Politica
Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

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Il consigliere comunale Andrea Barotti replica all'articolo del sindaco di Massa Francesco Persiani sulle bonifiche e scrive: "La risposta del Sindaco mi lascia profondamente amareggiato, sia per il contenuto che per il tono! Trovo deludente perfino lo stile che non si addice, considerata la pessima ironia e le parole offensive, ad un primo cittadino e sopratutto alla delicatezza del tema in discussione".
L'esponente civico di centrosinistra osserva: "In primo luogo rilevo, ancora una volta, come Persiani eviti un nodo centrale del mio intervento, ossia la verifica di quanto sostiene Edison ossia la presenza di fonti di inquinamento a monte dell'area ex Farmoplant e dato che a monte si trova anche un sito di competenza comunale mi domando: perché il Sindaco non fornisce i documenti relativi al corretto smaltimento del percolato della ex discarica di Codupino? Perché non ci comunica i risultati, se mai fossero stati eseguiti, dei prelievi effettuati dai pozzi di convogliamento? Sul tema inviterei il Sindaco a pensare cosa potrebbe accadere, proprio in base al giusto principio "chi inquina paga", se venissero riscontrate criticità all'ex discarica, cosa potrebbe accadere se fosse difficile capire come sia stato e come venga trattato il percolato".
Le domande non finiscono: "Ed ancora, perché il Sindaco non ci rassicura sullo stato delle membrane, che impediscono la contaminazione della falda, della ex discarica? Perché non ha mai spiegato le ragioni per le quali, in un documento passato in Consiglio, quindi sotto la sua Amministrazione, si parli di un mezzo per la movimentazione di rifiuti in un sito, per il Ministero, chiuso da anni? Perché non ha ritenuto di approfondire quanto rilevato dalla Commissione ambiente ossia la presenza di cumuli di rsu nella ex discarica? Mi chiedo se il Sindaco, al tavolo con il Ministero, Arpat e Sogesid abbia mai parlato di questi aspetti".
Il duro intervento del civico continua: "Il sindaco, in carica da oltre due anni e mezzo, si limita a chiamare in causa il passato, trova il tempo per fare inutile polemica, ma non risponde alle legittime richieste di chiarimento avanzate, da diverso tempo, e che riguardano anche la sua gestione del territorio; da ultimo ha alzato un gran polverone, ripetendo critiche arcinote (già sentite in campagna elettorale), tra l'altro rivolgendosi ad un rappresentante del mondo imprenditoriale e ad un consigliere alla sua prima esperienza politica, senza approfondire, come gli era stato semplicemente, domandato i motivi che hanno impedito la mancata costituzione del Comune oppure deve bastarci quanto scritto sulla notifica di un atto di causa? Ed ancora, credo che Persiani prima di ergersi a fustigatore, a giudice, prima di tacciare gli altri di ignoranza e malafede, sarebbe opportuno che informasse i cittadini su dove siano finite le acque, non depurate, immesse in fognatura bianca della vecchia ricicleria che ricordo è stata chiusa, dopo la mia mozione rinviata più volte e mai discussa, con provvedimento urgente del dirigente competente!"
Barotti nella sua nota cita un documento e sulla base di esso pone altri interrogativi al Sindaco: "A tal proposito vorrei far conoscere, pubblicamente, al Sindaco un passaggio di una lettera di Arpat in cui l'Agenzia scrive: "l'ordinanza 511/2019 è stata motivata dal fatto che Asmiu, pur avendo comunicato di voler avviare presso il centro di raccolta i lavori di adeguamento alle prescrizioni del DM 08 aprile 2008, di fatto non li aveva mai avviati. Le prescrizioni avevano per oggetto la gestione delle acque meteoriche dilavanti (...)". Ricordo che l'impianto di Via Dorsale è stato chiuso nel luglio 2019 quindi chiedo al Sindaco perché non abbia fermato, appena insediato, la Ricicleria? Perché ha lasciato operativa, in Consiglio Persiani respinse una mia mozione che riguardava il titolo autorizzativo del sito, una Ricicleria che non rispettava la normativa? Sulla vicenda resta ancora da far luce sulla legittimazione dell'impianto, spero non sia necessario spiegare al Sindaco cosa sia una presa d'atto e cosa sia un titolo autorizzativo".
Il consigliere conclude con una nota ironica: "In conclusione, mi auguro che le polemiche lascino il posto ai temi importanti, come ad esempio il ruolo che dovrà avere il CZIA per il rilancio, la nuova strategia per la gestione delle aree (temi lanciati nel mio intervento), così come spero che Persiani, come un buon studente che ha studiato e non come uno scolaro smemorato e distratto, risponda ai tanti quesiti, estremamente importanti per l'ambiente, lo sviluppo economico, ancora una volta messi sul suo banco".
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“E’ conosciuta come Piazza dell’Accademia e deve la sua attuale conformazione alla costruzione della scuola avvenuta tra il 1852 e il 1855. Lo spazio in cui si trova oggi piazza Felice Palma venne assegnato appositamente dal comune “nel Baluardo dei Platani, dietro la Fabbrica della Dogana Centrale, in fondo alla via della Santissima Annunziata”.
La costruzione della scuola aveva comportato nel 1863 lo spianamento del baluardo delle mura e il prolungamento delle due strade adiacenti, via delle Mura Nord ,verso l’esterno della zona prospiciente l’edificio e via Santissima Annunziata. Questo aveva determinato il congiungimento in basso “fuori le mura” e per tale tangenza venne giustamente scelto un innesto a forbice, connotazione storica dell’urbanistica massese, come si evince nel disegno originario albericiano di cui sono esempio il doppio innesto delle strade in Piazza della Martana e della stesse vie della Santissima Annunziata e delle Mura Nord in Piazza del Portone. La “Figura Maschile” di Piazza Palma è stata donata al comune di Massa nel 1999 dall’artista Henri Pierre Beaufour, scultore di fama internazionale e noto manager dell’industria farmaceutica, molto affezionato alla città di Massa dove risiede e lavora dal 1990 dedicandosi soprattutto alla modellazione e ad apprendere le tecniche del marmo. L’opera era stata esposta alla mostra Anime Apuane, curata da Massimo Bertozzi in alcune prestigiose sedi europee, come la Reggia di Schonbrunn a Vienna, l’Antico Ospedale della Congregazione Italiana di Praga, il Palazzo dei Congressi di Grasse, in compagnia di artisti internazionali quali, tra gli altri, Floriano Bodini, Paolo Cavallo, Girolamo Ciulla, Novello Finotti, Mattew Spender, Ivan Theimer, Vito Tongiani. Beaufour che alterna la sua attività di scultore con quella di manager dell’industria farmaceutica, dal 1996 ha allestito mostre personali e partecipato a importanti rassegne di scultura in numerosi stati europei tra cui Francia, Italia e Inghilterra.”
La ricostruzione storica delle vicende di piazza Felice Palma è stata fatta dai consiglieri del centro sinistra Alessandro Volpi, Stefano Alberti, Gabriele Carioli e Giovanni Giusti, per evidenziare il loro disappunto nei confronti del progetto voluto dall’amministrazione massese di rifare piazza Felice Palma.
“C’è molta arroganza e molta ignoranza anche nel voler ridisegnare Piazza Palma – hanno detto i consiglieri - oltretutto senza coinvolgere il consiglio comunale, a cui competono le trasformazioni urbanistiche, così come nel voler umiliare una statua trasformandola in spartitraffico. Il rifacimento della piazza così come è attualmente concepito cancellerebbe una importante “ matrice urbanistica” del periodo albericiano con un improprio e per certi versi provocatorio spostamento della statua di Beaufuor in una aiuola spartitraffico.” I consiglieri del centro sinistra hanno quindi chiesto al sindaco di chiarire se il progetto è stato sottoposto alla soprintendenza di Lucca, dal momento che evidenzia una modifica sostanziale nella configurazione storico-urbanistica dell’area ed anche se lo spostamento della statua, non solo per buona prassi e rispetto dell’autore e dell’opera, è stata concordata con lo scultore.
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Il sindaco della città di Massa, Francesco Persiani, si è espresso in relazione alla questione ampiamente discussa delle bonifiche. L'amministrazione comunale di Massa è stata oggetto di commenti, che secondo il primo cittadino sarebbero atti ad attaccare il comune stesso colpevole, dal punto di vista di questi commentatori, del grave errore di non essersi costituito nella causa pendente avanti il Tar Toscana promossa da Edison (erede di Farmoplant) nei confronti del Ministero dell'Ambiente e di Arpat.
Il sindaco Francesco Persiani ha dichiarato: "Questi interventi sono frutto o di mala fede o di profonda ignoranza, o forse di entrambe. Fa veramente specie leggere che non costituendosi in giudizio il Comune di Massa avrebbe lasciato il territorio senza voce in capitolo su ciò che verrà deciso a Firenze."
"Comunque se qualcuno pensava di cogliere in fallo non tanto il Comune quanto questa Amministrazione, - ha continuato Francesco Persiani- era meglio non facesse affidamento sulla attendibilità dei propri informatori" Il ricorso presentato da Edison avverso il provvedimento con il quale il Ministero dell'Ambiente ha ordinato a detta società, nell'aprile 2018, di presentare entro sei mesi un progetto di bonifica del sito di interesse nazionale ex Farmoplant volto ad evitare la diffusione della contaminazione, è stato infatti notificato al Comune di Massa allorché Sindaco p.t. non era ancora il sottoscritto. A questo punto Francesco Persiani si è espresso dicendo: -" E' facile scoccare la freccia, ma più difficile centrare il bersaglio. A questi novelli Guglielmo Tell, vorrei ricordare che la mela che avrebbero dovuto colpire, e da tempo, si trova sulla testa di qualcun altro, ad esempio di coloro che hanno preteso che vaste aree del nostro territorio venissero definite Sito di interesse Nazionale e poi Regionale, omettendo però di attivarsi per bonificare la falda, rendendo queste aree del tutto inutilizzabili".
Il sindaco ha inoltre puntato il dito contro: "Coloro che per anni hanno taciuto alla popolazione i rischi che potevano loro derivare dall'utilizzo dei pozzi; coloro che hanno consentito che venissero rilasciate certificazioni di avvenuta bonifica che tale non era; coloro che hanno transato la causa di risarcimento danni nei confronti di Farmoplant per il misero importo di 700.000 euro" Il primo cittadino della città di Massa ha concluso il suo intervento affermando: -"L'Amministrazione massese è e resta in prima linea in questa battaglia, svolgendo attivamente il proprio ruolo in ogni sede, soprattutto non mancando mai di sollecitare chi veramente dovrebbe dare le risposte che non arrivano: in primis la Regione Toscana."
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La giunta ha approvato oggi la proroga fino al 31 dicembre delle agevolazioni sul suolo pubblico introdotte a giugno 2020 a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il provvedimento, in scadenza il 31 ottobre, solleva le attività dal pagamento del suolo pubblico e dei diritti di segreteria e snellisce le pratiche per il rilascio di nuove concessioni o estensione di occupazioni già esistenti.
«Con questa proroga andiamo incontro alle attività di ristorazione e somministrazione. Nel confermare la nostra volontà di sostenere questo settore, cogliamo l’ occasione per invitare tutti i proprietari e i gestori di bar, ristoranti e locali a un rigoroso rispetto delle prescrizioni per il contenimento della pandemia: siamo in una fase particolarmente delicata in cui i contagi stanno tornando su numeri preoccupanti. Per questo è fondamentale che tutti si attengano alle prescrizioni e richiamino i propri clienti a fare altrettanto» ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale.
L’assessore al Commercio Giovanni Macchiarini ha sottolineato come questo sia solo l’ultimo di una serie di provvedimenti presi dall’amministrazione comunale a sostegno del settore: «Come sappiamo la norma di contenimento del Coronavirus e in particolare le prescrizioni sulle distanze di sicurezza hanno fatto aumentare la richiesta di spazi di locali e ristoranti. Nei mesi scorsi, per questo, abbiamo esteso l’orario della zona a traffico limitato di via Rinchiosa, oltre a recepire le agevolazioni sul suolo pubblico inserite nei Decreti del governo che oggi abbiamo prolungato fino a fine anno» ha precisato Macchiarini.
De Pasquale a confronto con gli studenti del Linguistico per il progetto della Fondazione Caponnetto
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Questa mattina il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha partecipato a una videoconferenza organizzata nell’ambito del progetto “I giovani, sentinelle della legalità” della Fondazione Antonino Caponnetto.
Per l’occasione, il primo cittadino ha risposto alle domande di due classi di studenti, la III B e la III C del Liceo Linguistico Montessori, su argomenti quali il rispetto della legalità, la tutela del patrimonio artistico e paesaggistico, il decoro urbano, ma anche omofobia, razzismo e violenza di genere.
«Come sempre accade con i giovani anche quella di stamani è stata una riunione vivace e stimolante. I ragazzi mi hanno proposto una serie di iniziative a conferma della loro voglia di fare e di essere attivi per migliorare la città. Insomma non si sono limitati alle lamentele, ma hanno chiesto di essere partecipi e di dare il loro contributo a rendere più bella e vivibile la nostra Carrara. Ho trovato in loro un atteggiamento molto costruttivo e una gran voglia di fare» ha commentato il sindaco, confermando il pieno appoggio della sua amministrazione ai progetti illustrati dai ragazzi.
In particolare, gli studenti si sono offerti di effettuare la pulitura di alcuni muri cittadini imbrattati da vandali: «E’ una proposta interessante, più facile da realizzare sulle nuove costruzioni che non su quelle storiche, sottoposte a vincolo» ha spiegato De Pasquale. Il sindaco ha affrontato anche temi molto delicati come la violenza di genere: «Il nostro Comune può contare sullo straordinario lavoro del Centro antiviolenza, un vero e proprio punto di riferimento sempre a disposizione di tutte le donne». I ragazzi hanno interpellato il primo cittadino anche sulla questione dell’accessibilità: «Abbiamo avviato interventi importanti, come gli attraversamenti su viale XX settembre anche se sappiamo di avere ancora molto da fare» ha ammesso il sindaco.
Rispondendo alle sollecitazioni degli studenti sull’articolo 9 della Costituzione (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica [cfr. artt. 33, 34]. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione), il primo cittadino ha ricordato il lavoro fatto dalla sua amministrazione sul fronte della tutela del paesaggio, in particolare «all’interno dei Piani di Attuazione dei Bacini Estrattivi dove sono state introdotte misure severe a tutela di creste e crinali». Rispetto al patrimonio storico, De Pasquale ha citato «gli interventi di pulitura e restauro dei monumenti cittadini effettuati anche con il contributo dei privati, abbiamo: dalla Sirenetta di via Carriona e al monumento ai Caduti sul lavoro di Bodini in piazza San Francesco, fino al recupero della scalinata di via Rosselli». «Per quanto riguarda la cultura, abbiamo aperto un nuovo museo, dedicato a Michelangelo – Il Carmi, avviato il restiling dell’ex Cap, oggi Mudac, a San Francesco e predisposto un progetto davvero importante per il Museo del Marmo che darà ancora maggior lustro a questa sede espositiva portandola nel cuore della città».
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La richiesta, nel pur fumoso e non chiarissimo bando aperto per una settimana dall’amministrazione comunale per cercare un addetto alla comunicazione digitale, puntava a una competenza specifica. A sottolineare questo particolare è stato il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha posto dei dubbi su tutta la procedura che ha portato all’assunzione per 15 mesi e per 35 mila euro della giornalista della Voce Apuana e del Tirreno, Camilla Palagi come esperta di comunicazione digitale. Molte le domande poste da Bernardi: “La Palagi è in possesso almeno di un attestato di qualifica professionale riconosciuta di tecnico o esperto delle comunicazione digitali ? Dal momento che i 35 mila euro del suo stipendio li paghiamo noi, sarebbe utile conoscere anche quale diploma di scuola secondaria possiede e comunque si dovrebbe rendere pubblico il suo curriculum . Ricordiamo che i 5 Stelle all'inizio della legislatura, invasi da onestà e trasparenza, ci avevano propinato il famoso “ tormentone curriculum assessori ed incaricati ”, quindi il sindaco faccia pubblicare subito il curriculum e i titoli di studio che può vantare la nuova “ digital manager “ assunta per implementare la propaganda grillina.”.
Bernardi ha chiesto anche di conoscere l’eventuale commissione nominata per verificare i titoli dei candidati, dal momento che sembrerebbe che siano pervenute diverse candidature e di conseguenza quali criteri e quali punteggi sono stati usati per arrivare alla scelta finale. “Un controllo doveroso – ha aggiunto Bernardi - è stato effettuato anche sugli atti relativi all’assunzione dell' “istruttore amministrativo” cat. C , a tempo determinato fino alla scadenza del mandato del sindaco, che ha evidenziato che sono state omesse tutte le informazioni sulla procedura adottata per il nuovo incarico.”. L’avviso pubblico del bando, secondo Bernardi, sarebbe assolutamente privo di trasparenza, in particolare nell’elenco delle competenze che la figura con funzioni di “addetto alla comunicazione digitale” sarebbe chamata a svolgere. “ Nel bando – ha spiegato Bernardi – emergono due competenze distinte descritte nel sub A e nel sub B ma, nelle esperienze lavorative del candidato vengono richieste solo quelle della lettera B. Bernardi ha insinuato il dubbio che: “il candidato ideale, forse, non aveva nel pubblico o nel privato, mai istruito e curato attività di comunicazione e processi partecipativi e non aveva mai effettuato l’impostazione di progetti, piani e programmi previsti nel sub A. Mancanza di trasparenza, per Bernardi anche in merito al titolo di studio da possedere che, infatti, è un “ generico e anonimo “ diploma di istruzione secondaria di secondo grado. “Si potrebbe sapere per 35 mila euro – ha ribadito Bernardi - se l'ignoto addetto alla comunicazione digitale del sindaco De Pasquale ha le carte in regola per svolgere questo incarico ? Se De Pasquale, viste le gravissime difficoltà personali ad interagire con le persone, aveva bisogno di un aiutino , poteva assumerlo a sue spese, e non farlo pesare invece sulle nostre tasche. Il ruolo della esperta in comunicazione digitale, forse sprovvista pure di titoli di studi ad hoc e di esperienze del tipo A , non è sicuramente di pubblica utilità ma al servizio dei 5 Stelle per cercare di curarne l’immagine ormai logorata, degradata e sprofondata nell'oblio. Per fortuna nell’avviso pubblico, forse per un copia-incolla inconsapevole, si legge che il sindaco si sarebbe pure potuto riservare la possibilità di non conferire l'incarico fiduciario qualora avesse ritenuto che i candidati non avessero rivestito le caratteristiche, la specifica professionalità e le attitudini richieste. Cosi ci siamo salvati e ora andiamo avanti per farlo revocare.”.
Vi. Te.
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I grillini hanno bisogno del tutor digitale: quanto costano gli incarichi le consulenze, i rimborsi e gli stipendi degli assessori? I dubbi del Psi di Carrara
La scelta di assumere una nuova addetta ai social da parte dell’amministrazione 5 stelle di Carrara continua a sollevare polemiche e perplessità. Le ultime in ordine di tempo sono quelle del Partito socialista che si è chiesto a quanto ammonta il costo complessivo dell’attuale giunta carrarese.
“È sconcertante che l’amministrazione comunale di Carrara abbia deciso di destinare ben 35 mila euro per l’assunzione di un “addetto alla comunicazione digitale” settore nel quale, un tempo i grillini di Carrara vantavano una grande competenza che è evaporata di fronte alle incapacità amministrative dimostrate. La spiegazione di una scelta che sarà pagata frugando nelle tasche di tutti i cittadini è la conseguenza del crollo di credibilità dell’amministrazione proprio nei confronti del suo elettorato che rimprovera, prima di tutti, a questa maggioranza di non essere stata capace di mantenere i roboanti impegni assunti nel 2017 e che oggi la mette in discussione sul terreno più caro ai grillini. In attesa di conoscere nel dettaglio le funzioni e le competenze specifiche di una figura che avrà un ruolo chiaramente “politico”, esautorando così il Sindaco dalle sue responsabilità, facciamo presente che, con quei soldi, si poteva riaprire il Centro Alzheimer presso il Regina Elena, chiuso con un atto vergognoso, dando così un sostegno importante ai pazienti e alle loro famiglie. Sarebbe interessante sapere in base a quale algoritmo è stata scelta una figura che dovrà informare i cittadini per conto del sindaco per rimediare all’incapacità ampiamente dimostrata nell’amministrare, anche se era illogico aspettarsi di meglio da un movimento che attinge i suoi esponenti di punta dal Grande Fratello. Ci auguriamo che la nuova “professionalità” sappia tradurre in una forma comprensibile per tutti le scelte del Politburo grillino e che possa presto annunciare ai cittadini del web, concreti traguardi raggiunt,i che non siano la prosecuzione o il completamento del lavoro fatto “dagli altri”. I cittadini di Carrara, che hanno visto sparire cavalli di battaglia dei 5Stelle come i Beni estimati e che devono viaggiare su strade e marciapiedi transennati per impraticabilità, i genitori che attendono di avere sedi definitive per le scuole dei loro figli, come i cassintegrati e i disoccupati, hanno diritto di avere risposte e azioni serie, non articoli consolatori o annunci su Facebook. C’è un’ultima domanda per la quale attendiamo una risposta chiara: quanto costa la giunta di un sindaco incapace di parlare con i cittadini e che ha bisogno di un portavoce e di un addetto al web, contornato da una corona di assessori a libro paga della comunità. Quanto costano, ogni mese, e quanto sono costati in questi anni, gli assessori e quanto hanno pesato sulle casse comunali i loro rimborsi e le loro trasferte? Domande semplici che attendono risposte chiare con pochi numeri, perché i “numeri” hanno la testa dura.”.
Vinicia Tesconi
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Questa mattina il sindaco Francesco De Pasquale ha fatto visita alla scuola dell’Infanzia Giampaoli che da questa settimana ha ripreso l’attività educativa presso la sede di via Marco Polo.
«Dopo i disagi delle scorse settimane, bambini, insegnanti e personale non docente sono rientrati in una scuola più sicura ed efficiente dal punto di vista energetico, oltre che più bella. Ho trovato un clima di serenità e un gran lavoro per garantire il rispetto delle norme anti-contagio, cosa che in una scuola con bambini così piccoli è molto impegnativa. Ringrazio la dirigente Alessandra Valsega, le maestre e le ausiliarie per il grande spirito di collaborazione» ha dichiato il primo cittadino.
L’attività della scuola dell’infanzia Giampaoli era iniziata il 21 settembre con la didattica alternata nel plesso di via Lunense, vista l’impossibilità - anche a causa delle prescrizioni anti-Covid - di trovare spazi in grado di accogliere tutti gli iscritti. Il trasferimento, momentaneo, si era reso necessario per ultimare i lavori in corso sul plesso di via Marco Polo, sottoposto a un’importante opera di efficientamento energetico e miglioramento sismico, per un importo di € 640.047,55 di cui € 164.600,46 finanziati con mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. di Roma e i restanti € 475.447,09 finanziati dalla Regione Toscana attraverso il bando "POR FESR 2014-2020, AZIONE 4.1.1, PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMMOBILI PUBBLICI”. Nonostante il maltempo delle ultime settimane, la consegna della scuola – fissata per i primi di ottobre – è slittata dunque solo di pochi giorni. L’avvio del servizio di refezione è stato fissato invece per il 19 ottobre in modo da consentire la possibilità alle insegnanti di lavorare in compresenza durante tutta la prima settimana di attività a pieno regime, una scelta voluta dalla dirigenza e dalle insegnanti stesse a beneficio del processo di inserimento dei bambini esordienti.
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L'articolo del presidente Chericoni offre lo spunto al consigliere Andrea Barotti che scrive: "L'intervento di Confartigianato spinge ad una riflessione; in primo luogo ritengo, per il tempo trascorso (oltre trent'anni) poco produttivo ricercare gli autori dell'inquinamento. Una tale attività avrebbe una logica se nel nostro ordinamento non esistesse la prescrizione, se gli autori dell'inquinamento fossero in vita (le persone muoiono, le società chiudono) poiché i processi ai morti non sono previsti e, comunque, non avrebbero un senso. Oggi dobbiamo affrontare temi che debbono interessare non gli storici (capire il passato è comunque importantissimo) ma chi guarda alla realtà in cui viviamo e immagina il futuro che ci attende".
L'esponente civico di centrosinistra osserva: "La bonifica, come scritto da Sogesid e dal Ministero, è un procedimento tecnico e burocratico complesso che, fortunatamente, è stato avviato, basti pensare alla fase di studio, quindi dobbiamo essere pazienti e prudenti per evitare di spendere risorse pubbliche in modo poco incisivo".
Barotti aggiunge: "Condivido, con il Presidente Chericoni, la preoccupazione per la scelta del Comune di Massa di rimanere fuori dal campo nella partita, che si gioca a Firenze, tra Edison, Ministero dell'Ambiente ed Arpat! Trovo difficilmente comprensibile una tale posizione anche alla luce degli attacchi lanciati, tempo fa, dal Sindaco Persiani alle precedenti amministrazioni, alle strategie di carattere giuridico assunte in passato! Noto, con rammarico, ancora una volta, oltre ad una scarsa propensione alla coerenza politica, l'assenza di quella discontinuità che gli elettori attendevano dal centrodestra!"
L'esponente di opposizione sollecita la maggioranza e la classe politica: "Credo che Persiani potrebbe, anche per dare concretezza alla trasparenza di cui parlava in campagna elettorale, spiegare i motivi, le ragioni che hanno spinto a "lasciare in panchina" il Comune; ritengo, altresì, che la Giunta, più in generale la politica locale, avrebbe l'opportunità di accertare quanto Edison sostiene, ossia l'esistenza di fonti di inquinamento a monte dell'area ex Farmoplant, se promuovesse analisi, controlli sulle matrici ambientali nella zona a ridosso dell'ex sito chimico!"
Infine la proposta di Barotti: "In merito alla vendita dei lotti in area industriale sarebbe auspicabile, alla luce dei risultati ottenuti (spezzatino delle superfici con impossibilità di inserimento di grandi impianti, fenomeni speculativi), rivedere il ruolo del CZIA trasformandolo in un ente proprietario dei siti con il compito di affidarli in locazione a canoni contenuti! Dobbiamo mantenere la proprietà per poter avere la possibilità di recuperare, con facilità, le aree, per assicurare una consistenza patrimoniale al Consorzio (base per ottenere finanziamenti) ma anche e sopratutto per facilitare gli investimenti (specie in fasi in cui la liquidità scarseggia), garantire lo sviluppo, l'occupazione (superficie parametrata ai posti di lavoro) sulla base di reali, effettivi progetti industriali. In altri Comuni, in altre regioni la politica mette a disposizione risorse, aree, aiuta le imprese e attrae imprenditori pertanto mi sembra difficile competere, considerando i nostri problemi ambientali, adottando una tattica che non mi pare di analogo o miglior livello. La politica deve impegnarsi per alleggerire gli oneri aggiuntivi, dovuti all'eredità del passato, a carico delle aziende e guardare ai problemi, vecchi e nuovi, del territorio in modo diverso per giungere a soluzioni efficaci ed innovative".
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"Le bonifiche rappresentano un punto chiave per il rilancio economico e industriale del territorio. Stiamo seguendo con apprensione gli sviluppi del ricorso al Tar che vede coinvolti Edison, come erede di Farmoplant, Ministero dell'Ambiente e Arpat: fare luce su chi ha inquinato il nostro territorio è una priorità inderogabile perché non possiamo permettere che dopo decenni a pagare il risanamento ambientale sia lo Stato, che siano quindi i cittadini e le nuove imprese insediatesi nell'area, incolpevoli di ciò che qui è successo fino alla fine degli anni '90. E in attesa di sapere che cosa decideranno i giudici del tribunale amministrativo, siamo letteralmente rimasti senza parole nello scoprire che il Comune di Massa non si è costituito in giudizio pur essendo chiamato in causa. Così facendo ha lasciato il nostro territorio senza voce in capitolo su ciò che verrà deciso a Firenze".
E' una presa di posizione netta e chiara quella del presidente di Confartigianato Massa Carrara, Sergio Chericoni, che entra così nel merito di uno dei grandi temi irrisolti della provincia apuana: "Non si può parlare di bonifiche se non si parla di colpevoli dell'inquinamento. Dei terreni come delle acque sotterranee. Perché la strategia deve essere portata avanti in parallelo su entrambi i fronti. Da un lato bisogna capire come risanare, e in fretta, le aree inquinate da decenni di industrie della chimica che avevano la sede nella Zona industriale apuana. Quindi ben venga il progetto unitario di bonifica della falda di Sogesid. Dall'altro però bisogna inchiodare i responsabili alle proprie responsabilità così da costringerli a pagare i milioni di euro che serviranno a restituire dignità a questo territorio dopo oltre 30 anni di colpevoli silenzi".
Ma la strategia degli enti pubblici a oggi sembra essere stata fallimentare: "Ci risulta che il Consulente tecnico d'ufficio nominato dal Tar non abbia preso nella giusta considerazione i risultati dello studio di Sogesid – prosegue Chericoni - e questo anche perché quel documento sta andando avanti con una lentezza snervante: doveva essere pronto a primavera, così da poterlo utilizzare nel contenzioso al Tar. E invece soltanto all'inizio di settembre la società in house del Ministero dell'Ambiente ha consegnato una prima revisione della bozza alla Regione, al Ministero stesso e ai Comuni di Massa e Carrara. E al tempo stesso la mancanza più grave è stata poi quella del Comune di Massa che non si è costituito in giudizio: ha perso l'occasione di poter dare voce al nostro territorio avvelenato, di portare rilievi tecnici capaci magari di indirizzare la causa in una direzione favorevole al pubblico interesse".
Si resta quindi in attesa della sentenza dei giudici del Tar così come di conoscere pubblicamente i progetti di bonifica: "Non vogliamo essere messi di fronte al fatto compiuto – dice ancora il presidente di Confartigianato -. Vogliamo conoscere per essere coinvolti, magari con un tavolo di coordinamento che metta insieme le associazioni datoriali e i sindacati. Stiamo parlando di bonifica, di risanamento ambientale del territorio che potrà sbloccare finalmente un'economia congelata da decenni: pratiche burocratiche più snelle, abbattimento dei costi a carichi delle aziende per analisi di rischio, smaltimento terreni inquinati e gestione dei pozzi di controllo della falda. E poi lo sblocco dei terreni che tramite il Consorzio Zia potranno essere acquistati e messi all'asta per la valorizzazione industriale dell'area. Un tema su tutti: i 17 ettari dell'area ex Enichem. Appetibili per dimensioni e vicinanza alle principali infrastrutture di trasporto, dalla ferrovia al porto. E' una partita che non possiamo perdere. Figuriamoci se potevamo permetterci di non partecipare".
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