Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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Italia Liberale e Popolare Toscana annuncia l’apertura di una propria sede anche nel Comune di Massa. Il coordinatore sarà Alessandro Rossi, “già noto - fanno sapere da Italia Lib-Pop - per la sua grande capacità e impegno politico negli anni trascorsi, soprattutto nell’ambito del sostengo al tessuto produttivo locale“.
“Il territorio di Massa – commenta Kishore Bombaci, coordinatore regionale toscano di Italia Liberale e Popolare – “è strategico per molte ragioni ed è molto importante potersi interfacciare costruttivamente con le forze politiche che vi operano”.
“Italia Liberale e Popolare infatti - continua Bombaci - non è un partito, ma raccoglie quelle sensibilità liberaldemocratiche che non sono appannaggio di una sola compagine ma che, al contrario, si rinvengono trasversalmente nei vari soggetti politici che lavorano sul territorio. Se questo è vero a livello nazionale a maggior ragione è vero a livello locale , dove dette sensibilità andranno declinate a seconda delle relative specificità”
“In Toscana come altrove ci proponiamo di promuovere una politica fondata sui temi concreti e non sugli schieramenti ideologici, perché, in questo momento storico di particolare complessità per il Paese, occorre essere seri e pragmatici e non ancorati a vecchi schemi ormai logori”.
“La serietà e la competenza di Alessandro Rossi - conclude il coordinatore regionale Toscana Italia Lib-Pop - saranno sicuramente valori aggiunti che consentiranno alla squadra massese di lavorare al meglio del proprio potenziale”.
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Approvata all'unanimità dal consiglio comunale la mozione dei consiglieri Simone Caffaz e Nicola Marchetti per intitolare un campo sportivo al grande allenatore del settore giovanile della Carrarese Ilio Traversa a 20 anni dalla scomparsa.
La motivazione di questo atto sentito come doveroso da parte di Caffaz e Marchetti, è data dal fondamentale contributo dato dall’illustre cittadino carrarese allo sport, ex giocatore del Torino, Sambenedettese e Casertata, tra i principali protagonisiti dei settori giovanili di Juventina e Marmo Carrara, nonché fondatore della scuola calcio della Carrarese.
“Un maestro di calcio e vita” si legge nella mozione dei due consiglieri “il cui impegno ha avvicinato allo sport migliaia di ragazzini, che hanno così avuto la possibilità di abbeverarsi di valori positivi e di allontanarsi da ambienti a "rischio" e, in taluni casi, riuscendo anche a diventare calciatori professionisti, e uno sportivo che cresciuto sotto la sua ala un'intera generazione di giovani allenatori che ne hanno ripercorso le gesta e ancora oggi operano”.
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A seguito delle polemiche nate dopo il pensionamento della dottoressa Manfredini ed il mancato rimpiazzo con un nuovo endocrinologo che secondo il consigliere Cosimo Maria Ferri ha portato ad una sorta di declassamento del reparto del monoblocco di Carrara, il sindaco Arrighi ha dichiarato di aver ricevuto dalla ASL garanzie che, non solo il reparto in questione non verrà ridotto ma saranno garantiti nuovi servizi e che il nuovo endocrinologo prenderà servizio già da metà dicembre.
Il consigliere Ferri, appresa la notizia in una nota stampa plaude alla notizia, ma dichiara che il suo impegno come rappresentate della cittadinanza, sarà quello di vigilare sui tempi e sull’effettivo mantenimento dell’impegno preso.
Nel frattempo, fa presente come nel monoblocco un altro reparto, quello di dermatologia, sia oggetto di diverse segnalazioni dei cittadini che lamentano lunghe liste di attesa per le visite, dovute alla decisione della direzione sanitaria, di aver trasferito le visite nei diversi distretti.
“Un cittadino - commenta Ferri - aspetta 5/6 mesi per una visita, allungando di conseguenza i tempi per un eventuale intervento, qualora ritenuto necessario. Tutto questo senza una comunicazione formale e trasparente”.
“Con stupore - continua - ho ascoltato in consiglio comunale l’assessore Crudeli approvare questa decisione dell’azienda, anziché sostenere le richieste legittime dei cittadini”.
“Caro assessore lei sta con l’azienda io sto con la gente e chiedo che si faccia chiarezza e che ripartano le visite dermatologiche anche al monoblocco e che si vigili e si riducano le liste d’attesa”.
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Ce n’è sempre una in quel di Carrara. L’ultima gatta da pelare della giunta Arrighi arriva dal comitato comunale di Fratelli d’Italia, che attraverso una nota ufficiale, richiede a gran voce che vengano applicati le regolamentazioni per creare zone sottoposte al controllo di vicinato.
Per il partito di destra, la creazione di comunità di controllo non può che essere un punto a favore nei campi sicurezza e interazione sociale, con i controlli di vicinato in veste di spazio in cui le comunità possono gestire la propria incolumità, e nello stesso tempo rinsaldare i legami tra individui e famiglie.
Disposizioni che, secondo FdI, erano già inserite nel protocollo d’intesa sulla sicurezza promulgate a luglio, ma su cui il PD ha poi deciso di temporeggiare, chiedendo di riflettere ulteriormente sulla possibilità di una modifica della normativa.
“L'amministrazione comunale di Carrara sottoscrive il protocollo d'intesa sulla sicurezza urbana con la prefettura (sindaco Arrighi nel luglio 2022) e nelle linee programmatiche, parla di legalità e di strumenti per aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini (assessore Guadagni nell'ottobre 2022), poi quando si tratta di passare dalle parole ai fatti, chiede di rifletterci ancora un po’. In relazione a quanto sopra, riteniamo pertanto grave quanto successo durante l'ultimo Consiglio comunale di Carrara del giorno 14 novembre, quando la mozione del nostro capogruppo Massimiliano Manuel che proponeva, quale uno degli strumenti per aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, la sottoscrizione tra
amministrazione comunale di Carrara e prefettura, del protocollo del "Controllo di vicinato" - è stata bocciata dalla maggioranza a guida Pd, con il pretesto che sarebbe stato necessario un approfondimento sull'argomento. Ora, senza nulla voler insegnare ad alcuno, nel ribadire che il
"Controllo di vicinato" è soltanto uno degli strumenti messi a disposizione della legge per la c.d. "sicurezza partecipata", assieme a quelli che sono da sempre le nostre proposte (più illuminazione, più videosorveglianza, più presidi della polizia municipale, costituzione del nucleo di sicurezza urbana della polizia municipale), ci saremmo aspettati che prima di bocciare una mozione che riguarda un argomento che dovrebbe stare a cuore di tutte le forze politiche (al Pd vogliamo ricordare che proprio il loro ex ministro dell'interno Minniti fu uno strenuo sostenitore del “Controllo di vicinato”), si fossero informati su cosa vuol dire fare controllo di vicinato. Fare “Controllo del vicinato” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. A tutti gli abitanti dell’area interessata è unicamente richiesto di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi: tra questi, il “far sapere” che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se i vicini lavorano insieme per ridurre l’appetibilità degli obiettivi, i furti e tanti altri reati quale ad esempio lo spaccio di sostanze stupefacenti, potranno essere limitati. A nessuno viene chiesto di fare eroismi, ronde o chissà cosa di speciale. A tutti invece è richiesto di prestare maggiore attenzione a chi passa per le strade nonché alle situazioni anomale che possono saltare all’occhio o generare apprensione ed allarme”.
Nel prosieguo del comunicato, Il comitato di Fratelli d’Italia ringrazia i vari consiglieri di minoranza che hanno deciso di appoggiare la mozione, affermando che questi hanno capito il valore e i pregi di una misura di questo tipo, lontana anni luce, secondo il partito di Meloni, da fenomeni di controllo oppressivo o delazione.
“Gli obiettivi del “Controllo del vicinato” sono: coadiuvare le forze di polizia nella prevenzione del crimine e nell’individuazione delle condizioni che lo favoriscono, aumentando la percezione di sicurezza e la vigilanza; favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alle tematiche della sicurezza urbana e della collaborazione attiva dei cittadini attraverso una comunicazione efficace, veloce e organizzata; migliorare il rapporto forze di polizia-comunità, scambiando informazioni tramite un “coordinatore” che le raccolga e le trasferisca alle forze di polizia. Infatti, in ogni area viene individuato dall'amministrazione comunale, un coordinatore (che sarà scelto tra coloro che si offriranno volontari e che naturalmente non dovranno avere precedenti penali), appositamente formato il cui nominativo sarà poi comunicato alle Forze dell'Ordine. Era così semplice ma c'è chi deve… approfondire (sigh). Si ringraziano i Consiglieri comunali di minoranza, che con lungimiranza hanno capito lo spirito della mozione ed hanno accolto favorevolmente la stessa”.
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La giunta comunale ha approvato stamani il progetto definitivo per la sistemazione dei tratti di strada maggiormente ammalorati della strada dei Marmi. Complessivamente la spesa prevista sarà di 400mila euro che serviranno per intervenire in quei punti dove buche, avvallamenti e dissesti vari creano problemi alla circolazione dei camion e rendono difficoltoso lo smaltimento delle acque piovane.
“Si tratta di lavori che avranno bisogno ancora di qualche tempo prima di partire visto che ora dovrà essere preparata la progettazione esecutiva, ma faremo comunque di tutto per essere pronti il prima possibile – spiega l'assessore alle opere pubbliche Elena Guadagni -. In queste settimane ho avuto modo di confrontarmi spesso con i rappresentanti degli autotrasportatori e questi lavori sulla strada dei Marmi vogliono essere una prima risposta alle loro preoccupazioni anche se sappiamo che tutta questa arteria ha bisogno di molti altri interventi. Tutte le strade a monte, d'altro canto, sono sotto la lente di ingrandimento della nostra amministrazione e proprio per questo a breve partiremo con interventi per sistemare la rotatoria Pedrazzi, vale a dire quella giusto all'uscita della galleria della strada dei Marmi, e completare alcuni interventi dei tratti più ammalorati tra Miseglia e Torano. Stiamo inoltre predisponendo gli interventi che ci sono stati richiesti dagli autotrasportatori per pulire le strade dalla vegetazione che invade la carreggiata”.
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Ci sarà parecchio da parlare nel prossimo consiglio comunale a Carrara, e uno dei motivi saranno le ben cinque interrogazioni che il consigliere di minoranza Cosimo Maria Ferri, in quota Italia Viva, ha inoltrato ufficialmente alla giunta Arrighi.
Eterogenei i campi d’intervento, così come la gravità di essi: si parte da questioni di tipo urbanistico, affrontante nelle interrogazioni chiamate Necessità di aumentare il numero di stalli per le persone con disabilità nel parcheggio pubblico in prossimità della sede Inps in via Don Minzoni e Riapertura sottopasso Foppola.
Nel primo, il consigliere renziano preme affinché avvenga l’abbattimento di ogni barriera architettonica di ostacolo ad anziani con problemi di mobilità e disabili, a cui abbinare cinque nuovi nuovi stalli di parcheggio per diversamente abili tra il parcheggio pubblico e via Don Minzoni, mentre nel secondo Ferri punta ad un chiarimento da parte di Arrighi sul perché il sottopassaggio non sia rientrato nel novero delle strutture da riqualificare nei finanziamenti dei prossimi anni.
“[Si richiede] L’eliminazione di ogni ostacolo o barriera architettonica che rendono difficile la mobilità delle persone con disabilità – si legge nella parte finale della prima interrogazione – La realizzazione di almeno altri due stalli nel parcheggio pubblico (oltre a quello presente) e tre in via Don Minzoni nelle strette vicinanze sia dell’entrata dell’ente che della Rsa Regina Elena per le esigenze delle persone diversamente abili. Di attivarsi presso l’Istituto Inps affinché provveda a regolamentare il parcheggio di competenza nel rispetto delle norme vigenti, sia per l’utilizzo riservato ai dipendenti che per uso promiscuo”.
“[Si richiedono] Quali determinazioni intenda assumere la Sindaca – spiega Ferri nella seconda interpellanza – per il ripristino funzionale e la riapertura del sottopasso di Fossola, considerato che nelle Linee programmatiche appena deliberate non è stato previsto alcun intervento in questo senso; se nelle ultime stesure del piano degli investimenti 2022/24 risulta confermata la spesa di 250.000 euro già prevista nel piano degli investimenti 2021/2023, o viceversa non sia più contemplato alcun intervento di riqualificazione del sottopassaggio di Fossola; nel caso in cui nessun intervento sia stato previsto, quali sono le motivazioni che hanno portato ad una simile scelta; se, come sostenuto dall’amministrazione precedente, era stato aperto un mutuo e se le risorse a disposizione erano trasferimenti da parte della regione Toscana o dello Stato”.
C’è poi spazio anche per la gestione degli impianti natatori, affrontati nell’Interrogazione in ordine ad aspetti relativi agli affidamenti dei servizi relativi alla piscina di marina di carrara, e una richiesta di chiarimenti in merito alle graduatorie di scorrimento per l’assunzione di operatori ecologici, argomentata nella Richiesta chiarimenti in merito allo scorrimento della graduatoria selezione per l’assunzione di addetti alla raccolta e allo spazzamento – Nausicaa.
“Si chiede di conoscere – in merito alle piscine comunali – le ragioni per le quali sia cessato l’affidamento in essere al momento dell’indizione delle suindicate procedure di affidamento diretto concorrenziale; le ragioni per le quali sono state indette quattro distinte procedure di affidamento diretto concorrenziale; quali operatori economici abbiano manifestato interesse a partecipare a ciascuna delle suindicate procedure di affidamento diretto concorrenziale e le offerte da ciascuno presentate; se nei capitolati sia stata inserita la c.d. clausola sociale a tutela della continuità e della stabilità occupazionale del personale impiegato nell’ambito dei precedenti affidamenti e, in caso di riscontro negativo, le ragioni del mancato inserimento di detta clausola”.
“[Si richiede, per quanto riguarda le graduatorie di Nausicaa] che sia reso noto il periodo di efficacia delle graduatorie relative alle procedure espletate; se, a seguito dell’assunzione di coloro che sono risultati vincitori, la società abbia mai provveduto allo scorrimento della graduatoria; se, a seguito dell’assunzione dei vincitori, si siano resi vacanti ulteriori posti e se sono previsti collocamenti in quiescenza di unità attualmente in servizio presso la società; se gli organi della società abbia già predisposto il piano dei fabbisogni delle risorse umane; se, al fine di potenziare il servizio di raccolta e spazzamento gli Organi della Società intendano procedere, in tempo utile, allo scorrimento della graduatoria fino al suo esaurimento, con conseguenti importanti ricadute in termini socio-economici sia per l’ente pubblico che per coloro, risultati idonei dopo un’articolata procedura di selezione, ripongono affidamento in una loro futura assunzione; se, in subordine e da ultimo, sia stata valutata la possibilità di procedere alla stipula di una convenzione con altri soggetti affinché quest’ultimi possano utilizzare la graduatoria scorrendola fino ad esaurimento”.
Tra le varie richieste del consigliere all’amministrazione figurano anche delucidazioni su possibili progetti di efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle scuole, visto che il ministero della transizione ecologica ha pubblicato un avviso relativo al finanziamento a fondo perduto di 320 milioni di euro per sostenere progetti di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle amministrazioni comunale.
La giunta Arrighi ha predisposto un piano per accedere a questi fondi? Di certo se ne parlerà nel prossimo incontro al palazzo comunale.
“[Si chiede] Se tutti gli edifici comunali, scolastici di competenza comunale, quelli adibiti a casa di riposo, e le biblioteche - si legge nell’interrogazione su progetti di efficienza energetica avviso mite por ic/cse 2022 finanziamento a fondo perduto – siano dotati di certificazione energetica APE come previsto dal decreto ministeriale del 26 giugno 2015; se vi siano edifici sprovvisti di certificazione energetica, APE ed eventualmente, quali; se tutti gli edifici comunali siano agibili o se nel patrimonio comunale vi siano strutture inagibili ed eventualmente quali; se l’amministrazione abbia predisposto progetti per partecipare all’avviso; se sì, quali e relativamente a quali edifici comunali; se nessun progetto è stato predisposto, quali sono le motivazioni e circostanze alla base della mancata partecipazione”.
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Il comune di Carrara si è aggiudicato tramite il PNRR importanti risorse economiche, che consentiranno all’amministrazione comunale di realizzare una pista ciclabile, che collegherà Avenza con Marina di Carrara, prevedendo inoltre la riqualificazione dei marciapiedi.
Il consigliere comunale per Italia Viva Cosimo Maria Ferri pur plaudendo alla notizia della realizzazione di questo tipo di infrastrutture, pone l’accento su quanto sia importante incentivare l’uso della bicicletta ed a ridurre il traffico veicolare nel proprio territorio perché “ciò contribuisce in modo fondamentale alla riduzione delle emissioni di co2 portando un notevole beneficio all’ambiente e alla qualità dell’aria con ricadute positive sulla qualità della vita dei cittadini”.
Inoltre per Ferri la realizzazione di piste ciclabili deve essere accompagnata la diffusione di una vera e propria cultura della mobilità sostenibile coinvolgendo il maggior numero di soggetti possibili ed adottando a livello comunale una programmazione organica adottando i PUMS (piani urbani della mobilità sostenibile) ed i Piani Urbani della Mobilità ciclistica detti “BICIPLAN”, importante strumento di pianificazione comunale finalizzato a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessarie a promuovere e intensificare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative e a migliorare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni.
Infine, secondo il consigliere di Italia Viva, tra le varie azioni si deve prevedere anche la realizzazione dei principali ciclo-servizi quali parcheggi protetti, intermodalità con il trasporto pubblico e la creazione o potenziamento del bike sharing.
E proprio su quest’ultimo punto Ferri chiede all’amministrazione alcuni chiarimenti, come per esempio sull’affidamento ormai scaduto del servizio bike sharing offerto dalla società Bicincittà srl affidata con determinazione 21 del 3 aprile 2015. “L'amministrazione - chiede il consigliere - deve fare chiarezza. Innanzitutto ci dicano se intendono attivare il servizio rilanciando il noleggio pubblico di biciclette a pedalata assistita, ma è necessario che venga fatta chiarezza sulla precedente gestione del servizio, iniziata con le precedenti giunta”.
“Il comune di Carrara - continua l’ex magistrato - concedeva un contributo di 254 mila 980 euro alla società BICINCITTA’ SRL, lasciando alla stessa la riscossione degli introiti derivanti dalla gestione del servizio e stabiliva la durata della stessa in anni 5. Il servizio prevedeva la realizzazione di tre stazioni di ricovero, Marina di Carrara- viale Colombo, Avenza- via Giovan Pietro, Carrara Piazza 2 giugno e la fornitura di 60 biciclette a pedalata assistita. Nel corso degli anni il servizio non risulta mai decollato e la responsabilità del fallimento del progetto ricade sul comune di Carrara che nel corso degli anni si è completamente disinteressato del bike sharing , non vigilando sulla qualità
dell’offerta e non pretendendo il rispetto delle disposizioni presenti nel contratto di concessione e nel capitolato speciale di appalto che indicavano precisamente i livelli di qualità a cui il concessionario avrebbe dovuto attenersi. Inoltre – fa sapere il consigliere – il comune di Carrara ha concesso un contributo di 254 mila 980 euro alla società BICINCITTA’ SRL, lasciando alla stessa la riscossione degli
introiti derivanti dalla gestione del servizio e stabiliva la durata della stessa in anni 5. Il servizio prevedeva la realizzazione di tre stazioni di ricovero, Marina di Carrara- Viale Colombo, Avenza- Via Giovan Pietro, Carrara Piazza 2 Giugno e la fornitura di 60 biciclette a pedalata assistita. Nel corso degli anni il servizio non risulta mai decollato e la responsabilità del fallimento del progetto ricade sul Comune di Carrara che nel corso degli anni si è completamente disinteressato del bike sharing , non vigilando sulla qualità dell’offerta e non pretendendo il rispetto delle disposizioni presenti nel contratto di concessione e nel capitolato speciale di appalto che indicavano precisamente i livelli di qualità a cui il concessionario avrebbe dovuto attenersi”.
“E’ necessario verificare gli impegni assunti contrattualmente dalla ditta aggiudicataria del contributo con il comune, a partire dal numero di mezzi presenti nelle stazioni di ricovero che fin da subito mi risulta non superare la decina di unità, per poi, nel corso degli anni lasciare le postazioni completamente vuote. Tutto ciò è avvenuto nel totale silenzio delle
precedenti amministrazioni comunali , oltre a non aver mai puntato su una campagna di promozione ed incentivazione del bike sharing , si sono disinteressate a svolgere la propria funzione di controllo e sanzionatoria nei confronti della ditta concessionaria.
L’amministrazione - conclude Ferri - chiarisca se il comune ha provveduto ad applicare le penali, a richiedere un risarcimento danni e se l’azienda, nel corso degli anni ha effettuato comunicazioni al comune motivando l’assenza di biciclette nelle postazioni. Il comune è entrato in possesso di tutte e 60 le biciclette, di fatto di sua proprietà, allo scadere della concessione? Occorre dare risposte su questi aspetti per capire se si sia configurata una inadempienza contrattuale di fornitura pubblica. L’amministrazione deve inoltre adoperarsi ad aggiornare il Piano Urbano del Traffico (PUT) e provvedere alla realizzazione del piano urbano della mobilità sostenibile ed il relativo piano di settore detto BICIPLAN per garantire uno sviluppo pianificato ed organico della mobilità lenta”.
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Il sindaco Serena Arrighi assieme all'assessore alla sanità Roberta Crudeli fanno chiarezza sul futuro del reparto che si trova al centro polispecialistico 'Achille Sicari'. “Abbiamo ricevuto precise garanzie da parte dell'azienda sanitaria sul futuro del reparto – spiegano Arrighi e Crudeli -. La stessa direttrice generale Maria Letizia Casani ci ha assicurato che per l'Endocrinologia al Monoblocco non è previsto nessun taglio, tutt'altro. E' già stato deciso l'arrivo in pianta stabile al centro 'Sicari' di un secondo medico, Luca Tomisti, che si andrà ad affiancare alla collega Melissa De Servi. Prima che questo trasferimento diventi effettivo, tuttavia, ci sarà da attendere ancora qualche settimana. Visto che al momento proprio il dottor Tomisti lavora alla Medicina generale del Noa, reparto che ad oggi è già sotto organico, bisognerà aspettare che l'Asl Toscana Nord Ovest completi la procedura di selezione di nuovi medici. Attualmente è in corso un concorso i cui esiti si dovrebbero conoscere a breve e si stima che per metà dicembre i nuovi arrivi dovrebbero essere inseriti nei reparti, a quel punto si potrà perfezionare anche il rafforzamento di Endocrinologia al Monoblocco. Fin da subito, tuttavia, è stato deciso che, oltre all'Endocrinologia, anche tutti i servizi della Medicina nucleare legati alla tiroide saranno erogati al Monoblocco”.
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È di pochissimi giorni fa la notizia del possibile tentativo di sgombero del centro sociale “Casa Rossa Occupata” di Montignoso. Ovviamente, gli occupanti hanno già dichiarato che non sono disposti a negoziare la loro idea di spazio e attività, ma sembra che anche altri enti ed associazioni, esterne al gruppo, stiano dando il loro supporto.
Il Comitato dei cittadini per la chiusura della discarica di Cava Fornace, ad esempio, ha espresso con un breve comunicato, la loro solidarietà ai ragazzi che gestiscono la Casa Rossa: un collettivo, che secondo il comitato, da sempre si batte per il benessere della cittadinanza, e per la chiusura definitiva del sito della discarica di Cava Fornace.
“Il Comitato dei cittadini – si legge nella nota – venuto a conoscenza delle voci che vorrebbero lo sgombero del CRO, Casa Rossa Occupata, intende ringraziare i ragazzi e le ragazze che nel corso di questi anni non si sono risparmiati nell’appoggiare e sostenere la nostra battaglia per la chiusura della discarica. Li ricordiamo come organizzatori di ben due manifestazioni pubbliche, che hanno visto la partecipazione di centinaia di cittadini e sono stati promotori del presidio permanente fatto nei pressi della discarica nell’estate del 2018. Sicuramente la loro energia e le loro idee hanno dato un valore aggiunto al nostro percorso così come ad altre lotte ambientali, sociali e sui diritti che hanno coinvolto il nostro territorio, talvolta colmando il vuoto che politica e disinteresse hanno creato”.
Monoblocco, Ferri si scaglia contro la maggioranza: “Hanno veramente a cuore il futuro dei servizi?”
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A meno di improbabili colpi di scena, il Monoblocco di Carrara perderà definitivamente il secondo endocrinologo di ruolo.
Il monito era stato lanciato settimane fa, a più riprese e sia da associazioni interne all’ospedale che dalla politica, ma alle richieste formali l’Asl pare abbia risposto con un semplice nulla di fatto.
Quando la dottoressa Giulia Manfredini, endocrinologa, raggiungerà la tanto agognata pensione, alla struttura sanitaria carrarina si avvicenderanno altre figure, certamente valide, ma che non corrispondono al profilo necessario per sopperire alla futura mancanza della Manfredini.
Un duro colpo per il Monoblocco e la sanità apuana tutta, che vedrà di certo allungare i tempi di attesa per le visite di questo tipo, in una delle provincie più “vecchie” di tutta Italia.
La situazione potrebbe portare enormi disagi, e il consigliere di minoranza, in quota Italia Viva, Cosimo Maria Ferri, prova con un ultimo disperato tentativo di far rinsavire i piani alti dell’azienda sanitaria, accusando però nello stesso tempo la giunta Arrighi, rea, secondo Ferri, di non aver fatto niente per evitare lo scenario attuale.
“Il Comunicato dell’Asl non risponde alle criticità che abbiamo evidenziato in questi giorni – spiega il consigliere renziano in una nota ufficiale – perché non affronta con precisione il tema della mancanza del secondo endocrinologo (in sostituzione della dottoressa Manfredini) da destinare al servizio ambulatoriale del Monoblocco. È’ certamente positiva l’attività che svolgerà il dottor Tomisti, stimata risorsa, ma proprio perché è importante per il servizio la sua professionalità, chiediamo che sia destinato in pianta organica al Monoblocco; invece, l’Asl lo inquadra al Noa e lo manderebbe ogni tanto al monoblocco, dove invece destina il dottor Buffoni, medico nucleare. Quindi si dica con chiarezza che è stata declassata l’endocrinologia, e che Carrara ha perso un endocrinologo e ha preso invece un medico nucleare, certamente capace, ma non è un endocrinologo. Il tema ovviamente non riguarda le professionalità delle persone, tutte persone capaci, ma il servizio da rendere ai cittadini e il fatto che non si possa continuare a ridurre e indebolire i servizi ambulatoriali del monoblocco. Inoltre, va detto chiaramente al cittadino che quando fissa una visita endocrinologica sarà visitato da un endocrinologo. Il tema che sottoponiamo all’attenzione di tutti è politico, e riguarda le scelte e gli impegni presi in difesa del Monoblocco per garantire servizi ai cittadini. Perché Arrighi, Crudeli, Bugliani non difendono il Monoblocco? Quale è il loro disegno? Ciascuno si assuma le proprie responsabilità, e si risponda con fatti concreti in favore dei cittadini”.
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