Politica
Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

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La Lega di Massa inizierà la raccolta firme per il referendum sulla giustizia sabato 3 luglio presso Largo Matteotti e domenica 4 luglio al Pontile di Marina di Massa dalle 10.00 alle 12.00.
"Con il referendum in oggetto - si legge nella nota del Carroccio - sarà possibile riformare il Consiglio Supremo della Magistratura, colpendo il "correntismo" e il condizionamento della politica sulla giustizia.
Si potrà attribuire la responsabilità diretta ai magistrati scongiurando abusi, gravi negligenze, azioni dolose e garantendo così maggiori tutele ai cittadini.
Un' altra modifica fondamentale riguarderà l'equa valutazione dei magistrati, impedendo che si giudichino fra loro in un sistema in cui controllori e controllati si sovrappongono.
Una questione importante che viene sottoposta ad attenzione sarà la richiesta di separazione delle carriere per garantire maggiore terzietà e trasparenza dei ruoli.
Sarà possibile inoltre intervenire nella limitazione agli abusi della custodia cautelare, per procedere verso un processo più equo e una giustizia giusta per tutti.
Infine con il referendum si potrà chiedere l'abolizione del decreto Severino, abolendo l'automatismo e restituendo ai giudici la facoltà di decidere se applicare o meno l'interdizione dai pubblici uffici.
Tutti i cittadini interessati sono invitati a firmare per unirsi a questa battaglia incentrata sul principio incontrovertibile che chi sbaglia deve pagare: solo con la firma di tutti sarà possibile uscire dall'iniqua condizione della giustizia italiana odierna e garantire così una maggiore equità".
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Il coordinamento comunale di Forza Italia Massa, a distanza di pochi mesi lancia un nuovo appello affinché si risolva immediatamente il problema della foce del fiume Frigido.
Stamani, il consigliere comunale Antonio Cofrancesco insieme a Luca Tonlazzerini e al coordinatore comunale Domenico Piedimonte hanno effettuato l'ennesimo sopralluogo alla foce del fiume Frigido prendendo atto dello stato di salute dello stesso che versa in condizioni sempre più critiche e per alcuni aspetti quasi irrecuperabile.
Ad aprile, Forza Italia aveva inscenato una protesta sulla spiaggia formatasi a causa del tappo che impedisce il deflusso di acqua. Lo aveva fatto come stimolo alla regione Toscana affinché risolvesse il problema che essa stessa ha creato quasi dieci anni fa spostando la scogliera a pennello che si trovava davanti al bagno Margherita e ponendola in continuità alla foce del fiume.
Da allora - è scritto in una nota - è sorto il problema dell'ostruzione ciclica della foce del fiume. E da allora Forza Italia ne chiede conto. Agli appelli ad agire lanciati dal nostro partito, ha purtroppo ed inspiegabilmente risposta a mezzo stampa l'amministrazione comunale massese parlando di un progetto e di una convenzione con l'A.N.M.I. Lo ha fatto anche sui social tramite il delegato alla costa Amorese e sembrava che il problema andasse a sparire.
Forza Italia ha criticato quell'annuncio sia perchè non era a conoscenza del progetto di cui gli alleati parlavano sia perchè era nelle cose che dei semplici mini dragaggi non potessero risolvere un problema così grave.
Purtroppo il tempo ha dato ragione a Forza Italia che il territorio della Marina lo conosce e cerca di difenderlo da tutte le storture che ne accellerano il declino e ne pregiudicano il decoro.
Forza Italia e la città intera assiste oggi ad una foce del Frigido simile che anziché vedere il deflusso di acqua si è trasformato in uno stagno maleodorante. Pieno di alghe che bisogna impedire che raggiungano il mare e le nostre spiagge.
E' ora di agire. Non bisogna consentire al male di estendersi. Sono ormai centinaia di metri quelli interessati da questo fenomeno. Forza Italia Massa ha lamentato anche i danni collaterali causati dalla mancata navigabilità della foce del fiume. Danni consistenti anche nel fatto che la tassa di stazionamento che molti marinelli pagavano per ormeggiare le proprie barchette sulle sponde del Frigido non possono più farlo perchè l'intero letto del fiume ha perso il fondale e la propria sabbia. Non rimane ahimè che una distesa di ciottoli ricoperti da pochi centimetri di acqua stagnante in un mare di alghe.
E questo è davvero indecoroso. Marina di Massa e la città intera non lo meritano davvero.
La regione si faccia carico immediatamente di risolvere il problema che ha creato.
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L'ufficio stampa del sindaco di Massa, Francesco Persiani, ha diramato una nota stampa nella quale si denuncia il fatto occorso durante il consiglio comunale di ieri, 28 giugno,nel corso del quale l'opposizione ha impedito che il primo cittadino riferisse in merito alla questione di Casa Ascoli.
"Proprio coloro che non mancano mai di criticare aspramente la maggioranza- si afferma nel comunicato - utilizzando ogni volta toni duri anche di fronte a fatti di scarso rilievo, hanno dimostrato di non aver affatto tra le proprie finalità quello di tutelare i veri interessi della città, interrompendo, senza alcuna remora, un'importante relazione del commissario di Casa Ascoli, Alessandro Pezzoli".
Nel comunicato si fa inoltre presente che nonostante il sindaco avesse dato rassicurazioni sull'apertura di i regolare dibattito, la proposta non è stata accolta: "Non soltanto è stata richiesta la sospensione della seduta - continua - ma c'è chi, i 5 Stelle, ha addirittura azzardato la proposta della soppressione dello streaming, come a non voler rendere partecipi i cittadini di quanto si stava dibattendo. Attaccandosi dunque ad un mero formalismo costoro hanno dimostrato di non avere a cuore le sorti di Casa Ascoli e del Centro Pelù e nemmeno la salvaguardia dei livelli occupazionali e non ultimo il benessere degli anziani ospiti, tutte cose che per noi invece hanno una priorità assoluta".
"Reputo - conclude Persiani - pertanto molto gravi i fatti avvenuti ieri sera in consiglio comunale e due sono gli aspetti che più mi preme rimarcare: da un lato l'aver voluto oscurare il lavoro fatto dall'amministrazione comunale per portare alla luce la situazione di Casa Ascoli e il percorso intrapreso per un piano di risanamento, di cui la città ha il sacrosanto diritto di essere tenuta al corrente, dall'altro lato l'aver spogliato il Consiglio Comunale di quella funzione che non è solo di mera approvazione degli atti, ma di confronto, dialettica e collaborazione facendo così venire meno il ruolo fondamentale dei consiglieri stessi".
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"La democrazia nel suo significato più profondo consiste nella partecipazione di eletti e elettori alla vita della comunità. Questo a Massa invece non è adeguatamente possibile perché il Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Benedetti, adducendo motivi di sicurezza a seguito di 'segnalazioni sopraggiunte da tecnici venuti da Roma', impedisce all'assemblea comunale di svolgersi in presenza. Per questo ho ritenuto doveroso come parlamentare del territorio di Massa Carrara chiedere al Ministro dell'Interno se tutto questo fosse regolare e accettabile" così la Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera Martina Nardi.
"Il capogruppo in consiglio comunale del Pd mi ha posto questa vicenda. E' dal 2 aprile 2020 che le modalità di svolgimento delle sedute del consiglio comunale e delle sedute consiliari viene effettuata in teleconferenza a seguito dell'emergenza Covid - spiega Nardi alla Ministra Lamorgese – e oggi è forse l'unico capoluogo di provincia in cui attualmente le sedute consiliari non vengono tenute in presenza, nonostante tutta Italia sia in zona bianca e sussistano ovunque protocolli efficaci di sicurezza per consentire tali incontri in presenza. Del resto da tempo i gruppi consiliari di minoranza criticano tale modalità, indicando alcune criticità relative allo svolgimento online delle sedute e sottolineando come siano presenti spazi all'interno dell'amministrazione pubblica capaci, qualora fossero allestiti, di consentire le sedute del consiglio comunale in presenza".
Nardi ricorda anche come "i consiglieri comunali di minoranza hanno già inviato lettere al Prefetto di Massa, in cui denunciano come le attuali assise svolte a distanza presentino evidenti criticità tecniche e di connessione che impediscono agli eletti di esercitare pienamente le loro funzioni. In particolare denunciando come 'le modalità di svolgimento delle votazioni presentino seri dubbi di legittimità, in quanto il programma scelto dalla presidenza del Consiglio non permette il voto telematico, ma obbliga il segretario generale ad effettuare ogni volta una votazione a chiamata nominale con frequenti problematiche nei collegamenti dei singoli consiglieri che rendono, appunto, dubbi e passibili di impugnazione gli esiti dei diversi scrutini' ".
"Non vorrei che dietro motivazioni tecniche o di presunta sicurezza da garantire – aggiunge Nardi – ci fosse insomma la volontà di limitare il ruolo e la funzione dei consiglieri di opposizione. Per questo ho chiesto alla Ministra se non ritenga necessario assumere iniziative urgenti affinché anche il consiglio comunale di Massa, dopo 15 mesi, venga effettuato regolarmente in presenza; al fine di permettere agli eletti, ed in particolare delle forze politiche di minoranza, di esercitare pienamente le loro funzioni".
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"Da eroi a invisibili in pochi mesi, nonostante i sacrifici e l'impegno profuso a tutela della collettività. Non ci stiamo a decisioni prese sopra le nostre teste senza coinvolgerci". Così la segreteria della Fp Cisl Toscana in merito all'ordinanza n.62 del 24 giugno scorso a firma del presidente Eugenio Giani, che consente la possibilità di stipulare accordi tra Asl e Rsa in carenza di organico infermieristico a causa della pandemia.
Un provvedimento, a loro modo di vedere, che garantirebbe alle strutture le necessarie prestazioni infermieristiche e eviterebbe il collasso di numerose strutture sul territorio regionale.
"Siamo consapevoli del grande momento di difficoltà che stiamo vivendo e per primi abbiamo a cuore la tutela degli ospiti delle Rsa – dice la Fp Cisl Toscana - ma l'emergenza in cui viviamo da ormai 28 mesi non deve far dimenticare il rispetto dei lavoratori, proprio quelli che fino a poco fa tanti osannavano come eroi e di cui oggi la Regione dispone come fossero oggetti."
"Non contestiamo l'ordinanza che prova a arginare un problema di organico a cui a pandemia finita bisognerà seriamente trovare una soluzione – spiega la Fp Cisl - ma il metodo adottato dalla Regione e dal presidente Giani: firmare un'ordinanza simile senza alcun confronto con i lavoratori e con le sigle sindacali che li rappresentano. Un'ordinanza che incide notevolmente sulla vita di centinaia di professionisti e mette in difficoltà anche chi dovrà poi prendere delle decisioni in merito. Quello che chiediamo è di essere convocati con la massima urgenza per avviare un confronto che sia proficuo per tutti."
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Lucian Martisca, coordinatore dei giovani di Forza Italia, è stato vittima di atti di vandalismo ai danni della sua autovettura, oltre che a minacce social ripetute nel tempo. Dal gruppo di Forza Italia, sia in ambito provinciale che della città di Carrara, arriva la solidarietà a Martisca e la denuncia del clima che si è instaurato negli ultimi tempi.
In un mese due volte sfregiata la macchina sotto casa del coordinatore dei Giovani di Forza Italia, Lucian Martisca, oltre che a minacce per strada e sui social ripetute in questi ultimi tempi:
"Martisca - afferma il partito - in queste ore presenterà denuncia contro ignoti alla polizia di Carrara, ma noi chiediamo l'intervento del prefetto perché si attivi il comitato provinciale per la sicurezza pubblica perché questi episodi non continuino a persistere e non tornino ad essere una routine del dibattito politico".
Rita Galeazzo, Riccardo Bruschi e Gianni Musetti, sottolineano l'impossibilità di fare politica civilmente, pur nelle diverse opinioni e schieramenti: "Non è possibile continuare a fare politica, responsabilmente è
civilmente come abbiamo sempre fatto noi, in un clima d'odio che la sinistra, non solo fomenta, ma addirittura accetta in modo metabolico da parte della sua ala più antagonista".
"Un giovane come Martisca - continua - che si è sempre contraddistinto per moderatezza e per spirito di partecipazione alla vita politica della città, oltre che al suo impegno civile nelle associazioni di volontariato provinciale, non può essere vittima di atti così vergognosamente lontani dallo spirito democratico e dalla civiltà
sociale. Carrara continua ad essere fucina di estremismi, coccolati dalle istituzioni locali quasi compiacenti quando la vittima si trova nel centrodestra. Anche Bruschi ha avuto in passato la macchina graffiata sotto al consiglio comunale, un lancio di sassi contro la vetrata di casa ed una macchina incendiata, mentre Musetti ancora oggi viene continuamente e regolarmente minacciato sui social".
"Chiediamo - conclude - una presa di posizione e netta da parte delle autorità e del sindaco di Carrara, che si esprima su questo vile atto intimidatorio e che condanni ogni forma di violenza".
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Dopo i gazebo a Marina, Fratelli d'Italia continua il percorso di ascolto dei cittadini facendo sopralluoghi lungo il territorio. Per esempio a Fontia. Il paese che si trova sopra le colline a pochi km da Carrara soffre ormai da lungo tempo di mali apparentemente incurabili. Così sabato mattina una delegazione di Fratelli d'Italia ha fatto visita alla comunità fontiese facendosi raccontare le criticità maggiori.
"Le strade del paese sono ridotte a mulattiere impercorribili, manca un parcheggio e manca un centro di aggregazione per il paese, pensiamo agli anziani e ai bimbi, centro che vedremo bene nell'ex scuola elementare presso il quale vorremmo riportare il seggio elettorale: oggi i fontiesi votano a Fossola" fa un report di quanto ascoltato Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia.
Certamente Fontia, come tanti paesini a monte, nascondono tesori dimenticati da recuperare. Alessandro Bruschi, fontiese e membro della delegazione, descrive l'antico lavabo abbandonato e ricorda le tracce storiche della Linea Gotica che passava esattamente da lì:"C'è una galleria dei tedeschi e ci sono i tobruk tedeschi, dei piccoli bunker interrati coperti da sterpaglia e lasciati andare in rovina" spiega. Saranno più o meno una decina infatti queste piccole fortificazioni, ma sparse per la collina chissà quanti ce ne saranno.
E proprio la collina su cui sorge il paese, Hill 366 come venne denominata nelle cartine militari degli alleati, divenne teatro di una sanguinosa battaglia combattuta dagli Alleati per poter sfondare la Linea Gotica costruita dai nazisti. La chiesetta sopra a Fontia, Santa Lucia, venne trasformata in un punto di osservazione dai tedeschi i quali alla fine, dopo giorni di battaglia, dovettero cedere agli americani aiutati dalle forze partigiane, le quali ben conoscevano il territorio e le colline intorno. Fu un massacro, ma delle testimonianze di quei momenti storici non c'è stato ancora nessun tentativo di recupero con un percorso turistico. "Vorremmo che il paese venisse rivalutato dal punti di vista turistico" rivendica Bruschi.
Un altro problema storico di Fontia e Santa Lucia, anzi un vero e proprio problema cronico, sono le antenne dei ripetitori.
"Chiederemo e proporremo-riprende Baruzzo- l'installazione di una sola antenna e non le tre che ci sono ora, con tutti i ripetitori racchiusi dentro una torre la cui architettura sia progettata in modo da essere il minor impattante possibile e chiederemo controlli sull'inquinamento elettromagnetico".
La delegazione di Fratelli d'Italia ( composta da Lorenzo Baruzzo, Matteo Costa, Marco Bonni, Alessandro Bruschi e Cesare Micheloni) si è poi spostata in un'altra frazione del territorio carrarese: a distanza di quasi un anno dall'ultima visita ai marciapiedi di via Giovan Pietro ad Avenza, è tutto rimasto esattamente come ormai da anni, da quando ci fu il ferimento di una signora che lì cadde. Tutto transennato e le lastre di marmo divelte. "Questo è il simbolo del degrado di Avenza-attacca Baruzzo-non è la prima volta che chiediamo la sistemazione di questi marciapiedi. E' l'esempio negativo di come amministra la giunta. Avevano già stanziato le risorse due anni fa, poi si sono resi conto che non bastavano e arrivarono a chiedere un obolo ai cittadini e proprio in un periodo di crisi economica. Quindi noi insistiamo perché vengano ripristinati, nella speranza che da qui al prossimo anno quando ci saranno nuove elezioni, almeno pur di accattivarsi la simpatia degli elettori, ci mettano mano".
Nel frattempo, spiega Baruzzo, Fratelli d'Italia proseguirà nel percorso di ascolto verso le amministrative 2022:"E' un percorso che ci porta ad andare e stare in mezzo alla gente per poter comprenderne a fondo le richieste" ha chiosato il coordinatore comunale.
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Il Psi Carrara, nella figura di Leonardo Buselli, coordinatore comunale, in un comunicato, critica la gestione della Casa di Riposo Regina Elena ad opera dell'amministrazione 5 Stelle:
"il PSI chiederà formalmente l'intervento dell'Assessore regionale Serena Spinelli - afferma - che si era complimentato durante una visita in città, per l'ottima organizzazione dell'Anfass ma non aveva visitato la RSA Regina Elena perché il sindaco De Pasquale si è guardato bene da invitarla Il Coronavirus? Ha rimarcato il pressapochismo di una gestione che non ha semplicemente "fatto acqua da tutte le parti " ma che si è dimostrata capace di fare strage degli ospiti che, oltre a coloro che di Covid sono morti, ha colpito anche i sopravvissuti che abbandonati a se stessi hanno sofferto tantissimo nel combattere il virus".
"Senza il Covid - prosegue - forse questa condizione intollerabile della nostra residenza "cosiddetta protetta" sarebbe rimasta sconosciuta , pensare che gliela avevamo lasciata con orgoglio, come un fiore all'occhiello per tutta la comunità, ma anno dopo anno ce la siamo ritrovata inefficiente, con i lavoratori sottopagati e dequalificati , senza l'infermiere di notte e con una direttrice che prima era stata sospesa dal sindaco De Pasquale per incapacità , poi a seguito della lettera da parte dell'avvocato Claudio Lalli era stata reintegrata, dopodiché la stessa Dottoressa Valeria Ricci si è definitivamente licenziata. Ciò posto sulla situazione della RSA è arrivato il momento di intervenire con severità e rigore contattando l'assessore regionale Spinelli e spingendo fino alla necessaria sostituzione dell'intero CDA, o almeno di quello che ne è rimasto se corrisponde al vero che la grillina Natasha Barilli avrebbe già lasciato da tempo l'incarico, in quanto la struttura di via Don Minzoni è un ente strumentale del comune di Carrara e le questioni che l'attanagliano, legate al personale, richiederebbero un intervento serio da parte degli Amministratori comunali, che invece tacciono. Peraltro dopo il concorso per l'assunzione di quattro infermieri, soltanto una nuova infermiera entrerà nella struttura lasciando l'organico infermieri gravemente insufficiente".
"Perplessità - continua - nascono anche sul concorso per OSS pare infatti che sia slittato a fine luglio e manca da tempo anche il servizio di animazione ritenuto obbligatorio dal Regolamento della Regione Toscana e da noi più volte sollecitato . Per non parlare della chiusura da più di un anno del Centro Alzheimer senza che siano state mai state date motivazioni plausibili alle famiglie, e anche se il Sindaco De Pasquale ha dichiarato in Consiglio Comunale che verrà riaperto a fine, giugno, è possibile che si rimangi la parola data la carenza di personale".
In conclusione, il partito socialista chiede che si trovino al più presto delle soluzioni per i lavoratori e i ricoverati, ultimo banco di prova dell'amministrazione pentastellata.
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L’amministrazione - tramite selezione pubblica con manifestazione d’interesse - ha incaricato il raggruppamento temporaneo di professionisti coordinati dall’architetto Fabio Nardini e composto dal geologo Andrea Piccinini, dall’agronomo Francesco Pitta e dalla biologa Antonella Grazzini il compito di redigere il Paav, ossia il Piano dell’arenile e dei viali a mare.
Si tratta dello strumento attuativo del Regolamento urbanistico declinato per tutta la fascia di costa che va dalla battigia ai viali litoranei. Strumento che dalla sua approvazione definitiva resterà in vigore 10 anni.
Le linee d’indirizzo dell’amministrazione ai progettisti sono di realizzare un vero e proprio masterplan della costa massese, dal confine con Montignoso a quello con Carrara capace nell’immediato di cambiare spazi, volumi e servizi ma anche di guardare al futuro in un’ottica complessiva di sviluppo sostenibile tenendo come punti fermi la tutela dell’ambiente e il rispetto delle caratteristiche uniche del paesaggio apuano.
L’intenzione è di attivare un procedimento ‘partecipato’ con il coinvolgimento dei cittadini e di tutti i soggetti interessati fin dalle prime fasi dell’elaborazione del Piano. Lo ha assicurato il sindaco Francesco Persiani nella presentazione alla stampa del pool di professionisti incaricati di redigere il progetto. “Anche se dal punto di vista normativa non sarebbe previsto – ha detto Persiani – stiamo parlando di uno strumento innovativo, di grande impatto che andrà a rivoluzionare una grande parte del territorio. L’intenzione dell’Amministrazione condivisa coi progettisti è di organizzare una fase di partecipazione la più ampia possibile seguendo le linee guida previste per le procedure di pianificazione. Vogliamo che tutti i portatori di interesse possano contribuire alla costruzione di questo strumento”.
Due gli incontri pubblici di presentazione già calendarizzati coi progettisti che si terranno in videoconferenza streaming tramite la stessa piattaforma web utilizzata per la diffusione dei Consigli comunali (Diretta Consiglio e Commissioni) rispettivamente nei giorni martedì 29 giugno e 6 luglio prossimi dalle 18.
- Il primo incontro di Martedì 29 giugno alle ore 18 centrato sui temi “turismo, mobilità e accessibilità costiera” è volto a coinvolgere gli operatori economici e turistici, i rappresentanti delle categorie artigianali, commerciali e del trasporto di persone e merci;
- Il secondo appuntamento di Martedì 6 luglio alle ore 18 verte sui “valori ambientali e culturali della costa” e mira a raccogliere i contributi degli esperti della tutela ambientale, della cultura dei luoghi, degli ordini professionali e dell’associazionismo di riferimento.
Parteciperanno alle videoconferenze, in presenza o collegati via web, il sindaco Francesco Persiani, il dirigente dell’ Urbanistica Stefano Francesconi e il Responsabile del procedimento Lorenzo Tonarelli. I tecnici saranno a disposizione per un momento di approfondimento, di confronto e per rispondere ad eventuali domande.
Considerati i tempi contingentati e la modalità di svolgimento delle videoconferenze su piattaforma zoom, gli interessati ad intervenire in diretta streaming, fino ad esaurimento del tempo disponibile, potranno richiedere le credenziali ( entro le 24ore antecedenti le conferenze) inviando una mail all'indirizzo:
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Una nuova convenzione, integrativa della precedente siglata nel luglio 2019, con la quale si stabiliscono nuovi locali in permuta e si fissano anche i tempi per la consegna degli immobili: è quella che il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato all’unanimità nel corso dell’ultima seduta. Riguarda la permuta di due edifici nel territorio del Comune di Massa: la ex caserma dei Carabinieri di via Angelini, di proprietà della Provincia, e la ex scuola media Alfieri di via Simon Musico, che appartiene al Comune di Massa.
Tre piani della ex caserma sono già nella disponibilità del Comune, che vi ha trasferito, tra l’altro la polizia municipale: restava il quarto piano, sede dell’alloggio di servizio della caserma che, all’epoca della precedente convenzione era ancora in locazione al Ministero dell’interno per il Comando dei carabinieri, contratto che si è concluso nell’ottobre 2020.
Il Comune ha chiesto alla Provincia nei mesi scorsi il trasferimento anche di quella parte del fabbricato per trasferire definitivamente ulteriori uffici dalla sede della ex scuola entro la fine di settembre 2021, considerando il fatto che i lavori in corso sul resto dell’edificio dovrebbero concludersi entro il mese di agosto 2021. Il comune ha anche la necessità di traferire l’archivio contenuto nel seminterrato della Alfieri mettendo a disposizione della Provincia anche quegli ambienti che, assieme agli altri della ex scuola Alfieri verranno utilizzati per le esigenze legate alla disponibilità di spazi per le scuole superiori del territorio di Massa.
Il testo della nuova convenzione integrativa prevede anche i tempi per completare il passaggio degli immobili della ex scuola media Alfieri: entro il 30 settembre 2021 il Comune è tenuto a completare il trasferimento degli uffici ancora presenti nella ex scuola, mentre l’archivio comunale posto nel seminterrato dovrà essere trasferito entro il 31 dicembre 2023. Una volta terminati tutti i lavori e adempiuto a tutti gli impegni assunti dalle due parti e previsti nelle convenzioni ci sarà poi la firma del vero e proprio contratto di permuta.
Come si ricorderà alla base di questa permuta c’era uno studio di fattibilità sulla ex Alfieri nel quale si stimava la necessità di lavori per circa 500 mila euro: presentato alla Regione aveva permesso al Comune di Massa di ottenere un finanziamento di 330 mila euro sulla base della legge regionale 70 del 2015. Gli ulteriori 170 mila li aveva messi, come quota di cofinanziamento, la Provincia di Massa-Carrara facendo fronte con il proprio bilancio, somma già girata al Comune negli ultimi due anni. Il Comune si è invece fatto carico di tutti i lavori necessari alla ex caserma di Via Angelini.
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