Politica
Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) propongono l’apertura di un percorso collettivo e partecipato sul destino delle strutture sportive dei paesi a monte. Gli impianti di Forno, Casette e Ca di Cecco sono nel degrado e nell’abbandono senza alcuna prospettiva futura; diventa necessario a questo punto ripensarne in maniera trasparente il loro ruolo futuro trovando delle soluzioni in linea con le necessità di tutto il territorio. I cambiamenti climatici costringeranno a ripensare le attività sportive nelle città, in determinati momenti dell’anno i campi sportivi dei paesi a monte potrebbero diventare una risorsa oggi dimenticata.E’ chiaro che dovrà essere ripensato l’attuale modello verificando nuove modalità per renderli fruibili alle realtà sportive che oggi non trovano spazio in città. Occorre superare la logica del solo campo sportivo comunale che oggi appare un modello superato e purtroppo abbandonato al degrado nella nostra montagna. Ripensarli con un’eventuale presenza di impianti per discipline diverse, con spogliatoi adeguati e punti di ristoro con foresteria potrebbe essere una soluzione. Massa non ha più società sportive professionistiche né nel calcio né nella pallavolo; è evidente che la crisi strutturale dell’impiantistica sportiva pubblica potrebbe essere una concausa di questo stato di cose. Uno sport in crescita come il rugby non trova un campo sportivo pubblico dove allenarsi, giocare partite ufficiali e svilupparsi come movimento in linea con le tendenze nazionali. La pallavolo e il basket non hanno impianti all’aperto e neppure di recente costruzione. Pensiamo sia arrivato il momento di aprire un percorso pubblico per capire se esistono condizioni e disponibilità per dare un futuro allo sport locale.
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In merito alla situazione degli Operatori socio sanitari (OSS) e del personale infermieristico dell'ospedale delle Apuane, oggetto negli ultimi giorni di alcuni interventi anche da parte di organizzazioni sindacali, arrivano alcune precisazioni da parte dell’Azienda USL Toscana nord ovest. Sulla questione è in atto da tempo un attento monitoraggio da parte della direzione del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche, così come della direzione infermieristica di prossimità, che, nelle more della sostituzione del turn-over richiesto, ha adottato delle soluzioni organizzative in linea con il rispetto dei carichi di lavoro e dei contingenti minimi previsti. La direzione è consapevole dei disagi che talvolta insistono nel presidio ospedaliero e in particolare nel Pronto soccorso, anche a causa del verificarsi di lunghe assenze a vario titolo non preventivate, le quali, unite alla fruizione delle ferie estive da parte del personale, possono far sì che si ingenerino alcune difficoltà dal punto di vista organizzativo o gestionale.Ciò premesso, queste criticità sono sempre state sempre affrontate in un'ottica di bilanciamento delle esigenze degli operatori, come quelle legate alla fruizione degli istituti contrattuali, e della necessità di garantire la continuità dei servizi, con l'obiettivo di assicurare ai cittadini assistenza e cure efficaci, efficienti, sicure e di qualità, ma sempre nel rispetto del ruolo e della funzione del personale. La direzione del Dipartimento delle professioni infermieristiche ed ostetriche è infatti costantemente impegnata nel verificare quotidianamente le consistenze organiche in Pronto soccorso e nei diversi setting assistenziali, affinché la continuità dei servizi sia sempre garantita, tenendo conto sia della complessità assistenziale, sia della necessità di calibrare il corretto skill-mix infermieristico sulla base del personale a disposizione, ricorrendo ove necessario, agli istituti contrattuali disponibili, senza mai scendere al di sotto dei contingenti minimi di personale previsti in caso di sciopero. Per superare le criticità evidenziate e per potenziare l'organico in servizio durante il periodo giugno-settembre, l'Azienda, già a partire dal mese di giugno, ha dato seguito al piano di assunzioni previsto per il periodo estivo, che ha visto l'assunzione, su tutto il territorio aziendale, di un totale di 99 infermieri, di cui 79 a tempo indeterminato e 20 con contratto di somministrazione lavoro, così da poter proseguire con l'offerta dei servizi assistenziali, garantendo al contempo la fruizione delle ferie da parte del personale. Appare inoltre opportuno precisare che inizialmente il piano elaborato dall'azienda prevedeva un numero di assunzioni leggermente superiore a quello che si è effettivamente concretizzato. Ciò a causa di alcune difficoltà a reperire il personale infermieristico, ma l'Azienda ha già provveduto a richiedere nuove procedure concorsuali, per proseguire appena possibile con la sostituzione del turnover già avviata. Infine, per quanto riguarda il bando di assegnazione del personale all'area 118, appare opportuno precisare che, sebbene il Pronto Soccorso continui a rappresentare il contenitore di base per lo sviluppo delle competenze specialistiche del 118 e la struttura dalla quale si attivano tutti gli snodi per poter lavorare nell'area emergenza urgenza, è attualmente in fase di valutazione quanto è stato portato all'attenzione della direzione.
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Il 24 agosto 2024, come facciamo ormai ogni sei mesi dall'invasione russa in Ucraina, come Accademia Apuana della Pace vogliamo gridare il nostro NO alla guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali, ricordando tutte le vittime delle guerre, perché, nelle continue informazioni che ci vengono gettate addosso, di loro spesso non c'è traccia, se non ridotte a puri numeri. Faremo ciò nel silenzio, che forse può diventare un'arma più potente della tante parole urlate, spesso per creare disinformazione, dai nostri media e dai nostri politici. Crediamo che al primo posto debbano essere messe le persone umane e che l'obiettivo della politica sia prima di tutto quello di salvare le loro vite, cercando quel compromesso giusto e necessario. Quanta distruzione stiamo seminando nel mondo, in Congo, nelle tante guerre dimenticate, in Ucraina e nel genocidio palestinese ad opera del governo israeliano... quanto odio nasce da questa devastazione? Solo interrompendo tutto ciò, fermandosi e iniziando a pensare che solo un accordo di pace, che prenda le mosse da un cessate il fuoco, può interrompere questa catena di odio e ridare credibilità alla comunità internazionale. Quanta assuefazione alla disumanità ci sta contagiando, trasformandoci in spettatori inermi dinanzi alle tante devastazioni delle guerre, al genocidio perpetrato a Gaza. Eppure nelle scelte dei governi tutto ciò sembra essere marginale, tanto che addirittura, sia in Ucraina che in Palestina, stanno mettendo in atto scelte e decisioni che possono solo puntare ad una escalation dei conflitti, ad un allargamento che ci porterà inesorabilmente alla terza guerra mondiale, che però sarà nucleare e pertanto distruttiva del genere umano: una follia questa, ma che tale non appare a chi ci governa. E' assolutamente indispensabile riaffermare che solo presso le sedi internazionali, come l'ONU e i Tribunali Internazionali, che si sono già ampiamente espressi, è possibile cercare una soluzione "non militare" rispetto ai vari conflitti attualmente in corso. Per questo motivo, nel silenzio, sabato 24 agosto, tra le 10.00 e le 12.00, l'Accademia Apuana della Pace deporrà, in ciascuno dei 17 comuni della provincia di Massa Carrara e anche nel comune di Castelnuovo Magra, dei fiori, a ricordo di tutte le vittime delle guerre, e condividerà con le comunità di ciascun comune un manifesto. Un gesto semplice, senza parole gridate, ma che vuole essere un invito a tutti a impegnarsi per mettere al primo posto il salvare le vite umane, che contano molto di più di un pezzo di terra, di un diamante o del coltan. Gridiamo tutti il nostro NO alle guerre e impegniamoci tutti a costruire politiche e culture di pace.Invitiamo, pertanto, i sindaci a voler partecipare all'iniziativa che si svolgerà nel proprio comune, anche tramite una delegata o un delegato, e, altresì, ad attivarsi affinché le rispettive amministrazioni approvino documenti a sostegno della soluzione dei conflitti con l'unico mezzo veramente efficace, cioè la diplomazia.
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Sul problema del trasporto pubblico parlano le Segreterie Provinciali FIT-CISL, UIL Trasporti, FAISA-CISAL, UGL-FNA: "Recentemente abbiamo molto apprezzato l’intervento e la riunione organizzata con AT e la Regione Toscana dal Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti sui gravi disservizi avvenuti negli ultimi mesi nel Trasporto Pubblico Locale, anche se come sindacati avremmo voluto parteciparvi per esporre il nostro punto di vista; così come abbiamo apprezzato l’intervento mediante lettera ad AT e alla Provincia da parte del Comune di Massa su iniziativa dell’Assessore ai Trasporti Alice Rossetti.Prese di posizione importanti e costruttive a tutela di un servizio pubblico essenziale per i cittadini e delle condizioni di lavoro dei dipendenti; prese di posizioni concrete che collimano con le denunce fatte negli ultimi anni sulla stampa e non, da parte di FIT-CISL, UILT, FAISA e UGL, relative al grave stato di obsolescenza dei mezzi pubblici, sulla carenza cronica di una adeguata manutenzione degli stessi e la mancanza di sufficienti investimenti nel settore.Troppo spesso però e ci sembra giusto sottolinearlo, è che quello che le Organizzazioni Sindacali denunciamo viene spesso ignorato dagli Enti Locali e dall’azienda AT se non addirittura visto come un modo per voler solo polemizzare; non è così e i gravi disservizi di questi anni ne sono la prova concreta. Entrando nel merito della questione, dispiace fortemente il Comunicato Stampa di AT frutto del summit avvenuto pochi giorni fa tra l’azienda stessa, la Provincia di Massa Carrara e la Regione. Un Comunicato che non condividiamo affatto e che a nostro parere altro non è che una giustificazione inopportuna ed inadeguata sui numerosissimi disservizi avvenuti.
Come FIT-CISL, UILT, FAISA e UGL ci sentiamo dunque in dovere di rispondere ricordando ad Autolinee Toscane che quando si sono presentati, quali partecipanti alla gara unica regionale, lo hanno fatto promettendo “mare e monti” a beneficio dell’utenza e dei dipendenti; tuttavia a quasi tre anni dal loro subentro si è visto solo un “piccolo laghetto” ed una “piccola collina”. Il vecchio gestore ha sì lasciato una situazione drammatica ma tre anni sono tanti, il tempo di intervenire c’è stato ma di bus nuovi se ne sono visti pochi, in confronto al parco veicolare necessario e quei pochi quasi del tutto veicoli urbani trascurando gli investimenti sui bus extraurbani. La manutenzione, come sempre è stato anche in passato, continua a lasciar desiderare con interventi a “caduta” ovvero intervenendo solo quando il bus si guasta senza mai una necessaria ed utile programmazione degli interventi in base al kilometraggio effettuato dai mezzi. I tagliandi alle nostre auto personali d'altronde si fanno per prevenire le rotture e non per ripararle una volta che si è rimasti in panne! Perché non si attua lo stesso principio ai bus garantendo un servizio regolare e buone condizioni di lavoro ai dipendenti?AT dà la colpa al COVID per la mancata reperibilità dei pezzi di ricambio ma possiamo tranquillamente provare, con vecchi articoli di stampa, che le problematiche sono antecedenti il suo subentro e continuate sotto la sua gestione.Nel continuare a rispondere ad AT diciamo che, un’azienda così importante quale è, con alle spalle un colosso che opera a livello mondiale quale RATP e che ha passato anni nelle aule di tribunale pur di aggiudicarsi il lotto unico del TPL Toscano, non possa andare in crisi perché è stata rinviata la gara del T2; così come pensiamo abbia sbagliato nel sottrarsi alla partecipazione della gara stessa. Certo, la Regione Toscana ha sbagliato in pieno la progettazione della gara, inserendo una nuova frammentazione del servizio dopo l’aggiudicazione ad un unico soggetto ma questa è un’altra storia; nel merito ci limitiamo a commentare che rimaniamo fiduciosi sul fatto che il Governatore Giani, o un eventuale suo successore il prossimo anno, diano il via libero all’annullamento definitivo della gara perché sbagliare è umano, perseverare un po’ meno. In tutto questo, come firmatari della presente ed in qualità di Rappresentanti dei lavoratori, non possiamo che evidenziare il nostro imbarazzo ed il nostro rammarico nei confronti dell’utenza per lo scarso servizio offerto e questo vale sia per le corse che non vengono effettuate sia per quelle effettuate ma con bus vecchi; specialmente durante il periodo estivo dove a causa del malfunzionamento dell’aria condizionata le temperature all’interno dei bus raggiungono anche i 50 gradi. Scusate signori utenti, ma la colpa non è imputabile al personale che, come voi, è costretta a subire questa brutta situazione".
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Dopo cinque anni di pausa forzata, torna, nel complesso fieristico della IMM, la Festa della Birra, e questa è la buona notizia. Nel frattempo, a poche centinaia di metri da Carrara Fiere, proseguono spediti i lavori di ristrutturazione di un complesso immobiliare che da decenni attendeva di essere riqualificato. Si tratta di un residence, al cui interno sorgeranno un Hotel a cinque stelle da 92 camere e 20 suites esclusive che potranno essere affittate o direttamente acquistate. Rigenerazione urbana, albergo extra lusso, suites, e investimenti da oltre 18 milioni. A Carrara accade tutto ciò? Macché! Nella "città che non cambia" questo bendidio può verificarsi unicamente in un universo parallelo dove c'è un'altra Carrara, che non è quella che noi purtroppo conosciamo.Mettiamo da parte le teorie stile Ritorno al futuro e rientriamo nel loop temporale in cui è immersa la città del marmo. Di recente l'assessore Lorenzini ha dato l'ultimatum alla proprietà del Marble Hotel: "O partono i lavori e c'è un'offerta o si procederà con l'esproprio e la demolizione". Già, esproprio e demolizione, ma a quale scopo e per fare cosa? Dobbiamo forse aspettarci l'ennesimo prelievo dalle casse pubbliche con conseguente processo partecipativo volto a prefigurare un immaginifico scenario magari legato all'articolo 21? Se così fosse, a detta di sindaco e assessore, il comune (in veste di Robin Hood al contrario) come extrema ratio, dovrebbe nuovamente rompere il salvadanaio per "sistemare" una situazione dove il privato non ha rispettato i patti stabiliti (vedi Hotel Mediterraneo). Pertanto, dal baldo e risoluto Lorenzini sarebbe interessante sapere quali procedure di esproprio intenderebbe adottare, a quanto ammonterebbe l'indennità di esproprio da corrispondere al proprietario e quanto costerebbe la demolizione dell'immobile. Da un’amministrazione che, in più di due anni, non è riuscita a togliere neanche le transenne (che peraltro bloccano l'utilizzo del marciapiede) dalla casa bombardata di Via Gino Menconi ad Avenza, risulta difficile aspettarsi che riesca a sciogliere il nodo gordiano del Marble Hotel. In conclusione, eventi come la Festa della Birra o il Festival dell'Oriente evidenziano il fatto che il territorio carrarese, in alcune circostanze, non riesce a soddisfare l'elevata domanda da parte di turisti e operatori economici. Dei 107 alberghi presenti nella nostra provincia solo 11 si trovano nel nostro comune. In compenso, a Carrara, circa 200 immobili sono finalizzati alle locazioni turistiche, e per riflesso quelli destinati alle famiglie sono pochi e hanno registrato un sensibile aumento dei canoni di locazione. Ultimo ma non meno importante, il residence sopra descritto esiste davvero, non è frutto dell'intelligenza artificiale, è l'Olivetti Marinella Hotel & Resort (Ex Colonia) che sarà inaugurato per la prossima Pasqua 2025. Meditate gente... meditate.
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Il sindaco Persiani chiude a polemica con il Polo progressista e di sinistra ribadendo la sua posizione: "La nostra amministrazione continuerà a lavorare per il bene e la sicurezza dei cittadini, come ha sempre fatto, nei modi e nelle sedi opportune. Non intendiamo alimentare ulteriori polemiche inutili. Le esternazioni comunicative utilizzate dal Polo Progressista e di Sinistra in un momento così delicato restano a mio avviso sciacallaggio mediatico, ma il nostro obiettivo è quello di costruire e migliorare, come ovvio che sia. Il dialogo costruttivo è benvenuto, purché privo di personalismi e strumentalizzazioni politiche. Ora concentriamoci sui fatti e sugli interventi concreti per garantire maggiore sicurezza a tutti".
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Ad Avenza il distretto sanitario “spezzatino” è inspiegabilmente diviso in due sedi: quella iniziale di Via Giovan Pietro, al cui interno sono presenti i servizi di Medicina dello Sport, Odontoiatria e Consultorio, e quella di Via Campo d'Appio che ospita otto ambulatori di specialistica, il Cup, le prestazioni infermieristiche e altre attività. Entrambi gli edifici, ubicati in posizioni strategiche e solo parzialmente utilizzati, si trovano in un crescente stato di degrado e risultano inadeguati ad accogliere i tanti pazienti che vi si recano in visita. Il portale d'ingresso della ex Gil è arrugginito, la facciata del palazzo è fatiscente, i gradini e le piastrelle dei pavimenti di marmo sono scivolosi e in diversi punti rotti e sbeccati, e i locali della ex Guardia Medica sono abbandonati a se stessi. Non meglio alla ex Scuola Da Vinci, dove il percorso di accesso per i disabili e l'area di attesa sono invasi da mozziconi di sigarette, fazzoletti di carta e quant'altro, inoltre, il piano aziendale di viabilità presenta parecchie criticità: il camminamento per i pedoni è presente unicamente per l'entrata ma non per l'uscita, lo stradello, che viene usato anche dai mezzi della Protezione Civile, è stretto e spesso occupato da auto in sosta e i marciapiedi sono dissestati. Insomma, le strutture fisiche dei luoghi in oggetto e le condizioni di esercizio non sembrano garantire una sufficiente sicurezza per gli utenti e i lavoratori, oltre a ciò, aree pertinenziali abbandonate a se stesse e un'isola ecologica trasformata in discarica completano e tracciano il quadro di una situazione a dir poco allarmante. In conclusione, la Regione occupa tramite l'ASL due stabili per metà, non realizza quanto stabilito (Casa della Salute e Scuola Infermieri), conduce una cattiva gestione della cosa pubblica e si avoca a sé il diritto di mettere in vendita lo stabile del vecchio distretto, pur essendo un edificio storico (Ex Gil) e vincolato.
Ma che bell'esempio di razionalizzazione e buona amministrazione!
E allora, chissà se in merito a questo stato dei fatti il vicesindaco Roberta Crudeli, assessore alla sanità oltreché dipendente ASL in aspettativa, batterà i pugni sul tavolo dei suoi datori di lavoro, oppure preferirà estraniarsi dal contesto in cui si trova. Nel frattempo cittadini e lavoratori chiedono chiarezza, risposte e soluzioni.
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I lavori di ripristino della piscina comunale di Carrara, in via Sarteschi, progetto nell’ambito dei fondi del PNRR, sono fermi da mesi e il cantiere versa in condizioni di degrado e abbandono. A mettere in luce il problema è il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che spiega: “Il cantiere è invaso da erba alta e da una discreta quantità di rifiuti tra cui due fusti di benzina; la recinzione indecorosa è divelta in più parti. In mezzo a questo degrado la struttura fatiscente denota non solo, un cantiere PNRR fermo da mesi, ma anche la presenza di incuria, negligenza e noncuranza in assenza totale dell'osservanza di decoro urbano nel rispetto della città e dei cittadini. Purtroppo gli appassionati di nuoto per il momento non hanno speranze, viste le condizioni in cui versa anche la Piscina di Marina di Carrara: pareti umide e scrostate, armadietti senza sportelli, lo sciacquone dello spogliatoio donne che sparge acqua ovunque, la cassetta del wc che perde, per non parlare dell’esterno, luogo desolato e pieno di oggetti abbandonati. Da notare gli specchi appesi alle pareti che probabilmente sono quelli riciclati da qualche sgombero. Ma tornando alla piscina Tosi, la grave inefficienza dimostrata dall'assessore al PNRR Moreno Lorenzini riguarda anche il non aver risposto ai residenti che avevano chiesto, visto che il cantiere è fermo, se la recinzione poteva essere momentaneamente spostata per poter riutilizzare i parcheggi. Questo il sunto delle Politiche sulle attività natatorie dell’ amministrazione Arrighi: i cittadini amanti del nuoto lamentano i lavori annunciati alla piscina comunale di Carrara e mai eseguiti e lo stato di sporcizia e decoro di quella di Marina e Lorenzini , come al suo solito minimizza. Fratelli d’Italia ricorda che sui progetti PNRR il ministro Fitto aveva disposto che, gli amministratori dei comuni che non avessero completato le opere finanziate con i fondi europei entro i termini previsti dagli accordi con l'Europa, avrebbero dovuto farsi carico personalmente dei costi dell'opera stessa. È questa la clausola di responsabilità personale, destinata a sindaci ed assessori, se un Ente attuatore non raggiunge i risultati. A tal proposito chiedo come sia stato possibile essere stati ammessi ad un finanziamento del Recoveryfound e poi accorgersi che era necessaria una variante in corso d’opera? Il progetto approvato faceva acqua da qualche parte e nessuno se ne era accorto? Il comune di Carrara infatti risulta beneficiario del contribuito da destinare agli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, mica vogliamo perderli? Perché allora l’assessore Lorenzini ha deciso, quando già erano stati affidati i lavori, di partecipare al Bando per la realizzazione di impianti di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili per gli immobili pubblici - Programma Regionale Toscana Fesr 2021-2027 per la piscina Tosi? E quindi ha deciso di integrare il progetto con la Diagnosi energetica a firma EGE? Chiedo, dato che il programma regionale era relativo alle annualità dal 2021 al 2027, se l’assessore Lorenzini non poteva avere questa intuizione “ energetica “ prima di aprire il cantiere PNRR e poi lasciarlo nel degrado subito dopo ? Purtroppo c’è stata tanta approssimazione da parte di questa amministrazione sui Progetti PNRR: stiamo assistendo giorno dopo giorno al fatto inequivocabile che di cantieri aperti ce ne sono pochi, alcuni addirittura sono aperti per finta, vedi Caravella che è stata cantierata da mesi, ma in cui i lavori non sono ancora partiti e cosa dire dell’asilo nido di Via Erevan che ha messo in difficoltà 52 famiglie in quanto ci sono stati gravi ritardi nella realizzazione delle opere. Cosa ci si può aspettare ancora da Arrighi e dai suoi sostenitori del PD ? Fratelli d’Italia in conclusione sottolinea il forte malcontento dei cittadini e vuole sottolineare ancora una volta la mancanza di concretezza dell’assessore al PNRR art 21 e Progetti Speciali, visti i tanti proclami sulla stampa a fronte degli scarsissimi risultati ottenuti nel suo mandato”.
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) respingono al mittente ogni accusa di sciacallaggio politico e strumentalizzazione mosse dal Sindaco Persiani in merito alla richiesta di concentrarsi maggiormente sulla sicurezza stradale. Lo facciamo con diritto perché ci sono atti istituzionali, e non post sui social, a testimoniare la nostra attenzione al problema traffico, mobilità e sicurezza sulle strade, ben prima del tragico evento sul lungomare. A memoria fu il sindaco a dare parere negativo alla nostra richiesta di aggiornare il Piano Urbano del Traffico e della Mobilità, piano che non viene rivisto da oltre 13 anni, aggiornamento finalizzato anche a migliorare la sicurezza stradale.
Fu l'amministrazione a non adottare la nostra proposta del cuscino berlinese per aumentare la sicurezza nelle strade comunali con limite alla velocità di 30 km/h. Fu la sua maggioranza a bocciare la nostra proposta di divieto di solo transito ai camion in centro città. Fu l'amministrazione a non considerare le preoccupazioni sollevate da noi e da molti residenti relative al suo progetto in Via Benedetto Croce e alla sicurezza su quella strada. Fu l'amministrazione a non considerare le preoccupazioni nostre sulla effettiva sicurezza dei ciclisti che percorreranno i tronconi di ciclabile in Via Benedetto Croce e Viale Roma. Il Sig. Sindaco dimentica di citare cosa ha votato finora, si è dimenticato della nostra azione legata alla sicurezza sulle strade e ai problemi reali della città. Ci vorrebbe l'umiltà di voler ascoltare e l'intelligenza politica di accettare il sano confronto , senza ricorrere ad accuse meschine e diffamatorie, che la realtà dei fatti smentisce.
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Il sindaco di Massa Francesco Persiani ha risposto alle accuse mosse dal Polo Progressista e di sinistra sull'icidente accaduto a Marina di Massa: "Ritengo doveroso esprimere la mia profonda delusione per le recenti esternazioni della Consigliera Daniela Bennati e del Polo Progressista e di Sinistra. Accusare l'amministrazione comunale di non dare priorità alla sicurezza stradale in seguito a un incidente è non solo scorretto, ma rappresenta una forma di strumentalizzazione politica e sciacallaggio mediatico che trovo inaccettabili e vergognosi. La sicurezza stradale è sempre stata una delle nostre priorità e lo dimostrano i numerosi interventi già effettuati e quelli pianificati nel nostro programma di governo. È facile, ma irresponsabile, usare un evento drammatico per cercare visibilità politica. Le dichiarazioni della Consigliera non tengono conto della complessità del nostro territorio, soprattutto in periodi di forte affluenza turistica come quello estivo.L’amministrazione comunale assieme alla Polizia Municipale è impegnata costantemente nel migliorare la sicurezza stradale e continuerà a lavorare in questa direzione, ascoltando le esigenze dei cittadini e agendo con responsabilità e trasparenza.
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