Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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Sta facendo discutere a Massa la notizia di un nuovo centro commerciale cinese che sarebbe in procinto di aprire in zona industriale nell’area compresa tra via Carducci-via Catagnina e l’Aurelia. Il magazzino sarebbe grande circa 5mila metri quadri e venderebbe articoli di abbigliamento.
A detta di molti cittadini e commercianti della zona allarmati da questa nuova apertura, un eventuale nuovo negozio cinese, oltre a quelli già presenti attualmente sul territorio, potrebbe aggravare una crisi che negli ultimi anni ha colpito fortemente il commercio al dettaglio e che ha portato a vendere tanti fondi presenti sia a Massa che a Carrara ormai vuoti e sfitti.
La Lega di Massa in una nota tiene a tranquillizzare tutti gli esercenti commerciali massesi informandoli sull’improbabilità che ciò possa accadere in quanto ciò sarebbe in palese violazione con il regolamento urbanistico predisposto dall'Amministrazione Comunale: in quella zona infatti la normativa non consente l'esercizio di un'attività commerciale, ma solo di tipo artigianale.
“Inoltre – spiega la Lega – la polizia municipale, su segnalazione del consigliere Roberta Dei che si è prontamente preoccupata della potenziale irregolarità dell'attività in oggetto, ha già effettuato i sopralluoghi del caso e convocato i gestori presso il Comandante, il quale ha dettagliatamente spiegato loro il tipo di attività che possono svolgere nella zona”.
“Ciò può confortare – continua il partito di centro destra – sul fatto che tutto verrà svolto secondo normativa comunale e che qualora questa in futuro non venisse rispettata, la polizia municipale interverrà come per ogni altra attività del territorio per ripristinare la legalità”.
“D’altra parte,- sottolinea e conclude la Lega di Massa - in questi anni la volontà politica dell'Amministrazione Persiani, si è tradotta in atti e regolamenti fortemente supportati dalla Lega Massa: oltre al Regolamento Urbanistico che persegue l'obiettivo di rafforzare il tessuto produttivo attraverso il divieto di apertura di esercizi commerciali in area industriale, è stato approvato per la prima volta, il regolamento per la valorizzazione dei luoghi del commercio, predisposto dall'Assessore al commercio Paolo Balloni, che definisce le merceologie incompatibili con alcuni tessuti urbani pregiati, vietando tra gli altri, l'apertura di Bazar in alcune zone”.
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"Commercio nelle zone montane e pedemontane: fondamentale dare incentivi e sostegni alle attività esistenti e alle nuove aperture. Questa richiesta sarà ufficialmente presentata nel prossimo consiglio comunale di Massa - scrivono i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Massimo Evangelisti, Alessandro Cancogni, Bruno Tenerani e Sara Tognini -, attraverso una mozione che presenteremo con la speranza che venga accolta sia dal resto della maggioranza che dell'opposizione. Durante il consiglio comunale di luglio, in cui si erano effettuate modifiche al regolamento del commercio, come Fratelli d'Italia avevamo evidenziato alcune lacune tra cui quella della mancanza di incentivi e sostegni agli esercizi commerciali situati nelle zone del territorio montano e pedemontano. Attività che per la loro collocazione risultano dover affrontare maggiori costi. Con questa nostra proposta invece, saranno già previsti dei fondi dedicati, nel regolamento del commercio che verrà approvato".
A sostenere questa proposta e a farsi carico di trovate nuove risorse da destinare a questo settore è anche l'onorevole Fdi Alessandro Amorese: "Sono da sempre convinto che gli esercizi commerciali delle zone montane e pedemontane svolgano un ruolo fondamentale sia in termini sociali - dichiara l'onorevole Amorese - sia di lotta allo spopolamento della montagna nonché di valorizzazione dell'intero territorio. Per questo porterò all'attenzione anche del nuovo Governo che a breve si insedierà, la necessità di destinare fondi al commercio delle aree montane".
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Il consigliere Antonio Cofrancesco, invece di accusare il sottoscritto di “sperpero di denaro pubblico”, avrebbe fatto bene ad acquistare un biglietto per la serata inaugurale del Teatro Guglielmi, così come hanno fatto il primo cittadino, sua moglie, sua figlia, gli assessori, il capo di gabinetto, i suoi colleghi consiglieri, tanti cittadini e rilassarsi e godersi uno spettacolo di altissimo livello. Forse che se avesse deciso lui si sarebbe auto-invitato gratuitamente a spese del contribuente? O forse avrebbe voluto lui essere omaggiato? Lo sa il Consigliere Cofrancesco che certi suoi colleghi hanno fatto più di una telefonata ad assessori e impiegati comunali per avere in anteprima un abbonamento al Teatro per cui i normali cittadini dovranno fare code con rischio di non riuscire ad averlo, e a costoro è stato risposto che non si fanno favoritismi a nessuno, e che neanche il Sindaco in questi anni si è permesso di essere trattato diversamente da tutti i suoi concittadini? Ma forse, il Consigliere Cofrancesco, queste cose non le sa o fa finta di non saperle. Se non lo sa, che si informi, e se chiede l’accesso agli atti per sapere chi è stato invitato o quanto è stato incassato (altroché “facendo quattro conti”), abbia il coraggio di pubblicare i nominativi. Ma non è lui stesso, contraddicendosi, che ha invocato a gran voce che tutti gli spettacoli fossero gratuiti? Perché allora non loda l’amministrazione per aver regalato alla città due serate splendide con Cristicchi e Amara che hanno incantato il pubblico? Perché non loda l’amministrazione per regalare alla città una serata con il comico Cirilli e una con un omaggio a P.A. Guglielmi del Maestro Biancalana? Ma allora, quale credibilità possono avere le invettive che ad ogni costo egli lancia nei confronti di un’amministrazione composta da persone che non si sentono privilegiati o non approfittano della propria posizione e che lavorano solo ed esclusivamente nell’interesse dei propri concittadini? Le patetiche affermazioni di Cofrancesco sono talmente risibili che farebbe meglio ad autocensurarsi e magari iniziare a fare qualcosa di concreto in favore della comunità che egli dovrebbe rappresentare in Consiglio Comunale anziché pubblicare comunicati che, se non fosse per il ruolo che, a dire il vero, senza grandi risultati svolge, risulterebbero senza dubbio diffamatori e calunniosi.
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Martina Alibani è entrata a far parte del team del dipartimento Forza Italia Toscana Made in Italy di cui Antonella Gramigna è responsabile regionale: "Martina ha l'entusiasmo necessario per assolvere nel migliore dei modi a questo compito. È stata protagonista di una grande campagna elettorale mettendosi a disposizione con abnegazione e spirito costruttivo. A lei i migliori auguri di buon lavoro da parte di tutto il dipartimento Made in Italy".
Nella parole di Martina Alibani tutte le motivazioni per un'avventura che sta per cominciare: "Ringrazio Antonella Gramigna per la fiducia. Cercherò di dare il mio contributo alla causa di Forza Italia e del dipartimento Made in Italy. Insieme ai coordinatori comunali di Forza Italia a Massa-Carrara e al provinciale, Emanuele Ricciardi, valorizzeremo il Made in Italy applicato ai vari settori: dal marmo agli stabilimenti balneari, dai prodotti enogastronomici alla cultura locale. Abbiamo un grande patrimonio che attende di essere valorizzato e lo faremo sia in Parlamento, sia al Governo".
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Il nuovo progetto relativo all’area ex Sensi Garden ha raggiunto l’approvazione definitiva, ma dopo l’ufficialità le critiche sono piovute da tutta la provincia e oltre. Molti sono coloro che vedono nelle nuove direttive un ulteriore impoverimento ambientale e sociale della zona: uno stravolgimento edilizio che tiene conto solamente degli interessi economici e non della comunità. Dello stesso avviso è anche il comitato “Nuovi Paesaggi Urbani”, che con un comunicato ufficiale, denuncia le conseguenze disastrose che una struttura di quel tipo potrebbe causare a tutto l’areale circostante.
“Con l'approvazione della variante relativa all'area ex Sensi garden – si legge nella nota – la città compie un pesante arretramento rispetto ai suoi assetti urbanistici. Vi sono ragioni tecniche, di urbanistica, che evidenziano come tale struttura aggravi fenomeni di congestione urbana rispetto ai flussi di mobilità sul viale Roma, così come la concentrazione di traffico certamente creerà un aggravamento degli standards ambientali, per la qualità dell'aria, fatti che di per sé avrebbero sconsigliato tale destinazione d'uso per quel comparto che, più utile per la collettività di quartiere, avrebbe potuto e dovuto essere destinata a infrastrutture di verde e di socialità necessarie in quel contesto come in tutto il contesto cittadino che ha visto arretrare il numero di spazi di socializzazione negli ultimi trenta anni. Ciò che comunque rende tale operazione inaccettabile, aldilà del mancato soddisfacimento di bisogni sociali diversi, è dato dal tipi di modello che si persegue rispetto ai modelli di consumo, orientato verso strutture commerciali concentrate che determinano un impoverimento sino alla dismissione, del tessuto commerciale di prossimità atto a costruire strutture di distribuzione e socializzazione nei rioni e nei quartieri oltre che un indispensabile presidio del territorio”.
Un progetto sbagliato, figlio di un modello di consumismo sviluppatosi negli Anni 70’ e dannoso persino per le attività locali che da sempre mantengono la loro filiera sul territorio. Per Nuovi Paesaggi Urbani non c’è niente da salvare di questo nuovo progetto, e chiede a gran voce all’amministrazione comunale un dietrofront che permetta una vera riqualificazione dell’area, puntando su spazi verdi e di socializzazione.
“Ciò che si persegue con tali scelte è il modello espansivo che ha caratterizzato le vita dagli Anni 70’, con l'aggravante non solo legata al fatto che il modello consumista, connesso all'eccessiva proliferazione dei supermercati comporta, è ormai in contrasto con la consapevolezza del fallimento, sotto diversi aspetti di tale modello rispetto alla qualità urbana, ma anche dal fatto che ciò comporterà un'estrazione di risorse economiche che trasmigreranno copiosamente dalla città verso altre realtà finanziarie e territoriali. Non si tratta dunque di un fatto solo edilizio o di creazione di qualche illusorio posto di addetti alle vendite, ma si tratta di una scelta miope ed in contrasto con gli interessi strategici di Massa, alla quale serve una ricostruzione equilibrata dei propri tessuti urbani e di un rapporto positivo con l'ambiente. L'uso del territorio come luogo di clientela e strumento di consenso ha sempre creato costi sociali ed economici, per la collettività, che anche in questo caso si renderanno quanto prima evidenti rispetto all'illusione di modernità che si vorrebbe propagandare. Certi di ciò, auspichiamo che il consiglio comunale recuperi, con spirito civico, le ragioni per un amministrazione lungimirante e libera dai condizionamenti di gruppi d'interesse in contrasto con il bene comune procedendo, in tal senso, a fermare tale scelta, da noi considerata estremamente dannosa”.
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I danni causati dagli eventi metereologici straordinari del 18 agosto si fanno ancora sentire nel comune di Carrara, e sembra che l’amministrazione abbia messo a punto un piano di messa in sicurezza in vista di nuovi eventi estremi come quelli di quest’estate.
Non sono ancora stati resi noti né l’entità degli interventi né dove verranno effettuati, ma senza dubbio comporteranno il taglio di parecchi alberi e la totale sostituzione di alcuni di essi.
Una situazione che l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) vorrebbe affrontare con maggiore chiarezza, chiedendo che la riqualifica delle zone urbane e limitrofe avvenga nel segno della trasparenza e della legittimità, seguendo le norme di protezione delle aree tutelate con vincolo paesaggistico.
“Il Comune di Carrara – si legge nella nota ufficiale rilasciata dall’associazione – intende attuare un piano di interventi sul proprio patrimonio arboreo? Lo scorso 18 agosto 2022 il territorio comunale di Carrara è stato interessato da una sorta di piccolo tornado, che ha causato, purtroppo, danni e vittime. Numerosi alberi sono stati travolti e danneggiati dalla furia del vento. L’Amministrazione comunale di Carrara sembra intenzionata a procedere con una serie di interventi, si ignora se contenuti in un vero e proprio piano, comportanti tagli e sostituzioni. L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha, quindi, inoltrato, l’11 ottobre 2022, una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per conoscere gli atti emanati in proposito, in particolare le ordinanze contingibili e urgenti emanate per ragioni di pubblica sicurezza (art. 54 del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., il testo unico degli enti locali). In caso di assenza di documentato pericolo per la sicurezza pubblica, le operazioni in aree tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., D.M. 10 gennaio 1953, integrato con D.M. 3 febbraio 1969) devono necessariamente conseguire la preventiva e vincolante autorizzazione paesaggistica. Sono stati coinvolti il Ministero della Cultura, la Prefettura di Massa, il Comune di Carrara, i Carabinieri Forestale. Il GrIG auspica che le operazioni di riordino del patrimonio arboreo carrarino avvengano nel pieno rispetto della legalità e in un clima di trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza, ben poco presente nel recente passato”.
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Il sindaco Serena Arrighi e l'assessore alle Partecipate Carlo Orlandi hanno incontrato ieri i lavoratori di Imm-CarraraFiere per discutere del futuro dell'azienda e dei suoi dipendenti.
L'amministrazione comunale è al lavoro per risolvere la difficile situazione di Imm-CarraraFiere. L'azienda, della quale il Comune è il maggiore azionista assieme alla Regione, sta affrontando una profonda riorganizzazione che prevede, tra l'altro, l'esubero di 13 dei suoi 22 dipendenti. L'amministratrice unica Sandra Bianchi ha da poco formalizzato la lista del personale che dovrà ora trovare una nuova collocazione: di questo e di tanti altri temi si è parlato nell'incontro che si è tenuto in sala di rappresentanza del municipio tra il sindaco Serena Arrighi, l'assessore alle Partecipate Carlo Orlandi i dipendenti di Imm-CarraraFiere e i rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
“In testa alla lista delle cose da fare in questo momento per noi c'è la vendita della palazzina degli uffici – spiega il sindaco Arrighi -. Sviluppo Toscana ci deve far sapere in maniera definitiva se ha intenzione di acquistarla oppure no e, nel caso, noi siamo già pronti a muoverci per cercare altri acquirenti. Se poi entro fine mese non si sarà ancora individuato alcun soggetto pubblico interessato, allora dovrà essere valutata la modifica della manifestazione d'interesse aprendola anche a soggetti privati, sempre ovviamente mantenendo la destinazione d'uso a uffici e centro direzionale”. Il sindaco ha poi ribadito come l'amministrazione consideri la fiera una risorsa fondamentale per la città e il territorio tutto e come nel futuro di Imm-CarraraFiere veda lo sviluppo anche di nuovi eventi. “Crediamo fortemente nelle potenzialità della fiera, dobbiamo però cambiare il modo in cui viene utilizzata – aggiunge la prima cittadina -. Vogliamo puntare sempre di più sullo sport dedicandovi un padiglione in maniera stabile, fare vivere i capannoni tutti i giorni significherebbe d'altronde anche importanti ricadute economiche. Per quanto riguarda invece gli eventi, si dovrà puntare su quelli organizzati direttamente da Imm-CarraraFiere, a cominciare dalla 4x4 e da Seatec, ma anche da una nuova fiera del marmo, diversa dal passato e diversa anche da quella di Verona. In questo caso una strada potrebbe essere quella di dedicare maggiore spazio ad architettura e design e al loro rapporto con il marmo. Inizialmente potrà essere un evento anche piccolo, ma di qualità con l'obiettivo di crescere negli anni. La qualità dell'offerta dovrà guidarci anche nella scelta delle fiere organizzate da terzi e ospitate a Marina”. Quanto infine agli esuberi previsti l'amministrazione ha assicurato il massimo impegno per trovare una soluzione. “Appena c'è stata comunicata la lista degli esuberi – sottolineano Arrighi e Orlandi – ci siamo messi al lavoro per risolvere i singoli casi nel più breve tempo possibile e trovare una collocazione ai lavoratori. In questa fase ci aspettiamo, tra l'altro, che anche altri enti pubblici a noi vicini si rendano disponibili a fare la propria parte”.
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Il sindaco di Massa Francesco Persiani ha voluto manifestare la propria vicinanza al dodicenne aggredito a Mirteto e ha ribadito il proprio impegno affinché, al più presto, aumentino i controlli delle forze di polizia nella zona anche tramite l'installazione di una telecamera di sicurezza:
"Ho appreso con grande tristezza e preoccupazione dell'aggressione nei confronti di un giovane di 12 anni a Mirteto. Ho avuto modo di parlare della situazione con Don Stefano, che conto di incontrare domani. Già da tempo, a seguito di segnalazioni, avevo richiesto il posizionamento di telecamere di sorveglianza e maggiori controlli nella zona. Mi metterò immediatamente in contatto con i settori preposti per comprendere il ritardo e chiedere l'immediato intervento. Nella giornata di mercoledì porterò questa situazione all'attenzione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica che si svolgerà in Prefettura per chiedere la massima attenzione di tutti rispetto alla situazione di Mirteto. Per ora vorrei rassicurare la popolazione di Mirteto che in ogni caso il mio impegno sarà massimo per risolvere questa situazione così come sono state risolte altre simili in passato."
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Proseguono le visite di Serena Arrighi nelle scuole cittadine. Oggi il primo cittadino, accompagnato dalla dirigente scolastica Elsa Daniela Novelli e dal dirigente comunale Guirardo Vitale, è stata alle scuole dell'infanzia 'Taibi' e primaria 'Pascoli' di Fossone, alle primarie 'Finelli' e 'Rodari' (sezione distaccata) di Avenza, tutte facenti parte dell'istituto comprensivo 'Gino Menconi'.
Nelle prossime settimane la prima cittadina effettuerà, accompagnata dal personale dell'ufficio Istruzione del Comune, dei sopralluoghi in tutti gli istituti presenti in città. Durante le visite la sindaca non solo porterà i saluti dell'amministrazione a dirigenti, insegnanti, studenti e a tutto il personale, ma avrà anche l'occasione di vedere da vicino le condizioni dei singoli plessi. “Si tratta di incontri operativi prima ancora che istituzionali – spiega Arrighi -. In queste settimane voglio visitare tutte le scuole cittadine non solo per manifestare la vicinanza a lavoratori e studenti da parte dell'amministrazione, ma soprattutto per rendermi conto di possibili criticità e problemi. Come ho sempre detto fin dalla campagna elettorale, d'altronde, istruzione e formazione sono due dei più importanti pilastri della Carrara che vogliamo costruire. Per questo motivo, mentre da un lato prosegue l'impegno mio e dell'amministrazione tutta per aumentare l'offerta formativa, dall'altro è fondamentale che i nostri bambini e i nostri ragazzi abbiano a disposizione scuole non solo sicure, ma anche belle e funzionali. Sono tanti i progetti su cui stiamo lavorando e che speriamo possano partire a breve con milioni di euro che saranno investiti su nuove costruzioni e su altri importanti interventi, ma l'attenzione deve essere massima anche sulla gestione ordinaria: dalle piccole manutenzioni fino a interventi per migliorare i servizi o risolvere problemi quotidiani. Visitando le singole scuole voglio ascoltare dalla voce di chi le vive ogni giorno non solo i tanti pregi, ma anche quelle piccole o grandi carenze che proveremo fin da subito a risolvere”.
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Dall’incontro avvenuto con persone che risiedono nel centro storico e ritenendo utile prestare attenzione alle esigenze che emergono dal loro ascolto, crediamo opportuno evidenziare alcuni problemi. Esordiscono così gli esponenti della segreteria del circolo Pd Carrara centro in un comunicato a seguito di un incontro avuto con i residenti della zona.
Qualche tempo fa - prosegue il documento - l’area ecologica di raccolta, allora sistemata in via VII Luglio, è stata trasferita in via Cavour dov’era collocato l’ingresso agli uffici della polizia comunale e perciò molto più lontano per chi, residente nel centro storico, ne fruisce. E questo senza alcuna attenzione a chi risiede in quel luogo, che ha età media, in genere, più elevata della media degli altri cittadini e che così è costretto, per raggiungerla suo malgrado, a percorrere una distanza maggiore. E le possibili alternative, situate una in via Eugenio Chiesa l’altra in via Carriona, sono ancora più disagevoli. Ci preme quindi interessare, chi è deputato a prendere decisioni al riguardo, ad esaminare la possibilità di ripristinare la raccolta nel luogo originario di via VII Luglio.
Rileviamo che le colonnine di marmo - incalza il Pd - utilizzate come delimitatori dell’area di piazza Accademia, sono state private delle originali catene in ferro che le univano e che conferivano alla piazza, dominata dall’austero palazzo che ha un portale incorniciato da due eleganti colonne, un aspetto raffinato oltre che più curato. Sulla mobilità: è noto che, sempre nella stessa piazza, alcuni automobilisti parcheggiano con noncuranza vicino alle colonnine obbligando di fatto i pedoni a camminare in mezzo alla strada e impedendo l’uscita delle auto dall’area di sosta. Vorremmo infine segnalare che alcuni indisciplinati per entrare nella ZTL senza essere notati dalle telecamere, ricorrono allo stratagemma di accedervi passando dall’ingresso del parcheggio di via del Plebiscito. Sarebbe opportuno, quindi, sistemare altre telecamere ai possibili ingressi per impedire l’occupazione abusiva dei parcheggi da parte di chi non è autorizzato. Pensiamo sia necessaria l’attenzione di tutti per cercare di rendere la città vivibile ed attraente affinché possa diventare un luogo in cui le giovani generazioni scelgano di risiedere.
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