Politica
Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

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L'incertezza generale in ogni comparto sociale causata dall'evolversi della pandemia ha costretto molti partiti e liste politiche a rincorse più o meno faticose per concorrere alle regionali del prossimo settembre. Per questo motivo il gruppo di Cambiamo Carrara, partito nato da circa un anno per volontà del governatore della Liguria Giovanni Toti, ha scelto di appoggiarsi alla lista Toscana Civica per il cambiamento e di candidare come consigliere regionale, il suo rappresentante, Diego Nespolo, a sostegno della candidatura a presidente della Regione di Susanna Ceccardi della Lega. Diego Nespolo, ingegnere esperto di certificazioni antisismiche, idrauliche e energetiche, è stato nominato quest'anno coordinatore provinciale di Cambiamo per Massa Carrara. " Ho accettato di candidarmi nelle liste di "Toscana Civica per il cambiamento" a sostegno di Susanna Ceccardi - ha spiegato Nespolo - perché voglio dare una svolta ad un territorio che è stato devastato da anni di politiche assistenzialiste totalmente fallimentari. Perché sono stanco di invidiare le politiche e le iniziative che altri territori riescono a realizzare. Se vogliamo migliorare il territorio della provincia di Massa Carrara dobbiamo entrare nelle "stanze dei bottoni" e lavorare a testa bassa, con grande umiltà, ma con tutta la professionalità che un ruolo come quello di consigliere regionale ci impone di avere. Mi candido con la consapevolezza che questa sarà una dura lotta, ma grazie all'appoggio degli elettori della circoscrizione di Massa Carrara sono sicuro di poter avere una parte da protagonista. La mia professione ha reso possibile la percezione dei bisogni e del desiderio della gente di voler cogliere e creare nuove possibilità, nuove occasioni di crescita: la Provincia di Massa Carrara deve diventare finalmente una realtà a misura dei cittadini e dei turisti. Con queste premesse, ho scelto di candidarmi all'elezione del consiglio regionale nel contesto di una lista civica quale rappresentante del gruppo Cambiamo con Toti – Toscana del quale sarò l'unico candidato in provincia di Massa Carrara." . "Protagonisti in Toscana" è lo slogan su cui si baserà la campagna elettorale di Nespolo che ha ribadito l'urgenza di far uscire la provincia apuana dal dimenticatoio in cui troppo spesso è stata relegata dalla Regione Toscana. " Non dovrà accadere mai più – ha aggiunto Nespolo - il nostro territorio ha bisogno di persone che la rappresentino nel consiglio e che difendano con forza gli interessi di ciascun cittadino di questa meravigliosa realtà. La provincia di Massa Carrara dovrà diventare centrale, funzionale e strategica, perché ogni suo comune lo sarà. E soprattutto ciascun cittadino lo sarà, diventando il vero protagonista del "cambiamento" che da troppo tempo questa terra ci chiede. Siamo una terra di donne e uomini volenterosi di fare.".
"Il territorio della provincia di Massa Carrara - ha continuato Nespolo - è posto geograficamente in una posizione strategica e nel suo interno ha una ricchezza storico-artistica che farebbe invidia a chiunque. Dalla costa alle colline offre una biodiversità che merita di essere valorizzata con le opportune strategie. E' meta molto amata dai turisti, tanto che molto spesso quegli stessi turisti la scelgono come loro casa e ci trascorrono la loro vita. Siamo dotati di un porto estremamente funzionale e posizionato in una zona strategica. Bisogna necessariamente restituire dignità ai lavoratori, a coloro che il lavoro non ce l'hanno o lo hanno perso, a quanti sono in difficoltà, ai giovani, a ciascuna persona cha fa parte della nostra comunità. Sanità, turismo, mobilità, ambiente, famiglia e welfare saranno i punti cardini del progetto di cambiamento della mia candidatura, cercando di raggiungere soluzioni tempestive, efficaci ed efficienti, fatti concreti di cui tutti potranno beneficiare. L 'intera provincia non può più aspettare. Voglio una sanità diversa per la nostra provincia, in grado di trasformare in eccellenza strutture di grande potenziale ma logorate da riduzioni di personale e liste d'attesa improponibili e di garantire presidi di primo intervento in tutti i comuni; una sburocratizzazione dell'imprenditoria con corsie preferenziali per chi decide di investire qui; un impiego più efficace delle risorse comunitarie. Voglio che dal governo regionale arrivino nella nostra provincia importanti somme per dare soluzione alle problematiche in materia di dissesto idrogeologico ed efficientamento infrastrutturale.
Per concludere voglio dichiarare che io non lavoro per battere il candidato presidente degli avversari, cosi come non corro per battere gli altri candidati alle elezioni regionali. Io corro per tutelare gli interessi dei miei concittadini, mi batto e mi spendo per andare in regione perché voglio aiutare gli abitanti della provincia di Massa Carrara a sentirsi cittadini di serie A e non semplici cittadini di una lontana provincia del Gran Ducato di Toscana.".
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Un POC di stampo ambientalista: è quello descritto dal presidente della commissione ambiente Montesarchio, nel quale, tuttavia, secondo i consigliere dell'opposizione Massimiliano Bernardi, stona notevolmente l'attivazione del 5 G già avvenuta in molte zone di Marina di Carrara. Bernardi ha infatti parlato di una " finta svolta green"dei 5 stelle ed ha sottolineato come non siano state poste limitazioni all'introduzione della nuova rete da parte dell'amministrazione carrarese in accordo con la linea del governo Pd 5stelle che ha stabilito che non si possono fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato. Bernardi però ha fatto appello al ruolo di tutore della salute pubblica che compete al sindaco ed ha chiesto comunque di adottare con urgenza una delibera al fine di definire nel territorio comunale, ogni misura cautelare indispensabile a tutelare la salute del cittadino. L'attivazione del 5 G a Marina ha sollevato perplessità in molti cittadini.
Bernardi, che ne ha raccolto diverse, ha confermato quanto stabilito dalla legge europea nel corso dell'estate 2020 e cioè che l'installazione non ha bisogno di alcun permesso dai comuni e neppure di notificare ai comuni stessi l'avvenuto intervento di modifica. " E' necessario fare un distinguo - ha spiegato Bernardi - e non da poco , perché questa possibilità è stata riservata solo alle cosiddette "piccole antenne" cioè "piccole aree ' nelle quali si effettua il passaggio dalla rete preesistente a quella 5G. Non sono ammesse quindi le creazioni di nuove celle che non occupino un volume maggiore di 30 litri. Vista la presenza del 5G nella nostra città, con tutte le polemiche sorte anche in altri comuni per l'eventuale inquinamento prodotto, appare strumentale che il Presidente Montesarchio si lavi la bocca con il POC quale strumento di " tutela della qualità ambientale ", fornendo indicazioni fuorvianti ai cittadini per sottolineare l'impronta ecologica grillina sebbene, per quanto riguarda l'eventuale inquinamento elettromagnetico, non abbia predisposto alcun provvedimento. Montesarchio ci illumini quindi su cosa intenda proporre la Commissione da lui presieduta per il problema da più parti dibattuto dell'inquinamento elettromagnetico da 5G. Tema strettamente d'attualità poiché, negli ultimi anni, sono aumentate le fonti artificiali dei campi elettromagnetici, creando l'esigenza di una corretta informazione per un uso consapevole della tecnologia al fine di prevenire e limitare i rischi per la salute. Questa esigenza è diventata ancora più pressante a causa dell'emergenza sanitaria da Coronavirus che ha prodotto un incremento dell'utilizzo della tecnologia sia in ambito scolastico con la didattica a distanza, sia in ambito lavorativo con il cosiddetto lavoro agile. Molte amministrazioni hanno già preso posizioni chiare con riferimento all'installazione di antenne 5G sui loro territorio dando informazione nei confronti della popolazione, strumento indispensabile per conoscere le eventuali criticità riscontrate".
Bernardi ha chiesto al sindaco e all'assessore all'ambiente Sarah Scaletti di illustrare la situazione attuale, indicando eventuali zone che presentano criticità dal punto di vista elettromagnetico, se sono in programma incontri informativi con la popolazione , ed infine quale posizione ha l'amministrazione 5 Stelle rispetto al progetto 5G in ambito comunale . Dato che ad oggi il problema non è stato mai affrontato, Montesarchio dovrebbe spiegare, oltre a complimentarsi per la svolta "Green del POC " , se si è impegnato per attuare il monitoraggio degli impianti 5G già funzionanti in città in base al principio di precauzione e di tutela della salute pubblica, che è quanto una Commissione Ambiente dovrebbe garantire. Occorrerebbe inoltre che fosse stata valutata, e magari da parte di Arpat è già stata predisposta, la potenza delle emissione del 5G nei luoghi dove sono state posizionate le celle e se tali emissioni rientrano pienamente nelle disposizioni di legge. Sulle celle 5G chiediamo al Sindaco De Pasquale , che a nostro avviso con il "il green , l'ambientalista e l'ecologico " non ha niente a che fare, di presidiare il territorio e promuovere protocolli di controllo sicuri per tutelare la salute dei cittadini.".
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Si trova in Via Farini ad Avenza ed è uno dei fabbricati della provincia di Massa-Carrara che rientra nel piano di alienazione di beni immobili di proprietà dell'ente. Si tratta dell’ex caserma dei carabinieri che più volte è stata messa all’asta dalla Provincia senza che però si sia mai presentato un compratore. Ad interessarsi dell’edificio è stato Cesare Micheloni ex consigliere provinciale del centrodestra che ha spiegato : “Svariati tentativi di vendita non hanno mai suscitato interesse da parte di possibili acquirenti. La causa di ciò è certamente da ricercare nella valutazione del bene, ma anche nel vincolo che grava sull'immobile. Infatti, una parte di esso è occupato dal comune di Carrara, che detiene anche un diritto di prelazione. A tal proposito chiediamo a quale titolo, e per quali motivi, il Comune di Carrara continua ad occupare lo stabile in oggetto. I ben informati parlano di una convenzione tra enti, da anni scaduta e di un uso del bene che, nel passato, non ha rispettato le finalità concordate.”. Micheloni ha suggerito la possibilità di valutare un possibile cambio d’uso dell’immobile ed ha riferito la proposta di Fratelli d’Italia per un riutilizzo dell’ex caserma con fini sociali attraverso una concessione in comodato d'uso gratuito alle associazioni del territorio, in particolare a quelle che da sempre sono sprovviste di una sede.
“Potrrebbe essere- ha concluso Micheloni – un’ occasione per far "rivivere" un edificio storico di indubbio fascino, ma anche un segnale forte, in termini di rivalutazione, a favore del bistrattato centro storico avenzino e dei suoi cittadini.”.
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La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il clamoroso abbaglio preso da un’operatrice dei centri, Lina Martinelli, estivi e dallo stesso presidente di Nausicaa, multiservizi partecipata del comune, Luca Cimino, su due semplici cittadini interessati alle condizioni delle pinete di Marina, scambiati, invece, per pedofili. E anche le giustificazioni usate da Cimino sono risultate, per il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, come ennesima dimostrazione di inadeguatezza del presidente della partecipata nella gestione dell’azienda. Bernardi non ha nascosto la preoccupazione per i milioni di euro di soldi pubblici che Cimino è chiamato a gestire.
“Una partecipata lottizzata e nominata dai capi grillini – ha spiegato Bernardi - fortemente condizionata dai rapporti di parentela del vicesindaco , il tutto gestito come se si trattasse in un'azienda privata, cosa poter dire di più ? Aspettiamo ormai da giorni le verità sul caso “pedofili che volevano fotografare i bambini “ perché , checché ne dica Cimino, anche se non è stato scritto a chiare lettere , questo è quello che è stato trasmesso alla città dal comunicato di Nausicaa, confermato dal fatto che nel comunicato si parlava dell’intenzione di sporgere perfino denuncia penale. Anche se ora è chiaro che manca un’ assunzione di responsabilità, sulla vicenda, che ribadiamo essere gravissima , abbiamo l'obbligo di ricostruire tutte le sue incoerenze. Nella sua prima uscita pubblica Cimino dichiarava che “ due uomini, dicendo di essere giornalisti, hanno tentato di scattare fotografie ai bambini, la responsabile della struttura correttamente si è opposta con un intervento provvidenziale. A seguito di una rapida verifica è emerso che i due non erano affatto giornalisti e che dunque stavano compiendo un gesto passibile di “denuncia penale”. Il 12 Agosto dopo le plausibili ed attendibili spiegazioni di Flavio Franciosi , Cimino cambiava versione e precisava e ridimensionata l'accaduto : “avrei piacere di chiarire di persona con la responsabile del Centro in modo cordiale e pacato perché non si ripetano queste situazioni che possono essere fraintese” . Il che aveva fatto pensare che il presidente, dopo le smentite del Franciosi, volesse prendere posizione contro la Coordinatrice del Centro per l’incauto allarmismo creato . Ecco che Il giorno dopo, sempre Cimino , probabilmente perché richiamato all'ordine dal vicesindaco Mattero Martinelli al fine di difendere la cugina Lina Martinelli, ha ribadito, sottolineato e ringraziato la “professionalità della responsabile del Centro per la prontezza con cui ha gestito questa situazione a tutela, soprattutto, dei bambini. Ma se i “pedofili “ non c’ erano e Cimino voleva pacatamente parlare con la Martinelli , perché incoerentemente torna a parlare dell'ottima responsabile che ha gestito una situazione a “tutela dei minori “ ? Tutto questo mentre la città langue e della situazione non se ne sono accorti solo i cittadini, con cassonetti dell’immondizia stracolmi e poco svuotati, erbacce e sporco dappertutto, con i turisti che denunciano lo stato di abbandono di una città che dal turismo dovrebbe ricavare una parte importante del benessere dei propri cittadini. I colpevoli sono gli amministratori 5 Stelle, coloro che impartiscono gli ordini a Luca Cimino per guidare una multiservizi importantissima per tutti e che in questi oltre tre anni di amministrazione ha lavorato malissimo, nonostante i soldi lasciati in eredità o con quanto messo a disposizione dalle amministrazioni precedenti . I cittadini osservano e sapranno tirare le somme.”.
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Il gruppo consigliare della Lista Civica Persiani Sindaco Amministrare Massa, composto da Matteo Bertucci (presidente), Roberto Acerbo, Lucia Bongiorni, Piergiuseppe Cagetti, Sara Tognini, interviene sulla gestione delle spiagge libere comunali.
“Abbiamo assistito nei giorni scorsi – esordisce il gruppo - a ripetuti attacchi nei confronti dell’amministrazione comunale in tema di spiagge libere, da parte di sparuti gruppi di cittadini, che sono apparse come proteste puramente sterili ed anche fuorvianti piuttosto che proposte costruttive o migliorative”.
“Nelle intenzioni dell’amministrazione del sindaco Francesco Persiani e nostra – afferma - non ci sono certo quelle di limitare né tantomeno ridurre le spiagge libere, che sono e devono continuare ad essere un diritto per tutti ed avere, quindi, un libero accesso. D’altra parte, in una situazione emergenziale come quella di questa estate 2020, la riapertura delle nostre spiagge imponeva una serie di restrizioni in funzione della sicurezza dei bagnanti e questo ha significato trovare un accordo con i gestori degli stabilimenti balneari confinanti, cosicché potessero essere garantiti la sorveglianza, il controllo e la pulizia quotidiana delle spiagge libere, oltre all’utilizzo gratuito di docce e servizi igienici”.
“Difendiamo ogni scelta fatta - sottolinea il gruppo -, e ben ponderata, dal sindaco e da noi proprio in funzione della sicurezza della cittadinanza. Se le spiagge libere nel nostro comune sono accessibili è proprio grazie alla prudenza dell’amministrazione, che ha valutato tutte le possibili opzioni, procedendo solamente nel momento in cui fosse stata permessa una fruibilità in sicurezza per i bagnanti”.
“Da ultimo, ma di altrettanta importanza – conclude -, sottolineiamo come le spiagge siano state ripulite dal lavarone, attività di pulizia straordinaria che ha comportato un importante impegno in termini di personale e di economie. Cittadini e turisti possono tranquillamente usufruire delle spiagge libere massesi, ovviamente nel rispetto delle normative; niente è più lontano dalla realtà delle polemiche innescate solo per dare contro all’amministrazione”.
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La dura critica alla gestione della partecipata multiservizi del comune, Nausicaa arriva dal coordinamento comunale di Italia Viva e dalla voce del coordinatore, Fabrizio Volpi, che è stato per due anni amministratore unico di Apuafarma, confluita nella megapartecipata voluta dall’amministrazione 5 stelle.
Una critica, quindi, non solo politica ma fondata su cognizione di causa: “Quanti errori e orrori nella gestione 5 Stelle della Multiservizi Nausicaa Spa – ha esordito Volpi - Tutto sulle spalle del povero Luca Cimino sull'orlo di una crisi di nervi che, per superare le paranoie del falso “golpe giornalistico da parte di due energumeni al Centro Estivo di via Bassagrande" dovrebbe prendersi un periodo di lungo riposo rassegnando definitivamente le sue dimissioni. Può capitare che dopo mesi di vita frenetica per contrastare la pandemia da Coronavirus, arrivi il caldo del mese di agosto e ci si ritrovi con le idee confuse e la testa pesante e che i finisca per generare effetti deleteri nel comportamento. E così è capitato anche al presidente nonché amico del vice sindaco Matteo Martinelli e appartenente al Movimento 5 Stelle, di essere stato protagonista di una grottesca denuncia pubblica che ha allarmato genitori e famiglie i cui motivi ad oggi sono solo parzialmente noti, ma i cui esiti sono stati tutt’altro che rassicuranti. Diciamo che tutto è successo per l’insofferenza da parte del presidente Cimino verso l'organizzazione dei centri Estivi improntata su sanificazione e distanziamento per le regole anti- Covid , realizzati quest'anno per forza di legge e purtroppo partiti malissimo e arrivati in agonia al mese di agosto.” .
Sarebbero infatti questi i motivi, per Italia Viva, del crollo psicofisico del Cimino, mentre, relativamente all’atteggiamento della coordinatrice del Centro Estivo di Via Bassagrande che ha riferito l'accaduto in un versione che non avrebbe trovato riscontri, si potrebbe ipotizzare un esagerato carico di responsabilità in un periodo difficile per i lavoratori a contatto con i minori. Peserebbero, anche, i sospetti relativi ai 332 mila euro erogati dal comune a Nausicaa per dei centri estivi organizzati in rincorsa e privi di servizio mensa e trasporto che avrebbero prodotto il risultato fallimentare di un drastico calo delle iscrizioni. Un clima lavorativo non idilliaco, sul quale ha gravato anche una serie di vertenze sindacali” non ha sicuramente aiutato, secondo Volpi, mentre ha favorito il clamoroso fraintendimento di cui si è reso protagonista il presidente Cimino ai danni dell’ex consigliere dei cittadini di Marina, Flavio Franciosi.
“Italia Viva - ha continuato Volpi - condanna la superficialità con cui il presidente di Nausicaa ha inviato la notizia sulla stampa senza verificarne l’attendibilità e cosa ancor più grave senza allertare le forze dall’ordine e il goffo tentativo del giorno dopo di scaricare le responsabilità, incurante del danno provocato a chi si stava occupando del bene comune, limitandosi ad invitare successivamente i soggetti coinvolti per chiarire. Al sindaco De Pasquale la responsabilità di fare chiarezza e riferire pubblicamente sulle modalità, le motivazioni ed i contenuti con cui la coordinatrice del Centro Estivo di Via Bassagrande avrebbe informato l’azienda su quanto accaduto. Italia Viva infine si associa a tutti coloro che hanno espresso solidarietà all'amico Flavio Franciosi e ribadisce di essere in prima linea per garantire e tutelare il suo buon nome dal momento che svolge un prezioso lavoro sul territorio a favore dei suoi concittadini e per il bene della città .”
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Sono diventate il principale strumento anti-covid messo in atto dall’amministrazione grillina ma, di certo non favoriscono il turismo, le multe elevate ai bagnanti delle spiagge libere cittadine. Una situazione rilevata dal commissario comunale della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini, che ha lanciato una provocazione alla comandante dei vigili urbani Paola Micheletti: multare, invece dei turisti, i membri della giunta comunale che non hanno predisposto per le spiagge libere di Marina, un piano anti -covid conforme ai decreti della presidenza del consiglio contro il diffondersi del coronavirus e per la grave negligenza di carattere igienico-sanitario che è stata segnalata nei tre servizi pubblici presenti nelle stesse aree.
“Tardiva e sconcertante – ha detto Pieruccini - risulta l'urgenza alla vigilia di Ferragosto dello stanziamento di duemila euro da parte dell’assessore alle Opere Pubbliche Andrea Raggi per “stasare dai liquami le fognature e le docce “e per effettuarsi alcune riparazione idrauliche nei servizi igienici appena inaugurati a suon di post autocelebrativi sui Social 5 Stelle. Il indaco, primo responsabile della salute pubblica territoriale a sua insaputa , manda la Polizia Municipale a fare cassa con multe salate a turisti e fruitori delle spiagge libere, sebbene i servizi siano lasciati in condizioni da terzo mondo ed ad altissimo rischio di trasmettibilità di virus e batteri di ogni tipo, compreso il covid-19 .”. Pieruccini ha fortemente criticato le reiterate avvertenze di De Pasquale a ricordare le buone abitudini igieniche e l’uso delle multe come deterrente a fronte di condizioni degradate dei servizi nelle strutture pubbliche che sono di competenza del comune sia per la pulizia sia per la sanificazione. “Come è possibile – ha domandato Pieruccini - che nei primi giorni di riapertura delle spiagge libere, con i soliti metodi di propaganda, i 5 Stelle postavano le foto di servizi igienici e docce appena dipinte di “ azzurre e blu” senza prevedere una manutenzione giornaliera dello spazio maggiormente a rischio contagio? Ai grillini è evidente che interessa più il bilancio che la salute pubblica, visto che per risparmiare non hanno nemmeno previsto la presenza giornaliera di steward che dovrebbero controllare gli accessi , i distanziamento la sanificazione anche la febbre se vogliamo, ma solo il sabato e la domenica. Nei giorni feriali infatti, per negligenza e menefreghismo degli amministratori della città, non ci sono controlli di sorta ed ognuno è libero di comportarsi come vuole : stendere asciugamani sulla battigia senza distanziamenti, piantare ombrelloni e piazzare lettini a caso e lasciare gli stalli recintati vuoti. Per questo c’è da rabbrividire a leggere sulla stampa che , con regole ferree e restrittive, la comandante Paola Micheletti ha sguinzagliato i vigili a multare i bagnanti in quanto non rispettano l'ordinanza del sindaco, che a sua volta non rispetta i DPCM del governo e oltretutto mentre venditori extracomunitari con e senza mascherine, che sicuramente non sono stati controllati da nessuno e che potrebbero essere potenziali portatori senza sintomi del coronavirus, sono liberi di fare come vogliono . Un immagine davvero sconfortante dell’amministrazione 5 Stelle che invece di mantenere l'allerta alta in questa fase in cui il virus sta tornando attivo ed aumentano i contagi , manda la Micheletti a fare le multe per rimpinguare il bilancio.”
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Gli ospiti erano una ventina ma da mesi, ormai non possono più usufruire del Centro Alzheimer di Carrara, chiuso durante il lockdown e ancora non riaperto dall’amministrazione 5 stelle. A segnalare il problema è stato il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha spiegato: “Nonostante i famigliari dei malati di Alzheimer frequentatori del centro abbiano contattato l’amministrazione ed anche i consiglieri del Pd loro alleati di governo, ancora nulla è stato fatto.”.Bernardi ha rimarcato il suo disappunto per l’approvazione espressa dai consiglieri del Pd alla giunta grillina per la gestione della casa di riposo Regina Elena in tempo di pandemia, sebbene vi sia stato un decesso e una ventina di contagi.
“Tutti i nodi prima o poi vengono al pettine – ha aggiunto Bernardi -e, a distanza di poco tempo , a mantenere viva l’attenzione sulla struttura ci ha pensato il sindacato che ha portato avanti le istanze dei familiari dei pazienti affetti da Alzheimer nella speranza che il Centro possa riaprire al più presto. Mi associo all'appello del sindacato e dei familiari e chiedo al sindaco De Pasquale di occuparsi direttamente di questa dolorosa vicenda affinchè sia risolta prima possibile. Non si riesce a comprendere peraltro questa lunga sospensione del servizio e chi deve dare risposte concrete alle persone che hanno un malato di Alzheimer in casa. Famiglie che non devono essere abbandonate e che, come è stato ricordato in Consiglio comunale proprio dalla capogruppo Roberta Crudeli ,hanno estremo bisogno di assistenza. Il centro Alzheimer non può rimanere chiuso e una soluzione sicuramente esiste basta avere la volontà di trovarla. Dovrebbe essere proprio il presidente Profili a dare risposte concrete dal momento che pubblicamente aveva dichiarato di aver raggiunto un risultato importante, anche perché a causa dell’emergenza Covid molte cose che erano state impostate nel 2019 non si erano potute sviluppare come il portare a trenta i posti letto per il centro Alzheimer in base alla dichiarata mission di privilegiare gli aspetti sanitari tra cui anche la creazione di una casa famiglia separata dal nucleo della RSA. Le solite parole al vento, la solita propaganda, la solita incapacità. Se ci siete ancora compagni del PD battete un colpo.”.
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Sarà forse la sindrome da mancanza dei fuochi d’artificio di Ferragosto o semplicemente la nuova moda della tribolata estate 2020 che ha dovuto e deve fare i conti con una serie di insolite ma inevitabili limitazioni: da giorni le notti carraresi sono illuminate da piccoli spettacoli pirotecnici che si accendono random in varie parti della città. Alcune di queste inaspettate e improvvise performance non hanno mancato di spaventare gli abitanti delle zone vicine per la potenza delle varie deflagrazioni e quindi sono partite le segnalazioni. A riferirle è stato Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia:
“Il fenomeno dei fuochi di artificio nelle ore serali e notturne, anche dopo la mezzanotte, ha ormai raggiunto livelli insopportabili. Infatti, tale attività di “divertimento” riservata a pochi, ha avuto negli ultimi tempi una consistente escalation in diverse zone della città , in particolare a Marina di Carrara. Sistematicamente ogni settimana, si ripetono dei rumorosi fuochi di artificio: due, tre, giorni di fila, anche due volte per sera ad intervalli di due, tre ore tra uno "spettacolo" e l'altro. Nonostante le ripetute segnalazioni di cittadini, e alcuni interventi , non si é riusciti a interrompere questo fastidioso fenomeno , che ricordiamo causa disturbo della quiete pubblica e provoca panico agli animali domestici.”
Baruzzo ha fatto anche notare la pericolosità di alcuni fuochi d’artificio che potrebbero provocare danni fisici sia a chi li maneggia sia a chi potrebbe esserne fortuitamente colpito. Da qui il dubbio di Baruzzo sull’idoneità e il possesso dei requisiti previsti dalla legge di chi ha esploso questi “botti” fuori stagione. “Su questo punto – ha concluso Baruzzo - spiace constatare l'immobilità e il lassismo del sindaco e della giunta. A tal proposito giova ricordare che gli amministratori grillini, al fine di garantire la sicurezza urbana, la pubblica incolumità e il decoro urbano, hanno adottato, sciaquandosi per l'ennesima volta la bocca, un nuovo regolamento di Polizia Urbana, che ahimè, risulta essere, alla prova dei fatti, l'ennesimo mero esercizio di stile, anziché la stella cometa da seguire. Del resto i presunti novelli Robespierre sembrano essere diventati degli ignavi Ponzio Pilato che non perdono occasione per sfuggire alle loro responsabilità. Parole parole parole e la famigerata “task force antidegrado” ferma ai box.”
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Così Nausicaa Spa in una nota: "In relazione all'intervista pubblicata dalla "Gazzetta di Massa e Carrara" sullo spiacevole episodio accaduto al centro estivo di via Bassagrande a Marina di Carrara in data 10 agosto 2020, Nausicaa Spa tiene a precisare ed evidenziare con forza che il comunicato ufficiale inviato ai media non ha mai menzionato «un presunto tentativo di due sospetti pedofili di fotografare i bambini» come riportato dall'articolo in questione. Pertanto l'azienda chiede che a questa importante precisazione venga data la stessa evidenza dell'articolo in questione ai sensi dell'art. 8 della Legge 47/48.
Inoltre l'azienda vuole ribadire e sottolineare ancora una volta la professionalità della responsabile del centro estivo di via Bassagrande per la prontezza con cui ha gestito questa situazione a tutela, soprattutto, dei bambini e degli altri operatori della struttura. L'azienda, col suo presidente Luca Cimino e tutto il consiglio di amministrazione, coglie l'occasione per ringraziare l'operato della responsabile ma anche degli altri coordinatori e operatori delle strutture che ospitano i campus estivi per l'impegno profuso fino a oggi, giorno di conclusione del servizio".
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