Politica
Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

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Forza Italia è pienamente d'accordo con chi ha tuonato contro l'attuale gestore, l'Aeroclub, che ha deciso di trattenere il possesso dell'aeroporto nonostante il contratto di affitto sia scaduto. Domenico Piedimonte, coordinatore comunale forza Italia, ha detto: "E Noi massesi dobbiamo vedere aumentare le nostre tasse per pagare gli ammanchi dell'Aeroclub ? Certamente no!". Forza Italia, nella sua visione, desidererebbe portare a reddito il patrimonio comunale al pari di quanto farebbe "il buon padre di famiglia imprenditore" e propone ai propri amici che siedono in Giunta di procedere immediatamente ad asfaltare e valorizzare l'aeroporto Massa-Cinquale per farne il volano della crescita del settore turistico. Cosa che comunque è già nell'animo e nei programmi di questa amministrazione. Forza Italia ha spiegato le sue intenzioni: "Il Comune di Massa, proprietario dell'aeroporto, asfalti immediatamente la pista e costruisca 10 piazzole di sosta per aeromobili e aerotaxi. Parte di queste piazzole potranno esser date in esclusiva ai comuni limitrofi come Montignoso, Forte dei Marmi e Pietrasanta." Domenico Piedimonte ha continuato: -"Il partito che mi onoro di coordinare ha già fatto fare un sopralluogo ed un preventivo di spesa da una ditta che si occupa di asfaltare le piste negli aeroporti del territorio italiano. Il costo è stato quantificato in soli 700 mila euro. Con ulteriori 300 mila euro si costruirebbero le 10 piazzole di sosta da collocarsi lato monti e fuori dal cono di decollo atterraggio ed altre piccole migliorie. Da queste piazzole si raggiungerebbe l'ingresso dell'aeroporto con le macchinine che di solito vediamo sui campi da golf o trasportare i bagagli negli aeroporti più grandi."
Forza Italia chiede quindi ai suoi alleati di valutare la sottoscrizione di un mutuo ventennale da parte del Comune di Massa dell'importo da 1 milione di euro.
La proposta appena illustrata è stata sottoposta da poche settimane al Direttore degli Aeroporti Toscani dell'Enac Dott. Marco Montini. E' con lui che la delegazione di Forza Italia Massa ha valutato la presente proposta prima di renderla pubblica con questo comunicato.
Forza Italia ha ricordato:-"Non dimentichiamo che l'aeroporto di Massa-Cinquale (ICAO:LILQ) è un bene del patrimonio della comunità massese dal lontano 1915. Per Forza Italia, con un 1 milione, si contribuisce al decollo dell'economia turistica della intera Versilia."
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Massa Città in Comune sostiene che serva una discussione per rivedere gli affitti nei fondi commerciali nel centro storico per incentivare ad aprire nuove attività e a mantenere quelle che già sono presenti.
"Perché non aprire un dibattito serio sull'utilizzo di locali commerciali pubblici sfitti con affitti calmierati per provare a venire incontro ai problemi di settore? - suggerisce Massa Città in Comune - Ci vengono in mente quelli della Provincia di Massa-Carrara dove una volta si trovava un ristorante. Perché invece di usare soldi pubblici per trasferirli nelle tasche della rendita privata il comune di Massa non blocca il bando sull'ex mercato coperto già andato deserto ai tempi di Volpi? Perché non pensare all'ex mercato anche come la casa dell'economia contadina delle nostre comunità?". Questi i suggerimenti di MCC per non far morire l'economia e sfruttare la struttura dell'ex mercato coperto, nel cuore della città.
"La Regione Toscana attraverso la Fondazione Toscana Spettacolo potrà sicuramente aiutarci e avere cultura in centro città aiuta lo sviluppo del commercio. – ha poi aggiunto MCC - Non dimentichiamoci che nella nostra provincia la distribuzione della ricchezza è mal ripartita altrimenti non ci spieghiamo orde di suv da cinquantamila euro in su che girano nelle nostre strade. Forse qualcuno prima o poi avrà il coraggio di smascherare l'economia illegale che gira intorno ad alcuni settori industriali ben precisi e identificabili, anche per questa ragione il commercio fatica in città e prolifera l'acquisto online con redditi sempre più bassi".
Per MCC andrebbe poi aperta una riflessione sulla terziarizzazione del centro città perseguita per decenni, ma che dopo il 2008, secondo il gruppo, avrebbe incontrato da un lato i tagli alla politica e alla pubblica amministrazione, dall'altro quelli delle realtà dei servizi privati che, progressivamente avrebbero chiuso o subito trasferimenti.
"Per adesso invitiamo a considerare l'esperimento di avere orario continuato dei negozi in città – ha concluso MCC - magari aprire più tardi ma tenere aperto in pausa pranzo potrebbe essere un modo per contrastare la forza della grande distribuzione che si fonda sul trasferimento dei guadagni alla rendita immobiliare cosa che pochi hanno notato o che non vogliono notare".
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Sonia Castellini è la coordinatrice provinciale di Azzurro Donna, dipartimento di Forza Italia dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne ed ha deciso, in accordo con la vittima, di raccontare l’ennesima gravissima storia di violenza e di ingiustizia.
Anna, nome di fantasia, è una donna che vive nella provincia di Massa Carrara, vittima di violenza da parte del suo ex compagno che l’ha attirata con l’inganno ad un appuntamento dopo la loro separazione per picchiarla e violentarla. La storia risale a circa tre anni fa ma le conseguenze legali sono ancora in atto e non sono affatto favorevoli per la donna, che in tutta la vicenda è la parte lesa. Stefania ha deciso di rendere pubblica tutta la sua storia e per questo si è rivolta ad Azzurro Donna.
“La prima volta che ho incontrato Anna - ha detto la Castellini - mi hanno colpito lo sguardo e la forza oltre che la consapevolezza e la convinzione con cui parla di ciò che le è accaduto. La prima cosa che mi ha detto è stato che voleva metterci la faccia nonostante la situazione. Siccome una delle battaglie di Azzurro Donna è quella di incoraggiare le donne ed aiutarle a denunciare le violenze, abbiamo deciso di raccontare apertamente la storia di Anna. La storia inizia nel maggio 2018, quando Anna chiude la relazione diventata burrascosa e sfociata in violenza con il suo compagno che l’aveva minacciata, colpita con uno schiaffo e le aveva requisito le chiavi della macchina. Per questi motivi Anna lo denuncia e si trasferisce a casa della madre. Dopo circa un mese l’uomo le fa una telefonata disperata nella quale dice di essere in gravi condizioni fisiche e di aver bisogno di essere portato in ospedale ma di non poter contare sull’aiuto di nessuno. L’uomo chiede a Anna di soccorrerlo e la donna cade nella trappola: al suo arrivo nell’abitazione trova l’uomo in perfette condizioni e determinato a scatenare su di lei tutta la sua rabbia. La picchia e la violenta ripetutamente dicendole che quello sarebbe stato il programma della sua giornata. Al termine di quell’incubo, Anna riesce ad andare in ospedale dove le viene refertata la violenza sessuale e fisica con una prognosi di 25 giorni. La denuncia coraggiosa della donna fa scattare il codice rosa e la vicenda arriva in tribunale dove, ad aprile di quest’anno l’uomo viene condannato a sette anni e sei mesi. La pena esemplare inflitta all’uomo, che è un pluripregiudicato, tuttavia, non permette di celebrare il successo della giustizia, perché è subito seguita dalla richiesta di appello e, soprattutto dalla scadenza dei termini della custodia cautelare dell’uomo in carcere, dove, peraltro, già si trovava per scontare la condanna per un altro reato. Da ieri dunque, l’uomo è libero di circolare, avendo solo l’obbligo di dimora in un comune della provincia confinante con quella apuana ed il divieto di uscire nell’orario compreso tra le 19.00 e le 7.00. L’uomo ha anche una nuova compagna che lo sta ospitando in casa sua, anche se la sua residenza risulta presso un hotel, ed è in procinto di trasferirsi nel comune di Pietrasanta dove un vecchio amico sarebbe disposto a dargli un lavoro. Ciò che rende paradossale e ancor più dolorosa tutta la storia è il fatto che né Anna, né il suo avvocato sono stati informati dal tribunale dell’accoglimento dell’istanza d’appello e della fine della custodia in carcere. La donna lo ha saputo da voci di persone che conoscono i due protagonisti.”.
Secondo la Castellini proprio questa mancata informazione costituirebbe un vuoto nell’attuazione della procedura nei casi di violenza sessuale. Anna è stata rassicurata dalla garanzia di protezione datale dalle forze dell’ordine locali ed ha voluto lanciare un appello pubblico a tutte le donne che vivono situazioni simili alla sua: “Denunciate. Non posso dire che tutto abbia funzionato come mi sarei aspettata, ma le cose stanno cambiando, io non permetterò che il mio ex condizioni ancora la mia vita. Sono consapevole che potrei un giorno incontrarlo, ma sono anche fiduciosa sul fatto che sarà fatta giustizia. Rifarei tutto, dalla denuncia alla presenza alle udienze. Ciò che ho sbagliato, e metto in guardia tutte le donne, è l’essere caduta nella trappola della sua richiesta di aiuto quella mattina.”.
“Come coordinatrice provinciale di Azzurro Donna – ha concluso la Castellini - auspico che si possano rivedere i protocolli in certe situazioni. Non trovo opportuno che una persona condannata in primo grado per violenza sessuale, maltrattamenti ed atti persecutori, sia praticamente libera di condurre una vita apparentemente normale e soprattutto che la vittima di tali reati sia messa a conoscenza della scarcerazione dagli organi competenti. Le donne vittime di violenza vanno protette, è giusto che sappiano subito in quale luogo è meglio non recarsi anche perché ricordo, nello specifico che l’ex compagno di Anna ha già scontato una pena in un carcere di massima sicurezza ed ha minacciato di sfigurarla con l’acido.”.
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Al termine di una lunga e delicata trattativa, l’amministrazione comunale ha scongiurato il taglio del monte ore del contratto delle lavoratrici addette alle pulizie di Palazzo Civico. Questa mattina il vicesindaco Matteo Martinelli, titolare della delega al personale, ha firmato un verbale di accordo insieme alla ditta vincitrice dell’appalto e ai sindacati di categoria: il documento garantisce alle dipendenti equità di trattamento rispetto al precedente contratto. «Si tratta di un risultato importante – ha dichiarato Martinelli che scongiura la riduzione del monte ore del 30% proposta inizialmente dall’azienda che avrebbe quindi avuto ripercussioni inaccettabili sulle buste paga di queste 13 lavoratrici. Abbiamo condotto una trattativa delicatissima ma oggi siamo molto soddisfatti perché dopo aver raccolto il grido di allarme delle lavoratrici, siamo riusciti a far valere le loro ragioni. Certo abbiamo dovuto battere i pugni sul tavolo, ma alla fine abbiamo garantito equità di trattamento e parità di diritti a queste dipendenti che, soprattutto in questo periodo di pandemia – ha fatto notare il vicesindaco - hanno un ruolo centrale nel garantire la salute di tutti coloro che frequentano il municipio, siano essi cittadini o dipendenti comunali».
La vertenza delle lavoratrici si era aperta lo scorso agosto a seguito dell’esito della gara di assegnazione del servizio bandita dalla città metropolitana di Firenze e aggiudicata al consorzio Cns: per effetto del cambio di appalto si sarebbe innescato un taglio del monte ore del 30% con conseguente drastica riduzione della busta paga delle dipendenti: «Le lavoratrici, che già percepivano salari sicuramente non esorbitanti, si sono giustamente opposte e come amministrazione abbiamo deciso di raccogliere la loro protesta, attivandoci per andare incontro alle loro richieste» spiega il vicesindaco. Dopo una serie di incontri con le delegazioni di Città Metropolitana di Firenze, Cns e organizzazioni sindacali, è stato condiviso un verbale che impegna Copura Società Cooperativa, l’impresa che subentra a Rekeep, non solo all’assunzione delle 13 lavoratrici già impegnate nel servizio, ma anche a garantire loro parità di trattamento, sia in termini di orario che di retribuzione.
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“La Direzione Provinciale s'è conclusa con una decisione unanime e netta: Massa Carrara deve avere, sia per ragioni politiche che economiche un ruolo nella giunta regionale della Toscana e questo ruolo deve essere ricoperto da Giacomo Bugliani” così il segretario provinciale del Pd, Enzo Manenti, sintetizza le quasi 5 ore di discussione, alla Casa del Popolo di Bonascola a Carrara, in cui il principale organo di governo del Pd apuano ha affrontato il tema del voto alle elezioni regionali con la decisione finale e unanime di chiedere ufficialmente e formalmente alla segretaria regionale Simona Bonafè e al neo Presidente Giani che il consigliere regionale Bugliani faccia parte della nuova giunta regionale della Toscana.
“Un confronto importante – spiega Manenti - che abbiamo fatto assieme ai nostri 4 candidati alle regionali, al Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, ai segretari di Massa, Carrara, Montignoso e dei comuni della Lunigiana e ai nostri amministratori locali e dirigenti e iscritti dei vari circoli. E da tutti è emersa una richiesta chiara al nostro partito regionale e al nostro nuovo Presidente della Regione Eugenio Giani, e cioè che il nostro partito e il nostro territorio chiedono un ruolo di governo nella prossima legislatura regionale e che Giacomo Bugliani ha sia le qualità sia il consenso per svolgere al meglio questo compito. Si tratta di una chiare ed esplicita richiesta politica che tutti quanti riteniamo non possa né debba andare delusa sia per ragioni politiche che economico-sociali. E Giani sia durante la campagna elettorale, sia dopo a vittoria acquisita, ha sempre confermato sia privatamente che pubblicamente che il nostro consigliere Bugliani è nelle condizioni di poter ricoprire il ruolo di Assessore”.
“Del resto non è un caso – precisa Manenti – che questa richiesta non provenga solo dal Pd o da altri partiti alleati come ad esempio i repubblicani, ma anche da settori importanti del mondo del lavoro, delle imprese e dell'associazionismo dell'intera provincia. Non è cioè una richiesta di parte, ma di un territorio intero quella di avere in Bugliani l'assessore regionale di Massa Carrara”.
Una richiesta ufficiale in tal senso è già stata fatta nei giorni scorsi dai vertici del Pd apuano sia nei confronti della segreteria regionale del Pd sia nei confronti di Giani, adesso partirà anche un documento formale per la Segreteria e la Direzione regionali del Pd sia per il Presidente della Toscana Giani.
“I numeri non mentono – aggiunge Manenti – e ci dicono che il Pd e il Centrosinistra a Massa Carrara hanno recuperato moltissimi consensi rispetto alle destre. Ora abbiamo le condizioni per far bene alle prossime amministrative di Montignoso e Pontremoli e poi, dopo, anche a quelle di Carrara e di Massa. Ma se siamo in questa condizione positiva lo dobbiamo anche al valore aggiunto che i candidati hanno dato al voto per il Pd e per Giani. E in particolare al consenso che Bugliani ha saputo costruire nel suo mandato in Consiglio Regionale grazie a un legame costante con tutto il territorio di Massa Carrara e non solo. Non per niente anche dai comuni della costa della Versilia ci sono arrivati attestati di stima e di sostegno alla nostra richiesta di un assessorato per Bugliani. Perché è evidente che anche la Versilia ha bisogno di avere un punto di riferimento nella giunta Giani che conosca i problemi e abbia le soluzioni su questioni comuni per il turismo come ad esempio la difesa dell'arenile e la qualità delle acque di balneazione”.
“Come Pd di Massa Carrara insomma – conclude il segretario – intendiamo farci interpreti di una convinzione comune e largamente condivisa nel nostro territorio provinciale e in quelli vicini, consapevoli che la presenza di Bugliani nel governo della Regione Toscana sarà una garanzia per tutta la nostra comunità di poter avere strumenti e risorse per sciogliere i nodi strutturali, dalle infrastrutture alle bonifiche, che oggi frenano la ripresa economica e occupazionale della nostra Provincia”.
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Il Parco dei Ciliegi per i prossimi quattro anni è stato affidato alla Cooperativa sociale Essenza A.r.l. la cui offerta è risultata la più vantaggiosa sotto il profilo dell’offerta dei servizi e delle migliorie dell’area verde. In queste settimane, l’area verde nel centro di Massa era gestita direttamente dal comune di Massa proprio in attesa dell’espletamento delle procedure di gara e del conseguente affidamento per la gestione avvenuto nella giornata di martedì. L’intento dell’amministrazione del sindaco Francesco Persiani è quello di valorizzare il Parco dei Ciliegi e trasformarlo in parco inclusivo dove si possa incontrare tutta la comunità garantendone la sorveglianza, la manutenzione e il decoro.
“Abbiamo in atto una serie di interventi e di lavori per migliorare le zone della città e renderle più fruibili a tutti; ci sono molti parchi pubblici e piazze che hanno necessità di una riqualificazione per tornare ad essere frequentati in sicurezza da famiglie, anziani, bambini e ragazzi. Il Parco dei Ciliegi è uno dei maggiori punti di incontro sia per la sua centralità sia per i servizi che offre e credo che una nuova gestione possa renderlo ancora più decoroso e migliorativo dal punto di vista ricreativo, culturale e di socializzazione” dichiara il sindaco Francesco Persiani.
Innanzitutto il nuovo gestore amplierà l’orario di apertura dalle ore 8.00 alle ore 19.00 ed installerà un nuovo chiosco per la somministrazione di cibi e bevande proponendo nel corso del tempo svariate attività di animazione con domeniche a tema, giornate per bambini, feste di compleanno. Effettuerà poi una manutenzione straordinaria sia delle strutture sia delle essenze vegetative con una verifica costante delle alberature e la messa a dimora di nuove piante. Sarà inoltre effettuato il ripristino dei bagni con l’eliminazione delle barriere architettoniche ed un miglioramento dell’arredo urbano oltre ad un ammodernamento del campo da bocce e alla realizzazione di aree con gonfiabili. Non meno importante la parte giochi: il gestore collocherà tre nuovi giochi indipendenti, due strutture ludiche e sei giochi inclusivi adatti ai bambini con disabilità rendendo così il parco e le attrezzature accessibili a tutti.
“Era l’obiettivo che ci eravamo dati e con questo affidamento siamo convinti che potremmo andare verso quel progetto di parco inclusivo a cui aspiravamo – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Marco Guidi - come amministrazione puntiamo molti sui parchi come luoghi di aggregazione ed è il motivo per cui in questi mesi abbiamo investito sul Parco dei Ciliegi con interventi importanti che hanno riguardato giochi nuovi e le strutture, ma anche su altre aree”. Nelle prossime settimane saranno infatti portati a termine i lavori al parco dei Mirti e a quello dei Quercioli.
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Sacchetti d’immondizia, rifiuti di ogni genere, cartoni, bottiglie in un panorama di erbacce ormai altissime che hanno ingoiato le aiuole e rampicanti che invaso persino gli spazi del parcheggio. Il quadro desolante è quello dell’area retrostante il comune di Carrara e a denunciare lo stato di degrado e sporcizia è il consigliere comunale dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha ironizzato sulla recente campagna di raccolta differenziata voluta da Nausicaa che ha come testimonial Silvio Baldini, allenatore della Carrarese.
“Siamo d'accordo sul "Chi meglio di lui poteva lanciare un messaggio di questo tipo?” – ha detto Bernardi - Allo stesso tempo sono costernato nel dover assistere all’ incivile stato di abbandono nello spazio dietro al nostro comune . Proprio il luogo che dovrebbe dare il buon esempio è in realtà in condizioni pietose nonostante i contributi costosi dei cittadini per garantire un buon servizio di sfalci e pulizia ovunque. “ Bernardi ha suggerito al sindaco di ricordare al presidente di Nausicaa , Cimino, che la strategia migliore è quella del lavoro quotidiano da svolgere sul territorio e di rivolgere continui appelli contro gli incivili che lordano le strade. Bernardi ha anche invitato il sindaco a rivolgere a se stesso e alla sua giunta gli stessi appelli data l’abitudine sempre più frequente di molti cittadini documentare e fotografare le tante situazioni di degrado e di sporcizia che imperano ovunque per la città. “E’ fin troppo facile constatare - ha aggiunto Bernardi - che, da quando la città è governata dai 5 Stelle, il decoro urbano, la cura della città, il contrasto al degrado, il rispetto dell’ambiente non rappresentano una priorità per i nostri amministratori e non rispondono certamente alle esigenze dei cittadini residenti e dei tanti turisti in visita . Ma invece di intervenire, fanno lo “scaricabarili” così da scoraggiare il senso civico di tanti coscienziosi cittadini sino all’assurdo.
Bernardi si è poi rivolto direttamente al sindaco: “Caro sindaco il suo immobilismo è da disprezzare perché ogni singolo amministratore è tenuto a “fare il proprio dovere” e “per principio” non si dovrebbe lasciare all'incuria il retro della casa comunale. Abbandonare un contesto pubblico del centro cittadino in evidente degrado, in cui pulizia e decoro urbano sono inesistenti è un comportamento per il quale non bastano generici “appelli” di singoli amministratori e poster enormi affissi sui muri, ma servono fatti e non vuote propagande.”
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Una storia di pesanti disagi relativi alla scuola è quella degli ultimi tre anni dell’Istituto comprensivo Taliercio di Marina di Carrara. Tre anni che coincidono, forse casualmente, con la gestione della cosa pubblica da parte dell’amministrazione 5 stelle e che ha una sorta di mood ricorrente: proposte fatte dai genitori per risolvere rimaste inascoltate da parte degli amministratori.
Il comitato Scuole Villa Ceci nacque, giusto tre anni fa, quando tutti i bambini della primaria Doganella, una delle elementari che fa parte dell’istituto Comprensivo Taliercio, vennero spostati all’interno dell’elementare della Grotta di Avenza – fra l’altro anche assai fuori dal quartiere d’origine - perché la struttura, in seguito alla ricognizione sugli edifici scolastici fatta dai pentastellati appena insediati, non era risultata conforme ai parametri di sicurezza statica previsti dalle normative attuali. Il trasferimento dei bambini della Doganella venne definito provvisorio ma dopo oltre tre anni le classi sono ancora alla Grotta. I lavori di adeguamento e messa in sicurezza, inoltre, hanno restituito una scuola con la capacità ricettiva dimezzata. Sulla pagina fecebook del comitato è stata ripercorsa la storia del comitato stesso che, all’epoca della sua fondazione, proprio col caso della Doganella, aveva lanciato una proposta risolutiva all’amministrazione 5 stelle, che, se ascoltata, sarebbe risultata utile anche per l’attuale caso della Giampaoli.
“Dopo i lavori di messa in sicurezza Doganella si ritrovò cosi senza il suo parco, senza l'aula mensa, senza la palestra, senza l'aula di musica. Per spostare i bambini ad Avenza l'amministrazione aveva messo a disposizione un pullman che è costato 80 mila euro l'anno. Il Comitato Genitori Taliercio nacque in quella circostanza con la proposta all'amministrazione di un progetto di un edificio a due piani, in bio edilizia, chiamato " Polmone " che avrebbe potuto ospitare i bambini della Doganella e le classi della Taliercio che sarebbero state oggetto di ristrutturazione di lì a breve. Una struttura in blocchi che sarebbe servita a garantire, in mancanza di spazi alternativi, al resto degli studenti, il proseguo delle lezioni.
Il costo dell'operazione si aggirava intorno ai 300 mila euro: le stesse che l'amministrazione ha speso ad oggi per il famoso pullman.
Portammo questo progetto anche a Roma, reperendo risorse e rifermenti chiari per ottenerle, tornammo in comune e aspettammo risposte, che naturalmente furono negative per mancanza di fondi e per altre motivazioni tecniche decadute miseramente nei mesi successivi, quando si scoprì che in realtà, l'amministrazione per Villa Ceci aveva altre intenzioni. Uscì, infatti, in quel periodo, il progetto del mega polo scolastico in viale da Verrazzano, la cui progettazione era costata 250 mila euro, che, tuttavia, si classificò 362° nella graduatoria nel piano regionale triennale per l'edilizia scolastica.
Oggi il progetto è scomparso dai radar, come i 500 mila euro tra pullman e progetto, con i quali si sarebbe potuto costruire il " polmone ", che oggi, vista la Giampaoli con i bambini a casa e il covid in agguato, avrebbe avuto un valore inestimabile, rivelandosi una scelta lungimirante.
Purtroppo così non è stato e ad oggi la Doganella è alla Grotta, il Giampaoli è a casa, la Giromini sarà pronta forse nel 2022 e la Taliercio è ancora da ristrutturare.”. Il comitato genitori ùsùcuole Villa ùceci ha anche fatto notare che tra le motivazioni che vennero addotte per rifiutare la proposta del “polmone” c’era anche quella della presenza pericolosa dei pini nel parco della scuola. Pini, peraltro presenti anche nel parco dell’Anna Maria Menconi dove sono stati posizionati i container. Il comitato ha garantito la propria determinazione a portare a termine a la battaglia “perchè tutti i bambini vengano sistemati bene, ma noi siamo solo genitori e abbiamo bisogno di altri genitori, di tutti genitori che credono in una scuola che vale i nostri figli, i nostri sacrifici, i loro sogni e le tasse che paghiamo.”
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Il collettivo Athamanta, dopo le svariate accuse, torna a spiegare alla collettività intera le proprie ragioni per la lotta contro quella che definiscono una "devastazione" delle Apuane.
"Il sistema cave non è sostenibile - afferma -. È realistica la necessità di affrontare la crisi ecologica e climatica, adesso." Il collettivo ha ribadito quali sono le devastazioni ambientali e climatiche che deriverebbero in gran parte dalla attività di estrazione: "Le economie di estrazione producono sui territori devastazione ambientale ed economica. Questo accade anche nelle Apuane. Questa attività non è sostenibile: lo abbiamo imparato dall'impatto di 8 alluvioni in 20 anni, dal tracollo delle casse pubbliche, dallo spopolamento, dalla povertà e dal precariato che affliggono la "capitale del marmo". Queste non sono fake news, come qualcuno vorrebbe far credere. Sono veri il bianco dell'acqua dei fiumi e l'inquinamento delle falde; sono veri i milioni di tonnellate di montagna che spariscono ogni anno; sono veri i dati sulla disoccupazione e il calo dei lavoratori del settore."
Il collettivo Athamanta ha continuato: "È vero chi si arricchisce con questo sistema e diffonde menzogne nel chiaro tentativo di creare un clima di tensione e divisione. Un gioco da sempre usato da chi occupa posizioni di potere per tutelare il proprio interesse: dividi et impera. L'obiettivo è innescare una lotta tra poveri nella disperata speranza che il dissenso si esaurisca."
Dopo le svariate accuse da parte di altre realtà di Carrara il collettivo ha tenuto a chiarire: "Gli "ambientalisti" stanno conducendo una battaglia per i lavoratori, per le loro famiglie e per il futuro di tutti: questa è la verità. La mobilitazione che vogliamo è contro le grandi imprese del settore e le forze politiche ed economiche con loro conniventi. La qualità della nostra vita non si compra con i soldi o con qualche punto di PIL, il nostro benessere passa dalla qualità del lavoro, dall'ambiente, dalla salute, dalla cultura, dalla vivibilità delle nostre città. Il Gigante di marmo sta crollando sopra le teste di tutti noi, non permettiamo che ci caschi addosso. Camminiamo insieme perché chi continua a rimanere seduto e a negarlo lo fa perché non sarà lui a rimanere schiacciato.Il vento è cambiato. Sono pochissimi ad arricchirsi devastando e tantissimi a subirne le conseguenze: questa è la vera contrapposizione."
Athamanta ha concluso affermando: "Abbiamo indetto la manifestazione nazionale del 24 ottobre a Carrara per cominciare a camminare insieme e ridare vita alla città. Insieme fermiamo la devastazione."
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“Vergognosa e indescrivibile”: così la maggior parte dei genitori dei bambini dell’asilo Giampaoli e i membri del Comitato Scuola Villa Ceci hanno definito tutta la faccenda relativa alla struttura di via Marco Polo che li ha visti protagonisti di ben tre azioni di protesta nei confronti dell’amministrazione carrarese e che li vede, ancora oggi, a due settimane dall’inizio dell’anno scolastico, con i propri bambini a casa per mancanza di una soluzione che bypassi il ritardo dei lavori previsti dal comune per l’asilo Giampaoli.
Dopo informazioni relative allo stato dei lavori per lo più taciute o mal comunicate per tutto il corso dell’estate, dopo il continuo scarica barili tra amministratori e dirigenti scolastici, dopo infiniti sopralluoghi nei locali della parrocchia della Santissima annunziata, indicata dai genitori stessi come soluzione e accolta come più papabile via d’uscita per permettere ai bambini del Giampaoli l’ingresso e la permanenza a scuola fino alla seconda metà di ottobre, quando si prevede che termineranno i lavori, soprattutto dopo le continue promesse sempre venute meno da parte dei responsabili della situazione, ieri è arrivata anche l’ennesima beffa che ha visto, da un lato, saltare il pur debole accordo fatto nella mattinata tra sindaco e genitori di mandare a scuola i bambini facendo una dichiarazione di assunzione di responsabilità a causa della mancanza della dirigente scolastica che proprio ieri ha annunciato il suo avvenuto trasferimento altrove, dall’altro ha visto comunicare una possibile soluzione - peraltro sempre stata presente, ma mai contemplata prima dall’amministrazione – e cioè trasferire l’asilo Giampaoli nella Scuola di Musica a Carrara, attraverso un comunicato inviato solo alla stampa, senza un confronto né una previa comunicazione diretta al comitato genitori.
Comunicato nel quale, tra l’altro, viene affermato che: “all’inizio di questa settimana i bambini della Giampaoli hanno comunque iniziato l’attività didattica alternata, secondo la programmazione avviata presso il plesso di via Lunense.” mentre, in realtà, gli 85 bambini della Giampaoli sono tuttora a casa dall’inizio di marzo 2020 e la possibilità di essere inseriti nel plesso della Lunense, a giorni alternati, ancora non avviata, ha comunque fatto sollevare i genitori dei bambini di quella scuola che, in questo modo, perderebbero le aule per la mensa.
Raggiunto il limite della saturazione, i genitori e il comitato hanno voluto far sapere: “La maggioranza dei genitori dell'asilo Giampaoli e il comitato genitori ritengono che tutto quello che è successo dalla settimana prima del 14 settembre fino ad oggi sia di una gravità e di una incompetenza indescrivibili. L'inadeguatezza amministrativa coincide con una mancanza di rispetto, di buon senso e di umanità nei confronti prima dei bambini e poi delle famiglie. Il fatto che al 26 di settembre i bambini di un asilo non abbiano un posto dove andare dimostra l'incompetenza di tutte le parti coinvolte. Aggiungiamo, inoltre, che se non fosse stato per i genitori, i bambini erano dentro ai container o addirittura a casa dall'asilo come, in verità, sono oggi, senza che nessuno si interessasse minimamente. Non c'è piaciuto per nulla il comportamento dell'amministrazione che non si è smentita rispetto ad altre volte e non ci è piaciuto il comportamento della scuola che è rimasta senza preside senza che ci venisse comunicato alcunchè, mentre noi stavamo trattando con l'amministrazione, né ci piace che ad oggi non abbiamo alcuna comunicazione da parte della scuola né da parte del sindaco, sulla soluzione che avevamo concordato ieri in Piazza II giugno davanti alla stampa. Attendiamo dunque ulteriori sviluppi riservandoci in queste ore di manifestare ulteriormente a mezzo stampa il nostro dissenso e la nostra rabbia i cittadini paganti le tasse e aventi diritto a una scuola decente non qualunquista e improvvisata per i loro figli.”
I genitori della Giampaoli hanno anche voluto ricordare all’amministrazione la proposta, avanzata da alcuni, di utilizzare gli spazi dell’ex scuola media Da Vinci di Avenza.
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