. Nel 2011 il personale del CIMA si adoperò infatti per non far mancare il soccorso al territorio alluvionato. L'incontro con i vertici è stato estremamente proficuo; tra le tematiche che abbiamo affrontato, quello focale dell'incremento e del potenziamento del personale sia tecnico che amministrativo, anche in relazione al Piano decennale di rinnovamento Arsenali e degli Stabilimenti di Lavoro della Marina Militare, previsto e voluto dal ministero della Difesa nel programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento del quale il CIMA è parte e sul quale, come emerso questa mattina, il ministero sta scommettendo. Il Centro, nel tempo, beneficerà della realizzazione di nuovi depositi, dell'ammodernamento di edifici già esistenti, dell'attuale rete elettrica, delle centrali termiche e degli impianti antincendio, oltre al rinnovo del parco mezzi. Grazie al piano inoltre, sono previsti interventi sugli impianti che servono da supporto alle attività lavorative. Il Centro Interforze di Aulla è in sinergia con l'industria nazionale per la difesa, elemento quest'ultimo di strategica importanza proprio sul piano dell'occupazione. Ancora una volta, il governo sta dimostrando attenzione al nostro territorio, ennesima dimostrazione della forte volontà di valorizzazione, su tutti i fronti, della Lunigiana". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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Un consiglio comunale dai toni troppo accesi che si è concluso con una sospensione della seduta, quello di martedì 3 settembre a Carrara, che avrà sicuramente una lunga scia di strascichi legali, come assicurano il consigliere della Lega Andrea Tosi e il coordinatore provinciale della Lega Nicola Pieruccini. Al centro dello scontro la polemica per le accuse di razzismo rivolte dal sindaco Arrighi ai cittadini che protestavano per l’assegnazione di una sala della ex circoscrizione di Avenza alla comunità dominicana e l’apertura, sempre ad Avenza di una stazione di posta per persone in difficoltà.
“Il sindaco Arrighi è stata contestata dai cittadini di Avenza per l’apertura della sala al consolato dominicano. – ha spiegato Pieruccini -In quell’occasione era presente anche il consigliere della Lega Andrea Tosi, in veste di consigliere comunale e non in rappresentanza della Lega, di cui non c’era nessuno e che, tanto meno era l’organizzatrice della protesta. La Lega come partito non era presente in alcun modo. Quando Arrighi si è vista contestata in gran parte da suoi ex elettori, forse per uscire da quell’empasse, ha dato la colpa alla Lega e questo lo si desume bene dal post che ha fatto subito dopo quella contestazione e del quale, nel corso del consiglio di ieri sera ha ribadito che se ne assume la responsabilità piena. Nel post diceva che alla contestazione erano presenti Tosi e altri della Lega, probabilmente come organizzatori e rivolgeva a questi accuse di razzismo e di fautori di intimidazione. Ieri sera, ho chiesto di intervenire sul momento difficile sulla sicurezza di Avenza, ed ho parlato della difficoltà di gestire gli scontenti concentrando situazioni difficili tutte nello stesso luogo. Gli iscritti alla Lega e io personalmente non siamo assolutamente razzisti, io ho sempre cercato di aiutare tutte le persone in difficoltà e come partito non abbiamo mai attaccato nessuno, al contrario di quanto avviene a noi che siamo più volte stati minacciati, aggrediti, picchiati, anche qui a Marina di Carrara. Quindi credo che dare del fascista e del razzista a una persona solo perché ha un pensiero politico diverso dal tuo diventi un’istigazione alla violenza. Ho avuto una serie lunghissima di attacchi e danneggiamenti gravi. Dopo il mio intervento, Arrighi ha detto che non aveva scritto queste accuse, ma il consigliere Simone Caffaz ha preso la parola e letto testualmente le parole del post del sindaco e ha portato la solidarietà ad Andrea Tosi da parte dei cittadini di Avenza, per cui si è arrivati a una votazione. In seguito, Arrighi ha cercato di riparare alla palese contraddizione in cui era caduta e si giustificata dicendo di essere stata tratta in inganno credendo che chi mi contestava ad Avenza fosse razzista, ma, d’altronde, determinati personaggi del vostro partito sono razzisti. Quando io ho sollecitato che facesse i nomi, Arrighi ha ripetuto tre volte il nome di Vannacci. Europarlamentare di un partito democratico, che è anche al governo, accusato da un sindaco, figura istituzionale dello stato”.
Andrea Tosi ha sottolineato: “Il sindaco ha scritto un’accusa molto pesante perché ha detto che ha giudicato razziste e persone che la contestavano in base alla sua percezione. Ma questa è un’accusa molto grave e diffamatoria che, soprattutto fa aumentare il livore già presente verso i partiti di centro destra e questo crea un clima di paura in cui è difficile andare avanti. Inoltre, nel momento della contestazione ad Avenza, Arrighi non si è fermata nemmeno un momento ad ascoltare le richieste dei cittadini, anche se proclama sempre che la sua porta è sempre aperta, ma se n’è andata via subito snobbando i presenti e dicendo loro di vergognarsi. Il vero comportamento discriminatorio è stato il suo nei confronti degli avenzini a cui non sono state date le stesse opportunità dei cittadini di Carrara e di Marina. Il giorno dell’inaugurazione della sala ai dominicani io sono andato come consigliere che è sempre stato attento alle richieste dei residenti di Avenza, ma ho detto alle persone presenti di moderare la protesta senza farla andare fuori dalla normale contestazione politica ed ho spiegato al console dominicano che non si trattava affatto di una protesta contro la loro comunità, ma contro la politica del sindaco. Le accuse della Arrighi hanno subito scatenato una serie di offese e minacce molto pesanti sui social nei miei confronti e in quelli della Lega. Il generale Vannacci è già stato informato delle accuse che gli ha rivolto il sindaco in consiglio comunale”.
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Prima di entrare nel dettaglio delle opere fin qui realizzate e di quelle che si eseguiranno a breve ci tengo a sottolineare l’impegno di tutti i tecnici e gli uffici del Comune per permettere alla Carrarese di tornare a giocare al più presto nella propria casa. Visti i tempi stretti e la mole di cose da fare si tratta di un grosso sforzo sia dal punto di vista economico, sia per quanto riguarda tutti gli aspetti tecnici, progettuali e burocratici a cui dobbiamo far fronte. Questa amministrazione da parte sua si è fatta trovare pronta e ha cominciato immediatamente a lavorare, come è sua abitudine, in maniera seria e responsabile per raggiungere lo scopo. Capisco che in molti avrebbero voluto vedere partire i cantieri il giorno dopo la fine del campionato, ma questo non è stato possibile e in nessun caso lo sarebbe potuto essere. Quando si spendono soldi pubblici ci sono regole precise e certe da seguire così come adempimenti burocratici da fare, in questi mesi non solo abbiamo portato a termine tutti questi passaggi, ma abbiamo fatto fronte anche alle numerose richieste aggiuntive che ci sono pervenute dalla Lega di serie B. Lo scorso maggio, lo ricordo, noi avevamo previsto solo i lavori per il rifacimento del manto dello stadio e dei servizi igienici, all’indomani della promozione questi sono però diventati non più sufficienti tanto che la spesa finale per il Comune è più che raddoppiata arrivando alla fine ad oltre 1,5 milioni di euro. In questi giorni intanto sia all’impianto che negli uffici del Comune tecnici e operai stanno lavorando su diversi progetti e interventi Nelle ultime settimane: è stato completamente rimosso il vecchio manto in erba sintetica e sono state pulite le canaline di drenaggio mentre in questo momento si sta predisponendo il sottofondo e si sta allestendo il sistema di irrigazione. Concluse queste operazioni si procederà poi con il posizionamento del nuovo manto. Nel frattempo sono già state demolite le panchine che saranno poi rimontate nella zona più vicina alla tribuna. Oltre a tutto ciò sono state sistemate la sala stampa e la sala radio/tv, è stata implementata la videosorveglianza e sono state predisposte le postazioni per le telecamere delle televisioni. Quanto alle opere edili in via Piave si è già proceduto con la demolizione delle vecchie biglietterie e si stanno ultimando gli interventi per la predisposizione dei tornelli. Lo stesso intervento a seguire sarà presto eseguito anche alle entrate di curva nord, gradinata e tribuna. Complessivamente saranno poi installati 10 tornelli, quattro doppi e due singoli. Parallelamente sono stati fatti tutti gli scavi nel piazzale davanti alla tribuna per il passaggio dei cavi di rete dati e collegamenti elettrici ed è già stata poi predisposta la platea per i nuovi servizi igienici della curva sud, dove sarà allestito un modulo prefabbricato, e lo stesso intervento sarà a breve eseguito anche nella curva Nord. Sempre davanti alla tribuna è stata risagomata l’aiuola dove, come da richiesta della Lega, verrà predisposta una zona riservata allo stazionamento di mezzi attrezzati per la produzione televisiva. In questi giorni si sta infine ultimando la verifica dei requisiti della ditta che ha vinto la gara relativa all’impianto di illuminazione che interverrà per sostituire tutti i corpi illuminanti delle torri faro. I lavori dovrebbero partire nei prossimi giorni. Sono terminate infine le procedure di aggiudicazione per i vari moduli dei due blocchi bagno che saranno installati nelle curve, dello spogliatoio per l’arbitro donna e della sala doping che andranno nella zona davanti agli spogliatoi.
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"L'incapacità amministrativa di questa classe dirigente è da tempo evidente e conclamata" parte così l'analisi dei fatti accaduti nel consiglio comunale del 3 settembre fatta dal consigliere dell'opposizione Simone Caffaz che prosegue: "Ilconsiglio comunale di ieri ha evidenziato la patologica capacità di mentire della sindaca Serena Arrighi e il disprezzo delle istituzioni democratiche da parte della maggioranza di centrosinistra, o di buona parte di essa. Credo sia la prima volta nella storia che la maggioranza, ripeto: la maggioranza, che per definizione ha il dovere di governare e far funzionare le istituzioni, abbia fatto mancare il numero legale e interrotto il consiglio comunale. Ma andiamo per gradi. Ho presentato un'interrogazione sulla situazione del quartiere di Avenza e una mozione di censura per la sindaca per le accuse di razzismo prive di fondamento da lei rivolte al consigliere comunale Andrea Tosi e a coloro che hanno manifestato in occasione dell'inaugurazione del centro rivolto alla comunità dominicana. Sull'interrogazione nessuna risposta, neppure sulla persona deceduta all'interno dello spazio comunale all'ex Cat. Una morte avvenuta ormai diversi mesi fa su cui l'amministrazione continua a tacere. Sulla manifestazione la sindaca ha incredibilmente mentito, negando di aver rivolto a Tosi e ai cittadini manifestanti accuse di razzismo, costringendomi a leggere al consiglio il suo post sul tema che l'ha smentita clamorosamente, essendo quelle accuse scritte nero su bianco.
La votazione del successivo ordine del giorno di censura alla sindaca Arrighi, da me presentato, evidenziava una clamorosa spaccatura nella maggioranza, con le consigliere Musetti e Muracchioli che si astenevano in evidente dissenso con il comportamento della Arrighi e altri consiglieri di maggioranza erano, meno coraggiosamente, ma in modo altrettanto rilevante sul piano politico, assenti al momento del voto.Subito dopo la votazione, uno scontro acceso ma risolto civilmente tra il segretario generale Paolini e il vicepresidente del consiglio Bernardi, dava il pretesto a una maggioranza allo sbando di uscire dall'aula e fare mancare il numero legale.Da questa serata molto brutta per Carrara e la democrazia, possiamo trarre tre c onsiderazioni. Innanzitutto che la sindaca Arrighi è una mentitrice seriale e senza pudore, che nega persino ciò che ha scritto sui propri profili social ed è a tutti visibile. Secondo, nè Andrea Tosi nè i cittadini di Avenza sono razzisti e la sindaca li ha ingiustamente offesi, com'è di tutta evidenza e, adesso che la menzogna si è appalesata, dalla maggioranza stanno ribadendo la stessa strategia arrivando addirittura ad accusare l'opposizione di violenza (ma anche dell' inconsistenza di questa accusa ci sono le prove, ovvero le registrazioni del consiglio). Terzo, la maggioranza, senza valori e tenuta insieme solo dalle poltrone e dal potere, prima si è clamorosamente divisa proprio sulla figura della sindaca, poi, in evidente difficoltà, ha abbandonato l'aula facendo mancare il numero legale e creando una situazione (e un precedente) storico: il mancato funzionamento dell'istituzione rappresentativa della città deriva da una precisa divisione della maggioranza e quindi dei sostenitori della sindaca che, per il loro ruolo, sono al contrario i responsabili di quel funzionamento.Insomma, una classe politica allo sbando: prima se ne andrà e meglio sarà per la città.
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"Sulla scuola Giromini l'impegno dell'amministrazione e degli uffici è sempre stato costante e non è mai venuto a mancare. Si tratta, purtroppo, di una situazione che negli anni si è fatta sempre più complicata tra lavori iniziati e subito interrotti, procedimenti avviati e ricorsi. Ad oggi, tuttavia, è chiaro a che punto siamo e per questo siamo fiduciosi che si possa presto arrivare finalmente ad indire una nuova gara per l'assegnazione della realizzazione delle opere. Concluso l'accertamento tecnico preventivo il consulente tecnico d'ufficio ci ha restituito una fotografia precisa dello stato del cantiere, di quello che è stato fatto e di quello che ancora deve partire, allo stesso tempo sono state verificate tanto le istanze del Comune, in quanto committente, quanto quelle della ditta che non ha portato a termine i lavori. Si tratta di un quadro preciso che, oltre a poter essere utilizzato qualora si arrivasse al giudizio di merito, ci permette ora di programmare la conclusione dell'intervento. Rispetto a quanto era stato previsto originariamente, d'altronde, non solo è cambiato il responsabile unico del procedimento, ma lo stesso progetto è stato rivisto sia per far fronte all'aumento dei costi, sia alle norme entrate in vigore nel frattempo, sia per porre rimedio a nuovi imprevisti che sono emersi come per esempio la necessità di dover rifare il tetto. Si è così giunti a ripensare un progetto diviso in tre lotti, il primo dei quali (una volta realizzato il quale la scuola potrà riaprire) riguarderà la sistemazione della parte storica dell'edificio, il rifacimento del tetto, la realizzazione di un nuovo ingresso lato mare, del vano scale e dell'ascensore. In questo momento tutto questo nuovo progetto è oggetto di verifica a cui poi seguirà la validazione del rup prima di poter indire la gara".
foro di Pietro Marchini
- Parco lungo il Brugiano a Marina di Massa nel degrado: i residenti con Nicola Ricci lanciano una raccolta firme per chiedere la riqualificazione dell'area
- L'amministrazione di Massa ha gli stessi obiettividi 20 anni fa: la critica del polo progressista e di sinistra
- Stazione di posta ad Avenza: molte le contraddizioni del vicesindaco Crudeli secondo Pieruccini della Lega
- Possibile declassamento del reparto di endocrinologia: Bernardi chiede al sindaco Arrighi di fare chiarezza
- Interpretazione errata del regolamento: l'assessore Acerbo replica al polo progressita e di sinistra su via Galvani
- E' il momento di ricucire il centro destra a Massa: appello di Rivieri al sindaco Persiani
- Vendita ex palazzo Cat di Avenza: fabbisogni reali degli avenzini dimenticati a favore degli interessi pubblici secondo Cesare Micheloni
- Turismo, Amorese (FdI): "Approccio sinistra snob e fallimentare"
- Maggioranza disunita e interessata solo a giochi di potere: duro monito da parte del consigliere Bernardi
- Stazione di posta: in via Toniolo un ufficio informazioni per le persone in condizioni di fragilità