Politica
Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

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Ormai non mi sorprendo più di vedere strumentalizzate e travisate le mie parole. Alle prediche, ai rimproveri e ai giudizi degli avversari politici mi sono abituato sin dal 2018, candidandomi a sindaco. Quando ho ritenuto opportuno e necessario ho replicato ma sfido chiunque a trovare mie espressioni irriguardose verso qualunque oppositore.
Quello che purtroppo continua invece a preoccuparmi è il clima che si sta creando all’interno della nostra città e soprattutto della comunità politica, confondendo il diritto a esprimere le proprie opinioni con gli attacchi alla persona o peggio alle istituzioni. L’assenza di una cultura di rispetto istituzionale può far comodo nel breve termine ma alla lunga, se perdiamo i punti di vista fondamentali della vita democratica, non possiamo che attenderci il caos e assistere a quanto accaduto lunedì scorso.
Una seduta consiliare nel corso della quale si è di fatto impedito ai consiglieri di maggioranza di poter intervenire ed esprimere le proprie considerazioni su una pratica di rilevante portata. Oltre cento persone urlanti e munite di cartelli e fischietti per tutta la durata della seduta, incitate e aizzate da più parti, volte a sovrastare le parole che due consiglieri comunali di maggioranza hanno provato ad enunciare, tant’è che nessun altro si è sentito di prendere la parola per non accendere ancor più animi già troppo scaldati.
Ciò nonostante, quando ormai la pratica era stata votata, molte persone sono rimaste in aula continuando a urlare, anche frasi minacciose, turbando la prosecuzione e il buon andamento della seduta consiliare. E’ stato in quel momento, e solo lì, che ho pronunciato alcune parole di critica verso questi comportamenti. Il sig. Del Vecchio, nella sua veste di segretario provinciale della CGIL, che sono mesi che non perde occasione di attaccare la mia amministrazione e che non ha mai visto alcuna reazione da parte mia, ma solo rispetto per le altrui diverse opinioni, in questo frangente non ha diritto né titolo per accusarmi di alcunché, a meno che la sua non sia una opposizione talmente radicale e offuscata da confondere il senso delle parole e invertire il significato dei fatti.
Ricordo perfettamente, ma a quanto pare lui no, che dopo l’assalto alla sede della CGIL, mi espressi in Consiglio Comunale condannando fortemente quell’episodio e parlai persino di attacco di stampo squadrista. Quindi il sig. Del Vecchio non ha nulla da insegnarmi dal punto di vista democratico e conosco la Costituzione quanto lui. Forse è lui che non conosce il regolamento della Sala Consiliare “X Aprile” e lo dimentica quando il dissenso, espresso con forme chiaramente contrarie al rispetto istituzionale e democratico, si rivolge verso gli avversari politici.
Infatti non ho mai inteso paragonare i due eventi, ma solo rappresentare, dentro di me, quale amara riflessione a voce alta, senza rivolgermi a chicchessia, che si inizia turbando l’andamento di un Consiglio Comunale e si arriva poi ad assaltare le sedi dei sindacati. Anche questa volta ho espresso una opinione diametralmente opposta al senso che mi si vuole forzatamente attribuire, per logiche di parte. Ma si badi bene, che sottovalutando o persino avallando episodi simili si rischia di peggiorare la cultura del confronto politico, che tutti siamo chiamati a garantire che si debba e possa svolgere in modo sereno, pacato e civile, al di là delle singole opinioni sinanche quando totalmente divergenti nel merito.
Personalmente continuerò ad esprimere liberamente le mie opinioni, come la Costituzione mi consente, senza per questo vergognarmi. Forse farebbe bene a farlo qualcun altro. Mala tempora currunt: quanto era bella la Politica di una volta che avrebbe visto tutte le forse politiche, seppur distanti anni luce dal punto di vista ideologico, difendere comunque le istituzioni e la democrazia.
Non meravigliamoci se poi “Massa Insorge” annuncia platealmente che “Sarà battaglia a ogni seduta”. E’ questa la cultura politica che vogliamo si sviluppi nella nostra città? Beh, io non ci sto. Il dissenso è necessario e va rispettato ma i modi per farlo non possono essere quelli visti l’altra sera. Si invoca maggiore confronto e partecipazione, ed è giusto, ma senza il rispetto istituzionale non andremo da nessuna parte.
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"Ci giungono segnalazioni di centinaia di studenti e lavoratori lasciati a piedi dai mezzi AT a Massa e provincia. La situazione è particolarmente difficile per i Comuni e le frazioni a monte dove ogni mattina i cittadini sono alle prese con un servizio del tutto insufficiente. Analoghe difficoltà sono vissute dagli studenti che devono spostarsi tra Massa e Carrara.
Gli studenti non sanno come arrivare a scuola, i lavoratori vengono lasciati a piedi, il servizio di trasporto è insufficiente e vanno migliorate alcune linee come quella verso l'Opa. I cittadini hanno pagato abbonamenti per ricevere un certo servizio, ma in realtà ne stanno ricevendo un altro o nessuno.
Questa è una delle poche province della Toscana dove si è svolta anche la seconda fase della gara del TPL eppure anche qui il servizio è inefficiente. Sembrerebbe che molti autobus siano troppo vecchi pertanto inutilizzabili.
Senza parlare degli evidenti problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi.
Inoltre ci sono ancora notevoli difficoltà nel trovare un accordo nella rotazione della turnazione per il deposito massese.
Chiederemo pertanto alla giunta Giani i motivi di questi ripetuti disservizi e come si intende agire per avere un servizio più efficiente" lo dichiarano il deputato Alessandro Amorese, il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, consigliere regionale FdI e vicepresidente della Commissione Trasporti.
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“I fatti del consiglio di lunedì sono estremamente preoccupanti” a sostenerlo è la coordinatrice provinciale del M5S Luana Mencarelli. “Come ex consigliera avevo già avuto l'occasione di assistere ad altri momenti di prepotenza politica dell'amministrazione di centro destra che nulla avevano a che vedere con l'esercizio democratico di una maggioranza. Con l'atto di adozione della variante richiesta dal gruppo Sogegross, attivo nella grande distribuzione alimentare, l'indegnità si è nuovamente manifestata”.
“Le motivazioni con cui l'assessore Rossetti ha sostenuto il consenso a questa variante della destinazione da artigianale/industriale a commerciale del lotto, sono state prive di consistenza: i nuovi posti di lavoro, la lotta al degrado dell'area e il rilancio ha inteso far credere che fossero possibili esclusivamente con questo insediamento, sorvolando intenzionalmente sulle alternative a carattere industriale/artigianale ricevute per quell'area che avrebbero potuto non solo raggiungere gli stessi obiettivi, ma addirittura notevolmente migliorarli? Non si è voluto tener conto delle ripercussioni che dovranno inevitabilmente subire le aziende di vendita all'ingrosso già avviate e presenti sul nostro territorio che dovendo rivolgersi allo stesso mercato potenzialmente soccomberanno di fronte all'offerta della grande distribuzione, come succede ai negozi di fronte agli altri colossi”.
“Contrarietà alla variante era stata espressa anche dagli enti che compongono il Consorzio ZIA, Camera di Commercio, Autorità portuale, comune di Carrara, che con Massa condivide l'obiettivo del comprensorio industriale, la Provincia e la Regione. Persino le associazioni di categoria e i sindacati avevano chiesto di non procedere con questo cambio di destinazione e la minoranza ha cercato in tutti i modi di indurre un ripensamento. Bisogna poi sperare che togliere spazio ai progetti avanzati dal settore della nautica non induca le aziende a delocalizzare, sarebbe un altro duro colpo all'occupazione diretta e all'indotto, di cui saranno eventualmente responsabili i consiglieri di maggioranza che hanno approvato l'atto in un mutismo servile”.
“Il sindaco, nonostante pochi giorni fa avesse presentato le sue linee programmatiche che indicavano tutt'altri obiettivi per la zona industriale, senza alcun coraggio di proferire parola per rendere pubbliche le sue ragioni a favore della Variante, è rimasto impassibile di fronte agli appelli giunti da chi probabilmente ci rimetterà il lavoro, lamentandosi, solo a consiglio sfollato, della violenza di alcune parole usate, arrivando persino a riprendere i presenti con il suo telefonino, paventando ritorsioni e agitando ancor di più gli animi. Il presidente del consiglio ha poi dimostrato di non essere all'altezza del ruolo che ricopre e ponendosi a pari merito con il suo predecessore che tanto aspramente ha giudicato nell'ombra della minoranza di cui faceva parte. Oltre ad ignorare profondamente le disposizioni del Regolamento, ha dimostrato, una volta di più, di non perseguire la terzietà, ma di rispondere a ciò che gli viene richiesto dal sindaco, seduto al suo fianco”.
“Pretende che gli altri rispettino le regole, che recita tronfiamente, ma è il primo a calpestare il regolamento quando non mette in votazione le richieste dei consiglieri, come quella avanzata dalla consigliera Daniela Bennati, di sospendere il consiglio per permettere ai grossisti presenti di esporre le loro preoccupazioni, arrogandosi una competenza che spetterebbe al consiglio. Perché si sono chiesti tutti e tutte? Ciò che è accaduto corrobora l'idea che questo sindaco e tutta la sua giunta siano impegnati ad assumere decisioni senza porre attenzione agli interessi dei massesi”.
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Turano è una frazione alle prese con continue problematiche. Sollecitato da alcuni residenti, il consigliere comunale, Daniele Tarantino, ha effettuato un sopralluogo prendendo atto delle numerose criticità. Alla luce di effettivi disagi, ha presentato una interpellanza al sindaco e al presidente del consiglio affinché si prendano provvedimenti.
“Purtroppo sono molte le segnalazioni dei residenti della frazione di Turano - commenta il consigliere - tra cui la pericolosità del marciapiede e la mancata manutenzione della strada stessa. In caso di pioggia la strada in certi tratti diventa un lago e, costeggiata dal marciapiede, diventa rischioso per i pedoni che si trovano a passare lungo quei tratti, tra l’altro non protetti nonostante la strada sia molto trafficata, anche e soprattutto da mezzi pesanti che sfiorano le abitazioni".
"All’amministrazione comunale - conclude - chiederemo maggiore attenzione per questa frazione per minimizzare il rischio e quindi mettendo in sicurezza almeno i marciapiedi”.
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L'assessore alla mobilità Elena Guadagni ha scritto ad Autolinee Toscane, regione e provincia, per sollecitare il gestore unico del trasporto unico regionale a una maggiore attenzione per le corse che servono i paesi a monte dopo che nelle ultime settimane sono stati segnalati dai cittadini diversi disservizi.
“Le soppressione delle corse in tutto il territorio del comune di Carrara si sono ultimamente moltiplicate e con esse, di conseguenza, disservizi e disagi per i cittadini – spiega Guadagni -. Pur comprendendo la complessità della gestione del servizio pubblico locale, e delle eventuali emergenze, ritengo che certe situazioni non possano essere tollerate. Ieri, 15 novembre, per esempio la soppressione della corsa in orario scolastico della linea che serve il paese di Fontia ha portato disagi facilmente immaginabili. Tutto ciò non può essere giustificato da Autolinee Toscane con un generico riferimento al reperire i pezzi di ricambio per i mezzi. Noi questa giustificazione non possiamo assolutamente accettarla anche perché problemi simili si sono verificati anche in altre frazioni montane. Per questo motivo chiedo ad At maggiore attenzione nel prestare il proprio servizio, soprattutto nei paesi a monte, una più efficace gestione delle emergenze e, non ultimo, di trovare una soluzione immediata per garantire i collegamenti con tutte le frazioni”.
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L'assessore ai lavori pubblici Elena Guadagni fa il punto sullo stato di avanzamento dei lavori alla biblioteca di Marina. “In via Garibaldi il cantiere è partito lo scorso ottobre e in queste settimane i lavori si sono concentrati sulla parte retrostante rispetto alla strada, separata da una parete di cartongesso rispetto a quella dove sono conservati libri e arredi – spiega l'assessore Guadagni -. In particolare la ditta in queste settimane si è occupata di sistemare la copertura, completare l'allargamento della sala studio e altri piccoli interventi tanto che possiamo dire come quasi tutte le opere di muratura siano praticamente concluse. Ad oggi restano da fare altri lavori tra cui la posa di un nuovo pavimento, la rasatura delle pareti e intervenire sulla parte impiantistica. Inutile aggiungere, dunque, che quanto sostenuto dal consigliere di Fratelli d'Italia Massimiliano Manuel non corrisponde al vero. Il consigliere di opposizione anziché prestarsi a questo genere di propaganda avrebbe potuto informarsi con gli uffici, o anche direttamente con me, per avere tutte le informazioni corrette”.
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"Con l'inverno ormai alle porte e le temperature che si stanno abbassando c'è ancora qualche istituto scolastico che non si è organizzato per consentire lo svolgimento delle lezioni nel minimo comfort - esordisce così il coordinatore comunale di Fratelli d'Italia, Lorenzo Baruzzo, in merito alla situazione della caldaia non funzionante all'istituto Zaccagna -.
Ci riferiamo nello specifico, e speriamo sia l'unico caso, all'istituto "D.Zaccagna" di Fossola che a metà novembre, non ha ancora provveduto a fare installare una caldaia per riscaldare le aule, caldaia che sembra ora disponibile ma con tempi di installazione non brevi; situazione che ha creato preoccupazione in parte degli studenti che per protesta e per sollecitarne l'installazione ha preferito disertare le lezioni giovedì 16 novembre e questo tra chiusure per allerte meteo (risultate per fortune vane) non è cosa positiva per la "continuità didattica" e la formazione degli studenti.
Tutto ciò premesso chiediamo pubblicamente alla provincia di Massa Carrara (a guida Pd) - incalza Baruzzo - , che gestisce gli istituti scolastici superiori di intervenire tempestivamente affinché la situazione dello Zaccagna venga sanata nel più breve tempo possibile, di far in modo altresì che eventuali situazioni analoghe relative agli impianti ed alla scarsa manutenzione degli edifici scolastici di "proprietà" provinciale ubicati sul territorio carrarese non minino il regolare svolgimento delle lezioni.
Consigliamo per il futuro all'amministrazione provinciale, consiglio che ci sentiamo di rivolgere anche all'amministrazione comunale carrarese 'proprietaria' di tutti gli edifici scolastici di istruzione 'non superiore' di provvedere ad una programmazione degli interventi da completarsi entro l'inizio di ogni anno scolastico" conclude il coordinatore comunale.
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"Vorremmo complimentarci con l'amministrazione comunale per aver partecipato al bando "Toscanaincontemporanea 2023" e NON aver ricevuto il finanziamento richiesto": queste le sarcastiche parole del consigliere comunale di opposizione Simone Caffaz che ha così annunciato l'esito della selezione.
"Nulla da fare – ha proseguito Caffaz – per il progetto denominato "Riconciliarsi e Project room – Hands at work" per cui il comune aveva preventivato di spendere 25 mila euro grazie a un rilevante finanziamento della regione Toscana. Invece, per quest'anno, Carrara è bocciata: dal portale ufficiale della regione e nel silenzio della giunta, apprendiamo che Carrara è terminata al 32/mo posto della graduatoria, mentre i progetti finanziati sono stati soltanto 22".
"Continuiamo a leggere grandi proclami sulla stampa, anche relativamente all'arte contemporanea, da parte della sindaca e dell'assessore Dazzi – prosegue ancora Caffaz – il problema è che tutto ciò contrasta clamorosamente con la realtà, come dimostra il mancato finanziamento al progetto a seguito di una valutazione di merito della regione e contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno".
Ma, secondo Caffaz, l'aspetto ancor più grave è un altro: "Come città stiamo facendo una brutta figura dopo l'altra, considerato che il finanziamento ottenuto lo scorso anno con l'analogo bando (circa 9 mila euro per il progetto Commons), dopo essere stato erogato dalla Regione, fu rispedito al mittente dal Comune".
"Quindi – argomenta Caffaz – ricapitoliamo: il progetto del 2022, già finanziato dalla regione, non fu realizzato dall'amministrazione Arrighi che decise di restituire il contributo ricevuto. Intanto l'ineffabile sindaca ha nominato un assessore, un dirigente fiduciario scelto, a parole, proprio per la presunta capacità di organizzare eventi di arte contemporanea e un consulente, con mansioni direttamente attinenti al progetto inviato alla regione: tutti questi (costosi) cervelli impegnati per arrivare al 32/mo posto e perdere il finanziamento, nonostante la regione sia della stessa parte politica della Sindaca. Insomma, un trionfo!"
In conclusione, il consigliere afferma: "Più di quanto abbiamo visto in quest'anno e mezzo, cosa devono fare Arrighi e la sua giunta per dimostrare la loro totale inadeguatezza a ricoprire il ruolo?".
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È sicuramente un progetto divisivo quello relativo alla nuova variante Sogegross. Gli estimatori e coloro che invece la considerano un’opera dannosa si affollano equamente lungo la barricata delle opinioni e dei dati effettivi, in uno scontro che probabilmente animerà tutto il processo di costruzione.
Molte sono le voci autorevoli in difesa di uno o dell’altro schieramento, tra cui anche figure di spicco della politica provinciale. Uno di questi, il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri, si è pubblicamente posto contro il progetto della variante, affermando come l’amministrazione Persiani stia incappando in numerosi e rilevanti errori.
Nella sua ultima nota ufficiale, il primo cittadino lunigianese spiega come il caso-Sogegross rischi di danneggiare il territorio, le aziende e i lavoratori locali, forzando lo sviluppo urbanistico e colpendo con forza le piccole e medie imprese.
Scelte, sempre secondo Ferri, prese senza condivisione o dialogo, e che non possono che alimentare dubbi e preoccupazioni.
“Credo che il fronte del No alla variante Sogegross, di cui, per quel che può valere, mi sento parte – rimarca Ferri – nel prendere atto della sconfitta nel primo round dell’adozione, debba prepararsi a lavorare con lucidità e in profondità sulle osservazioni, sui vizi procedurali, sulle contraddizioni, sulla chiara comunicazione di quanto sta avvenendo e del perché avvenga. Insomma, penso debba imbastire una forte azione sui piani politico, giuridico e comunicativo per far cambiare idea alla maggioranza o comunque per vanificare questo tentativo di produrre una decisione finale, a mio avviso, sbagliata”.
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