Politica
Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

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Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale per la sistemazione dei piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia Giampaoli. Questo pomeriggio il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale e il dirigente del settore Istruzione Guirardo Vitale hanno effettuato un sopralluogo presso la Scuola di Musica di via Pietro Tacca con la vicaria dell’Ic Taliercio, Elisa Tusini, Ludovica Bugliani referente del plesso Giampaoli e Paola Fricia, Direttore dei Servizi generali e Amministrativi. La struttura è stata proposta alle referenti della scuola dell’Infanzia come sede provvisoria dell’attività educativa in attesa della riapertura della Giampaoli, anche alla luce dei possibili ritardi nella conclusione dei lavori causati dal maltempo di questi giorni.
«La Scuola di Musica, che ospita da sempre attività di tipo educativo/didattico, è dotata di spazi idonei ad accogliere i piccoli alunni della Giampaoli e potrebbe essere loro riservata in esclusiva, fino alla riapertura del plesso di via Marco Polo. Per andare incontro alle esigenze delle famiglie inoltre l’amministrazione è pronta a organizzare un servizio di trasporto dedicato, da Marina di Carrara fino alla sede di via Pietro Tacca» ha spiegato il primo cittadino. Le referenti della scuola hanno replicato che «i locali sono adeguati ad una dell’infanzia» precisando di non potersi esprimere sul trasferimento in assenza del dirigente scolastico. Oggi infatti l’Ufficio Scolastico Territoriale ha reso noto che il posto di dirigente dell’Ic Taliercio è ufficialmente vacante quindi, per autorizzare l’eventuale trasferimento di tutte o di alcune classi presso la Scuola di Musica (o presso eventuali altre sedi), si dovrà attendere l’assegnazione di un reggente o di un nuovo dirigente scolastico. Per questo il primo cittadino ha contattato l’Ufficio Scolastico per un aggiornamento sulle procedure e le tempistiche della nomina.
In mattinata De Pasquale aveva incontrato alcuni genitori che erano tornati a Palazzo Civico per manifestare la loro preoccupazione per i tempi di ripresa dell’attività educativa. Il sindaco ha ricordato loro che già nei giorni scorsi, nel tentativo di garantire una rapida ripresa dell’attività educativa della Giampaoli, l’amministrazione aveva proposto il ricorso agli spazi della palestra della media Taliercio (con opportuni accorgimenti) e aveva dato riscontro positivo alla richiesta della dirigenza scolastica di accelerare la consegna dei moduli aula ordinati in estate nell’ambito delle procedure di adeguamento alla norma anti-Covid. Scartate queste due proposte dell’amministrazione, all’inizio di questa settimana i bambini della Giampaoli hanno comunque iniziato l’attività didattica alternata, secondo la programmazione avviata presso il plesso di via Lunense.
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L’idea di recuperare alcuni spazi scolastici all’interno della ex scuola media di Avenza Da Vincia era stata lanciata dal coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, due mesi fa proprio in previsione delle inevitabili difficoltà che avrebbe generato l’adeguamento della scuola alle misure anticovid.
La proposta, come ricorda lo stesso Baruzzo, prevedeva la richiesta alla Asl, che è l’attuale proprietario dell’immobile, della gestione in comodato d’uso dei locali per il periodo dell’emergenza sanitaria. “ La proposta è rimasta inascoltata – ha spiegato Baruzzo - tanto è che a dieci giorni dall’inizio dell’anno scolastico , molte famiglie son costrette a tenere a casa i propri bambini e molto studenti sono costretti a frequentare le lezioni “in presenza” poche volte la settimana con tutti i disagi di apprendimento che ne conseguono. Per questo vogliamo rinnovare la nostra proposta al sindaco De Pasquale sperando che abbia l’intelligenza di farla propria invitandolo a smetterla di governate la Città con approssimazione e superficialità .Se non è in grado di risolvere problemi “elementari “ abbia uno scatto d’orgoglio e dignità: si dimetta.”.
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Puntare sulle produzioni artistiche degli studenti dell’Accademia, del liceo artistico e della Scuola del Marmo per combattere il degrado della città e valorizzarne la bellezza. Questa è la proposta lanciata da Lucian Marftisca, coordinatore di Forza Italia Giovani che ha annunciato il suo impegno specifico in questa direzione.
“A Carrara da anni regna il degrado, l’amministrazione è assente e i progetti per i giovani scarseggiana anche se ci sono molti ragazzi che frequentano le scuole ad indirizzo artistico e che vorrebbero dare una mano per migliorare la città, restando, purtroppo, inascoltati. L’Accademia delle Belle Arti, il Liceo Artistico e la Scuola Del Marmo potrebbero sicuramente dare un gran contributo alla città che, pur essendo la capitale mondiale per l’estrazione, lavorazione e commercio del marmo non è una città ricca di opere d’arte. Ogni angolo della città, invece dovrebbe avere opere d’arte, magari realizzate dagli studenti dei tre istituti artistici, in modo da far partecipare i ragazzi al decoro urbano e a far apprezzare la città e soprattutto il centro storico. I ragazzi sono il futuro: i ragazzi che stanno studiando oggi per migliorare il domani lo sono, perchè Carrara non è sinonimo di delinquenza e ignoranza, ma è una città in cui ci sono molti ragazzi intelligenti e ambiziosi, che devono rimanere sul territorio e valorizzarlo per far tornare la città allo splendore degli anni passati. Pertanto mi impegnerò personalmente a portare ai vari istituti d’arte la mia idea, perchè amo Carrara e nonostante questo periodo buio credo ancora nella rinascita della nostra città.”.
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Grande disagio e ancor più grande disappunto per molti atleti, amatori e società sportive per l’annuncio della chiusura del camposcuola di Marina. Ennesima prova della cattiva gestione dell’amministrazione 5 stelle secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha ricordato i tempi in cui, per i 5 stelle il camposcuola era uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale: “Ottimizzare la gestione degli impianti sportivi, avevano scritto i 5 Stelle nelle linee programmatiche votate nel 2018 dal consiglio comunale: all'epoca non sapevamo ancora che i grillini predicavano bene e che poi avrebbero razzolato male, anzi malissimo. Come può una pubblica amministrazione chiudere una struttura sportiva perché è rimasta senza dipendenti ? È praticamente impossibile e invece è esattamente questo quello che ha fatto l’amministrazione pentstellata: chiudere , chiudere , chiudere tutto. Voglio ricordare ai cittadini che in campagna elettorale gli allora consiglieri 5 Stelle avevano fatto numerosi sopralluoghi nell’impianto sportivo di Marina di Carrara, assicurando interventi immediati e importanti qualora avessero vinto le elezioni. Ma nulla di tutto ciò è stato mai avviato. In un meet up dei 5 Stelle si legge che erano persino “rimasti stupiti” che al Campo Scuola erano stati assegnati soltanto tre dipendenti. In campagna elettorale De Pasquale aveva speso fiumi di parole per criticare la pessima gestione dell'impianto sportivo, frequentato da centinaia di atleti di tutte le età, da parte della precedente amministrazione. A giugno di quest'anno, quando sono stati riaperti i cancelli del campo scuola , pronto ad accogliere nuovamente gli sportivi dopo la lunga pausa imposta dal lockdown, i nostri amministratori avevano comunicato che ,nonostante le tante le norme anti-covid di cui l’amministrazione comunale e l’Ufficio Sport avevano dovuto tenere conto per garantire agli utenti la riapertura in sicurezza della struttura, il campo scuola sarebbe rimasto aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 8,30 alle 20,00, con la sospensione di ogni attività dalle ore 19,50. Ma anche queste sono state parole al vento. Per la solita inadeguatezza ed inconsistenza di programmazione non avevano previsto quanti dipendenti sarebbero stati necessari per tenere aperta la struttura in sicurezza e nemmeno si erano resi conto che i dipendenti a disposizione erano già in difficoltà. Inoltre un buon amministratore si riconosce nel momento dell’urgenza e come riesce a trovare una soluzione. Quello che è certo è che nel lunghissimo elenco di disastri e di azioni dannose poste in essere da costoro , lo sport ha avuto una priorità per l’amministrazione 5 Stelle: lo hanno dimostrato i fatti.”.
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A nove giorni dall’inizio dell’anno scolastico i bambini della scuola materna Giampaoli di Marina non hanno ancora potuto mettere piede in un adeguato surrogato della loro scuola, bloccata, almeno sulla carta, fino al primo ottobre, per lavori di ristrutturazione.
Non molto meglio va per i bambini della materna Lunense, specialmente per quelli di tre anni, che dovrebbero fare l’inserimento e che adesso vedono questo percorso sacrificato all’esigenza di inserire due classi del Giampaoli nella loro scuola, dal momento che il comune ha rilasciato un’autorizzazione parziale ai locali della parrocchia Santissima Annunziata messi a disposizione da Don Cesare Benedetti per l’asilo Giampaoli rimasto senza sede. Mentre si cantano, sull’onda dei successi elettorali che sembrano aver arriso a tutti i partiti, le lodi di un’eccellenza toscana non solo nella sanità ma anche nella scuola, come sempre, nell’estrema terra di confine settentrionale ci sono bambini, ben 85, con relative famiglie, ai quali finora non è stato riconosciuto il diritto allo studio. La situazione dell’asilo Giampaoli ha ormai assunto i connotati di una pantomima che più che a risolvere fattivamente il problema, sembra puntare a far passare in qualche modo i giorni nella speranza che i lavori all’edificio della Giampaoli finiscano in tempo. Cosa che sembrerebbe sempre più dubbia, dato quanto dichiarato dal sindaco due giorni fa, in occasione della protesta dei genitori in comune, e cioè che i lavori subiranno rallentamenti in base alle condizioni meteo che, per l’appunto, da domenica sono decisamente peggiorate. I genitori dei bambini che fanno parte del Comitato Scuole di Villa Ceci e la dirigente scolastica Donatella Di Masi, nell’ultimo confronto con l’amministrazione si erano accordati con il sindaco per un sopralluogo congiunto nei locali della Santissima Annunziata, diventata, al netto di ogni altra possibilità proposta, la soluzione più adatta e fattibile per permettere finalmente ai bambini l’inizio dell’attività scolastica. Dopo due giorni tuttavia i genitori , come hanno scritto sulla pagina facebook del comitato, hanno ottenuto solo una parte degli spazi messi a disposizione dalla chiesa e, come unica soluzione possibile, dato l’alto numero di bambini, quella di mandare i figli a scuola a giorni alternati.
“ Aspettavamo il documento che attestasse l'agibilità degli spazi della parrocchia di via Bassagrande al fine di permettere all'amministrazione, alla scuola e alla parrocchia di stipulare il tanto sospirato accordo-convenzione trilaterale che permetterebbe finalmente alle quattro sezioni dell'asilo Giampaoli di cominciare l'anno scolastico. – hanno scritto i genitori - ieri mattina abbiamo ricevuto il documento, che però attestava unicamente l'agibilità del salone, che può ospitare solo due sezioni. L'agibilità degli spazi adiacenti per le altre due sezioni non è ancora pervenuta. Stando questa situazione, la scuola ha deciso di " aprire " l'anno scolastico offrendo ai genitori gli spazi per due sezioni a giorni alterni nell'asilo di via Lunense e avrebbe stabilito che domani comincerebbero la sezione A e B e venerdì le sezioni C e B, solo per i bambini di quattro e cinque anni, rinviando i piccoli di tre anni che devono fare l'inserimento, alla prossima settimana.”. Secondo quanto riportato dai genitori del comitato, la scuola ha ribadito che il compito di sanificare e liberare gli spazi da destinare ai bambini spetta al comune e che da questo dipende la data di avvio dell’anno scolastico per i piccoli della Giampaoli. Per accelerare le cose i genitori si sono offerti di provvedere alle pulizie e di liberare gli spazi ma non hanno ricevuto risposte al riguardo. Il piano di frequenza scolastica, a questo punto, ha del cervellotico: due sezioni entrerebbero a scuola 5 giorni a settimana, altre due sezioni invece farebbero solo tre giorni e altre due farebbero due giorni quindi una settimana sì e una no a settimane alternate. “ Manicomio inestricabile” lo hanno definito i genitori e i membri del comitato che hanno invitato il sindaco a dare mandato ai tecnici del settore urbanistica di reperire il documento mancante della parrocchia per poter estendere l’autorizzazione a tutti i locali della chiesa: “ La situazione è inaccettabile - hanno detto i genitori - per l'età che hanno i bimbi e perchè pretendiamo una situazione lineare, definita e univoca.” . I genitori hanno anche scritto su facebook di sentirsi “ abbandonati dall’amministrazione e sballottati da una scuola allo sbando che non è in grado di imporsi davanti cotanta incompetenza amministrativa, nonostante il supporto di tutti i genitori. “La situazione è davvero vergognosa, paradossale, una barzelletta e allo stremo dei nervi” hanno detto dal comitato che ha già annunciato un’altra azione dimostrativa nei confronti dell’amministrazione ed hanno annunciato il loro supporto all’azione legale che i genitori dei bambini della Giampaoli hanno deciso di intraprendere nei confronti dell’amministrazione.
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Le Regionali si sa, non potevano andare diversamente, confermando che la nostra Toscana è rossa. Questa volta, però, nella campagna elettorale che ha da poco calato il sipario, c’era aria di cambiamento ed a tratti qualche sondaggio aveva addirittura ipotizzato l’azzardo della vittoria del centrodestra. Eppur si muove: e qualcosa effettivamente si è mosso (e non di poco conto) almeno nella provincia di Massa-Carrara.
Il primo dato, è quello che segna una svolta storica per la nostra provincia: il centro destra della Ceccardi ha sfondato la soglia del 40 per cento di voti, staccando e vincendo sulla coalizione di Giani con l’1,7 per cento di preferenze in più. Dentro la Toscana rossa, dunque, Massa-Carrara ha lanciato un segnale forte e chiaro: la nostra provincia non ci sta più e chiede attenzione dalla Regione sulle tematiche irrisolte, dalla sanità all’economia alle infrastrutture, fino all’ultimo disastro del Ponte di Albiano.
Il secondo dato, quello più eclatante, accende i riflettori su Carrara. In città, Roberta Crudeli, campionessa di preferenze, ha totalizzato 2.612 voti sui suoi complessivi 5.025 attestandosi così come il candidato più votato di Carrara ed il secondo più votato della provincia dietro al gigante Giacomo Bugliani. Raggiunta telefonicamente, la Crudeli ha manifestato grande sensibilità e soddisfazione: “Ringrazio la mia terra, a cui mi lega profondo attaccamento ed alla quale mi dedico da anni su diversi fronti, dalla sanità all’associazionismo. Una terra che sento mia e che comprende non solo la città di Carrara ma tutti i comuni della provincia: ho raccolto voti dappertutto”.
Ma, nel contempo Carrara ha premiato la Lega che si è affermata come il primo partito. Il cambiamento che la città aveva già invocato tre anni fa, conducendo alla sconfitta del centro sinistra con la vittoria dei grillini, non ha evidentemente ricevuto l’attesa soddisfazione e così, dopo soli tre anni di amministrazione pentastellata, il Movimento 5 Stelle scivola al quarto posto della classifica dei partiti, dopo la Lega, il Pd e Fratelli d’Italia. Lo stesso PD, sorprendentemente non ha retto il confronto incassando, anche se per un soffio, il sorpasso della Lega: lo scrutinio ha chiuso 26,51 a 26,22 per cento, con i 1.619 voti di Nicola Pieruccini sui 2.128 da lui totalizzati nell’intera circoscrizione.
A due anni dalle prossime elezioni comunali , l’anarchica Carrara che si tinge di verde è un monito troppo forte per essere sottovalutato. Eppure qualcuno lo aveva preannunciato in tempi non sospetti, molto prima dell’inizio della competizione elettorale. Il consigliere di minoranza Massimiliano Bernardi, oggi ci ha ricordato il suo dissenso per gli “accorducoli di palazzo – ha detto - tra la sinistra locale e il movimento cinque stelle” che lo spinsero a presentarsi come lista civica alle ultime elezioni comunali del 2017 fino a dichiarare il suo recente appoggio all’amico Pieruccini della Lega ed a prospettare i prossimi panorami elettorali: “Preferisco restare in una lista civica in previsione di un sostegno al più ampio progetto di centro-destra per il governo della città”.
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"Qualcuno, nel lontano 1800, pronunciò questa frase "Per me, tutte le opinioni sono rispettabili, ma ritengo che l'aritmetica non sia un'opinione". Niente di più vero! Ma a 48 ore dalle elezioni, cosa ci dicono i numeri? L'esito delle urne è stato inconfutabilmente chiaro, dopo decenni di menzogne e fatue promesse non poteva essere altrimenti": inizia così la nota stampa di Forza Italia, che dopo i risultati delle Elezioni Regionali in Toscana ha deciso di tirare le somme.
"A livello nazionale il verdetto è pur sì un 4 a 3 (per il centrodestra e con il cambio di guida delle Marche), ma nel computo generale la differenza tra centrodestra e centrosinistra è adesso schiacciante, 15 regioni su 20 sono a guida centrodestra; - ha commentato Forza Italia - facendo, invece, uno zoom sulla Toscana non possiamo far altro che osservare che la roccaforte rossa ha fatto la fine di un castello di sabbia costruito sulla riva del mare, ma, come diceva il grande Corrado, non finisce qui, infatti andando a posizionare gli occhi sulla nostra provincia, non faremo altro che osservare l'emorragia della sinistra, la debacle di una politica sorda, incapace di ascoltare le necessità della propria gente".
Forza Italia infatti non si capacita come molti politici locali gridino alla vittoria e non si fermino invece a pensare a cosa sia andato storto.
"Purtroppo la risposta è semplice – ha continuato FI - il loro modo di fare politica adesso, se prima ci fossero stati dei dubbi, è chiaro: è vero, hanno vinto; si perché per loro vincere, fare politica non vuol dire mettersi al servizio del prossimo, ma tenersi stretti una poltrona. Non sono necessari studi lombrosiani per capire il loro intento; queste illustri persone della politica hanno mantenuto solo il nome e invece di essere onorati ed assumersi l'onere di amministrare la 'res publica', mirano esclusivamente a curare la loro stabilità al potere".
Il beneficio dei presunti vincitori, secondo il partito, purtroppo non coinciderebbe affatto con il bene comune.
"Vogliamo ritornare all'etimologia della parola politica: - ha concluso FI -un'entità politica, sociale ed economica ma anche, e soprattutto, etico morale, finalizzata al bene collettivo".
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Roberta Dei, consigliera comunale, Mauro Rivieri di Forza Italia e Mario Cipollini, presidente associazione "Libertà & Diritti” si sono congratulati con Mattero Mastrini per il risultato ottenuto: “Ci congratuliamo con Matteo Mastrini per l’importante risultato ottenuto nonostante qualcuno, nel partito, abbia provato a metterlo in un angolo. I tantissimi consensi ottenuti premiano la sua costanza, il suo impegno e la sua onesta' e soltanto la legge elettorale gli impedisce di avere un seggio in consiglio regionale.”
Roberta Dei, Mauro Rivieri e Mario Cipollini hanno continuato spiegando come Forza Italia abbia bisogno di riconnettersi all’Italia che lavora: “La mole di voti del sindaco di Tresana rende tragico il risultato di Forza Italia nei tre comuni di costa e questo nonostante la lista comprendesse anche l'Udc; 1/3 dei voti dell'intera provincia sono stati miseramente raccolti in un bacino di 65.000 votanti a fronte dei 94.000 votanti dell'intera provincia. Non è certo affiancando Forza Italia a improbabili protagonisti di marce su Roma oppure rinchiudendola nel cerchio dal pollice magico che si invertirà questa tragica rotta. Forza Italia deve riconnettersi all'Italia che lavora, deve essere un motore di dialogo fra la politica e le categorie, ma soprattutto deve dimostrare di avere una classe dirigente che amministra con equilibrio, cosa che a Massa non sta accadendo.”
Hanno concluso congratulandosi nuovamente con il lavoro svolto da Mattero Maestrini e facensoi un grande augurio: “Aver piegato Forza Italia al sovranismo l'ha allontanata dal suo corpo elettorale che è fatto di persone operose, ma la cosa più grave è aver abbandonato lo spirito con cui Silvio Berlusconi l'ha costruita come casa dei moderati. Fortunatamente Matteo Mastrini ha riportato una luce di speranza nella deriva di una classe dirigente che rappresenta nei comuni di costa solo se stessa. Dalle europee abbiamo perso in provincia 1/4 dei voti per la debacle di Massa e Carrara, dove i candidati alle regionali non dovevano offuscare la presunta stella Benedetti. Purtroppo si continua sempre a puntare sul solito cavallo a ogni elezione locale, così di fatto si lascia il partito nelle mani di chi nel corso del tempo lo ha svilito e distrutto. Ci auguriamo che i vertici nazionali e regionali di Forza Italia analizzino il risultato nella giusta ottica traendone le logiche conseguenze.”
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Candidati e vertici del Partito Democratico apuano si sono ritrovati stamani nella sede del Pd carrarese in via Groppini per fare il punto dopo i risultati alle regionali di domenica e lunedì.
“E’ stato straordinario quello che abbiamo vissuto – ha detto Enzo Manenti segretario provinciale del Pd – Un risultato positivo dopo qualche delusione di troppo in passato. Pensavamo che ci sarebbe voluto molto più tempo per ripartire, invece, con le ultime elezioni è stata invertita la tendenza in modo consistente. Siamo soddisfatti per i risultati riportati dai quattro candidati ed anche per aver recuperato sei punti percentuali, che corrispondono a circa tremila voti, rispetto alle europee di un anno fa. Siamo convinti che il successo che abbiamo ottenuto sia dipeso principalmente dalla squadra messa in campo composta da candidati di alto livello e da un’ottima organizzazione del partito che coordinato tutto per ottenere il risultato migliore. Risultato che è stato raggiunto anche in comuni dove pareva sarebbe stato impensabile, come Massa, dove il risultato è stato molto simile a quello regionale. Il dato regionale ha premiato la scelta di un grande candidato come Giani, voluto all’unanimità dal partito, che è riuscito a riconfermare il Pd in Toscana. Il dato è ancor più significativo perché il voto in Toscana era considerato determinante per i passaggi successivi a livello nazionale e il successo del Pd ha fornito una nuova spinta al governo Pd 5 Stelle. Infine il successo toscano ci fa ben sperare per le prossime consultazioni amministrative che saranno nell’ordine Montignoso, Carrara e Massa. Noi dobbiamo cercare di capitalizzare quello che abbiamo fatto oggi scegliendo nelle realtà i migliori rappresentanti come abbiamo fatto per le elezioni regionali.” Manenti ha anche ricordato il risultato non sempre uniforme a favore del Pd riportato in Lunigiana che sarebbe quello che ha impedito alla provincia di allinearsi al dato regionale che ha dato la vittoria a Eugenio Giani ed ha voluto ringraziare tutti quelli che hanno collaborato al successo e in particolare la giunta regionale uscente e il governatore Enrico Rossi per l’ottima gestione della regione e della sanità specie in periodo covid.
Gianluca Brizzi, segretario comunale del Pd di Carrara si è concentrato sul successo riportato dalla carrarese Roberta Crudeli ed ha fatto notare come le figure femminili non siano state consif+derate come delle semplici riempilista. “ Sinceramente ci aspettavamo il successo di Roberta perché sapevamo che era una candidatura molto più forte di quelle messe in campo dagli altri. “. Brizzi ha elogiato il lavoro collettivo del partito e ricordato che il successo riportato è da considerare come un punto di partenza per le amministrative del 2022 e non come un punto di arrivo.
“Il Pd ha mostrato di avere candidati capaci di prendere voti al contrario del centro destra – ha detto Luca Nicolini segretario provinciale di Montignoso – nel mio comune il risultato è particolarmente positivo dal momento che la coalizione di centro sinistra che è al governo è molto più ampia di quella che ha votato alle regionali e questo sembra essere un buon punto di partenza per le amministrative che si terranno l’anno prossimo, anche se il nostro compito dovrà essere quello di essere ancora più presenti sul territorio.
Presente anche Giovanni Schianchi, coordinatore dei circoli Pd della Lunigiana: “ Il risultato non era scontato e il merito va ai candidati che si sono mossi bene. I due volti nuovi di Micheli e della Sordi tra i candidati è stato visto in Lunigiana come un buon segno di rinnovamento e per le prossime tornate elettorali sarà necessario valorizzare proprio queste nuove figure di trentenni all’interno del partito.”. Scanchi ha ribadito l’importanza del risultato raggiunto ai fini della concreta possibilità per la provincia di Massa Carrara e quindi per la Lunigiana, di avere un rappresentante in giunta regionale.
L’analisi dei dati relativi alla provincia apuana l’ha fatta Giada Moretti, assessore nel comune di Aulla e presidente dell’assemblea Pd regionale: “ Gli otto punti percentuali di vantaggio a livello regionale ha dimostrato che i toscani non vogliono il modello proposto dalla Lega e dal centrodestra. E’ chiaro che le zone periferiche di confine, come Massa Carrara e Grosseto, non rispecchino in pieno il dato regionale perché in essi l’azione del governo centrale arriva un po’ in ritardo e abbiano dato la vittoria, se pur di poco al centrodestra. Ma i dati toscani vanno analizzati con attenzione. In realtà la Lega ha avuto un crollo nella provincia di Massa Carrara. Il successo strepitoso di Giacomo Bugliani ci permette di chiedere un posto nella giunta regionale e, di conseguenza di avere anche un posto, lasciato libero da Bugliani, nel consiglio regionale, che sarà occupato da Roberta Crudeli arrivata subito dietro a Bugliani. Il risultato toscano permetterà la continuità nel percorso virtuoso avviato dalla giunta precedente sempre targata Pd che ha fatto sì che la Toscana sia oggi l’unica regione con un fondo apposito per l’edilizia scolastica in adeguamento alle misure anticovid ed anche che all’avvio del nuovo anno scolastico tutte le scuole abbiano potuto aprire in sicurezza.”
Roberta Crudeli ha commentato il suo personale successo con la misura e l’umiltà che la contraddistinguono: “Ho fatto campagna elettorale alternata alle mattinate al lavoro in ospedale. Solo nelle ultime due settimane mi sono dedicata interamente al percorso elettorale. E’ stato un viaggio bellissimo nel quale ho incontrato molte persone, molte in più di quelle che abitualmente incontro per il mio lavoro o per il mio impegno nell’associazionismo. Non mi aspettavo un tale riscontro anche se percepivo grande consenso sulla mia figura. Sono stata quindi piacevolmente sorpresa perché ho visto riconosciuta dalla gente la mia passione e la mia dedizione al lavoro e alla politica. Il filo conduttore della mia campagna elettorale è stato quello quello della cura. La mia campagna è stata molto sobria e per questo ringrazio amiche e amici che mi hanno coadiuvato in questo percorso. Non ho fatto grosse cose: solo manifesti e bigliettini ma ho cercato il rapporto con le persone. Se avremo un rappresentante in giunta regionale ci saranno molte ricadute a beneficio popolazione.”
Per Francesco Micheli, il più giovane dei quattro candidati del Pd, che ha riportato un buon risultato con oltre 1200 voti, eccezionale è stato il risultato di Licciana Nardi dove il Pd ha raggiunto quasi il 30 per cento e fondamentale sarà il ruolo che sia lui, sia la candidata Elisabetta Sordi potrebbero rivestire per tenere insieme le fila del Pd tra costa e Lunigiana finalizzate al recupero di tutti i comuni passati ad altri partiti.
L’ultimo intervento è stato quello di Giacomo Bugliani che ha riportato oltre undicimila voti su tutta la provincia e che è il papabile assessore apuano nella nuova giunta regionale, incarico, peraltro, già antivcipato dallo stesso Giani in campagna elettorale.
“Ringrazio tutta la provincia per l’atto di fiducia importante analogo a quello di cinque anni fa, quando fui eletto per la prima volta. Allora in un contesto politico diverso con il Pd che era al 4 per cento mentre ora è al 28. Io ho preso stessi voti in tutte e due le tornate elettorali anche se allora lo scontro era a due mentre oggi c’erano anche vari sindaci della Lunigiana. Il consenso che ho ottenuto mi fa pensare che il territorio si è mosso compatto per portare avanti un discorso di rappresentatività. Sono convinto che la provincia di Massa Carrara debba avere una rappresentanza nel governo della regione toscana. Questa è una terra di frontiere in cui il Pd ha retto ed è cresciuto. Qui ha vinto il centrodestra ma di poco e il nostro risultato è da considerarsi come molto positivo perché i sondaggi fino a pochi giorni dalle elezioni ci davano sotto di 12 punti e invece siamo usciti con un punto di distacco. Ho ricevuto tante telefonate e tanti attestati di stima che hanno ribadito la volontà da parte del territorio di contare, non solo dal centro sinistra. Avere unassessore regionale vuol dire molto di più che avere un consigliere, tanto più che il consigliere comunque non ci mancherà. Giani ha detto più volte che mi avrebbe voluto nella sua giunta per cui non c’è motivo di credere che non tenga fede alle sue aprole. Giani ha frequentato molto la nostra provincia e sa che deve aprire alle periferie perché servono a garantire la tenuta su tutto il territorio.”
L’annuncio della nomina di Bugliani ad assessore regionale avverrà dopo la proclamazione degli eletti quindi tra circa un mese.
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Partiranno lunedì 28 settembre i lavori per la realizzazione della rotatoria di servizio al casello autostradale di Carrara. L’opera sarà realizzata da Varia Costruzioni (Lu) che si è aggiudicata l’appalto di Salt per un importo di 800 mila euro. L’intervento, della durata di circa 6 mesi, prevede il rifacimento dell’accesso/uscita al casello e comporterà un netto miglioramento della sicurezza della viabilità su viale Galilei in uno snodo particolarmente trafficato.
«E’ dai lontani mondiali del 1990 che la città aspetta questa rotatoria. Abbiamo lavorato tanto per superare gli incredibili ostacoli burocratici che ostacolavano l’avvio delle opere, e finalmente, a giorni, assisteremo all’apertura del cantiere. Si tratta di un risultato raggiunto con fatica e che nessuno, prima di noi, era riuscito a conseguire» ha dichiarato l’assessore alle Opere Pubbliche Andrea Raggi. Il passo successivo nella riqualificazione dell’area, dopo la rotatoria, sarà la realizzazione del parcheggio scambiatore a servizio di chi usufruisce dell’autostrada e che libererà le vie della zona, di piccole dimensioni, dal peso della sosta.
«Queste opere rappresentano due passi in avanti necessari e propedeutici anche per la risoluzione delle problematiche di accesso all’ormai famigerato Marble Hotel. Attraverso il parcheggio scambiatore, la struttura avrà un nuovo e più ampio collegamento con la viabilità: insomma la proprietà avrà dunque la strada spianata, è il caso di dirlo, per il completamento dell’opera» ha aggiunto Raggi.
In vista dell’avvio dei lavori, le sculture attualmente presenti nei giardini dello svincolo saranno temporaneamente rimosse.
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