Politica
Presentata la campagna della Lega “Identità apuana per cambiare la Toscana”: l’onorevole Barabotti annuncia la candidatura di Andrea Tosi alle regionali
Si è tenuta lunedì 25 agosto alla Academy di The Village a Marina di Carrara la conferenza stampa per il lancio della campagna della Lega “Identità apuana per…

Coppia di extraomunitari che vessava i vicini nelle case popolari di via Ordonez: il caso ristagna in tribunale e i vicini lasciano le proprie case. Lo segnala Massimiliano Bernardi
Torna alla ribalta il già segnalato caso di una coppia di extracomunitari con comportamenti minacciosi e vessatori nei confronti dei vicini, residenti nelle case popolari di…

Il centro destra unito lancia la candidatura di Alessandro Tomasi a presidente della Regione Toscana
Si è tenuta nel pomeriggi di lunedì 25 agostoo la riunione dei vertici regionali del centrodestra, un incontro decisivo che ha ufficializzato il percorso per le prossime elezioni…

Tutti i cittadini proprietari di beni immobili pagano il consorzio: un tributo da rivedere secondo la consigliera Maria Teresa Baldini
È necessario porre fine a una situazione profondamente ingiusta che coinvolge molti contribuenti del Consorzio di Bonifica in Toscana In caso di comproprietà di un bene, il bollettino…

La solidarietà del Pd di Massa Carrara al sindaco di Fivizzano Giannetti che ha dato dei fascisti a tutti i rappresentanti del governo
Puntuale, arriva la dichiarazione di solidarietà di tutto il Pd di Massa Carrara al sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti, che nelle celebrazioni dell'eccidio di Vinca, compiuto dai…

Il sindaco di Fivizzano Giannetti dà dei fascisti ai rappresentanti del governo: lo sdegno della destra e l'approvazione della sinistra
Il 24 e il 27 agosto 1944, la frazione di Vinca, del comune di Fivizzano, fu teatro di una tremenda strage per mano nazi-fascista, nella quale trovarono la…

Solidarietà a chi segnala: cittadini, consiglieri e associazioni uniti per una Massa più sicura e vivibile: l'intervento del vicepresidente del consiglio comunale di Massa Daniele Tarantino
Non si placa la polemica sulle segnalazioni di criticità e disservizia Massa: sul tema si è espresso anche Daniele Tarantino, vicepresidente del consiglio comunale: “Esprimo la piena solidarietà…

Pontremolese, Lorenzetti: “Il governo penalizza ancora i nostri territori, ma la nostra battaglia non si ferma”
Il presidente della provincia Gianni Lorenzetti critica duramente il governo per la decisione di non finanziare i lavori sulla Pontremolese e annuncia l'intenzione di continuare la battaglia: “Anche se…

Nidi comunali: precisazioni del Comune sulla questione della riduzione oraria del servizio
Il comune di Massa ha provveduto a espletare una nuova procedura di gara, essendo scaduto il precedente contratto, per il servizio di ausiliariato presso i nidi di infanzia…

Il Polo P&S: la sicurezza stradale di Turano è un tema superfluo per il Sindaco?
“Ho presentato una mozione per la sicurezza stradale del quartiere di Turano quasi un anno fa e fino a oggi il Presidente del Consiglio Comunale non ha provveduto…

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Movimento Cinque Stelle e Unione Popolare, le due forze politiche che a Massa si sono unite nel Polo Progressista, hanno dato il loro endorsement per la creazione di un consiglio comunale aperto incentrato sulla sanità e in particolar modo sulle ultime notizie che prevederebbero nuovi tagli e chiusure nell’ambito della medicina territoriale.
A certificare questa posizione è stato il consigliere del PP Daniela Bennati, che attraverso una nota ufficiale propone che lo stesso consiglio comunale sia esteso a tutto il territorio provinciale: le scelte che verranno fatte a Massa e Carrara, infatti, andranno a coinvolgere tutti gli abitanti della costa e della Lunigiana.
“La politica di gestione della sanità non è da smargiassi – spiega Bennati – ma un tema che richiama lo spirito di comunità, di rispetto costituzionale, da affrontare con limpidezza. Ben venga quindi un confronto aperto tra tutte le parti interessate con la presenza di chi possa assumersi le responsabilità delle decisioni che ricadranno sui cittadini: la direttrice Casani per l'Asl, i sindaci, il presidente Giani o l'assessore competente, sempre che come rappresentante di segreteria non basti l'assessora Rossetti della giunta massese che ha svolto sino a ieri la funzione di segreteria di Italia Viva per l'ex assessore regionale alla sanità Saccardi”.
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Ci sarebbe ancora tempo, e spazio di manovra, per salvare i posti di lavoro dei dieci operai impiegati sul sito marmifero di Fiordichiara. Questo, almeno, è ciò che sostiene il consigliere di minoranza Massimiliano Bernardi nel suo ultimo comunicato.
Nella nota, infatti, Bernardi afferma come nel regolamento sul Marmo vi sia un vuoto normativo che permetterebbe di posticipare il procedimento di decadenza della concessione.
Una scelta che, però, spetterebbe alla giunta di Carrara e alla prima cittadina Serena Arrighi, alle quali Bernardi si rivolge con un appello.
“Ciò detto, il sottoscritto rivolge un appello alla Arrighi e alla sua maggioranza del Pd – si legge nel comunicato – affinché possa trovare soluzioni concrete, anche politiche, per quanto sta accadendo. La risposta per i lavoratori lasciati a casa, infatti, non può essere il ricorso agli ammortizzatori sociali, perché sono misure emergenziali che durano poco e non rappresentano la soluzione del problema. Quindi è assolutamente necessario che venga messo in campo il massimo impegno per la risoluzione di questa vicenda a tutela di chi crea impresa prendendosene i rischi e creando occupazione e ricchezza per questo territorio”.
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L'Italia, quella vera, quella che, provocatoriamente oseremmo definire 'normale', quella per la quale vale la regola del buonsenso. sta o, almeno, dovrebbe stare, con Israele. Non perché Israele abbia sempre e comunque ragione, ma perché, in questo momento, come in tutti i tragici momenti della Storia, ogni esitazione si sconta e quello che è importante, sempre, è metterci la faccia, schierarsi, scegliere e, inevitabilmente, scegliendo si finisce per rinunciare a qualcosa. Vale per la vita affettiva, per quella professionale, per la vita in generale. Ogni scelta implica una rinuncia.
Ebbene, dopo aver visto le immagini dell'attacco dei terroristi palestinesi di Hamas ad Israele, il massacro di gente inerme per le strade, alla guida delle loro auto, assiepate durante un meeting, ogni scelta diversa da quella di stare con Israele in questo momento può essere considerata soltanto una complicità con gli assassini.
Il Governo Meloni, ma anche quello tedesco, hanno scelto di proiettare l'immagine della bandiera israeliana sulla facciata di palazzo Chigi e sulla porta del Brandeburgo a Berlino. Un gesto inequivocabile, diretto, immediato. C'è da augurarsi che la stessa decisione e la medesima fermezza proseguano anche nei giorni futuri. Come al solito, papa Francesco ha tenuto la bocca chiusa quando, invece, sarebbe stato necessario aprirla, ma, ormai, ci siamo abituati. E continuiamo anche a chiamarlo papa. A noi pare più un infiltrato... Probabilmente dirà qualcosa durante la messa di questa mattina e ci auguriamo che sia qualcosa di intelligente e, soprattutto, ma ne dubitiamo, divisivo come sarebbe giusto che fosse. Perché quando dividere significa scegliere da che parte stare e, in particolare, stare dalla parte del giusto, beh, non dovrebbero esserci tentennamenti o prudenze.
Inutile aggiungerlo. Vogliono distruggere gli ebrei, né più né meno di come lo volevano i nazisti. Li vogliono cancellare una volta per tutte dalla faccia pardon, dalla feccia della terra dove loro, popolo eletto, da sempre fanno fatica non solo a vivere, ma ad essere semplicemente accettati. L'ebreo errante , il primo e famoso libro-romanzo con questo titolo, venne scritto nel 1844 da Eugène Sue, scrittore francese e il romanzo, Le Juif errant, apparve a puntate su un periodico. Anche Joseph Roth, il grande scrittore e giornalista austriaco, pubblicò nel 1924 un libro che Adelphi ha diffuso in Italia: Ebrei erranti. Gente sempre in fuga alla ricerca di un luogo dove poter vivere. Civiltà devastate e cancellate in nome di un potere politico e religioso che non tollerava la diversità.
In realtà il mito dell'ebreo errante appartiene alla tradizione europea e racconta di un ebreo che non riconobbe Cristo sulla Croce e lo denigrò venendo da questi maledetto a girovagare per il mondo senza trovare pace. Anche in questo caso, come per i protocolli dei Savi di Sion, siamo di fronte al falso storico e/o strumentale utilizzato per giustificare persecuzioni e uccisioni in massa.
Storia a parte, in questo preciso istante appare evidente che il popolo ebraico ha bisogno di aiuto e non delle risoluzioni Onu sistematicamente ispirare dalla maggiore presenza di paesi arabi e dei loro alleati e sempre di netta condanna di Israele sorretta, unicamente e va sottolineato, dagli Stati Uniti. L'errore sta proprio qui. Se l'Occidente non comprende che oggi Israele, domani l'Europa, si condanna alla sua fine e l'immigrazione indiscriminata non è altro che l'altra faccia di una stessa medaglia. Non a caso gli ebrei stanno abbandonando l'Europa per recarsi altrove, perché se ieri venivano perseguitati e deportati dai nazisti, oggi lo sono dalle popolazione arabe residenti nel Vecchio Continente.
Guardate ciò che è accaduto in Israele nella giornata di ieri ed evitate di guardare le Tv nazionali che fanno, come al solito, schifo. Cercate sul web ciò che il Pensiero Unico Dominante rosso o nero non importa, non vuol farvi vedere per timore che urti la vostra suscettibilità in realtà perché ha paura che prendiate coscienza di come sono e stanno le cose.
Le Gazzette, lo ripetiamo, stanno con la stella di David senza se e senza ma.
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Massimiliano Manuel, capogruppo consiliare Fratelli d’Italia Carrara, punta il dito sula gestione, da parte della sindaca, del cantiere alla scuola Buonarroti.
“Tranne che per le ammissioni in merito alla possibilità del definanziamento dei progetti PNRR, al momento il nemico principale per l'apertura del cantiere è l'incertezza sui fondi. Da fonti comunali tra l'altro abbiamo appreso che è stato necessario integrare di l’impegno di spesa iniziale che
ammontava a 7 milioni di euro circa a questo punto la decisione sul nuovo piano PNRR tra il Ministro Fitto e la Commissione europea sarà essenziale per scongiurare l'eventuale stallo anche del cantiere della Buonarroti. È evidente che l’assessore Moreno Lorenzini stia prendendo e perdendo tempo in quanto, nonostante il Progetto fosse rientrato nel primo bando PNRR 2021 e che lui stesso avesse annunciato che i lavori sarebbero partiti il primo trimestre 2023 per chiudere il cantiere con il collaudo nel 2025, ad oggi è ancora tutto sospeso e le lezioni sono partite regolarmente”.
“Tra l’altro anche i genitori della scuola Buonarroti come per la Taliercio vagano nel buio per quanto riguarda l’inizio dei lavori e non erano neanche stati informati dell’eventuale trasferimento alla Paradiso A, come comunicato dalla Arrighi durante il consiglio comunale. A sentir dire pare che ci siano stati dei contatti con l’Istituto e che l’eventuale trasloco dovrebbe avvenire durante le vacanze di Natale 2023/4. Noi rimaniamo molto perplessi sul percorso intrapreso dalla Arrighi perché intanto è chiaro che i 15 giorni di sospensione per le vacanze natalizie sono pochi per effettuare un trasloco così impegnativo”.
“La preoccupazione sui ritardi sia del cantiere, ma anche del trasferimento degli studenti è alimentata anche alla rimodulazione del quadro economico da parte della Cooperativa di Bologna che ha vinto l’appalto che prevedeva anche l’esternalizzazione del progetto esecutivo, a causa della assoluta mancanza di personale interno. La scelta di esternalizzare la progettazione ha allungato i tempi e oltretutto così facendo, l’assessore Lorenzini ha lasciato alla cooperativa la libertà di scelta nella fase progettuale, perdendo completamente il controllo dell’opera. Ancora una volta la sindaca non ha saputo valutare l’importanza delle professionalità interne all’ente nonostante avesse dichiarato che avrebbe assunto un dirigente ex art 110 per il PNRR, assunzione messa poi nel dimenticatoio. Non ci resta che attendere la decisione della Comunità europea per la decisione sulle opere definanziate, nel frattempo sarebbe necessaria garantire la copertura di questi progetti, ma abbiamo molti dubbi che la Sindaca si sia mossa per chiedere finanziamenti alternativi. Martedì prossimo in Sala Verde a Palazzo Chigi si terranno tre sessioni di commissione per mettere sotto esame gli snodi più delicati della rimodulazione proposti a Bruxelles, a partire dai progetti comunali su cui si è alzata la tensione tra Governo e sindaci. Intanto l’assessore Lorenzini ritiene che ci siano tempi per la demolizione e la ricostruzione di una Scuola di grandi dimensioni come la Buonarroti, visto che a giugno 2026 l’Europa chiude definitivamente il Recovery found? Un’altra scuola demolita e lasciata lì tra le macerie come la scuola Giromini? Speriamo di no per il bene dei nostri studenti, delle loro famiglie e della città”.
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"Se volete andare in pellegrinaggio nei posti dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani” scrisse Piero Calamandrei nel 1955. Ma la storia, a Massa, non è stata fatta solo dai partigiani, ma anche dai cittadini. Cittadini che hanno combattuto e resistito e che per difendere il concetto di libertà si sono fatti ammazzare dagli invasori. E’ questo quello che si è ricordato questa mattina, 6 ottobre, durante la commemorazione del 79° anniversario dell’eccidio delle Fosse del Frigido. Qui persero la vita 147 detenuti tra massesi, albanesi e libici, per mano dei nazi-fascisti.
L’ANPI, come ogni anno, ha organizzato le celebrazioni lungo Via San Leonardo in primis, celebrando una Santa Messa officiata da Don Marino Navalesi. Alla funzione religiosa sono seguite la deposizione delle corone sui Monumenti dei Caduti presenti nel lungo Frigido ed i saluti delle Autorità. Ad intervenire: la Vice Presidente della Provincia Elisabetta Sordi, il sindaco Francesco Persiani, il prefetto Guido Presa, Ludovica Battelli per la presidenza ANPI e l’assessore della Regione Toscana Alessandra Nardini.
Le autorità tutte hanno ribadito l’importanza di educare i giovani alla memoria per non perpetrare mai più gli orrori che la nostra terra ha vissuto durante la seconda guerra mondiale. In rappresentanza della cittadinanza più giovane, “l'orchestra dei fiati” del Liceo Artistico Palma che ha accompagnato le celebrazioni con tre brani tra cui l’inno di Mameli. La commemorazione si è conclusa con il corteo al monumento dell’obelisco ai caduti delle fosse del Frigido ove è stata posata la stele di Angelotti detto Conte Ciò a ricordo delle vittime della strage. Qui è stata posata l’ultima corona commemorativa.
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Movimento Cinque Stelle e Unione Popolare, le due forze politiche che a Massa si sono unite nel Polo Progressista, hanno dato il loro endorsement per la creazione di un consiglio comunale aperto incentrato sulla sanità e in particolar modo sulle ultime notizie che prevederebbero nuovi tagli e chiusure nell’ambito della medicina territoriale.
A certificare questa posizione è stato il consigliere del PP Daniela Bennati, che attraverso una nota ufficiale propone che lo stesso consiglio comunale sia esteso a tutto il territorio provinciale: le scelte che verranno fatte a Massa e Carrara, infatti, andranno a coinvolgere tutti gli abitanti della costa e della Lunigiana.
“La politica di gestione della sanità non è da smargiassi – spiega Bennati – ma un tema che richiama lo spirito di comunità, di rispetto costituzionale, da affrontare con limpidezza. Ben venga quindi un confronto aperto tra tutte le parti interessate con la presenza di chi possa assumersi le responsabilità delle decisioni che ricadranno sui cittadini: la direttrice Casani per l'Asl, i sindaci, il presidente Giani o l'assessore competente, sempre che come rappresentante di segreteria non basti l'assessora Rossetti della giunta massese che ha svolto sino a ieri la funzione di segreteria di Italia Viva per l'ex assessore regionale alla sanità Saccardi”.
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È stata una scelta saggia affidare la biblioteca civica “Lodovici” di Carrara alla cooperativa “ARTEmisia”? Per Fratelli d’Italia la risposta e no, e le motivazioni poggerebbero sui requisiti tecnico-professionali che la stessa cooperativa potrebbe offrire nella gestione della struttura.
Per dare risalto alla questione, il capogruppo consiliare FdI Massimiliano Manuel ha deciso di diramare un comunicato ufficiale, in cui non solo getta ombre sull’effettiva capacità di ARTEmisia di sopperire a delle croniche mancanze (tra cui quella del personale), ma anche di essere intimamente (e troppo) legata ad alcune personalità dell’amministrazione Arrighi.
Lo stesso Manuel, nella nota, afferma che richiederà un accesso agli atti e consulterà il parere del segretario generale Corrado Grimaldi.
“L'ultimo schiaffo alla gestione della cultura da parte dell’assessore Gea Dazzi e della dirigente Compalati con il beneplacito della sindaca – spiega Manuel – deriva dal fatto che la cooperativa ARTEmisia è molto vicina per amicizia e conoscenza alla dirigente alla cultura sin da quando era istruttore direttivo al CAMeC a dicembre 2022, collaborandoci tantissime volte ma su mostre d’arte e non su biblioteche […] Le decisioni prese, senza passare nemmeno dalla commissione, ci preoccupano sempre più, ma soprattutto quando si tratta di personale professionale. Preso atto che a questo punto è plausibile ipotizzare che il graduale processo di esternalizzazione delle biblioteche civiche sarà esteso a tutte le strutture, segnaliamo che nel frattempo la cooperativa ha già incassato la prima liquidazione per il servizio svolto, e a noi piacerebbe sapere, visto che il servizio attualmente erogato non è di buona qualità, quali accorgimenti verranno messi in atto per un opportuno e compiuto trasferimento di competenze per erogare un servizio culturale adeguato alle aspettative dei cittadini”.
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Proclamato oggi il risultato della votazione del 24 settembre per il rinnovo del consiglio di presidenza della giustizia tributaria: Cosimo Maria Ferri è neo consigliere dell'organo.
Radicalmente riformata dalla legge 130/2022, la giustizia tributaria impatterà sul nuovo CPGT che avrà anche l'onere di gestire la transizione alla nuova riforma ordinamentale, gestendone la transizione.
Composto da 11 magistrati tributari eletti tra i componenti delle commissioni tributarie provinciali e regionali e quattro membri eletti dal Parlamento, ecco i voti incassati dagli 11 neoeletti tra i 24 candidati: Tuccillo Raffaele 836, Ferri Cosimo Maria 832, Romano Maria ilaria 600, Sammarro Antonio 501, Balduini Maria Tiziana 500, Graziano Nicola 482, Fucci Carlo 465, Cunicella Luciana 455, Corsini Giulio 442, Maiello Tammaro 442, Tenaglia Lanfranco Maria 399.
Il magistrato toscano Cosimo Maria Ferri, originario di Pontremoli in provincia di Massa Carrara, si assesta al secondo posto dei consiglieri più votati: con un boom di preferenze è secondo, dietro a Tuccillo per soli quattro voti.
Ma Ferri è primo tra i magistrati ordinari eletti e ciò è significativo soprattutto a fronte del documento della corrente di sinistra di "Area democratica per la giustizia" che aveva propagandato la "questione morale" invitando a votare "magistrati ordinari esclusivamente individuandoli in "persone di ineccepibile dirittura morale , che abbiano sempre rispettato le regole deontologiche professionali, che abbiano non solo espresso programmi in piena sintonia con i valori costituzionali della giurisdizione e dell'autogoverno, ma che li abbiano anche praticati".
Un bel riscatto per Ferri, dunque, che è il primo eletto tra i magistrati ordinari, visto che Tuccillo è giudice amministrativo del TAR, dopo anni di accanimenti giudiziari delle toghe rosse.
"Mi sono messo in gioco - dichiara Ferri - con determinazione e coraggio. Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto (832 colleghe e colleghi) a cui devo questo straordinario successo in cui hanno creduto e verso il quale mi hanno accompagnato. Devo a tutti loro questo traguardo, non si vince mai da soli ma in squadra. Ho superato, proprio grazie all'entusiasmo di chi mi ha sostenuto tanti ostacoli e attacchi. Questo risultato mi riempie di responsabilità e soddisfazione".
I quattro membri già eletti dal parlamento sono: Bonafede Alfonso, Fiorenza Giorgio, Lussana Carolina, Lanzi Alessio.
Tra le funzioni dell'organo: delibera sulle nomine e su ogni altro provvedimento riguardante i componenti delle commissioni tributarie; vigila sul funzionamento delle commissioni tributarie e può disporre ispezioni affidando l'incarico ad uno dei suoi componenti; predispone elementi per la redazione della relazione annuale del ministro dell'economia e delle finanze al parlamento sull'attività degli organi di giurisdizione tributaria; esprime parere sulla ripartizione fra le commissioni tributarie dei fondi stanziati nel bilancio del ministero dell'economia e delle finanze per le spese di loro funzionamento.
Una sorta di CSM della magistratura tributaria, il nuovo CPGT dura in carica per quattro anni, fino al 2027. Alla prima riunione di consiglio verranno eletti al suo interno il presidente, scegliendolo scelto tra uno dei componenti di nomina parlamentare, e due vicepresidenti.
"Ora ho voglia di mettermi subito al lavoro - aggiunge Ferri - perché ci sono tante questioni che devono essere affrontate per migliorare la risposta della giustizia tributaria che può rendere più trasparente anche il rapporto tra fisco e cittadino. Occorre chiarire i rapporti con Mef con cui è fondamentale una leale collaborazione ma nella piena autonomia e rispetto reciproco . L'organo di autogoverno non può essere subalterno al Mef che spesso è anche parte dei procedimenti tributari. La legge 130 del 2022 ha avuto il pregio di porre al centro delle riforme quella tributaria ma deve essere modificata e migliorata. Le professionalità tra i giudici tributari sono un valore da non perdere" .
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