Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Domenica 10 marzo alle ore 11 presso le stanze del teatro Guglielmi, la Lega di Massa terrà una conferenza dal titolo "Legge e diritti delle donne: il fallimento della società multiculturale". "Questo è il primo di una serie di incontri, ad ingresso libero e a partecipazione gratuita, che la sezione Lega di Massa organizzerà in vista della campagna elettorale delle europee 2024 a sostegno di Susanna Ceccardi, con il supporto del gruppo europeo Identità e Democrazia." - ha dichiarato Eleonora Cantoni, Segretario Lega Massa - "Il tema che affronteremo sarà quello della legge italiana e dei diritti della donna, con un focus sulla scriminante culturale e sui reati culturalmente orientati. Discuteremo dell'aberrante possibilità di applicare discrezionalmente la tutela di questi diritti, in nome della tolleranza verso la "diversa appartenenza culturale", violando totalmente i principi fondamentali dell'occidente: in ciò consiste il paradosso e il fallimento della società multiculturale. Non a caso abbiamo scelto una data a ridosso dell'8 marzo: a gran voce chiediamo che tutte le donne in Italia abbiano gli stessi diritti senza che questi vengano rispettati ad intermittenza a seconda della cultura e delle tradizioni che ci si porta dietro. Casi come quello di Saman Abbas, giustificazioni alla violenza dell'infibulazione o passiva tolleranza verso volti coperti non sono accettabili in un paese come l'Italia. Per questo incontro, oltre all'intervento dell'avvocato penalista ed esperto in diritto di famiglia Alessandra Margara e dell'Europarlamentare onorevole Susanna Ceccardi, abbiamo voluto fortemente la presenza di spicco di Souad Sbai, già onorevole, giornalista, scrittrice, esperta da sempre nel campo dei diritti delle donne, dell'immigrazione ed integrazione: tre interventi competenti che ci permetteranno di parlare apertamente, da un punto di vista sia tecnico che sociologico che politico di una tematica che è spesso un tabù che in pochi vogliono davvero affrontare senza nascondersi dietro un dito. Ringrazio il direttivo comunale , composto da Irene Mannini, Filippo Frugoli, Marco Lunardini, Alberto Tarabella, Marco Battistini e Francesco Mangiaracina per aver messo tutto l'impegno per organizzare, insieme a me, questo importante incontro e tutti quelli che sono in programma.".
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Nella giornata di ieri, martedì 5 marzo, a Roma, il presidente nazionale di “Futuro Italia Democrazia e Libertà", l’architetto Giancarlo Affatato ed il suo responsabile organizzativo dott. Gianluca Franzoni, hanno partecipato ai lavori della tavola rotonda dal titolo “Civici per gli Stati Uniti d’Europa”. Nel corso del dibattito si sono confrontate le diverse anime del partito, culturali e politiche, sul tema principale che si è sviluppato, incentrato principalmente sulla prospettiva di una visione più moderna dell’Europa, per valutare la sua funzionalità, necessaria a superare le criticità che vengono rilevate attualmente. Sono intervenuti oltre a Giancarlo Affatato anche Franco D’Alfonso, Andrea Fora, Giovanni Lorenzo Forcieri, Felice Iossa, Franco Raimondo Barbabella, Stefano Rolando, Claudio Signorile, Gianpaolo Sodano, Laura Spechio, Francesca Straticò ed Alfredo Venturini, oltre a tutte le associazioni del progetto civico europeo. Dopo varie osservazioni, il dibattito si è concluso con la presa d’impegno di riformare e di proporre una nuova idea politica che raduni e metta assieme ogni anima, culturale e politica, che sia in grado di rispondere a ciò che chiedono i cittadini italiani e di tutta l’attuale comunità europea. Affatato ha ribadito, con forza, che l’esperienza dei soggetti intervenuti alla tavola rotonda, debba essere estesa e comunicata a tutti i giovani che si avvicinano al cambiamento epocale. “Il tramonto deve dare vita all’alba - ha concluso il presidente Affatato – ed è il confronto sociale che aiuta la crescita di ogni singolo paese”.
Alla fine dell’incontro, per tutti i partecipanti è stato allestito un gradito rinfresco.
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Il direttivo comunale Lega Salvini Premier di Carrara, nel costante impegno per il benessere e la sicurezza dei cittadini, annuncia oggi l'avvio di un'importante iniziativa per migliorare la situazione di sicurezza ad Avenza. In risposta alle crescenti preoccupazioni riguardanti la microcriminalità e l'insicurezza percepita, il direttivo ha deliberato all'unanimità l'organizzazione di una raccolta firme mirata a riportare un presidio o un distaccamento di polizia municipale nella frazione. La Lega Salvini Premier ha sempre attribuito la massima importanza alla sicurezza dei cittadini, considerandola un pilastro fondamentale per la convivenza civile e il benessere dei cittadini. Negli ultimi tempi, abbiamo osservato con crescente preoccupazione una serie di eventi legati alla microcriminalità, che hanno generato una sensazione diffusa di insicurezza tra i residenti di Avenza, peraltro denunciata e testimoniata in vari incontri avuti con i cittadini stessi. La situazione critica di Avenza non si è creata casualmente, ma è il risultato di una serie di fattori che hanno contribuito alla degenerazione del tessuto sociale. Tra questi, vi è la progressiva riduzione dei servizi pubblici, la mancanza di illuminazione adeguata nelle aree pubbliche e la scarsa sorveglianza delle strade e delle piazze. Come abbiamo sempre sostenuto, un ambiente poco frequentato e poco sorvegliato diventa terreno fertile per l'azione dei malintenzionati, compromettendo la sicurezza e il benessere di tutta la comunità.La raccolta firme rappresenta il primo passo concreto verso il ripristino della sicurezza ad Avenza. Con questa iniziativa, miriamo a coinvolgere attivamente i cittadini nella ricerca di soluzioni concrete per contrastare la criminalità e garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti. La presenza di un presidio o distaccamento di polizia municipale ad Avenza, dal nostro punto di vista, non solo potrebbe contribuire a scoraggiare atti criminali e comportamenti antisociali, ma agirà anche da deterrente per potenziali malintenzionati, ristabilendo un senso di ordine e sicurezza nella comunità. Invitiamo quindi tutti i residenti, non solo quelli di Avenza, che vorranno sostenere con entusiasmo questa importante iniziativa, firmando la petizione e dimostrando il proprio impegno per un futuro più sicuro per Avenza e per l'intera città di Carrara. Questa iniziativa sarà solo la prima di una lunga serie che andranno a coprire e interessare tutto il territorio comunale di Carrara. L'adesione a questa iniziativa si potrà dare presso i gazebo organizzati dalla Lega sul territorio nelle prossime settimane o contattando direttamente il partito tramite i suoi esponenti o sui social.
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Migliorare la raccolta differenziata, contrastare l’abbandono abusivo di rifiuti e aiutare i cittadini a conferire meglio: sono questi alcuni dei compiti dell’eco-informatore, la nuova figura introdotta da Nausicaa e che già da alcune settimane ha preso servizio nel centro storico. Gli addetti a questo ruolo, appartenenti all’azienda partecipata del comune di Carrara, saranno presenti in varie zone della città e in particolare dove sono presenti isole ecologiche (batterie di cassonetti) con lo scopo non tanto di sorvegliare, quanto di agevolare ulteriormente i cittadini nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata. L’eco-informatore, come dice il nome stesso, ha per lo più un ruolo di comunicazione, ovvero chiarire gli eventuali dubbi dei cittadini nella corretta gestione del proprio rifiuto, aiutandoli anche a capire come funziona la raccolta differenziata. Tra le responsabilità degli informatori ecologici ci saranno quelle di verificare la funzionalità dei contenitori elettronici, dare informazioni riguardi la corretta differenziazione dei rifiuti, consegnare le eco-card a chi ancora non l’avesse ritirata e verificare lo stato di conservazione del decoro delle isole, per individuare la fasce orarie nelle quali si verificano gli abbandoni. “Crediamo – spiega l’assessore all’Ambiente Moreno Lorenzini – che questo possa essere un servizio importante al servizio del cittadino. Al di là dei comportamenti scorretti di chi abbandona i rifiuti fuori dalle isole ecologiche siamo convinti che sia necessaria anche un’attenta opera di educazione alla raccolta differenziata. Molti errori possono essere corretti semplicemente con piccole azioni quotidiane e con un po’ di conoscenza in più. Anche a questo serviranno gli eco-informatori”. "L’eco-informatore è lì solamente per dare informazioni – ribadisce il presidente di Nausicaa, Antonio Valenti –. E’ una figura al servizio del cittadino, che in questa fase può essere di grande aiuto, per ricordare cosa bisogna fare per effettuare correttamente la raccolta differenziata. Il corretto conferimento dei rifiuti, lo sottolineiamo, è un obbligo per tutti noi cittadini e presenta due tipi di vantaggi: il primo è legato al decoro, perché se evitassimo di abbandonare tutto come capita, la città migliorerebbe anche da un punto di vista estetico. Il secondo vantaggio è legato al contenimento dei costi: separare correttamente i rifiuti, significa diminuire l’indifferenziato, che è quella frazione che ha maggiori costi di smaltimento per le amministrazioni comunali. E quindi, alla fine, per i cittadini stessi".
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Il 7 febbraio in sede di prima convocazione degli iscritti di Forza Italia Carrara, il coordinatore comunale Gianenrico Spediacci ha presentato ufficialmente il nuovo commissario provinciale, il dottor Giovanni Ilari, e il vice commissario Carloalvise Gervasi. Sempre nella stessa riunione è stato composto il nuovo coordinamento di Carrara e nominato dal nuovo responsabile organizzativo, il dottor Marco Morelli. “Con grande piacere accolgo ufficialmente Giovanni Ilari, Carloalvise Gervasi e tutto il coordinamento di Carrara nella rinnovata famiglia di Forza Italia – commenta il coordinatore provinciale Gianenrico Spediacci – e con i quali sono convinto possa esserci una proficua e positiva collaborazione, per il bene dei cittadini e delle tante sfide che attendono il partito. La squadra che ormai stiamo delineando da settimane mi rende estremamente fiducioso per il futuro, perché so di poter contare su persone in gamba che faranno il massimo nel loro ruolo”. Giovanni Ilari avrà il compito di nominare il direttivo politico di Carrara e assegnare i ruoli, gestire i rapporti politici a livello comunale con tutte le forze politiche e le liste civiche che vorranno contribuire al percorso intrapreso da Forza Italia. Marco Morelli avrà invece la responsabilità di organizzare la vita del partito a Carrara, in collaborazione con il responsabile organizzazione provinciale, e dare input all’organizzazione del partito, nominare inoltre alcuni membri del coordinamento a ruoli di studio su alcune tematiche importanti degne di approfondimento per il bene della città. "Ringrazio il coordinatore provinciale Gianenrico Spediacci – commenta Giovanni Ilari - che mi ha scelto per questo delicato compito che cercherò di svolgere con passione e concretezza. Sono iscritto in Forza Italia dal 1994. Ho già svolto il ruolo di segretario comunale e durante il percorso politico sono stato eletto consigliere comunale di Carrara e provinciale nella stessa provincia. Attualmente sono stato nominato assessore nel Comune di Monchio delle Corti con le deleghe all'urbanistica e lavori pubblici. Ho deciso di impegnarmi attivamente nel Comune di Carrara dopo aver valutato il nuovo corso con Tajani, Bergamini e Stella e soprattutto per il senso di inclusione e partecipazione che ha saputo dare in provincia il mio coordinatore provinciale. Ho visto da parte di tutti gli iscritti la voglia di fare – conclude Ilari - dare il proprio contributo subito, per arrivare a vincere le europee con il nostro candidato apuano Jacopo Ferri e creare le condizioni per vincere le regionali prima ed il governo della città dopo, con l'aiuto dei partiti alleati e delle liste civiche che rappresentano la società civile. Da subito la nostra opposizione sarà ferma e decisa e nello stesso tempo propositiva e costruttiva.
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Si sono scaldati gli animi degli operatori balneari durante il convegno di SIB Confcommercio e di Fiba Confesercenti che si è svolto all'interno di Balnearia questa mattina. Il clima è stato teso, tanto che l'incontro è stato chiuso prima che le parole diventassero troppo taglienti e che addirittura l'atteggiamento potesse degenerare. L'annosa questione Bolkestein che da ormai quasi vent'anni affligge la categoria sta facendo vivere in un limbo gli imprenditori balneari e sta bloccando tutto l'indotto che ne deriva.
«Il silenzio del governo ci sta uccidendo – ha detto Antonino Capacchione, presidente del Sindacato Balneari Italiano Confcommercio –. Cosa dobbiamo ancora aspettare? Qui rischiano 30mila imprese italiane». Sulla stessa linea anche il presidente Fiba Confesercenti Maurizio Rustignoli: «La situazione è drammatica. Se nel breve periodo il governo non riesce ad intervenire è difficile pensare ad un nostro futuro. La mappatura ha dimostrato la non scarsità della risorsa, ma adesso non c'è più tempo. Il governo deve produrre una norma che sia condivisa con l'Europa e che in tempi rapidi ci tolga da questa situazione».
Ha partecipato ed è intervenuto anche Marco Scajola, assessore della regione Liguria e coordinatore del tavolo interregionale del turismo. «Le scelte le deve fare la politica – ha detto l'assessore Scajola –, perchè non sono i tecnici che governano il paese. Il consiglio dei ministri è l'unico tavolo competente per decidere come affrontare la Bolkestein. Alle regioni non è stato concesso di partecipare al tavolo tecnico interministeriale che ha prodotto la mappatura, ma comunque noi rimaniamo dalla vostra parte». «Occorre fare una norma che possa salvaguardare il settore – ha ribadito l'onorevole Salvatore Di Mattina –. E' il momento di dare certezze ad un comparto che da troppi anni è in ginocchio e che ha contribuito allo sviluppo turistico del Paese. E' necessario quindi fare presto e subito una legge, partendo dalla mappatura che dimostra la non scarsità della risorsa, e che non sia contestabile dal Consiglio di Stato. Questo è il lavoro che intende fare il governo in sintonia con i sindacati così da mettere un punto e la parola fine alla situazione».. Si sono scaldati gli animi degli operatori balneari durante il convegno di SIB Confcommercio e di Fiba Confesercenti che si è svolto all'interno di Balnearia questa mattina. Il clima è stato teso, tanto che l'incontro è stato chiuso prima che le parole diventassero troppo taglienti e che addirittura l'atteggiamento potesse degenerare. L'annosa questione Bolkestein che da ormai quasi vent'anni affligge la categoria sta facendo vivere in un limbo gli imprenditori balneari e sta bloccando tutto l'indotto che ne deriva.
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Non è stata accolta bene la decisione dell’amministrazione di Massa, guidata dal sindaco Francesco Persiani, di mettere in vendita circa 160 alloggi popolari. Nel corso delle seduta dell’ultimo consiglio comunale, infatti, si è scatenata la protesta del sindacato ASIA-USB, Associazione Inquilini e Abitanti- Unione Sindacale di Base e il delegato provinciale di ASI-USB Elia Buffa è stato prima portato fuori dalla sala consiliare dalle forze dell’ordine e poi riammesso per porre le domande che aveva preparato grazie all’intervento dell’opposizione. “Mentre le condizioni di vita non fanno che peggiorare e l'emergenza abitativa esplode – fanno sapere da ASIA-USB Massa - il comune assesta il colpo di grazia agli ultimi. Il diritto a un tetto sopra la testa per chi rischia di ritrovarsi, o già si ritrova, per strada non vale un granché per chi governa come non valgono molto le loro vite. Il comune, già incapace di soddisfare le tantissime richieste, anziché adoperarsi nelle ristrutturazioni e messe in sicurezza necessarie ad aumentare la disponibilità di case, richiedendo fondi extra a region e governo, batte cassa sul patrimonio pubblico. Ci si nasconde dietro al fatto che i soldi verranno utilizzati per comprarne di nuove. E con quale rapporto, ci viene da chiedere? 4 case vendute 1 comprata? E in quanto tempo? Dove? Lo capirebbe anche un bambino che se vendo una casa per ristrutturarne una, di fatto sto diminuendo il numero di alloggi. Insomma, il meccanismo è semplice e il risultato è una diminuzione del patrimonio pubblico, dunque il restringimento di un diritto che già viene disatteso. La stessa ricetta che il partito democratico propone da anni e che oggi sposa anche la lega nord, ma che abbiamo già visto essere fallimentare da troppi anni”. L’intervento di Buffa non ha però portato a sostanziali modifiche nelle posizioni del consiglio comunale che ha votato compatto a favore del provvedimento con la sola eccezione di un voto.
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Prosegue nella commissione Marmo presieduta da Nicola Marchetti la discussione riguardo la bozza di regolamento sulla tracciabilità del lapideo. Il nuovo documento risponde a quanto previsto dalla legge regionale 35/2015 andando a definire criteri e modalità per la valutazione del rispetto della lavorazione in loco dei materiali estratti nelle cave cittadine e oggi, alla presenza del sindaco Serena Arrighi e del dirigente del settore Marmo e Ambiente Giuseppe Bruschi, è stato illustrato ai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Nicola Del Vecchio, Andrea Figaia e Franco Borghini. “Grazie anzitutto ai sindacati per avere partecipato e per il loro contributo alla discussione. Questo regolamento rappresenta un passaggio fondamentale per arrivare al compimento di quanto previsto dalla legge regionale 35/2015 – ha spiegato Arrighi -. Questa fase di ascolto e di confronto, con la commissione in primis, ma più in generale con tutte le parti sociali è importante per arrivare a ottenere un documento il più possibile condiviso dal punto di vista tecnico e non solo. Nel testo, per esempio, andiamo a spiegare alcuni passaggi chiave a cominciare dalla definizione puntuale di cosa si intenda, per esempio, per ‘cava’, ‘materiale da taglio’ o ‘sistema produttivo locale’, ma anche i tempi di entrata in vigore di nuove norme, controlli e sanzioni. L’impianto tecnico, come abbiamo già avuto modo di raccontare, è invece quello di un sistema in due passaggi: dalla cava alla pesa e quello dalla pesa all'opificio di trasformazione. Il primo passo sarà gestito dal pubblico e prevederà che a ogni blocco venga assegnato un numero e un codice univoco che servirà al comune per conoscere il processo di estrazione, il giacimento e il tipo di materiale estratto. Il secondo passaggio spetterà invece al singolo concessionario che sarà tenuto a dimostrare la lavorazione in loco del proprio prodotto. Ogni singola impresa di trasformazione potrà utilizzare il metodo di tracciabilità che riterrà essere più opportuno a patto che questo rispetti alcune specifiche tecniche che andremo ad indicare. Tutti i dati dovranno poi essere trasmessi telematicamente ogni giorno dalle imprese su di un server indicato dal comune. Una volta approvato questo regolamento garantirà maggiori certezze all’intero comparto e darà dati chiari e univoci tanto al comune che alle stesse imprese. Il passo successivo sarà poi quello di redigere un regolamento per disciplinare le aste delle concessioni”.
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A definirla “retorica” è stato lo stesso consigliere dell’opposizione del comune di Carrara, Simone Caffaz, sottolineando, quindi la risposta scontata e già nota ai quesiti da lui sollevati e rivolti al sindaco di Carrara Serena Arrighi. La disanima di Caffaz parte da dati di fatto: la nomina a responsabile Focal Point Unesco alla dottoressa Maura Crudeli e le pubbliche, e sdegnate, dichiarazioni di quest’ultima in merito alle circolanti accuse di essere stata oggetto di favoritismi nell’ottenimento della nomina. Caffaz prosegue, calcando la voce sull’avverbio “retoricamente”, scrivendo: “Vorrei sapere se corrisponde al vero che il comune di Carrara, con determina n.2442/20 abbia concesso al signor Luca Marmeggi, titolare della concessione rep. 969 del 28/11/13, il subentro di terzi (soc. "La capinera sas" di Emanule Crudeli) nella concessione d'uso del manufatto "Chiosco bar" di proprietà comunale sito in piazza Gramsci n.1 dietro la corresponsione di un canone di 500 euro mensili oltre Istat.
Se corrisponde al vero che in data 12 dicembre 2021 apparivano articoli sulla stampa locale, da cui emergeva in modo inequivocabile e per stessa ammissione dei diretti interessati, che il chiosco, ribattezzato "Gramsci Caffè", veniva gestito dai signori Maura Crudeli e Marco Pieja e se l'amministrazione abbia mai verificato se gli stessi avessero titolo per farlo, considerato che, nel contratto tra comune e "La Capinera sas", all'art. 9 viene stabilito che "è fatto divieto assoluto al concessionario di sublocare, affittare o cedere diritti di qualsiasi genere sul manufatto (...)"; si richiede quindi se l'amministrazione abbia mai verificato se le persone sopra citate siano soci, dipendenti e/o se avessero titolo di lavorare, gestire e parlare a nome della società concessionaria;
Se corrisponde al vero che in data 28/03/2022, il comune, abbia concesso alla "Capinera sas", un'ulteriore proroga di un anno legata al Covid 19, confermando il costo della locazione di euro 500 mensili non integrati, contrariamente a quanto previsto dal contratto, dalla rivalutazione Istat;
Se corrisponde al vero che, già con la determina n.2442/20, la concessione era stata prolungata di quattro mesi per gli stessi motivi legati al Covid 19 e che quindi l'ulteriore proroga violasse il contratto tra il comune e la "Capinera sas" che, all'art. 3, stabiliva che la concessione "termina senza alcuna possibilità di rinnovo il 27/03/22". Caffaz ha anche chiesto di conoscere il nome dei gestori della struttura dopo il 27/03/23 e su che base di quale titolo e chi la gestisce oggi. “ Vorrei anche sapere – ha aggiunto Caffaz - se e chi abbia corrisposto ad oggi i canoni di locazione di detta struttura, se integrati o meno della rivalutazione Istat e, in caso contrario, cosa intenda fare l'amministrazione per recuperare tali somme; cosa intenda fare in futuro l'amministrazione comunale del suddetto bene e perchè qualsiasi cosa intenda fare non l'abbia fatto dopo il 27/03/22 o, al massimo, il 27/03/23 mettendosi in un posizione di palese illegittimità, potenzialmente foriera di un danno erariale per il comune di Carrara; se la dottoressa Cudeli, che ha gestito il focal point Unesco per incarico del comune di Carrara, sia la stessa persona che ha dichiarato alla stampa di gestire quella struttura e se il rinnovo triennale dell'incarico Unesco (20 mila euro l'anno il compenso) sia già stato assegnato e a chi, considerato che il bando scadeva il 13 u.s.”.
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che il comitato Ugo Pisa di Massa ha rivolto al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
Pregiatissimo signor Presidente Eugenio Giani,
abbiamo appreso dalla stampa della Sua visita a Marina di Carrara per inaugurare la fiera di Balnearia e ci chiediamo se per caso abbia avuto modo di fermarsi lì vicino, presso l'area Ugo Pisa, per prendere atto dello scempio storico e culturale, del disastro ambientale, dell'ecocidio che viene commesso nella sua Regione in chiara violazione delle norme del Pit, nonché dei principi stessi del PNRR (ripresa e resilienza?). Pochi mesi fa, subito dopo l'alluvione che ha colpito la nostra regione a inizio Novembre, Lei aveva dichiarato seccamente: "Ora stop al cemento per difendere la nostra regione". Credeva realmente in quello che diceva oppure erano solo parole di circostanza, pronunciate solo per calmare la rabbia delle persone? Ci chiediamo se abbia letto l'ultimo rapporto sulle ecomafie di Legambiente. Ne dubitiamo e quindi ci assicureremo di farLe pervenire una copia dalla quale potrà vedere che, tra i primi ecoreati in Toscana, c'è quello relativo al cemento. Come cittadini di questa Regione siamo stanchi di parole che non siano accompagnate da concrete intenzioni di governo del territorio, siamo stanchi di promesse senza concreta volontà di attuazione. Siamo anche stanchi di politiche di gestione del nostro territorio che, anziché mirare al benessere e al futuro dei cittadini, abbiano come solo punto di riferimento interessi economici, che spesso comportano lo scempio ambientale. Abbiamo sentito che in una conferenza in Garfagnana pochi giorni fa, Lei si è dichiarato favorevole all'estrazione del marmo. Nelle Sue parole non abbiamo trovato alcun riferimento al danno ambientale causato dalle operazioni estrattive e che ricadono su tutta la comunità. Presidente Giani, Noi confidiamo che vorrà sin da ora tener fede alle parole che ha pronunciato a Novembre sull'intenzione di non permettere un ulteriore consumo di suolo nella Nostra Regione.
Comitato Ugo Pisa (CAI Massa, Legambiente Massa e Montignoso, Italia Nostra Massa e Montignoso, WWF Alta Toscana, Lipu Massa, Circolo Arci 31 Settembre, Comitato Nuovi Paesaggi Urbani, Ass. Amici di Ronchi e Poveromo)
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