Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 412
In queste situazioni c’è poco da interpretare: i fatti riportati sono una sentenza senza appello. L’interruzione del servizio di erogazione idrica nel comune di Forno ha smosso un vero e proprio polverone (sic) in tutta la provincia, con politici, enti territoriali e associazioni che hanno chiesto fin da subito chiarimenti.
Perché tutto questo baccano per un piccolo comune di 700 abitanti? La risposta è presto detta: la causa sarebbe la furiosa attività estrattiva delle cave situate sulle Alpi Apuane e il conseguente rilascio di enormi quantità di marmettola sui corsi fluviali che scendono proprio dai complessi montuosi.
Oggi forse è successo solo a Forno, ma chi lo sa che tutto il sistema idrico apuano possa un giorno risultare irrimediabilmente compromesso?
Di questa idea è di certo il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico (CCA), che dopo gli eventi avvenuti poche ore fa, ha deciso di mandare una lettere aperta al sindaco di Massa Francesco Persiani per indagare sugli effettivi “responsabili”, sia materiali che individuali, alla base dell’inquinamento del fiume Frigido.
Si cita la costituzione, pareri di ingegneri di Gaia Spa, ma il succo è davvero molto semplice: è necessario creare un progetto sostenibile tra occupazione e ambiente, o i rischi per l’ecosistema e la salute dei cittadini potrebbe diventare sempre più reale.
“Gentile signor sindaco, nel sito web del Comune di Massa compare da sabato scorso la Sua ordinanza di divieto di utilizzo dell’acquedotto a Forno (Frazione di Massa di 700 abitanti), ordinanza (n. 169 del 19.11.2022). Il divieto riguarda qualunque uso: alimentare, idroponico e igiene della persona. Ieri, abbiamo letto sui quotidiani delle dichiarazioni, rilasciate dal referente del gruppo di intervento giuridico del presidio Apuane (che ha grande esperienza in questo settore), che imputa le responsabilità dell’elevato grado di torbidità alla sorgente del Frigido (110 volte superiori al limite consentito dalla legge e che serve la frazione di Forno) alle attività estrattive del marmo (detta marmettola che è una polvere di marmo). Stamani leggiamo sui quotidiani che l’ingegner Francesco Di Martino di Gaia spa riconosce che: quel materiale è
ricollegabile anche all’ attività estrattiva sulle Apuane, non – o non solo – a quella attuale, ma anche a quella degli anni precedenti. A questo punto signor sindaco, nella sua funzione di ufficiale di governo (Art. 54 T.U.E.L.), le chiediamo, con la massima urgenza, di superare questa situazione di inerzia e di indagare rispetto all’attribuzione delle responsabilità. Infatti, quello che si prefigura non è solo un gravissimo disastro ambientale, ma può rappresentare una minaccia per la salute, nonché un danno economico per i cittadini che si sono visti, per anni, imputare in bolletta un onere che non competerebbe loro ma a chi ha inquinato. Non ci rimane che constatare che quello che sta accadendo è in violazione all’articolo 9 della costituzione, che recita: La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali, e all’articolo 41, il quale afferma che l’attività economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. Ma anche all’articolo 32 sulla tutela della salute”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 340
Decoro, parcheggi, pulizia e, soprattutto, attenzione alle problematiche dei paesi a monte. Sono queste le principali richieste che hanno ascoltato direttamente dalla voce dei residenti gli assessori al Decoro Urbano e alle Partecipate Elena Guadagni e Carlo Orlandi che, accompagnati dal consigliere Marzia Butteri, hanno partecipato a un sopralluogo nei paesi di Codena, Colonnata e Bergiola organizzato dalla lista civica Serena Arrighi Sindaco.
I due amministratori si sono confrontati a lungo con gli abitanti delle due frazioni montane, ma non solo. Assieme a Butteri, Guadagni e Orlandi sono andati a vedere da vicino i principali problemi di chi vive in questi paesi.
“Parlando con le persone e andando con loro a visitare le frazioni – spiegano gli amministratori – abbiamo potuto toccare con mano tante piccole e grandi criticità. In testa alle richieste delle donne e degli uomini con cui abbiamo parlato oggi abbiamo percepito ci sia soprattutto la richiesta di una maggiore attenzione per i paesi a monte, troppo spesso dimenticati negli ultimi anni. Quanto poi agli interventi che ci sono stati chiesti questi vanno da cose più facilmente realizzabili come garantire una maggiore pulizia e un migliore decoro di strade e piazze, fino a interventi più complessi che però potrebbero servire a migliorare in tanti modi la loro vita quotidiana come, per esempio, soluzioni per aumentare i parcheggi o modificare la viabilità. Da parte nostra non abbiamo fatto e non facciamo promesse impossibili, ma di certo assicuriamo massimo impegno e attenzione per risolvere quanto nelle nostre possibilità. Di certo siamo ben consapevoli dell'importanza dei nostri paesi a monte per i quali vogliamo iniziare fin da subito a fare qualcosa di concreto”.
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 417
Lo stop alle forniture d’acqua nel paese di Forno è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e ora politica di minoranza e cittadinanza si scagliano contro chi avrebbe dovuto impedire simili disagi.
Il punto centrale della questione è la marmettola, ormai un composto “naturale” dei corsi d’acqua che scendono giù dai crinali apuani, e che di certo non sembra essere un toccasana per i palati degli abitanti e della fauna ittica che popola i fiumi massesi.
Le dichiarazioni più forti sono arrivate per bocca di Unione Popolare, e nello specifico della referente ambiente della sezione del partito locale Carlotta Palagi, che critica senza remore Gaia Spa e le amministrazioni comunali interessate al corso del fiume Frigido, colpevoli, secondo Palagi, di aver parlato molto e agito poco in merito alla salute delle Alpi Apuane, dell’ambiente circostante e della salute dei cittadini.
L’azienda Gaia avrebbe dato la causa dell’intorbidimento dell’acqua alle forte piogge delle ultime settimane, ma per UP queste sono le ennesime scuse per ovviare ad un problema che caratterizza il territorio apuano da decenni: un silenzio lucroso, per via delle estrazioni marmifere, di cui sarebbero responsabili gli enti locali e la regione Toscana.
“Non posso che notare un’umiliazione su tutti i fronti per i cittadini e le cittadine di Forno e della città di Massa. È come se improvvisamente piovesse marmettola. Abbiamo poi un'amministrazione comunale che firma e sostiene il contratto di fiume Frigido all'interno del quale è prevista un'azione specifica per determinare da quali bacini marmiferi arriva la marmettola che imbianca il nostro fiume; tuttavia, non fa alcun atto e non stanzia un euro per questo progetto. Il contratto di fiume diventa così una mera dichiarazione di intenti atta solo a tingere di verde politiche invece molto lontane dalla tutela ambientale. Dobbiamo anche sottolineare che l'appello fatto alle forze "progressiste" per migliorare l'ambiente è completamente inutile, ipocrita e incoerente. Quelle forze "progressiste" sono le stesse che governano la Regione Toscana e che stanno facendo di tutto per peggiorare la situazione ambientale sulle Apuane. Ci riferiamo in modo particolare alle autorizzazioni all'escavazione di cave dismesse, spesso in avanzata fase di naturalizzazione; ci riferiamo al silenzio sul PIP, da molto tempo sul tavolo della regione ma senza alcun tipo di risposta al momento; ci riferiamo al silenzio-assenso della regione sulla possibilità di scavare in galleria all'interno di zone di protezione speciale, quest'ultimo un attacco definitivo all'ecosistema Apuane. L'interruzione della fornitura d'acqua nel paese di Forno è il risultato di politiche miopi ed anacronistiche che gli ambientalisti del nostro territorio denunciano da decenni e, come sempre accade, la natura, ad un certo punto, fa pagare il conto con gli interessi. Oggi ai cittadini ed alle cittadine di Forno tocca pagare le conseguenze di decenni di politiche selvagge di distruzione delle montagne. Politiche distruttive che hanno reso il loro ecosistema ancora più fragile e che oggi più che mai, dovrebbero farci riflettere su come non sia più possibile immaginare le Alpi Apuane come un solo ed unico luogo di profitto per pochi: ancora una volta è chiaro che si privatizzano i profitti e si socializzano i costi”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 278
Attraverso una nota ufficiale, il gruppo consiliare PD e il circolo PD Carrara centro hanno indetto ufficialmente un incontro utile per discutere dei gravosi rincari che stanno pesando sulle spalle dei cittadini.
Il covid prima e la guerra in Ucraina poi hanno comportato un vero e proprio salasso per le famiglie, costrette molto spesso a rinunciare a prodotti, cure e persino servizi essenziali per mantenere uno status di vita che non sprofondi nella povertà relativa o addirittura assoluta.
L’evento, che i ranghi PD hanno fissato per giovedì primo dicembre alle 17:30 nella sala di rappresentanza del comune, vuole attrarre imprenditori, commercianti e professionisti privati nella loro interezza, sia per comprendere le difficoltà di chi gestisce, sia per sensibilizzare e discutere dell’attuale situazione delle migliaia di contribuenti a contratto o dipendenti.
“Nella convinzione che la crisi economica in atto, che non sembra essere di rapida soluzione colpirà ancora di più la capacità di spesa delle persone e delle famiglie oltre a manifestare sempre di più la sua gravità nell'aumento delle richieste di sussistenza – si legge nel comunicato – per cercare di aiutare chi, tra i nostri concittadini, è e sarà sempre più in difficoltà, abbiamo pensato, insieme al gruppo consiliare PD del comune di Carrara, di organizzare un momento di incontro allo scopo di sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni. Ci proponiamo in questo incontro, di supportare, nel miglior modo, le problematiche e gli aiuti che ci sarà possibile raccogliere. All'incontro saranno invitati imprenditori, commercianti, professionisti, tutti gli operatori del terzo settore e tutti coloro che possono dedicare una parte delle loro disponibilità da destinare a chi rischia di rimanere, ancora di più, indietro. L'evento si svolgerà il giorno giovedì primo dicembre 2022, alle ore 17:30, presso la sala di rappresentanza del comune di Carrara”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 334
Un vero e proprio indice di questioni irrisolte quello che la lista di minoranza “Il futuro di Tresana” ha diramato all’attenzione della cittadinanza e della giunta Mastrini.
Campus estivo, Parco Fiera, risparmio energetico, viabilità: i punti elencati nel comunicato del gruppo politico hanno tutti al loro interno dei punti di criticità che, sempre secondo Il futuro di Tresana, la maggioranza non si è mai decisa a chiarire durante le riunioni consiliari, né tantomeno, o quantomeno, provare a risolvere.
Il gruppo di minoranza si ritiene esausta di sentire frasi di circostanza, approssimative e che portano sempre ad un posticipo del problema: è necessario far chiarezza nel minor tempo possibile, anche perché tra i residenti iniziano a serpeggiare mormorii.
“Carissimo sindaco, egregi assessori, dopo aver aspettato tutta l’estate e anche l’autunno – spiegano i consiglieri della lista “Il futuro di Tresana” – abbiamo deciso di riscrivere per avere le informazioni che da mesi attendiamo e che già conoscete per le nostre ripetute interrogazioni e interpellanze. Chiediamo nuovamente chiarimenti in merito a quanto segue. Campus estivo: anche quest’anno, come lo scorso anno, il campus estivo è terminato e non abbiamo ancora avuto alcuna informazione riguardo ai costi sostenuti e i ricavi incassati. La riposta, questa volta, non può essere quella dello scorso anno: abbiamo dato tutto in mano alle associazioni, perché, fino a prova contraria, è l’amministrazione comunale che ha stabilito i criteri di pagamento, diventando, pertanto, parte attiva nella gestione del Campus. Parco Fiera: da circa due anni chiediamo ripetutamente un intervento sui castagni del parco, che anno dopo anno seccano, senza che ci sia stato un intervento importante per salvarlo. La risposta che, fino ad ora, ci è stata data è sempre la stessa: avete ragione, intervengo a marzo poi a giugno poi a ottobre, e quel poi non arriva mai. Come consiglieri di minoranza abbiamo avanzato delle proposte, ma purtroppo sempre disattese! Intanto, assistiamo a questa inaccettabile morte annunciata. Risparmio energetico: quale Piano intende adottare l’Amministrazione per limitare il costo dell’energia negli uffici pubblici, nel parco Fiera e nel Campo sportivo? Viabilità: la strada tanto pubblicizzata Villecchia-Parana, ad oltre un anno dall'inaugurazione, risulta ancora chiusa e quindi non percorribile, vanificando così l’intervento stanziato di 500mila euro. Denaro pubblico investito inutilmente. La strada Castello di Villa-monte Porcola, da poco messa in sicurezza e ripristinata, versa in condizioni disastrose per mancanza di semplice manutenzione ordinaria, anch’essa al momento risulta non percorribile. Ci rendiamo conto che stiamo parlando di un’arteria secondaria (tagliafuoco), ma, considerate le ingenti risorse pubbliche investite, crediamo sia utile e sensato almeno provvedere ad effettuare una benché minima, ma urgente, manutenzione di regimazione delle acque piovane, per mantenere per quanto possibile la viabilità della stessa. Carissimo sindaco e carissimi assessori, abbiamo atteso i vostri tempi, abbiamo cercato di capire gli impegni profusi per le elezioni provinciali prima e per le elezioni politiche del 25 settembre, cercando di capire che dovevate impegnarvi a tutto campo, ma ormai non possiamo più aspettare. Vogliamo le risposte che ci spettano come gruppo consigliare! Anche perché sono i cittadini che aspettano risposte”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 310
“Le porte per Europa Verde restano aperte, ma credo che questo partito prima debba avere un atteggiamento realmente costruttivo" esordisce così il sindaco Serena Arrighi confermando l'apertura al dialogo con gli ex alleati di Europa Verde, ma prima chiede loro di chiarire le proprie posizioni: “Mi è sembrato quantomeno bizzarro leggere in uno stesso documento, a firma dei vertici locali di Europa Verde, da una parte disponibilità al confronto e apertura a una, da me auspicata, riconciliazione con la nostra coalizione, e dall'altra attacchi al mio operato. Si fa, per esempio, riferimento a una riunione che si sarebbe tenuta a inizio agosto, quando in realtà questa non c'è mai stata, oppure mi si chiede di rendere pubblici dati che, come previsto dalla legge, già lo sono da tempo. Alla luce di tutte queste uscite in ordine sparso invito quindi gli amici di Europa Verde a cominciare dal fare chiarezza: io poi sarò sempre disposta a sedermi a una tavolo con loro, come ho già fatto in passato quando abbiamo steso assieme il nostro programma elettorale. Proprio in quest'ottica la discussione sulla transizione ecologica ritengo possa essere un buon punto di partenza, ma perché porti a dei risultati servono segnali di un reale approccio costruttivo” conclude.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 654
Leggo con stupore le affermazioni del Presidente dell'Aeroclub di Marina di Massa, Gianni Baldi, che sventola dopo il risanamento dei conti la rinascita della scuola di volo che dovrebbe però passare da una revisione del contratto con il comune, proprietario dell'area. Ancora una volta l'Aeroporto Municipale Massa-Cinquale viene usato come se fosse privato (evitando però di pagare il canone al comune). Non credo che il presidente disconosca la storia del rapporto controverso tra Aeroclub e Comune di Massa.
Non entro nel merito delle iniziative intraprese che, per quanto lodevoli, avvengono però sempre a discapito della cittadinanza considerato che Aeroclub non paga da anni i canoni di locazione pattuiti con la precedente amministrazione che arrivò, a tutela del credito, a sequestrare prima gli aeromobili per poi trovare un accordo transattivo che contemplava il pagamento di tutti i canoni pregressi e mai pagati. Ad oggi questi canoni hanno raggiunto la somma di 360 mila euro che grava sui conti del comune. Che credibilità può essere concessa ad un sodalizio che a più riprese non ha onorato gli impegni assunti? Inoltre, siamo sicuri che non ci siano anche abusi edilizi procrastinati nel tempo che hanno visto il sorgere di baracche e strutture non utilizzabili per le attività istituzionali? Chi pagherà i danni per queste gestioni? Il presidente spieghi ai cittadini i motivi per cui lui ed una manciata di soci detengono un’area le cui condizioni sono sotto gli occhi di tutti, di fatto gratuitamente e ad oggi per giunta sine titulo.
Per il bene di tutti e soprattutto per gli amanti del volo questa amministrazione ha da tempo avviato l'iter per riqualificare l'area, demandando ad un bando l'individuazione di un soggetto che possa davvero rilanciare lo scalo di Massa-Cinquale nel rispetto di tutti e non solo ad appannaggio di pochi. Se l’Aeroclub di Marina di Massa vorrà far parte di questa riqualificazione saremo ben lieti, ma prima si dovranno chiarire i termini del rapporto e soprattutto si dovrà adempiere ai debiti pregressi. Per queste ragioni l’Amministrazione Comunale non può esprimere alcun sostegno all’attuale gestione dell’Aeroclub.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 547
“Indicando Carlo Lenzetti nel Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale abbiamo scelto una figura che potrà lavorare per tutta la città. Sarebbe stato sbagliato scegliere il rappresentante solo di una sola delle parti economiche che hanno interessi nel nostro porto”.
Nomina nel Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale, il sindaco Serena Arrighi replica a Confartigianato e spiega i motivi della nomina di Carlo Lenzetti. “Carlo Lenzetti è un avvocato e un professionista serio e preparato soprattutto per quanto riguarda le tematiche legate al demanio e gode della nostra totale fiducia – spiega Arrighi -. Oltre a questo è però anche una figura che ci garantisce di essere super partes e quindi di rappresentare le istanze e gli interessi di tutti i carraresi. Al contrario ritengo non sarebbe stato giusto, come suggerito dal presidente di Confartigianato Sergio Chericoni, andare a indicare una figura che provenisse dal mondo dell'industria nautica. Ci tengo a rassicurare il presidente Chericoni che l'amministrazione per prima ha interesse a che si realizzi il travel lift e che il porto cresca e si sviluppi, ma per perseguire questi importanti obiettivi è nostro compito ascoltare e supportare le istanze di tutta la città e di tutte le parti economiche che hanno interessi nel nostro porto, non solo di una”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 617
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 391
Una delegazione del coordinamento comunale di Forza Italia Massa ha partecipato all'inaugurazione della 'Scuola di volo' dell'Aeroclub Marina di Massa. Una delle tante ed importanti iniziative volte a rendere dignità all'aeroporto locale.
Forza Italia, attenta alle sorti del futuro dell'aeroporto, non ha mancato di ricordare l'importanza strategica di questa infrastruttura come volano per il decollo del turismo della città e della Versilia intera.
Alla presenza di molti amici sono stati ringraziati i consiglieri regionali che prima dell'estate hanno presentato in Consiglio Regionale una mozione per far rientrare l'intervento di asfaltatura della pista dell'aeroporto nel piano delle opere. Mozione approvata all'unanimità: Ciò fa anche ben sperare, che nei prossimi giorni, l'attesa variazione di bilancio regionale necessaria al finanziamento delle opere, sempre con l'aiuto di tutti i consiglieri, conceda al nostro aeroporto la stessa dignità degli altri aeroporti minori della Toscana come Marina di Campo (Elba), Tassignano (Lucca), Ampugnano (Siena), Grosseto ed Arezzo che già da anni hanno l'asfalto sulla propria pista. Quella del nostro aeroporto è invece ancora in erba e brecciolino. Situazione anacronistica che con l'aiuto del Consiglio Regionale Toscano finalmente potrà cessare.
- Carrara, Europa Verde fa dietrofront e apre alla maggioranza: “Rientreremo con un piano per la transizione ecologica”
- Elezioni comunali, Arcipelago Massa si sfila dal centrosinistra: “Pd in balia di personalismi e correnti interne”
- Massa, ufficiale lo spostamento della statua di San Francesco. Persiani: “Una valorizzazione in accordo col vescovo Vaccari”
- Le statue perdute... come la Cambiale di Roberto Bernacchi: abbandonate dall'ignoranza dei politici
- L’Associazione Civici Apuani esprime il proprio sostegno al sindaco Persiani, per l’impegno politico preso riguardo l’edilizia sociale
- “Sul Pomario il progetto sarà condiviso con la cittadinanza”
- Pace fatta tra il sindaco Arrighi e Europa Verde? Il partito: “Valuteremo un rientro nella coalizione"
- Crisi abitativa, Unione Popolare contro il sindaco Persiani: “Si è pensato solo al decoro del centro città”
- Lotta ai tumori nell'area apuana: votata all'unanimità la mozione di Bugliani (Pd)
- Gianenrico Spediacci: “Servono controlli più estesi sulle emissioni del Cermec”