Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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"Sulla scuola Giromini l'impegno dell'amministrazione e degli uffici è sempre stato costante e non è mai venuto a mancare. Si tratta, purtroppo, di una situazione che negli anni si è fatta sempre più complicata tra lavori iniziati e subito interrotti, procedimenti avviati e ricorsi. Ad oggi, tuttavia, è chiaro a che punto siamo e per questo siamo fiduciosi che si possa presto arrivare finalmente ad indire una nuova gara per l'assegnazione della realizzazione delle opere. Concluso l'accertamento tecnico preventivo il consulente tecnico d'ufficio ci ha restituito una fotografia precisa dello stato del cantiere, di quello che è stato fatto e di quello che ancora deve partire, allo stesso tempo sono state verificate tanto le istanze del Comune, in quanto committente, quanto quelle della ditta che non ha portato a termine i lavori. Si tratta di un quadro preciso che, oltre a poter essere utilizzato qualora si arrivasse al giudizio di merito, ci permette ora di programmare la conclusione dell'intervento. Rispetto a quanto era stato previsto originariamente, d'altronde, non solo è cambiato il responsabile unico del procedimento, ma lo stesso progetto è stato rivisto sia per far fronte all'aumento dei costi, sia alle norme entrate in vigore nel frattempo, sia per porre rimedio a nuovi imprevisti che sono emersi come per esempio la necessità di dover rifare il tetto. Si è così giunti a ripensare un progetto diviso in tre lotti, il primo dei quali (una volta realizzato il quale la scuola potrà riaprire) riguarderà la sistemazione della parte storica dell'edificio, il rifacimento del tetto, la realizzazione di un nuovo ingresso lato mare, del vano scale e dell'ascensore. In questo momento tutto questo nuovo progetto è oggetto di verifica a cui poi seguirà la validazione del rup prima di poter indire la gara".
foro di Pietro Marchini
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Il parco lungo il torrente Brugiano, a Marina di Massa, nato per essere destinato a bambini e famiglie è abbandonato nel degrado e nell’incuria totale, ormai luogo fisso di incontro di tossico dipendenti, ubriachi, senza tetto che lo hanno riempito di siringhe, bottiglie e sporcizia ed hanno gravemente danneggiato le panchine, la fontana di ghisa e un cassonetto. Lo hanno segnalato con non poca preoccupazione le famiglie di residenti della zona al professor Nicola Ricci, impegnato in politica e nel sociale: “ Si tratta della segnalazione di un’ottantina di famiglie – spiega Ricci che ha lanciato al riguardo una raccolta firme – che chiedono un confronto con le istituzioni per valutare eventuali progetti di riqualificazione della zona verde. Le possibili idee sono: uno sgambatoio per cani recintato ed illuminato gestito da un'associazione esperta oppure un parco per bambini con chioschi per merende e relax”.
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) sono rimasti basiti leggendo che gli obiettivi strategici del Piano Strutturale, redatto venti anni fa, per la Giunta comunale sono ancora validi. Altrettanto stupore quando abbiamo confrontato gli obiettivi strategici del vigente Piano strutturale e quelli proposti oggi che certificano un sostanziale e formale copia e incolla. Fare finta che nulla sia successo e prendere per buoni gli obiettivi strategici del precedente Piano Strutturale significa negare gli eventi e i cambiamenti avvenuti. Le crisi economiche 2008, 2011, 2016, la pandemia COVID, la strutturalità dei cambiamenti climatici, le modifiche legislative intervenute, le modifiche demografiche, i fenomeni migratori e immigratori, il cambiamento delle abitudini sociali determinate dall'evoluzione tecnologica: tutto questo per l'amministrazione non è avvenuto. Per fare un esempio il quadro conoscitivo che è decisivo per capire quale sia il contesto in cui stiamo progettando la città di domani, non viene riscritto ma parzialmente ritoccato e solo nelle parti tecniche. Nella nostra città oggi ci sono infrastrutture che negli anni 2000 non c'erano tipo il NOA; la viabilità ha subito modifiche, i dimensionamenti residenziali erano basati su una previsione di circa 75000 residenti, ma oggi Massa ne ha poco più di 66000; i dimensionamenti industriali erano basati su un'economia locale inserita in un contesto internazionale che ha subito tre crisi economiche, una pandemia, innumerevoli innovazioni tecnologiche e la riduzione consistente di siti produttivi in zona industriale. Ritenere che gli obiettivi strategici di 20 anni fa siano tuttora validi, alla luce di tutto questo, è un danno per la città. Tutto quello che verrà messo a terra su questi presupposti rischia di essere completamente fuori contesto e rischia di non portare vantaggio per nessuno, anzi di portare danni e arretramento sociale ed economico. Per questo abbiamo chiesto che prima di ogni proposta operativa venga riscritto completamente il quadro conoscitivo ponendo obiettivi in linea con la storia. Obiettivi che devono tenere di conto dei cambiamenti climatici in atto; che tengano di conto delle modifiche sociali che crisi economiche, pandemia COVID e interventi legislativi hanno determinato; che tengano di conto della nuova demografia della nostra città sia in termini quantitativi che qualitativi, che tengano di conto della crisi del modello competitivo a favore di modelli solidali come sta avvenendo nella più importanti città di tutto il mondo. Auspichiamo che ci sia ascolto su questo aspetto da parte dell'amministrazione per evitare che nascano fraintendimenti sul vero motivo della negazione della storia recente della nostra città. Come Polo Progressista e di Sinistra abbiamo così presentato una nostra proposta all'amministrazione con un contributo scritto, perché non potevamo stare in silenzio di fronte alla sostanziale negazione della storia di questo ventennio del nuovo secolo.
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I dati e le informazioni sul progetto della “stazione di posta” di via Toniolo ad Avenza non corrispondono e sarebbero stati forniti in maniera errata dal vicesindaco Roberta Crudeli. A sostenerlo è il coordinatore provinciale della Lega Nicola Pieruccini che ha spiegato: “Ci sono due categorie di politici: quelli informati, che studiano e che si basano su fatti oggettivi, e che, quindi, si impegnano molto, e una seconda categoria di politici, meno preparata, che si indigna contro questo e quello, senza curarsi di verificare se le cose hanno un fondamento. Ecco la Crudeli è specialista in quest’ultima categoria, ma pensiamo anche agli attacchi di razzismo contro la Lega da parte della Arrighi, che non ha investito un euro nel sistema di videosorveglianza, nei pattugliamenti a piedi della Polizia Locale, nel controllo di vicinato, nel coordinamento con le forze dell’ordine e con la Prefettura, richiedendo interventi di controllo anche e soprattutto in alcune proprietà private abbandonate. Per mesi e mesi nessuno si è visto né sentito, nessuno ha risposto ai molteplici bisogni dei cittadini residenti ad Avenza. L’amministrazione ha dimostrato un senso di responsabilità pari a zero. Sulla sicurezza di Avenza la Lega è sempre stata in prima fila e per questo, adesso, pretende che la Crudeli dica la verità. Proprio lei che, nella sua vita privata, ha lasciato la sua casa nella zona “altamente frequentata da extracomunitari pericolosi “ e si è trasferita al di là del Viale. In veste di vicesindaco, Crudeli, non ne ha azzeccata una, compreso il caso della stazione di posta. Al riguardo, infatti, il sito del comune dà informazioni opposte a quelle date dal vicesindaco per cui vien da pensare che la Crudeli voglia fare intendere una verità che fa comodo all’amministrazione. Nella pagina istituzionale del comune di Carrara infatti si legge: M5C2 1.3.2: Stazioni di Posta - estreme povertà. Attuazione misure PNRR . La stazione di posta è un luogo fisico nel quale le persone trovano vari servizi (lavanderia, distribuzione pacchi alimenti, abbigliamento, accesso a internet per email, assistenza nell’attivaione dello spid, modalità ormai generalizzata, a livello nazionale per l’accesso ai servizi, cassetta di posta etc) e dove sarà possibile, per i soggetti interessati prendere la residenza, in modo da poter accedere accedere ai servizi sia sociali che sanitari del territorio. Per questo il comune di Carrara ha individuato, quale luogo dove realizzare tale servizio, un immobile di proprietà, sito ad Avenza, in via Toniolo, il quale sarà oggetto di lavori di ristrutturazione al fine di renderlo adatto alla funzione. Come Lega ci chiediamo come sia possibile incorrere in errori così gravi? Che c’azzecca portare al centro di Avenza altri emarginati che addirittura potrebbero arrivare da altre zone in treno e prendere la residenza qui ? A chi è venuto in mente? Solo un politico che non conosce la realtà del suo territorio può fare investimenti sulle persone senza fissa dimora nel ghetto avenzino. La Crudeli, che nel frattempo è fuggita dal ghetto ed è andata ad abitare in un luogo lontano, ribadisce che si chiama per l'appunto stazione di posta perché in questo luogo chi è senza fissa dimora potrà, tra l'altro, ricevere la corrispondenza . Ma ci è o ci fa ?
La Lega smetterà di affibbiare colpe al sindaco Arrighi quando questa smetterà di nominare persone di dubitabile competenza in ruoli importanti, quando metterà fine alla propaganda e inizierà a fare comunicazione e finirà di distorcere la verità dei fatti.
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Il reparto di endocrinologia dell’ospedale delle Apuane potrebbe essere declassato da struttura complessa di chirurgia generale endoscopica a struttura semplice. A lanciare l’allarme è il consigliere del Gruppo civico, Massimiliano Bernardi che ha invitato il sindaco di Carrara Serena Arrighi a fare chiarezza al riguardo: “ L’ipotesi è la struttura declassata del delle Apuane vada sotto a direzione di Livorno – ha spiegato Bernardi – con conseguente grave penalizzazione per il territorio apuano, già abbastanza deprivato. Dal primo cittadino, quindi, devono arrivare risposte su questioni concrete e urgenti che riguardano la salute pubblica e, se è in corso un blitz d’agosto, deve informare i cittadini. A questo proposito, occorre ricordare che, da anni ormai, quando si parla di riorganizzazione ospedaliera nell’ottica di un ’Area Vasta com’è quella dell’Asl Nord Ovest, è sempre un fatto negativo. Il primo problema, peraltro, riguarda il personale infermieristico, che è sempre inferiore alle necessità per cui è impossibile mantenere una struttura con addetti insufficienti ed è chiaro che l’ASL non ha alcun interesse a mantenere un servizio di chirurgia endoscopica, in una struttura periferica come quella dell’ospedale della Apuane. L’idea della politica sanitaria dell’assessore Simone Bezzini del PD infatti, è quella di accorpare sempre più servizi nei due principali poli sanitari che sono Pisa e Livorno e lasciare Massa Carrara all’asciutto. Ai vertici del PD, che gestisce politicamente e tecnicamente la sanità locale, e chiaro che non gliene è mai fregato niente, se non a parole, di favorire la popolazione di una zona di “ confine “ come la nostra. Peraltro i programmi della nostra sanità sono già ben delineati e non verranno assolutamente scardinati da una qualsivoglia manifestazione di dissenso, come per esempio per il Monoblocco che sarà inesorabilmente demolito. Chiedo: il nostro sindaco si è al almeno informata se corrisponde al vero che anche per gli altri due posti di primario vacanti, non è stato ancora pubblicato alcun bando? E soprattutto: è vero che la delibera per il declassamento di chirurgia endoscopica potrebbe essere già stata approvata ad agosto? Ricordo al sindaco che , visto che non vive a Carrara, a portare l’ endoscopia a Carrara era stato il dottor Franco Pincione, che era entrato nel reparto di chirurgia generale diretto dal professor Achille Sicari nel 1973 . Il dottor Pincione era un esperto di malattie dell'apparato digerente, specializzato in gastroenterologia ed endoscopia digestiva ed il suo reparto era stato il primo del genere da Pisa a Genova. Reparto che nel tempo si era ampliato diventato un servizio autonomo di “unità operativa di gastroenterologia” . Da una semplice idea, i nostri medici all’epoca, erano riusciti ad avere una sala operatoria attrezzata h 24 , e del tutto indipendente dalla chirurgia generale, che poteva intervenire sul paziente in qualsiasi ora e senza trasferimento di reparto. Adesso il reparto del dottor Iginio Dell’Amico che, tutta la città ringrazia per il lavoro svolto, punto di riferimento per l’intera Area Vasta per la chirurgia endoscopica, che già negli ultimi mesi aveva subito una riduzione da sette a cinque medici, si prevede finisca sotto l’accorpamento con Livorno, a guida del primario della città labronica Raffaele Mantra. A Massa Carrara invece ospedali chiusi, trasferimenti, accorpamenti e razionalizzazioni che rendono la sanità pubblica del nostro territorio sempre meno appetibile e funzionale, inducendo chi può a rivolgersi sempre più spesso alle strutture private. Un’altra eccellenza locale quindi è finita sotto la scure di Area Vasta. Dal sindaco Arrighi ora, la città pretende risposte certe su una questione che tiene con il fiato sospeso l’intero territorio”.
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Non ci sta, l'assessore all' Ambiente, Servizi demografici e cimiteriali, Sport, Politiche agricole ed energetiche, Viabilità e mobilità del comune di Massa, Roberto Acerbo a ricevere le molte accuse arrivate dal Polo rogressista e di sinistra e prontamente arriva la sua severa replica: "In replica all’articolo uscito sulla stampa su Via Galvani, in qualità di assessore all’Ambiente, mi preme precisare che il Polo Progressista di Sinistra e la consigliera Bennati, danno un’interpretazione del tutto errata della risposta alle interrogazioni presentate. Ribadisco che non è necessario adottare alcuna variante al piano acustico, in quanto come già precisato nella risposta alle interrogazioni, il Regolamento Urbanistico, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 142 del 30.07.2019, inserisce il fabbricato di Via Galvani, oggetto del Piano di Recupero, all’interno del Sottosistema funzionale della città diffusa media e bassa densità (Sistema Funzionale degli Insediamenti). Le “Norme Tecniche per la gestione e attuazione delle previsioni” del Regolamento Urbanistico all’art. 30, prevedono, all’interno di tale Sottosistema la possibilità di un cambiamento di destinazione d’uso di edifici da industriale/artigianale a residenziale. La Variante al Piano di Classificazione Acustica del Territorio Comunale (PCCA), approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 194 del 25.11.2019, consente anche in presenza della possibilità di un cambiamento di destinazione da industriale/artigianale a residenziale, per l’area in esame il mantenimento della Classe V – Aree prevalentemente industriali. Pertanto l’intervento previsto con il PdR risulta coerente con il Regolamento Urbanistico 2019 e con la Variante al PCCA del 2019. Infine devo aimè constatare come, in maniera del tutto soggettiva il Polo Progressista di Sinistra voglia interpretare la mia risposta alle interrogazioni in maniera strumentale, facendo credere che sulla questione vi siano responsabilità di altri soggetti e/o assessori di mandati precedenti, cosa che respingo con fermezza e rimando al mittente".
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“Francesco Persiani unitamente alla sua attuale amministrazione avrebbe dovuto iniziare a realizzare, in questi due anni, gli obiettivi del programma elettorale con cui si è presentato ai cittadini massesi”. Parte così l’appello al sindaco di Massa, da parte di Mauro Rivieri di Libertà e diritti, che continua: “Abbiamo creduto in questo sindaco, e soprattutto nel suo progetto di cambiamento e di rilancio dell'economia di Massa, tanto propagandato in campagna elettorale e tanto atteso. Persiani, invece, con la sua amministrazione di centro sinistra, continua a fare scelte contro gli interessi dei massesi che vorrebbero sentir parlare di cose concrete, come di cosa accadrà all'Ugo Pisa, al porto di Marina di Carrara, alla Don Gnocchi, quali progetti ci sono sull'Ospedale Vecchio di Massa e sulla Sanità. Vorrebbero sapere se la Casa Della Salute verrà veramente costruita in quel luogo inadeguato, creando sicuramente una congestione del traffico senza eguali, quali interventi sugli asili nido sono stati programmati, quali interventi per gli anziani e per i disabili e quali progetti per creare lavoro ai giovani. Riteniamo che Persiani, sicuramente, sia ostacolato nel realizzare il programma elettorale promesso, perche' sta governando Massa con una maggioranza formata da forze politiche fra di loro antagoniste, per estrazione politica, contenuti, idee ed ideali. Forse quella parte di maggioranza non di Centrodestra sta preparando il terreno alla sinistra per le prossime elezioni amministrative di Massa? Caro Sindaco Persiani sei ancora in tempo per ricompattare il Centro Destra, ricucendo il rapporto con Fratelli D'Italia, e con chiunque si riconosca in centro destra moderato e sociale, e sei ancora in tempo a chiarire la tua posizione politica senza ombre o dubbi una volta per tutte; hai perso una occasione, non partecipando alla festa del TRICOLORE che si è svolta in questi giorni alla Comasca. Se problemi ci sono stati, oggi è il momento di gettarseli alle spalle e dialogare con l' onorevole Alessandro Amorese che ha fatto politica, partendo dalla gavetta, che sin da giovane è presente su questo nostro territorio martoriato e di confine, e che oggi ricopre il ruolo di parlamentare, grazie al suo impegno alla sua capacità, onestà e correttezza, e che si sta impegnando per rilanciare Massa. Questo potrebbe ridarti credibilità agli occhi degli elettori di Centrodestra, che ti hanno permesso, con il loro voto di diventare sindaco e che oggi si sentono traditi e soprattutto vedono sviliti i loro ideali; evitando così che la città cada nuovamente in mano alle forze di sinistra e che venga ridotta ad una città terminale . C'è la necessità urgente di un centrodestra unito e forte, che sia come un faro per i cittadini, alle prese ogni giorno con molteplici problemi, c'è la necessità di una amministrazione che recuperi la propria dignità, i propri valori, e che riconosca i bisogni della gente e se ne faccia interprete. Oggi purtroppo stiamo diventando, grazie a te sindaco, sempre meno credibili e per nulla affidabili, per cui i tuoi elettori si aspettano da te un atto di coraggio, fermezza, e impegno”.
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“L'amministrazione comunale, con la messa in vendita (al prezzo di un appartamento) della parte pubblica dell'ex palazzo Cat, prosegue l'annientamento controllato del patrimonio immobiliare e storico del territorio: un'altra porzione era già stata conferita dal sindaco Segnanini al Cat, e di recente è stata acquistata all'asta da un privato”: è la dichiarazione di Cesare Micheloni. “Il comune, possessore di circa metà dell'immobile, al fine di rientrare in possesso dell'intero stabile, avrebbe dovuto partecipare diligentemente alla vendita all'incanto; invece, in direzione ostinata e contraria a ogni logica e ragione, ha compiuto un deprecabile gesto che in un colpo solo ha generato due gravi ed irreparabili storture: la rinuncia alla possibilità di partecipare all'asta e la conseguente alienazione del bene di sua proprietà- prosegue Micheloni- Ancora una volta i presunti e prevalenti interessi pubblici (quali?) hanno avuto la meglio sui reali fabbisogni della comunità”.
Il palazzo ex Cat è stato per anni il cuore pulsante di Avenza: oggi, a causa del suo stato di abbandono e fatiscenza, ha subito un deprezzamento di oltre la metà del suo valore. “Il lascito testamentario dello scultore avenzino Carlo Finelli prevedeva che i beni donati alla collettività venissero impiegati allo scopo di mantenere la scuola di leggere, scrivere e dottrina cristiana per i poveri fanciulli di Avenza. Purtroppo, il lascito solo in piccola parte è stato usato per tali finalità- commenta ancora Micheloni- Quindi, l'esecutore testamentario (il comune), in memoria del celebre scultore e nel rispetto delle sue volontà, deve necessariamente impiegare il ricavato della vendita per la ristrutturazione della sala Amendola”.
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"Per Fratelli d'Italia i turisti, in Toscana, sono i benvenuti. Il nostro modello di valorizzazione di quello che è uno tra i volani più strategici per la nostra economia è opposto a quello lamentoso e snob della sinistra, che oggi piange a causa di un proprio fallimento ricorrendo all'abusato termine 'overtourism'. In attesa dei dati di questa stagione estiva che sta terminando, ribadiamo che sia necessario un cambio di paradigma, attraverso un governo accorto e strutturato del fenomeno. Serve un sistema integrato tra i territori, in sinergia, che valorizzi le specificità della nostra regione. La Toscana è il simbolo nel mondo dell'arte, e deve esserlo altrettanto delle molte identità e peculiarità che la contraddistinguono. Il turismo, comparto fondamentale, è sintesi di innovazione e tradizione e rappresenta una sfida verso il futuro. Sfida, evidentemente, già persa da quella sinistra che non ha saputo gestire un fenomeno, permettendo l'inesorabile azzeramento di caratteristiche uniche dei centri storici così come di altre zone, e che nel presente sa solo respingere fino a proporre accessi a numero chiuso perché i turisti sono percepiti come una minaccia". Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese, che ha affrontato la tematica durante un dibattito sul palco della Festa Tricolore a Ronchi-Marina di Massa.
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“Dopo molteplici segnali, che peraltro continuano anche in queste ore, di una maggioranza sempre più disunita e in disaccordo su quasi tutto, crediamo ci debba essere un limite di ragionevolezza e di serietà da parte di tutti per il bene della città”: sono le parole del consigliere del Gruppo Civico Massimiliano Bernardi che ha criticato il tormentone estivo su eventuali rimpasti di giunta ed ha evidenziato la portata dell’intervento, nella querelle, dell’ex sindaco Angelo Zubbani: “ Zubbani ha lanciato un siluro alla maggioranza, per dare una zampata alla squadra di giunta. Anche se la città merita molto più di questo spettacolo poco decoroso, c’è da dire che il “ruggito del re leone” Zubbani, ha messo a cuccia il povero segretario del PD Luca Barattini. Carrara è paralizzata, la maggioranza non riesce da mesi a lavorare seriamente perché è impegnata in una lotta interna sulle poltrone. I conflitti in maggioranza sono all’ordine del giorno e superano di gran lunga i provvedimenti adottati in due anni di mandato, che i cittadini non vedono l’ora di archiviare. A farne le spese la città che non è mai stata così sporca, poco accogliente, insicura , spopolata , povera e piena di extracomunitari e di comunitari che portano spaccio e delinquenza. Parlano, purtroppo, i fatti e i dati economici e in molti settori si è prossimi al default. In due anni il sindaco Arrighi e la sua maggioranza PD PSI e PRI hanno dimostrato assoluta incapacità, accampando la solita scusa dei problemi ereditati dal passato. Un passato che ormai è lontano e non fa più schermo alla incompetenza dimostrata di fronte all’opinione pubblica. Anziché cambiare passo, si lasciano andare alla spavalderia con il segretario comunale del PD che, da quando ha vinto la sua battaglia contro Bonaccini, non è stato in grado di muovere un dito e, dopo aver messo in giro le voci del siluramento di Guadagni e Benfatto, appena Zubbani ha ruggito, lo ha invitato a prendere il caffè. Se non fosse seria la questione ci sarebbe da ridere. Semmai ,se c’è ancora un briciolo d’amore per la nostra città, questi politici che guardano di più alle poltrone che al resto, prendano atto dell’impossibilità di andare avanti e ne traggano le conseguenze. Purtroppo non lo faranno perché i giochi e il bisogno di potere hanno, per loro, la priorità su tutto”.
- Stazione di posta: in via Toniolo un ufficio informazioni per le persone in condizioni di fragilità
- Mancanza di comprensione della realtà del territorio dei consiglieri della listia civica Serena Arrighi sindaco: la critica di Andrea Tosi
- Nobile lo scopo, ma discutibile il mezzo: la denuncia di una cittadina di Avenza sulle reai condizioni dello spazio Stazione di posta assegnato per le persone in difficoltà
- Controlli a tappeto ad Avenza: arriva l'approvazione dei consiglieri della lista civica Serena Arrighi sindaco
- Grande impegno delle forze dell'ordine ad Avenza nel fine settimana: il ringraziamento del circolo Pd
- Si allungano i tempi di completamento dello stadio: l'analisi di Cesare Micheloni
- Critiche e dubbi dei comitati della salute sulla nuova apertura di Cure intermedie a Fossone
- Arrighi esulta per l'apertura della Rsa di Fossone, ma, di fatto è il fallimento della sanità locale: la critica del consigliere Manuel
- Caos assegnazione spazi per lo sport: la denuncia di Massimiliano Bernardi
- Cure intermedie trasferite a Fossone: la soddisfazione del sindaco Arrighi


