Politica
Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

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L’adozione dei PABE ha riacceso il dibattito pubblico massese tra società civile, forze sociali e associazioni ambientaliste sulle modalità per trarre il massimo dei benefici per i cittadini, in termini di occupazione ed entrate comunali, dentro una dimensione che riduca al minimo i danni ambientali.
“Il marmo è certamente un patrimonio collettivo prezioso ed importante e quindi è più che giusto che venga valorizzato con modalità che vadano a vantaggio di tutta collettività e non di pochi. Alla politica spetta il compito di stare si dentro il “mercato”, ma anche di animarlo e di orientarlo con gli strumenti di cui dispone”.
È l’appello della segreteria comunale e del gruppo consigliare del PD
“Siamo fortemente contrari alla riapertura di sette nuove cave che, per localizzazione e qualità, significherebbero un peggioramento in termini ambientali e di difesa delle nostre montagne, con scarsi risultati dal punto di vista economico”.
“Aumentare i volumi concessi nei prossimi 10 anni – incalza il PD - compromette la definizione di una strategia adeguata a perseguire efficacemente l’obiettivo di fare sistema e recuperare l’intreccio fra cave e lavoro al piano, allontanando sempre di più la possibilità di determinare una riduzione complessiva dei materiali escavati con una minore impronta ecologica e di forte rilancio della trasformazione in loco”.
Secondo il PD massese, il consiglio comunale ha sancito le spaccature all’interno della maggioranza ed ha rimarcato le profonde divisioni di fondo tra l’amministrazione Persiani e le forze di centrosinistra.
“Il partito democratico – prosegue il gruppo - ha come riferimento un modello di sviluppo, di scelte economiche e sociali che ha il suo cuore pulsante nella declinazione e piena attuazione dei temi collegati alla sostenibilità”.
“La legge 35/2015 della regione Toscana rappresenta un punto di partenza molto avanzato per il settore, sul quale sviluppare una discussione approfondita.Declinare questo settore – conclude il PD - solo ad interessi economici, come sostiene il sindaco Persiani, rafforza le forti contraddizioni e sperequazioni che ne stanno determinando la non sostenibilità, non solo dal punto di vista ambientale, ma proprio dal punto di vista economico”.
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I Giovani Democratici di Massa Carrara rendono noti, in un comunicato, i dati sulla disoccupazione giovanile della provincia, manifestando tutta la loro preoccupazione: "La nostra provincia - scrivono - mostra secondo le statistiche ISTAT, una disoccupazione giovanile (18-29) in aumento nel biennio 2019-2020. Se nel 2019 la disoccupazione giovanile era al 12.8%, nel 2020, per probabile effetto della pandemia, era al 19.4%. Decisamente più problematica risulta l'analisi della disoccupazione nel biennio 2019-2020 relativamente all'occupazione maschile e femminile sempre relativa alle fasce d'età 18-29. Laddove nel 2019 l'occupazione maschile era al 13.2% ed addirittura nel 2020 si è abbassata all'11.3%, ciò che si denota per l'occupazione femminile è preoccupante: dal 12.3% del 2019 al 30.5 del 2020".
I Giovani Democratici denunciano, come concause della disoccupazione, le condizioni contrattuali da parte dei datori di lavoro, verso soprattutto alcune categorie di lavoratori, in particolare i cosiddetti stagionali: "La nostra posizione su questo tema è molto chiara: è necessario tutelare maggiormente i lavoratori - dicono - soprattutto quelli più giovani, dal venire letteralmente sfruttati. Questa tendenza è a nostro modo di vedere inaccettabile, proprio perché la retribuzione nei confronti del lavoratore deve essere non solo proporzionata alla qualità e quantità del lavoro, ma deve essere anche sufficiente ad assicurare al lavoratore "un'esistenza libera e dignitosa" (Costituzione art. 36"-).
Altro problema di enorme portata è il lavoro irregolare, che da sempre si presenta come punto critico non
solo a livello provinciale ma anche a livello nazionale, andando a comprendere molti lavoratori: " Il fenomeno
del lavoro in nero deve essere contrastato in maniera netta - affermano - perché nel lungo periodo produce danni a tutta la comunità, soprattutto ai lavoratori, i quali non si vedranno attribuiti i contributi che in realtà
spetterebbero lor".
L'invito da parte della componente, è quello di affrontare seriamente il problema, da parte delle istituzioni: "I datori devono investire e credere nella popolazione più giovane - concludono - con l'uscita dalla pandemia abbiamo l'occasione di trasformare radicalmente la vita e l'economia della nostra provincia".
D. B.
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“E’ improprio parlare di restituzione”: rispedisce al sindaco Francesco Persiani le critiche, il presidente della provincia Gianni Lorenzetti. Anzi, è questi che di rimando richiama il sindaco alla responsabilità istituzionale per non aver semmai aperto i canali per relazionarsi prima di rivolgersi alla stampa e ricordando come Palazzo Ducale sia sempre rimasto a disposizione della città, laddove era agibile e in tempi di allargamento delle maglie delle restrizioni. Persiani infatti aveva accusato Lorenzetti di non avere ancora firmato, inspiegabilmente, la convenzione con l’amministrazione comunale per concederne l’uso.
“Devo ricordare al sindaco - è dell’avviso il presidente della provincia come spiega in un comunicato - quanto sia improprio parlare di “restituzione” di un bene immobile che appartiene esclusivamente all’ente che pro tempore ho l’onore di presiedere. Il che non ha mai impedito né mai può impedire la messa a disposizione dei suoi spazi a favore della comunità e degli enti dell’intero territorio provinciale”. Mette quindi i puntini sulle i Lorenzetti, il quale esorta piuttosto il primo cittadino “A convocare la commissione Pubblico spettacolo per rilasciare l’agibilità dell’immobile in modo da poterlo di nuovo metterlo a disposizione dell’intera città senza che il sottoscritto sia costretto ogni volta a firmare autorizzazione sotto le 100 persone”.
Venendo poi a tracciare il punto sulla situazione delle sale di Palazzo Ducale, Lorenzetti chiarisce: ”Nello specifico, per quanto riguarda l'utilizzo delle sale di Palazzo Ducale, è quindi necessario ricordare come - per ragioni di sicurezza- il salone degli Svizzeri sia al momento inagibile e che, come evidenziato dallo stesso sindaco di Massa, la sala degli Specchi – al pari delle altre sale disponibili -hanno ospitato e tutt'ora ospitano mostre accessibili e fruibili a tutti. Tuttavia, da quando sono state allentate le restrizioni dovute alla crisi pandemica, Palazzo Ducale è tornato ad essere sede di molteplici eventi e iniziative e disponibile per chiunque ne faccia richiesta. Ciò perché - fa sorridere anche il solo evidenziarlo - Palazzo Ducale è come è sempre stata la casa di tutti. Un luogo in cui tutti sono i benvenuti e dove i fatti testimoniano di decine di mostre e attività svolte”.
Rassicura e rivendica a tono, il presidente della provincia:”Del resto questo è l’impegno che caratterizza l'Amministrazione provinciale nel tentativo di restituire alla cittadinanza uno dei monumenti più importanti del territorio, anche a fronte delle ridotte risorse finanziarie per garantirne la messa in sicurezza e un'adeguata manutenzione. Un traguardo che, passo passo, siamo convinti di poter raggiungere grazie all'approvazione del bilancio che ha permesso di impegnare oltre 400.000 euro per la conclusione dei lavori di sistemazione delle facciate di Palazzo Ducale interessando inizialmente l'ala di via Guidoni per poter proseguire negli anni successivi con l'ala di via Alberica e quindi con la facciata su Piazza Aranci”.
Lorenzetti passa poi al contrattacco:” Spiace dover constatare come la richiesta di un confronto sul tema passi prima dalle pagine dei giornali che non da più consueti canali istituzionali. Anche alla luce dei buoni rapporti e delle corrette relazioni che intercorrono tra le due amministrazioni e ben sapendo che l'ente provinciale si è sempre reso disponibile per collaborare alla ricerca di soluzioni, quali che fossero i problemi. La sensazione, dunque, è che il Sindaco Persiani nello sforzo di nascondere le lacune e i limiti della propria amministrazione cerchi discaricare su altri responsabilità che sono soltanto sue e dei suoi più stretti collaboratori”.
Continua nell’affondo, il presidente Lorenzetti, aggiungendo:” Bizzarra, per di più, il tentativo di impartir lezioni da parte di chi ancora deve pagare le spese di gestione (costi vivi di riscaldamento e luce) per l’utilizzo negli anni passati di parte del Palazzo, e di Villa Cuturi per un ammontare stimato in circa 50mila euro- e conclude infine Lorenzetti con una sfida e una scoccata di freccia- se proprio si è presi da smanie di riapertura, si punti a quella del Teatro Guglielmi promessa per i primi cento giorni (e oggi siamo già oltre i mille). In ogni caso, sempre nello spirito collaborativo che mi contraddistingue e nell’interesse della città, stanzi il sindaco un contributo straordinario di qualche milione di euro per il completamento della ristrutturazione di Palazzo Ducale. Sarò disponibilissimo e pronto a ringraziarlo pubblicamente”.
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Piazza Ingolstadt ore 10 passate di un sabato mattina di luglio: a Marina di Carrara torna a distanza di quasi un anno, per essere precisi dalla campagna elettorale per le amministrative regionali, Matteo Salvini. Questa volta in gioco ci sono i referenda per la riforma della giustizia promossi dalla Lega (assieme ai Radicali) in tutta Italia. La piazza è un po' più vuota rispetto alla grande folla in visibilio che accorse nel settembre scorso, del resto nel giro di pochi mesi sono cambiate molte cose, senza considerare il caldo afoso che avrà trascinato sicuramente molti in spiaggia. Ma nei militanti e simpatizzanti in piazza Ingolstadt, davanti ai gazebo delle raccolte firme, si fanno comunque sentire trasporto ed entusiasmo. E lo accolgono al grido di "capitano". Lo stile è lo stesso: camicia bianca, frasi brevi, dirette e coincise.
Parla agli scontenti Salvini, sa che sono tantissimi e lancia la sfida del referendum che interpella i cittadini su: la separazione delle carriere dei magistrati, la riforma del Csm, la responsabilità civile diretta dei magistrati, la abolizione della legge Severino sulla corruzione nella Pubblica Amministrazione e la riforma delle misure di sicurezza. Le questioni sono complesse, spinose e si affacciano su uno scenario in cui echeggiano diversi scandali sia su scala nazionale (non ultimo il caso Palamara), sia su scala provinciale, con il caso Serinper. I numeri comunque sembrano dargli ragione: solo a Marina nella mattinata piovono infatti 400 firme, ci dice Nicola Pieruccini, leader provinciale del Carroccio, presente per fare gli onori di casa.
"Che bello di prima mattina vedere tanta voglia di Democrazia!- esclama-dopo un anno di scuole chiuse, di università chiuse, di attività chiuse torniamo a incontrarci" premette, per poi gettarsi a capofitto nel cuore della campagna referendaria.
"Ci sono 5 milioni di italiani che aspettano giustizia e un processo-rivendica il leader descrivendo in due parole la triste situazione in cui versa la kafkiana giustizia italiana, per poi aggiungere prontamente tra gli scrosci di applausi-io voglio i colpevoli in carcere e gli innocenti con le loro famiglie. Non possono esserci processi che durano 15 anni, rischi di perdere la famiglia, gli amici, il lavoro, per non parlare quando poi vai in banca. Con queste firme significa che chiedi processi veloci, chiedi che anche i magistrati come gli altri lavoratori se sbagliano pagano". E qui parte un altro scroscio di applausi, ma mai come quello che arriverà un minuto dopo, quando cita la sua situazione processuale sul caso Open Arms, la nave ong carica di migranti a cui vietò lo sbarco quando era Ministro degli Interni. "Io ci entro spesso nelle aule dei tribunali e leggo una frase scritta in fondo: "la legge è uguale per tutti", quindi anche per i magistrati: ma per qualcuno è in un modo e per altri in un altro! Io il 15 settembre sarò a Palermo-prosegue scatenando un'altra acclamazione -perché devo rispondere di sequestro di persona aggravato e continuato per avere difeso il mio paese!".
Passa poi a mettere il dito nella ferita e rilancia:"Dopo il Covid l'Italia ha bisogno di turisti che pagano e non di chi sbarca e crea disordini", guadagnandosi l'ennesimo plauso. Non risparmia poi una frecciata a Enrico Letta e al gesto simbolico legato implicitamente alla diversa visione sulle politiche dei migranti di europeisti e sovranisti:"Domenica sera spero di inginocchiarmi dopo la partita e non prima come Letta". E di nuovo si levano le grida di approvazione.
Affronta poi altri due temi attuali e scottanti sotto il sole di luglio ma destinati a restare caldi per i mesi successivi.
Il primo, ricorda l'identità della Lega connessa strettamente al mondo delle imprese: "Ci sono buoni segnali per gli alberghi-considera Salvini-ho sentito in questi giorni molti imprenditori, molti di loro però mi hanno detto che faticano a trovare lavoratori perché questi preferiscono il reddito di cittadinanza: bisogna rivederlo questo reddito di cittadinanza!".
L'altro tema scottante, sono le elezioni comunali del prossimo anno, qua a Carrara. Inevitabile per il segretario della Lega salutare con alcuni commenti che sostanzialmente confermano le strategie di Nicola Pieruccini che riceve il via libera su tutta la linea. "L'anno prossimo cerchiamo il miracolo qua a Carrara, dopo 70 anni di governo di sinistra e lo cerchiamo con una bella squadra che coinvolga al di là dei partiti attingendo dal mondo civico, dal mondo delle professioni e della cultura. Siamo sulla strada buona. Non promettiamo miracoli ma meno tasse, meno burocrazia e più lavoro".
Altra linea confermata da Salvini riguarda i tempi:"Prima si parte meglio è-spiega e aggiunge-ho incontrato una bella squadra ieri sera, ovviamente bisogna parlare con tutti gli alleati, ma ieri sera ho ascoltato uomini e donne del mondo civico e della Lega e faccio mio un appello a tutti i partiti del centrodestra: ho lavorato per mesi per avere un centrodestra compatto a Napoli, Milano, Roma, Torino, Trieste e ci si é riusciti. Dopo 70 anni di governo di sinistra per interrompere ci vogliono progetti concreti come abbiamo fatto e proposto a Pisa o ad Arezzo e nelle tante città toscane che hanno scelto di cambiare. Il tema della viabilità, dell'ambiente, del lavoro, il tema del marmo, del mare: ieri sera mi hanno già detto mezzo programma". sui nomi qualche idea, sorride e confessa Matteo Salvini, ce lo hanno.
E ce lo rivela anche Nicola Pieruccini, dopo la partenza di Salvini:"La prossima settimana diremo il nome-annuncia- nei prossimi giorni scioglieremo il nodo su una rosa di tre nomi, tutti carraresi". In attesa che venga ufficializzato il nome, notiamo come, prima che il leader della Lega salga in macchina per proseguire alla volta delle altre tappe della campagna referendaria, Simone Caffaz, il cui nome girava insistente come probabile candidato, si avvicina per salutarlo.
In ultimo: Matteo Salvini rispondendo a delle domande dei giornalisti, è sembrato come rivolgersi anche al piccolo gruppo di contestatori che, senza che il leader del Carroccio se ne fosse accorto, si trovava dall'altra parte del viale, guidato dal presidente dell'Anpi di Carrara Nando Sanguinetti: fra loro alcuni giovani del Pd carrarese, tra canzoni della Carrà, Bella ciao e bandiere arcobaleno. "Minacce non dovrebbero mai essere fatte né pensate-ha risposto commentando il caso Serinper, Salvini-a Lido di Camaiore incontrerò il capogruppo della Lega di Viareggio che è gay, ma essendo gay leghista è stato minacciato e offeso: a sinistra hanno uno strano concetto del rispetto e delle libertà, speriamo che sia stato un solo triste episodio perché minaccia e offesa non fanno parte dell'azione politica".
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Palazzo Ducale, il palazzo più prestigioso della città, manca e la sua assenza si avverte proprio in questo momento di rilancio culturale di Massa, tanto da spingere l'amministrazione a domandare alla provincia, proprietaria del palazzo rinascimentale, i motivi per cui l'ente provinciale non disponga ancora il rinnovo della convenzione con l'amministrazione, portando la conseguenza di vedere sfumare tante occasioni e nonostante alcune sale siano già state utilizzate e concesse ad altre realtà. Circostanza, quest'ultima, che si ripeterebbe per altre strutture della provincia concesse e messe a disposizione ad altri ma precluse all'amministrazione, come il Centro Congressi a Marina.
"Che la cultura a Massa stia assumendo contorni sempre più ampi ed una qualità maggiore credo sia innegabile-premette in una nota stampa il sindaco Francesco Persiani- così come non si può mettere in dubbio il fatto che l'enorme impegno dell'amministrazione comunale sia finalizzato ad abbracciare ogni tipo di pubblico senza tralasciare il valore artistico. In quest'ottica, resta il rammarico della indisponibilità, per una ragione o per l'altra, indipendente dalla volontà di questa amministrazione, delle sale di Palazzo Ducale, il cui utilizzo ci avrebbe permesso, e permetterebbe in futuro, la realizzazione di molti eventi".
Ragioni oscure, stigmatizza velatamente il sindaco, che ostacolano il concretizzarsi delle piene potenzialità della città e che hanno costretto a rinunciare, per esempio, alla suggestiva mostra promossa in questi giorni dall'Accademia di Belle Arti di Carrara.
"Pare inoltre che, per ragioni che speriamo di comprendere quanto prima, ad oggi non esplicitate-si legge infatti nella nota-la provincia non sia intenzionata a stipulare una
nuova convenzione che darebbe, non solo la possibilità al nostro ente di organizzare mostre di un certo livello, ma di dare anche il massimo lustro ad un bene importante quale è Palazzo Ducale. Tale mancato rinnovo della convenzione, ad esempio, non ci ha consentito di poter ospitare la mostra dedicata a Cybei promossa dall'Accademia di Belle Arti, che avrebbe permesso a Massa un ulteriore salto di qualità".
Ci sono poi alcuni nodi da sciogliere tra cui lo stato di salute di alcune sale dei cui lavori di recupero la provincia non metterebbe al corrente:"Anche la Sala degli Specchi, nonostante al comune di Massa non venga rinnovata la convenzione, ha già ospitato diverse esposizioni a conferma che può essere teatro di molte belle iniziative. L'amministrazione comunale non ha più avuto informazioni neppure in merito al Salone degli Svizzeri per cui sarebbero necessarie alcune verifiche ed interventi di messa in sicurezza: sarebbe utile che la cittadinanza venisse messa al corrente sullo stato delle nobili stanze del Palazzo più importante della città. Credo sia interesse di tutti capire cosa stia facendo la provincia per risolvere le problematiche, e soprattutto in cosa consistano e quanto tempo ci vorrà per risolverle. Non vorremmo che come i ponteggi che circondano il Palazzo Ducale da anni, anche le stanze interne restassero chiuse a tempo indeterminato".
Prosegue il sindaco nella nota stampa, offrendo il massimo appoggio ma invitando la provincia a rimettere al più presto a disposizione della città il Palazzo e richiamando a un atteggiamento maggiormente istituzionale:"Analoghe limitazioni riguardano il Centro Congressi di Marina di Massa, concesso dalla provincia ad altri enti, ma di cui non viene data piena disponibilità a questa amministrazione. Da parte nostra non possiamo che renderci disponibili a collaborare, nel rispetto delle diverse competenze e prerogative, per restituire queste importanti sedi di rappresentanza alla città intera. Mi aspetto, e mi auguro fortemente, che le condizioni possano cambiare e di poter trovare nel presidente Lorenzetti un confronto improntato alla trasparenza e alla correttezza istituzionale, che sappiamo essere alla sua portata".
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Nel corso dell'ultimo consiglio comunale a Carrara, il 30 giugno, sono stati stanziati 1 milione e 600 mila euro di fondi per la realizzazione di importanti lavori pubblici nel popolare quartiere di Bonascola.
I lavori riguardano la costruzione della rotatoria fra la strada provinciale e il villaggio San Luca, il recupero dell'ex campo sportivo e della ludoteca: a darne evidenza è il partito democratico, che in una nota stampa, esprime soddisfazione per il risultato, frutto di anni di segnalazioni e di vigilanza sulla zona, una delle più popolate della città.
"Gli interventi previsti sono attesi da molto tempo- recita il comunicato - e sono stati sollecitati più volte in occasione delle varie assemblee pubbliche svoltesi nella parrocchia della Madonna del Cavatore di San Luca. Tali assemblee hanno visto la partecipazione, in vari momenti, della locale sezione del Partito Democratico, del consigliere comunale Luca Barattini, della fondazione Ca' Michele "Ferruccio Bordigoni", del presidente dell'ERP Luca Panfietti. Quest'ultimo è intervenuto in merito alla ormai annosa vicenda del campo sportivo di Bonascola.
Don Piero ha coordinato e promosso con forza queste iniziative- prosegue - evidenziando la grande funzione sociale che i luoghi di aggregazione come la ex Ludoteca e il campo sportivo potranno svolgere una volta recuperati.
L'impegno del circolo e il sostegno del Partito Democratico all'interno delle commissioni competenti e in Consiglio Comunale hanno trovato la risposta positiva dell'amministrazione.
L'amministrazione ha accolto la proposta e l'ha fatta propria tramite l'iniziativa dell'assessore Maurizio Bruschi e degli uffici competenti che stanno seguendo con grande professionalità il percorso e i finanziamenti destinati alla realizzazione di tale progetto.
La rotonda - conclude - consentirà di ridurre il grave pericolo che oggi rappresenta l'incrocio sulla provinciale, dove si sono verificati molti incidenti; la ex ludoteca ed il campo sportivo di Bonascola potranno rappresentare nuove opportunità di aggregazione, come quelle già egregiamente promosse dalla Parrocchia locale".
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"Felice per l’assoluzione di Gianni Alemanno, dopo anni la giustizia giusta ha sopraffatto quella politicizzata. Troppo spesso è successo in questi anni, che amministratori e soprattutto sindaci, fossero costretti a simili calvari giudiziari". Così, in una nota, il segretario nazionale del Nuovo PSI, Lucio Barani.
“Così è stato - aggiunge - per il caso Marino, quello Alemanno, il caso Uggetti e anche nel mio. Se per molti lo ‘scudo’ dalla responsabilità amministrativo-contabile per i sindaci è troppo poco ‘grillino’, è evidente ai più che i primi cittadini rispondono direttamente degli effetti di atti di gestione compiuti dai dirigenti, nonostante la vigenza del principio di separazione fra indirizzo politico e gestione. Dobbiamo cambiare la giustizia e ripristinare nei cittadini la fiducia che merita la politica in tutte le sue forme di gestione amministrativa e legislativa, non possiamo essere un Paese in cui si ha ‘paura’ di fare il sindaco perché ci si ritrova travolti, insieme alle proprie famiglie, in queste gogne spesso più mediatiche che dai concreti profili giudiziari".
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"È inaccettabile che una regione, a così alta vocazione turistica come la Toscana, non investa per migliorare e modernizzare il sistema di depurazione della nostra regione ed in particolare della costa. Tutte le foci dei fiumi nelle province di Massa e Lucca, stando alla fotografia scattata da Goletta Verde, sono oltre i limiti. Già il Piano ambientale regionale 2010-2015 prevedeva nuove fognature e depuratori ma da allora poco o niente è stato fatto. L'Europa chiedeva depuratori moderni, pena l'apertura di una procedura di infrazione nei confronti della Toscana" dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, ed i Coordinatori regionali dei Dipartimenti di Fdi, Marina Staccioli e Gianni Martinucci.
Fantozzi con un atto impegnerà la Giunta toscana verso gli enti gestori per realizzare, là dove manca, la rete fognaria e di depurazione e, dove invece è presente, per ammodernarla.
"La rabbia dei cittadini e delle attività turistiche deriva proprio dal fatto che, ad oggi, gli enti gestori tanti depuratori non li hanno ancora realizzati tra Versilia e provincia di Massa Carrara. E quelli presenti sono vecchi, in Versilia, ad esempio, manca la terza vasca –ricordano Fantozzi, Staccioli e Martinucci- Senza dimenticare che gli utenti si ritrovano a pagare bollette dell'acqua molto alte ma si ritrovano senza servizi. Sono enti gestori, Comuni e Regione a dover coordinarsi e affrettarsi visto che ormai siamo fuori tempo massimo. Sono anni che si discute di ammodernare o costruire nuovi depuratori ma, poi, immancabilmente in occasione della stagione balneare calano come una scure i divieti di balneazione a causa delle acque inquinate".
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Il comitato civico provinciale denominato “Massa e Carrara in azione” chiede a tutti i sindaci della provincia di pronunciarsi sull’inchiesta Serinper.
“Non vogliamo entrare nel merito delle vicende giudiziarie, che sono di esclusiva competenza della magistratura e che godono della nostra massima fiducia – afferma il comitato - sicuri che riusciranno a portare a galla, se esistono, tutte le responsabilità civili e penali di tutti i soggetti coinvolti.
“Quello che invece ci interessa sono gli aspetti gestionali delle politiche sociali”. Per questo, il comitato si rivolge a tutti sindaci della provincia: “”Chiediamo di spigare come sia possibile che in Italia, nella democratica Toscana, nel 2021 ci possano essere dubbi sulla gestione delle case famiglie e di attivarsi per far sì che certe eventualità non esistano ne si ripetano”.
“Ribadiamo a distanza di sette mesi – incalza il comitato - l’esigenza che il sindaco di Massa ed anche quello di Carrara dove aveva la sede la cooperativa Serinper, ma anche degli altri comuni della provincia, che riferiscano nei consigli comunali la situazione degli affidi di minori nei territori di loro competenza, specificando non solo se siano ancora in essere contratti con la cooperativa Serinper, ma anche con cooperative che abbiamo un qualsiasi legame con persone coinvolte nell’inchiesta”.
“Il sociale non dovrebbe essere un business: l’ significa prendersi cura di soggetti fragili, non spostarli in situazioni peggiori. Quei minori sono affidati allo Stato e dallo Stato a soggetti che devono garantire loro una vita migliore di quella che avevano in famiglia”.
Per questo motivo riteniamo sempre più necessario una riforma del sistema degli affidi che tolga alla discrezionalità del singolo assistente sociale a chi affidare un minore, delegandolo ad un’equipe di esperti che abbia anche il compito di monitorare che quanto dichiarato in sede di accreditamento venga rispettato, che non sia possibile affidare un numero di minori superiore a quello per il quale vi sia l’autorizzazione”.
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Una lettera aperta e indirizzata al presidente della regione Eugenio Giani affinché non ascolti la richiesta dell'Autorità di Sistema portuale del mar Ligure orientale la quale rivolgendosi alla Toscana tramite i quotidiani locali, chiede di accelerare l'approvazione del piano regolatore portuale. Italia Nostra Apuo Lunense teme, come altri ambientalisti, per la costa e per la sicurezza della cittadina di Marina.
"Gentile Presidente Giani, in questi giorni la stampa locale ha reso noto che l'Autorità di Sistema portuale del mar Ligure orientale chiede di accelerare l'approvazione del Piano Regolatore Portuale del porto di Marina di Carrara. Qualcuno ha addirittura chiesto alla regione Toscana di "intervenire sul dettato legislativo al fine di realizzare un assetto maggiormente semplificato". Italia Nostra Apuo-Lunense considera tale richiesta molto grave".
L'associazione ecologista teme infatti un peggioramento della già grave situazione idrogeologica del territorio:" Vogliamo ricordare, brevemente-sostiene infatti l'associazione nella lettera- che il previsto Nuovo Piano Regolatore Portuale impatta fortemente sulla linea di costa Apuo - Versiliese, e pone in serio pericolo l'abitato di Marina di Carrara. I fautori dell'accelerazione dell'ampliamento del porto si dovranno preoccupare, prima, di delocalizzare Marina di Carrara e Avenza, oppure di trasformare le strade delle due località in canali navigabili tipo Venezia. Solo così si potrà avere una compatibilità ambientale tra abitato di Marina di Carrara e di Avenza e il porto e il Carrione, quello emerso e quello sotterraneo, che, come un gigante dormiente, quando decide di emergere fa ingenti danni: le quattro alluvioni degli ultimi anni e i continui allagamenti ad ogni pioggia sono lì a testimoniarlo".
Gli ambientalisti, interpellando Giani, ci tengono a respingere eventuali accuse e critiche di rappresentare solo posizioni ferree, da fermi oppositori, a ogni tipo di sviluppo: è il modello di sviluppo su cui richiamano con forza l'attenzione e chiedono una riflessione, a essere messo in discussione.
La lettera si conclude quindi con una preghiera e una considerazione:"Ci auguriamo, quindi-si legge- che la regione Toscana valuti con ancora maggiore attenzione il nuovo piano regolatore portuale proposto, usando scienza e coscienza, e non segua il canto delle sirene della semplificazione e, aggiungiamo, della banalizzazione che fornisce una descrizione falsata della realtà. Noi non siamo rappresentanti di un Soviet Ambientalista che risponde no a tutto; al contrario, noi crediamo che la mancanza di un vero "sviluppo" della nostra zona (come di tante altre) derivi proprio dalla miope e non più accettabile adesione ai modelli sbagliati che ci hanno guidato fino ad ora. Come insegnava Einstein, non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando quei problemi li abbiamo creati".
- Fratelli d'Italia: "Dalla parte delle forze dell'ordine"
- Delegazione dei sindaci della provincia alla manifestazione Anci di Roma per chiedere più tutele
- Sindaci apuani a Roma con l'Anci
- Massa città in Comune: "L'affidamento di Bike Sharing Massa alla società Bicincittà srl potrebbe essere un fallimento annunciato"
- Italia Nostra scrive a Giani: "Grave la richiesta di accelerare l'approvazione del piano regolatore portuale"
- "Cà di Cecco ancora al buio: residenti in rivolta"
- Martisca (FI): "Serve un cambio di passo, vaccinare fino alle 24"
- Fratelli d'Italia Massa: "Con questa amministrazione grandi passi avanti per la valorizzazione del territorio montano"
- Forza Italia contesta la riduzione delle spiagge libere e i varchi di accesso al mare
- Barani (NPSI), 'M5S, crisi movimento dovuta a rapporti con Pechino?'