Politica
Semafori non funzionanti all'incrocio tra via Rossini e via Donizetti ai Ronchi di Massa: la critica di Patti per il nord
Patto per il Nord Massa-Carrara interviene sulla grave situazione creatasi a Massa in fondo a Viale della Repubblica, all'incrocio con Via Gioacchino Rossini e Via Gaetano Donizetti,…
Avenza vessata dalla Banda del tombino: il comitato Si R-esiste chiede interventi tempestivi
Il comitato Dai monti al mare con Avenza si R-esiste torna a parlare dei problemi di sicurezza di Avenza: "Avenza da mesi è sotto l’assedio notturno della cosiddetta…
Situazione del porto di Carrara poco chiara: l'intervento dell'onorevole Andrea Barabotti
"L'emendamento al DL Infrastrutture per il trasferimento del porto di Marina di Carrara all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale è una risposta politica a una richiesta…
Raccolta rifiuti inefficiente a Massa: Benedetti e Cagetti di Forza Italia criticano la gestione della presidente Borghetti
Parlano di un servizio raccolta rifiuti poco efficiente e della necessità di rimuovere dal suo incarico l’avvocato Sabrina Borghetti, attuale presidente di Asmiu, la partecipata del comune di…
Verde urbano- il progetto Caravella tradisce la cultura del verde e la sostenibilità ambientale: le riflessioni di associazione Arca
“L’abbattimento di un pino all’interno del complesso sportivo "La Caravella" – avvenuto in piena stagione di nidificazione, in violazione delle normative ISPRA e LIPU – è solo l’ultimo…
Traliccio per il 5g a Codena: i residenti protestano e il consigliere Mirabella parla di disinteresse verso l'ambiente
Un traliccio per antenna 5g sarà installato a breve vicino al campo sportivo di Codena. La notizia ha dato lo spunto al consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella…
Il Polo P&S: l’amministrazione comunale intervenga sugli incidenti notturni in via Europa
“L’ennesimo incidente stradale all’incrocio fra via Europa e l’Aurelia, avvenuto domenica notte, dovrebbe indurre a una seria riflessione sul mantenimento del semaforo lampeggiante dalle 23 alle 7 di…
Il sindaco Arrighi sul futuro del porto di Marina di Carrara: "Le decisioni vanno prese qui"
La sindaca di Carrara Serena Arrighi commenta così la notizia dell'emendamento presentato al Decreto Infrastrutture dal parlamentare della Lega Andrea Barabotti con il quale si propone il passaggio dello scalo apuano dall'Autorità…
La Zecca di Massa nell'incuria: la denuncia del consigliere Tarantino
Area della Zecca, a Massa nel degrado: il monumento dei donatori è soffocato dalle erbacce: la denuncia arriva dal consigliere comunale Daniele Tarantino che evidenzia lo stato di…
Fondi PNRR: il cantiere più in ritardo della provincia è quello della scuola Buonarroti di Marina di Carrara, lo spiega il consigliere Mirabella
In grave ritardo per il finanziamento PNRR il cantiere della scuola Buonarroti di Marina: a riferirlo è il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega: “Circolano notizie…
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Con lo slogan “si vis pacem, para pacem!”(se vuoi la pace prepara la pace) Legambiente, associazione ambientalista tra i promotri della fiaccolata per la pace prevista venerdì 24 febbraio, interviene contro gli invii di armi dall’Italia nel rispetto anche della carta costituzionale il cui articolo 11 recita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.”
“Anche la legge 185 del 9 luglio 1990, in ossequio alla Costituzione, vieta l’esportazione di armi verso i Paesi in stato di conflitto armato” - spiegano gli ambientalisiti.”Chiediamo quindi al nostro governo di rispettare la Costituzione e limitarsi a fornire aiuti medici e umanitari. L’invio di armi, infatti, non serve ad altro che ad alimentare il conflitto, aumentando il numero delle vittime.”
In secondo luogo - afferma Legambiente – paradossalmente, le difficoltà nell’approvvigionamento del gas russo, a seguito delle sanzioni europee, invece di dare impulso alle energie rinnovabili, hanno finito, a causa dell’insipienza dei governi italiani, per incrementare l’uso e la ricerca di combustibili fossili: si parla di nuove trivellazioni, si stringono accordi con Stati di dubbia democraticità per reperire altro gas, si impongono rigassificatori come a Piombino. Dopo due referendum vinti dagli antinuclearisti, siamo tornati perfino a parlare di nucleare, quando da anni i governi non sono ancora riusciti a indicare un sito nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi già esistenti e conservati in depositi provvisori e insicuri”.
“La guerra, inoltre – prosegue l’associazione – “sta avendo un impatto distruttivo sull’ambiente, contaminando aria, acqua e terra a seguito dell’esplosione di ordigni e della distruzione di fabbriche da cui fuoriescono sostanze tossiche incontrollabili. C’è il rischio incombente di un disastro nucleare per eventuali incidenti alle centrali atomiche dell’Ucraina, in particolare Zaporizhzhia, che si trova sulla linea del fuoco. Le emissioni climalteranti sono enormi: dal 24 febbraio al primo novembre, il conflitto ha generato 100 milioni di tonnellate di CO2 (circa il 30% dei gas serra che l’Italia emette in un anno). A fronte di questo disastro ambientale c’è quello, ancora più terribile, della perdita inutile di migliaia di vite umane, la disperazione di chi non ha futuro, il dramma dei profughi. La guerra è un orrore e non ha alcuna giustificazione”.
Per tutti questi motivi Legambiente sottoliena come non ci sia massima più stupida di quella dei romani “si vis pacem, para bellum”. “La pace, infatti, si prepara solo con la pace. Se l’enorme quantità di denaro spesa per l’industria bellica fosse utilizzata per garantire una vita dignitosa agli ultimi della terra, il mondo sarebbe un luogo migliore, prospero e pacifico. Per questo diciamo no alla guerra, una tragedia che potrebbe drammaticamente scivolare verso un conflitto nucleare e portare alla distruzione del nostro mondo, così come lo conosciamo e no alla corsa al riarmo dell’Europa e dell’Italia. Chiediamo, invece, che si depongano le armi e si lavori, da subito, per trattative di pace che pongano finalmente termine al conflitto”.
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Il segretario comunale, nonché consigliere della Lega Carrara, Andrea Tosi, ha deciso di lanciare un appello, diretto al sindaco Serena Arrighi e all’assessore all'ambiente Moreno Lorenzini, teso allo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi per favorire e semplificare la diffusione della mobilità elettrica come, ad esempio, l'istallazione di colonnine elettriche sul territorio.
Il consigliere del Carroccio, attraverso una nota ufficiale, ha spiegato l’importanza di fornire ai cittadini un servizio di questo tipo, utile sia per invogliare la scelta di macchine a zero emissioni, e nello stesso tempo per far proseguire Carrara nel lungo e tortuoso percorso della transizione ecologica e della totale decarbonizzazione.
Una scelta necessaria dunque, sia per l’ambiente che per la qualità dell’aria che i cittadini devono respirare ogni giorno. La giunta Arrighi, secondo Tosi, deve avviare il prima possibile un piano di installazione capillare su tutto il comune, altrimenti le molte promesse fatte durante la campagna elettorale si rileveranno dei clamorosi buchi nell’acqua.
“Se i nostri amministratori non credono attivamente nello sviluppo della mobilità sostenibile, con particolare attenzione alla mobilità elettrica – sentenzia Tosi – è chiaro che non credono nella transizione ecologica come invece sbandierato in campagna elettorale. La Lega, in conclusione, chiede alla sindaca e all’assessore all’ambiente, nello svolgere le proprie azioni a tutela del clima e nel rispetto degli impegni internazionali presi per rispettare l’agenda 2030, di accelerare, con il proprio operato, la transizione verso una mobilità elettrica utilizzabile da tutti con l’installazione in più punti del territorio di colonnine elettriche”.
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Il Pd di Massa ha presentato una interpellanza al presidente del consiglio comunale relativa lo stato di abbandono ed incuria della segnaletica stradale nella frazione di Quercioli.
Tra strisce pedonali quasi svanite, la segnaletica orizzontale ormai evanescente e i dossi per limitare la velocità addirittura livellati dall’usura e dal tempo, la zona di Quercioli secondo il Pd si trova in balia di se stessa con il risultato che non pochi sono i piccoli incidenti, per fortuna non gravi, che vengono riscontrati in quell’area del comune di Massa.
“Anche da questo stato di cose – spiegano dal Partito Democratico – “ traspare il disinteresse dell'amministrazione comunale per le zone periferiche della città e una evidente trascuratezza nella cura che si dovrebbe porre a tutti i luoghi della città, decisamente meno comprensibili appaiono le motivazioni alla base di una così precisa volontà”
“In virtù quindi di quanto appena evidenziato - conclude il consigliere Stefano Alberti – chiediamo all'amministrazione comunale come e se, intende intervenire per garantire un minimo di segnaletica orizzontale agli incroci, presso le scuole, i parchi pubblici del quartiere di
Quercioli”.
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Insieme, senza dubbio, ma assolutamente senza Francesco Persiani. Che le strade di Fratelli d’Italia e l’attuale primo cittadino di Massa si siano divise è cosa ormai nota, ma il partito di Giorgia Meloni ha voluto precisare, attraverso un comunicato ufficiale firmato dal coordinatore regionale Fabrizio Rossi, come l’attuale situazione della maggioranza sia totalmente da imputare proprio a Persiani.
Nella nota, FdI accusa il sindaco di aver attuato una politica improntata unicamente a una sua seconda candidatura, anche a costo di rompere l’alleanza di centrodestra tra Lega, Forza Italia e lo stesso FdI.
Massa è un caso raro nel panorama nazionale, sentenzia Fratelli d’Italia, proprio perché i tre partiti, che stanno già governando svariate realtà comunali, provinciali e regionali (senza dimenticare la maggioranza a Roma), si stanno dividendo proprio a causa di Persiani.
“Non possiamo che prendere atto che il civico Francesco Persiani preferisca rompere i rapporti storici e l’alleanza tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, per una mera volontà di imporre la sua ulteriore candidatura, che sarebbe stata tale se tutto fosse andato come a Grosseto, Arezzo o Pistoia. Così non è stato. Siamo convinti – afferma FdI – che i cittadini valuteranno chi in questi anni ha lavorato per la città e chi invece, come Persiani, pensa di poter nominare un assessore per due mesi e contemporaneamente ricevere le dimissioni di un assessore come quello al bilancio che lo ha seguito per cinque anni.
Il coordinatore Rossi fa appello all’unità, tendendo la mano verso Lega e restanti membri di FI per ricompattare l’alleanza in vista del voto.
La situazione sembra estremamente delicata, e ormai non è più impensabile aspettarsi due liste di destra, in competizione tra loro, alle prossime elezioni.
“Siamo sicuri che gli alleati della Lega, così come hanno fatto i tanti amici ed eletti di Forza Italia – continua Rossi – non accetteranno che il civico Persiani possa rompere l’unità del centrodestra che da sempre rappresenta per Fratelli d'Italia un valore fondamentale contro la sinistra. Nei prossimi giorni verrà convocato il tavolo dei rappresentanti di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Siamo certi che la priorità è governare bene la città di Massa per i prossimi cinque anni, senza personalismi e con la massima condivisione. Senza improvvisazioni, senza tentennamenti”.
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E' un bilancio più che positivo quello della settimana che si è appena conclusa per il teatro degli Animosi. In piazza De André si sono tenuti cinque spettacoli in sei giorni: martedì 14 e mercoledì 15 il cartellone organizzato dal Comune assieme alla Fondazione Toscana Spettacolo ha visto Giuseppe Caderna e Euridice Axen portare in scena 'Zio Vanja' di Anton Checov per la regia di Roberto Valerio, venerdì 17 è stata invece la volta dell'Orchestra della Toscana che, per il suo ritorno in città dopo 11 anni di assenza, ha proposto un concerto ispirato al carnevale per la direzione di Diego Ceretta con Giuseppe Gibboni al violino. Sabato, 18 febbraio, Chiara Riondino è stata la grande protagonista di una serata iniziata con l'intitolazione ufficiale della piazza a Fabrizio De André alla presenza di Dori Ghezzi, infine, domenica 19 ha chiuso questa settimana speciale lo spettacolo della stagione teatrale 'Feste' della compagnia Familie Floz. Complessivamente sono stati 1.455 gli spettatori nei cinque giorni di spettacolo con il concerto di Chiara Riondino che ha fatto registrare il tutto esaurito con ben 365 presenze.
“La cultura può e deve essere un fortissimo strumento di rilancio e di rinascita della nostra città e in quest'ottica il nostro magnifico teatro degli Animosi deve avere un ruolo sempre più centrale – dice Serena Arrighi -. Credo che spesso i numeri abbiano un impatto maggiore di tante parole e queste quasi 1.500 presenze divise in tutta la settimana fanno ben capire quanto sia importante che tutta la città, a ogni livello, lavori in questa direzione. Come amministrazione è un nostro obiettivo concreto quello di aprire sempre di più, e sempre più spesso, gli Animosi, lavorando sulla programmazione e, magari, facilitando anche le procedure di affitto e abbassandone i costi”. “Tanta gente a teatro e tanti spettacoli di qualità – aggiunge l'assessore alla Cultura Gea Dazzi -. Nella passata settimana gli Animosi hanno ospitato spettacoli diversi e pensati per un pubblico eterogeneo, ma la risposta di Carrara è sempre stata ottima. Questo rappresenta per noi uno stimolo per continuare a lavorare per migliorare sempre più l'offerta del nostro teatro”.
Intanto il prossimo appuntamento agli Animosi è in programma domenica, 26 febbraio, alle 21 con il primo spettacolo della rassegna 'Intorno all’8 Marzo, donne in scena'. Per l'occasione la Compagnia teatrale Classex&Co, per l'adattamento e regia di Gennaro Di Leo, proporrà 'Troiane'. Prezzo dei biglietti: platea e palchi centrali €10,00; palchi laterali e loggione €5,00. Under 25 o over 65 € 5,00. I biglietti sono acquistabili alla biglietteria del teatro giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 17 alle 18,30, domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 18 alle 21 e online su vivaticket.com. Per informazioni teatro degli Animosi, piazza De André 1, Carrara, telefono 0585 /641317 nei giorni di apertura della biglietteria. In chiusura della biglietteria è attivo il numero 0585/641419,
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Il sindaco Persiani ha tradito il programma elettorale e la fiducia accordatagli dal centrodestra unito nel 2018. Si apre così il lungo comunicato del coordinatore comunale di Forza Italia Massa, Domenico Piedimonte che dichiara: “Persiani ha tradito l'impegno programmatico di uscire da Gaia o anche il solo lavorare per un suo superamento. Ha tradito il programma di valorizzazione dell'aeroporto mancando di procedere anche alla asfaltatura della sua pista. Ha lasciato definitivamente decadere l'impianto della piscina comunale. Ha mancato nella costruzione dei grandi parcheggi di cintura ed anzi ne ha sottratti molti al commercio ed al turismo. Ha lasciato per cinque anni la costa ed i marinelli nel totale immobilismo. E' stato in grado di incaponirsi solo per il posizionamento di un gabinetto della discordia. Non ha mosso un dito davanti all'avanzare del degrado nel Parco dei Ronchi e nella zona del mercatino della Partaccia. Non ha creato posti di lavoro rifiutando anche la semplice idea di concedere la sorveglianza e pulizia delle spiagge libere retribuendo giovani del nostro territorio. Ma preferendo anzi sottrarre spiaggia libera a cittadini e turisti per affidarla ai già concessionari adiacenti (vecchia politica del PD) . Si è reso protagonista di frettolose costituzioni di parte civile che inutili costi hanno portato alle tasche dei nostri concittadini. Ha nominato commissioni interne (sempre su Serinper) per poi non portare nessuno a conoscenza delle eventuali risultanze.”
Piedimonte incalza: “Persiani continua a remare contro la nostra zona industriale (vedi variante Sogegros) e non smette di praticare scelte in solitaria che danneggiano il turismo. Illude le zone montane con la figura di un delegato e poi le lascia senza opere ed anche senza fontane. Persiani, è stato quel sindaco che adducendo motivi di sicurezza e “mala movida” localizzati in una sola piccola piazza del centro massese come Piazza Mercurio, non ha saputo trovare altro rimedio che chiudere anticipatamente e per settimane, tutti i bar e ristoranti dell'intero nostro comune. Dai monti al mare. Lasciando nello sconforto e nelle problematiche economiche chi era stato già fortemente danneggiato dalle chiusure del covid. E rifiutando il sincero confronto con le categorie di quel settore che avevano valide alternative da poter proporre.”
Il lungo elenco del coordinatore forzista continua: “Il sindaco Persiani ha mancato anche alla promessa ed al dovere di far rispettare il Piano dell'Arenile di cui è dotata la nostra città. E questo nonostante fosse sollecitato, anche pubblicamente, a mettere un freno alla chiusura o restringimento dei varchi al mare e dei nuovi abusi in danno del nostro lungomare.
Sordo è stato nell'ascolto di chi chiedeva e chiede che i parchi cittadini siano aperti e fruibili. Mai come sotto la sua gestione li abbiamo avuti quasi tutti inutilizzabili per mesi e mesi. Per non parlare ci come sia stata lasciata svilire l'area verde nella quale insisteva l'ex Parco dei Conigli.2
“I nostri concittadini e la nostra popolazione residente è sempre più anziana e da anni chiede invano panchine che abbiano uno schienale ed invece il Sindaco benedice progetti e cantieri le cui opere sono fino all'ultimo sconosciute a cittadini, consiglieri comunali e partiti politici. Mai un ascolto preventivo. Sempre solo imposizioni e mancanza di ascolto empatico al posto della condivisione. Ed anche questo atteggiamento ha poco di politico e di sostenibile. Ha cambiato assessori a seconda degli umori mettendo i partiti sempre davanti al fatto compiuto. E' stato nei fatti delegittimato anche dai consiglieri eletti nella sua stessa Lista Persiani.”
Piedimonte si interroga:” Se di sei consiglieri eletti nella Lista Persiani lo hanno abbandonato in cinque, come può il Sindaco continuare a non porsi domande sulla sua inadeguatezza? Si è accorto che tre di questi suoi ex consiglieri hanno convintamente sottoscritto la mozione di sfiducia nei suoi confronti?
E Persiani pensa che nessuno abbia notato che il nuovo assessore nominato a soli tre mesi dalle elezioni era un consigliere eletto nella sua stessa lista e che lo ha abbandonato due anni fa perchè anch'egli deluso dalla politica persianina dell''uomo solo al comando?
Ritengo che questa ultima nomina ben retribuita, prova che il Sindaco abbia del tutto rinunciato alla dignità politica si aggiunge infatti alle recenti imprese che lo hanno visto protagonista nella distribuzione di prebende in offerta speciale nel disperato tentativo di recuperare alcuni dei rapporti umani e/o politici calpestati con supponenza fino all’altro giorno.”
“Non sarebbe di certo sbagliato – aggiunge sibillino il coordinatore forzista- se il nuovo assessore si dimettesse oggi stesso evitando ai cittadini un ulteriore dispendio di soldi per uno stipendio che nulla di proficuo potrà produrre.
E non sarebbe di certo sbagliato se Persiani capisse che in politica la credibilità e l'attendibilità della propria parola sono indispensabili.
Proprio quella credibilità di cui non può più godere da parte della comunità storica forzista che per anni ha reclamato in ogni dove il diritto di poter partecipare alle scelte impattanti per la città vedendosi invece sbattere in faccia ogni porta. Persiani si è logorato da solo in questi anni nonostante Forza Italia chiedesse lui pubblicamente e costantemente un cambio di passo nel modo di agire ed ascoltare anche i cittadini e le categorie.”
“L'uomo solo al comando, arroccato ancora nel palazzo ed inchiodato alla sua sedia ancora fatica a capire che le volte in cui la sua ex maggioranza non gli votava più alla cieca le variazioni di bilancio e sempre più spesso gli faceva venire meno il numero legale erano opportunità di cambiamento che gli venivano offerte e non attacchi personali alla sua vanità.”
“Se potessi fare una domanda al Sindaco – afferma Piedimonte- chiederei lui: è vero che davanti a questi episodi di sfiducia lei ha detto innumerevoli volte che se non era più gradito a tutti si sarebbe fatto da parte? Allora perchè oggi continua a ostinarsi con una candidatura divisiva? Quale bene e quale fine percorre? Il suo personale o quello dell'alleanza di centrodestra?”
Il coordinatore comunale chiude così la sua nota:
“Lasciamo a Persiani il suo esercito di cartapesta, fatto di accordi ballerini, saldi di fine stagione e proclami social preferendo prepararci alla vera sfida, quella di un voto ormai prossimo, che il Coordinamento comunale di Forza Italia di Massa, nei sui storici rappresentanti ed attivisti/iscritti (ben diversamente dai cacciapoltrone dell'ultimo minuto) torna a chiedere di poter affrontare con un candidato di centrodestra forte ed autorevole che non sia l’attuale primo cittadino e che abbia lo slancio e l’agire concreto per fare scelte sempre migliori per Massa.”
“La mozione di sfiducia è oramai alle porte ed il gruppo consiliare con il pieno avvallo del coordinamento comunale di Forza Italia Massa è pronto a sottoscriverla convintamente. Ed altrettanto convintamente l'intera squadra storica forzista registra che per il centrodestra , allo stato attuale, Marco Guidi rappresenta la valida alternativa all'inadeguatezza politica di Persiani.”
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo contributo-ricordo in memoria di Filippo Nardi inviatoci dal segretario del Pri di Carrara Gianvincenzo Passeggia:
"Chi lo ha frequentato al di fuori del lavoro ne ha conosciuto il senso di umanità, la cultura nella sua accezione più ampia, che gli consentiva di entrare dritto al cuore del suo interlocutore e instaurare un rapporto pieno, senza confini. A volte gli era sufficiente uno sguardo, con gli occhi riusciva a dire tutto. Chi lo ha avuto come amico gli ha voluto bene, un bene profondo, nel modo più semplice e autentico che possa esserci".
Nato a Carrara il 21 luglio 1941, si laureò alla prestigiosa facoltà di Economia marittima a Napoli, iniziando negli anni '60 la sua attività presso la Compagnia Lavoratori Portuali di Marina di Carrara, come Direttore amministrativo. Negli anni '90, momento di grandi trasformazioni della portualità europea, Nardi divenne Amministratore delegato della Porto di Carrara SpA, oltre che di altre società del Gruppo.
Da questo punto di vista, prosegue Passeggia, "Chi lo ha conosciuto in ambito professionale ne ha percepito nettamente l'enorme statura, di imprenditore accorto, intelligente e coraggioso, capace di interpretare il proprio ruolo in modo straordinario ed eclettico.
A lui si deve l'istituzione dell'Autorità Portuale a Marina di Carrara nella seconda metà degli anni '90, all'indomani della cosiddetta privatizzazione dei servizi portuali. Aveva vissuto da protagonista, anche a livello anche nazionale, quella storica fase di passaggio che ha cambiato per sempre i connotati della portualità italiana. Grazie alla sua lungimiranza e alla sua autorevolezza anche presso i palazzi romani, è stato colui al quale prima di tutti si deve la modernizzazione delle nostre banchine, avviata con l'inclusione del porto di Marina di Carrara nel circuito, appunto, delle Autorità portuali italiane.
Ciò ha significato una gestione autonoma del porto, più centrata sulla produttività e più efficace per la capacità di agire direttamente nel miglioramento delle infrastrutture logistiche. Ha significato anche il potenziamento delle attrezzature per il ciclo portuale: nei primi anni 2000 a Marina di Carrara c'erano le gru mobili più potenti d'Europa per capacità di sollevamento e infatti il nostro porto era quello che aveva l'indice più alto nel rapporto fra superfici operative e tonnellate movimentate.
Ma Filippo Nardi è stato determinante anche per far compiere al nostro porto il salto di qualità nella tutela della sicurezza del lavoro: con lui, tanto per fare un esempio, sono iniziate le analisi infortuni in porto, fiore all'occhiello di Marina di Carrara, avanguardia a livello nazionale.
La sua attività ha significato anche una visione integrata fra porto, mondo della produzione in generale, Istituzioni e decisori politici. A lui risalgono le premesse dell'attuale contesto, il ruolo decisivo nel creare e consolidare i rapporti con quel colosso planetario che è oggi Baker Hughes, quindi le premesse per il grande valore aggiunto che tale tipo di produzione porta al PIL del nostro territorio oltre ai grandi numeri dell'occupazione.
Filippo Nardi è stato, in definitiva, un grande personaggio pubblico, di estremo rilievo per il nostro territorio, e che il PRI di Carrara ritiene debba essere pubblicamente ricordato fra i protagonisti della vita della nostra comunità, indipendentemente dalla sua autentica passione repubblicana, che lo ha tenuto vicino al partito fino all'ultimo e di cui gli saremo sempre grati".
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Mancano ormai pochi mesi alle elezioni che sveleranno il nuovo volto del sindaco di Massa e del consiglio comunale. Il tempo stringe, anche in ottica di campagna elettorale, ma tutti gli schieramenti sembrano parecchio in alto mare: la colazione di centrodestra, al momento al potere e guidata dal sindaco Francesco Persiani, vive un momento di frammentazione e anarchia (la mozione di sfiducia allo stesso Persiani ne è la conferma), ma anche il fronte progressista, che dovrebbe sfruttare questo momento di debolezza degli avversari, non se la passa tanto meglio.
I vari partiti sono distanti negli obiettivi quanto nei profili da proporre, e il Pd non è si addirittura ancora deciso in merito al nome da proporre per il ruolo da primo cittadino. Una situazione paradossale (riflesso delle difficoltà a livello nazionale) che potrebbero far perdere l’occasione di ottenere un ottimo risultato alle urne contro il centrodestra più debole e frastagliato degli ultimi anni.
Ci vuole un richiamo all’ordine, in cui gli stessi vertici del partito devono sentire la responsabilità delle prossime scelte politiche.
“Nessuno può pensare, soprattutto se riveste ruoli di vertice nel partito a Massa – si legge nella nota – di lavarsi le mani dal dovere di indicare un nome o mettersi in prima persona a disposizione per aggregare forze e delineare un progetto politico in grado di competere e vincere. Non possono e non dovranno esistere non disponibilità rispetto a una richiesta di candidatura. Non ci sono solo applausi, la politica è anche sacrificio e servizio ad una comunità. Questo è il momento per tutti, dentro e fuori il Pd, di sedersi al tavolo e trovare la soluzione, richiamando tutti i livelli decisionali al dovere di sentire la questione Massa come tema centrale del centro sinistra toscano”.
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Come diceva un recente presidente del Consiglio: “Devo fare nomi e cognomi”. I Civici Apuani, infatti, non hanno avuto nessun timore di indicare, nel loro ultimo comunicato, negli esponenti di Fratelli d’Italia e parte di Forza Italia i “traditori” che hanno portato alla mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Massa Francesco Persiani, programmata per il primo marzo in consiglio comunale e vero e proprio spartiacque della futura politica del capoluogo apuano.
Secondo i Civici, i membri della maggioranza che hanno deciso di firmare la mozione non sono altro che individui senza una particolare identità politica, mossi unicamente da interessi personalistici e di palazzo.
Le accuse mosse dall’associazione però, non si fermano qui: nella nota, si legge come questi consiglieri non avrebbero più la dignità necessaria per affiliarsi a nessun tipo di schieramento politico, visto che oltre al sindaco hanno tradito anche la fiducia dei cittadini che li hanno votati nel 2018.
“Con questo atto è finalmente conclamato il ruolo da traditori da parte di alcuni consiglieri comunali facenti parte della maggioranza e anche di quelli che non sono più in maggioranza. Questi consiglieri hanno tradito non solo il sindaco Persiani, ma anche tutti i cittadini che nel 2018 hanno dato loro fiducia. Secondo noi non sono più degni di stare in uno schieramento politico che ha il cittadino al centro della propria attenzione, perché è evidente che ragionino solo con logiche di palazzo e di potere. I consiglieri che hanno firmato la mozione – sentenziano i Civici Apuani – sono tutti quelli che hanno cambiato bandiera e non hanno una vera identità politica. Pensiamo che siano mossi da calcoli aritmetici piuttosto che da ideali, alla ricerca di un posto in prima fila nella prossima, ma comunque eventuale conduzione della città. Parliamo degli esponenti di Fratelli d’Italia e parte di Forza Italia, che stanno saldando un rapporto di convenienza con la sinistra e l’opposizione, schierandosi di fatto contro il sindaco, che in questi anni invece ha riposto in loro fiducia assegnandogli cariche importanti. Siamo in attesa di vedere quindi dove porterà questa logica, dato che non si tratta più di una sfiducia politica ma soprattutto di una logica di probabile convenienza. Questo non fa bene né ai cittadini e tantomeno alla macchina amministrativa”.
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"Le pro loco sono una risorsa importantissima per la città. Compito dell'amministrazione è garantire a tutte le stessi attenzioni e le stesse opportunità”.
“Dispiace prendere atto della decisione della pro loco di Avenza di non organizzare quest'anno il Carneval profano, manifestazione che in passato tutti noi abbiamo sempre potuto apprezzare – dice il sindaco Serena Arrighi -. Per quanto riguarda l'amministrazione si tratta di un appuntamento importante, come lo sono i numerosi altri che le varie pro loco organizzano sull'intero territorio durante tutto l'anno, e per questo avevamo deciso di mettere a disposizione una cifra che ritenevamo essere adeguata. Il Comune, d'altro canto, ha precisi regolamenti da rispettare per quanto riguarda i finanziamenti, anche alle pro loco, ed è suo altrettanto preciso obbligo garantire a tutte le realtà territoriali di avere le stesse opportunità di realizzare le proprie iniziative. Nello specifico, per quanto riguarda Avenza la pro loco ci ha sottoposto due progetti importanti anche dal punto di vista dell'impegno finanziario: il Carneval profano e la Festa medievale e, non potendo accogliere pienamente entrambe le richieste, abbiamo dovuto scegliere e abbiamo preferito investire maggiormente sulla seconda. Siamo ben consapevoli dell'importanza di Avenza e del suo centro storico per la vita sociale e culturale della città tutta e siamo certi che la collaborazione con la sua pro loco potrà proseguire in futuro in uno spirito sereno e di condivisione”.
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- “Marmo: sicurezza, occupazione e ambiente le nostre priorità. L'amministrazione è da tempo al lavoro su temi importanti come la sdemanializzazione delle fosse e la filiera corta”
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- Regolamento di tutela degli animali, avanti tutta
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