Politica
Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

IMM paziente tenuto in vita artificialmente: l'analisi del segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto
CarraraFiere un paziente ormai morituro: è questa l'analisi fatta dal segretario comunale di Forza Italia Carrara Giuseppe Bergitto che spiega: "IMM è una delle principali aziende partecipate del…

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La notizia riferita da Stefano Benedetti, ex presidente del consiglio comunale di Massa, che il direttore della rsa Casa Ascoli di Massa e anche direttore della rsa Regina Elena di Carrara, Antonio Sconosciuto avrebbe chiesto 20 mila euro come premio di produttività alla casa di riposo massese, ottenendone, peraltro 18 mila, è stata accolta con disappunto e perplessità il consigliere dell’opposizione carrarese Simone Caffaz e che ha annunciato un accesso agli atti per verificare che una richiesta simile non sia stata avanzata da Sconosciuto anche presso la sede del Regina Elena di Carrara, dove la gestione del direttore in comproprietà con la casa di riposo Ascoli, secondo il consigliere dell’opposizione, sarebbe pessima. “Controllerò se la nostra Azienda Speciale ha elargito premi di risultato simili e le eventuali motivazioni, considerato che i risultati non ci sembrano lusinghieri- hanno detto Caffaz e Bernardi - Ciò in considerazione del fatto che già lo scorso anno, avevamo preso atto di uno stato critico del bilancio 2023, tanto da prevedere la necessità della redazione di un piano di risanamento, oggi anche nel bilancio 2024 ci sono non poche problematiche. Ciò posto, è inaccettabile sul piano del giudizio che, Sconosciuto, in Commissione Bilancio, nella relazione presentata, aveva fatto annunci per poi doverseli rimangiare, perché non vi era contezza approfondita sui temi trattati. Citando per esempio come fonte il Regolamento regionale 2R/2018 il direttore elencava che nella RSA sono presenti 78 posti modulo base, 2 modulo per gli stati vegetativi e altri 2 posti nel modulo cognitivi cioè 82 ospiti. Quando, nell’Allegato A, proprio il Regolamento citato, all’art 21 comma 1 lettera della legge R.T 41/2005 prevede che la capacità ricettiva di questa tipologia di moduli sono 80 posti letto (due moduli da 40) . Chiedo immediatamente all’assessore Roberta Crudeli di verificare l’autorizzazione rilasciata dal comune e che si avvalga dell’apposita Commissione multidisciplinare, costituita dall'Azienda sanitaria, presieduta dal Direttore del Dipartimento dei servizi sociali e composta da operatori con professionalità sanitarie, sociali e tecniche (art. 20 c.3 l.r. 41/2005), per controllare il numero degli ospiti del Regina Elena. La Commissione opera infatti con attività di vigilanza per la verifica del mantenimento dei requisiti autorizzativi. Chiedo inoltre, all’assessore Roberta Crudeli, nelle problematiche del Regina Elena, di riferire dall’inizio del mandato, quante volte sono state richieste dal settore sociale ispezioni da parte della Commissione multidisciplinare per attività di vigilanza presso le strutture previste dalla normativa. In particolare per quante strutture territoriali e se, qualora la Commissione ASL avesse emesso prescrizioni, se era stato effettuato un controllo successivo per verificare il loro stato di attuazione. Sarebbe un fatto gravissimo infatti che, senza la vigilanza prevista dalla Regione, l’Azienda Speciale continuasse ad agire in maniera illegittima, mettendo a rischio anche la gestione degli ospiti visto che viene ribadito che il personale è insufficiente. Per quanto riguarda infatti i moduli vegetativi e cognitivi, anche se vengono pagati dall’Asl quasi il doppio, occorrono molte più ore di assistenza. Dopodiché stigmatizziamo l’assenza di informazioni da parte del direttore Sconosciuto sull’eventuale recupero crediti, cioè quell’insieme delle attività svolte per riscuotere somme di denaro dovute dagli ospiti privati debitori, che non hanno rispettato i termini di pagamento sottoscritti dal contratto. Siamo assolutamente d’accordo nel proteggere le persone prive in tutto o in parte delle risorse necessarie a provvedere alle esigenze del pagamento della retta e tutelarne la permanenza, ma ricordiamo che in alcuni casi, se ce ne fosse bisogno, il nostro ordinamento riconosce chi è tenuto a prestare gli alimenti. Da informazioni che circolano pare, peraltro, che una ospite debba pagare all’azienda più di 70 mila euro di rette arretrate. Chiedo di che cifre stiamo parlando complessivamente? Quanti soggetti sono inadempienti al pagamento della retta? Quante procedure sono state avviare per il recupero crediti? A quanto ammontano? E da quando?”.
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E' da tempo che il distretto sanitario di Via Giovan Pietro versa in una condizione di degrado e decadenza intollerabile, tuttavia i necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria non sono ancora stati eseguiti. La cancellata di ingresso è consumata dalla ruggine, i gradini sono rovinati (gli spigoli sono pericolosi), il pavimento è scivoloso, e la facciata esterna dell'edificio è fatiscente. Purtroppo, anche all'interno la struttura non si presenta idonea allo svolgimento di qualsiasi attività: le pareti della sala d'attesa del consultorio famigliare e del corridoio sono piene di muffe e umidità. Tutto ciò rende l'ambiente decisamente insalubre e mette a serio rischio la salute degli utenti e dei lavoratori. Salute e sicurezza dovrebbero essere i principi cardine della Azienda Sanitaria Locale che, invece, ha dimenticato obiettivi e responsabilità, tant'è che a Carrara la sanità toscana di Giani e Bezzini spende inspiegabilmente 800 mila euro per dei container (in cui ci piove dentro) riadattati ad ambulatori mobili ma non fa assolutamente nulla per preservare il suo patrimonio edilizio, né tantomeno si adopera per garantire il diritto alla salute. Quindi, in merito a questa ennesima vicenda il sindaco Serena Arrighi e il vicesindaco Roberta Crudeli assessore al sociale e alla sanità, nonché dipendente ASL, prenderanno provvedimenti oppure faranno come al solito la figura degli struzzi?
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Un pubblico interessato e attento ha letteralmente riempito la sala del teatro dei Fratelli Cristiani a Massa per partecipare alla tappa massese di presentazione di Forum Dottrina Sociale Cattolica, nuovo movimento in fase embrionale che punta alla creazione di un nuovo partito di centro, ispirato alla dottrina sociale della chiesa cattolica e che sta facendo un tour di presentazioni in tutte le regioni italiane che si concluderà con un appuntamento a Roma per gli stati generali in programma per il 15 marzo 2025. Forum Dottrina Sociale Cattolica è un laboratorio che punta a riavvicinare i cattolici alla politica per creare un nuovo centro orientato a un'economia sociale e inclusiva, rivolgendosi, principalmente al sempre più grande bacino di elettori cattolici delusi dalla politica che scelgono l’astensionismo. Tra le considerazioni di base di forum si legge: “Gli italiani non si sentono più interpretati nelle loro esigenze, attese, progetti, da questa politica o da questi operatori della politica, che decisamente hanno priorità diverse da quelle che la nostra gente si aspetta. Senza dubbio il solco è quello del popolarismo, che riteniamo debba essere declinato in ragione delle istanze nuove che il popolo, la storia e le relazioni internazionali ci impongono”. A spiegare nel dettaglio le motivazioni e gli obiettivi del nuovo movimento c’erano le principali cariche nazionali e locali: l’architetto Giancarlo Affatato, docente universitario, manager sanitario e Ceo di diversi gruppi, coordinatore nazionale di Forum dottrina sociale cattolica; Monsignor Gianni Fusco, membro dell’entourage del cardinale Parolin, ideatore e coordinatore nazionale di Forum; la dottoressa Cheti Cafissi, manager sanitario, Ceo di diversi gruppi, responsabile nazionale dell’area femminile di Forum; il senatore Lucio Barani, direttore nazionale di Forum; Sabino Antonioli, ex assessore alla cultura del comune di Massa e l’avvocato Luca Guadagnucci, direttore responsabile di Forum Massa Carrara. L’incontro è stato aperto dai saluti del vescovo Monsignor Mario Vaccari che ha sottolineato l’importanza dell’impegno civico per i cristiani, da intendersi come espressione di grande responsabilità e di carità, ricordando che la dottrina sociale è il Vangelo tradotto in termini sociali e morali.
Ad aprire gli interventi è stato l’architetto Giancarlo Affatato che ha ripercorso le tappe della genesi del movimento Forum e ne ha illustrato i progetti più immediati, alcuni dei quali già in via di realizzazione: “Forum è nato da un’idea di Monsignor Fusco circa un anno e mezzo fa, quando in un incontro avvenuto a Roma con un gruppo di persone che sostenevano i candidati di centro destra e i poteri più alti della chiesa, è partito un impegno civico serio che tiene insieme figure esperte di politica e nuove leve espressione del cambiamento ormai in atto nella politica stessa. Non chiediamo iscrizioni né soldi, ma solo un po’ di attenzione da parte dei cittadini e stiamo riscontrando grande adesione e interesse. Non vogliamo rubare voti a nessuno e siamo amici di tutti, sia dell’area di centro destra, sia di quella di centrosinistra. Siamo convinti che l’attuale leader del centrodestra e presidente del consiglio Giorgia Meloni abbia bisogno di poter contare su un’ala moderata”. Affatato ha mostrato al pubblico una foto di Andreotti e Craxi ed ha ricordato che con i loro governi l’Italia raggiunse il quinto posto come potenza mondiale “Gli aspetti cardine della forza dell’Italia di Craxi e Andreotti – ha detto Affatato - erano la sanità e l’istruzione, due ambiti che oggi sono in grave crisi. Mancano i servizi per i disabili e per gli anziani ed è necessario pensare a strutture adeguate per entrambe le categorie. La presenza di un disabile o di un malato che necessita cure domiciliari incide pesantemente sulle famiglie, perché manca personale formato a gestire queste situazioni e perché, spesso, non esiste più neppure il tempo per dedicarsi a funzioni base come fare la spesa o avere un momento di svago. Abbiamo avviato un confronto con il ministero della salute ed abbiamo proposto un “pacco salute” che prevede la realizzazione di parchi della salute in cui i disabili possono recarsi temporaneamente, sollevando un po’ i famigliari dalla loro assistenza e nei quali gli anziani possono vivere. Due di questi sono in via di ultimazione in Calabria e nel Lazio. Lo scopo di Forum non è quello di rifare la Democrazia Cristiana, ma quello di creare una nuova realtà politica calibrata sui cambiamenti avvenuti nella politica stessa e sulla nuova modalità di comunicazione che è molto più veloce di come era prima e che costringe a ragionare in grande”.
Monsignor Fusco ha spiegato: “Forum significa ragionare insieme: non abbiamo ricette salvifiche abbiamo idee che vogliamo comporre. Per noi cattolici agire politicamente non è un hobby ma è un impegno serio. Il modo più alto di realizzare cose positive è amare il prossimo e questo è alla base della politica con la p maiuscola. Il ruolo dei cristiani nel mondo, secondo quando detto da Sant’Ireneo nel secondo secolo dopo Cristo, è quello di lodare Dio e di fare il bene degli altri, cioè di amare il prossimo, volere il bene degli altri. È un insegnamento che è valido ancora oggi, così come la dottrina sociale della chiesa espressa nel 1891, con tutti gli sviluppi che ha avuto fino ad oggi. Ci sono molti elementi da considerare: la famiglia, il welfare e altri. Giovanni Paolo II°disse che la chiesa deve incontrare le vie dell’uomo cioè che deve interessarsi alla vita e con Forum vogliamo provare a dare risposte alle molte attese che ci sono. Per fare questo è necessario formare nuove classi politiche: chi ha lunga esperienza in questo ambito è il benvenuto ma bisogna intercettare anche le nuove generazioni. I giovani hanno moltissime competenze ma non hanno alcun interesse a condividerle nel sociale e, spesso le bruciano rapidamente. Vediamo molti casi in cui i giovani non danno più valore alla vita e per ragioni futili arrivano ad uccidersi. Bisogna portarli a fare una riflessione nel sociale e per il sociale e non solo sui social che sono la realtà contraria all’integrazione sociale perchè chiudono i ragazzi nel carcere dell’individualismo. Non possiamo sprecare il dono che abbiamo di poter eleggere persone che ci rappresentino in parlamento. Qualunque sia il voto espresso, la scelta peggiore è quella di non scegliere. Quindi bisogna formare una nuova classe politica che ha voglia di impegnarsi sul medio e lungo termine e bisogna farlo in maniera graduale”.
La dottoressa Cheti Cafissi ha lanciato un vero e proprio appello alle donne presenti a prendere parte attiva nella politica: “Sono una donna, sono un’imprenditrice e sono cattolica e fiera di esserlo. È importante formare una classe politica in ambito cattolico perché la società è carente in questo senso e le donne hanno il dovere di scendere in politica a parità dell’uomo ma diverse dall’uomo perché le donne hanno una sensibilità in più rispetto agli uomini e la possono mettere a servizio degli altri. La storia delle donne in politica in Italia è abbastanza triste e le vede, ancora oggi, con una presenza del 20 o 30 per cento nei ruoli importanti di governo. Il mio sogno nel percorso politico di Forum è quello di avere più donne che uomini e per realizzarlo dobbiamo essere unite, coese e portare innovazione”.
Il senatore Lucio Barani, con il garofano rosso nel taschino della giacca ha ripercorso alcuni momenti salienti della sua lunga esperienza politica che lo ha visto a fianco di figure come Sandro Pertini e Bettino Craxi ed ha concordato con l’importanza della formazione di una nuova classe politica: “Porto questo garofano dal 1975 e mi sento vecchio ma vedo che ci sono ancora spazi per l’impegno politico e continuo a credere che sia un dovere non lasciare”.
Sabino Antonioli ha elogiato le proposte fatte dall’architetto Affatato, riferendole al territorio locale apuano particolarmente toccato da situazioni difficili: “La politica di oggi è fluida e sempre più difficile da gestire. Bisogna cominciare a incontrare la gente per portare avanti la comunicazione e coinvolgere i giovani è basilare. Abbiamo tentato di fare formazione politica per i ragazzi ma non siamo riusciti a fare progetti per preparare nuove figure capaci di amministrare i territori locali. Nel nostro territorio ci sono situazioni ambientali e sanitarie molto gravi che devono essere conosciute e risolte, per questo a breve faremo una convention sull’ambiente”.
A chiudere gli interventi il direttore responsabile di Forum Massa Carrara Luca Guadagnucci: “A livello locale i problemi sono come si affronta un’amministrazione e come si attraggono gli elettori disillusi che non votano più per protesta o per disinteresse o che votano altri partiti e questo si fa con una progettualità chiara. Vediamo spesso interventi a macchia di leopardo con grandi sprechi di denaro, fatti, a volte più per volontà di apparire o per rispondere a richieste di alcuni che tirano per la giacca gli amministratori. La città deve essere figlia di un progetto ampio e ragionato, di un’idea generale che viene presentata nel programma elettorale e che si impegna a realizzare qualcosa di bello”.
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I circoli Legambiente di Massa-Montignoso e Carrara esprimono la loro solidarietà alla Casa Rossa minacciata di sfratto. La Casa è diventata nel territorio provinciale un centro di aggregazione reale, dove convivono molte iniziative per i giovani, i bambini, i meno giovani, aperte a tutti e gratuite. Coloro che hanno dato vita all’esperienza della Casa rossa hanno rigenerato uno spazio abbandonato e in degrado, dandogli nuova vita anche attraverso corsi di formazione, incontri sulla letteratura, il teatro, l'attualità; hanno organizzato feste, discusso di pace, solidarietà, territorio, ambiente. Lì è nato il progetto “Scuola contadina” sulle tecniche e la gestione delle pratiche agricole. Lo spazio è una realtà consolidata di partecipazione e coinvolge persone sia delle nostre città che delle province vicine. Vogliamo anche sottolineare, in risposta a chi demonizza questa esperienza, che, in tanti anni, non si sono mai verificati problemi di disturbo della quiete pubblica né tantomeno di sicurezza. Appoggiamo ovviamente la proposta del Sindaco di Montignoso di attivarsi con ANAS per trovare una soluzione che consenta il passaggio di proprietà dell’immobile al Comune e, contemporaneamente, la prosecuzione di un’esperienza di uso collettivo di un bene pubblico, come è quella che Casa Rossa sta portando avanti. Sottolineiamo la carenza, nella nostra provincia, di luoghi di aggregazione per tutti i cittadini e soprattutto per i più giovani che hanno particolarmente bisogno di luoghi gestiti e autogestiti per svolgere attività, fare musica, confrontarsi e diventare cittadini consapevoli e responsabili. Sarebbe inoltre importante che le amministrazioni locali scegliessero di imitare le esperienze sui “beni comuni” che si stanno sviluppando in tante città italiane (Bologna, Napoli ecc.). Uno spazio che diventa “bene comune”, infatti, appartiene alla collettività che lo usa e ne diviene insieme fruitrice e responsabile, garantendone un uso condiviso ed equo per tutti quei cittadini che vogliono partecipare a questa esperienza
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Il caso della palestra Dogali, ufficialmente chiusa al pubblico, ma di fatto, da anni, sempre aperta anche a sold out di spettatori, esaminato da uno dei membri di Avenza R-Esiste, Riccardo Bertoloni: "La difesa d'ufficio del segretario del PD Luca Barattini in favore dell'assessore Lara Benfatto in merito alla vicenda della Palestra Dogali assume toni grotteschi e surreali. L'indolente segretario, dopo aver accusato l'opposizione di voler strumentalizzare l'accaduto, ha assicurato che svolgerà una verifica con i suoi consiglieri volta a stabilire da quanto tempo le limitazioni non vengono rispettate e come porvi rimedio. Come se i consiglieri fossero gli unici e insindacabili depositari della verità. In quanto al porre rimedio due sono le possibilità: l'assessore Lara Benfatto rassegna le dimissioni, oppure il sindaco Serena Arrighi le revoca la nomina. Il resto sono proclami e propaganda. Nel frattempo il delegato del Coni Vittorio Cucurnia ha confermato che le responsabilità dell'apertura abusiva al pubblico della palestra Dogali sono da attribuirsi in primis all'amministrazione comunale che con fare ponziopilatesco ha disatteso la normativa e non ha messo in atto i dovuti controlli. A questo punto della vicenda non si capisce a cosa possa servire la 'tiritera' di Barattini che irrompe nella scena a fatti compiuti; nel chiamare in causa l'esercito d'argilla dei consiglieri del PD, il segretario mette a nudo tutte le debolezze di un partito che non ascolta più la gente e che si preoccupa delle problematiche solo quando interessano figure del suo partito che occupano posizioni di potere. Un modo di agire autoreferenziale lontano dai reali bisogni della città e che sempre di più allunga la distanza tra chi amministra e i suoi cittadini. Al PD interessano le poltrone e il potere da gestire e non la la sicurezza e la qualità della vita. Questa è l'amara verità!"
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Forum Laboratorio politico per l'Italia è in programma oggi, lunedì 11 novembre alle ore 17 alla scuola San Filippo Neri, meglio conosciuta come Fratelli delle scuole cristiane, nel viale Eugenio Chiesa a Massa. Nell'occasione verrà presentato il neo coordinatore provinciale Forum Laboratorio politico per l'Italia Massa-Carrara, Luca Guadagnucci, avvocato ed ex consigliere del Comune di Massa. Presenti tra gli altri il coordinatore nazionale del Forum monsignor Gianni Fusco e il coordinatore regionale Toscana, architetto Giancarlo Affatato. L'incontro si aprirà con i saluti di monsignor Mario Vaccari, vescovo della diocesi di Massa, Carrara, Pontremoli.
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“Effettueremo controlli sulla gestione confusionaria della RSA Regina Elena”: lo dichiara il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel a seguito della commissione bilancio relativa al budget 2024 della RSA stessa.
“Incredibile ma vero, erano assenti gli assessori Crudeli e Orlandi. La presidente di commissione ha comunque concesso la parola all’opposizione, indignata per la frase a pagina sette della relazione presentata da Antonio Sconosciuto, direttore del Regina Elena, che ha dato la colpa dell’ennesimo buco di bilancio di 200mila euro alla commissione consiliare- esordisce- Il consiglio comunale del 3 dicembre 2023 ha approvato l’aumento delle tariffe per ospiti privati e autosufficienti di quasi il doppio, per cui sono stati previsti 50mila euro come forma di sostegno per gli ospiti bisognosi. A seguito di ciò, sarebbe stato necessario che il settore dell'assessore Crudeli predisponesse un regolamento nel quale fossero esplicitati i criteri per corrispondere il contributo”.
Sconosciuto ha accusato per iscritto i membri della commissione di non aver ancora definito il regolamento dopo 10 mesi, sostenendo di non aver potuto raddoppiare le rette dei privati a causa di questa grave inadempienza politica, creando un buco di bilancio di 200mila euro. “La responsabilità della grave negligenza, oltre che di Sconosciuto che ha dormito, è della dirigente del sociale Barbara Tedeschi, che aveva predisposto una bozza di regolamento, per poi lasciarlo nel dimenticatoio- prosegue Manuel- Fratelli d’Italia non può permettere che per queste mancanze di responsabilità la casa di riposo sia di nuovo in profondo rosso. La gestione di Sconosciuto lascia molte lacune anche sulla trasparenza amministrativa, in quanto continua a non pubblicare atti o a pubblicarli dopo mesi. Un vero e proprio disastro sul fronte politico, perché il CDA è assente, e su quello tecnico/amministrativo, perché il direttore ha dimostrato di non dare garanzie di buon funzionamento”.
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Finalmente, dopo 12 anni di abusi e illegalità, verrà sgomberata e liberata la Casa Rossa in via Aurelia a Montignoso. Mentre il governo lavora per ristabilire la legalità, il presidente della Provincia di Massa-Carrara si schiera a favore degli occupanti abusivi, proponendo di concedere in comodato d'uso l'immobile, legittimando di fatto l'occupazione. Questo creerebbe un precedente grave e pericoloso per tutto il territorio, incoraggiando le occupazioni abusive e garantendo protezione politica a chi infrange le leggi. Il Pd dica se è a favore degli abusivi, perché le forze democratiche dovrebbero remare tutte dalla stessa parte, quella della legalità". Lo ha dichiarato il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti. "Non ci risulta che in 12 anni le utenze di acqua e luce siano state regolarizzate e pagate", hanno aggiunto Andrea Cella, Michela Bertelloni e la sezione della Lega di Montignoso, che hanno evidenziato ulteriori criticità, ricordando inoltre l'incendio del 2020 che ha reso necessari interventi dei Vigili del Fuoco e la messa in sicurezza dell'edificio, successivamente violata dagli occupanti che hanno rimosso i sigilli e ripreso l'uso dello stabile in condizioni di rischio per la propria sicurezza. "Chi coprirà i costi per la messa in sicurezza e la gestione dello stabile? Quali fondi del bilancio comunale verranno impiegati? E, soprattutto, perché il sindaco di Montignoso, che è anche presidente della Provincia, preferisce privilegiare chi ha occupato abusivamente, piuttosto che pensare a uno spazio fruibile da tutta la comunità?"."Ribadiamo - concludono - la necessità di procedere senza esitazioni allo sgombero della Casa Rossa, a tutela della sicurezza pubblica e del principio di legalità".
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