Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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L'amministrazione di Carrara ha organizzato a palazzo Civico un tavolo di confronto sul futuro del Cermec. All'incontro, oltre alla sindaca Serena Arrighi e agli assessori al Bilancio e alla Partecipate Mario Lattanzi e Carlo Orlandi, hanno partecipato anche il sindaco di Massa Francesco Persiani e l'assessore Pierlio Baratta, i rappresentanti dei sindacati confederati Luca Mannini e Andrea Figaia per la Cisl, Alessia Salvatori e Franco Borghini per Uil, Angelo Fruzzetti e Nicola del Vecchio per Cgil e ancora il presidente di Reti Ambiente Daniele Fortini assieme al coordinatore dei progetti Pnrr Paolo Ghezzi, Alessandro Mazzei di Ato Toscana Costa e l'amministratore unico di Cermec Alessio Ciacci.
“Va avanti la nostra azione per preservare Cermec e accompagnarlo nella trasformazione di un impianto innovativo – spiega il sindaco Arrighi -. In questa riunione, fortemente voluta e organizzata dal Comune di Carrara, abbiamo toccato tanti temi a cominciare da quello, sicuramente più impellente, delle bonifiche propedeutiche alla realizzazione del nuovo biodigestore il cui progetto rientra tra quelli finanziati dal Pnrr. Per poter procedere in questa direzione, tuttavia, è prima necessario reperire fondi o linee di finanziamento che Cermec da solo, essendo ancora in concordato, non può procacciarsi. Per questo motivo Reti Ambiente si sta già muovendo in prima persona e, in linea con questo impegno, ci ha prospettato la possibilità che le gare per le bonifiche siano pronte a breve, entro il 15 dicembre. Un altro argomento che abbiamo affrontato nel corso dell'incontro è stato poi quello relativo alla modalità con cui l'impianto di Cermec dovrà transitare a Reti Ambiente, come previsto dalla normativa, e riguardo alla quale sono ancora in corso delle attente valutazioni. Su tutta questa vicenda è comunque nostra intenzione mantenere alta l'attenzione e proprio per questo abbiamo già programmato un nuovo incontro”.
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Continua il botta e risposta tra Azione, Europa Verde e il sindaco Arrighi relativo le spese elettorali sostenute dal comitato elettorale del primo cittadino di Carrara, di cui peraltro hanno fatto parte i due partiti oggi all’opposizione
I due partiti recentemente hanno infatti chiesto ufficialmente alla Arrighi di pubblicare online il bilancio del suo comitato elettorale per dare la possibilità a tutti i cittadini di sapere quali realtà del territorio hanno sponsorizzato, creduto e sostenuto la sua candidatura, dichiarando inoltre pensando che, il finanziamento privato alla politica sia legittimo ma debba essere rendicontato e reso facilmente accessibile.
La risposta del sindaco serena Arrighi non ha tardato ad arrivare la quale ha replicato di aver adempiuto a tutti gli obblighi di legge, tra i quali la comunicazione al CoReGe di tutti i contributi ricevuti.
Sula caso interviene oggi dall’opposizione anche il consigliere Cosimo Ferri che dichiara “Ho letto gli appelli e le richieste rivolte alla sindaca Arrighi da parte di Europa Verde e Azione, suoi alleati sin dal primo turno. Questa insistenza non può essere lasciata cadere nel vuoto, avendo le stesse fatto parte del progetto Arrighi dal primo giorno fino al ballottaggio”. “Ho quindi presentato – continua Ferri -, in qualità di consigliere, una richiesta di accesso agli atti per garantire la massima pubblicità e per verificare nel dettaglio. Penso che sia giusto garantire la massima trasparenza, anche perché Azione ha contribuito alla formazione proprio della lista Arrighi”.
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Dopo gli attacchi di Europa Verde arriva la replica del sindaco Serena Arrighi che ribadisce quanto già espresso pochi giorni fa in un comunicato congiunto firmato dai segretari dei partiti della coalizione.
“Credo sia persino ridondante sottolineare come, in quanto capo della coalizione, il comunicato uscito pochi giorni fa in merito al passaggio all'opposizione di Azione ed Europa Verde, e firmato da tutti i segretari, rappresentasse anche il mio pensiero e io stessa ne abbia promosso la stesura – spiega Arrighi -. Quanto poi alle altre accuse che adesso ci vengono mosse da Europa Verde mi limito a ricordare a chi ci attacca che questa amministrazione sta lavorando, anche per quanto riguarda le tematiche ambientali, seguendo il programma elettorale che loro stessi hanno condiviso e appoggiato. Per quanto riguarda le spese elettorali, infine, abbiamo da tempo adempiuto a tutti gli obblighi di legge, tra i quali la comunicazione al CoReGe di tutti i contributi ricevuti”.
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Con il decreto n. 5587 del 28 marzo 2022 anche la regione Toscana ha approvato l’avviso pubblico per il "Sostegno alla parità di genere e alla cultura di genere" per il biennio 2022/23. Tale azione, destinata alle scuole, ha come obiettivo la destrutturazione degli stereotipi di genere per promuovere la cultura della parità, contrastare ogni forma e grado di violenza nei confronti delle donne, e mettere in campo strategie di parità e rispetto, nonchè piena uguaglianza di opportunità e diritti in ogni ambito della vita.
Secondo il movimento Aurora, nato alcuni mesi fa dai delusi di quel centrodestra locale uscito sconfitto dalle ultimi sfide elettorali nella provincia di Massa Carrara e in Lunigiana, la definizione di percorsi di diffusione della cultura di genere e della destrutturazione dello stereotipo di genere nelle scuole, “fanno chiaramente riferimento ai contenuti della ideologia "gender", la quale afferma che il sesso biologico non ha necessaria importanza nella costruzione dell'identità di una persona e che il dato naturale - essere maschi o femmine per nascita - è una convenzione sociale da eliminare per costruire una società senza differenze tra uomini e donne”.
Secondo il movimento la regione Toscana, che è stata anche una delle prime regioni ad aver aderito al documento “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sulla identità di genere (2013-2015)" promosso dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) sottoscritto poi dal governo Draghi, e continua a farlo “impiega vergognosamente per questa "colonizzazione ideologica", all'insaputa dei contribuenti, considerevoli risorse finanziare, che altrimenti potrebbero essere utilizzate per ampliare e potenziare i servizi sanitari e sociali”.
Ma se la regione aderisce a queste tipologia di progetti, secondo il movimento Aurora non è detto che lo debbano fare le amministrazioni provinciali e comunali le quali “per fermare la diffusione del pensiero "gender" nelle scuole, basterebbe semplicemente non sottoscrivessero tali accordi” .
Emanuela Busetto e Elena Bardelli, rispettivamente presidente e segretario del movimento Aurora, chiedono così ai consiglieri regionali provinciali e comunali di agire concretamente nella condanna di questo tipo di azioni ed esprimono piena solidarietà al consigliere comunale di FDI di Pisa che unico in Toscana, ha avuto il coraggio di opporsi al finanziamento di un corso di educazione “gender” delle scuole del suo comune, diventando esso stesso vittima di un violento attacco mediatico.
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Stamani si è svolto il consiglio comunale congiunto dei comuni di Massa, Carrara, Montignoso, sulla vertenza Sanac.
"Un'iniziativa - commenta Cosimo Ferri - che ho proposto io, perché ritengo importante dare un segnale forte ed unitario a livello nazionale.Vogliamo verità e lealtà, chiediamo di sapere perché #AcciaierieItalia tentenna, perché ordina materiale all'estero e non alla Sanac, perché non paga i debiti maturati con Sanac. C'è in gioco il futuro dell'azienda e di molti, troppi, posti di lavoro. Io non smetterò di difenderli. Ho sottoscritto e votato il documento unitario predisposto dai lavoratori e destinato al #Parlamento: vigileremo sulle risposte del governo e sulle trattative che esso vorrà avviare".
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Di seguito l'intervento del sindaco Serena Arrighi oggi al consiglio comunale congiunto sulla vertenza Sanac.
"Il consiglio comunale di oggi è molto più che un gesto simbolico, è un'azione concreta per accendere i riflettori su una situazione che da tanto, troppo tempo tocca da vicino tutto il nostro territorio. La vertenza Sanac non coinvolge d'altronde solo lavoratori e famiglie, ma porta con sé anche precise scelte politiche e strategiche che non solo la nostra provincia, ma la nazione tutta non possono più rimandare. Sto parlando di scelte che di certo devono tenere conto della crisi energetica, della guerra in corso in Ucraina e della politica dell'Unione Europea, ma non possono tacere nemmeno su temi come, primo tra tutti, quale debba essere il prezzo giusto da pagare per beni di prima necessità. Al giorno d'oggi, mi domando, ha senso continuare ad andare a comprare all'estero in maniera indiscriminata e, soprattutto, chiudendo gli occhi su quale sia la situazione politica, ambientale e, non ultima dei diritti civili e dei lavoratori nei paesi dove andiamo a spendere montagne di soldi? Io credo invece che questi debbano essere tutti fattori di primaria importanza e che dovrebbero guidare le strategie non solo dell'Italia, ma dell'Europa intera e di tutti quei paesi dove certi diritti esistono e dove sono stati conquistati con grandi battaglie di lavoratori e cittadini. Inutile dire che la vicenda Sanac rientri proprio in questo quadro. Dobbiamo fare sì che la filiera dell'acciaio resti tutta in Italia e per farlo lo stato, che in questi anni ha investito tanto in questo settore, deve avere un ruolo da protagonista e assumersi fino in fondo le proprie responsabilità".
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La cerimonia in memoria del 78° anniversario della prima Liberazione di Carrara e dell’eccidio di Avenza, si terrà giovedì 10 novembre ed è organizzata dal Comune di Carrara con il patrocinio della Provincia di Massa-Carrara
Alle ore 10.00 è previsto il ritrovo dei partecipanti presso il Parco del Partigiano, in via Marina. Dopo la deposizione di una corona al monumento dedicato ai Partigiani, in programma i saluti dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle Autorità presenti.
La manifestazione celebrativa proseguirà con gli interventi di Almarella Binelli Presidente ANPI Carrara, dello storico locale Pietro Di Pierro e di Cristiano Corsini delegato alla Memoria del Comune di Carrara.
Al termine, la deposizione di una corona al cippo in ricordo delle vittime dell’eccidio di Avenza, posto in via Argine Destro Carrione.
La prima Liberazione di Carrara avvenne nel novembre 1944: in quei giorni i Partigiani, scesi dalle zone a monte, si insediarono a Carrara, costituendo una zona franca sotto il loro controllo. Il 10 novembre 1944, per mano dei tedeschi, ad Avenza persero la vita undici persone che vennero rastrellate e fucilate sul ponte: le cronache raccontano che l’allora Parroco Don Frediano Moni chiese il recupero dei cadaveri per dare loro degna sepoltura.
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La notizia era nell’aria ormai da parecchie settimane, forse mesi, ma negli ultimi giorni la certezza è divenuta granitica: Francesco Persiani, l’attuale sindaco massese, sembra non piacere più alla quasi maggioranza del centrodestra.
I motivi potrebbero essere, e sono, molteplici, ma la messa in discussione del sindaco potrebbe venare la futura campagna elettorale del centrodestra in vista delle elezioni comunali in programma nel 2023.
Chi al posto di Persiani? Fratelli d’Italia non ha impiegato molto a proporre un’alternativa, l’attuale assessore ai lavori pubblici Marco Guidi, e la possibilità che gli altri partiti dell’attuale coalizione decidano di seguire il partito di Giorgia Meloni, anche in funzione delle attuali dinamiche di potere a Roma, è molto alta.
Alcuni hanno già dato il loro appoggio incondizionato alla candidatura di Guidi, come il gruppo misto di maggioranza, capitanato da Antonio Cofrancesco.
Il consigliere, attraverso una nota ufficiale, avvalla pienamente la candidatura dell’attuale assessore, dando il definitivo addio all’idea di un Persiani bis. Per Cofrancesco non c’è più spazio di manovra col sindaco in carica: una situazione che porterebbe il gruppo misto a schierarsi con Guidi anche nell’evenienza che Persiani si presentasse nuovamente alle urne.
“Certamente – si legge nella nota ufficiale del gruppo misto – la notizia apparsa sulla cronaca locale, quella dell’ufficializzazione della candidatura a sindaco per il 2023 dell'esponente e segretario provinciale di Fratelli D'Italia assessore ai Lavori Pubblici Marco Guidi, l'accettiamo: era già nell'aria da qualche settimana. Ad intervenire nel merito è il consigliere comunale del gruppo misto di maggioranza Antonio Cofrancesco che già aveva dichiarato più volte di non appoggiare un Persiani bis. Da tempo si sta lavorando su un candidato che unisca il centro destra, e penso che l'esponente indicato da FdI abbia le caratteristiche per portare avanti un progetto che guardi la città con l'occhio del cittadino, delle associazioni di categoria e del turista. Siamo stati chiari – prosegue Cofrancesco – durante i primi incontri avuti con il futuro candidato a sindaco Marco Guidi, abbiamo sottolineato a chiare lettere, come per noi il cittadino dovrà essere sempre al centro del dibattito politico. Tengo a precisare come è importante giungere al 2023 con un centro destra unito, partiti politici e civismo: il nostro impegno è quello di recuperare quelle anime che per mille motivi non si sentono più rappresentate. Massa Futura movimento cittadino sarà presente convintamente con una propria lista a sostegno della candidatura a sindaco di Marco Guidi. La nostra lista civica sarà un serbatoio di idee, giovani che si affacciano ora alla politica e convintamente scendono in campo perché sentono il bisogno di poter dare un contributo alla società ma anche nostra città. Donne e uomini che credono ancora che la politica, se rappresentata da persone che si mettono a disposizione della città raccogliendo idee non guardando l'estrazione politica di quel cittadino o di quella associazione, potrà dare a Massa un cambiamento che tutti si aspettano da tempo. Sono stato il primo consigliere a dover fare i conti con un primo cittadino che non ha mai ascoltato; ho sempre raccolto il pensiero dei cittadini condiviso con il mio gruppo, che ringrazio perché ancora una volta mi è stato vicino condividendo questo cammino che ci apprestiamo a percorrere insieme. Siamo umani – prosegue il consigliere – possiamo sbagliare ma non ascoltare: persino i consiglieri comunali, che sono la voce del popolo, non possono più tollerarlo. Mi auguro che l'attuale primo cittadino metta in atto quanto dichiarato qualche giorno fa, che senza un centro destra unito avrebbe fatto un passo indietro. È chiaro chiude Cofrancesco che senza un centrodestra unito, e se i partiti di maggioranza convergessero su Persiani per un secondo mandato, siamo pronti a correre da soli con un nostro candidato.
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Il consigliere civico di Arcipelago Massa Andrea Barotti risponde alle dichiarazioni del consigliere di Iv Dina Dell’Ertole e scrive: “Il comunicato della collega mi ha sorpreso poiché non immaginavo che Italia Viva esortasse il centrosinistra all’unità ed invocasse le primarie forse perché continuo ad avere forti dubbi sull’identità del partito di Renzi. Per essere più chiaro, limitandomi al quadro locale, ricordo l’appoggio dato da Ferri, per le amministrative di Carrara, al candidato della destra sovranista perciò mi chiedo in base a quali condizioni Italia Viva scelga di far parte di un campo politico. Mi verrebbe da dire che per la forza politica in questione non vi sia alcuna differenza tra la destra e il centrosinistra come se i valori, la storia non contassero nulla”.
Barotti è restio ad un tavolo con Italia Viva: “Tali ragioni mi spingono ad invitare Dina Dell’Ertole a chiarire quale sia la posizione del suo partito poiché, per quanto mi riguarda, ho notevoli difficoltà a sedermi accanto ad una forza politica che avrebbe consegnato Carrara nelle mani della destra; se la Consigliera è di centrosinistra perché non ha preso le distanze da Ferri quando al ballottaggio ha stretto l’accordo con Caffaz? È doveroso considerare quanto accaduto oltre foce poiché è in gioco l’identità, la coerenza, la credibilità di una possibile compagine perciò spero che si apra una seria riflessione preliminare ad ogni ulteriore passaggio politico”.
Barotti prende posizione sulle primarie: “In merito alle primarie, rilanciate dal capogruppo Pd Carioli e sostenute da Dell’Ertole, esprimo la mia contrarietà a tale soluzione poiché non favorisce la sintesi ma acuisce le distanze; ci saranno dei candidati, ciascuno con un programma, che si scontreranno quindi non vi sarà spazio per la concertazione, per condividere un programma. Il vincitore, legittimamente, avrà la sua agenda che non potrà essere rivista al più potrà restare qualche ritaglio agli sconfitti. Ed ancora, ritengo non sia serio immaginare di recuperare con le primarie quanto non è stato fatto in cinque anni. In sintesi, non ho visto neppure un principio di rinnovamento, non è stata costruita una candidatura, non sono state avanzate proposte da opporre al malgoverno della Giunta Persiani”.
Il civico progressista pone una serie di domande: “È serio presentare un programma, magari da scrivere nel giro di qualche settimana, finalizzato alla campagna elettorale? È un bel segnale la candidatura di volti del passato o di perfetti sconosciuti che mai hanno scritto una riga di politica? creare una coalizione a pochi mesi dal voto ha il sapore di una unità vera ritrovata o di un comitato elettorale? Perché le primarie vanno bene soltanto a Massa?”
Per Barotti non c’è più tempo: “Temo che non ci siano più i tempi per rimediare ai danni delle divisioni, del correntismo, delle mancate assunzioni di responsabilità; la situazione in cui versa il centrosinistra è la conseguenza di una classe dirigente che si è autoassolta e crede ancora di vincere le elezioni con le tessere”.
La nota termina con un impegno: “Per quanto mi riguarda non intendo cedere il campo alla destra sovranista e sono pronto ad affrontarla, rispettando il progetto politico del civismo che rappresento, con quanti vedono in quello schieramento un avversario e non un alleato”.
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La querelle tra Europa Verde e sindaco Arrighi si arricchisce di un nuovo capitolo. Non sono passate nemmeno tre settimane dal consiglio “incriminato” del 18 ottobre, in cui, nonostante la giunta in carica avesse lasciato la porta aperta al partito ecologista, si era poi dimenticata di invitarlo alla riunione: un “disguido” che ha portato ad uno strappo insanabile, perlomeno tra sindaco e verdi, e che ha visto il partito di Amerigo Blosi posizionarsi con convinzione tra i banchi dell’opposizione.
Un atteggiamento che per i verdi, per bocca di Blosi, tra l’altro consigliere nazionale federale di partito, ha però una sua “logica”, visto che il programma della Arrighi, e chi la appoggia, hanno tutto tranne che un’impronta ecologista.
“Il presente comunicato viene redatto in risposta all’articolo pubblicato dalla stampa il primo di ottobre, nel quale la coalizione dichiara di lasciare la porte aperte ad Europa Verde Carrara. Riteniamo sia importante fare chiarezza sugli argomenti riportati. Notiamo innanzitutto che le dichiarazioni di apertura sono sottoscritte dai segretari, e che la sindaca Arrighi, guida della coalizione, non compare tra i firmatari. La scelta di passare all’opposizione, come già comunicato, è stata dettata proprio dall’assenza di coinvolgimento ed informazione, da parte della sindaca stessa, in merito alle questioni politiche locali fino alla clamorosa “dimenticanza” della mancata convocazione alla riunione di maggioranza tenutasi il 18 ottobre. Riunione peraltro supportata da un corposo dossier che abbiamo ricevuto quattro ore prima della riunione stessa, ma che era già in possesso delle altre forze da diversi giorni. Poco prima della riunione, della cui esistenza ricordiamo abbiamo appreso dai giornali ed alla quale ci siamo praticamente autoinvitati, abbiamo avuto un breve colloquio con la sindaca, durante il quale abbiamo annunciato, per i succitati motivi, la nostra intenzione di passare all’opposizione, senza ricevere dalla prima cittadina obiezione alcuna. Di fronte a questo atteggiamento, riteniamo che la sindaca Arrighi trovi quantomeno scomoda, se non incoerente con il suo programma, la presenza di un partito ecologista nella coalizione; pur utilizzando, in ogni occasione, la frase “sviluppo sostenibile”, ha ritenuto di allontanare il partito che da sempre in Italia e in tutta Europa, si batte per il rispetto della natura e dello sviluppo equo e sostenibile”.
Discorso chiuso? Sembrerebbe proprio di no. Nonostante l’addio alla maggioranza, Europa Verde ammette che sono ancora molti i membri della giunta Arrighi che vedono di buon occhio le loro proposte: un’occasione dunque, più che una vera alleanza, per discutere su alcune norme in grado di rendere Carrara una città realmente “sostenibile”, senza usare, come detto nello stesso comunicato, questa parola a sproposito per meri interessi elettorali.
“Proseguendo nell’analisi – continua Blosi – notiamo anche che tra le forze politiche che vogliono mantenere l’apertura ad Europa Verde, troviamo il nome dell’ex sindaco Angelo Zubbani. Il partito Socialista di Carrara non ha fatto parte della coalizione dall’inizio della campagna elettorale, entrandovi poi al ballottaggio. La sua visione politica è decisamente lontana dalle posizioni di Europa Verde, ma saremmo felicissimi di un cambio di rotta per sposare le politiche ecologiste in cui siamo impegnati. Infine, prima di scegliere una linea di comportamento, ribadiamo la richiesta alla sindaca di pubblicare il bilancio del suo comitato elettorale, affinché in nome della trasparenza, sia chiaro quali sono le realtà del territorio che hanno sostenuto e soprattutto sponsorizzato la sua campagna elettorale e la compatibilità di queste con Europa Verde e la nostra visione politica. Europa Verde Carrara, come sempre, dichiara la propria apertura al dialogo e ringrazia le forze della coalizione. Attendiamo una risposta in merito dalla sindaca”.
- Abbattimento alberi, il Gruppo d’Intervento Giuridico contro la giunta Arrighi: “Illegale e dannoso per la popolazione”
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- Carrara, anche Ferri (IV) contro i tagli al Monoblocco: “Necessario agire per evitare lo smantellamento”
- Olivieri, Lucchetti e Bassignani alla guida di Forza Italia in Lunigiana
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- Pulizia e decoro: sopralluogo degli assessori Guadagni e Orlandi in centro storico
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- Carrara, il consigliere Ferri (IV) contro i nuovi bandi PUC: “Illegittimo coinvolgere anche Nausicaa”