Politica
Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

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Ha un piano delle opere triennale da 7 milioni e 531 mila euro e una disponibilità nel 2024 di 570 mila euro per la manutenzione ordinaria di strade e scuole il bilancio di previsione 2024-2026 della Provincia di Massa-Carrara. Il documento è stato approvato dal consiglio provinciale con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza, al termine della sessione tra prima adozione, parere dell'assemblea dei sindaci e seduta finale di approvazione definitiva.
Durante la seduta dell'assemblea dei sindaci, presenti 14 comuni su 17, hanno espresso parere favorevole 11 comuni (Aulla, Bagnone, Carrara, Comano, Filattiera, Fivizzano, Massa Montignoso, Mulazzo, Podenzana, Zeri), 3 astensioni (Licciana Nardi, Pontremoli e Tresana).
"La novità principale di questo bilancio - ha detto il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, illustrando il documento – è innanzitutto quella che dopo anni torniamo ad approvarlo entro la fine dell'anno, nei tempi canonici, anche se era già disponibile la proroga a febbraio: in questo modo diamo la possibilità ai nostri uffici di essere operativi fin da gennaio nella pienezza del bilancio.
Nel 2024 abbiamo destinato 570 mila euro agli interventi di manutenzione ordinaria della viabilità e delle scuole, con una disponibilità maggiore rispetto al 2023, quando avevamo risorse, tolte le spese incomprimibili, per soli 180 mila euro.
È richiesta, però, una particolare attenzione su questo versante della spesa – ha precisato il presidente – perché se la legge di bilancio dello Stato procede così come per ora la conosciamo, per le province ci saranno tagli sul versante della digitalizzazione per 50 milioni e per 100 milioni su quello della revisione della spesa. Rischiamo quindi, stando alle stime, un ulteriore taglio di circa 360 mila euro che inciderebbe quindi drasticamente su questa disponibilità
Il 2024 è anche l'ultimo anno in cui beneficiamo di una riduzione della spesa corrente legata alla rinegoziazione dei mutui per circa 700 mila euro mentre registriamo l'aumento di 230 mila euro per gli affitti passivi, infatti a quello per l'Alberghiero di Marina di Massa abbiamo dovuto aggiungere quello per il liceo Rossi di Massa, spese alle quali non possiamo sottrarci per i lavori di manutenzione straordinaria in corso.
Grava ancora pesantemente sui nostri conti– ha precisato Lorenzetti - il prelievo forzoso da parte dello Stato sulle nostre entrate, per effetto della legge finanziaria del 2015, come concorso alla finanza pubblica: nei prossimi tre anni sui circa 15 milioni 200 mila euro annui di entrate tributarie provinciali dovremo versarne allo Stato annualmente 13 milioni e 850 mila per il contributo alla stabilità finanziaria. Lo Stato poi in un meccanismo perverso ce ne restituisce circa 7 milioni, in una situazione in cui le province restano comunque a credito per quanto riguarda i fabbisogni standard: noi ovviamente preferiremmo ci lasciassero quanto incassiamo. Quindi fatte le operazioni di somma e sottrazione le entrate tributarie al netto di questo prelievo, a conti fatti il 44 % di quello che incassiamo, ammontano a 8 milioni e 500 mila euro circa. Aggiungendo le altre entrate correnti senza vincolo di destinazione, compreso il contributo statale per l'esercizio delle funzioni fondamentali, circa 3 milioni e 274 mila euro, arriviamo ad una cifra disponibile per il bilancio che si attesta attorno agli 11 milioni e 780 mila euro".
Come spende la Provincia le risorse della parte corrente del bilancio? Dando un'occhiata alle principali voci la più grande in uscita è sempre quella del costo del personale, circa 5 milioni 270 mila euro, con un aumento legato al nuovo contratto, 2 milioni e 55 mila per l'ammortamento dei mutui, per le quote capitale e interessi, 1 milione 655 mila euro servono per i consumi di acqua, energia elettrica e riscaldamento per gli immobili per le sedi della provincia e per tutte le scuole superiori del territorio, 540 mila euro per gli affitti, 570 mila per la manutenzione ordinaria di scuole e strade.
Il piano triennale delle opere 2024-202 ammonta a 7 milioni 531 mila euro. Ricordando che sul versante edilizia scolastica sono già finanziati con i precedenti bilanci 14 interventi per 43 milioni e713 mila euro ecco di seguito l'elenco completo del piano delle opere 2024-2026
- SP 56 Giucano ripristino e messa in sicurezza del versante (2024) 400.000
- SP 41 Ripristino scarpate di valle (2024) 250.000
- SP 73 dir Fosdinovo ripristino scarpate località Gragnana (2024) 403.305,12
- SP 36 sistemazione delle scarpate (2024) 180.000
- SP 39 del Brattello ripristino cedimento scarpate (2024) 200.000
- Accordo quadro manutenzione piani viabili Zeri, Fivizzano, Comano e Casola (2024-2025-2026) 614.000
- SP 58 Ugliancaldo lavori di messa in sicurezza scarpata di monte (2025) 175.000
- SP 37 Lavori di ripristino e manutenzione barriere (2025) 170.000
- Accordo quadro per rilievi censimenti e opere di manutenzione straordinaria superfici in calcestruzzo, paramenti murari ammalorati, barriere, parapetti opere difesa, pile (2024-2025-2026) 3.948.755,74
- Istituto Tacca Carrara rifacimento copertura laboratori (2024) 600.000
- Ex Arti Massa adeguamento antincendio e modifiche distributive immobile (2024) 590.000
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"L'assessore Benfatto, che in due anni si è dimostrata incapace persino di allestire delle luminarie natalizie decenti, cerca di fare del polverone per nascondere la realtà". Questo l'inizio della risposta di Massimiliano Manuel, di Fratelli d'Italia, e Simone Caffaz, di Carrara Civica, al comunicato dell'assessore Lara Benfatto e del presidente di commissione Luca Vinchesi.
"Bizzarra idea che ha del rispetto delle istituzioni e più in generale dell'attinenza alla realtà l'assessore Lara Benfatto. È vero che "formalmente" lei abbia parlato delle luminarie natalizie, per pochi minuti, in commissione commercio il giorno 8 novembre. Se tuttavia per l'assessore Benfatto fare una comunicazione di pochi minuti e priva delle elementari informazioni significa coinvolgere la commissione e il consiglio comunale, dubitiamo che ella conosca il significato della parola "progetto" e della parola "discussione". Anche perchè, in quell'occasione, il ragionamento si concentrò prevalentemente su un aspetto, ovverosia sulle luminarie collocate in alcune strade autonomamente dai commercianti, argomento su cui l'assessore disse alla commissione una menzogna clamorosa e sulla quale è stata palesemente sbugiardata. In quell'occasione infatti affermò di aver appreso solo il giorno precedente che un'azienda privata stava collocando degli impianti a nome dei commercianti e che lo stava facendo illegittimamente, quando invece la ditta in questione non solo lo stava facendo in modo legittimo, ma ne aveva dato comunicazione a lei sin dal mese di agosto".
Quindi, per i due consiglieri, è certamente Benfatto ad aver ribaltato la realtà: "Il progetto delle luminarie natalizie non è Ben-fatto ma è Mal-fatto e, se confrontato con quello delle città vicine, provoca solo imbarazzo. Ed è interamente attribuibile a lei, che lo ha realizzato assieme ai suoi amici, bypassando completamente le sedi preposte, tra cui la commissione consigliare".
Se possibile ancor più dure le considerazioni sul presidente di commissione Luca Vinchesi: "Parafrasando una vecchia canzone di Adriano Celentano, se ci fosse un premio lui sarebbe "il re dei pusillanimi": privatamente dice le nostre stesse cose, mentre in pubblico, quando viene richiamato all'ordine, fa il cagnolino scodinzolante. Se davvero pensa quello che ha detto sulla stampa, ci chiediamo perchè non lo abbia detto nella commissione da lui presieduta dove noi abbiamo fatto simili rimostranze e lui taceva e annuiva. Quanto alle sue considerazioni ideologiche contro la destra, vorremmo ricordargli che lui è uno strano pulpito da cui fare questo tipo di prediche, avendo cominciato la sua "carriera" politica "orgogliosamente" in quel centrodestra che oggi tanto depreca".
Netta anche la conclusione dei due rappresentanti dell'opposizione: "Qui siamo in presenza di un'amministrazione comunale e di una classe politica allo sbando. Da un lato non riescono a portare a termine neppure l'ordinaria amministrazione (come ad esempio delle decenti luminarie natalizie), dall'altro lato, essendo sempre più divisi e lacerati, bypassano le istituzioni democratiche per paura delle critiche, e non hanno neppure il coraggio delle loro idee, come il presidente Luca Vinchesi, da oggi detto "il pusillanime", ha ampiamente dimostrato".
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“Caffaz e Manuel smemorati che negano la realtà. Il progetto delle luminarie natalizie – ricorda l’assessore al Commercio Lara Benfatto – è stato presentato in commissione, contrariamente a quanto i due consiglieri disattenti vorrebbero far credere, l’8 novembre, il 29 è stata semplicemente illustrata la determina preparata dagli uffici. Proprio la notizia del progetto delle luminarie natalizie ha avuto ampio spazio sui giornali locali a inizio novembre, ma non solo, tra l’8 e l’accensione delle illuminazioni natalizie, il 30 novembre, ci sono stati ben due consigli comunali durante i quali Caffaz e Manuel avrebbero potuto tranquillamente fare interrogazioni sull’argomento se questo fosse stato loro davvero a cuore. Hanno però evidentemente preferito il silenzio per poi gridare allo scandalo e provare a strumentalizzare ipotetici ritardi. Quanto poi al progetto dei cosiddetti infopoint diffusi questo è stato portato in commissione Commercio perché dovrebbe coinvolgere in primis le attività commerciali e per questo quella ci è sembrata la sede naturale per una prima discussione, non certo per scavalcare la commissione Cultura”.
"Credo – aggiunge il presidente della commissione Commercio Luca Vinchesi - sia importante riportare i fatti in modo corretto, senza lasciarsi andare a fantasiose e strumentali ricostruzioni o ancora peggio a velate minacce per imporre il proprio pensiero. Sappiamo bene che è un modus operandi molto caro alla destra, che con fierezza Caffaz e Manuel rappresentano, ma non possiamo accettarlo in silenzio."
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Sembra essere andato bene l’incontro andato in scena tra il sindaco di Carrara Serena Arrighi e gli abitanti della frazione di Sorgnano, in attesa da settimane per un confronto relativo ad alcune criticità strutturali sul territorio montano.
A riportare la notizia è stato il circolo Pd dei paesi a monte di Carrara, che attraverso una nota ufficiale ha riconosciuto il rigore e l’impegno “Coi quali la sindaca e la sua giunta hanno affrontato il confronto coi numerosi paesani presenti”, affermando come la stessa amministrazione carrarina abbia preso in carico la risoluzione dei maggiori dissesti della zona, tra i quali spiccano “La complessa frana su via Sorgnano a 300 metri dal paese, quella recente in località Fossa e la pavimentazione della stessa strada di collegamento con la città; la demolizione dell' edificio vuoto e pericolante, nella parte vecchia del cimitero del paese, e la pavimentazione dello stradello che dal paese porta allo stesso camposanto”.
Inoltre, lo stesso Pd evidenzia come altri interventi, legati ai massi rotolati sulla carreggiata nei pressi del parco Padula, alle telecamere presso l'isola ecologica e alla perdita fognaria verso il cimitero siano già stati affrontati e risolti.
“Il circolo del PD dei paesi a monte, conoscendo le difficoltà dell’amministrare una città come Carrara, così differenziata in ogni tipo di ambiente dal mare fino alle Alpi Apuane, passando per le cave di marmo e la presenza di tante frazioni abitate – si legge nel comunicato – riconosce l'impegno e il rigore coi quali la sindaca e la sua giunta hanno affrontato il confronto coi numerosi paesani presenti. Assicura ogni sostegno possibile dei Democratici di sinistra al fine di migliorare la struttura, la cura e i servizi che il nostro territorio richiede. Non tralasciando mai di ascoltare la voce dei paesani e di tradurre i loro bisogno in proposte politico-amministrative”.
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Un servizio essenziale negato, una figura professionale obbligatoria che non è stata rimpiazzata e a oggi risulta vacante. Il caso del licenziamento in tronco dell’animatrice del centro Alzheimer Regina Elena è arrivato fino ai banchi del consiglio comunale di Carrara, sviluppando una diatriba sull’effettivo valore dell’attuale gestione dell’istituto e sulla possibilità della politica locale di agire per porre rimedio a certe falle e lacune.
All’interno della discussione, l’esponente di “Gruppo Civico” Massimiliano Bernardi si appella direttamente alla giunta Arrighi, e in particolar modo al vicesindaco Roberta Crudeli, di farsi carico della situazione dell’animatrice, di attivare un sistema di sorveglianza all’interno del centro per verificare il livello qualitativo dei servizi offerti e di controllare a fondo la situazione gestionale, debitoria e creditizia, sia della casa di riposo che dei suoi inquilini.
“La preoccupazione del sottoscritto è che, a fronte delle gravi problematiche di gestione – spiega Bernardi nel suo ultimo comunicato – si sia optato anche di fare a meno del personale previsto, il che sarebbe inammissibile. L’animatrice, infatti, afferma che il direttore, a parole, era disposto a considerare congiuntamente una soluzione per garantirle continuità e retribuzione, poi però avrebbe atteso lo scadere del contratto per licenziarla senza dare spiegazioni […] Se non riprende la centralità della gestione del Regina Elena, infatti, c’è il rischio che la gestione sprofondi in un circolo vizioso: aumento rette per mantenere il numero adeguato di personale in servizio come da contratto, per poi vedere licenziare un’animatrice del centro Alzheimer e di conseguenza non ottemperare al regolamento e peggiorare i servizi”.
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"Un gesto di grande dignità a fronte di una situazione insostenibile che non riguarda solo la commissione cultura": questo il commento di Massimiliano Manuel, di Fratelli d'Italia, e Simone Caffaz, di Carrara Civica, dopo le dimissioni di Maria Mattei da presidente della commissione cultura.
I due consiglieri spiegano in dettaglio cosa sia accaduto: "In merito all'installazione dell'opera di Franco Franchi, sapevamo che l'amministrazione comunale aveva una differenza di vedute con l'Accademia e pensava di risolverla mettendo di mezzo la commissione cultura. Quando l'assessore DazzI ha presentato l'argomento, all'unanimità le abbiamo detto che, pur apprezzando l'opera del professore Franchi, non era nostra competenza approvarne l'ubicazione e quindi esprimere un parere. Ebbene, nella delibera hanno invece scritto il contrario parlando di passaggio informale".
"Una cosa mai vista in un atto pubblico - attaccano i due consiglieri - ovvero scrivere il contrario di quanto accaduto e accompagnarlo con l'aggettivo 'informale' che è l'antitesi della correttezza amministrativa".
E, a giudizio dei due consiglieri, questa situazione non sarebbe la prima: "Il giorno precedente il progetto sugli info-point turistici diffusi è stato portato in commissione attività produttive e non in commissione turismo per non farlo passare dalla Mattei". Nè riguarda solo la commissione turismo: "Sulle luminarie natalizie il progetto è arrivato in commissione il 29 novembre, il giorno prima dell'accensione, privando i consiglieri comunali del diritto di esprimere qualsiasi opinione e di portare il proprio contributo; per non parlare del concerto di Gabbani, di cui da tre mesi attendiamo informazioni e documenti".
"Insomma - proseguono Caffaz e Manuel - le prerogative del consiglio comunale vengono sistematicamente violate dalla sindaca e dalla giunta e questo non è più tollerabile. O il presidente Bottici si sveglia e interviene in modo risoluto oppure saremo costretti a compiere azioni clamorose e rivolgerci al prefetto".
"Intanto - concludono i consiglieri di opposizione - vogliamo dichiarare la nostra piena solidarietà a Maria Mattei".
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Il PRI di Massa, che sempre ha contrastato la variazione di classe d’utilizzo dell’area della Zona Industriale, non può che esprimere tutta la sua contrarietà alla delibera assunta dal consiglio comunale di Massa che prevede l’insediamento di una grande società di vendita commerciale all’ingrosso nell’area ex Dalmine. Esordisce così il Pri di Massa in un comunicato ufficiale che, così, prosegue:
Contrarietà rafforzata dall’annuncio fatto dal segretario provinciale della Lega, Nicola Pieruccini, nell’incontro organizzato da Confartigianato proprio su questa problematica, che la variante Sogegross è il primo tassello di un futuro piano strutturale che punta all’apertura di tutto il territorio della Zona Industriale al commercio all’ingrosso e al dettaglio. I repubblicani, come già più volte affermato in passato e specificato anche nel programma elettorale alle amministrative del maggio scorso, ribadisce di essere contrario a insediamenti diversi da quelli industriali e artigianali. Una posizione che ci ha visto negli anni passati protestare contro le delocalizzazioni dei depositi di marmo nella Z.I.A. perché non corrispondevano al rapporto tra metro quadro e persone impegnate, così come abbiamo avversato la scelta scellerata di realizzare la multisala cinematografica nell’area ex Dalmine. Era evidente a tutti che lo spostamento e l’incremento delle sale avrebbe ferito enormemente il tessuto commerciale del centro. Purtroppo anche in questo caso abbiamo dovuto costatare la cecità dei politici e degli amministratori del momento. Quindi una storia che si ripete negli anni e che dimostra la mancanza di un progetto di sviluppo economico della città. Sarebbe opportuno, anche se non condiviso da noi repubblicani, che l’amministrazione avesse il coraggio di dichiarare pubblicamente il superamento dell’area industriale - artigianale. Una scelta a nostro avviso scellerata ma che almeno indicherebbe ai cittadini la vera idea di sviluppo economico che essa intende perseguire. Nel tempo abbiamo snaturato il ruolo del Consorzio Zona Apuana, aperto al commerciale sfogliando la margherita e ridimensionato con le aree di bordo il perimetro di competenza del Consorzio. E il risultato lo stiamo vedendo: terreni dai costi elevati e uno spezzatino urbanistico. In più, tutto questo territorio è ancora sotto scacco delle bonifiche delle terre e delle falde acquifere. In una situazione di questo genere abbiamo una nuova amministrazione che invece di evitare gli errori commessi in precedenza rischia di affondare ancora di più il tessuto economico e occupazionale del territorio. La nostra posizione certamente non è contro il commerciale, il libero mercato o contro la concorrenza, ma contro gli stravolgimenti di indirizzo del territorio se non adeguatamente concertati. Per quanto riguarda il commercio, pensiamo che sia davvero preoccupante l’arrivo di una grossa catena di grande distribuzione all’ingrosso perché da una parte non porterà numeri occupazionali importanti d’occupazione, mentre all’altra metterà in notevole difficoltà le aziende locali già presenti sul territorio. Al Governo nazionale che basa la propria azione su parole d’ordine come “prima gli Italiani” e “liberismo sfrenato” nonché “premiare la professionalità”, andrebbe sottoposta la vicenda massese, chiedendogli se la scelta di penalizzare le aziende locali che operano e pagano le tasse a Massa rispecchia i suoi principi. Per questi motivi il PRI di Massa invita l’amministrazione, considerato anche lo scarso convincimento delle forze di maggioranza nel difendere questa delibera in consiglio comunale, a fare un passo indietro e a rivedere questa scelta. Non è un problema di maggioranza o opposizione, ma un problema che attiene al futuro della città.
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Non dovrebbe mancare molto alla pubblicazione del nuovo bando che decreterà l’affidamento del servizio della mensa scolastica sul territorio del comune di Massa.
La strategia e la modalità di assegnazione pensate dalla giunta Persiani, però, stanno facendo storcere il naso alla minoranza Pd, che ha già presentato in consiglio comunale un’interpellanza a firma dei consiglieri Stefano Alberti, Enzo Romolo Ricci e Gabriele Carioli.
Nella nota, il Partito Democratico esprime seri dubbi e preoccupazioni sulla paventata possibilità di accorpare sia la gestione del servizio di refezione scolastica che l’attività di manutenzione delle scuole: una scelta che viene definitiva non pertinente, visto che i due servizi “Richiedono competenze e organizzazioni specifiche per niente complementari”.
Inoltre, gli stessi consiglieri auspicano un ritorno alla gestione pubblica, trasformando così la mensa in uno “Strumento di sviluppo del territorio in chiave sostenibile”.
“Con l'interpellanza – si legge nel comunicato diramato dal Pd – invitiamo l'amministrazione comunale a considerare l'idea di riportare sotto la gestione pubblica il servizio della mensa scolastica; a perseguire massimamente, nell'ambito del servizio, l'utilizzo di alimenti e prodotti forniti dalla filiera corta del territorio e garantire, insieme a un buon servizio, anche una buona occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici che sono coinvolte in tale attività”.
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Non sapremo mai se la giunta Arrighi ha rimosso l'alberello spaventapasseri di Natale di piazza Alberica a seguito del nostro articolo e del nostro invito, paradossale, a dargli, simbolicamente fuoco tanto era brutto ed esteticamente irritante. Fatto sta ed è la cosa più importante, che la pianta è stata tolta all'indomani delle nostre e non solo giuste osservazioni sul decoro e la decenza che anche una festività come quella del 25 dicembre con annessi e connessi meriti rispetto e anche un po' di quel buongusto e gusto italici che, a Carrara, sembrano essere scomparsi da un pezzo. Come potete vedere dalle immagini, il vecchio albero è stato sostituito da uno senza dubbio più presentabile e... verde con più rami e degno di poter anche attendere la nascita del bambin Gesù senza doversi vergognare perché è vero che la forma e anche l'immagine non fanno la sostanza, ma certamente ad essa in parte robusta contribuiscono.
La fortuna di questa amministrazione come delle precedenti, è che l'autore di queste poche righe vive, abitualmente, in quel di Lucca altrimenti, per come intende il modo di fare questo mestiere ossia il giornalista, non farebbe dormire sonni tranquilli a chi, a nostro modesto avviso, dovrebbe far sì che Carrara aspirasse a migliorare e a competere con le altre province vicine. E non è una questione di appartenenza politica.
Invece no, pare che la mediocrità e l'assenza di spirito competitivo siano il minimo comune denominatore di tutti coloro che vivono a queste latitudini. Invitiamo la giunta e il sindaco di Carrara a fare un salto a Lucca dove, fino ad un anno fa, l'illuminazione della giunta di centrosinistra era, addirittura, inquietante per la sia modestia tanto da far sentire il natale come un giorno qualsiasi se non più triste degli altri. Oggi, almeno su questo versante, le cose sono cambiate e per coloro che verranno a Lucca sarà un a piacevole sorpresa trovarsi in un'atmosfera davvero calorosa e visivamente appagante. Certo, non è tutto nella vita, ma se si comincia dalle piccole cose...
Tornando a Carrara, vogliamo ringraziare quei lettori che ci hanno scritto e inviato le immagini, protestando, per la tristezza degli addobbi natalizi. Che dire? Speriamo che anche a Sinistra comprendano che l'Islam, fortunatamente, non è ancora arrivato nelle nostre case così come le altre religioni e che il Natale, in fondo, resta ancora un momento importante della nostra faticosa esistenza quotidiana.
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