Politica
Presentata la campagna della Lega “Identità apuana per cambiare la Toscana”: l’onorevole Barabotti annuncia la candidatura di Andrea Tosi alle regionali
Si è tenuta lunedì 25 agosto alla Academy di The Village a Marina di Carrara la conferenza stampa per il lancio della campagna della Lega “Identità apuana per…

Coppia di extraomunitari che vessava i vicini nelle case popolari di via Ordonez: il caso ristagna in tribunale e i vicini lasciano le proprie case. Lo segnala Massimiliano Bernardi
Torna alla ribalta il già segnalato caso di una coppia di extracomunitari con comportamenti minacciosi e vessatori nei confronti dei vicini, residenti nelle case popolari di…

Il centro destra unito lancia la candidatura di Alessandro Tomasi a presidente della Regione Toscana
Si è tenuta nel pomeriggi di lunedì 25 agostoo la riunione dei vertici regionali del centrodestra, un incontro decisivo che ha ufficializzato il percorso per le prossime elezioni…

Tutti i cittadini proprietari di beni immobili pagano il consorzio: un tributo da rivedere secondo la consigliera Maria Teresa Baldini
È necessario porre fine a una situazione profondamente ingiusta che coinvolge molti contribuenti del Consorzio di Bonifica in Toscana In caso di comproprietà di un bene, il bollettino…

La solidarietà del Pd di Massa Carrara al sindaco di Fivizzano Giannetti che ha dato dei fascisti a tutti i rappresentanti del governo
Puntuale, arriva la dichiarazione di solidarietà di tutto il Pd di Massa Carrara al sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti, che nelle celebrazioni dell'eccidio di Vinca, compiuto dai…

Il sindaco di Fivizzano Giannetti dà dei fascisti ai rappresentanti del governo: lo sdegno della destra e l'approvazione della sinistra
Il 24 e il 27 agosto 1944, la frazione di Vinca, del comune di Fivizzano, fu teatro di una tremenda strage per mano nazi-fascista, nella quale trovarono la…

Solidarietà a chi segnala: cittadini, consiglieri e associazioni uniti per una Massa più sicura e vivibile: l'intervento del vicepresidente del consiglio comunale di Massa Daniele Tarantino
Non si placa la polemica sulle segnalazioni di criticità e disservizia Massa: sul tema si è espresso anche Daniele Tarantino, vicepresidente del consiglio comunale: “Esprimo la piena solidarietà…

Pontremolese, Lorenzetti: “Il governo penalizza ancora i nostri territori, ma la nostra battaglia non si ferma”
Il presidente della provincia Gianni Lorenzetti critica duramente il governo per la decisione di non finanziare i lavori sulla Pontremolese e annuncia l'intenzione di continuare la battaglia: “Anche se…

Nidi comunali: precisazioni del Comune sulla questione della riduzione oraria del servizio
Il comune di Massa ha provveduto a espletare una nuova procedura di gara, essendo scaduto il precedente contratto, per il servizio di ausiliariato presso i nidi di infanzia…

Il Polo P&S: la sicurezza stradale di Turano è un tema superfluo per il Sindaco?
“Ho presentato una mozione per la sicurezza stradale del quartiere di Turano quasi un anno fa e fino a oggi il Presidente del Consiglio Comunale non ha provveduto…

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Nella sala di rappresentanza del comune di Carrara si è tenuto il convegno "Quello che le donne non dicono", organizzato dal consigliere comunale di Carrara Brunella Vatteroni e dall'associazione "Obiettivo Carrara", con la collaborazione del Centro Antiviolenza del comune di Carrara. Presenti in sala il sindaco del comune di Carrara Serena Arrighi, il vicesindaco Roberta Crudeli, l'avvocato e consigliere comunale di parità di Massa Carrara Diana Tazzini, la giornalista Ilaria Bonuccelli, la psicologa Antonella Bruschi e il presidente del centro antiviolenza del comune di Carrara Francesca Menconi. Durante il convegno è stato affrontato il delicato tema della violenza psicologica sulle donne, fenomeno purtroppo in continua crescita, e di come le istituzioni possano intervenire concretamente nell’aiutare le vittime e nell’eliminazione di questo fenomeno alla radice, attraverso l’educazione familiare e scolastica.
Il centro antiviolenza del comune di Carrara è stato uno dei primi centri antiviolenza comunali della regione Toscana, istituito nel 2006 e attualmente gestito dal CIF, il Centro Italiano Femminile. Secondo i dati, il centro registra circa cento primi accessi ogni anno: solo ad ottobre di questo anno sono stati registrati più di 70 primi accessi. Il vicesindaco afferma: “Abbiamo implementato le risorse del centro antiviolenza del comune di Carrara da 12 mila a 18 mila euro, oltre ai finanziamenti regionali che il centro riceve. Questo per dimostrare l’attenzione che la nostra amministrazione comunale pone al problema della violenza di genere e all’aiuto delle donne in difficoltà”. Pubblici ringraziamenti al corpo dei carabinieri da parte di Francesca Menconi, responsabile del centro antiviolenza del comune di Carrara: “Vorrei ringraziare il luogotenente Lorenzo Anzalone -presente in sala- comandante della stazione carabinieri di Carrara. La sinergia con le forze dell’ordine, soprattutto con i carabinieri del comune e il loro comandante, è veramente altissima, vi è una collaborazione che non si riscontra dappertutto”. Importante l’intervento dell’avvocato Diana Tazzini la quale, appellandosi alle sue esperienze professionali, rimarca l’importanza di un’educazione alla non-violenza che parta dalla famiglia e dalle istituzioni scolastiche, educando all’ascolto, all’empatia e all’accoglienza. È stato poi il turno di Ilaria Bonuccelli, giornalista, la quale ha letto passi tratti dai suoi libri, nei quali racconta testimonianze reali di donne vittime di violenza, riflettendo sul ruolo che le istituzioni e lo Stato hanno nel condannare questo tipo di abusi. La psicologa Antonella Bruschi, invece, si è concentrata su una delle forme di violenza psicologica più sottile e subdola: il gaslighting. Ha chiuso il convegno l’intervento del luogotenente della stazione dei carabinieri di Carrara Lorenzo Anzalone il quale, esortando all’ascolto e all’empatia, ha aggiunto: “È molto importante che il centro antiviolenza riesca a lavorare con le forze dell’ordine, con gli assistenti sociali, psicologi e psichiatri, perché è un’equipe che, lavorando bene insieme, può proteggere le vittime”.
Il convegno ha portato alla luce l'importanza dell'individuazione degli strumenti necessari per combattere le forme di maltrattamento più latenti, come la violenza psicologica, tenendo comunque sempre presente che la violenza non ha genere ma, purtroppo, può riguardare chiunque. Lodevole l’attivismo del comune di Carrara il quale, attraverso la collaborazione tra le istituzioni e il centro antiviolenza comunale, lotta contro la violenza di genere in ogni sua forma, fornendo supporto, ascolto e aiuto concreto alle vittime.
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Martedì 24 prossimo alle 21 presso il teatro dei Quercioli si terrà un nuovo incontro del comitato Ugo Pisa, delle associazioni e dei cittadini che vogliono esprimere le loro considerazioni sul nuovo progetto di recupero dell'area dell'ex colonia.
"Siamo contenti di apprendere - è scritto in una nota - che un disegno che sembrava ormai pronto e immodificabile, sia invece stato oggetto di revisioni. Avremmo però preferito non venire a conoscenza delle modifiche attraverso la stampa ma attraverso quel percorso partecipato che abbiamo chiesto da alcuni mesi e che non avrebbe fatto perdere tempo ma invece favorito la realizzazione di un intervento condiviso dal territorio. Tale "percorso partecipato " deve però attuarsi da subito e non può limitarsi al solo palazzo sul mare. Già in passato di "progettazione condivisa" ne aveva parlato il sindaco anche per il Pomario mentre invece il progetto sta per partire con tutte le sue assurdità senza che per il giardino venga fatto nulla... Dopo la conferenza stampa del sindaco e dall'assessora Maura Ferrari, continuano le nostre preoccupazioni. Speravamo nel taglio di tutti quegli interventi che abbiamo identificati come non sostenibili in quanto ad aderenza alle linee del PNRR quali i parcheggi che andranno a ridurre per circa il 10 per cento la superficie a vegetazione del parco e gli impianti sportivi dei quali non comprendiamo la necessità ma ne ravvisiamo invece la pericolosità dal punto di vista dell'impermeabilizzazione del suolo che tanti disagi ha già creato in questi giorni di pioggia. L'avere stralciato l'edificio posto sul mare, quello che rappresenta la Ex colonia Ugo Pisa, ci risulta incomprensibile e di fatto svaluta il progetto stesso. Stalciarlo dagli interventi significa, nonostante le buone intenzione, lasciarlo ulteriormente al degrado. Non possiamo pertanto non ripetere con forza quelle che sono le nostre proposte, che sono minimali e rispettose delle linee guida del PNRR:
- che sia riconosciuto il Valore Naturalistico del Parco urbano nella sua integrità attuando le azioni pertinenti alla tutela e salvaguardia del suolo permeabile e del sottosuolo;
- che sia eliminato l'ulteriore consumo di suolo causato da parcheggi e campi sportivi;
- che sia previsto un programma dettagliato degli spianti degli alberi e dei reimpianti con essenze tipiche mediterranee e la migliore pratica per sostenere lo sviluppo e le rinascite
- che vengano attuate le buone pratiche per garantire il massimo rispetto della biodiversità naturale.
Inoltre tutto il progetto deve garantire una auto sostenibilità economica a assicurare che tutti gli sforzi non deperiscano in pochi anni".
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Il coordinamento provinciale di Forza Italia si mobilita per un’iniziativa sulle infrastrutture e i trasporti, aderendo all’evento organizzato dal partito in programma oggi a Firenze.
La Toscana da mezzo secolo vede la regione amministrata dalle forze di sinistra. "Un predominio che, accompagnato alla mancanza di ricambio e alternanza della classe dirigente, ha lasciato numerose criticità, soprattutto sul fronte infrastrutturale e dello sviluppo economico. Ritardi, mancate realizzazioni unite a una incapacità a stare al passo coi tempi, tipica delle forze di sinistra, che stanno penalizzando la Toscana".
“Siamo sempre attenti ai bisogni del territorio, e aderiamo con convinzione alla giornata sulla mobilità e le infrastrutture – spiega il coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianenrico Spediacci – e purtroppo dobbiamo constatare come la nostra provincia paghi un gap veramente molto alto sotto questo punto di vista, con criticità diffuse che vanno il prima possibile corrette. Serve lavorare sodo per attuare una modernizzazione del trasporto sia su ferro sia su gomma e avviare una fase di crescita che riguardi tutta l’area di Massa-Carrara in primis, e anche la Toscana. Gli investimenti in infrastrutture, e parlo di trasporti, irrigazione, energia e tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sono cruciali per realizzare lo sviluppo sostenibile e rafforzare così la capacità sociale ed economica della nostra comunità”.
Per Forza Italia è chiaro ormai da tempo che la crescita della produttività e dei redditi, cosı̀ come migliori risultati nella sanità e nell’istruzione, richiedano investimenti nelle infrastrutture. Lo sviluppo industriale inclusivo e sostenibile è perciò la prima fonte di generazione di reddito; esso permette un aumento rapido e sostenuto del tenore di vita delle persone e fornisce soluzioni tecnologiche per un’industrializzazione che dia reddito e nello stesso tempo rispetto per l’ambiente.
“Lo sviluppo economico e sociale non si fa solo con la volontà dell’imprenditore – prosegue Spediacci -, di un professionista o di qualsiasi altra persona attiva nel settore privato o pubblico; bensì con scelte di indirizzo politico e amministrativo che stanzino risorse per progetti precisi e cantierabili. Servono in modo urgente delle infrastrutture moderne e all’altezza dei tempi, utili a fornire una serie di servizi indispensabili per il funzionamento del sistema economico. Andando più nello specifico, sto parlando di strade, linee ferroviarie, porti, scuole, ospedali, a cui aggiungere un sistema moderno di irrigazione, dato che con canali, invasi e dighe si combatte la siccità. Senza tralasciare il tema energetico, con strutture adeguate ai tempi per l’efficientamento energetico, con cui si controllino strade, ferrovie e sistemi di irrigazione”.
Sul tema delle infrastrutture e dei trasporti, Forza Italia si sta occupando da tempo, a livello regionale, nell’individuazione di idee e soluzioni in grado di attuare quella politica di rilancio che il partito ritiene quantomai urgente. "Un immobilismo di decenni che va superato in fretta per non perdere ulteriori treni che rischiano di lasciare la Toscana in uno scenario che va sempre più verso l’arretratezza, rendendo difficile colmare un gap già abbastanza evidente con altre realtà".
“Bisogna valorizzare la rete ferroviaria, sia merci che turistica, e la rete autostradale – spiega Spediacci – ma non è tassando i trasporti merci che si risolvono i problemi di una strada regionale, come la Fi.Pi. Li per esempio, sperando che si risolvano i problemi di una strada regionale per la quale sono stati spesi 43 milioni di euro in tre anni, senza che disagi e code siano diminuiti. Non esistono strade a pedaggio selettivo in Italia, e con il pedaggio si penalizzano mezzi pesanti, e di conseguenza, la competitività delle nostre aziende. Ma sono anche altri i punti dolenti, come ad esempio il sistema degli aeroporti di Pisa e di Firenze, sempre in lite tra loro per campanilismi e che, con questo atteggiamento, stanno portando il traffico interno fuori dalla Toscana verso Bologna. La sinergia tra Pisa e Firenze è fondamentale per il rilancio economico regionale, per un sistema aeroportuale competitivo ed efficiente, per turismo e imprese. E come non parlare dei porti toscani, importante il ruolo del porto di Livorno, ma non dimentichiamo del nostro porto di Marina di Carrara, fondamentale per l’economia provinciale.
Apprendiamo del recente nuovo piano regolatore che dovrà rilanciare l’indotto intorno al porto, ma serve proseguire su questa linea e non abbassare la guardia. Ricordo inoltre il ruolo sempre più importante delle comunicazioni attraverso l’uso della banda larga: un aspetto cruciale per rispondere alle sfide future, anche parlando proprio del loro uso nel sistema di trasporti e infrastrutturale”.
Forza Italia si appella quindi alla regione Toscana chiedendo su infrastrutture e trasporti degli impegni precisi, invitando se possibile a fare ancora di più rispetto a quanto compiuto fino ad ora e mostrare che ci sia una reale voglia di investire sul futuro. "Dal nostro punto di
vista serve togliere Massa-Carrara da quell’isolazionismo non solo regionale ma anche con il resto d’Italia ed Europa, e ridurre cosı̀ un gap pericoloso. Gli aspetti da migliorare sono tanti, e si potrebbe continuare ad oltranza, ma riteniamo sia giusto iniziare da basi certe, solide, per
una ripartenza che non sia solo a parole ma accompagnata da fatti".
“Un tema importante riguarda anche il ruolo della Fivizzano Mare – chiude Spediacci – che rappresenta il sogno di realizzare una strada di collegamento tra Reggio Emilia, Fivizzano e la costa apuana. Il comitato Gino Chinca sta facendo una grande battaglia su questo progetto, che è stato ultimamente rivisto e integrato con proposte arrivate da Carrara e dal reggiano. Si parla di una strada a scorrimento veloce che in 50 minuti porterebbe da Reggio a Carrara, e in meno di 20 minuti da Fivizzano a Carrara. E’ un sogno possibile e sul quale altre realtà farebbero carte false per avere un collegamento del genere”.
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“I sindaci e i consigli comunali di Massa e Carrara con l’avallo della regione Toscana e della provincia di Massa Carrara – affermano i rappresentanti della Rete della associazioni e comitati contrari al biodigestore del Cermec - senza un coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini residenti, hanno deciso di installare a Massa un impianto di BIODIGESTIONE ANAEROBICO e successivo AEROBICO per il trattamento della Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (FORSU) nell’area del Cermec S.p.A., come “revamping” dell’esistente impianto di compostaggio”.
“Esso dovrebbe servire per il trattamento dei rifiuti organici urbani provenienti dall’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) di Costa, che comprende le province di Massa Carrara, Lucca e Livorno, Pisa ed oltre 100 comuni. È stato, infatti, elaborato un progetto per un impianto dal costo di 42.395.400 milioni di euro, che tratterà 97.000 tonnellate di frazione organica di rifiuti all’anno, per produrre BIOGAS che sarà trasformato in BIOMETANO, poi immesso nella rete SNAM che verrà usato per produrre energia. Il fabbisogno della sola provincia di Massa e Carrara sarebbe inferiore al 30.000 tonn/anno. Lo scorso 13 ottobre, la Regione ha tenuto una Conferenza dei servizi per esperire le procedure che servono a comprendere gli impatti sulle emissioni di aria, acqua e suolo di questo progetto (che per ora è sulla carta), ma da quanto abbiamo capito, sono stati richiesti al Cermec S.p.A., ulteriori approfondimenti, perché il progetto presentava degli aspetti non chiari soprattutto relativamente al rischio incendi e alla bonifica dell’area, che hanno indotto la Commissione valutatrice a chiedere delle integrazioni”.
“Dato che in questo periodo stavamo approfondendo la documentazione del Piano Regionale dei Rifiuti (PRR) recentemente approvato dal Consiglio Regionale – dichiarano i membri della Rete delle Associazioni e dei comitati contrari al Biodigestore del Cermec (Dicasi RETE) – abbiamo rilevato tra la documentazione del Piano le osservazioni dell’ARPAT che riguardano il progetto del Biodigestore. Una delle fasi che è stata definita ‘più problematica è quella relativa allo scavo per la realizzazione delle fondazioni dei pali, giacché la falda è presente a - 1,50 metri dal piano campagna1… Va anche segnalato, come vedremo più avanti nel dettaglio, che la falda stessa risulta oggetto di procedure di Messa In Sicurezza Operativa (MISO) e Messa In Sicurezza di Emergenza (MISE) approvate’; e inoltre ‘non sono state valutate in termini di impatti, le interazioni tra scavi e falda in relazione agli impianti di MISO e MISE approvate’, ecc. Lo scorso sabato, abbiamo letto su un noto quotidiano che non avendo ricevuto il progetto del Cermec i fondi del PNRR, sembra che gli enti interessati stiano ‘battendo cassa’ a Retiambiente2 , per poter trovare i soldi per le bonifiche dell’area senza le quali difficilmente la Regione Toscana potrà concedere l’autorizzazione a procedere. Al Cermec, che oltretutto nel 2022 ha chiuso il bilancio con una perdita di 2.287.347 euro, servirebbero circa 11 milioni di euro per bonificare quella che ormai da molto tempo viene definita la ‘montagnola’”.
“Essa, non è propriamente una passeggiata di salute in montagna ma, al contrario un cumulo di rifiuti provenienti dalla dismissione dell’inceneritore che staziona dalla fine degli anni ‘70 (come si legge anche dal quotidiano La Nazione dello scorso sabato)”. 1 piccola porzione di superficie terrestre che viene presa come riferimento per lo svolgimento di alcune determinate funzioni, nello specifico l’allestimento di base della struttura del biodigestore. 2 Retiambiente è il gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti nel perimetro dell’ATO-Toscana Costa Desta molta preoccupazione che con un mega progetto di questo genere, già in fase di approvazione, si senta ventilare di richieste di finanziamenti a Retiambiente che graveranno, se l’operazione andrà in porto, nelle tasche dei cittadini. A questo si aggiunge anche l’apprensione dei possibili danni per la salute e per l’ambiente che questi impianti possono generare nel territorio”.
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Mercoledì pomeriggio a Santa Lucia il sindaco Serena Arrighi, assieme agli assessori Roberta Crudeli, Lara Benfatto e Moreno Lorenzini, ha incontrato gli abitanti di Fontia per discutere di idee e progetti per lo sviluppo del paese in occasione del 16° incontro dell'iniziativa 'Fuori dal Comune. A tu per tu con la sindaca'. Numerosi gli aspetti toccati durante il confronto così come le richieste dei cittadini.
“Fontia – ha ricordato il sindaco Arrighi – è una realtà con una storia importante e che ha sicuramente tanto da offrire anche dal punto di vista turistico. Qui c'è una pro loco molto attiva che ha il merito di animare il paese con tante iniziative come, per esempio, abbiamo visto questa estate quando ha fatto tappa a Fontia 'Borgo in Frac'. In questi mesi abbiamo avuto diversi confronti con i fontiesi, abbiamo ascoltato le loro richieste e ad alcune di queste abbiamo già dato risposta. Penso per esempio ai lavori già terminati nel cimitero, ma anche ai diversi sopralluoghi che sono stati compiuti per intervenire, per esempio, sui vecchi lavatoi o su altre criticità che ci sono state segnalate. Nel frattempo è già partito l'iter per l'approvazione del piano delle antenne, uno strumento urbanistico che a oggi manca nel nostro comune e che una volta approvato andrà a regolare l'installazione e gestione di questi strumenti portando s ordine in un tema da sempre molto sentito per tutta la comunità fontiese”.
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“La sindaca Arrighi ha incontrato, con alcuni assessori della giunta, la dirigente scolastica della scuola Taliercio, i rappresentanti degli insegnanti e genitori degli alunni, per presentare in pompa magna il progetto della “scuola modulare” – esordisce con un pizzico di ironia il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella.
“Le famiglie pagano le tasse – incalza il consigliere - ma dopo sei anni siamo ancora qua con le soluzioni inappropriate. Gli studenti della scuola Taliercio devono essere trasferiti nell'unica vera struttura che può ospitarli degnamente, ovvero la ex scuola Da Vinci di Avenza. Invece, come da prassi di questa amministrazione, la confusione regna sovrana, quotidianamente cerca e trova soluzioni inaccettabili, prima ipotizza un trasferimento alla Imm, poi all’ex Mediterraneo, da poche ore all’ex Campo dei Pini. Nell’area sportiva chiusa da anni sarà allestita, riferisce la sindaca, grazie ad un investimento da circa 1.300.000,00 euro da parte del comune, una scuola modulare da oltre 1.500 metri quadrati”.
“Innanzitutto mi preme evidenziare la prima criticità su questa scelta non di poco rilievo. L’amministrazione 5 Stelle rispose che non era possibile perché l’area era esondabile. Per le stesse ragioni, oggi ipotizzare di trasferire gli studenti della Taliercio in containers nell'area dell’ex Campo dei Pini, potrebbe essere estremamente pericoloso visto che di alluvioni il comune di Carrara ne sa qualcosa. La seconda criticità è la promessa fatta a tutti quegli sportivi di Marina di Carrara, che tra l’altro si erano attivati anche con una raccolta firme, che hanno creduto alla parola data ed erano certi di riavere il loro campo di calcio! Per la incapacità organizzativa di questa Giunta annulliamo tutto? In definitiva, se questa ultima infausta ipotesi di Scuola Modulare nell’ex Campo dei Pini fosse confermata, costerà ai cittadini 1.300.000,00 euro, sprecati perché la soluzione c'è, e saremo costretti a porre in essere azioni importanti dopo che in questi mesi i responsabili politici del PD sulla questione trasferimento studenti della Scuola Taliercio, hanno dimostrato di non essere all’altezza”.
“E’ evidente – attacca ancora Mirabella - che la sindaca, in grave ed oggettiva difficoltà, si è immediatamente arresa ipotizzando prima la soluzione ex Mediterraneo per compiacere qualcuno in un cantiere in stallo da anni, insicuro e pieno di infiltrazioni d’acqua, per poi convergere nell’opzione ex Campo dei Pini a rischio esondazioni. Per quest’ultima motivazione ritengo opportuno segnalare quanto riscontrato alle competenti autorità, affinché verifichino se le norme sul trasferimento siano applicate correttamente. Oltre all’incomprensibile posizione politica, la cui valutazione rimetto ai cittadini, sottolineo che il problema potrebbe essere non solo squisitamente politico ma anche tecnico perché nel polo scolastico di Villa Ceci oltre alla scuola Taliercio vi sono anche una scuola Materna, un Asilo Nido e alcune classi degli studenti del Liceo Scienze Umane per i quali sono preoccupato in relazione all’apertura di un cantiere che prevede una demolizione e successiva ricostruzione di un edificio di grandi dimensioni con conseguenti polveri e rumori creando un ambiente malsano per la salute”.
“Chiedo pertanto alla sindaca quali iniziative intende adottare per ovviare ai disagi per i bambini e le bambine piccolissimi e per gli studenti in età adolescenziale? Con amarezza devo constatare da parte della sua amministrazione la negazione nei fatti, del principio della priorità alla scuola e dell’interesse primario degli studenti, nonché la superficialità nel tutelare il benessere per la salute oltre che per l’effettivo apprendimento degli studenti stessi. E’ più che comprensibile l’evidente sentimento di sfiducia e perdita di credibilità nelle istituzioni da parte dei cittadini, in conseguenza di scelte come questa da parte di un’amministrazione che non ha come centralità il rispetto per la salute, la dignità nello svolgere le attività in luoghi appropriati ma soprattutto la visione di un futuro per i loro figli”.
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L'approvazione del nuovo piano regolatore portuale rappresenta un passo deciso verso il futuro di tutto il nostro territorio. Quello attuale, lo ricordo, risale al 1981 e non è certo pensabile possa rispondere alle esigenze attuali di uno scalo in continua crescita come quello di Marina. Il nuovo prp è fondamentale perché darà una prospettiva stabile di sviluppo attraverso una riorganizzazione degli spazi del porto. Lo farà mettendo sullo stesso piatto lavoro, sviluppo e tutela dell'ambiente proponendo una migliore riorganizzazione degli spazi esistenti e andando a individuare aree per traffici diversi. Grazie al nuovo prp non solo sarà previsto un terminal crociere, ma finalmente avremo lo spazio anche per un travel lift garantendo così uno sbocco al mare per le nostre tante aziende della nautica.
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Ieri, martedì 17 ottobre, per la sua 15^ tappa l'iniziativa 'Fuori dal comune. A tu per tu con la sindaca' è arrivata a Miseglia. Nella ex scuola elementare del paese il sindaco Serena Arrighi, accompagnata dagli assessori Roberta Crudeli, Elena Guadagni, Moreno Lorenzini e Carlo Orlandi, ha incontrato gli abitanti del paese. E' stata un'occasione per illustrare loro progetti e programmi dell'amministrazione per Miseglia e ascoltare le richieste dei residenti. Queste, in particolare, sono state raccolte in un lungo documento redatto dalla pro loco, e consegnato alla giunta presidente Mirco Giromella, che contiene sia richieste immediatamente realizzabili che altre di maggiore prospettiva, ma anche piccoli interventi mirati a migliorare il decoro del paese. In questo caso si va da interventi sulla pulizia delle strade e dei sentieri o sulla raccolta dei rifiuti fino a controlli sulla viabilità o ancora il migliorare la connessione internet del paese o il restauro del cimitero. La pro loco ha chiesto inoltre la concessione in comodato d'uso della ex scuola e nuove verifiche sul vincolo idrogeologico che ricade su buona parte del paese. Claudio Giannarelli è invece intervenuto per conto dei residenti che chiedendo interventi per la riduzione dei problemi legati alle polveri dei camion del marmo.
“Come tanti nostri paesi a monte Miseglia è una realtà dove si respira un senso di appartenenza molto forte e dove si trova una pro loco molto attiva – ha detto ilsindaco Serena Arrighi -. Per noi queste associazioni sono davvero importanti perché rappresentano un interlocutore diretto sul territorio. Qui a Miseglia la scorsa estate ha fatto tappa 'Borgo in Frac' ed in quella occasione la pro loco ha organizzato una splendida manifestazione che ha richiamato tantissime persone. E' nostro interesse in futuro incentivare questo genere di iniziative e per questo crediamo che, qui come altrove, affidare spazi come le ex scuole ai paesani sia un importante passo avanti. Sul fronte del decoro, invece, in questi mesi sia come Comune che come Nausicaa siamo intervenuti spesso a Miseglia e credo che, sebbene di strada da fare ce ne sia ancora, dei primi passi avanti si inizino a vedere. Lavori hanno riguardato la pulizia del verde e delle canaline, ma anche la sistemazione del cimitero. In questo momento stiamo poi valutando la possibilità di apportare delle importanti modifiche al lavaggio camion di Miseglia Bassa mentre da poco abbiamo testato una nuova spazzatrice. Anche Miseglia, infine, sarà interessata da alcuni interventi dell'articolo 21. Questi sono diversi e riguarderanno, tra l'altro, la riqualificazione della scuola, alcune riasfaltature e altri lavori sul decoro e ancora interventi di mitigazione del rischio idraulico a monte dell'abitato e infine una ristrutturazione del camposanto”.
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Presenti questa mattina in commissione urbanistica del Comune di Carrara per il nuovo piano regolatore del porto I Paladini Apuoversiliesi - dice la presidente Orietta Colacicco - hanno chiesto precisazioni sull’entità delle opere che valgono 50.000 m² di cui 30.000 per il nuovo piazzale, poi il prolungamento della diga foranea di 400 metri e una serie di sistemazioni interne. Si tratta comunque di lavori ingenti e per questo i Paladini hanno espresso la loro preoccupazione pur davanti a due tavole che indicavano esiti dei modelli numerici sulla morfodinamica successiva ai lavori, da cui risulterebbe potersi creare un problema erosivo solo per il tratto fra il Carrione e il lavello. certamente bisognerà approfondire da parte degli esperti, degli accademici e dei tecnici cui si rivolgeranno i Paladini insieme a numerose categorie economiche ed associazioni presentando le osservazioni entro 45 giorni dal momento in cui il piano regolatore comprensivo di rapporto definitivo ambientale calcoli, disegni e quant’altro non sarà pubblicato sui siti dell’autorità portuale e del ministero dell’ambiente come previsto dalla procedura Vas. I Paladini hanno anche chiesto all’assessore Moreno Lorenzini e al sindaco Serena Arrighi presente in sala se pensano di pubblicare almeno le tavole che sono state presentate oggi in modo che tutti possano consultarle sul sito del Comune. Quanto al ripascimento va detto che secondo i calcoli dei paladini vale 32 milioni di euro e la preoccupazione sta nel fatto che un investimento di tale portata venga vanificato nel caso in cui si incrementasse l’erosione a causa dei nuovi lavori.
L’altro problema che è il primo riguarda il rischio idrogeologico al Carrione contando come sempre che il torrente è sempre sotto osservazione ed ha già prodotto quattro alluvioni l’ultima del 2014 devastante.
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"Giovedì 19 il Comune di Carrara, alla presenza del sindaco, ospiterà un evento per gli studenti delle scuole superiori che vedrà protagonisti la responsabile educazione e un componente dell'equipaggio di Open Arms, sotto sequestro amministrativo nel porto di Marina di Carrara. Il tutto senza dar voce alla polizia di Stato e a coloro che, con il loro lavoro, concorrono a far rispettare la legalità nel nostro Paese. Di fronte alle sfide migratorie globali, di fronte alle guerre e al terrorismo che si affaccia anche sull'Europa, abbiamo la necessità di promuovere la collaborazione, l'unità e la coesione fra i vari livelli istituzionali. È grave che si sfruttino le istituzioni per fare politica contro il governo. La propaganda a favore dell'immigrazione deve rimanere fuori dalle scuole. Spero che il sindaco, come rappresentante di tutti i cittadini di Carrara, valuti con attenzione l'opportunità di non partecipare".
Lo dichiara il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti.
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