Politica
Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

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Rifondazione Comunista Carrara, in data 27 ottobre, ha tenuto una conferenza stampa sulla questione del trasferimento temporaneo della scuola Taliercio al campo dei Pini, a Marina di Carrara. Presenti i componenti del direttivo del PRC Piero Marchini, Marta Tongiani, Alfredo Rossi e Daniela Marchini.
Durante la conferenza il partito ha ribadito la sua contrarietà riguardo la costruzione di moduli temporanei nei quali dovrebbero essere collocati gli studenti in attesa della fine dei lavori di ristrutturazione della scuola media Taliercio.
I componenti del direttivo hanno elencato le motivazioni della loro disapprovazione al progetto, la prima delle quali riguarda la salute dei bambini e dei ragazzi che dovrebbero occupare i moduli. Piero Marchini ha sottolineato come l’area, vicina alla zona portuale, presenti un tasso di inquinamento molto alto, il quale potrebbe danneggiare la salute degli studenti. Il secondo motivo si appella al diritto allo sport il quale, secondo il partito, verrebbe violato con l’occupazione dell’area. Il direttivo fa notare come Marina di Carrara sia carente di aree sportive gratuite, e l’occupazione del campo dei Pini contrasterebbe il diritto all’attività fisica dei cittadini. Viene sottolineato anche l’ingente costo, stimato a circa 1 milione e 300mila euro, che l’urbanizzazione dell’area porterebbe. Costi che, secondo il partito, dovrebbero essere usati per la ristrutturazione del campo sportivo e non per una condizione temporanea come quella proposta:
“Si tratta di una spesa che, una volta terminati i lavori alla scuola Taliercio - afferma Piero Marchini - verrà vanificata. Sarebbe più opportuno trovare altre soluzioni e investire i soldi sulla ristrutturazione del campo sportivo”.
Alfredo Rossi evidenzia, inoltre, come l’area sia già molto trafficata e soggetta alle lamentele degli abitanti della zona: anche se temporaneamente, posizionare una scuola nel campo dei Pini significherebbe contribuire all’acuirsi di una situazione già disagevole.
Inoltre, la poca chiarezza da parte del consiglio comunale riguardo la questione insospettisce il partito, il quale espone i suoi dubbi sull’effettivo obiettivo del trasferimento. L’improvvisa urgenza di risoluzione di una questione problematica non nuova per l’amministrazione ha portato il direttivo a sospettare del coinvolgimento di terzi i quali, una volta terminata l’occupazione dei moduli da parte degli studenti, potrebbe usufruire dell’area urbanizzata. Daniela Marchini ha affermato che: “Tra i cittadini di Marina di Carrara si diffonde il sospetto di un passaggio dell’uso scolastico dei moduli all’uso da parte del porto di Marina di Carrara, senza una riapertura del campo sportivo”.
Per questo motivo, il partito chiede un consiglio comunale democratico apposito per le questioni di pianificazione del territorio, con coinvolgimento diretto dei cittadini.
Il direttivo si dice pronto ad intervenire attraverso manifestazioni in strada per esprimere il dissenso di fronte alla questione, sottolineando come il campo sportivo sia legato ai cittadini e all’attività sportiva e culturale di Carrara. Come ha affermato Piero Marchini: “La nostra preoccupazione si ripete: come abbiamo fatto proteste e proposte con l’amministrazione precedente, le facciamo anche con questa amministrazione. Sarebbe incoerente, da parte di un partito come il nostro, il silenzio di fronte a certe scelte”.
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A seguito delle piogge abbonanti che hanno coinvolto anche la costa in Toscana, nella provincia di Massa Carrara sono subito partite le richieste di messa in sicurezza del territorio già vittima nei mesi passati di frane e allagamenti.
Di questa situazione è ben consapevole la minoranza del consorzio di bonifica che, in una lettera inviata alla regione Toscana, genio civile Toscana nord e allo stesso consorzio di bonifica Toscana nord, facendosi anche portavoce delle preoccupazioni dei cittadini della provincia di Massa Carrara, chiede a gran voce la messa in sicurezza di fiumi e corsi d’acqua. “Chiediamo a tutti gli enti citati, - scrivono Fortunato Angelini, Giampaolo Bertola e Pietro Casali - di destinare da subito adeguate risorse, per rimuovere le criticità denunciate, sono anni che cittadini denunciano questo cattivo stato dei fiumi, grida e appelli caduti fin 'ora nel vuoto”.
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Il centro sportivo della Doganella a Marina di Carrara, da sempre luogo di ritrovo e crescita per atleti e amanti dello sport e del tennis, di proprietà del comune e della polizia municipale, da quando ne hanno concesso l’uso ad una società privata, si trova ad essere al centro di polemiche e lamentele da parte di cittadini e atleti che ne denunciano una cattiva gestione. A farsi portavoce del malfunzionamento della struttura è la Lega che, attraverso le parole del suo portavoce Nicola Pieruccini, chiede spiegazioni all’assessore allo sport Lara Benfatto, rea a suo dire “di restare in silenzio rispetto all'attività privata avviata dalla Accademia del tennis Apuano a scapito dei cittadini”. “Molti cittadini - dichiara Pieruccini - si sono recati ai nostri punti di ascolto sul territorio, per denunciare una gestione fuori controllo della struttura. I gestori dell’ impianto sportivo comunale tra l’ altro non possono affidare servizi aggiuntivi a società private e inoltre la accademia del tennis Apuano ha rilevanza economica, arrivando ad incassare fino anche 5.000,00€ l’anno per la preparazione atletica di ogni ragazzo”. “L’amministrazione comunale –conclude Pieruccini - proprietaria della struttura e la APD Polizia municipale gestore dovranno riprendere in mano tutte le carte dando un risposta seria ai cittadini”.
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"Oggi dal consiglio regionale della Toscana arriva un segnale di supporto importante per il nostro territorio su un tema molto sentito e assolutamente attuale, quello della sicurezza - esordisce così Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali, attraverso a seguito dell’approvazione della mozione "In merito alla tutela della vivibilità e della sicurezza urbana in relazione al diritto allo svago” -. Una questione particolarmente importante per la città di Massa, dove la sicurezza connessa al divertimento notturno è diventato, negli anni, un tema sempre più centrale per la comunità residente. Con la mozione impegniamo la Giunta regionale a proseguire nell’azione di risposta alle esigenze concrete dei territori sulla sicurezza urbana, ponendo particolare attenzione alle attività legate al divertimento notturno. Chiediamo inoltre al governo regionale di attivarsi nei confronti dell’esecutivo nazionale affinché, su tutto il territorio nazionale, siano attuati interventi finalizzati ad implementare la formazione degli addetti alla sicurezza nei locali da ballo, così come l’opportunità di favorirne l’omogenizzazione degli orari di apertura e chiusura a livello regionale; con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle attività di sorveglianza e contrasto. Infine - prosegue Bugliani - la mozione prevede la possibilità, in prospettiva, di estendere ai privati che gestiscono i locali da ballo l’accesso ai fondi destinati alla videosorveglianza e di individuare forme di premialità per i territori in cui risulti siglato con le prefetture il patto per la sicurezza. La mozione nasce da una vicenda che ha toccato la provincia di Massa Carrara e che si pone come modello da seguire negli altri territori. Il 3 dicembre 2022 nella Prefettura di Massa Carrara è stato sottoscritto il “Patto per la sicurezza urbana e la promozione e attuazione di un sistema di sicurezza partecipata e integrata", finalizzato a dare vita all’adozione di una serie di misure per implementare le misure sul territorio. Ricordo, inoltre, che la Regione Toscana, attraverso la legge regionale 19 febbraio 2020, n. 11, “Norme in materia di sicurezza urbana integrata e polizia locale. Modifiche alla l.r. 22/2015” e attraverso ha messo in campo strumenti importanti per il nostro territorio. La sicurezza e un’adeguata qualità della vita sono diritti primari per i cittadini, che devono essere tutelati attraverso la collaborazione tra le amministrazioni centrali dello Stato, le istituzioni locali e la società civile. Adesso, a partire dall’iniziativa di questa mozione, auspichiamo possano essere trovate azioni e collaborazioni ulteriori per garantire ai cittadini la piena vivibilità del territorio". conclude Bugliani.
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Dal 2018 la Lega Toscana per Salvini premier è commissariata. Si sono succeduti alla sua guida quattro commissari: la eurodeputata Ceccardi, gli ex parlamentari Bellotti da Bergamo e Lolini da Grosseto, il sindaco di Montecatini Baroncini.
Tutti designati da Salvini e tutti graditi a Ceccardi, senza il cui gradimento ben poco sembra accadere all’interno della Lega Toscana, mentre all’esterno accade di tutto, soprattutto accade che la Lega Toscana dal 18/20 per cento di consensi del 2018 (data del commissariamento) è arrivata al 6,7 per cento a settembre 2022 e, stando ai sondaggi, pare aver perso qualche altro punto nell’ultimo anno; nella indifferenza dell’establishment: l’indifferenza sui risultati elettorali è una costante della Lega per Salvini Premier.
Sabato scorso, dopo otto anni, si è tenuto il congresso regionale che ha eletto col 65 per cento dei voti Baroncini, come detto sindaco di Montecatini, di stretta osservanza anzi anello della catena Ceccardi/Salvini.
Ha un compito molto impegnativo:
- all’esterno deve cercare un rilancio della Lega Toscana divorata da FdI e dalle defezioni interne che vanno dritte nell’astensionismo
- all’interno obbedire agli ukaze dello zar e della zarina e cercare coesioni e maggioranze nel suo Consiglio, proporre progetti politici agli elettori, rianimare impegno e attivismo degli iscritti ridotti a un terzo
- fare il sindaco e cercare un rinnovo del suo mandato che scade l’anno venturo: sarebbe un messaggio nefasto se il sindaco uscente e segretario della Lega Toscana fosse bocciato dai suoi elettori! Ma sembra che questo rischio non sia stato calcolato.
Il progetto inziale di Salvini/Ceccardi aveva previsto un congresso con candidato unico (il Commissario uscente Baroncini), possibilmente acclamato, senza contrasti né mugugni.
Non è andata così: dalle retrovie livornesi si è proposto un “parvenu” in sintonia con Salvini, ma estraneo all’establishment regionale, e malvisto dal clan Ceccardi: Luca Tacchi, che ha inopinatamente raccolto il 35 per cento dei consensi.
Risultato significativo se si pensa che da cinque anni la Lega Toscana per Salvini Premier è governata con pugno ferreo da Ceccardi, supportata senza sbavature o dissensi da tutti i vertici federali del partito, secondo le indicazioni di Salvini, nume tutelare della EuroSusanna.
Un terzo dei leghisti toscani sopravvissuti alle espulsioni, agli abbandoni, al familismo, alle angherie del metodo Ceccardi/Salvini, era disperso nei mugugni individuali: ha trovato rappresentanza nel coraggioso Luca Tacchi da Livorno, peraltro soldato della Folgore e dunque disposto a rischiare.
Ha raccolto l’appoggio anche di alcune teste pensanti superstiti che hanno aggiunto supporto di idee e di proposte. Alla fine su 689 voti ne ha preso 239.
Ne esce un Consiglio Regionale Lega Toscana dove otto membri sono di “regime”, mentre 4 sono di “opposizione”. Le virgolette sono d’obbligo perché le posizioni personali, le disponibilità a entrare o a uscire dai cluster sono palesi.
I malumori hanno riguardato anche la provincia di Lucca, dove il segretario provinciale Cavirani forse si è schierato con Tacchi, l’onorevole Montemagni ha osservato un tombale riserbo, il consigliere regionale Baldini forse si è schierato con Baroncini. il riflesso si è riverberato a Lucca città dove Pasquinelli, non eletto nel consiglio regionale per appena due voti, forse aveva posizioni autonome (e nella Lega ceccardiana l’autonomia è mal vista), mentre l’eletto Bartolomei forse era più o meno allineato alla ortodossia di “regime”.
Le classificazioni sono mie e mi aspetto smentite o sdegnate repliche. Sono stato espulso dal partito, ma ho conservato molti amici con cui scambio informazioni ed idee: non invento niente, osservo da fuori gli spasmi leghisti, con profondo dolore ma altrettanto distacco.
Sono stato espulso con la scusa che avevo più volte, sul tuo giornale, invitato la Lega Lucca a convergere su Pardini, ma soprattutto perché esprimo libere opinioni su un libero giornale dando magari qualche gomitata ai gerarchini del territorio e sicuro fastidio ai piani più alti.
Temo che il “metodo”, la cultura politica del partito non cambierà.
I vertici nazionali del partito stanno già facendo piazza pulita dei candidati che possono dare fastidio a Ceccardi alle prossime elezioni europee. Ceccardi fa accordi con vertici leghisti del Lazio dove sta la maggior parte dei voti.
Tutti concentrati alle sistemazioni interne, alla famiglia, al clan, alla applicazione del “metodo Salvini/Ceccardi”, senza fare i conti con l’oste elettorale: nel 2020 la Lega col 34,6 per cento elesse nella circoscrizione Italia Centro sei eurodeputati, si presume che con il 9 per cento gli eletti del 2024 saranno 1 (con i resti) oppure 2.
La preoccupazione sembra essere che quell’uno sia la signora Ceccardi. Contro la cui persona poco ho da ridire, condanno il metodo non condanno la donna.
In conclusione mi preoccupa e mi addolora il futuro della Lega Toscana, ma ho la speranza che Baroncini mi smentisca, perché, caro direttore, espulso dalla Lega per Salvini Premier, resto uomo di centro destra, iscritto alla Lega Nord e ne resto uno dei fondatori, né ho l’abitudine di cambiare bandiera secondo la direzione del vento.
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Massimiliano Manuel, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Carrara pone l’accento sulla problematica delle piogge e degli allagamenti di Avenza e Marina.
“Con il ritorno delle piogge Avenza e Marina tornano ad allagarsi e ad avere paura. Era il 2016 quando veniva approvato dalla conferenza dei servizi il progetto di una nuova fognatura per lo smaltimento delle acque piovane che dalla doganella sfociava nel porto. Con l’amministrazione grillina nel 2017 si modificava il progetto allungando la condotta fognaria che doveva percorrere il viale XX settembre dalla centrale fino al buscaiol ed immettersi nel porto per scaricare le ingenti acque che mandano in tilt oltreché la nostra principale arteria cittadina tutti gli esercizi commerciali che sono nella zona e creano pericoli ai cittadini carraresi. Il nuovo progetto grillino venne bocciato dalla conferenza dei servizi con opposizione dell’autorità portuale e il finanziamento bloccato”.
Per Manuel è un progetto da recuperare. “Perché non se ne parla più e soprattutto perché l’amministrazione Pd Arrighi dopo più di un anno di governo cittadino e confronti con la Port autority si è rivelata colpevolmente disinteressata a questa opera? Il piano portuale porterà un nuovo volto al porto e sarà un’opera che necessiterà di interventi quali strade, rotatorie che miglioreranno gli accessi ed eviteranno il transito pesante che ora porta grandi disagi al litorale e tra i vari servizi perché non pensare ad uno sbocco per le acque piovane nel luogo più idoneo ovvero nel porto? Avenza e Marina hanno già pagato troppo con alluvioni e allagamenti che hanno messo migliaia di persone in ginocchio e Fdi chiede a gran voce di intervenire con una programmazione seria nei confronti di un’opera che per noi deve essere tra quelle prioritarie”.
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Il comune di Carrara ha diramato la seconda allerta meteo per il giorno 24 ottobre. Fratelli d’Italia però, attraverso la voce del suo coordinatore Lorenzo Baruzzo, si chiede come mai, nonostante le disposizioni di sicurezza predisposte per salvaguardare i cittadini in caso di forte maltempo, il comune di Carrara non intervenga per mettere in sicurezza il territorio. In particolare Baruzzo segnala lo stato di abbandono in cui versa il torrente Parmignola, al confine tra i comuni di Carrara e Luni. “In questa area - spiega il coordonatore carrarese di FdI - arbusti e piante potrebbero ostacolare il normale deflusso delle acque ed in caso di abbondanti piogge - previste dall'allerta diramata - farlo esondare”.
A questo scopo, FdI di Carrara chiede al comune di Carrara di adoperarsi direttamente, oppure interessando gli enti preposti, per rimuovere ciò che potrebbe rappresentare un pericolo per la popolazione.
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Nella sala di rappresentanza del comune di Carrara si è tenuto il convegno "Quello che le donne non dicono", organizzato dal consigliere comunale di Carrara Brunella Vatteroni e dall'associazione "Obiettivo Carrara", con la collaborazione del Centro Antiviolenza del comune di Carrara. Presenti in sala il sindaco del comune di Carrara Serena Arrighi, il vicesindaco Roberta Crudeli, l'avvocato e consigliere comunale di parità di Massa Carrara Diana Tazzini, la giornalista Ilaria Bonuccelli, la psicologa Antonella Bruschi e il presidente del centro antiviolenza del comune di Carrara Francesca Menconi. Durante il convegno è stato affrontato il delicato tema della violenza psicologica sulle donne, fenomeno purtroppo in continua crescita, e di come le istituzioni possano intervenire concretamente nell’aiutare le vittime e nell’eliminazione di questo fenomeno alla radice, attraverso l’educazione familiare e scolastica.
Il centro antiviolenza del comune di Carrara è stato uno dei primi centri antiviolenza comunali della regione Toscana, istituito nel 2006 e attualmente gestito dal CIF, il Centro Italiano Femminile. Secondo i dati, il centro registra circa cento primi accessi ogni anno: solo ad ottobre di questo anno sono stati registrati più di 70 primi accessi. Il vicesindaco afferma: “Abbiamo implementato le risorse del centro antiviolenza del comune di Carrara da 12 mila a 18 mila euro, oltre ai finanziamenti regionali che il centro riceve. Questo per dimostrare l’attenzione che la nostra amministrazione comunale pone al problema della violenza di genere e all’aiuto delle donne in difficoltà”. Pubblici ringraziamenti al corpo dei carabinieri da parte di Francesca Menconi, responsabile del centro antiviolenza del comune di Carrara: “Vorrei ringraziare il luogotenente Lorenzo Anzalone -presente in sala- comandante della stazione carabinieri di Carrara. La sinergia con le forze dell’ordine, soprattutto con i carabinieri del comune e il loro comandante, è veramente altissima, vi è una collaborazione che non si riscontra dappertutto”. Importante l’intervento dell’avvocato Diana Tazzini la quale, appellandosi alle sue esperienze professionali, rimarca l’importanza di un’educazione alla non-violenza che parta dalla famiglia e dalle istituzioni scolastiche, educando all’ascolto, all’empatia e all’accoglienza. È stato poi il turno di Ilaria Bonuccelli, giornalista, la quale ha letto passi tratti dai suoi libri, nei quali racconta testimonianze reali di donne vittime di violenza, riflettendo sul ruolo che le istituzioni e lo Stato hanno nel condannare questo tipo di abusi. La psicologa Antonella Bruschi, invece, si è concentrata su una delle forme di violenza psicologica più sottile e subdola: il gaslighting. Ha chiuso il convegno l’intervento del luogotenente della stazione dei carabinieri di Carrara Lorenzo Anzalone il quale, esortando all’ascolto e all’empatia, ha aggiunto: “È molto importante che il centro antiviolenza riesca a lavorare con le forze dell’ordine, con gli assistenti sociali, psicologi e psichiatri, perché è un’equipe che, lavorando bene insieme, può proteggere le vittime”.
Il convegno ha portato alla luce l'importanza dell'individuazione degli strumenti necessari per combattere le forme di maltrattamento più latenti, come la violenza psicologica, tenendo comunque sempre presente che la violenza non ha genere ma, purtroppo, può riguardare chiunque. Lodevole l’attivismo del comune di Carrara il quale, attraverso la collaborazione tra le istituzioni e il centro antiviolenza comunale, lotta contro la violenza di genere in ogni sua forma, fornendo supporto, ascolto e aiuto concreto alle vittime.
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Martedì 24 prossimo alle 21 presso il teatro dei Quercioli si terrà un nuovo incontro del comitato Ugo Pisa, delle associazioni e dei cittadini che vogliono esprimere le loro considerazioni sul nuovo progetto di recupero dell'area dell'ex colonia.
"Siamo contenti di apprendere - è scritto in una nota - che un disegno che sembrava ormai pronto e immodificabile, sia invece stato oggetto di revisioni. Avremmo però preferito non venire a conoscenza delle modifiche attraverso la stampa ma attraverso quel percorso partecipato che abbiamo chiesto da alcuni mesi e che non avrebbe fatto perdere tempo ma invece favorito la realizzazione di un intervento condiviso dal territorio. Tale "percorso partecipato " deve però attuarsi da subito e non può limitarsi al solo palazzo sul mare. Già in passato di "progettazione condivisa" ne aveva parlato il sindaco anche per il Pomario mentre invece il progetto sta per partire con tutte le sue assurdità senza che per il giardino venga fatto nulla... Dopo la conferenza stampa del sindaco e dall'assessora Maura Ferrari, continuano le nostre preoccupazioni. Speravamo nel taglio di tutti quegli interventi che abbiamo identificati come non sostenibili in quanto ad aderenza alle linee del PNRR quali i parcheggi che andranno a ridurre per circa il 10 per cento la superficie a vegetazione del parco e gli impianti sportivi dei quali non comprendiamo la necessità ma ne ravvisiamo invece la pericolosità dal punto di vista dell'impermeabilizzazione del suolo che tanti disagi ha già creato in questi giorni di pioggia. L'avere stralciato l'edificio posto sul mare, quello che rappresenta la Ex colonia Ugo Pisa, ci risulta incomprensibile e di fatto svaluta il progetto stesso. Stalciarlo dagli interventi significa, nonostante le buone intenzione, lasciarlo ulteriormente al degrado. Non possiamo pertanto non ripetere con forza quelle che sono le nostre proposte, che sono minimali e rispettose delle linee guida del PNRR:
- che sia riconosciuto il Valore Naturalistico del Parco urbano nella sua integrità attuando le azioni pertinenti alla tutela e salvaguardia del suolo permeabile e del sottosuolo;
- che sia eliminato l'ulteriore consumo di suolo causato da parcheggi e campi sportivi;
- che sia previsto un programma dettagliato degli spianti degli alberi e dei reimpianti con essenze tipiche mediterranee e la migliore pratica per sostenere lo sviluppo e le rinascite
- che vengano attuate le buone pratiche per garantire il massimo rispetto della biodiversità naturale.
Inoltre tutto il progetto deve garantire una auto sostenibilità economica a assicurare che tutti gli sforzi non deperiscano in pochi anni".
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Il coordinamento provinciale di Forza Italia si mobilita per un’iniziativa sulle infrastrutture e i trasporti, aderendo all’evento organizzato dal partito in programma oggi a Firenze.
La Toscana da mezzo secolo vede la regione amministrata dalle forze di sinistra. "Un predominio che, accompagnato alla mancanza di ricambio e alternanza della classe dirigente, ha lasciato numerose criticità, soprattutto sul fronte infrastrutturale e dello sviluppo economico. Ritardi, mancate realizzazioni unite a una incapacità a stare al passo coi tempi, tipica delle forze di sinistra, che stanno penalizzando la Toscana".
“Siamo sempre attenti ai bisogni del territorio, e aderiamo con convinzione alla giornata sulla mobilità e le infrastrutture – spiega il coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianenrico Spediacci – e purtroppo dobbiamo constatare come la nostra provincia paghi un gap veramente molto alto sotto questo punto di vista, con criticità diffuse che vanno il prima possibile corrette. Serve lavorare sodo per attuare una modernizzazione del trasporto sia su ferro sia su gomma e avviare una fase di crescita che riguardi tutta l’area di Massa-Carrara in primis, e anche la Toscana. Gli investimenti in infrastrutture, e parlo di trasporti, irrigazione, energia e tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sono cruciali per realizzare lo sviluppo sostenibile e rafforzare così la capacità sociale ed economica della nostra comunità”.
Per Forza Italia è chiaro ormai da tempo che la crescita della produttività e dei redditi, cosı̀ come migliori risultati nella sanità e nell’istruzione, richiedano investimenti nelle infrastrutture. Lo sviluppo industriale inclusivo e sostenibile è perciò la prima fonte di generazione di reddito; esso permette un aumento rapido e sostenuto del tenore di vita delle persone e fornisce soluzioni tecnologiche per un’industrializzazione che dia reddito e nello stesso tempo rispetto per l’ambiente.
“Lo sviluppo economico e sociale non si fa solo con la volontà dell’imprenditore – prosegue Spediacci -, di un professionista o di qualsiasi altra persona attiva nel settore privato o pubblico; bensì con scelte di indirizzo politico e amministrativo che stanzino risorse per progetti precisi e cantierabili. Servono in modo urgente delle infrastrutture moderne e all’altezza dei tempi, utili a fornire una serie di servizi indispensabili per il funzionamento del sistema economico. Andando più nello specifico, sto parlando di strade, linee ferroviarie, porti, scuole, ospedali, a cui aggiungere un sistema moderno di irrigazione, dato che con canali, invasi e dighe si combatte la siccità. Senza tralasciare il tema energetico, con strutture adeguate ai tempi per l’efficientamento energetico, con cui si controllino strade, ferrovie e sistemi di irrigazione”.
Sul tema delle infrastrutture e dei trasporti, Forza Italia si sta occupando da tempo, a livello regionale, nell’individuazione di idee e soluzioni in grado di attuare quella politica di rilancio che il partito ritiene quantomai urgente. "Un immobilismo di decenni che va superato in fretta per non perdere ulteriori treni che rischiano di lasciare la Toscana in uno scenario che va sempre più verso l’arretratezza, rendendo difficile colmare un gap già abbastanza evidente con altre realtà".
“Bisogna valorizzare la rete ferroviaria, sia merci che turistica, e la rete autostradale – spiega Spediacci – ma non è tassando i trasporti merci che si risolvono i problemi di una strada regionale, come la Fi.Pi. Li per esempio, sperando che si risolvano i problemi di una strada regionale per la quale sono stati spesi 43 milioni di euro in tre anni, senza che disagi e code siano diminuiti. Non esistono strade a pedaggio selettivo in Italia, e con il pedaggio si penalizzano mezzi pesanti, e di conseguenza, la competitività delle nostre aziende. Ma sono anche altri i punti dolenti, come ad esempio il sistema degli aeroporti di Pisa e di Firenze, sempre in lite tra loro per campanilismi e che, con questo atteggiamento, stanno portando il traffico interno fuori dalla Toscana verso Bologna. La sinergia tra Pisa e Firenze è fondamentale per il rilancio economico regionale, per un sistema aeroportuale competitivo ed efficiente, per turismo e imprese. E come non parlare dei porti toscani, importante il ruolo del porto di Livorno, ma non dimentichiamo del nostro porto di Marina di Carrara, fondamentale per l’economia provinciale.
Apprendiamo del recente nuovo piano regolatore che dovrà rilanciare l’indotto intorno al porto, ma serve proseguire su questa linea e non abbassare la guardia. Ricordo inoltre il ruolo sempre più importante delle comunicazioni attraverso l’uso della banda larga: un aspetto cruciale per rispondere alle sfide future, anche parlando proprio del loro uso nel sistema di trasporti e infrastrutturale”.
Forza Italia si appella quindi alla regione Toscana chiedendo su infrastrutture e trasporti degli impegni precisi, invitando se possibile a fare ancora di più rispetto a quanto compiuto fino ad ora e mostrare che ci sia una reale voglia di investire sul futuro. "Dal nostro punto di
vista serve togliere Massa-Carrara da quell’isolazionismo non solo regionale ma anche con il resto d’Italia ed Europa, e ridurre cosı̀ un gap pericoloso. Gli aspetti da migliorare sono tanti, e si potrebbe continuare ad oltranza, ma riteniamo sia giusto iniziare da basi certe, solide, per
una ripartenza che non sia solo a parole ma accompagnata da fatti".
“Un tema importante riguarda anche il ruolo della Fivizzano Mare – chiude Spediacci – che rappresenta il sogno di realizzare una strada di collegamento tra Reggio Emilia, Fivizzano e la costa apuana. Il comitato Gino Chinca sta facendo una grande battaglia su questo progetto, che è stato ultimamente rivisto e integrato con proposte arrivate da Carrara e dal reggiano. Si parla di una strada a scorrimento veloce che in 50 minuti porterebbe da Reggio a Carrara, e in meno di 20 minuti da Fivizzano a Carrara. E’ un sogno possibile e sul quale altre realtà farebbero carte false per avere un collegamento del genere”.
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