Politica
Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 100
Tacciati di campanilismo per aver, per l’ennesima volta, ricordato il rispetto dei patti istituzionali sulla sanità locale. Non ci sta proprio, il Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, dopo anni di battaglie, incontri, commissioni e raccolte firme su tutta la provincia, ad essere liquidato con una semplicistica accusa di campanilismo e ribatte chiaro tutte le difficoltà affrontate nel percorso e, anche, le molte, troppe, lacune della Regione nei confronti di un territorio, quello apuano, solo nei casi di danni estremi operati dai vertici Asl o quando è necessario raccattare voti.
Il comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara si è quindi rivolto al governatore uscente Enrico Rossi e al candidato ad essere suo successore, Eugenio Giani e soprattutto all’assessore alla sanità Stefani Saccardi: “ Non funziona così. L’invito un poco arrogante della Saccardi ai carrarini a ricordare che il Noa è anche il loro ospedale denota una considerazione piuttosto bassa dell’intelligenza dei cittadini di Carrara che sanno benissimo che il loro ospedale per le degenze è quello così come tutti gli abitanti della provincia sanno che il punto di riferimento per le visite specialistiche è il Monoblocco di Carrara. Carrarini, massesie lunigianesi avrebbero voluto mantenere i propri ospedali comunali, bene operanti con spazi adeguati, magari rinnovati, senza veder comprimere l’offerta sanitaria del loro territorio con gli effetti negativi che Covid-19 ha “solo” drammatizzato. E su questo avete dovuto ricorrere ai ripari frettolosamente, anche pasticciando un percorso che ha visto delocalizzare da un luogo all’altro pazienti Covid dimissibili a distanza di pochi giorni.”. Proprio con la gestione della pandemia, secondo il comitato, Rossi e Saccardi avrebbero smentito la loro stessa politica sanitaria pluriennale, ritrovandosi costretti a ripristinare spazi dismessi. “ Il paradosso – hanno continuato dal comitato – è che adesso, proprio di questi ripensamenti Regione e Asl vogliano trarne un vanto. Certo è molto scarso il senso del limite. Capiamo che piace giocare facile, anche se poi elettoralmente può non essere produttivo. Perché le Persone non dimenticano.”. Inevitabile, quindi, per il comitato ricordare che solo un anno fa, la stessa dirigente della Asl Nord Ovest Letizia Casani aveva richiesto l’abbattimento del Monoblocco da sostituire con una palazzina di un terzo più piccola, con dovizia di motivazioni. “ Fu allora che fu ripreso con forza dai Comitati e dalla Collettività la richiesta di rispetto del PAL, visto che, oltre all’abbattimento del Monoblocco, la dottoressa Casani propose alla presenza del Presidente della Conferenza zonale, nonché Sindaco di Carrara, di spostare la Medicina Nucleare nei giardini dietro al NOA, iniziando le procedure per l’acquisizione dei terreni dimenticando totalmente il PAL secondo cui quel reparto avrebbe dovuto già da tempo essere trasferito a Carrara.”. Il comitato ha anche contestato la dichiarazione, molto antidemocratica, della Casani che, nel corso della visita a Carrara, ha definito superato definitivamente il PAL e presa la decisione di trasferire Medicina Nucleare Massa, ignorando la legge Balduzzi che vieta di cementificare e fare nuove costruzioni dove ne esistano .
“I vertici di ASL si fanno i loro conti con i loro tecnici – è proseguita la tirata del Comitato - non propongono mai alternative da far ponderare alle istituzioni consapevoli e ai cittadini, ai servizio dei quali ASL opera che non sono sudditi ma utenti. E ovviamente anche elettori per cui adesso, alla vigilia delle elezioni, destinatari delle esibizioni di pregi più o meno immaginari a favore di campagna elettorale. Così continuano a non spiegate gli errori, ed anzi cercano di mascherare la loro presunta buona politica, attaccandovi al pretesto del basso campanilismo e della limitatezza dei cittadini.”. Il Comitato ha ribadito l’importanza del potenziamento delle strutture sanitarie sia per il Noa sia per il Monoblocco e ha sottolineato come, alla luce delle molte promesse disattese e dei superamenti unilaterali di accordi solo nominalmente condivisi, sia particolarmente difficile, oggi, credere agli annunci mirabolanti di dodici milioni in arrivo per la sanità locale: “ La sola certezza- hanno chiuso dal comitato – è che anche tutte queste promesse possano essere lasciate nel limbo senza futuro. Senza che nessuno possa fiatare perché, come ci insegna la dirigente Casani il tempo passa e i PAL invecchiano. Tutte le carte in tavola possono essere cambiate. Ad oggi pertanto invitiamo il governatore Rossi e l’assessore Saccardi a rispettare l’intelligenza dei cittadini di questo nostro territorio, provato dal Coronavirus e dalle deficienze di servizi causati dalle loro scelte dettate dal mero risparmio. Ovviamente estendiamo l’invito anche alla Dirigente di ASL Nord Ovest, che però è una dipendente, sia pure di vertice, dell’ Azienda. Gli altri invece sono soggetti istituzionali che hanno cariche politiche a loro conferito dai cittadini elettori. Un obbligo per essi e gli aspiranti al governo della Toscana è di ricordarlo sempre.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 98
Stucchevole e fuori luogo: così Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier ha definito lo scambio di battute – per lui un teatrino a favore di campagna elettorale – tra il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale e il governatore della Toscana Enrico Rossi durante la visita al Monoblocco di Carrara. Battute che avevano lo scopo, secondo Pieruccini, di rivendicare la paternità de del merito del taglio degli ultimi due piani della struttura e soprattutto quello di aver favorito l’annunciata pioggia di milioni per la ristrutturazione della struttura.
“La buona notizia rispetto alla visita istituzionale del presidente Rossi – ha detto Pieruccini - è che il nostro Monoblocco si erge ancora maestoso ad abbracciare la città e non è stato ancora demolito, come volevano il consigliere del PD Giacomo Bugliani, la consigliera del PD Roberta Crudeli, l' assessore Stefania Saccardi oggi di Italia Viva e, dulcis in fundo, anche il nostro amato sindaco, ma forse ancora per poco. Quando saranno stati spesi tutti i milioni di euro promessi e disattese le promesse bugiarde fatte ai cittadini, speriamo in una celebrazione sobria, senza la presenza del PD e dei 5 Stelle in ogni ordine e grado, come si conviene nel rispetto da parte di chi perde la fiducia nelle urne a causa dello scempio politico che è stato compiuto sulla sanità locale evidenziato soprattutto durante la pandemia da Covid -19.”.
“La cattiva notizia –ha continuato Pieruccini - è stata, invece, la presenza beffarda al Monoblocco di un personaggio inquietante, da anni responsabile della sanità Toscana, anche quando la politica di sinistra aveva causato, per il mancato controllo della gestione , il buco-voragine di 400 milioni di euro che, con una irresponsabile faccia tosta ha inaugurato un intero reparto di Cure Intermedie per pazienti anziani in una struttura pericolosa, inagibile e a forte rischio sismico. Un uomo dai significativi trascorsi politici che non si è fatto scrupolo di nulla nella sua carriera politica ed ha persino utilizzato una “cosa qualsiasi” cioè l’elargizione di una montagna di soldi a fine legislatura, per alimentare la campagna elettorale perdente del suo partito e che ha avuto in città l’accoglienza che si meritava .Se già c'era da storcere il naso per le speculazioni aberranti del consigliere Bugliani, che non perde occasione per essere decisamente fuori luogo, ci è sembrata di cattivo gusto anche la passerella elettorale e relativo comizietto offerto dal nostro governatore, visto anche il trattamento che ha riservato ai lavoratori del CUP che francamente si poteva risparmiare.”
Pieruccini ha ribadito che il Monoblocco appartiene a tutti i cittadini e che deve essere protetto sempre ed ovunque dalle squallide speculazioni politiche che purtroppo sono sempre più ondivaghe e frequenti. Forte la condanna della Lega al “ comportamento irresponsabile di Enrico Rossi” che pur avendo emanato ordinanze anti-Covid volte ad evitare assembramenti, avrebbe “ proprio Lui” favorito la formazione di un assembramento, mostrandosi senza mascherina proprio nel corso della visita al Monoblocco. “ Si sa che i comportamenti dei comunisti rossi in quanto partigiani ed antifascisti, anche se gravi, rimangono sempre più tollerati rispetto a tutti gli altri .” ha chiosato Pieruccini che non ha lesinato critiche neppure alla dirigente dell'Asl dottoressa Casani in merito all’annuncio dello stanziamento di fondi da parte della Regione per il trasferimento definitivo di medicina nucleare a Massa, progetto sostenuto dal consigliere Bugliani. Per Pieruccini, quindi, la visita di Rossi a Carrara è risultata essere una presa in giro senza vergogna nei confronti dei cittadini dopo tutte le vicende della sanità locale legate alla sua gestione caratterizzata da chiusura degli ospedali , dei pronto soccorso , dei punti nascita, diminuzione del personale medico degli infermieri e degli specialisti , annullamento di fatto l'apertura delle famose case della salute e da ultimo trasferimento a Massa la medicina Nucleare .
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 95
«Non si ritiene opportuno prevedere l’assistenza di un archeologo professionista ai lavori di scavo per la rimozione del terreno contaminato». La presenza dell’archeologo deve essere prevista «al termine della rimozione del terreno contaminato per la valutazione di eventuali emergenze di interesse archeologico e la realizzazione dell’opportuna documentazione grafica e fotografica»: lo scriveva, nero su bianco, lo scorso anno la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio in riferimento al progetto di bonifica del parco Elena Guadagnucci, in località la Grotta.
«Come abbiamo avuto modo di dire più volte, i lavori al parco si stanno svolgendo nel pieno rispetto della norma e avendo cura di tutti gli aspetti, da quello ambientale fino alla tutela del patrimonio archeologico presente nell’area. Lo conferma il parere della Soprintendenza rilasciato ben prima dell’avvio dei lavori e che ha sancito il nulla osta per l’intervento anche in riferimento alla presenza dei rifugi antiaerei» il sindaco Francesco De Pasquale risponde così alle illazioni di Fratelli D’Italia e conferma le numerose rassicurazioni rilasciate nei mesi scorsi dall’assessore all’Ambiente, annunciando che in ottemperanza alle indicazioni della Soprintendenza, l’amministrazione ha già programmato al termine dei lavori di scavo un sopralluogo sul posto da parte dell’archeologo incaricato.
Già a ottobre 2019, in risposta ad alcuni falsi allarmi, Sarah Scaletti aveva assicurato che «il progetto prevede la totale conservazione dei rifugi: per questo, le operazioni di scavo saranno effettuate con estrema cura e come richiesto dalla Soprintendenza, al termine dei lavori e prima del reinterro, i manufatti saranno coperti con geotessuti e inerti, proprio per non danneggiarli». In quella stessa nota, l’assessore aveva assicurato che con questa operazione di bonifica «i rifugi antiaerei non corrono e non hanno mai corso alcun pericolo. Si tratta di un bene tutelato che nessuno ha mai nemmeno lontanamente pensato di danneggiare né tanto meno di distruggere».
Una linea ribadita oggi dal sindaco che chiarisce: «Questo intervento è stato gestito con la massima attenzione. Lo conferma la nota con cui la stessa soprintendenza afferma di non ritenere “opportuna” l’assistenza di un archeologo. Su questa opera sono circolate troppe fake news. Ringrazio l’assessore Scaletti e l’ufficio Ambiente per l’egregio lavoro che stanno svolgendo e ricordo che, con questa bonifica, stiamo risolvendo un grave problema ambientale che per troppi anni è stato dimenticato».
I lavori di bonifica si sono resi necessari a seguito del rilevamento dal 2003 della presenza di sostanze inquinanti nel terreno del parco Guadagnucci: il superamento dei limiti di legge non riguardava il suolo calpestabile né le acque sotterranee ma è stato individuato nel terreno sottostante lo strato più superficiale, come attestato dai campionamenti condotti nel 2013. Le opere hanno un costo stimato di 225mila euro, di cui 214mila euro stanziate dalla Regione Toscana: l’intervento prevede la totale asportazione del terreno contaminato, che verrà smaltito in modo appropriato, senza però andare a danneggiare i rifugi antiaerei che saranno conservati. L’area sarà completamente ripristinata piantumando 12 nuovi pini domestici e 12 lecci.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 95
Il sito è https://giacomogiannarelli.it/ e da ieri è online per raccontare le tappe del percorso del consigliere regionale pentastellato nel corso dell’esperienza all’interno del consiglio regionale toscano che sta ormai per terminare.
“Uno strumento, a sostegno del MoVimento 5 Stelle, che ci accompagnerà in questo viaggio per lasciare un importante testimonianza del lavoro svolto fino ad ora ed una, spero, grande eredità politica a chi verrà.” Così Giannarelli ha annunciato l’apertura del suo blog ed ha aggiunto: “Non avevo mai pensato prima di creare questo spazio personale, concentrato come ero nel lavoro e nel dare credibilità e visibilità al MoVimento 5 Stelle Toscana tutto, che nel 2015 era entrato per la prima volta in Consiglio Regionale della Toscana. I pochi spazi di visibilità sono stati conquistati duramente, con sudore, grazie alle attività delle due commissioni d’inchiesta o alle iniziative come l’Eco Impresa Tour, i sopralluoghi sui territori, le denunce o le proposte nelle istituzioni. Questa esperienza in Regione sta per volgere alla fine, mi sono fermato, mi sono guardato indietro e mi sono reso conto dell’ enorme lavoro svolto: per questo motivo ho deciso di documentarlo e farlo conoscere il più possibile. Nel blog troverete per ora pochi articoli, una minima parte di quanto scritto in questi anni. Documentare tutto sarà forse impossibile, ma aggiungerò gradualmente gli articoli più significativi sui diversi temi trattati e le posizioni politiche che abbiamo difeso.Scopritelo, leggetelo, condividetelo, diffondetelo, fatemi sapere cosa ne pensate; cercate la vostra storia tra le mie. Abbiamo fatto tanta strada insieme e tanta ne faremo ancora.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 99
Il servizio del trasporto pubblico urbano deve essere ripensato e migliorato tenendo in primo conto soprattutto i benefici per gli utenti e per il territorio. Questa è la posizione presa da Confimpresa che ha sollecitato l’inserimento del problema del trasporto urbano locale nell’ordine del giorno dell’agenda politica degli amministratori.
“Arriverà l’autunno - ha fatto notare Daniele Tarantino presidente di Confimpresa - con tutte le problematiche inerenti l’organizzazione dei servizi post-coronavirus, con distanziamenti sociali e divieti di assembramenti. Con l’inizio delle scuole chiaro che il mezzo pubblico sarà preso d’assalto dagli studenti: per affrontare la situazione serve un tavolo di discussione. Abbiamo visto come il coronavirus abbia rallentato la sua forza con il blocco del traffico e la riduzione dell’inquinamento del cinquanta per cento con l’abbattimento delle polveri sottili. Il problema potrebbe ripresentarsi con la riapertura delle scuole e sarebbe auspicabile scaglionare gli orari di ingresso e di uscita, in maniera più flessibile. Diventa quindi prioritario riorganizzare il servizio di trasporto pubblico agevolando l’utenza. Tuttavia, di fronte allo scontro in atto sulla gara regionale per la gestione del trasporto pubblico, tra Ctt Mobit e Autolinea Toscana , c’è il rischio che si vada a compromettere un servizio che già non è un’eccellenza. Quindi, al di là dello scontro ideologico tra le forze politiche, dobbiamo valutare la soluzione migliore per garantire un servizio efficiente per il territorio apuano. Sappiamo che nel contratto di servizio c’è anche l’acquisto di 2000 mezzi nuovi e ci chiediamo: quanti mezzi verranno sostituiti nel nostro territorio? Conosciamo le carenze croniche del trasporto pubblico soprattutto per quanto riguarda il collegamento con le frazioni montane: corse saltate, autobus rotti, proteste della gente. La politica, a questo punto, non può litigare per scegliere il vincitore ma ragionare sull’interesse e il benessere sociale”. Tra le proposte di Confimpresa vi è l’attivazione di una circolare che presti servizio in città, anche in ztl: “La Ztl è tale quando esiste un servizio alternativo e non una chiusura totale – ha aggiunto Tarantino - Con due bus navetta elettrici si potrebbe valutare la possibilità di migliorare la mobilità anche in centro storico, collegato con il capolinea. Massa ha un elevato indice di vecchiaia, superiore alla media Toscana, 223,24 per cento contro il 204,61, per cui sarebbe auspicabile offrire un servizio alla fascia degli anziani che rappresentano il 48,1 per cento della popolazione. Come Confimpresa, sempre vicini al cittadino, chiediamo l’apertura di una discussione su queste tematiche e un confronto pubblico alfine di redigere un atto di indirizzo.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 103
Triste passerella da campagna elettorale e farsa autocelebrativa: non è piaciuta al Comitato Primo Soccorso e Urgenza, la visita del governatore della Toscana Enrico Rossi e dei vertici di Asl al monoblocco di Carrara.
Invano i membri del comitato hanno atteso un’ammissione di colpa per le molte promesse ancora disattese sulla sanità locale, così come inutilmente hanno sperato in risposte certe, cronoprogrammi e sicurezze sul PAL, documento sottoscritto nel 2016 e continuamente disatteso da Asl e Regione. Non ci sono state né l’una, né le altre.
“Abbiamo invece ascoltato - hanno fatto sapere dal comitato - il presidente regionale dilungarsi pedestremente su fantomatici traguardi raggiunti, promettendo ben 13 milioni di euro per il solo Monoblocco, mentre è ben visibile sotto gli occhi di tutti il fallimento della sua politica sanitaria. Un PAL costantemente disatteso, con risonanza magnetica inutilizzata ferma al vecchio ospedale di Massa, liste di attesa aberranti e il mancato trasferimento della Medicina Nucleare e della Scuola Infermieri a Carrara. Valutiamo positivamente l’apertura del reparto di degenza per le cure intermedie al quinto piano del monoblocco, ma giudichiamo del tutto vergognoso lo stucchevole cerimoniale di taglio del nastro in corsia, a pochi metri da anziani e degenti. Un comportamento irrispettoso a cui si è purtroppo prestato anche il sindaco De Pasquale.”.
I membri del comitato hanno ricordato che l’ospedale di Carrara, come lamentava anche il compianto professor Achille Sicari, non ebbe mai una vera inaugurazione perché nel 1976, quando divenne operativo, la stessa direzione generale giudicò inopportuna una cerimonia inaugurale in un luogo di sofferenza.
“Carrara ha pagato fin troppo sul piano della sanità – hanno ripreso dal Comitato - Ricordiamo che non a caso nel ventennio 2000 - 2020, con Rossi che è stato assessore regionale alla sanità e governatore, abbiamo avuto la chiusura degli ospedali di Carrara e Massa e la creazione del Noa con tutti i problemi che tuttora ne conseguono. Ci è stato tolto tutto: degenza, reparti, specialistiche, e pure il punto nascite. Oggi non si può più neanche nascere a Carrara. Abbiamo di fatto perso anche quel sano orgoglio di appartenenza nativa a questa terra. La popolazione di Carrara, che per anni si era quasi ingenuamente fidata, oggi guarda con sospetto, preoccupazione e una mal celata punta di risentimento i responsabili di questo scempio. Carrara è rimasta fin troppo scottata da queste scelte irragionevoli prese nell’interesse esclusivo di logiche privatistiche.”.
Il comitato ha quindi lanciato una frecciata al candidato del centro sinistra alle prossime regionali, Eugenio Giani, considerato il prosecutore ideale della governance di Rossi, che ha definito la sanità apuana la Cenerentola della Toscana, invitandolo a ricordare le ragioni e i responsabili che hanno portato a questa situazione.
“Grazie alle 7000 persone - hanno concluso dal comitato - che nel dicembre scorso hanno firmato la petizione portata avanti dal nostro comitato, siamo riusciti a scongiurare l’abbattimento del monoblocco, oggi, a qualche mese di distanza ci troviamo di un nuovo a dover discutere sull’abbattimento di due o tre piani di questo edificio e la creazione di due fabbricati a ridosso dello stesso. Adesso vogliamo certezze sulla nostra sanità, sul futuro del Monoblocco, certezze sui servizi di valenza provinciale che qui trovano sede. Vogliamo una risposta franca e onesta da parte delle istituzioni locali.”.
Vinicia Tesconi
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 104
La presenza di rifugi antiaerei risalenti alla seconda guerra mondiale all’interno del parco “Elena Guadagnucci” alla Grotta di Avenza fu la ragione per la quale i lavori di bonifica del sito dovettero richiedere ed ottenere la supervisione della Sovrintendenza delle Belle Arti, come aveva comunicato la stessa assessore all’ambiente Sarah Scaletti a ottobre dello scorso anno.
A ricordare questo rilevante particolare è stato Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha anche segnalato l’avvio dei lavori di scavo nel sito, iniziati nei giorni scorsi e, soprattutto, l’assenza nel cantiere della figura di un archeologo, non indicato neppure nella cartellonistica apposita, a garantire il controllo sulle operazioni di bonifica.
“Sarebbe opportuna la presenza di un archeologo – ha detto Baruzzo - considerata la delicatezza delle opere preesistenti. Probabilmente tutto è in regola, ma considerata la consolidata efficiente incapacità amministrativa della giunta pentastellata che governa Carrara, alcuni dubbi ci vengono.”
Baruzzo si è quindi rivolto direttamente al sindaco per chiedere se è stata predisposta una relazione archeologica preventiva e se è prevista la presenza di un archeologo per controllare l'avanzamento dei lavori e stabilire il grado di rischio per le opere che potrebbe verificarsi di volta in volta. “La nostra intenzione - ha spiegato Baruzzo - è quella di richiamare la giunta al rispetto delle norme in materia di scavi in siti di interesse storico nell’eventualità che siano state disattese”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 102
Critiche alle esternazioni del consigliere regionale Giacomo Bugliani sulla sanità locale anche da parte del consigliere comunale Massimiliano Bernardi. Questi ha messo in luce l’incongruenza tra l’annuncio a favore di campagna elettorale dei sei milioni di euro ottenuti dalla Regione per il Monoblocco di Carrara e la posizione, presa solo un anno fa, di sostenere la Asl che voleva abbattere la struttura. Inoltre, critiche anche alla posizione di aver assicurato i concittadini massesi sul suo interessamento per trasferire il reparto di Medicina Nucleare al Delle Apuane di Massa, dimenticando che gli accordi istituzionali alla base della fusione degli ospedali di Massa e Carrara, hanno sempre previsto che Medicina Nucleare sia trasferita nel Monoblocco di Carrara.
Una serie di “gaffes” sufficiente, secondo Bernardi, a fargli perdere la prossima corsa elettorale. “Questa volta - ha detto Bernardi – Bugliani non sarà salvato dai resti per questo comportamento che denota, se ce ne fosse bisogno , che non ha mai rappresentato il territorio che lo ha eletto , ma che ha solo privilegiato la sua città di residenza e il suo bacino elettorale preferenziale . Ci chiediamo a questo punto, e siamo davvero spaventati, che cosa ci staranno preparando in Regione in cambio di questa strana elargizione precelettorale di milioni di euro da parte del PD . A naso si direbbe che non sarà più possibile sperare che siano mantenuti gli impegni del PAL che garantivano servizi indispensabili per la nostra città. Ma ancora più vergognosa e destabilizzante sui milioni di euro per il Monoblocco è stata la posizione del sindaco di Carrara che, incapace di fornire una spiegazione sul fallimento che la sua amministrazione ha prodotto nella sanità locale, tentando di imbrogliare i cittadini , si è lagnato dei pochi milioni di euro piovuti a Carrara . Dopo la propaganda dal “taglia nastri “ Bugliani che ha esultato sul nulla ci siamo dovuti sopportare anche De Pasquale – anche lui, peraltro, all’inizio si era detto favorevole all’abbattimento del Monoblocco - che si è lamentato della scarsità di risorse destinate a Carrara dalla Regione.”. Bernardi ha parlato di politicanti da tre soldi, di desolante incapacità e di totale sottovalutazione rispetto alla situazione sanitaria locale che sta penalizzando Carrara e tutta la comunità . “I cittadini abbandonati a loro stessi – ha aggiunto Bernardi - in un settore che è sostanziale per il benessere del territorio, soprattutto a seguito del Covid-19, hanno dovuto anche assistere all’annientamento dei servizi del CUP e a vedere trattare con arroganza decine di lavoratori, che prima erano stati considerati eroi per il loro impegno, adesso lasciati soli a difendere un posto di lavoro da fame. Per loro l’ Amministrazione 5 stelle non ha mostrato alcun interesse e non ha mosso un dito, come del resto accade per tutto ciò che meriterebbe attenzione in favore della comunità. Di fronte a questa squallida pagina politica di propaganda sterile è innegabile che sia arrivato il momento di trarre le conseguenze sugli atteggiamenti di Bugliani e di De Pasquale che, assieme al compagno Enrico Rossi e Stefania Saccardi entrata alla corte di Renzi hanno lasciato ai cittadini di Carrara in un cumulo di macerie . La libertà di esprimere il proprio dissenso con il voto di settembre potrà finalmente riportare un riordino della sanità a livello locale a favore della città.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 137
Sarebbero 263 mila euro i fondi previsti per il progetto “ Housing first” che si pone come obiettivo la tutela dei più poveri mediante l’assegnazione di alloggi per i senzatetto, ma, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, questo finanziamento sarebbe sul punto di sfumare per colpa di una cattiva gestione dell’assessorato al sociale.
“La prima gara per questo progetto – ha spiegato Bernardi – è andata deserta nell’aprile del 2019. Identica sorte per la seconda che si è tenuta nel luglio dello stesso anno. Sicuramente l’assessore al sociale Anna Galleni avrà pronto un pipettone retorico e noioso per spiegare le ragioni delle gare andate deserte nel quale non mancherà l’ennesima aggressione nei miei confronti ma la verità è che il fallimento di questo progetto è da ascrivere alla politica grillina sul sociale che ha cancellato anni di collaborazione proficua che le amministrazioni precedenti avevano instaurato con il volontariato del territorio.” Bernardi a ricordato le chiusure di centri di aggregazione operate dai 5 stelle appena insediati al potere: il Mulino Forti, il Centro Saffi, la Ludoteca di Bonascola e l’affossamento della storica Consulta Anziani, per la quale, nonostante un avviso pubblico pubblicato più volte, nessuna associazione ha voluto partecipare.
“L'ultimo fallimento in ordine di tempo – ha continuato Bernardi - è appunto il progetto “Housing' first “del quale il comune di Carrara, su progetto PON, aveva il compito di capofila della progettazione assieme a Massa e Montignoso. L’obiettivo sarebbe stato trovare una soluzione abitativa per i senza fissa dimora e attivare un accompagnamento degli stessi in percorsi inclusivi.” . Bernardi ha parlato di un silenzio intenzionale della Galleni finalizzato a cercare di nascondere l’urgenza di una svolta ed ha persino invitato l’assessore a imboccare la strada delle dimissioni, che sarebbero dovute, secondo le voci riportate da Bernardi, da inconciliabili divergenze con la politica dei 5 stelle. “La Galleni non ha più tempo per trovare scuse – ha riferito Bernardi - In pieno lockdown sul progetto “prima di tutto una casa”, si era difesa sostenendo che, a seguito dei due bandi deserti ,era stata posto in essere un affidamento diretto a Sara Vatteroni e Bruno Lazzoni di Casa Betania. L'assessore ha anche affermato che la convenzione, firmata a ridosso della pandemia, prevedeva che i senza tetto avrebbero avuto modo di insediarsi in abitazioni condivise, non appena i referenti delle associazioni, che temevano la creazione di focolai, avessero messo a disposizione gli alloggi e dato il via libera. Passati altri tre mesi senza che nessuna nuova azione sia stata attuata, non più a “ causa del coronavirus", ma, a quanto sembra, perché i signori Vatteroni e Lazzoni non avrebbero ancora messo a disposizione del settore sociale i tre alloggi previsti nel bando, non ci sono più scuse. Anzi l'aggravante sarebbe che l'unico immobile dei tre previsti dal bando individuato dai due soggetti affidatari sia in così pessime condizioni da risultare inagibile .”
Bernardi, alla luce dei 263 mila euro in gioco impegnati per il cofinanziamento da parte del comune e che i fondi europei saranno probabilmente persi perché i 5 Stelle non sono riusciti a far decollare il progetto,ha chiesto all’amministrazione un’operazione verità, ricordando che il comune l'obbligo e la responsabilità di trovare soluzioni immediate, oppure, in autotutela, di revocare la Convenzione a Casa Betania. “Il nostro più sincero auspicio – ha concluso Bernardi – in un momento così disorientante e difficile per tutti è che l’amministrazione De Pasquale, oltre alla situazione tragica verificatisi nella gestione del Sociale, non si macchi di un’altra vergogna come la perdita di finanziamenti europei per incapacità .”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 101
Si è tenuta nella sede di Via Groppini a Carrara, la conferenza stampa del Partito Democratico per la presentazione dei candidati in lista per le prossime elezioni regionali, il 20 e 21 settembre.
Presenti Enzo Manenti, ex sindaco di Licciana Nardi e segretario provinciale, Pietro Andreani, presidente e Nicola Abruzzese, consigliere della sede carrarina: l'incontro si è aperto con un'analisi del contesto storico e sociale, caratterizzato dall'emergenza sanitaria che ha cambiato radicalmente abitudini e anche il modo di fare politica.
Determinante è stata anche la batosta elettorale di tre anni fa, con la perdita dei feudi di Massa e Carrara, la prima con un governo di centro destra e la seconda, prima volta dal dopoguerra, passata ad una amministrazione pentastellata: ciò ha avuto conseguenze all'interno del partito che ha deciso di rinnovarsi, pur portando avanti i valori che lo contraddistingue.
"Sarà una campagna elettorale difficile- esordisce Manenti- e ne siamo coscienti. La pandemia ci ha messo alla prova su vari fronti, prima di tutto il sistema sanitario , che ha tenuto, grazie alle scelte che sono state adottate per la salvaguardia della salute pubblica: il mio ringraziamento va al presidente Rossi e a tutti gli operatori sanitari che si sono adoperati per il funzionamento della rete di ospedali provinciali e del sistema dei medici di base, La nostra proposta per le candidature ha tenuto presente non solo della maturità politica, ma soprattutto della rappresentatività sul territorio e delle capacità nel proprio ambito professionale".
Due uomini e due donne- prosegue- come stabilito dalla legge e che verranno ufficialmente presentati ad Aulla il 4 agosto e che sono : Roberta Crudeli, capogruppo in comune a Carrara e operatrice sanitaria presso il Noa, Elisabetta Sordi, medico presso l'ospedale di Pontremoli, Francesco Micheli, un giovane trentaduenne lunigianese e come capolista ; Giacomo Bugliani, consigliere regionale uscente e presidente della prima Commissione.
" Giacomo Bugliani- spiega Pietro Andreani- è stato molto apprezzato per il suo lavoro svolto nella prima commissione in sede regionale, non solo dal partito, ma anche dall'opposizione per il suo impegno, molto importante per la nostra zona. Voglio anche sottolineare il ruolo dell'onorevole Martina Nardi, presidente della commissione delle attività produttive ,per l'economia del territorio in sede nazionale:il lavoro sarà centrale nella campagna elettorale e sarà nostro compito di ascoltare i cittadini e le associazioni di categoria e dei vari settori, compreso il mondo del volontariato". La battaglia sarà quindi assai dura e da parte del PD provinciale,c'è il desiderio, oltre che di riconfermarsi partito al governo della Toscana , anche di avere una degna rappresentanza territoriale in giunta, cosa che non avviene da molto tempo e magari un assessorato, che renderebbe la Lunigiana,finalmente di peso nel contesto governativo.
" Il partito è sotto il segno della continuità come valori- dice Nicola Abruzzese- ma dal 2017 ha aperto un grosso dibattito interno, con l'avvio di una conferenza programmatica che copre un lungo periodo, fino al 2030 : dialogo con le persone comuni e un diverso modo di rapportarsi sia con l'esterno che con la base".
- L’annunciata pioggia di milioni sulla sanità apuana non convince il Comitato
- Del Ghingaro: “Covid, governare la riapertura delle scuole e il rientro dei lavoratori stranieri"
- Interventi per il recupero di 95 alloggi popolari in provincia
- Disagi col trasporto pubblico a Colonnata: l’interpellanza del consigliere Bernardi
- Incuria e degrado alla spiaggia libera del porto: la denuncia di Articolo Primo
- Salvini a processo è una vergogna: già che ci siete, perché non fucilarlo?
- Scuola, De Pasquale: “Lavoriamo alacremente per individuare le soluzioni migliori”
- Disastro IMM: le responsabilità di Pd e 5 stelle secondo Pieruccini della Lega
- Cassonetti di Bonascola, una discarica a cielo aperto: la critica di Gianni Musetti e Lucian Martisca
- "Reddito di cittadinanza vergogna dello stato"


