Politica
"Gli accorpamenti scolastici li ha fatti la Meloni. Il consigliere regionale Jacopo Ferri se la prenda con il suo governo": il Pd Massa Carrara dà la sua versione della attuale, disastrosa, realtà scolastica
Il Pd di Massa Carrara attribuisce al governo Meloni la responsabilità degli accorpamenti scolastici che hanno incanalato, da anni, la scuola su una china in continuo…

Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d'Italia, sul tema sicurezza: "A Carrara il far west continua, anche stavolta per la sindaca è colpa del governo?"
«A Carrara si respira un clima di insicurezza e degrado tale che in quartieri come Avenza, i negozi restano aperti solo la mattina e chiudono poco…

Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Bernardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

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"Dopo oltre 30 anni di attesa la bonifica della falda dell'area Sin e Sir di Massa sembra finalmente una realtà, o almeno avere una data di inizio" lo dichiarano l'on. Alessandro Amorese e il consigliere regionale Vittorio Fantozzi.
"Come Fratelli di Italia sono anni che denunciamo a tutti i livelli, comunali regionali e in Parlamento grazie anche, nella passata legislatura dell'impegno dell'on. Giovanni Donzelli, il grave e pericoloso mancato avvio dei lavori delle bonifiche. Dopo la notizia nei mesi scorsi della perdita delle risorse finanziate nel 2018 dal ministero dell'Ambiente, in questi giorni abbiamo appreso che la Regione stanzierà 12 milioni di euro per realizzare le bonifiche, spalmati fino al 2025.
I lavori dovrebbero concludersi in 3 anni, o meglio 36 mesi 'operativi', con inizio entro la fine del 2023 e conclusione nel 2025. Importante sarà vigilare sui tempi di esecuzione dell'intera opera, dato che dovrà essere realizzata la progettazione esecutiva dell'opera di pompaggio e trattamento delle acque di falda, la gara di appalto per l'assegnazione dei lavori e anche il collaudo finale.
Negli scorsi anni la nostra attenzione sul tema bonifiche è stata massima, visto le gravissime ripercussioni che l'inquinamento ha generato sulla salute dei cittadini.
Nel corso di almeno 50 anni nell'area industriale di Massa è stata rilasciata nell'ambiente una molteplicità di sostanze inquinanti ad azione cancerogena, mutagena, teratogena, trasformando Massa Carrara in una delle province con il più alto tasso di tumori in Toscana".
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Finisce con un’assoluzione la querelle che aveva visto contrapposti il commissario provinciale della Lega Nicola Pieruccini e il vicesindaco di Carrara Roberta Crudeli.
Nello specifico, la politica carrarina aveva querelato il dirigente del Carroccio in merito ad alcune dichiarazioni fatto dallo stesso sulla stampa locale.
Pieruccini, infatti, si era riferito al vicesindaco affermando la sua “mancanza di spessore e cultura politica” e un “approssimativo utilizzo della lingua italiana”, portando la Crudeli a adire per vie legali.
Se in un primo momento Pieruccini era stato condannato al pagamento di 900 euro di multa, con altri 5mila richiesti dalla parte civile, nel secondo atto processuale il giudice del tribunale di Massa ha considerato la condotta del commissario leghista “tenue” e “alquanto modesta”, trovando invece da ridire in merito ad alcune dichiarazioni fatta dalla stessa Crudeli.
Dopo l’assoluzione, la sezione Provinciale della Lega, attraverso una nota ufficiale, rende noto che Pieruccini chiederà un risarcimento per danno d’immagine.
“La Lega Salvini Premier – si legge nel comunicato – rende noto che Nicola Pieruccini, il quale nei mesi passati sulla stampa era stato definito alla sbarra a seguito della querela ricevuta dalla vicesindaca di Carrara Roberta Crudeli, è stato assolto tout-court. Lo stesso, adesso, ha intenzione di chiedere il risarcimento del danno all'immagine, in quanto tale vicenda ha leso a propria identità e reputazione nel contesto sociale, politico e lavorativo, peraltro alimentando assurdi pregiudizi nei suoi confronti”.
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La giunta carrarina guidata da Serena Arrighi ha annunciato con soddisfazione la firma sulla prima convenzione con la quale è stata concessa a un’azienda specializzata nel settore lapideo la proroga per 18 anni legata alla possibilità di escavazione degli agri marmiferi.
Secondo la prima cittadina della città apuana, la ditta in questione dovrà lavorare in loco almeno il 50percento del materiale estratto, esprimendo fiducia per il rilancio della filiera di uno dei prodotti, se non il prodotto, di punta di tutto il comune e della provincia.
Un accordo che ha però fatto storcere il naso alla lista “La Comune” al suo presidente Vittorio Briganti, che attraverso una nota ufficiale esprimono perplessità e preoccupazione sia per come si sono svolte le contrattazioni che per l’effettivo impatto che la convenzione avrà sull’economia del territorio.
“La Comune – si legge nella nota – metteva in guardia sulla necessità di non rinnovare a scatola chiusa lo status quo ma, almeno, di rispettare la legge regionale in materia di attività estrattive che, seppur pessima perché troppo sbilanciata a favore degli industriali, dava comunque delle regole. L’impressione è che questo appello sia stato inascoltato e, anzi, si sia proceduto a compiere l’operazione rinnovo calpestando lo spirito della legge e, di conseguenza, non tenendo nel giusto conto l’interesse pubblico generale […] Tra i grandi risultati sbandierati dalla sindaca Serena Arrighi si sostiene che nella convenzione si impone il lavoro in loco di almeno il 50percento dell’escavato, ma si è fatta una precisa definizione regolamentare di quella lavorazione in loco che potrebbe consentire di prorogare le attuali occupazioni di cava? Noi riteniamo che per parlare di ricostruzione della filiera del marmo non si debba confonde la semplice segagione dei marmi o la riquadratura dei blocchi con la lavorazione dei marmi”.
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Le temperature degli ultimi giorni, in tutta la provincia di Massa-Carrara, hanno di gran lunga superato i trenta gradi, portando disagi e difficoltà soprattutto alle categorie sociali più deboli. Non tutti infatti possono scampare all’afa mattutina e pomeridiana tra le fresche mura di casa o in un ufficio con l’aria condizionata, e tra questi meritano una menzione speciale le migliaia di persone anziane che risiedono nelle Rsa sparse sul territorio.
Alessio Menconi, segretario generale per la Funzione pubblica di Cgil, ha affermato per mezzo di comunicato che la situazione dei ricoverati e dei lavoratori delle strutture in questione sia in molti casi insopportabile, con gli ambienti interni che registrano le stesse temperature dell’esterno. Nella nota, Menconi spiega come non esista una normativa che obblighi i gestori a installare impianti di climatizzazione, ma è altrettanto vero che è possibile per i sindaci intervenire sfruttando l’articolo 50 del Tuel.
Un’opzione percorribile che ha portato il segretario generale a lanciare un appello a tutti i primi cittadini e allo stesso presidente della provincia.
“Purtroppo – afferma Menconi – non esiste una norma che obblighi i soggetti gestori a dotarsi di impianti di climatizzazione atti a contrastare le ondate di calore che, a seguito del cambiamento climatico, saranno sempre più frequenti. Esiste però l’articolo 50 del Tuel, che permetterebbe a voi, sindache e sindaci, di intervenire provvisoriamente in urgenza per far fronte a tale situazione drammatica. Contemporaneamente, confido in una vostra presa di posizione ferma, atta a far sì che la regione Toscana intervenga, attraverso un provvedimento normativo, affinché si giunga definitivamente alla soluzione del problema. Sono certo che ognuna e ognuno di voi metterà in campo tutto quanto necessario per garantire il giusto sostegno ai nostri anziani”.
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Si è tenuta in questi giorni l'elezione del nuovo direttivo dell'Associazione di Promozione Sociale Rivoluzione Allegra, che vede l'ingresso di Marco Lenzoni alla vice-presidenza e di Marco Contadini alla segreteria. Due infermieri che hanno lottato sia contro il Covid che contro la legislazione di emergenza, il greenpass, l'obbligo vaccinale, il protocollo "tachipirina e vigile attesa" e poi contro il contributo dell'Italia alla guerra tra Russia e Ucraina, fanno oggi parte del direttivo dell'associazione, presieduto da Giulio Milani.
L'alleanza che di fatto si era già stabilita, durante la campagna elettorale del maggio scorso, con la costituzione della lista "Massa insorge" – un'alleanza tra l'area libertaria e quella operaia per cambiare la politica locale in senso anti-classista e anti-liberista, in difesa dei diritti sociali e orientata al concetto di "ecologia profonda" – assume un carattere anche formale di reciproco coinvolgimento. Per esempio è stata molto apprezzata dai soci la collaborazione con Marco Lenzoni per il reperimento dei medici dell'ambulatorio per i danneggiati da vaccinazione Covid, lanciato il 13 maggio e oggi curato da Marco Contadini, così come la presenza nella lista di diversi infermieri a vario titolo impegnati sul fronte della difesa del diritto alla salute, del libero accesso alle cure mediche, della libertà di scelta terapeutica, del primato della sanità pubblica gratuita su quella privata a pagamento. In questo senso, ha riscosso gradimento anche l'iniziativa per la riapertura dell'ospedale vecchio, culminata venerdì scorso nella costituzione di una consulta popolare permanente.
«Le occasioni di scambio con Marco Lenzoni» dichiara Giulio Milani, «si stanno moltiplicando e io ho ritenuto utile, come presidente di Rivoluzione Allegra, approfittare del rinnovo del consiglio direttivo per offrirgli la candidatura a Vice Presidente: Marco è una figura perfetta per uscire dalla ridotta del solo "no obbligo no greenpass", ossia di un tema a senso unico, e guadagnare l'aperto di una lotta di opposizione senza sconti e senza riserve. Abbiamo bisogno di persone coraggiose, leali, oneste, coerenti, capaci di far fare alla nostra associazione quel salto di quantità e di qualità da tanto tempo rincorso. La storia di Marco, d'altra parte, parla per lui: un infermiere noto ed esposto sul fronte di mille battaglie sociali a favore degli ultimi, con un curriculum trentennale, un ex "eroe del Covid" con due dosi di vaccino all'inizio delle somministrazioni, poi sempre più scettico su tutto e infine assolutamente dei nostri».
Nell'accettare la candidatura, Marco Lenzoni ha precisato di voler dare un contributo per l'ampliamento dell'ambulatorio per danneggiati da vaccinazione Covid, che oggi vede 4 medici incaricati di prestare ascolto e aiuto a una quarantina di casi, di cui 8 già trattati, e di voler partecipare alla costruzione delle nuove edizioni dello spettacolo "Sei apuano se", fiore all'occhiello dell'associazione.
Lo scorso 4 luglio, l'associazione ha anche ottenuto l'iscrizione al Runts e pertanto ha oggi diritto a beneficiare di agevolazioni, anche di natura fiscale, di accedere al 5 per mille e a contributi pubblici o di stipulare convenzioni con le pubbliche amministrazioni.
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E' per me un onore essere qui stamani e partecipare come sindaca di Carrara a una celebrazione tanto importante e tanto identitaria per la nostra città. Voglio iniziare questa cerimonia ricordando uno dei protagonisti della resistenza apuana che ci ha lasciato poco più di un mese fa: Giorgio Mori, partigiano combattente e marito di Cesira Tosi, una di quelle donne che il 7 luglio del 1944 si ribellò all'ordine di sfollamento dei nazifascisti. Per tutta la città la perdita di Giorgio Mori è stata una grande ferita, ma il suo ricordo e il suo esempio continueranno a vivere ancora a lungo. Ci tengo poi a ringraziare tutti i presenti, a cominciare dall'assessora regionale Alessandra Nardini, dai rappresentanti di forze dell'ordine e istituzioni e, non ultimi, dai presidenti provinciale e comunale di Anpi Nando Sanguinetti e Almarella Binelli ai quali voglio fare un apprezzamento particolare per quanto la loro associazione fa quotidianamente non solo per mantenere viva la memoria delle gesta dei partigiani, ma anche per difendere quella costituzione che è nata dalle loro lotte.
Devo poi ammettere che per me essere qui oggi ha tanti significati particolari: l'anno scorso questa fu la prima cerimonia pubblica a cui partecipai indossando la fascia tricolore e oggi è un grande piacere, oltre che un onore, essere la sindaca che inaugura un monumento dedicato da Carrara alle donne del 7 luglio, un riconoscimento non solo dovuto, ma del quale tutti noi carrarini dobbiamo andare orgogliosi. Quanto avvenuto a Carrara nell'estate di 79 anni fa è, a mio pare, uno degli episodi più belli e densi di significato di tutta la resistenza, apuana e non solo. Rovesciando le proprie ceste e scendendo in piazza sfidando a viso aperto l'autorità nazifascista le donne di Carrara hanno compiuto un gesto di una potenza dirompente, dando vita a una protesta collettiva che ha precorso i tempi e ha mostrato, prima ancora che la nostra storia repubblicana nascesse, che le donne potevano e dovevano essere protagoniste della vita pubblica. La rivolta delle donne del 7 luglio è stata, d'altro canto, una rivolta dal carattere spiccatamente femminile, è stata una rivolta senza armi, ma contraddistinta da grande determinazione e tenacia che le ha spinte ad andare avanti fino a che non hanno ottenuto il risultato.
In questa giornata tanto importante il migliore augurio che posso fare a tutte le donne e a tutte le ragazze carrarine è quello di avere in sé la stessa forza delle donne e delle ragazze del 7 luglio 1944.
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Tantissime persone hanno partecipato mercoledì pomeriggio a Fossola alla nona tappa di 'Fuori dal Comune. A tu per tu con la sindaca'. Dallo scorso marzo la campagna di ascolto dell'amministrazione comunale due volte al mese è di scena in un paese, quartiere o frazione diversa della città. In ogni occasione sindaca, assessori e consiglieri comunali si confrontano con chi vive quotidianamente i vari luoghi, ascoltandone problemi e richieste e provando a individuare assieme delle soluzioni condivise. Mercoledì in piazza San Giovanni oltre al sindaco Serena Arrighi c’erano gli assessori Roberta Crudeli, Elena Guadagni, Carlo Orlandi e Moreno Lorenzini e il presidente di Nausicaa Antonio Valenti.
"Questi incontri per noi sono molto importanti perché ci consentono di avere un confronto diretto con i cittadini e con la città – ha ricordato il sindaco Serena Arrighi –. Tappa dopo tappa con Fuori dal Comune andremo a toccare tutto il territorio, ma l'obiettivo più a lungo termine è quello di riavere uno strumento intermedio tra amministrazione e cittadini come erano le vecchie circoscrizioni o i consigli dei cittadini”.
Numerosi i temi che sono stati affrontati durante le quasi due ore di incontro a Fossola. Tra questi manutenzione delle strade, pulizia e decoro sono stati al centro delle segnalazioni di molti cittadini che sono spesso scesi nel dettaglio per segnalare alcune criticità. Si è poi parlato anche di temi più generali come, per esempio, la situazione delle scuole superiori o la manutenzione del sottopasso di viale XX Settembre.
“Tanto lo Zaccagna che l'ex scientifico sono, in quanto scuole superiori, di competenza della provincia – spiega Arrighi -. Ovviamente noi siamo però molto interessati a che in un caso vengano terminati i lavori per restituire importanti spazi non solo agli studenti, ma a tutta la collettività, nell'altro perché venga fatta chiarezza sul suo futuro e si ponga fine a uno stato di degrado. Di tutto questo ne abbiamo già parlato, e ne torneremo a parlare, con la Provincia sollecitando interventi. Da parte nostra, intanto, abbiamo deciso di investire una somma considerevole per riaprire finalmente il sottopassaggio che, tuttavia, prima necessiterà di importanti interventi. Sul tema della manutenzione delle strade e, in particolare, del verde pubblico è invece nostra intenzione seguire anche a Fossola una strada precisa: là dove la vegetazione crea disagi alla proprietà pubblica dopo i primi avvisi sarà direttamente il Comune a intervenire e poi recapiterà il conto al proprietario inadempiente". Diverse, come detto, le segnalazioni arrivate per quanto riguarda lo stato di strade e marciapiedi.
“Faremo al più presto dei sopralluoghi in tutte le zone che ci sono state segnalate e cercheremo di trovare soluzioni ad hoc – sottolinea Guadagni -. Intanto proprio in questi giorni è cominciato il rifacimento dei marciapiedi lungo viale XX Settembre, per ora stanno lavorando nel tratto tra via Carriona e via Silicani, poi sarà la volta anche del tratto via Carriona e il centro città”.
Fuori dal Comune tornerà ora mercoledì prossimo, 12 luglio, alle 18 in piazza Rosselli a Codena.
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Non finirà di certo nel dimenticatoio nel giro di pochi giorni la questione relativa alla chiusura del Monoblocco di Carrara. Sono numerose le persone e i partiti politici che non hanno visto di buon occhio questa scelta, tra cui anche la sezione locale di Fratelli d’Italia, che attraverso una nota ufficiale firmata dal capogruppo consiliare Massimiliano Manuel afferma che non tralascerà nessun documento durante l’iter dei futuri lavori, richiedendo nello stesso tempo le carte che hanno sancito in modo definitivo la fine del centro sanitario più importante della città apuana.
“Chiediamo al dottor Guido Bianchini di convocare una commissione urgente con sopralluogo alla palazzina H di Monterosso e all'ex pronto soccorso del Monoblocco alla presenza dell'ingegner Giancarlo Simoncini, responsabile del procedimento sui lavori da effettuare […] Inoltre, chiederemo formalmente gli atti amministrativi relativi a questi interventi con impegni di spesa, progetti esecutivi e gare d’ appalto. Questa volta non si permetteranno lungaggini, ritardi e se l'Arrighi è stata incapace di mettere i punti in chiaro: noi lo sappiamo fare. Intanto – chiosa Manuel – i cittadini potranno constatare l'incoerenza e la noncuranza degli esponenti politici del Pd e dei vertici di Asl, incaricati sempre dal Pd, che si sono messi in piazza contro una decisione che hanno preso loro stessi per coprire lo stato disastroso della sanità che il governatore Giani sta portando avanti in regione”.
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È sulla bocca di tutti la decisione, che sembra ormai definitiva, in merito alla chiusura del Monoblocco di Carrara. Le opinioni di popolazione e politica sono contrastanti, rendendo bene l’idea di come, in ogni caso, lo smantellamento del centro medico apuano sarà un vero e proprio spartiacque per la sanità locale.
Tra i sostenitori del No c’è senza ombra di dubbio il Comitato “Salute pubblica di Massa-Carrara”, che ha voluto esprimere, attraverso un comunicato stampa, la propria insoddisfazione per i progetti futuri proposti da Asl.
Nella nota, il Comitato rimarca come l’Azienda sanitaria sia spendendo male i soldi pubblici, puntando sulla costruzione di nuovi edifici e abbandonando quelli che già oggi potrebbero essere ristrutturati, senza poi parlare delle tempistiche degli interventi, con le prime inaugurazioni in programma per il 2027.
“Non accettiamo questa soluzione! Il Comitato salute pubblica non si appiattisce al sentire comune e non si rassegna alla proposta di Asl che, oltre a spendere male il denaro pubblico, ha tempi lunghi e non dà nessuna garanzia concreta sul ritorno dei servizi sanitari. Siamo fuori dal coro […] Come mai l'Asl nord-ovest – si legge nella nota – per lunghi anni non porta avanti nessuno dei piani previsti (vedi su tutti la Casa della salute) ma si risveglia quando c'è da spendere per nuove costruzioni? Queste ingenti spese di denaro pubblico in costruzioni sanitarie devono essere monitorate e vagliate dalla cittadinanza, che perde ogni giorno, oltre i servizi, il patrimonio edilizio di pregio lasciatoci”.
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Nel consiglio comunale di ieri sul tormentato e misterioso tema "Monoblocco", sia i vertici della Asl che quelli comunali si sono sperticati a tranquillizzare opposizione e cittadinanza sulla sorte futura del già malridotto ex complesso sanitario carrarese. Dimentichi di tanti troppi anni di promesse da marinai e di prese per il culo nei riguardi di una città nota come ingenua, credulona, ignorante e distratta. Fatto sta che nel corso degli anni si sono fatti solo gli interessi di furbastri massesi e fiorentini. Di gente ex ultra-sinistra che lustri prima si professava seguace di "Lotta Continua", "Avanguardia Operaia", "Che Guevara" e balle varie, per poi nell'immediato futuro rivelare la loro vera anima di sfruttatori e imbroglioni, a discapito di collettività e solo per loro sporchi privati interessi. Detto questo nel consiglio comunale di ieri la pur carente opposizione di governo locale ha fatto sentire voce di protesta e la mancanza di fiducia nei confronti di Asl e Comune, visti i precedenti. Ma cosa importante è che siano stati richiesti i verbali dei Vigili del Fuoco nel merito delle reali condizioni fisiche del complesso "Monoblocco". Solo così si potrà comprendere se hanno detto verità od altro. E magari risalire a chi ha "interessato" i pompieri all'azione risanatrice del già pluridimezzato ospedale di Carrara, visto anche che l' 85 per cento dei nosocomi d' Italia è fuori norme di sicurezza.
- Arrighi: "Il monoblocco è di vitale importanza, vogliamo salvarlo"
- Sordi (Sinistra Italiana): "Dalla strana coppia Ferri-Folloni polemiche strumentali su SDS"
- “Un’inaccettabile operazione di disboscamento”: il Polo progressista di sinistra contro il nuovo luna-park a Ronchi-Poveromo
- Solo 250 posti (su 560 richieste) ai centri estivi di Nausicaa, Manuel (FdI): “Ennesima promessa disattesa dalla giunta Arrighi”
- Rossi (FdI): "Sede di Massa di Fratelli d'Italia imbrattata e coperta da striscione rosso"
- Monoblocco, Arrighi: "Incontro proficuo"
- Flash mob a Marina di Massa contro le tariffe dei parchimetri
- Massa Insorge: "Flash mob alla stazione di Massa contro il distretto sanitario sui binari e per la riapertura dell'ospedale vecchio"
- Italia Nostra, sezione di Massa-Montignoso: "Chiediamo al sindaco Persiani di condividere la realizzazione degli interventi di ripristino dell'ex desposito Cat con la comunità"
- Massa Insorge: "Servizi al cittadino, barriere architettoniche, distretto di prossimità"


