Politica
Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

Nel nostro gruppo nessuno ha 'tradito' e guai a chi lo afferma: i consiglieri della lista Arrighi Sindaco ribadiscono il loro voto a Giannetti per la Provincia, andata invece a Valettini
Natale avvelenato per i consiglieri e le consigliere della lista Serena Arrighi sindaco che hanno giusto aspettato Santo Stefano, per lanciare i loro strali contro chi avrebbe ininuato…

Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

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La consigliera Daniela Bennati e il Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) ritengono urgente chiarire la vicenda della mancata donazione all’Ospedale Pediatrico Apuano da parte di Evam Spa. E’ senza dubbio un bel gesto dare priorità, a distanza di un anno, alla Misericordia di Campi Bisenzio donando duemilatrecento euro però ci aspettiamo che il Sindaco Persiani faccia chiarezza come maggiore azionista della società pubblica. Non vorremmo che si stia tentando di far passare sotto silenzio una vicenda gravissima che vede la scomparsa di diverse opere d’arte da mettere all’asta dopo quattro anni. La convocazione e audizione del presidente di Evam Gelati in commissione Affari Istituzionali, a questo punto, è fondamentale per garantire il necessario controllo e la dovuta trasparenza. Abbiamo la sensazione che sarà solo un primo passo per capire cosa sia accaduto e capire eventuali responsabilità. Il Comune di Massa non è proprietà di una parte politica cosi come le sue aziende, ogni ritardo e ogni incertezza nel processo di controllo nelle mani delle opposizioni potrebbe comportare la responsabilità di chi è chiamato a esercitare un mandato politico. Abbiamo fiducia che il Partito Democratico, che presiede la commissione, voglia condividere con noi un percorso di trasparenza su una società pubblica e l’uso che ne è stato fatto nella gestione Porzano.
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"Siamo sulla strada giusta. Positivo che tutte le parti - istituzionali, datoriali e sociali - abbiano partecipato al tavolo odierno con la convinzione di fare squadra come territorio per rendere la nostra provincia e il suo porto sempre più centrali nella strategia di sviluppo regionale e nazionale. Molte le voci a favore della nuova collocazione del porto di Marina di Carrara all'interno dell'autorità di sistema portuale del mar Tirreno Settentrionale. I dubbi sollevati da qualcuno nelle scorse settimane e anche nel corso della riunione odierna sono legittimi e su questo possiamo e dobbiamo rassicurare tutti. L'iter di approvazione del nuovo piano regolatore portuale non subirà stop o rallentamenti e procederà cercando di contemperare le aspettative di tutti i soggetti, portuali, istituzionali e territoriali. La nuova collocazione all'interno dell'Autorità di Sistema Portuale toscana inserirà il porto Apuano pienamente nel contesto del piano di sviluppo strategico della Toscana costiera. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con le autorità regionali, questa nuova collocazione amministrativa permetterà di ottimizzare i processi utili alla difesa della costa e alla lotta all'erosione, tematiche particolarmente rilevanti per il nostro territorio costiero. Una gestione coordinata delle risorse e dei progetti in questo ambito rafforzerà le politiche di tutela ambientale e contribuirà a preservare il nostro litorale. Infine, con l'istituzione della nuova zona logistica semplificata (ZLS Toscana), offriremo a tutti i soggetti interessati la possibilità di investire nella nostra zona, godendo di corposi incentivi e importanti semplificazioni".
Lo dichiara il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti, a margine dell'odierno incontro a Palazzo Ducale alla presenza dei sindaci dei comuni interessati, del presidente della Provincia e dei rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali territoriali.
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Da poco si è festeggiata su tutto il territorio italiano la 74^ giornata in ricordo delle vittime sul lavoro: “Giornata piena di ricordi, di dolore, ma anche di ripartenza, di voglia di fare di più, di fare rete tra le istituzioni e le associazioni per la prevenzione, formazione e per la sicurezza sul lavoro- dichiara Cosimo Maria Ferri- La nostra costituzione parla di lavoro, di un diritto al lavoro sicuro e che non causi morti bianche”.
La giornata organizzata dall’Anmil si è distinta per molteplici testimonianze significative: c’è la lettera della vedova Sara e della piccola Camilla, che nel profondo dolore trovano la forza di guardare avanti, ma che sentono il bisogno di non essere lasciate sole; il discorso di Ester Intini, una madre che si è aperta nella sua sofferenza raccontando la morte del figlio sul lavoro, piena di voglia di lottare per la sicurezza di tutti gli altri; infine, le parole di Paolo Bruschi, sempre cariche di azione e progetti per la sicurezza, hanno riempito di riflessioni la giornata.
“Grazie all’Anmil per questa giornata. Non si può morire di lavoro- termina sentitamente Ferri- Come sottosegretario alla giustizia proposi all’epoca la patente a punti sulla sicurezza per le aziende virtuose, una premialità fiscale per chi investe in sicurezza. Auspico che la politica viaggi unita nella direzione giusta e guardi alla sicurezza sul lavoro come un valore da garantire”.
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“Abbiamo appreso da un comunicato di Confindustria che avremmo perso tempo per due anni incontrando soggetti e aggregazioni non meglio identificati: se si intende così dire che la nostra amministrazione ha sempre ricevuto tutti gli imprenditori, compresi quelli che non si riconoscevano appieno in Confindustria, è vero”: questo l’esordio di un comunicato stampa emesso dal gruppo consiliare Serena Arrighi sindaco.“Non è stato mai negato a nessuno il diritto di dire la sua a tutti i livelli- prosegue- La nostra amministrazione ha sempre considerato la sottoscrizione delle convenzioni da parte di tutte le imprese un successo della città, ma con quegli atti Carrara ha avuto in cambio l'impegno a riversare sul territorio una piccola parte dei profitti lungamente ricavati dall'impiego di un bene comune. Le singole imprese hanno da subito ottenuto che le cave che lavorano non andassero immediatamente a gara: così sono state tutelate le imprese del territorio. Adesso si tratta di concretizzare la norma sulla lavorazione in loco del 50 per cento dell'escavato: è senz'altro giusto che le imprese chiedano di essere ascoltate se hanno suggerimenti per farlo prima e meglio. Non rientra nello spirito di una seria concertazione mettere sul piatto l'ennesimo ricorso collettivo e, per questo, il tavolo di confronto è stato sospeso, pronti a riprenderlo su proposte concrete. A Confindustria quindi diciamo che, se chi si rappresenta sceglie sistematicamente la via dei tribunali, forse è con loro che occorre chiarirsi su cosa significa essere confusi”.
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"L'amministrazione Persiani, con ostinazione - inizia così la nota di Stefano Alberti, consigliere gruppo partito democratico del comune di Massa - persegue l'approvazione definitiva della variante "Sogegross", con la quale vuole destinare a commerciale il lotto 1 dell' area ex Dalmine, comparto produttivo quasi del tutto industrializzato e con una forte presenza di aziende, altamente qualificate, nel settore della nautica. Fin dall'avvio del procedimento e ora anche nelle motivazioni espresse nelle osservazioni, tanti soggetti ed enti istituzionali, si sono detti contrari alla variante. Sorda ed indifferente alle critiche ricevute nonchè ai tanti NO, che l'atto di variante ha sollevato, l'amministrazione comunale stessa, non manifesta alcun ripensamento".
" Non è bastato il NO del Consorzio Zona Industriale Apuana - ha continuato lo stesso Alberti - che giudica la variante in contrasto con le finalità fondative della Z.I.A.( Zona Industriale Apuana) e del Consorzio Z.I.A.; o la contrarietà dell'amministrazione provinciale di Massa Carrara che nelle osservazioni presentate evidenzia la non coerenza e i probabili profili di incompatibilità con gli obiettivi operativi degli "insediamenti prevalentemente produttivi" del P.T.C.( art.33); e neppure col rispetto e la dovuta attenzione, è stato recepito il parere è la netta presa di posizione della Regione Toscana che, nelle osservazioni presentate, rileva elementi sostanziali di incoerenza con il PIT - PPR, il Piano Strutturale del Comune di Massa (art.123 e art.85) e dello stesso Regolamento Urbanistico. Ad oggi, è stata ignorata dall'amministrazione anche l'opposizione degli operatori economici delle attività produttive, del commercio e sindacati del settore commerciale locale, tutti preoccupati per le conseguenze che questa variante potrà produrre in diversi settori, rendendo il loro futuro più incerto e insicuro. Ma, contro tanti e qualificati pareri, con una evidente forzatura e arroganza di giudizio, l'amministrazione Persiani vorrebbe imporci l'idea che quando si parla di attività produttive in zona industriale si deve pensare non solo alla manifattura, all'industria e all'artigianato, ma anche al commerciale. E intanto con una ordinaria variante semplificata, senza la procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica), senza uno studio di impatto della stessa sul tessuto commerciale cittadino e del comprensorio apuano, si stravolgono vincoli, prescrizioni, indirizzi del Piano di indirizzo Territoriale-PPR, del Piano Strutturale, e del Regolamento urbanistico".
Ma allora - ha concluso Alberti stesso - "Considerato che la variante al RU si rende necessaria esclusivamente per consentire, nel solo lotto 1 dell' ACO.2.01, l' insediamento di una attività di commercio all'ingrosso...(come - scritto nel testo della delibera di variante), è bene porsi qualche interrogativo : risponde al principio del rispetto della libera concorrenza insediare in un'area industriale un colosso commerciale con una variante "ad personam " (?); e ancora: se questa amministrazione vuole aprire al commerciale in zona industriale perché non lo fa cambiando gli strumenti urbanistici senza forzature a favore di singoli soggetti?"Nel mese di maggio il gruppo consiliare del Pd ha promosso un partecipato incontro pubblico sul tema. Oggi più che mai, serve unire il fronte di chi sostiene le ragioni del NO alla variante Sogegross, promuovere un dibattito aperto in città per la difesa e lo sviluppo delle attività produttive in zona industriale e contrastare una scelta dal dubbio scopo e per niente fine a sé stessa.
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La consigliera Daniela Bennati e il Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) chiedono un maggiore impegno all’amministrazione comunale per contrastare il degrado nel quartiere di Romagnano. La situazione attuale è quella di una zona della città dimenticata dall’azione amministrativa come abbiamo potuto constatare con un sopralluogo. Manca la cura quali la pulizia dei tombini, la visibilità dei cartelli stradali, la cura dei cigli delle strade, la mancanza di illuminazione pubblica intorno alla scuola, un verde privato che invade lo spazio pubblico, la totale mancanza di sicurezza stradale e un parco pubblico con lo sgambatoio per cani lasciati nella totale incuria. Le segnalazioni degli abitanti del quartiere sono tante e molte risultano inevase da troppi anni. Il sindaco Persiani deve farsi carico di ascoltare le richieste che riguardano la vita quotidiana degli abitanti della città e non solo dei grandi portatori di interessi che magari chiedono varianti. Invece di spendere 25.000 euro per rifare una rotonda in via Carducci, il Sindaco Persiani avrebbe potuto destinarli per installare, ad esempio, un semaforo lampeggiante con chiamata pedonale, all’incrocio fra via Romagnano e via Valgimigli per garantire sicurezza stradale alle famiglie o altro richiesto dal quartiere.
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"Al palazzetto di Avenza - spiega l'assessore allo Sport del Comune di Carrara Lara Benfatto - sono ancora in corso importanti lavori di ammodernamento e adeguamento. Grazie a un investimento da quasi 300mila euro da parte dell'amministrazione comunale l'impianto di via Giovan Pietro sta conoscendo un importante restyling che ne permetterà la completa apertura a pubblico e sportivi. In questo momento si sta intervenendo su tutto il blocco spogliatoi, migliorandone la distribuzione interna e superando alcune criticità. Si tratta di una completa ristrutturazione che interessa anche la parte impiantistica, il riscaldamento e poi ancora quella idrico-sanitario, l' impianto elettrico, l'impianto di rilevazione allarme incendi e l'impianto Evac. Altri interventi vengono poi effettuati per superare alcune criticità sulle aree esterne, sulle gradinate delle tribune e, in generale, per migliorarne l'accessibilità. La fine delle lavorazioni è prevista nelle prossime settimane, nel frattempo però, visto l'avanzamento dei lavori, è stata data la possibilità alle società di tornare ad allenarsi nel tardo pomeriggio, limitando l'accesso alle aree escluse dal cantiere per questioni di sicurezza. Va da sé, dunque, che nell'area vi sia al momento ancora materiale da smaltire o funzionale al proseguimento delle lavorazioni, tutto materiale che, ovviamente, sarà portato via una volta chiuso il lavoro. E' però bene sottolineare come questi interventi attualmente in corso siano solo i primi a essere stati programmati per il completo recupero dell'impianto. Quello delle infiltrazioni nel tetto, per esempio, è un problema che, come chiunque frequenta il palazzetto sa bene, si presenta da anni e per il quale è nostra intenzione intervenire in maniera definitiva. I nostri tecnici avevano già in programma un'ispezione della copertura per verificarne le condizioni capire l'entità del problema e programmare così gli interventi necessari".
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"L’amministrazione Persiani, con ostinazione, persegue l’approvazione definitiva della variante "Sogegross" con la quale vuole destinare a commerciale il lotto 1 dell' area ex Dalmine, comparto produttivo quasi del tutto industrializzato e con una forte presenza di aziende, altamente qualificate, nel settore della nautica". A dirlo è il consigliere del Pd Stefano Alberti che spiega: "Fin dall'avvio del procedimento e ora anche nelle motivazioni espresse nelle osservazioni, tanti soggetti e enti istituzionali si sono detti contrari alla variante. Sorda alle critiche ricevute e ai tanti NO che l'atto di variante ha sollevato, l'amministrazione comunale non manifesta alcun ripensamento. Non è bastato il NO del Consorzio Zona Industriale Apuana che giudica la variante in contrasto con le finalità fondative della Z.I.A.( Zona Industriale Apuana) e del Consorzio Z.I.A.; o la contrarietà dell'amministrazione provinciale di Massa Carrara che nelle osservazioni presentate evidenzia la non coerenza e i probabili profili di incompatibilità con gli obiettivi operativi degli "insediamenti prevalentemente produttivi" del P.T.C.( art.33); e neppure col rispetto e la dovuta attenzione, è stato recepito il parere è la netta presa di posizione della Regione Toscana che, nelle osservazioni presentate, rileva elementi sostanziali di incoerenza con il PIT - PPR, il Piano Strutturale del Comune di Massa (art.123 e art.85) e dello stesso Regolamento Urbanistico. Ad oggi, è stata ignorata dall'amministrazione anche l’opposizione degli operatori economici delle attività produttive, del commercio e sindacati del settore commerciale locale, tutti preoccupati per le conseguenze che questa variante potrà produrre in diversi settori, rendendo il loro futuro più incerto e insicuro. Ma, contro tanti e qualificati pareri, con una evidente forzatura e arroganza di giudizio, l'amministrazione Persiani vorrebbe imporci l'idea che quando si parla di attività produttive in zona industriale si deve pensare non solo alla manifattura, all'industria e all'artigianato, ma anche al commerciale. E intanto con una ordinaria variante semplificata, senza la procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica), senza uno studio di impatto della stessa sul tessuto commerciale cittadino e del comprensorio apuano, si stravolgono vincoli, prescrizioni, indirizzi del Piano di indirizzo Territoriale-PPR, del Piano Strutturale, e del Regolamento urbanistico. Ma allora, “Considerato che la variante al RU si rende necessaria esclusivamente per consentire, nel solo lotto 1 dell' ACO.2.01, l' insediamento di una attività di commercio all'ingrosso...".(come - scritto nel testo della delibera di variante), è bene porsi qualche interrogativo: risponde al principio del rispetto della libera concorrenza insediare in un'area industriale un colosso commerciale con una variante “ad personam "; e ancora: se questa amministrazione vuole aprire al commerciale in zona industriale perché non lo fa cambiando gli strumenti urbanistici senza forzature a favore di singoli soggetti? Nel mese di maggio il gruppo consiliare del Pd ha promosso un partecipato incontro pubblico sul tema. Oggi più che mai, serve unire il fronte di chi sostiene le ragioni del NO alla variante Sogegross, promuovere un dibattito aperto in città per la difesa e lo sviluppo delle attività produttive in zona industriale e contrastare una scelta dal dubbio scopo e per niente fine a sé stessa".
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Sulla diatriba amministrazione e imprenditori del marmo riguardo il tavolo di confronto bloccato dal sindaco Arrighi si esprime, anche, Pd carrarese, ovviamente a sostegno del sindaco: “Ci fa piacere il ritorno delle associazioni datoriali rispetto alle questioni legate alla disciplina del rinnovo delle concessioni; a differenza loro noi avevamo visto grande confusione nel campo delle imprese. Più soggetti che rappresentano interessi diversi ma alla fine un'unica conclusione: le imprese che ricorrono costantemente sulla disciplina che la legge chiede di adempiere. La prima regola di serietà è un tavolo di confronto che tale rimanga e in quel tavolo si trovino le soluzioni. Ricorrere nei tribunali significa che non si crede al tavolo di confronto. Nelle trattative finché c'è un tavolo non si fanno ricorsi. Ancor di più ci stupisce che non si capisca un dato semplice ma incontrovertibile: che evitare di arrivare al 50 per cento della lavorazione in loco compresi gli informi contravviene la norma su cui si basa la firma delle concessioni. Noi fino a oggi abbiamo voluto con forza lavorare su una soluzione che preservasse le imprese del territorio e la continuità delle loro attività. È evidente che questa è una strada stretta per tutti, per la pubblica amministrazione come per le imprese. Dalle associazioni datoriali ci saremmo aspettati la saggezza di chi chiede alle imprese il tempo per trovare soluzioni condivise, e non la supina accettazione dei ricorsi per poi ribaltare le responsabilità su altri. Pensiamo che questo atteggiamento porterà inevitabilmente a mettere in discussione il valore del rinnovo delle concessioni. Non trasformare il 50 per cento del materiale escavato significa non rispettare una legge regionale; la convenzione è in essere se si adempiono gli obblighi imposti dalla legge. Invece se manca il presupposto alla base dell'allungamento del periodo transitorio (sette anni scaduti nel 2023) e quindi della stipula delle concessioni, risulta evidente che non c'è concessione. Noi infatti siamo attenti al valore dell'impresa locale, che sembra però troppo spesso dimenticare che esiste una comunità locale che aspetta i risultati della firma delle concessioni come la ricaduta occupazionale della filiera corta e i progetti dell'art. 21, e non le basta leggere i fatturati e gli utili delle aziende che aumentano ogni anno mentre la ricaduta sul territorio diminuisce. Bene ha fatto il sindacondaca a interrompere un tavolo che le imprese aderenti alle associazioni hanno nei fatti disconosciuto. Noi siamo pronti a sostenere la ripresa fin da subito su presupposti di lealtà e rispetto delle regole elementari, guardando per prima cosa all'interesse della comunità e subito dopo a quello delle imprese locali”.
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