Politica
Situazione del porto di Carrara poco chiara: l'intervento dell'onorevole Andrea Barabotti
"L'emendamento al DL Infrastrutture per il trasferimento del porto di Marina di Carrara all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale è una risposta politica a una richiesta…
Raccolta rifiuti inefficiente a Massa: Benedetti e Cagetti di Forza Italia criticano la gestione della presidente Borghetti
Parlano di un servizio raccolta rifiuti poco efficiente e della necessità di rimuovere dal suo incarico l’avvocato Sabrina Borghetti, attuale presidente di Asmiu, la partecipata del comune di…
Verde urbano- il progetto Caravella tradisce la cultura del verde e la sostenibilità ambientale: le riflessioni di associazione Arca
“L’abbattimento di un pino all’interno del complesso sportivo "La Caravella" – avvenuto in piena stagione di nidificazione, in violazione delle normative ISPRA e LIPU – è solo l’ultimo…
Traliccio per il 5g a Codena: i residenti protestano e il consigliere Mirabella parla di disinteresse verso l'ambiente
Un traliccio per antenna 5g sarà installato a breve vicino al campo sportivo di Codena. La notizia ha dato lo spunto al consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella…
Il Polo P&S: l’amministrazione comunale intervenga sugli incidenti notturni in via Europa
“L’ennesimo incidente stradale all’incrocio fra via Europa e l’Aurelia, avvenuto domenica notte, dovrebbe indurre a una seria riflessione sul mantenimento del semaforo lampeggiante dalle 23 alle 7 di…
Il sindaco Arrighi sul futuro del porto di Marina di Carrara: "Le decisioni vanno prese qui"
La sindaca di Carrara Serena Arrighi commenta così la notizia dell'emendamento presentato al Decreto Infrastrutture dal parlamentare della Lega Andrea Barabotti con il quale si propone il passaggio dello scalo apuano dall'Autorità…
La Zecca di Massa nell'incuria: la denuncia del consigliere Tarantino
Area della Zecca, a Massa nel degrado: il monumento dei donatori è soffocato dalle erbacce: la denuncia arriva dal consigliere comunale Daniele Tarantino che evidenzia lo stato di…
Fondi PNRR: il cantiere più in ritardo della provincia è quello della scuola Buonarroti di Marina di Carrara, lo spiega il consigliere Mirabella
In grave ritardo per il finanziamento PNRR il cantiere della scuola Buonarroti di Marina: a riferirlo è il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega: “Circolano notizie…
Basta segnalazioni sulla situazione del Lavello, serve intervento urgente: la mozione presentata da Andrea Tosi della Lega
È stata depositata una mozione del consigliere comunale Andrea Tosi (Lega) per sollecitare l'emissione dell'ordinanza di demolizione dei manufatti abusivi presenti nella zona Lavello, da anni al centro…
Gruppo Mamme per la scuola Casone: "Basta silenzi , vogliamo risposte"
Cresce la tensione nel quartiere Casone tra genitori studenti e istituzioni scolastiche. In una richiesta ufficiale presentata nelle ultime ore all’amministrazione comunale, le famiglie chiedono un incontro pubblico…
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NOstra! di Massa Carrara dice no al taglio dei parlamentari e chiede di prestare attenzione al referendum previsto per il giorno 29 marzo, che vista la situazione problematica dovuta al Coronavirus dovrà essere rinviato per garantire la massima partecipazione della cittadinanza.
Il taglio dei parlamentari proposto, per il comitato sarebbe una vera e propria "fregatura", una manovra che taglierebbe, in realtà, la democrazia.
"Un risparmio (quello riferito al taglio dei parlamentari ndr.) che equivale ad un caffè per ogni italiano all'anno – dichiara NOstra! – Lo 0,007% della spesa pubblica nazionale, praticamente nulla! Mentre invece non si toccano gli interessi dei "professionisti della politica". Non si riducono gli stipendi dei parlamentari né i loro tanti privilegi."
Il risultato di questo provvedimento, secondo il comitato, sarà la minore rappresentanza per i territori, minori garanzie per le minoranze parlamentari, un risparmio irrisorio di soldi pubblici e l'accentuazione del carattere oligarchico del sistema istituzionale.
"il paese è dentro l'emergenza sanitaria del coronavirus. Le preoccupazioni degli italiani e di noi tutti, anche a Massa-Carrara, sono altre – aggiunge il comitato – la loro attenzione ed interessamento sul referendum del 29 marzo è legittimamente ridotta al minimo. In questa particolare situazione il rinvio della consultazione referendaria diventa doveroso e necessario."
Il comitato NOstra! ci tiene a ribadire l'importanza del referendum, un momento che sarà fondamentale per la storia e la vita politica italiana, per questo motivo è stato lanciato un appello ai parlamentari apuani affinché si attivino per posticipare la data del referendum, atto necessario per garantire il maggior numero possibile di votanti.
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Ha cominciato lei, si direbbe, se fossero bambini dell’asilo. Le critiche alla mostra di Canova venute da una mozione dell’opposizione in consiglio comunale non sono piaciute all’assessore alla cultura Forti che ha voluto replicare con una lettera aperta per ribadire i pregi del suo lavoro – senza peraltro mai entrare nel merito vero della questione del perché la mostra dedicata al Canoa abbia chiuso i battenti assai prima del previsto. Ma chi di lettera aperta ferisce, di lettera aperta perisce, dice il proverbio e quindi puntuale, come i dispetti reciproci dei bambini, è arrivata la replica di Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha colto l’occasione per ricordare all’assessore Forti quella che, secondo lui, è la lunga serie di flop che ha caratterizzato i due anni e mezzo del suo assessorato. Ecco il testo di Baruzzo:
Stiamo parlando dell’ assessore alla Cultura con delega al decoro urbano del comune di Carrara Federica Forti, che tanto per cambiare se ne esce con un suo articolo nel quale continua ad offendere l’intelligenza dei cittadini carraresi, che evidentemente ritiene tutti quanti “inferiori” e “ignoranti”, al punto di dare persino lezioni di economia, didattica, scienza, cultura, arte, marketing, comunicazione e scienze aziendali. Del resto sappiamo che ha una vasta esperienza di gestione della cosa pubblica proprio come assessore alla cultura. Peccato, però, che ciò che scrive confuta se stessa e tutto ciò che ha prodotto sinora. La Forti si permette di dare lezioni ai cittadini carraresi sul significato della parola “Cultura”, sul significato della parola “Museo” pensando evidentemente che fra le fila delle opposizioni e dei cittadini carraresi vi siano solo ignoranti. Il tutto, come sempre, facendolo con quell’aria di superiorità, con quella spocchia capziosa che è sua caratteristica tipica. Lo ha fatto con la boiata inutile del “muro delle idee” dal costo di dodici mila euro, pensando che i cittadini di Carrara e di Marina fossero tanti bambini ignoranti ai quali far fare il compitino alla lavagna. Lo ha fatto con la mostra fotografica dal costo inaudito di ventitremila euro esponendo al CAP fotografie giganti di cave di Massa. Lo ha fatto con la mostra della ferrovia marmifera con un esborso di soldi pubblici pari a trentottomila euro dati ad una Onlus dell’amica dove sembrava che questa mostra avrebbe risolto il problema del turismo a Carrara. Lo ha fatto con lo sperpero dei danari pubblici con lo spettacolo del 31 dicembre 2018 a Marina di Carrara risultato un flop incredibile. Lo ha fatto ancora, sì, con la mostra del Canova, dove i gessi sono stati esposti senza preventiva autorizzazione della Soprintendenza, dove si è presentata col sindaco e tanto di bicchiere di prosecco in mano (e una targa affissa che ricorda l’inaugurazione) come se il merito di tutto ciò fosse stato suo - dimenticando quanto fatto da chi c’era prima di lei - e del partito che rappresenta. Perché di fatto l’ assessore Forti non rappresenta il Movimento 5 Stelle o la città di Carrara: rappresenta solo se stessa ed il proprio io. Quell’io che le permette di sperperare il danaro pubblico , come fosse suo, convinta che tutto ciò che fa sia giusto. In più lo fa permettendosi di dare lezioni a tutti.
Ma facciamo due conti. Perché “cara” (nel senso di onerosa) assessore professoressa dottoressa Forti, i conti si devono fare eccome, perché lei è un funzionario pubblico e come tale deve rispondere ai cittadini dei danari che spende, dove li spende, come li spende, perché li spende e soprattutto con quale ritorno calcolato li spende.
Ad oggi, l’unico ritorno sono le lamentele e i flop. Perché vede “onerosa” Forti, la mostra della ferrovia marmifera è stata un flop, di incassi e di visitatori: i numeri lei li ha calcolati conteggiando anche i bambini delle scuole, cioè i visitatori gratuiti. Così è stato anche per la mostra sul Canova. 160mila euro per 207 giorni di mostra che per stessa sua ammissione è terminata prima del previsto. Perché ? Perché è stato un gigantesco flop ed un gigantesco sperpero di danaro pubblico. Lei parla di 5443 visitatori quando 3000 sono stati gli studenti delle scuole e qualche visitatore di domenica, per cui, siccome la matematica non è una opinione, significa 2000 visitatori paganti. Se fosse stata un successo, perché è stata chiusa prima del termine ? Vede Dottoressa Professoressa Assessore Forti, dato che non viviamo nella caverna, anche noi ci spostiamo, visitiamo città, scavalchiamo il confine comunale. A Pisa e a Livorno (solo per fare un esempio) le mostre sul Futurismo e su Modigliani, specie quest’ultima, hanno sbaragliato le aspettative per l’alto numero di visitatori e di incassi. Mostre organizzate con costi ben inferiori a quelli che lei ha fatto sborsare alla cittadinanza. Appare poi palesemente puerile e provinciale asserire che “Ricordo infine che il museo Carmi dalla sua apertura ha contribuito alla valorizzazione e alla promozione del nome della nostra città e del suo legame con i grandi maestri dell’arte creando una rete di collaborazioni con altre istituzioni nazionali che continua a far risuonare il nome di Carrara un po’ in tutta Italia.”. Si risparmi frasi del genere, come pure il passaggio “Dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021, infine, presteremo la copia del cornicione di palazzo Farnese alla mostra “I Farnese. Architettura, arte, potere” al complesso monumentale della Pilotta a Parma, proprio mentre la città sarà capitale della cultura.”. Si ricordi, assessore Forti, che è Parma la capitale della cultura: ritenere un grande passo prestare una copia di resina del cornicione di palazzo Farnese regalato dal regista del film sulla vita di Michelangelo alla città perché altrimenti lo avrebbero portato alla discarica e lei ne ha fatto oggetto di esposizione del nulla all’interno del Carmi, non significa nulla. Perché chi va in visita a Parma alla Pilotta, e vede la copia in resina del cornicione non si chiede se proviene da Carrara, da Casoria, o da Casano. Al massimo lo osserva e basta: è solo lei che pensa che il turista a Parma vada ad interessarsi della provenienza e quando vede scritto in un angolo “Carrara” abbandoni la città emiliana per correre qui a vedere gli imbrattamenti delle facciate dell’Accademia, il bosco urbano o piazza Brucellaria. Su, siamo seri.”
E allora Dottoressa Professoressa Forti, invece di sperperare con leggerezza centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici in inutili voli pindarici per i quali l’unico ritorno potrà essere quello del suo giovane curriculum, considerato anche il fatto che riveste il ruolo di addetta al decoro della città (che le ricordiamo va dal monte al mare ), la invitiamo a fare un giro per tutto il comprensorio. La invitiamo ad esempio, a fare un giro a Marina di Carrara, frazione dove lei vive ma dove a quanto pare non da alcun peso o, forse, si muove per strade a noi sconosciute, dove vi sono marciapiedi dorati, strade asfaltate come biliardi. La invitiamo a percorrere i marciapiedi di Viale XX Settembre o quelli di viale Galilei, La invitiamo a visitare il degrado della zona a mare, o fare un girettino ad Avenza o nei Paesi a monte. Vede Assessore Forti, lei ragiona con i soldi degli altri, e gli altri sono i cittadini del Comune di Carrara, i quali, prima di vedere mostre inutili e soldi sprecati, vogliono vedere marciapiedi in ordine, segnaletica in ordine, strade in ordine, giardini in ordine. La invitiamo a fare un giro all’incrocio di Viale XX Settembre con Via Genova, dove la delegazione del Comune , tanto per fare un esempio. Se riesce ad averne contezza, e se riesce a vedere lo stato in cui versa quell’incrocio, che comprende il giardino antistante la Pro loco, il cratere dell’hotel mediterraneo e il giardino pubblico , ma che biglietto da visita della Città ... ecco, si renderebbe conto di cosa ha veramente bisogno Carrara . A partire proprio da li, salendo per i Monti ne tornando al mare. Apra gli occhi assessore.
Dia retta Dottoressa Professoressa Assessore Forti. Più umiltà, meno lezioni al prossimo e meno dispendio inutile di danaro. Ascolti ed accolga anche le proposte dell’opposizione e anche quelle di Fratelli d’Italia. Perché i cittadini di Carrara sa, non sono ignoranti come lei ritiene siano. Scenda dal piedistallo, metta i piedi per terra.
Fora ‘l loz’: il grido di Bernardi contro l’arrivo dei rifiuti romani da smaltire al Cermec di Massa
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Un grido di battaglia famigliare all’attuale amministrazione carrarese che su “Fora ‘l loz’” ha costruito la sua scalata al governo della città. Un grido ripreso intenzionalmente dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi e rivolto proprio alla stessa amministrazione grillina affinchè si attivi per impedire l’arrivo e lo smaltimento di tonnellate di rifiuti provenienti da Roma nell’impianto del Cermec a Massa.
“Non li accetteremo mai – ha dichiarato Bernardi - oltretutto senza un Piano Rifiuti a livello regionale. Chi ha preso questa decisione ne pagherà le conseguenze. E’ impossibile non condannare questa decisione tenendo conto della presenza in loco di aree SIN da bonificare e di tutti i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti che hanno già messo in difficoltà i comuni e la Provincia. Proprio a causa di questa situazione l' amministrazione grillina che era ambientalista ed ecologista, avrebbe dovuto essere in prima linea a contrastare lo smaltimento di rifiuti di altre Regioni nel nostro territorio.”
Per Bernardi il caso rifiuti di Roma non è che l’ennesima prova dell’incapacità governativa dei 5 Stelle a tutti i livelli: “Dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che non ha saputo gestire autonomamente il problema e lo ha risolto con l'aiutino dell' alleato PD Enrico Rossi, con il beneplacito dei consiglieri Giannarelli e Bugliani, agli amministratori di Carrara. A rimetterci per l’inadeguatezza degli amministratori 5 Stelle romani e nostrani saranno i cittadini del nostro territorio , in particolar modo quelli dell’Ato Costa, condannati così a diventare una sorta di “enorme bidone del lozzo “ per i rifiuti altrui. Una decisione assolutamente inaccettabile per un territorio già in sofferenza.” Bernardi ha chiamato in causa il sindaco di carrara Francesco De Pasquale e l'assessore all' Ambiente Sarah Scaletti per sapere se erano a conoscenza del problema prima che fosse presa la decisione da parte di Rossi. Bernardi ha anche voluto evidenziare il pessimo tempismo della decisione del governatore della Toscana che ha deliberato di portare i rifiuti di Roma proprio durante l’emergenza sanitaria nazionale causata dal coronavirus. “ Considerato che in Toscana non esistono impianti di trattamento e nemmeno termovalorizzatori sufficienti - ha aggiunto Bernardi - ad oggi per sopperire a queste mancanze vengono utilizzate discariche come quella del Cermec.”
Bernardi ha riepilogato le tappe principali della questione dei rifiuti di Roma: dal litigio tra la Raggi e Zingaretti alla successiva decisione congiunta e suffragata da Enrico Rossi di scaricarli tutti a Massa Carrara ed ha ricordato che essendo in corso la decisione del Tar del Lazio in merito alla sospensione della delibera della Raggi dello scorso 31 dicembre 2019 in cui veniva individuata la cava di Monte Carnevale in cui smaltire inerti e fanghi, a seguito all'ordinanza del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che ha intimato al comune di individuare il luogo, dentro i confini di Roma, pena il commissariamento e la contestuale denuncia penale per omissione in atti d'ufficio è diventato impellente trovare un luogo in cui smaltirli. “ Ma perché la Toscana ha accettato di accogliere 13.500 tonnellate di rifiuti indifferenziati da Roma nei prossimi 7 mesi? - si è domandato Bernardi – Quali sono gli accordicchi politici che sottendono a questa decisione? Qui in Toscana ci sono intere filiere produttive che soffocano sotto ai loro scarti di lavorazione tra lapideo, cartario, tessile e conciaria. La crisi impiantistica a livello regionale è nota e conclamata. Ma davvero siamo proprio noi la Regione adatta ad accogliere una valanga di rifiuti solidi urbani indifferenziati da trattare e smaltire solo perché c è l'inciucio PD- 5 Stelle ? A tutto questo devono rispondere De Pasquale e la Scaletti e subito.”.
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Il primo cittadino di Massa, Francesco Persiani, interviene, con una nota di replica, in merito alla ricicleria.
"Sulla saga Ricicleria - afferma il sindaco - è bene ricordare a tutti i cittadini che si tratta di un centro di raccolta comunale attualmente gestito da Asmiu sul sito storico con tutti i presidi tecnici ambientali e igienico sanitari previsti dal D.M. 8/4/2008. E’ bene che chi, novello Diogene, oggi va in cerca della verità, almeno accenda il famoso “lanternino” utilizzato dal suo illustre predecessore, poiché altrimenti rischia di non trovare nulla. E la luce, anzi i riflettori, dovrebbe in particolare accenderli per ricordare la situazione ereditata da questa amministrazione che oggi si vede oggetto di attacco. Ma capisco che sia compito arduo e ingrato per un rappresentante parlamentare eletto dal partito che ha contribuito al decadimento dell’allora ricicleria, non intervenendo per anni alla ristrutturazione né mettendo mano a una gestione allegra dei rifiuti, affrontare il tema vero della vicenda. E’ molto più semplice puntare, invece, il dito nei confronti di chi non solo si è fatto carico dei problemi, ma li ha addirittura risolti. Ma dove sono stati questi signori in tutti questi anni? Anziché apprezzare il lavoro svolto e l’impegno profuso da questa Amministrazione e da Asmiu veniamo richiamati per aver avuto il coraggio di chiudere temporaneamente il sito, ristrutturarlo in tempi record (nonostante le piogge dell’ultimo inverno) e restituire alla città e ai suoi cittadini un centro di raccolta conforme ai requisiti e alle norme".
"Per non parlare poi della ex discarica di Codupino - conclude -: non possiamo che sottolineare il giudizio negativo con cui per anni il sito è stato gestito dalle Amministrazioni di centro sinistra. Ad oggi, sebbene le analisi sul monitoraggio delle acque diano dei risultati confortanti, l’azienda Asmiu, in accordo con l’amministrazione comunale, ha deciso di dismettere qualsiasi attività sul sito e procedere ad una totale e accurata rimozione di oggetti e rifiuti e restituire alla città un luogo che sarà sempre oggetto di attenzione manutenzione e monitoraggio".
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La prima richiesta avanzata dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia era stata per l’intitolazione di una strada alla memoria di Norma Cossetto, giovane istriana seviziata, stuprata e infoibata dai partigiani comunisti italiani e slavi per essersi rifiutata di rinunciare al suo credo fascista nel 1943. La seconda ha corretto il tiro ed ha proposto la dedica di un luogo ai martiri delle foibe. A presentare la mozione nell’ultimo consiglio comunale è stato il consigliere di Forza Italia, Lorenzo Lapucci che ha ottenuto il voto favorevole di tutto il consiglio. Il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Lorenzo Baruzzo ha voluto ringraziarlo pubblicamente: “ Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione da parte del consiglio comunale di Carrara, della mozione , presentata dal consigliere Lorenzo Lapucci, di intitolazione di una strada ai Martiri delle Foibe. Lo scorso 11 febbraio, il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia ha presentato - via pec- una richiesta al sindaco di Carrara di intitolazione di una strada od altro luogo pubblico a Norma Cossetto , che è il simbolo delle violenze subite dai nostri connazionali da parte dei partigiani comunisti titini ; avuto però sentore di qualche sinistroso “mal di pancia” dinanzi all’intitolazione di una strada ad una giovane studentessa, violentata, seviziata ed infoibata dai partigiani, il 21 febbraio, abbiamo inviato un’altra pec al sindaco , chiedendo in subordine l’intitolazione di una strada ai “Martiri delle Foibe”.
Ringraziamo pertanto il consigliere Lapucci per aver fatto sua la nostra proposta e auspichiamo che nessun altro intenda mettervi il proprio “cappello” , perché se non vi fosse stata la nostra richiesta e l’intervento di Lapucci, nessun altro si sarebbe preoccupato di dare il giusto riconoscimento ad una tragedia nazionale che per troppi anni è stata negata da certa sinistra. Ringraziamo anche il consigliere Vannucci per il suo intervento contro ogni giustificazionismo di detto genocidio risultato molto efficace soprattutto alla luce delle esternazioni di alcuni rappresentanti dell’ Anpi o di Rifondazione comunista , che ancora pochi giorni fa avevano la faccia tosta di non condannare gli eccidi compiuti dai partigiani titini ai danni dei nostri connazionali o l’esodo forzato istriano giuliano dalmata.
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Tre proposte anti-coronavirus: arrivano dal coordinamento comunale della Lega direttamente per il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale.
A presentarle è il coordinatore comunale, Nicola Pieruccini: “La prima proposta è di predisporre controlli ed accertamenti rigorosi sulle presenze effettive del territorio in un’ ottica di prevenzione e tutela della salute, sebbene oggi il Governo Conte bis PD/5Stelle, abbia cambiato repentinamente posizione sull'emergenza Covid19. Dopo il disastroso danno d'immagine ed il rifiuto di far entrare gli italiani in molti paesi stranieri, Conte ha cambiato idea. A Carrara non ci sono casi di contagio ma non si deve per questo sottovalutare la situazione e le istituzioni devono far osservare i decreti emanati dalla Regione Toscana soprattutto riguardo al controllo sulla presenza di cittadini provenienti dalle zone Rosse o da altri stati”.
La seconda proposta della Lega è un invito a predisporre controlli anche sulle strutture ricettive e sui numerosi camper che sono presenti sul lungomare ed un sollecito a far rispettare le normative vigenti agli studenti stranieri dell’ Accademia di Belle Arti. ”Non si ha alcuna certezza - ha aggiunto Pieruccini – del fatto che siano stati controllati i nomi degli studenti stranieri o provenienti da altre zone d'Italia iscritti all' Accademia di Belle Arti, e neppure che sia stato verificato se gli studenti cinesi che non sono ancora rientrati, arriveranno per sostenere gli esami utilizzando probabilmente voli con scali a Francoforte o a Dubai per evitare i controlli .”
Sempre dalla Lega arriva la richiesta rivolta al sindaco, alla Asl Toscana Nord ovest e al presidente dell’Accademia Antonio Passa, relativa alle informazioni su eventuali business degli affitti: “Gli studenti stranieri – ha chiesto Pieruccini – o di fuori provincia sono in possesso di un regolare contratto di affitto , oppure, come molti sostengono sono in affitto di “ posti- letto “ a tre, quattrocento euro a testa presso abitazioni in centro città?”.
Infine la terza proposta: “Siccome è abbastanza plausibile aspettarsi un danno d'immagine a livello mondiale anche per il nostro territorio che probabilmente avrà effetti disastrosi per l'economia – ha spiegato Pieruccini - chiediamo che si attivino misure immediate per il rilancio della città. Pare che siano già arrivate le prime cancellazioni delle prenotazioni per il periodo di Pasqua e che le aziende, i piccoli imprenditori, i commercianti hanno già messo in conto il rischio di paralisi per l' intero sistema economico locale, già precario. Per cui la politica deve stare molto attenta alle prossime mosse. Il sindaco De Pasquale , al termine della riunione a Pisa con i sindaci dell'area ASL Toscana Nord Ovest e dopo l'incontro in Regione Toscana tra i sindaci della Toscana, il presidente Rossi e la task force regionale, oltre ad informare i cittadini, avrebbe dovuto tenere un incontro in comune con le categorie economiche presenti sul territorio. Sarebbe stato auspicabile anche convocare una riunione con le associazione di categoria per aprire un confronto immediato e costruttivo al fine di conoscere le proposte da parte di chi sta subendo una situazione drastica e concordare strategie da mettere in campo atte a rilanciare turismo, cultura e commercio, come stanno già facendo altre realtà limitrofe.”
Pieruccini ha, infine, ribadito che secondo la Lega i veri razzisti e sciacalli del coronavirus non sono i leghisti, come si legge specialmente sui social, ma gli alleati PD/5 Stelle che prima hanno detto agli italiani di stare tranquilli, criminalizzando chi invece voleva metterli in guardia, e dopo hanno ritrattato tutto e minimizzato la gravità dell’epidemia.
“Conte dovrà prendersi le sue responsabilità – ha concluso Pieruccini - per aver ritrattato tutto e detto che Covid 19 è un virus innocuo che mette a rischio solo gli anziani con patologie gravi. Chiediamo al PD nostrano, socio forte del governo che naturalmente tutela il presidente Enrico Rossi e la sanità Toscana , di dire apertamente come la pensa perché, mentre tutta l' Italia si adopera a contenere l'epidemia del coronavirus , loro pensano a legiferare per riaprire i porti, malgrado ci sia il rischio di importare il coronavirus anche dall'Africa.”.
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I lavori sovrapposti di comune e Italgas in via Covetta, nel tratto dal sottopasso in località Baudone al ponte sul Carrione, ad Avenza hanno creato un continuo intasamento del traffico che ha determinato pesanti disagi per quindici giorni. Solo stamani, coi lavori finalmente finiti, la circolazione delle auto è tornata normale. Una situazione che poteva essere gestita meglio, secondo il consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi, che ha accusato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi di mancanza di perspicacia e lungimiranza.
“E’ emersa, di nuovo, chiaramente l'incapacità da parte dell' amministrazione 5 Stelle nel programmare e coordinare le azioni per la manutenzione strade in concomitanza di altri lavori. – ha detto Bernardi - Questa volta è successo con la Società Italgas che, per la chiusura della parte di strada nella quale ha effettuato l'intervento , ha creato un vero e proprio caos. Inutile sottolineare che, come al solito, questa amministrazione naviga a vista senza capire il disagio subito dai cittadini. Molte sono state le lamentele in merito all'inefficienza dimostrata dall’ assessore Raggi che non ha saputo coordinare la chiusura del sottopasso di Baudone, che coinvolge due arterie importanti come la statale Aurelia e il Viale Galilei, ed i lavori previsti dall'Italgas eseguiti in contemporanea ed a poca distanza dal cantiere del comune.” Una situazione critica che il mercoledì, giorno del mercato settimanale di Avenza, è diventato insostenibile come testimoniano le rimostranze di alcuni cittadini riportate da Bernardi: “ Puoi fare i complimenti a chi ha approvato in contemporanea I lavori al sottopassaggio a Baudone e i lavori con semaforo presso la Furrer ad Avenza? Purtroppo già da due settimane e in particolare il mercoledì mattina, giorno di mercato, dalle 8 in poi è un vero e proprio calvario. Se dovessero passare per un urgenza i Vigili del Fuoco, cosa potrebbe succedere ? ” è il messaggio di un cittadino ricevuto da Bernardi.
Oltre all’inopportuna partenza di due diversi cantieri in contemporanea sullo stesso tratto di strada a destare non pochi malumori, secondo Bernardi, è stata anche la mancanza sul posto della Polizia Municipale, in special modo nelle ore di punta. “ La cosa ha fatto sollevare un vespaio di polemiche – ha concluso Bernrdi - per i rallentamenti che hanno causato la rabbia delle persone costrette ad arrivare in ritardo al lavoro e degli studenti arrivati sistematicamente in ritardo a scuola. Va detto peraltro che, cosa gravissima, non sono state garantite le elementari norme di sicurezza per il deflusso del traffico perché secondo quanto segnalato dalle persone, nonostante il grave disservizio, non sono mai stati presenti gli agenti della Polizia locale a presidiare la zona.”. Per questo motivo Bernardi ha chiesto chiarimenti all’amministrazione.
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Non è la prima volta che Lorenzo Lapucci, consigliere comunale di Forza Italia, segnala le condizioni disastrose delle strade comunali. Di ieri l’ennesima segnalazione: “A partire dalle principali arterie, Viale XX Settembre, Viale Galileo Galilei, Viale Colombo – ha detto Lapucci - molte realtà necessitano di interventi di rifacimento totale del manto stradale ma le esigue ed insufficienti risorse stabilite dall’amministrazione comunale, a fronte dei circa 15 milioni di euro di interventi calcolati dagli uffici comunali, obbligano l’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi in primis ad individuare i lavori prioritari da eseguire e secondariamente a provvedere allo stanziamento di maggiori fondi da destinare al rifacimento di strade e marciapiedi.”
Lapucci ha voluto mettere in evidenza soprattutto la situazione di Via Genova a Marina di Carrara, già segnalata per la presenza di elementi di grande pericolo soprattutto nell’incrocio con via Nazario Sauro. “ Il tratto che va da via Volpi a via Nazario Sauro – ha spiegato Lapucci - la corsia lato mare, quella vicina ai parcheggi e alla pineta, si presenta in condizioni di totale impraticabilità. Infatti le numerose radici degli alberi hanno creato degli avvallamenti, dei giganteschi dossi che non consentono alle auto, alle moto e alle bici di percorrere la strada nel giusto senso di marcia, obbligando di fatto a viaggiare nell’altra corsia, ovvero in controsenso, per evitare importanti danni ai mezzi o pericolose cadute per chi circola con i mezzi a due ruote, tra l’altro già avvenute e segnalate dal sottoscritto. Una reale e costante pericolosità alla quale occorre porre rimedio. Anche i parcheggi presenti in adiacenza alla pineta si manifestano in condizioni disastrose sempre per la presenza delle radici degli alberi.
Considerata la volontà espressa in più di un’occasione dall’assessore Raggi di risolvere definitivamente la problematica delle radici degli alberi che dissestano le strade, eliminando tutti gli alberi di pino presenti nelle immediate vicinanze stradali, come già realizzato su Viale Colombo, lo invito a valutare, se ve ne sono i presupposti, lo stesso tipo di intervento realizzato sul viale a mare.” . Lapucci ha invitato l’amministrazione a provvedere ad un’ immediata messa in sicurezza del tratto stradale, chiudendo temporaneamente il tratto di strada indicato, in attesa che vengano programmati gli interventi di riqualificazione del manto stradale.
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Ecco la replica dell’assessore alla Cultura Federica Forti all’interrogazione dell’opposizione sulla mostra “Canova. Il viaggio a Carrara”:
La mostra “Canova. Il viaggio a Carrara”, che ha inaugurato il 1 agosto 2019 al Carmi sotto la curatela di Mario Guderzo, uno dei massimi esperti di Canova, ha fatto 5443 visitatori in 7 mesi. Non poco se si considera che i musei della città registravano in media meno di 5000 presenze annue. Guderzo, insieme al Direttore Artistico dell’allestimento, Luca Mazzieri (regista e sceneggiatore affermato), per “Canova. il viaggio a Carrara” ha pensato di valorizzare il patrimonio originale canoviano proveniente dalla Gipsoteca della nostra Accademia di Belle Arti, realizzando un allestimento di specchi, video a tutta parete e sculture, che creava un tutt’uno tra visione digitale, visione riflessa e visione materica, in un percorso guidato in cuffia dalla voce narrante di Adriano Giannini e accompagnato dalle note di Giovanni Sollima.
Contrariamente a quanto si afferma dai banchi dell’opposizione la mostra ha esposto i gessi originali di Canova e materiali di archivio in prestito dall’Accademia di Belle Arti e dell’Archivio di Stato di Massa. In più, da marzo saranno esposti tre nuovi importanti pezzi, uno in marmo e due documenti di archivio, che costituiranno un banco di prova per studiosi, ma saranno coinvolti anche appassionati e grande pubblico. Dal mese di Febbraio inoltre sono state esposte copie di originali canoviani che si trovavano nei laboratori della città, a dimostrare come la lezione canoviana sia stata acquisita da chi ogni giorno lavora nei nostri laboratori, in un ponte tra passato e presente.
La mostra “Canova. Il Viaggio a Carrara” ha dimostrato il suo alto livello, già elogiato dagli esperti del settore, dalla commissione regionale di addetti ai lavori, che ci ha conferito il riconoscimento regionale e dalla stampa. La rassegna della mostra conta infatti uscite importanti come Il Giornale dell’Arte, Rai, Il Sole 24 ore, La Gazzetta di Parma, La Nazione (nazionale), Il Corriere Fiorentino, Il Giornale di Vicenza, ItaliaOggi, La Repubblica (Firenze), Elle Decor, Art a part of culture, il Messaggero, solo per citarne alcuni. Per non parlare delle numerose uscite sulle testate locali che ringrazio infinitamente.
In effetti abbiamo speso una bella cifra se la si giudica in assoluto e non si considera che questa è stata spalmata su 10 mesi di attività museale nell’ambito di una visione generale di città, incentrata proprio sulla cultura come volano del rilancio di Carrara, insieme al turismo. La cultura non si basa su un calcolo matematico che porta guadagni pari o superiori agli investimenti. Investire sui musei significa puntare alla conservazione, allo sviluppo e alla divulgazione del patrimonio materiale e immateriale locale e non. Noi lo stiamo facendo con un’azione che si snoda sul lungo periodo e guarda a un futuro diverso, più ricco, per la nostra città a partire proprio dai giovani. Ricordo che abbiamo aperto i musei in modo gratuito agli studenti delle istituti del territorio comunale di ogni ordine e grado. Inoltre le domeniche gratuite hanno avuto grande riscontro come i “I Giovedì del Carmi” e i laboratori didattici.
A proposito di quanto osservato dall’opposizione, vorrei ricordare anche la Definizione di Museo da parte di ICOM (International Council of Museums) del 2007: “Il museo è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto”.
Ricordo infine che il museo Carmi dalla sua apertura ha contribuito alla valorizzazione e alla promozione del nome della nostra città e del suo legame con i grandi maestri dell’arte creando una rete di collaborazioni con altre istituzioni nazionali che continua a far risuonare il nome di Carrara un po’ in tutta Italia. Per fare qualche esempio: alla mostra “Costruire un capolavoro: la Colonna Traiana” alla Limonaia del Giardino di Boboli è andata in prestito la copia dell’edicola di Fantiscritti; mentre alla mostra “Maestri”, presso la Casa delle esposizioni Illegio a Udine, è stata prestata la copia del Mosè. Dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021, infine, presteremo la copia del cornicione di palazzo Farnese alla mostra “I Farnese. Architettura, arte, potere” al complesso monumentale della Pilotta, a Parma proprio mentre la città sarà capitale della cultura.
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“I rifiuti di Roma a Massa: un altro ‘regalo’ dalla Regione Toscana, frutto dell’inciucio Pd-M5S”. Lo dichiarano Rita Galeazzi ed il coordinamento provinciale di Forza Italia:
Nelle segrete stanze romane Pd e M5S cercano di salvare il salvabile (davvero poco ormai) e si inventano - complice il peggior presidente di Regione che la Toscana abbia mai visto - l’ennesimo dispetto alla comunità Toscana ed ovviamente anche alla più maltrattata e marginale delle sue province, la nostra.
La cosa è particolarmente grave perché la richiesta di accogliere le 13.500 tonnellate di rifiuti indifferenziati da Roma nei prossimi 7 mesi piomba in Toscana in un momento in cui il piano rifiuti promesso ormai da anni non è ancora arrivato e ci sono intere filiere produttive, come la nostra del lapideo, che soffocano sotto ai loro scarti di lavorazione.
E’ vergognoso che Rossi, la cui presenza in Toscana è prossima ad essere superata, si appiattisca ai voleri del Pd nazionale e del M5S senza che vi siano serie possibilità organizzative o vi si una concertata programmazione. Sembra quasi che quanto sta accadendo serva solo a lui, magari al suo futuro in politica, in barba agli interessi ed alle volontà dei territori che subiranno questa forzatura, Massa inclusa, e che avrebbero bisogno di investimenti ben diversi in sanità, in infrastrutture, in trasporti, in politiche del lavoro e dell’ambiente.
E’ altrettanto grave che il Pd locale ed i rappresentanti locali di quel partito a livello regionale e nazionale non abbiamo neppure lontanamente informato gli enti ed i cittadini interessati. Paura? Arroganza? Strafottenza? Incapacità? Di sicuro siamo di fronte ad un nuovo atto di disamore verso la propria gente che speriamo venga subito ritirato e che comunque siamo certi darà spinta al vento di cambiamento che cresce sempre di più e che potrà restituire alla Toscana forze nuove e diverse per la sua guida.
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