Politica
Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

Nel nostro gruppo nessuno ha 'tradito' e guai a chi lo afferma: i consiglieri della lista Arrighi Sindaco ribadiscono il loro voto a Giannetti per la Provincia, andata invece a Valettini
Natale avvelenato per i consiglieri e le consigliere della lista Serena Arrighi sindaco che hanno giusto aspettato Santo Stefano, per lanciare i loro strali contro chi avrebbe ininuato…

Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

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La Lega Massa approva il potenziamento del segretariato sociale voluto dall'amministrazione Persiani
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"Accogliamo con grande soddisfazione l'intervento di potenziamento del Segretariato Sociale del Comune di Massa. Un risultato che è il frutto di un impegno costante dell'amministrazione Persiani, con il decisivo contributo dell'Assessore in quota Lega Francesco Mangiaracina e che rappresenta un grande passo avanti per l'intera comunità massese, confermando l'impegno concreto verso i cittadini più fragili." - Dichara Eleonora Cantoni, Segretario Lega Massa - "Con questo potenziamento Massa si conferma un modello virtuoso nell'assistenza sociale: la prima città del territorio a realizzare un ampliamento di tale portata per il Segretariato Sociale. Siamo certi che il servizio possa rispondere con efficacia alle crescenti richieste dei cittadini mettendo a disposizione risorse e strumenti adeguati per un'assistenza qualificata, con un numero di ore settimanali più che triplicato e un'équipe multidisciplinare composta da assistenti sociali ed educatori.È significativo che, un servizio di sole sei ore settimanali, ora potrà essere attivo per ben 21 ore settimanali, in un ambiente rinnovato e confortevole presso la sede della Misericordia San Francesco: qui i cittadini avranno uno spazio accogliente, riservato e funzionale per essere ascoltati e orientati nel modo più adeguato. Il grande impegno dell'amministrazione Persiani accoglie totalmente la visione della Lega rispondendo efficacemente al bisogno di sostegno di tante famiglie e individui, soprattutto in un periodo di difficoltà economiche che mettono a dura prova la tenuta sociale.Con questo intervento l'amministrazione Persiani dimostra ancora una volta grande attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione, offrendo un sostegno concreto, tempestivo e di qualità. Siamo fieri di contribuire a una città che non lascia indietro nessuno e che pone il benessere della comunità al centro delle proprie azioni."
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Il consigiere Simone Caffaz commenta la mancata designazione di Carrara a Capitale Italiana del'Arte Contemporanea:"Tutti abbiamo tifato Carrara, ma Serena Arrighi, evidentemente, non è nè Manrico Gemignani nè Antonio Calabro. "Le noze coi fichi sechi a'n's fan" dice un vecchio adagio dialettale carrarese, forse sconosciuto alla prima cittadina, notoriamente troppo colta per il dialetto. E i fichi secchi, sia chiaro, non significano carenza di risorse che anzi, in quest'avventura, sono state sin troppe. Non 50 mila euro spese, contrariamente a quanto affermato dall'assessore Gea Dazzi nella risposta alla mia interrogazione. Solo da una ricerca approssimativa e superficiale, le risorse spese sono state 10 mila in piú, senza contare la quota parte dei dipendenti comunali e dei numerosi consulenti, e molte ne mancano ancora in questo conteggio. Ma, a dire il vero, non è neppure questo il problema più importante. Il problema è che, dopo non aver minimamente considerato l'arte contemporanea per due anni (clamorosa la sua assenza dalle linee programmatiche, come da me fatto a suo tempo notare), all'improvviso quest'amministrazione ha riscoperto questa materia, forse dopo qualche corso accelerato. Il blasone della città ci ha garantito la finale, il progetto ci ha fatto perdere, a dimostrazione che, ancora una volta, Carrara é meglio di chi l'amministra. Non sono bastate le consulenze a go go, soprattutto in considerazione che il progetto, come evidenziato nell'audizione di venerdì scorso, era scarsamente dettagliato nelle fonti di finanziamento. Al di là di quello che dice Dazzi, anche il sostegno della Ragione é stato tardivo (è arrivato il 21 ottobre, appena dieci giorni fa) e poco convinto, considerato che è arrivato solo quando è stato chiaro che Carrara fosse l'unica città toscana in lizza. Arrighi ha voluto giocare alla lotteria e, come prevedibile, ha perso. Adesso pensi davvero alla presentabilità della città, le tolga un po' di degrado e, se davvero tiene all'arte contemporanea, lo dimostri con eventi e iniziative coerenti, di livello e che facciano parte di una visione di città. E ricordi che lei ha perso, Carrara ha vinto".
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In merito alla pratica Variante Sogegross la nostra Consigliera Daniela Bennati ha denunciato in modo chiaro l’illegittimità di un’atto che favorisce un’impresa a discapito di molte altre e che, per questo motivo, potrebbe esporre l’Amministrazione a probabili contenziosi e controversie legali.Questa variante è fortemente osteggiata dalle forze sociali, sindacali, imprenditoriali e istituzionali del comprensorio che, in modo compatto, hanno evidenziato come l’atto sia inopportuno perché dannoso e non conforme alle norme pianificatorie oltre che alle esigenze economiche del territorio. Possiamo dire che un ampio, articolato e significativo spaccato del comprensorio non condivide motivatamente questa operazione, mentre questa maggioranza, Sindaco in testa, si dimostra sorda alle segnalate preoccupazioni. Ci domandiamo, e lo hanno fatto anche altre forze politiche in Consiglio, quali interessi intenda tutelare in zona industriale questa amministrazione? Quelli di una singola azienda? Non quelli del mondo produttivo, del lavoro, dello sviluppo industriale che crea vera occupazione, non delle attività commerciali all’ingrosso che già gravitano nel territorio massese e nel circondario? Nel nuovo contesto prodotto da questa variante, quest'ultimi potrebbero avere ripercussioni significative in termini economici e, di conseguenza, in termini occupazionali. Troppi scenari volutamente non sono stati analizzati dall’Amministrazione, ma quest'ultimo potrebbe portare oltretutto a un azzeramento dei benefici occupazionali ipotizzati con Sogegross. Se tutto questo non bastasse la variante “ad personam” per favorire l’insediamento del colosso Sogegross è stata approvata in Consiglio comunale con l'aiuto di un vero e proprio colpo di mano.Occorre evidenziare il metodo illegittimo ed antidemocratico adottato dalla maggioranza per il tramite del suo Presidente Incoronato. Con una procedura mai vista prima il Presidente, venendo meno alla sua funzione di garanzia dei diritti anche delle minoranze, ha imposto al Consiglio comunale, in evidente accordo con la maggioranza, una procedura del tutto illegittima che cancella il dibattito sulle osservazioni riducendole ad un fatto burocratico e a meri numeri di protocollo. In questo modo su un atto di così grande importanza si è evitata una discussione che avrebbe messo in evidenza le incoerenze contenute nelle controdeduzioni e quindi imbarazzo. In materia di urbanistica, è illegittimo che il Consiglio comunale voti senza discutere e analizzare le controdeduzioni degli uffici, in questo modo si sostituisce la democrazia con la tecnocrazia, i tecnici ai gruppi politici. Ribadiamo ancora una volta l’inadeguatezza del Presidente Incoronato a svolgere quel ruolo di super partes previsto dal regolamento e dalle leggi in materia e denunciamo una gestione del Consiglio comunale imbarazzante e di parte, che impedisce ai consiglieri e alle consigliere di svolgere correttamente il proprio lavoro. Per questo riteniamo che la questione non sia finita qui e noi, come Polo progressista e di sinistra, faremo la nostra parte.
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Emergenza ambientale al Fosso Lavello, sul confine tra il comune di Carrara e quello di Massa: la segnala il consigliere del comune di Carrara Filippo Mirabella che ha fatto un sopralluogo nei giorni scorsi: “ Il corso d’acqua è in grave emergenza, gli abitanti delle zone circostanti sono molto preoccupati per la situazione. Ad aggravarla, nei giorni scorsi c’è stato il lavoro di manutenzione eseguita nei da alcuni operatori incaricati che hanno sfoltito la fitta vegetazione lungo l'alveo, ma hanno lasciato gli arbusti residui tagliati dentro lo stesso corso d'acqua, creando una barriera che aumenta il pericolo di esondazione in caso di piogge abbondanti, azione contrapposta ad ogni sensata precauzione utile a garantire la pubblica incolumità. Inoltre, sulla sponda carrarese, è riversa una enorme quantità di rifiuti di ogni tipo che rendono il sito ancor più pericoloso per le ostruzioni e altamente inquinato. Invito le amministrazioni comunali di Carrara e di Massa a intervenire il prima possibile, ognuna per la parte di competenza, al fine di ripristinare l'area interessata sotto il profilo della sicurezza e dell'igiene pubblica.
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Una lunga e chiassosa festa dominicana nella sede del consolato, offerta dal comune di Carrara in una data e in un orario non contemplato dall'accordo fatto con l'amministrazione. E' successo domenica 27 ottobre e non sarebbe stata la prima volta. Il gruppo Avenza R-Esiste ha segnalato la cosa e chiesto spiegazioni: "Gli antichi erano maestri di vita, spesso.Pare strano che alcuni amministratori, pur avendo avuto una formazione classica, abbiano dimenticato il detto ‘vox populi, vox dei’ , che tradotto per gli altri membri della giunta con un percorso scolastico diverso, semplicemente significa: voce del popolo, voce di Dio. Quando una variegata rappresentanza di cittadini di Avenza ha manifestato contro la sindaca, miracolosamente apparsa in quel di Avenza in occasione dell’apertura del ‘Consolato dominicano’, la stessa si è mostrata infastidita e basita del fatto, non comprendendone le reali motivazioni. Posto che il luogo non era indicato, posto che vi erano altre priorità richieste e anche promesse, sapevamo che in realtà quegli spazi avevano altri fini rispetto al ventilato sportello per pratiche burocratiche e alla spinta all’integrazione. Proprio perché il tessuto sociale nostro è ben integrato con tale comunità, li conosciamo molto bene: per lo più simpatici, intraprendenti, sorridenti ma… talvolta poco inclini al rispetto delle regole del vivere comune. I dominicani sono veramente molto chiassosi, prendono i marciapiedi per cortili privati dove porre sedie e intrattenersi, quando poi litigano pare di assistere a scontri titanici, che talvolta trascendono. Domenica c’è stato il ritorno all’ora solare e nel contempo, evidentemente, un improvviso cambio di fuso settimanale ad Avenza: secondo la determina gli spazi concessi alla comunità dominicana sono stabiliti nelle prime due domeniche del mese, dalle 10 alle 15, vorremmo sapere perché domenica 27 ottobre tali spazi erano occupati da decine di festanti domenicani, fino alle 16,30. Non è la prima volta che succede. Ci è stato risposto che era per la festa ‘dei defunti’, ma ci domandiamo, visto il volume delle risate che si sono alzate nella festa di domenica 27 ottobre, se magari tali defunti sono risorti? Non è sterile polemica ma un semplice rispetto di regole e senso delle parole profuse. Si ribadisce che per noi quella sala è preziosa, ha ricoperto per anni il luogo in cui si riuniva la circoscrizione e si sono celebrati molti matrimoni: rinnoviamo fermamente il disappunto per il luogo scelto e chiediamo un maggiore controllo dei beni pubblici da parte di chi ne ha la responsabilità".
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Il Segretariato Sociale, secondo la cornice legislativa, svolge la funzione di orientamento e di informazione dei cittadini rispetto ai diritti, alle risorse ed ai servizi a cui possono accedere per migliorare la propria situazione. La sua funzione dunque, viene concepita come strumento per la promozione della cittadinanza attiva che in concreto, si perfeziona fornendo informazioni corrette e complete tese ad accedere poi, a prestazioni o interventi sociali. Dal 4 novembre il comune di Massa, potenzierà ed amplierà formalmente il Segretariato Sociale proprio per rispondere alle esigenze dei cittadini, in virtù di un accordo biennale stipulato tramite avviso pubblico con la Cooperativa "La Gardenia"."La notizia dell'ampliamento del Segretariato Sociale del comune di Massa, è una notizia importante per la nostra città - ha dichiarato l'avvocato Francesco Persiani, sindaco di Massa - Esso è, e rappresenta il luogo di primo ascolto e di accoglienza delle persone che hanno delle difficoltà e che hanno bisogno quindi di rapportarsi con il comune ed i servizi sociali, al cui vaglio sottopongono concrete problematiche che proprio il comune, nei limiti delle proprie possibilità, cerca di farsi carico e di poterle risolvere. Ad oggi, il Segretariato Sociale vedeva la presenza di una stanza quale punto di accoglienza, ubicata nella sede del municipio, per sole sei ore settimanali. Ora, grazie alla collaborazione di tutto il settore sociale ed alla cooperazione con la cooperativa La Gardenia, siamo in grado di offrire un servizio sicuramente più ampliato, in luogo differente da quello del comune che consentirà di migliorare questo punto di ascolto. Inoltre, l'introduzione di un servizio multidisciplinare con un personale formato e qualificato, permetterà altresì, di rendere l'incontro non solo più agevole ed in un ambiente più gradevole ma anche probabilmente, in maniera più efficace pertanto, si passerà da sei ore a ventuno ore settimanali. Credo che questo sia un messaggio positivo per la cittadinanza in generale, un segnale anche di speranza teso a trovare soluzioni di problemi che talvolta appaiono irrisolvibili attraverso l'impegno di tutti. Grazie di questa bella iniziativa, sono molto contento come sindaco del comune di Massa ed auguro buon lavoro a tutti". La nuova sede degli uffici del Segretariato Sociale è stata individuata nei locali della sede della Misericordia San Francesco a Massa, al viale Roma 33 e consta di una sala d'attesa spaziosa, rinnovata ed accogliente, e di uffici separati a seconda dei servizi richiesti e laddove i cittadini avranno supporto di elevata qualità, risposte ed orientamento nell'ambito di un contesto garantista della privacy. Nel caso di specie, occorre evidenziare che prima questo servizio, era disponibile per sei ore settimanali in un ambiente unico, che accoglieva in media, circa cinquanta utenti al mese, con colloqui gestiti unicamente dall'assistente sociale. Ragion per cui grazie a questa sorta di concreto ampliamento e potenziamento, a partire dal 4 novembre, il Segretariato sarà aperto ventuno ore settimanali e offrirà quale servizio permanente, la presenza congiunta di un assistente sociale ed un educatore per il singolo colloquio sicchè da migliorare la qualità e la tempestività del supporto stesso. "E' chiaro che l'ampliamento temporale da sei a ventuno ore settimanali nonchè l'introduzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare, rappresentano misure concrete per sostenere coloro che vivono in condizioni di disagio - ha continuato Francesco Mangiaracina, assessore alle Politiche Sociali- Ed ancora una volta il comune di Massa, dimostra vicinanza ai cittadini sicuramente più vulnerabili, offrendo loro non solo ascolto, ma un tempestivo e concreto supporto" "Noi siamo molto onorati di svolgere questo compito che sappiamo essere molto delicato per i cittadini - ha concluso Sonia Ridolfi, presidente della cooperativa La Gardenia - Ringraziamo quindi, l'amministrazione comunale di Massa per questa opportunità che ci ha dato e la Misericordia che, mettendo a disposizione i locali e gli spazi necessari in un punto strategico della città, ci ha permesso di confenzionare una proposta progettuale che fosse aderente alle necessità del territorio. Crediamo che il lavoro di squadra possa fornire un buon supporto ai cittadini. Noi ci crediamo fortemente!" In conclusione, questa vera e propria "porta aperta" del Segretariato Sociale del comune di Massa verso la comunità e l'oggettivo e strumentale tentativo di consolidare ponti solidi , permetterà di rendere più agevoli reti di solidarietà volte a promuovere la cittadinanza attiva, nel senso che i cittadini saranno non solo fruitori di prestazioni e servizi bensì saranno anche attori nella produzione del benessere personale e comunitario. Presenti in sede di conferenza anche Francesca Abiuso, coordinatrice progetto cooperativa "La Gardenia" ed il dottor Stefano Tonelli. settore servizi sociali ed edilizia sociale del comune di Massa.
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Dodici anni di abbandono ad un uso illegittimo e al di là delle regole civili. Dodici anni di attività, da spettacoli musicali, ad assemblee politiche, fino ad eventi enogastronomici, organizzati sfruttando forniture di elettricità, gas ed acqua del cui pagamento si ignora l'ammontare e, soprattutto, da quale società o ente sia stato o meno saldato. Quest'ultimo è un elemento sostanziale perché, in caso non fosse stato corrisposto il saldo, esisterebbe il rischio concreto di danno erariale. La cosiddetta Casa Rossa Occupata è una ex casa cantoniera di proprietà di Anas a Montignoso. Si ignora se siano mai esistite le autorizzazioni sanitarie per la somministrazione di cibi e bevande per le sagre e, in particolare, se il contributo dovuto alla Siae per gli eventi musicali sia mai stato corrisposto, come fanno invece tutte le realtà che organizzano concerti o spettacoli, pagando di tasca propria e rispettando, così, le regole. Si tratta di un lungo elenco di norme che, ad oggi, temiamo che alla Casa Rossa siano state regolarmente aggirate dagli occupanti. Per questo, in attesa dello sgombero e delle eventuali azioni che intenderà portare a termine Anas, ho presentato un'interrogazione ai ministri degli Interni Matteo Piantedosi, a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e al ministro della Cultura Alessandro Giuli, per quanto di competenza. Per Fratelli d'Italia la convivenza civile in una comunità e l'aggregazione nel rispetto delle regole sono valori sociali aggiunti, da tutelare e promuovere. Ci batteremo quindi affinché l'illegalità che invece caratterizza, da troppo tempo, la Casa Rossa di Montignoso, non sia più la norma". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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A pochi giorni dal decennale dell'alluvione di Marina l'associazione AmareMarina rende pubbliche alcune riflessioni: "Desideriamo condividere alcune riflessioni alle quali ci conduce il prossimo anniversario dell’alluvione del 2014. Sono passati dieci anni quando il torrente Carrione si trasformò in fiume di fango che tracimò dagli argini in una rovinosa alluvione che devastò il nostro fragile territorio. Il ricordo di quell’evento è ancora negli occhi di coloro che vissero quella catastrofe. A Marina di Carrara i muri del porto stavano creando un effetto diga e il livello dell’acqua che non defluiva sarebbe aumento provocando ancora più danni. Fu necessario abbattere un muretto di recinzione del porto per far defluire l’acqua che altrimenti avrebbe sommerso la frazione a mare. Tuttavia la situazione sarebbe stata ancor più grave, se fosse stato realizzato il water-front concepito allora dall’Autorità Portuale e appoggiato dal Comune con a capo la Giunta Zubbani. Sì perché quel progetto prevedeva la costruzione di un muro alto molti metri per una lunghezza di 2 chilometri sul fronte mare. Un progetto che non piaceva a una buona parte dei marinelli, tanto che fu sonoramente bocciato dai cittadini che parteciparono al percorso partecipativo Portolemieidee. Fu il primo percorso di Partecipazione sostenuto dalla regione Toscana realizzato da cittadini. Vogliamo immaginare cosa sarebbe successo nel 2014 se ad ostacolare i deflusso delle acque non ci fosse stato un muretto ma un muro di cinque metri di altezza? Tuttavia questa sciagurata esperienza non insegnò nulla a tanti e men che meno a molti politici, in particolare a quelli che plaudono all’ampliamento del porto e alla ulteriore cementificazione alla foce del Carrione. Politici che si riempiono la bocca di termini come “partecipazione”, che si dicono contrari allo sfruttamento delle cave, alla tutela dell’ambiente, favorevoli all’ampliamento del porto. Dimostrandosi anche smemorati ( oppure semplicemente indifferenti) della volontà dei cittadini che in quel percorso partecipativo si dissero contrari all’ampliamento del porto, che nei progetti di allora e di oggi prevede la classica colata di cemento alla foce del Carrione. Come si può concepire un’operazione del genere? Dopo quello che è successo e quello che sta succedendo oggi in tutta Italia, in tutto il mondo, dove la necessità di rispettare la natura si sta facendo strada anche nelle menti più ottuse che stanno cominciando a capire la necessità di rispettare e tutelare l’ambiente. E ci sembra paradossale che proprio in coincidenza di un triste anniversario le fanfare cittadine abbiano cominciato a suonare la musica di Carrara Città della cultura, titolo di cui potrebbe fregiarsi solo se non vi regnassero la devastazione ambientale, l’incuria e la mancanza di vero rispetto per i cittadini" .
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Non è piaciuta, al consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, la risposta dell’assessore Carlo Orlandi alla sua interrogazione nel consiglio comunale del 28 ottobre sulla gestione “scadente” della casa di riposo Regina Elena. Mirabella ha detto infatti che l’assessore alle partecipate ha dato risposte inesatte ed ha schernito gli ospiti della rsa, i loro famigliari, i cittadini e lo stesso Mirabella che ha replicato: “ lL’ssessore Orlandi nella sua risposta ha commesso un errore: oltre al cibo immangiabile, da un controllo effettuato sul sito dell’amministrazione Trasparenza (D.lg. 33/2013) non era stata pubblicata la proroga tecnica a favore alla società SatisFood di Del Punta Gabriele, ma, di fatto, gestita da Borghini Andrea, in quanto, nonostante l’affidamento diretto fosse scaduto da mesi, la SatisFood continuava ad erogare il servizio mensa senza averne titolo. L'assessore Carlo Orlandi nel rispondere in aula, escogitando l’espediente della sorpresa, ha asserito che la proroga c‘era eccome. Ed era la numero 28 del 2024, facendomi passare da visionario. Peraltro, un accertamento immediatamente successivo alla chiusura del Consiglio comunale, effettuato sulla determinazione n. 28 del 2024 indicata dall’assessore Carlo Orlandi in diretta streaming, ha rivelato la realtà. L’atto di proroga non era per il servizio mensa della ditta SatisFood come sostenuto da Orlandi, ma incredibilmente riferito alla Cooperativa Compass per la proroga dei servizi sociosanitari, per cui Orlandi ha preso pubblicamente una cantonata madornale. Ma c’è di più, in quanto la determina successiva n.29/2024, risultava difforme dalla normativa per i suoi elementi essenziali. Innanzitutto, anche se su piattaforma START della Regione Toscana, affidava direttamente per la seconda volta consecutiva la gestione della mensa alla SatisFood, violando il Codice Appalti D.Lgs 36/2023. Non si possono affidare infatti ripetutamente alla stessa impresa, servizi che rientrano nello stesso settore (es: ristorazione). In secondo luogo: per quanto riguarda i due affidamenti diretti alla SatisFood, è stato violato anche il principio di rotazione degli affidamenti attualmente disciplinato all’art. 49 del d.lgs. 36/2023; terzo - seppur nella determinazione n.29 del 2024 a firma del direttore Sconosciuto, al fine di raggirare la norma della rotazione, si sia tenuto conto della sospensione introdotta dalla normativa emergenziale 120/2020, ciò risulta inammissibile in quanto la data dell’atto non ricade nell’intervallo temporale (scaduto il 30 giugno 2023) della moratoria prevista dai decreti approvati nel periodo pandemico; quarto - è stato violato anche il divieto di frazionamento previsto dal Codice Appalti articolo 14 comma 6, perché per legge la soglia per poter affidare servizi pubblici senza procedure competitive è fissata in euro 140.000, ma avendo concesso in via diretta alla SatisFood due affidamenti (anche se il secondo attraverso la piattaforma START) durante un arco temporale di circa 8 mesi consecutivi il valore totale viene stimato in 247.400 euro, per cui non è stata rispettata in modo evidente la soglia che governa i contratti pubblici. Emerge chiaramente che l’effetto prodotto è stato che alla Casa di Riposo Regina Elena, è stata favorita sempre la stessa impresa. Che dire quindi della gestione del Regina Elena? Se non che non può continuare a fare affidamenti illegittimi? Infatti sul sito dell’amministrazione trasparente l’Azienda Speciale, che dovrebbe essere controllata dall’ assessore alle Partecipate Carlo Orlandi, tutto appare in totale distonia con la normativa legislativa volta alla trasparenza amministrativa. Per queste motivazioni siamo decisi, per il momento, ad inviare una dettagliata segnalazione ad ANAC per poi valutare più attentamente se inoltrare una segnalazione anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa. Per quanto riguarda il punto 5 è d’obbligo disapprovare con un giudizio apertamente espresso, la manifestamente poco trasparente gestione del sito dell’Azienda Speciale (D.lgs 33/2013 trasparenza e anticorruzione). Emerge chiaramente una pubblicazione tardiva della determina n. 29 del 2024 (secondo affidamento diretto a SatisFood) redatta in PDF e pubblicato sul sito dell’amministrazione trasparente della RSA in data 23 Ottobre 2024 dalla P.O. Massimo Bonotti con data retroattiva all’8 Agosto 2024. Per cui, nonostante il predetto maldestro tentativo di “coprire” le reiterate violazioni di legge, il quadro amministrativo complessivo che emerge dall’esame della documentazione acquisita, consente di rilevare in larga misura deficienze/carenze del Presidente Fabrizio Pucci, dei membri del CDA De Filippi e Menichetti e del Direttore Antonio Sconosciuto, nonostante la nota di chiarimenti ricevuta via email. In buona sostanza visto anche che i bilanci degli ultimi anni sono stati in profondo rosso e che la SatisFood non soddisfa gli ospiti, si invita formalmente il Sindaco Arrighi ad una riflessione immediata sulla RSA Regina Elena, propedeutica ad una migliore e rigorosa allocazione delle risorse pubbliche ciò in quanto, visto l’assenza di adeguate iniziative di verifica e controllo da parte dell’Amministrazione, vengono in rilievo le inadeguate qualità ad adempiere ad un compito estremamente delicato, con il rischio di una avversa ricaduta per la salute ed il benessere degli anziani ospiti della nostra Casa di Riposo.”
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