Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 25
Ormai è evidente e mai come su queste pagine, così provinciali, così unpolitically correct, così provocatorie eppure prodotto di una pancia che non fa a cazzotti col cervello, ma, anzi, lo affianca quotidianamente, lo avevamo annunciato e previsto. Gli imbecilli e gli idioti degli Organismi Sovranazionali, i politicanti marci e ipocriti di una classe dirigente senza nerbo né coraggio di assumersi le proprie responsabilità e difendere il proprio Paese e il proprio popolo, l'omino vestito di bianco d'Oltretevere che apre bocca solo per dire ovvietà e augurarsi un ritorno al medioevo e alle carestie di un mondo senza confini né identità, non sanno più cosa inventarsi per porre rimedio alle loro nefandezze e ai loro errori. Il Coronavirus, se ce n'era bisogno, ha evidenziato tutta la paura e, allo stesso tempo, l'incapacità di erigere un muro di onestà intellettuale capace di fronteggiare una minaccia che, al momento, promette di distruggere, soprattutto, non solo la nostra economia, ma anche la vita di coloro che, da essa, dipendono.
Ma a poche migliaia di chilometri di distanza, al confine tra la Turchia e la Grecia, con propaggini nell'Africa tanto cara alle Ong, alle Boldrini, al governo 5Palle-Pd (quando, di palle, ne basterebbero solo due), alle Rachete che chissà dove si troverà quando scoppierà l'inferno - e ci siamo vicini - sta accadendo quello che noi e pochi altri avevamo intuito, ma che nessuno aveva avuto la forza, la dignità, la capacità di ammettere.
Milioni di individui provenienti da tutti gli emisferi stanno cercando di raggiungere l'Europa, sì signori miei, l'Europa che sta agonizzando in un finto benessere pronto a crollare da un momento all'altro di fronte ai colpi inferti dal Coronavirus e che non può permettersi di far arrivare un solo immigrato di più da qui all'eternità.
Da noi i Conte e la truppa di servi sciocchi che si porta dietro, hanno da pensare a come arginare il contagio e poiché non siamo capaci, a queste latitudini, di costruire due ospedali in dieci giorni, ecco che si è costretti ad arrabattarci in tutti i modi con i nosocomi che, presto, esploderanno rigurgitanti di malati affetti da questa epidemia. Con i Mattarella che, altro non sanno fare, se non evocare i fantasmi di un nazifascismo per fortuna morto e sepolto, non riescono a vedere l'approssimarsi della vera minaccia alle nostre porte.
La Turchia ha aperto i confini e lascerà arrivare, se l'Europa non si calerà le mutande schierandosi al suo fianco contro la Russia, milioni di profughi che inonderanno l'Europa. Che cosa potrà e dovrà fare l'Italia per evitare la catastrofe rappresentata da una invasione che darebbe la spallata finale suscitando una reazione comprensibile e giustificabile da parte di coloro che, di immigrazione incontrollata, non ne possono più?
E' semplice e lo ripetiamo da anni: l'Italia deve fare come dovrebbero fare tutti gli altri Paesi europei. Chiudere immediatamente le frontiere, rifiutare sbarchi di qualunque tipo e arrivi da qualunque parte, siano essi via terra o via mare. Quando un organismo viene a contatto con una epidemia e un contagio di qualunque genere si tratti, o cerca di isolare la parte contagiata ed evitare la sua espansione incontrollata, o è destinato a perire.
Questa classe politica sta provocando la nostra morte con la sua pavidità e il suo politicamente corretto. Abbiamo visto tutti, e chi non lo ha visto o è un cretino o è un incosciente, che di fronte alla paura ogni Stato pensa, prima di tutto, a se stesso. Accade ed è sempre accaduto. In economia, nella storia, nella politica, negli affetti. Ovunque. Non ci voleva Thomas Hobbes né ci volevano i Machiavelli o i Guicciardini per insegnarcelo.
Oggi, però, è necessario che chi decide delle sorti di questo Paese si assuma la responsabilità di fare il massimo per proteggerlo. Se milioni di esseri umani senza arte né parte invaderanno l'Europa, sarà la guerra civile, sarà una guerra strada per strada, città per città, tra chi ha qualcosa da difendere e chi, questo qualcosa, non ha. Leggete i libri di Laurent Obertone (Guerrilla e Les Temps des barbares) e vi renderete conto di come la Francia e noi subito dietro con tutta l'Europa, finiremo a breve se non si diventerà quello che nessuno vorrebbe mai diventare, ma che, per necessità, è costretto ad essere.
Verrà un tempo in cui non ci sarà più nemmeno la pietà, dove soldi, potere, ricchezza, cultura non serviranno più a niente e dove conterà soltanto la legge del più forte e, di conseguenza, del più violento. Gli uomini, sosteneva Rousseau, avevano rinunciato alla propria libertà per firmare quel contratto umano che garantiva loro la sicurezza, ma questo contratto, per colpa di una classe politica imbelle e schifosa, è stato disatteso. Uno dei due contraenti si è dato alla fuga e ha lasciato l'altro, il popolo, praticamente da solo.
A questo punto non possiamo commuoverci di fronte alla sofferenza di un mondo che non ci appartiene e non perché siamo malvagi o egoisti o razzisti, ma perché ne va della nostra sopravvivenza. O l'accoglienza indiscriminata e l'invasione oppure il rifiuto totale di ogni compromesso. No pasaran gridavano i repubblicani spagnoli durante la guerra civile del 1936 contro i generali di Franco appoggiati da Hitler e Mussolini.
Mai avremmo potuto immaginare, nemmeno nei nostri peggiori incubi, che questa espressione sarebbe dovuta essere applicata nei confronti di masse umane inermi inevitabilmente pronte a distruggere il nostro sistema. Non è follia, la nostra, ma consapevolezza. O chiudiamo i nostri confini o non ci sarà un futuro.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 24
Nicola Frediani, delegato per la sanità Fratelli d'Italia Carrara, interviene sulle problematiche sorte a Carrara e nella struttura sanitaria del Noa a seguito del diffondersi del Coronavirus:
Noi del direttivo di FdI eravamo intervenuti con un comunicato il 28 gennaio scorso per segnalare come da nostre fonti ufficiose non risultasse che il Noa avesse posto in essere misure atte a fronteggiare potenziali casi del nuovo coronavirus. Non ricevemmo smentite perché non si poteva smentire; però da certi ambienti della politica nostrana si volle gettare discredito sulle nostre legittime preoccupazioni fornendo reazioni di sufficienza, quasi le si volesse neanche troppo velatamente deridere.
Sappiamo che in data recente il Noa si è attivato a creare un percorso alternativo nel reparto di pronto soccorso al fine di separare in una sezione distinta eventuali casi sospetti di contagio da covid-19. Non riteniamo questo essere il tempo della polemica, e non la faremo, però intendiamo rivendicare la bontà della nostra segnalazione e la nostra lungimiranza.
Inoltre, in considerazione dei recenti avvenimenti di Lodi, ossia i 51 nuovi casi di contagio da covid-19 che hanno creato un sovraffollamento nei reparti di terapia intensiva, suggeriamo che vengano adottate misure di prevenzione che vadano ad impedire che il nostro ospedale possa trovarsi nelle medesime condizioni. Atteso che presumibilmente il picco della comune influenza lo avremo nei prossimi dieci/quindici giorni, vorremmo evitare che a problema comune possa aggiungersi problema straordinario andando a determinare un possibile collasso nella nostra struttura ospedaliera.
Per tale ragione ci auguriamo che la direzione del Noa non abbia sottovalutato alcuna eventualità andando a stilare piani di lavoro che tengano conto di tutti gli sviluppi che l'emergenza potrebbe creare. Auspichiamo per esempio che si siano attivati contatti con gli altri ospedali della regione al fine di coordinare possibili spostamenti dei pazienti onde scongiurare l'esaurimento di posti letto nei reparti di degenza e di isolamento.
Prevedere e prendere ogni precauzione possibile è il solo modo per non farsi trovare impreparati.Cogliamo inoltre l'occasione per invitare i nostri concittadini a mantenere la calma, e a nutrire fiducia per il nostro personale medico-infermieristico che sappiamo lavorare con grandissima abnegazione e professionalità. FdI è disponibile sin da ora a scendere in campo e a rendersi megafono di qualsiasi istanza o richiesta dovesse pervenire dal settore ospedaliero al fine di garantire il migliore funzionamento della sanità di Massa-Carrara.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 23
Non ci è andato leggero, il coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini nel giudizio sulla gestione dell’Accademia di Belle Arti di Carrara: inefficienza e mancanza di controllo. Sono queste le motivazioni con le quali la Lega ha chiesto al sindaco di Carrara Francesco De Pasquale di far commissariare l’Accademia e di rimuovere l’assessore Andrea Raggi dal consiglio di amministrazione dell’ente, ruolo in rappresentanza dell’amministrazione carrarese.
“L' Accademia merita di tornare a splendere a livello internazionale e mondiale – ha detto Pieruccini - e la Lega interviene duramente per evitare il danno di immagine causato da indagini della Procura, sequestri da parte dei Carabinieri, molestie sessuali, ispezioni da parte del MIUR, azioni disciplinari e condanne della Corte dei Conti, oltre che per le ultime dimissioni dei Revisori che la dice lunga sulla gestione amministrativa attuata.” Pieruccini ha annunciato anche l’intenzione di chiedere il commissariamento dell’Accademia direttamente al ministero dell’Istruzione con l’auspicio che l’ arrivo di un commissario sblocchi la querelle ormai infinita sulla nomina del “nuovo direttore “e ripristini un clima interno positivo e costruttivo. “ Questa nomina - ha continuato Pieruccini – porterebbe il definitivo rimedio all’incapacità di decidere di chi è stato sinora seduto intorno a un tavolo ma non ha fatto nulla. “. Pieruccini ha fatto riferimento anche al messaggio molto confuso con il quale il presidente dell’Accademia, Antonio Passa, ha cercato di parlare della questione della nomina del direttore sulla quale, anche da parte del ministero, sembra regnare il caos. “ Il commissario nominato finalmente si assumerà la responsabilità e permetterà a chiunque di aver di fronte un interlocutore unico e dotato di pieni poteri. – ha spiegato Pieruccini - Se fallirà la responsabilità sarà sua, ma noi siamo convinti che a fronte dell’odierna situazione disastrosa, chiunque venga nominato, otterrà un risultato di qualità che è ciò che l’ Accademia merita.” . Pieruccini ha ribadito la speranza che l’eventuale commissario proponga azioni volte a mantenere alto il valore culturale e didattico dell’ Istituzione valorizzando le collezioni, i gessi e le opere di inestimabile valore che meritano un forte investimento piuttosto che essere prestate a destra e a manca per poi essere abbandonate in sperduti magazzini . “La lega vuole anche sottolineare – ha concluso Pieruccini – che nonostante la presa di posizione della Consulta Studenti sulla palese e chiara crescita dell’offerta formativa, sui nuovi corsi di II livello e sugli investimenti che hanno migliorato le strutture e le strumentazioni necessarie per una buona e prolifica attività didattica, purtroppo è obbligatorio stigmatizzare e contrastare le deprecabili azioni che hanno frenato irrimediabilmente questo lodevole percorso intrapreso e che si sono irrimediabilmente abbattute sulla città e sugli utenti dell’Istituto. Le azioni di cui sopra, esposte puntualmente dai giornali locali sono inammissibili all’interno di un luogo d’istruzione e formazione in quanto limitano la crescita professionale e personale dei docenti, del personale amministrativo e degli allievi stessi. A causa dell’atteggiamento distruttivo di alcuni personaggi l’ Accademia ha dovuto infatti subire, a nostro parere, un danno d’immagine altamente negativo e per questo motivo il MIUR dovrebbe immediatamente commissariare l' Accademia allo scopo di ripristinare la fiducia e l'orgoglio all'interno della stessa , ricordando che ogni azione “non intrapresa” ricade irrimediabilmente sul futuro della nostra comunità.”
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 23
Una lunga tirata di aperta condanna alle parole di elogio che il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, ha avuto per il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi sulla gestione dell’emergenza coronavirus, è arrivata dal presidente del consiglio comunale di Massa, nonché vicepresidente provinciale di Forza Italia, Stefano Benedetti: “Nel leggere le dichiarazioni rilasciate pubblicamente dal senatore Mallegni, sono rimasto basito. Non tanto per gli appassionati ed affettuosi complimenti fatti al governatore della Toscana Enrico Rossi , ma perché, trovandoci ormai molto vicini alle elezioni regionali, questo non può essere che considerato un vero e proprio autogol, se non perfino un regalo elettorale a favore della compagine di centro sinistra e ciò non è assolutamente accettabile. Prima di tutto perché i complimenti arrivano a Rossi direttamente da un senatore di centro destra eletto da cittadini toscani, vessati, discriminati e maltrattati in tutti questi anni dall’ arroganza del governatore che, proprio nel collegio di elezione di Mallegni, ne ha combinate di cotte e di crude. Alcuni degli esempi più clamorosi: l’arcinoto buco dell’Asl, oppure la spazzatura che ci arriva costantemente da altre regioni, Liguria prima e Lazio adesso, i disagi e le disfunzioni dei nuovi ospedali. E infine la mala gestione del Coronavirus.
Alla frase di Mallegni “È stato il migliore a gestire l’ emergenza... “ mi verrebbe da dire “Figuriamoci allora gli altri“, ma in realtà non lo posso dire, poiché le regioni e i comuni del nord, soprattutto quelli più colpiti, hanno affrontato l’emergenza con serietà e soprattutto con scrupolo e prudenza, non escludendo nulla e non dando per scontata qualsiasi teoria o strategia riguardo al virus in oggetto. In Toscana siamo stati solo più fortunati, perché se fosse scoppiata l’epidemia, con la ridicola organizzazione messa in campo da Rossi ed i palesi ritardi accumulati rispetto all’emergenza in corso, avremmo avuto dei seri e gravi problemi. Di fronte a tutto ciò, le dichiarazioni del senatore mi preoccupano fortemente, perché si intuisce bene che non hanno nulla di personale, ma tanto di politica e nel merito di “propaganda politica” nei confronti di quello che fino a ieri, per Mallegni, era solo un avversario politico, sempre attaccato, a volte anche duramente.” Benedetti ha ricordato che Rossi avrà parte attiva nelle prossime elezioni come figura di spicco in appoggio al candidato di centrosinistra e ha voluto anche chiarire la questione dell’epiteto “ fascioleghisti” lanciato proprio da Rossi nei confronti dei rappresentanti del centro destra: “Noi miseri “ fascioleghisti” , come qualche giorno fa ci ha apostrofato il governatore, non siamo d’accordo con la critica nei confronti della lega e degli amici leghisti del Nord, come Fontana, perché sono sempre stati nostri leali alleati. Mi meraviglio della sparata del senatore a favore di Rossi, perché Mallegni ha avuto modo di diventare senatore proprio grazie ai voti della Lega, arrivata primo partito e alla fama di Salvini che ha tirato da solo il carretto elettorale. Mi auguro che il senatore si ricreda, tornando alla vita e alla politica fatta nell’interesse dei cittadini, evitando di disorientare gli elettori che hanno riposto fiducia in lui e nel centro destra nella speranza di un concreto cambiamento. Proprio quel cambiamento che i nostri elettori vorrebbero in Toscana, spedendo a casa il centro sinistra ed Enrico Rossi, simbolo di tutti i fallimenti, proprio quel Rossi oggi tanto simpatico al senatore Mallegni.”.
Vi. Tes.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 32
Venerdì, nel corso della Assembela Provinciale dei Giovani Democratici di Massa Carrara, è stato confermato il mandato del Segretario Provinciale Francesco Di Capita, quello del Segretario di Massa Lorenzo Mosti, quello della Segretaria di Carrara Carolina Ginesini e è stato eletto il nuovo Segretario della Lunigiana Andrea Ambrosi che sostituirà il Segretario uscente Gregorio Petriccioli. È stata riconfermata la Vicesegretaria provinciale Maria Luce Peri.
"Abbiamo inoltre votato - spiegano i GD - per eleggere i componenti della Assemblea regionale e per il rinnovo del Segretario nazionale che vede candidato alla guida della giovanile nazionale il Sergetario regionale uscente Raffaele Marras.
In questi anni abbiamo provato a portate avanti un lavoro non facile fatto di momenti difficili e battaglie importanti e, nonostante le difficoltà interne di un partito troppo spesso rissoso e diviso ad ogni livello, con successive scissioni interne, siamo riusciti a tenere unita questa straordinaria comunità di ragazze e ragazzi che, con impegno, passione, coraggio, entusiasmo, hanno deciso di mettersi a disposizione contribuendo alla crescita della giovanile.
In questi anni siamo cresciuti, ci siamo confrontati e mai scontrati, abbiamo coinvolto nuovi ragazzi giovanissimi, siamo diventati parte integrante del nostro Partito.
Siamo stati e saremo sempre una comunità politica che vuole fare e partecipare senza chiedere nulla in cambio ma solo dire la propria e dare il proprio contributo su tutto, anche e soprattutto sui temi e le decisioni più delicate che connotano la vita del Partito Democratico.
Tanti ragazzi in qusesto ultimo periodo si stanno avvicinano alla nostra realtà e questo non può che renderci orgogliosi e ancora più determinati nel portare avanti il noostro lavoro: vogliamo continuare a far crescere i Giovani Democratici, aprirci, coinvolgere, ascoltare, fare proposta politica.
Siamo pronti ad affrontare i prossimi mesi con la passione e la voglia di fare politica che da sempre ci contraddistingue. Ci aspettano sfide importanti a partire dalle Regionali del prossimo Maggio. Vogliamo dare il nostro massimo contributo sui temi, per il nostro territorio e per la nostra Regione. Noi siamo pronti".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 23
Il direttivo di Fratelli d'Italia di Carrara, esprime preoccupazione per la chiusura (momentanea) dei punti prelievi al distretto di Marina di Carrara. Il comitato di partecipazione riunito nella sede ASL di Pisa, istituto che disciplina il servizio sanitario regionale, è addivenuto a tale decisione al fine preventivo di evitare ogni possibile contagio da nuovo Coronavirus.
"Apprendiamo che dal 4 marzo i servizi continueranno ad essere accessibili previa prenotazione telefonica alle Case Salute del territorio – dichiara il direttivo di FDI - Tale decisione la comprendiamo e non ci trova in disaccordo. La nostra preoccupazione è un'altra: quando andiamo ad inserire questa delibera nel quadro generale della sanità regionale devastata da tanti anni di mala gestione, non possono non venirci i brividi.
Chiediamo pertanto rassicurazioni affinché ci sia la garanzia che la decisione presa abbia carattere di assoluta provvisorietà dovuta alle contingenze dell'emergenza".
L'apprensione del direttivo FDI è quella che il provvedimento preso sia teso a veicolare la sospensione a periodi di tempo sempre più estesi al fine di renderla una consuetudine da fare accettare alla popolazione come una normalità.
Ciò che si vuole evitare è di passare dal "carattere momentaneo" a quello definitivo, che porterebbe al passaggio verso una Sanità sempre più privata.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 24
NOstra! di Massa Carrara dice no al taglio dei parlamentari e chiede di prestare attenzione al referendum previsto per il giorno 29 marzo, che vista la situazione problematica dovuta al Coronavirus dovrà essere rinviato per garantire la massima partecipazione della cittadinanza.
Il taglio dei parlamentari proposto, per il comitato sarebbe una vera e propria "fregatura", una manovra che taglierebbe, in realtà, la democrazia.
"Un risparmio (quello riferito al taglio dei parlamentari ndr.) che equivale ad un caffè per ogni italiano all'anno – dichiara NOstra! – Lo 0,007% della spesa pubblica nazionale, praticamente nulla! Mentre invece non si toccano gli interessi dei "professionisti della politica". Non si riducono gli stipendi dei parlamentari né i loro tanti privilegi."
Il risultato di questo provvedimento, secondo il comitato, sarà la minore rappresentanza per i territori, minori garanzie per le minoranze parlamentari, un risparmio irrisorio di soldi pubblici e l'accentuazione del carattere oligarchico del sistema istituzionale.
"il paese è dentro l'emergenza sanitaria del coronavirus. Le preoccupazioni degli italiani e di noi tutti, anche a Massa-Carrara, sono altre – aggiunge il comitato – la loro attenzione ed interessamento sul referendum del 29 marzo è legittimamente ridotta al minimo. In questa particolare situazione il rinvio della consultazione referendaria diventa doveroso e necessario."
Il comitato NOstra! ci tiene a ribadire l'importanza del referendum, un momento che sarà fondamentale per la storia e la vita politica italiana, per questo motivo è stato lanciato un appello ai parlamentari apuani affinché si attivino per posticipare la data del referendum, atto necessario per garantire il maggior numero possibile di votanti.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 24
Ha cominciato lei, si direbbe, se fossero bambini dell’asilo. Le critiche alla mostra di Canova venute da una mozione dell’opposizione in consiglio comunale non sono piaciute all’assessore alla cultura Forti che ha voluto replicare con una lettera aperta per ribadire i pregi del suo lavoro – senza peraltro mai entrare nel merito vero della questione del perché la mostra dedicata al Canoa abbia chiuso i battenti assai prima del previsto. Ma chi di lettera aperta ferisce, di lettera aperta perisce, dice il proverbio e quindi puntuale, come i dispetti reciproci dei bambini, è arrivata la replica di Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha colto l’occasione per ricordare all’assessore Forti quella che, secondo lui, è la lunga serie di flop che ha caratterizzato i due anni e mezzo del suo assessorato. Ecco il testo di Baruzzo:
Stiamo parlando dell’ assessore alla Cultura con delega al decoro urbano del comune di Carrara Federica Forti, che tanto per cambiare se ne esce con un suo articolo nel quale continua ad offendere l’intelligenza dei cittadini carraresi, che evidentemente ritiene tutti quanti “inferiori” e “ignoranti”, al punto di dare persino lezioni di economia, didattica, scienza, cultura, arte, marketing, comunicazione e scienze aziendali. Del resto sappiamo che ha una vasta esperienza di gestione della cosa pubblica proprio come assessore alla cultura. Peccato, però, che ciò che scrive confuta se stessa e tutto ciò che ha prodotto sinora. La Forti si permette di dare lezioni ai cittadini carraresi sul significato della parola “Cultura”, sul significato della parola “Museo” pensando evidentemente che fra le fila delle opposizioni e dei cittadini carraresi vi siano solo ignoranti. Il tutto, come sempre, facendolo con quell’aria di superiorità, con quella spocchia capziosa che è sua caratteristica tipica. Lo ha fatto con la boiata inutile del “muro delle idee” dal costo di dodici mila euro, pensando che i cittadini di Carrara e di Marina fossero tanti bambini ignoranti ai quali far fare il compitino alla lavagna. Lo ha fatto con la mostra fotografica dal costo inaudito di ventitremila euro esponendo al CAP fotografie giganti di cave di Massa. Lo ha fatto con la mostra della ferrovia marmifera con un esborso di soldi pubblici pari a trentottomila euro dati ad una Onlus dell’amica dove sembrava che questa mostra avrebbe risolto il problema del turismo a Carrara. Lo ha fatto con lo sperpero dei danari pubblici con lo spettacolo del 31 dicembre 2018 a Marina di Carrara risultato un flop incredibile. Lo ha fatto ancora, sì, con la mostra del Canova, dove i gessi sono stati esposti senza preventiva autorizzazione della Soprintendenza, dove si è presentata col sindaco e tanto di bicchiere di prosecco in mano (e una targa affissa che ricorda l’inaugurazione) come se il merito di tutto ciò fosse stato suo - dimenticando quanto fatto da chi c’era prima di lei - e del partito che rappresenta. Perché di fatto l’ assessore Forti non rappresenta il Movimento 5 Stelle o la città di Carrara: rappresenta solo se stessa ed il proprio io. Quell’io che le permette di sperperare il danaro pubblico , come fosse suo, convinta che tutto ciò che fa sia giusto. In più lo fa permettendosi di dare lezioni a tutti.
Ma facciamo due conti. Perché “cara” (nel senso di onerosa) assessore professoressa dottoressa Forti, i conti si devono fare eccome, perché lei è un funzionario pubblico e come tale deve rispondere ai cittadini dei danari che spende, dove li spende, come li spende, perché li spende e soprattutto con quale ritorno calcolato li spende.
Ad oggi, l’unico ritorno sono le lamentele e i flop. Perché vede “onerosa” Forti, la mostra della ferrovia marmifera è stata un flop, di incassi e di visitatori: i numeri lei li ha calcolati conteggiando anche i bambini delle scuole, cioè i visitatori gratuiti. Così è stato anche per la mostra sul Canova. 160mila euro per 207 giorni di mostra che per stessa sua ammissione è terminata prima del previsto. Perché ? Perché è stato un gigantesco flop ed un gigantesco sperpero di danaro pubblico. Lei parla di 5443 visitatori quando 3000 sono stati gli studenti delle scuole e qualche visitatore di domenica, per cui, siccome la matematica non è una opinione, significa 2000 visitatori paganti. Se fosse stata un successo, perché è stata chiusa prima del termine ? Vede Dottoressa Professoressa Assessore Forti, dato che non viviamo nella caverna, anche noi ci spostiamo, visitiamo città, scavalchiamo il confine comunale. A Pisa e a Livorno (solo per fare un esempio) le mostre sul Futurismo e su Modigliani, specie quest’ultima, hanno sbaragliato le aspettative per l’alto numero di visitatori e di incassi. Mostre organizzate con costi ben inferiori a quelli che lei ha fatto sborsare alla cittadinanza. Appare poi palesemente puerile e provinciale asserire che “Ricordo infine che il museo Carmi dalla sua apertura ha contribuito alla valorizzazione e alla promozione del nome della nostra città e del suo legame con i grandi maestri dell’arte creando una rete di collaborazioni con altre istituzioni nazionali che continua a far risuonare il nome di Carrara un po’ in tutta Italia.”. Si risparmi frasi del genere, come pure il passaggio “Dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021, infine, presteremo la copia del cornicione di palazzo Farnese alla mostra “I Farnese. Architettura, arte, potere” al complesso monumentale della Pilotta a Parma, proprio mentre la città sarà capitale della cultura.”. Si ricordi, assessore Forti, che è Parma la capitale della cultura: ritenere un grande passo prestare una copia di resina del cornicione di palazzo Farnese regalato dal regista del film sulla vita di Michelangelo alla città perché altrimenti lo avrebbero portato alla discarica e lei ne ha fatto oggetto di esposizione del nulla all’interno del Carmi, non significa nulla. Perché chi va in visita a Parma alla Pilotta, e vede la copia in resina del cornicione non si chiede se proviene da Carrara, da Casoria, o da Casano. Al massimo lo osserva e basta: è solo lei che pensa che il turista a Parma vada ad interessarsi della provenienza e quando vede scritto in un angolo “Carrara” abbandoni la città emiliana per correre qui a vedere gli imbrattamenti delle facciate dell’Accademia, il bosco urbano o piazza Brucellaria. Su, siamo seri.”
E allora Dottoressa Professoressa Forti, invece di sperperare con leggerezza centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici in inutili voli pindarici per i quali l’unico ritorno potrà essere quello del suo giovane curriculum, considerato anche il fatto che riveste il ruolo di addetta al decoro della città (che le ricordiamo va dal monte al mare ), la invitiamo a fare un giro per tutto il comprensorio. La invitiamo ad esempio, a fare un giro a Marina di Carrara, frazione dove lei vive ma dove a quanto pare non da alcun peso o, forse, si muove per strade a noi sconosciute, dove vi sono marciapiedi dorati, strade asfaltate come biliardi. La invitiamo a percorrere i marciapiedi di Viale XX Settembre o quelli di viale Galilei, La invitiamo a visitare il degrado della zona a mare, o fare un girettino ad Avenza o nei Paesi a monte. Vede Assessore Forti, lei ragiona con i soldi degli altri, e gli altri sono i cittadini del Comune di Carrara, i quali, prima di vedere mostre inutili e soldi sprecati, vogliono vedere marciapiedi in ordine, segnaletica in ordine, strade in ordine, giardini in ordine. La invitiamo a fare un giro all’incrocio di Viale XX Settembre con Via Genova, dove la delegazione del Comune , tanto per fare un esempio. Se riesce ad averne contezza, e se riesce a vedere lo stato in cui versa quell’incrocio, che comprende il giardino antistante la Pro loco, il cratere dell’hotel mediterraneo e il giardino pubblico , ma che biglietto da visita della Città ... ecco, si renderebbe conto di cosa ha veramente bisogno Carrara . A partire proprio da li, salendo per i Monti ne tornando al mare. Apra gli occhi assessore.
Dia retta Dottoressa Professoressa Assessore Forti. Più umiltà, meno lezioni al prossimo e meno dispendio inutile di danaro. Ascolti ed accolga anche le proposte dell’opposizione e anche quelle di Fratelli d’Italia. Perché i cittadini di Carrara sa, non sono ignoranti come lei ritiene siano. Scenda dal piedistallo, metta i piedi per terra.
Fora ‘l loz’: il grido di Bernardi contro l’arrivo dei rifiuti romani da smaltire al Cermec di Massa
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 26
Un grido di battaglia famigliare all’attuale amministrazione carrarese che su “Fora ‘l loz’” ha costruito la sua scalata al governo della città. Un grido ripreso intenzionalmente dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi e rivolto proprio alla stessa amministrazione grillina affinchè si attivi per impedire l’arrivo e lo smaltimento di tonnellate di rifiuti provenienti da Roma nell’impianto del Cermec a Massa.
“Non li accetteremo mai – ha dichiarato Bernardi - oltretutto senza un Piano Rifiuti a livello regionale. Chi ha preso questa decisione ne pagherà le conseguenze. E’ impossibile non condannare questa decisione tenendo conto della presenza in loco di aree SIN da bonificare e di tutti i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti che hanno già messo in difficoltà i comuni e la Provincia. Proprio a causa di questa situazione l' amministrazione grillina che era ambientalista ed ecologista, avrebbe dovuto essere in prima linea a contrastare lo smaltimento di rifiuti di altre Regioni nel nostro territorio.”
Per Bernardi il caso rifiuti di Roma non è che l’ennesima prova dell’incapacità governativa dei 5 Stelle a tutti i livelli: “Dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che non ha saputo gestire autonomamente il problema e lo ha risolto con l'aiutino dell' alleato PD Enrico Rossi, con il beneplacito dei consiglieri Giannarelli e Bugliani, agli amministratori di Carrara. A rimetterci per l’inadeguatezza degli amministratori 5 Stelle romani e nostrani saranno i cittadini del nostro territorio , in particolar modo quelli dell’Ato Costa, condannati così a diventare una sorta di “enorme bidone del lozzo “ per i rifiuti altrui. Una decisione assolutamente inaccettabile per un territorio già in sofferenza.” Bernardi ha chiamato in causa il sindaco di carrara Francesco De Pasquale e l'assessore all' Ambiente Sarah Scaletti per sapere se erano a conoscenza del problema prima che fosse presa la decisione da parte di Rossi. Bernardi ha anche voluto evidenziare il pessimo tempismo della decisione del governatore della Toscana che ha deliberato di portare i rifiuti di Roma proprio durante l’emergenza sanitaria nazionale causata dal coronavirus. “ Considerato che in Toscana non esistono impianti di trattamento e nemmeno termovalorizzatori sufficienti - ha aggiunto Bernardi - ad oggi per sopperire a queste mancanze vengono utilizzate discariche come quella del Cermec.”
Bernardi ha riepilogato le tappe principali della questione dei rifiuti di Roma: dal litigio tra la Raggi e Zingaretti alla successiva decisione congiunta e suffragata da Enrico Rossi di scaricarli tutti a Massa Carrara ed ha ricordato che essendo in corso la decisione del Tar del Lazio in merito alla sospensione della delibera della Raggi dello scorso 31 dicembre 2019 in cui veniva individuata la cava di Monte Carnevale in cui smaltire inerti e fanghi, a seguito all'ordinanza del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che ha intimato al comune di individuare il luogo, dentro i confini di Roma, pena il commissariamento e la contestuale denuncia penale per omissione in atti d'ufficio è diventato impellente trovare un luogo in cui smaltirli. “ Ma perché la Toscana ha accettato di accogliere 13.500 tonnellate di rifiuti indifferenziati da Roma nei prossimi 7 mesi? - si è domandato Bernardi – Quali sono gli accordicchi politici che sottendono a questa decisione? Qui in Toscana ci sono intere filiere produttive che soffocano sotto ai loro scarti di lavorazione tra lapideo, cartario, tessile e conciaria. La crisi impiantistica a livello regionale è nota e conclamata. Ma davvero siamo proprio noi la Regione adatta ad accogliere una valanga di rifiuti solidi urbani indifferenziati da trattare e smaltire solo perché c è l'inciucio PD- 5 Stelle ? A tutto questo devono rispondere De Pasquale e la Scaletti e subito.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 25
Il primo cittadino di Massa, Francesco Persiani, interviene, con una nota di replica, in merito alla ricicleria.
"Sulla saga Ricicleria - afferma il sindaco - è bene ricordare a tutti i cittadini che si tratta di un centro di raccolta comunale attualmente gestito da Asmiu sul sito storico con tutti i presidi tecnici ambientali e igienico sanitari previsti dal D.M. 8/4/2008. E’ bene che chi, novello Diogene, oggi va in cerca della verità, almeno accenda il famoso “lanternino” utilizzato dal suo illustre predecessore, poiché altrimenti rischia di non trovare nulla. E la luce, anzi i riflettori, dovrebbe in particolare accenderli per ricordare la situazione ereditata da questa amministrazione che oggi si vede oggetto di attacco. Ma capisco che sia compito arduo e ingrato per un rappresentante parlamentare eletto dal partito che ha contribuito al decadimento dell’allora ricicleria, non intervenendo per anni alla ristrutturazione né mettendo mano a una gestione allegra dei rifiuti, affrontare il tema vero della vicenda. E’ molto più semplice puntare, invece, il dito nei confronti di chi non solo si è fatto carico dei problemi, ma li ha addirittura risolti. Ma dove sono stati questi signori in tutti questi anni? Anziché apprezzare il lavoro svolto e l’impegno profuso da questa Amministrazione e da Asmiu veniamo richiamati per aver avuto il coraggio di chiudere temporaneamente il sito, ristrutturarlo in tempi record (nonostante le piogge dell’ultimo inverno) e restituire alla città e ai suoi cittadini un centro di raccolta conforme ai requisiti e alle norme".
"Per non parlare poi della ex discarica di Codupino - conclude -: non possiamo che sottolineare il giudizio negativo con cui per anni il sito è stato gestito dalle Amministrazioni di centro sinistra. Ad oggi, sebbene le analisi sul monitoraggio delle acque diano dei risultati confortanti, l’azienda Asmiu, in accordo con l’amministrazione comunale, ha deciso di dismettere qualsiasi attività sul sito e procedere ad una totale e accurata rimozione di oggetti e rifiuti e restituire alla città un luogo che sarà sempre oggetto di attenzione manutenzione e monitoraggio".
- Strada intitolata ai martiri delle Foibe: Baruzzo (FdI) ringrazia Lapucci e Vannucci
- Emergenza coronavirus sul territorio comunale: le proposte della Lega per evitare la diffusione dei contagi
- Due settimane di disagio per il traffico ad Avenza: mancanza di perspicacia dell’amministrazione secondo Bernardi
- Strade in condizioni pessime: la denuncia del consigliere Lapucci di Forza Italia
- L'assessore Forti non ci sta e su Canova bacchetta l'opposizione dati alla mano
- “I rifiuti di Roma a Massa: un altro ‘regalo’ dalla Regione Toscana, frutto dell’inciucio Pd-M5S”
- Coronavirus, Benedetti: “No all’allarmismo, ma rispetto delle norme e controlli accurati”
- Il sindaco De Pasquale dopo la riunione in Regione sull'emergenza coronavirus: "Nessuna misura restrittiva, la situazione è sotto controllo"
- Uil Fpl: "Mobbing e straining, in due anni circa 30 infermieri in fuga da reparto rianimazione"
- Garofani rossi dei socialisti per Sandro Pertini