Politica
Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

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Sabato 3 luglio si è tenuta a Livorno - organizzata dal Dipartimento regionale "legalità sicurezza immigrazione " di Fratelli d'Italia , il cui presidente è il carrarese Lorenzo Baruzzo, una tavola rotonda d'ascolto degli operatori delle Forze dell'Ordine.
All'incontro hanno partecipato tra gli altri l'On. Wanda Ferro, membro della commissione parlamentare antimafia e della commissione Difesa della Camera, l'On. Salvatore Deidda:, capogruppo in commissione Difesa della Camera , il Sen. La Pietra e, da remoto, l'On. Ylenia Lucaselli vice presidente nazionale del Dipartimento, Andrea Castellano e Andrea Romiti.
I parlamentari di Fratelli d'Italia han fatto proprie le richieste degli operatori delle Forze dell'Ordine quali ad esempio la dotazione immediata di taser per tutti gli operatori di giubbotti leggeri antitaglio, delle bodycam , del rinnovo del vetusto parco veicoli e delle altre dotazioni necessarie a lavorare in sicurezza per garantire la sicurezza dei cittadini e le porteranno in sede legislativa.
A fine convegno, Baruzzo nel ringraziare gli operatori delle Forze dell'Ordine per il loro contributo ed i parlamentari di Fratelli d'Italia intervenuti, si è dichiarato soddisfatto per il successo che la manifestazione ha avuto, seguita anche da remoto moltissime persone.
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Una delegazione di sindaci della provincia di Massa Carrara ha partecipato oggi, assieme ai primi cittadini di tutta Italia, alla manifestazione nazionale promossa da Anci per chiedere maggiori tutele e difendere la dignità del loro ruolo.
Presenti per la zona apuana, Gianni Lorenzetti del comune di Montignoso, Roberto Valettini di Aulla, Claudio Novoa di Mulazzo, Matteo Mastrini di Tresana, Annalisa Folloni di Filattiera.Tra i primi cittadini provenienti da tutt'Italia, erano presenti sindaci delle piccole comunità ma anche delle graandi città: Virginia Raggi di Roma, Beppe Sala di Milano, Chiara Appendino di Torino, Dario Nardella di Firenze, Antonio Decaro di Bari.
L'appuntamento era a Roma in piazza Santi Apostoli a mezzogiorno, dopo il consiglio nazionale Anci riunitosi per l'approvazione del documento presentato dal presidente Antonio Decaro, sindaco di Bari. Approvato all'unanimità, il documento richiama l'attenzione del governo sulle condizioni normative nelle quali oggi operano i primi cittadini e propone di apportare le necessarie modifiche al Testo Unico degli Enti Locali, al fine di assicurare più tutele in ordine alle responsabilità civili, penali ed amministrative dei sindaci per il ruolo che ricoprono.
"Oggi - si legge nel testo del documento - i nostri compiti sono cresciuti in modo esponenziale in un contesto di riduzione di risorse umane e finanziarie e in un quadro di regole spesso confuso e contraddittorio. Così i sindaci, nell'immaginario collettivo, sono i responsabili di tutto, al di là delle proprie effettive competenze. Per questo ci aspettiamo che il legislatore si faccia carico dell'approvazione rapida di alcune norme specifiche, che aiutino tutti noi a svolgere al meglio il nostro ruolo, soprattutto, in modo adeguato a quello che i nostri cittadini si aspettano. Da anni si susseguono casi e fattispecie che vedono i sindaci, gli amministratori e i dirigenti, destinatari di provvedimenti relativi a imputazioni di responsabilità in sede penale, civile, amministrativa ed erariale che si concludono nella stragrande maggioranza con archiviazioni. In questo contesto, emerge la debolezza o l'assenza del nesso di causalità fra la condotta censurata e l'evento, mentre i sindaci risultano sempre responsabili per l'esercizio o il mancato esercizio di un potere, molto al di là dei compiti e delle responsabilità. Sostanzialmente, chiediamo l'affermazione concreta di un principio di eguaglianza e di pari dignità con le altre cariche elettive e di governo''.
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Oggi Gianni Lorenzetti era a Roma in piazza Santi Apostoli con i colleghi sindaci apuani Annalisa Folloni, sindaco di Filattiera, Claudio Novoa, sindaco di Mulazzo, Roberto Valettini, sindaco di Aulla e Matteo Mastrini, sindaco di Tresana, in occasione della manifestazione nazionale promossa dall Anci per chiedere tutela e dignità per il ruolo dei sindaci. Tra i primi cittadini presenti provenienti da tutta Italia anche il Sindaco di Firenze Dario Nardella, di Bari Antonio Decaro, di Roma Virginia Raggi, di Milano Beppe Sala e di Torino Chiara Appendino.
Il consiglio nazionale dell'Anci riunitosi questa mattina ha approvato all'unanimità il documento presentato dal presidente Antonio Decaro, sindaco di Bari, per apportare le modifiche necessarie al Testo Unico degli Enti Locali e assicurare così più serenità e più efficienza al ruolo che i primi cittadini ricoprono.
"Oggi - si legge nel testo del documento - i nostri compiti sono cresciuti in modo esponenziale in un contesto di riduzione di risorse umane e finanziarie, e in un quadro di regole spesso confuso e contraddittorio. Così i sindaci, nell'immaginario collettivo, sono i responsabili di tutto, al di là delle proprie effettive competenze. Per questo ci aspettiamo che il legislatore si faccia carico dell'approvazione rapida di alcune norme specifiche, che aiutino tutti noi a svolgere al meglio il nostro ruolo, soprattutto, in modo adeguato a quello che i nostri cittadini si aspettano. Da anni si susseguono casi e fattispecie che vedono i sindaci, gli amministratori e i dirigenti destinatari di provvedimenti relativi a imputazioni di responsabilità in sede penale, civile, amministrativa ed erariale che si concludono nella stragrande maggioranza con archiviazioni. In questo contesto, emerge la debolezza o l'assenza del nesso di causalità fra la condotta censurata e l'evento, mentre i sindaci risultano sempre responsabili per l'esercizio o il mancato esercizio di un potere, molto al di là dei compiti e delle responsabilità. Sostanzialmente, chiediamo l'affermazione concreta di un principio di eguaglianza e di pari dignità con le altre cariche elettive e di governo''.
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Massa città in Comune critica la scelta da parte dell'amministrazione massese per aver affidato direttamente il servizio di bike sharing alla società Bicincittà, che stando alle affermazioni del gruppo, ha avuto notevoli problemi nelle città in cui le è stato appaltato lo stesso servizio.
"E' notizia di questi giorni che Cremona non rinnoverà il contratto a Bicincittà nonostante quasi dieci anni fa abbia lanciato il servizio di bicicletta condivisa, Novara l'aveva anticipata questo inverno, non rinnovando la concessione, dopo una continua serie di disservizi. Lodi, Biella, Genova, Busto Arsizio ma anche Sarzana sono altre città dove il bike sharing di Bicincittà non ha trovato un territorio fertile alla mobilità in bici".
"Ma forse il caso più eclatante - continua la nota - è quello di Montecatini dove il presidente di Bicincittà rischierebbe il rinvio a giudizio per inadempimento di contratto di fornitura pubblica e un dipendente comunale il rinvio per abuso d'ufficio".
"A questo punto ci chiediamo se il Comune di Massa abbia effettuato controlli preliminari sull'azienda che dovrebbe implementare il progetto "Bike Sharing Massa", alla luce delle esperienze pregresse di altre amministrazioni comunali italiane: il progetto di bicicletta condivisa è inserito nel Piano delle Opere, dunque uno dei fiori all'occhiello dell'azione amministrativa di Persiani e Guidi,quindi ci aspettiamo- conclude - che il progetto venga bloccato per ripensarlo completamente magari dando la precedenza alla costruzione di qualche vera pista ciclabile con i soldi a disposizione"
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La sezione Apuo lunense di Italia Nostra ha scritto una lettera al governatore della Toscana Giani, per rimarcare la gravità della richiesta, da parte dell'Autorità Portuale competente, di dare una accelerata sull'approvazione del piano regolatore portuale del porto di Marina di Carrara. "Vogliamo ricordare- scrive- che il previsto Nuovo Piano Regolatore Portuale impatta fortemente sulla linea di costa Apuo - Versiliese, e pone in serio pericolo l'abitato di Marina di Carrara. I fautori dell'accelerazione dell'ampliamento del porto si dovranno preoccupare, prima, di delocalizzare Marina di Carrara e Avenza, oppure di trasformare le strade delle due località in canali navigabili tipo Venezia".
"Solo così - continua - si potrà avere una compatibilità ambientale tra abitato di Marina di Carrara e di Avenza e il porto e il Carrione, quello emerso e quello sotterraneo, che, come un gigante dormiente, quando decide di emergere fa ingenti danni: le quattro alluvioni degli ultimi anni e i continui allagamenti ad ogni pioggia sono lì a testimoniarlo".
"Ci auguriamo - conclude - quindi, che la regione Toscana valuti con ancora maggiore attenzione il nuovo piano regolatore portuale proposto, usando scienza e coscienza, e non segua il canto delle sirene della semplificazione e, aggiungiamo, della banalizzazione che fornisce una descrizione falsata della realtà".
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Cà di Cecco ancora al buio: residenti in rivolta. “Abbiamo denunciato la situazione una decina di mesi fa – spiega Valentina Del Giudice a nome di tutti i paesani -. Il sindaco Persiani gentilmente ci ha accolti a palazzo e aveva dato buone speranze. Ho visto che qualche operaio del Comune è venuto per la misurazione della strada ma non abbiamo saputo più niente. Sinceramente il paese si aspettava una risposta. Avevamo denunciato pubblicamente la situazione tramite un incontro con il comitato “Una montagna da salvare” ma niente. Torniamo a sollecitare interventi sulla situazione di via Madielle. Siamo completamente al buio e i cinghiali avanzano, ormai fino alle abitazioni La montagna necessita di maggior attenzione. Certo, abbellire la città è molto importante ma non possiamo dimenticare le periferie. Quanto dobbiamo ancora spettare per avere la pubblica illuminazione? Risale al 2009 la richiesta, protocollata e sostenuta da una raccolta di firme. Dodici anni di attesa senza alcuna risposta, ci sembrano troppi. Ritorniamo sulla questione perchè la montagna, in particolare questa bella zona, si sta ripopolando. Con l’emergenza Covid, la gente ha capito che forse vale la pena vivere in luoghi meno affollati, in mezzo alla natura. E tante coppie di giovani ci stanno provando, ma dobbiamo migliorare i servizi se vogliamo che la montagna torni ad essere riabitata. Chiediamo al Sindaco Persiani un segnale di attenzione”.
Tante vecchie case sono state risistemate, oggi abitate da famiglie. “Una cosa positiva – osserva Daniele Tarantino del comitato Una montagna da salvare e dell’associazione Insieme -. I centri abitati della montagna, come Ca di Cecco e Madielle, hanno bisogno di servizi essenziali quali l’illuminazione, la rete fognaria, una linea di trasporto pubblico efficiente e aggiungerei anche il collegamento internet e la rete telefonica sia fissa che mobile. Su quest’ultimo punto sollecito il vice sindaco Andrea Cella che, un anno fa, aveva promesso un’antenna per il segnale di telefonia mobile alle Guadine e in tutta la vallata del torrente Renara. L’estate è iniziata, il torrente è di nuovo meta di residenti, turisti e villeggianti ma di antenne nemmeno l’ombra. Se vogliamo rilanciare la montagna, dobbiamo dare segnali positivi e garantire almeno i servizi essenziali”.
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Lucian Martisca, Forza Italia, affronta in un comunicato la campagna vaccinale, facendo espresso riferimento alla Hub di Marina di Carrara, che, a detta del forzista, andrebbe implementata in termini di orari di accesso per la somministrazione del vaccino.
"L'hub vaccinale di Marina di Carrara - sostiene - è diventato un punto forte della nostra USL, e appunto per questo chiediamo che venga potenziata e sfruttata maggiormente, perche fino ad oggi i vaccini sono sempre stati somministrati dalle 9.00 alle 20.00 circa, con una soglia media di 500 vaccini al giorno.
Pertanto chiediamo a Maria Letizia Casani (originaria di Ortonovo e direttrice generale di USL Nord Ovest ) e ad Angelo Zubbani (Responsabile campagna vaccinale Toscana) di potenziare il nostro hub e fissare come fascia di apertura dalle 7.00 alle 24.00, in modo da dare un chiaro segnale anche agli altri distretti di quanto sia importante vaccinare tutti il prima possibile.
Bisogna aumentare il passo- conclude- per cercare quanto meno di raggiungere l'immunità all'interno della zona "Apuana" prima dell'inizio della scuola, visto l'accaduto dell'anno scorso dove il rientro a scuola degli alunni è stato molto difficoltoso".
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Fratelli d'Italia, in comunicato, richiama l'importanza della preservazione del territorio come prevenzione del rischio idrogeologico: ricordando che già nel 2020, il responsabile provinciale del dipartimento Agricoltura di Fratelli di Italia, Bruno Quieti, all'epoca consigliere comunale del Popolo della Libertà, aveva richiesto all'Amministrazione comunale del tempo una particolare attenzione per la valorizzazione del nostro territorio montano, presentando un'interpellanza, dove chiedeva all'amministrazione di farsi sensibile e promotrice dell'attività di recupero dei siti boschivi della montagna massese, mozione approvata il 23 giugno e alla quale, in anno dopo, se ne aggiunse un'altra, con la richiesta di coinvolgere enti ed associazioni con contratti decennali per la gestione r manutenzione di ettari di terreno comunale in comodato.
"Da allora tutto finì nel solito "dimenticatoio"- afferma il partito - mentre con l'attuale amministrazione di centrodestra del sindaco Francesco Persiani, Bruno Quieti ed il coordinatore comunale FdI Alessandro Cancogni hanno ripreso questo vecchio progetto ed in concertazione con l'assessore ai lavori pubblici Marco Guidi ed il vicesindaco Andrea Cella sono riusciti ad ottenere un censimento di tutti i terreni montani di proprietà del comune di Massa, la fatidica "banca della terra":la crescente sensibilità dei cittadini verso il paesaggio, l'ambiente, verso la riscoperta di antiche tradizioni e della cucina tipica locale e biologica è la condizione oggettiva per la rinascita della nostra montagna e potrà divenire un importante veicolo di promozione turistica- prosegue - per raggiungere tale obiettivo occorrerà una concertazione al livello locale tra gli amministratori, gli imprenditori agricoli e gli operatori turistici, per individuare la strategia operativa del progetto e anche per determinare quali potrebbero essere i contributi pubblici necessari affinché' le intenzioni possano trovare una concreta realizzazione. Sarà quindi premura- conclude -del Gruppo consigliare di FdI chiedere la costituzione di un tavolo istituzionale coinvolgendo le associazioni degli agricoltori per portare a buon fine questo percorso fondamentale".
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"Dal lungomare di Marina di Massa tra poco non si vede quasi più il mare!": il coordinamento comunale di Forza Italia bacchetta gli alleati e le amministrazioni precedenti. Tema: i varchi di accesso al mare con i controlli carenti circa l'applicazione dell'attuale piano dell'arenile (in attesa di quello nuovo) e la colpevole riduzione delle spiagge libere in favore dei concessionari privati confinanti avvenuta durante le amministrazioni precedenti. Quest'ultimo passaggio accaduto, si legge nel comunicato, attraverso il meccanismo della qualificazione delle spiagge libere, statuite nel piano dell'arenile, in spiagge libere attrezzate da dare all'asta, con cui le amministrazioni si sarebbero trovate nella situazione per cui, anziché "spendere 30 mila euro a stagione per ogni spiaggia libera, per garantire sicurezza e servizi, con semplici atti dirigenziali si sono mese all'asta incassando cosi fino a 80 mila euro a spiaggia. Soldi mai rispesi per dare decorosi servizi alle poche spiagge libere rimanenti. E trovando anzi una scusa per affidarle in parte ai concessionari adiacenti. E diminuendo ancor di più gli spazi per chi vuole fare un salto in spiaggia di qualche ora senza esser obbligato a pagare gabelle" come si legge nel comunicato.
"L'amministrazione di centro destra-esordisce nel comunicato stampa Forza Italia, complimentandosi anzitutto per il nuovo piano dell'arenile in cantiere ma precisando comunque alcuni punti sulla tempistica- ha presentato gli obiettivi del nuovo piano dell'arenile e Forza Italia non ha potuto fare altro che gioire per quanto ha ascoltato dalla voce dei tecnici. Al tempo stesso, prendiamo atto che sinora non abbiamo sbagliato ad affermare che affinché il nuovo strumento urbanistico della costa diventasse operativo sarebbero passati non meno di altri 12 mesi. Come spiegato dal pool degli incaricati, il lavoro è lungo e tecnicamente partirà solo dopo questa prima fase nella quale il team prescelto ha deciso di ascoltare tutti gli interessati. E di fare sopralluoghi. La partecipazione a scelte impattanti e la condivisione di progetti estremamente importanti come questo è quello che Forza Italia Massa reclama da tempo ai propri alleati".
Non solo: Forza Italia ricorda la vocazione turistica di Massa e ribadisce la necessità, confermata dai tecnici, di tutelare la "vista mare" e i varchi di accesso dai comportamenti dei privati:"La partecipazione a scelte impattanti e la condivisione di progetti estremamente importanti –premette e se ne felicita-come questo è quello che Forza Italia Massa reclama da tempo ai propri alleati . Oggi finalmente abbiamo visto il Sindaco sentirsi dire dai tecnici le stesse cose che gli ripetiamo da 3 anni e cioè che in un comune a vocazione turistica come il nostro, l'accesso al mare e la sua visibilità sono due concetti di estrema importanza. E non serve il nuovo piano dell'arenile-prosegue la nota- per rimediare agli abusi che, in alcuni casi, vengono perpetrati anche in queste settimane sotto gli occhi distratti della polizia municipale ( che dovrebbe vigilare sull'attuale piano urbanistico della costa) e degli uffici competenti. L'opera di controllo del rispetto sul piano dell'arenile attuale e vigente è un dovere-ammonisce Forza Italia- mai come ora. In attesa del nuovo piano bisogna evitare che una manciata di furbi commetta innumerevoli abusi per mettere i tecnici davanti al fatto compiuto e limitando gli spazi nei quali dovrà sorgere la nuova pista "ciclopedonale tirrenica". E questo accade già purtroppo in alcuni tratti del lungomare".
Forza Italia affronta poi lo spinoso tema delle spiagge libere ridottesi nel tempo durante il governo delle amministrazioni precedenti e dando eco alle osservazioni dei tecnici che hanno spiegato come sia necessario ampliarle e proporzionarle rispetto a quelle in concessione, in ottemperanza della legge:"Lo scorso anno-hanno rivendicato gli azzurri- Forza Italia ha assurto alla propria funzione di ascolto nei confronti dei cittadini che manifestavano sulla battigia lamentano il continuo ridursi delle spiagge libere. Ed è stato quindi un piacere che siano stati dei tecnici a spiegare ai nostri alleati che bisogna aumentare per legge la proporzione di spiagge libere rispetto a quelle in concessione e che la nostra attuale situazione non va bene. Forza Italia aggiunge che la riduzione di spiagge libere che c'è stata in questi 20 anni è dovuta alle violazioni perpetrate scientemente da chi è stato al governo della città. Per incassare soldi in più dall'arenile, le amministrazioni hanno, secondo noi, violato il regolamento urbanistico esistente trasformando le spiagge libere statuite nel piano stesso, in spiagge libere attrezzate da dare all'asta".
Altra e ultima questione altrettanto spinosa: la passeggiata sul mare e Forza Italia entra nello specifico, segnalando il varco 1 e il raccoglitore dei contatori Enel che ne occupa lo spazio insieme a un cancello: "I tecnici hanno evidenziato-spiegano gli azzurri-l'importanza anche dei "varchi visivi per far percepire meglio il mare" ai cittadini e turisti. Altro concetto che Forza Italia non ha mai mancato di reclamare in ogni dove. Assodato quindi che il nuovo piano dell'arenile recepirà tutte le normative nazionali che sono più restrittive di quelle attuali, per quale motivo non dovremmo aspettarci sostegno dai nostri alleati e dal nostro Sindaco per far finalmente rimuove ad esempio l'abuso compiuto sul varco 1 (tra lo stabilimento villa Gioietta e San. Antonio Bi.bi) ? Siamo alla quarta stagione estiva di questa consiliatura e Forza Italia si chiede per quale motivo ancora non sia stato rimosso il manufatto ( nel quale alloggiano i contatori Enel) costruito senza alcuna autorizzazione e posto lì solo per impedire il passaggio ad una intera collettività. E su quel po' di spazio (48 cm anziché 1,5 mt) rimanente per il varco è stato di nuovo apposto abusivamente un cancello! Eppure, del cancello e del manufatto lo abbiamo segnalato personalmente a chi governa la giunta e di certo anche la polizia municipale ne avrà preso atto anche attraverso gli innumerevoli articoli di stampa".
La nota si conclude:" Come accaduto lo scorso anno, Forza Italia chiederà tramite i propri eletti un incontro con il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara per esporgli il proprio punto di vista. Pur sapendo che una volta che avranno accertato le violazioni (come hanno fatto in passato) non sta di certo a loro rimuovere manufatti abusivi sull'arenile".
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''La grave crisi del Movimento 5 Stelle va considerata con rispetto ma suscita comunque preoccupazione. Il fondatore Beppe Grillo ha completamente delegittimato Giuseppe Conte, l'uomo che egli stesso aveva scelto come leader capace di trasformare il Movimento in un partito credibile e moderato. Grillo stesso non ha dato alcuna giustificazione politica al suo 'dietrofront', lasciando spazio a congetture e interpretazioni. A ben vedere, l'unica spiegazione possibile è la volontà del fondatore dell'M5s di minare la maggioranza del Governo Draghi, così da indebolire l'esecutivo in vista della partita per il Quirinale che si svolgerà nel febbraio prossimo. A questo proposito suscita interrogativi e inquietudine la visita che Grillo ha reso all'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese a Roma, Li Junhua, visita disertata, invece, da Conte. E' proprio dopo quell'episodio, infatti, che si è concretizzata la rottura tra i due leader del Movimento. Forse la linea europeista e atlantista di Mario Draghi non piace a Pechino?''. Lo afferma in una nota Lucio Barani, segretario nazionale del Nuovo Psi.
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