Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Sarà un concerto in riva al mare, sotto le stelle, a chiudere la campagna elettorale di Rigoletta Vincenti e della coalizione progressista.
Giovedì sera, 9 giugno, a partire dalle ore 21.00 in Largo Marinai d’Italia suoneranno i Kinnara, una delle più conosciute cover band di Fabrizio De Andrè. Lo spettacolo, aperto al pubblico, è organizzato da Movimento Cinque Stelle, Articolo Uno, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e lista civica Vincenti per Carrara. All’evento sulle note del cantautore genovese parteciperanno tutti i candidati delle liste che appoggiano Vincenti, amici e simpatizzanti. “Sarà l’occasione per ritrovarci – spiega la candidata sindaco – e per ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto nel corso di questi tre mesi, intensi e bellissimi. Quello verso il voto è un percorso impegnativo, ma ho avuto la fortuna di avere al mio fianco compagni di viaggio straordinari. Tra le forze che mi appoggiano c’è un grande senso di coesione, i candidati anche di liste diverse hanno saputo fare gioco di squadra, dando un contributo indispensabile a questo progetto”. La serata comincerà alle ore 20.00 con un aperitivo al bar della spiaggia libera per proseguire con l’esibizione dei Kinnara.
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L’urbanistica è il suo mondo e sta tra i suoi ambiti di maggior interesse: Silvia Dell’Amico, candidata al consiglio comunale nella lista civica Carrara Democratica a sostegno di Andrea Vannucci ha fatto un elenco dei dieci interventi di maggior urgenza da mettere in atto per la pianificazione del territorio per la futura amministrazione di Carrara.
“A primo posto c’è sicuramente l’efficientamento dell’ ufficio urbanistico con l’inserimento di esperti necessari per effettuare un buon lavoro – ha spiegato la Dell’Amico – al secondo posto metto la modifica del piano regolatore. Al terzo deve andare la manutenzione delle strade cittadine, compresa la strada dei marmi unita a un intervento di tutela e conservazione delle vie. Di seguito, al quarto posto, c’è la creazione di alberghi e di strutture varie in grado di attrare turismo di alta qualità. Al quinto posto, imprescindibile, l’ampliamento del porto. Al sesto posto metto l’ accordo di programma per risolvere i contenziosi col mondo del marmo. Al settimo la definizione e risoluzione dei mercati coperti di Avenza e Marina. All’ottavo posto c’è una nuova idea di urbanesimo per Villa Ceci, al nono posto deve andare la manutenzione straordinaria, la pulizia e l’ordine per tutte le fontane storiche e tutti i monumenti della città. Infine al decimo posto l’imput a far partire progetti per attrarre investimenti del PNRR.”.
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Il leader della Lega Matteo Salvini sarà domani mercoledì 8 giugno a Marina di Carrara per sostenere la campagna elettorale di Simone Caffaz candidato sindaco del Comune alle prossime consultazioni amministrative del 12 giugno. L'appuntamento è per le 17 al Ristorante Bon Pro di via Rinchiosa a Marina dove insieme ad altri esponenti del suo partito e allo stesso Simone Caffaz il leader della Lega terrà una conferenza stampa.
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Il Comitato "Marina Si-Cura" intende ringraziare tutti i candidati a sindaco (e loro delegati) nonché i numerosi candidati al consiglio comunale che hanno partecipato all'incontro alla foce del Carrione di domenica scorsa.
Numerosa anche la partecipazione dei cittadini nonostante la giornata calda e afosa. Ciò a riprova di quanto siano sentiti nella cittadinanza i temi della sicurezza idrogeologica e della difesa dell'ambiente.
L'intervento conclusivo della ricca e composita mattinata è stato affidato alla Prof.ssa Florida Nicolai (del Gruppo di Intervento Giuridico).
Inevitabilmente, la sua si è configurata come una sorta di sintesi "valutativa" di quanto è stato affermato dai candidati.
Il suo giudizio, sulla maggior parte degli interventi, è stato negativo. Una negatività dovuta a due gravi mancanze. La prima, aver ignorato totalmente Marina di Carrara nella sua quotidianità e la seconda, aver ignorato l'intrinseca e riconosciuta inconciliabilità tra porto e città.
Certo, le alluvioni sono l'evento drammatico da scongiurare, ma esiste anche la qualità della vita e la nostra vita quotidiana è esposta all'inquinamento, relativamente a tutti i parametri ambientali: acustico, dell'aria, delle acque, del traffico, dei rifiuti ed elettromagnetico.
Nella documentazione relativa all'ampliamento del porto si parla dell'obiettivo di ridurre la quantità di popolazione esposta all'inquinamento. Un'espressione drammatica, in cui si sancisce, come ineluttabile, l'esistenza, accanto alle altre diseguaglianze, anche di quella ambientale: una concezione della democrazia che ci fa inorridire. Ma non c'è nulla di ineluttabile. E'il risultato di scelte politiche.
E i marinelli non vogliono essere cittadini "condannati" a vivere in un "villaggio industriale" o in una zona sempre più retroportuale, altamente inquinata e soggetta ad alluvioni.
In sintesi, ghettizzati e, ambientalmente, emarginati.
L'altra gravissima mancanza nella maggioranza di coloro che si accingono ad amministrare la città è l'ignoranza dimostrata della situazione progettuale del Porto, dell'iter approvativo, delle Osservazioni che il NURV (Nucleo Unificato Regionale di Valutazione) e il Ministero della Transizione Ecologica hanno fatto pervenire all'Autorità Portuale sull'unico progetto al momento disponibile.
Ignoranza, addirittura, dello stato attuale del Porto, considerato quello del 1981, ignorando, dunque, che da allora ha subito 5 adeguamenti tecnico-funzionali e che c'è in corso, proprio in questi giorni, il sesto.
Dopo l'intervento il candidato Cosimo Ferri ha chiesto tale documentazione che gli è stata opportunamente consegnata.
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Una folla festante ha accolto l’arrivo di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che ieri ha fatto tappa a Marina di Carrara nel tour a sostegno delle campagne elettorali per le amministrative. La Meloni è stata letteralmente soffocata dall’abbraccio dei carraresi, che le hanno testimoniato apprezzamento e simpatia.
Accompagnata dall’onorevole Giovanni Donzello, la Meloni è stata accolta dal coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Lorenzo Baruzzo, che l’ha omaggiata con una mazzo di fiori e dal candidato sindaco, sostenuto anche dalla lista di Fratelli d’Italia, Andrea Vannucci.
La Meloni ha risposto alle domande dei giornalisti e ha tenuto un breve intervento molto applaudito dal pubblico. “Carrara merita qualcosa di più rispetto all’immobilismo che ha vissuto nei cinque anni di governo dei 5 Stelle . Anche voi avete provato quello che ho vissuto io a Roma. Per questo noi guardiamo all’obiettivo e Andrea Vannucci, per noi, è il candidato migliore, il più competitivo, il più preparato a risolvere i problemi di questa città e quindi noi lo abbiamo sostenuto con lealtà. L’apertura verso le liste civiche che hanno provenienze molto diverse dalla nostra dimostra che noi non abbiamo paraocchi, a differenza dalla sinistra. Le persone che condividono con noi degli obiettivi, per noi, sono un valore aggiunto, una risorsa. Si deve guardare alla compatibilità di programma e alle scelte per questo territorio. Io non sono una persona ideologica, a differenza di quello che credono di me dall’altra parte, ma sono una persona che guarda all’obiettivo. C’è molta poca concretezza da parte di alcuni.”.
Meloni si è sottoposta a una lunga seduta di selfie con moltissime delle persone accorse per salutarla e poi si è rivolta a tutto il pubblico: “Avete conosciuto anche voi, come noi romani, l’inconsistenza, l’immobilismo e l’inutilità delle amministrazioni del Movimento 5 Stelle, non vorrei che rischiaste di doverne sperimentare una che mette insieme l’inutilità del 5 Stelle con quella dell’estrema sinistra perché potrebbe essere la pietra tombale di Carrara, città di eccellenza, che può costruire e partecipare a un pezzo importante del rilancio dell’Italia. La grande sfida, secondo me, per il nostro paese, sarà investire in tutto ciò che non può essere copiato, come il marmo, ad esempio. Carrara ha bisogno di una nuova visione e noi pensiamo di poterla costruire con un’opzione di centro destra che è competitiva in questa partita. Ci dovete credere: io sono segretario di un partito politico che è stato dato per spacciato sin dal primo giorno della sua nascita e poi per tutto il suo cammino e adesso è il primo partito italiano perché non abbiamo creduto ai limiti che ci erano stati imposti. È importante la vostra determinazione e il vostro desiderio di cambiare il destino della vostra città e questo si può fare solo andando a votare.”.
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È severa la critica che Diego Nespolo, coordinatore provinciale di Cambiamo con Toti e candidato nella lista civica Insieme per Carrara a sostegno del candidato sindaco Andrea Vannucci, fa alla gestione del turismo dell’amministrazione 5 stelle.
“Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito inermi al declino dell'offerta turistica del comune di Carrara in termini di posti letto e offerta di servizi. Chi aveva paventato mirabolanti idee al riguardo, con investimenti milionari e arrivo di investitori di caratura internazionale, ha virato sull'idea che i bed and breakfast sono il target auspicabile per la città, come ha dichiarato l’assessore Anna Galleni. Quindi solo b&b, per i 5 Stelle sono la risposta all'esigenza di supportare il turismo a Carrara, con buona pace di chi ha scelto la nostra riviera o le nostre montagne per passare giorni di vacanza, o di chi per lavoro si trova a gravitare nell'indotto del marmo, della cantieristica, della industria metalmeccanica e anche di chi verrà in terra apuana per eventi alla IMM o per disputare competizioni sportive. Il POC, infatti, non prevede alcun nuovo albergo: pare che in zona Fossa Maestra un terreno edificabile al riguardo sia stato stralciato e l'unico che poteva essere realizzato, cioè l’ex Hotel Mediterraneo, lascerà il posto ad uno skatepark. Gli ultimi alberghi esistenti si contano sulle dita di una mano e non hanno prospettive di crescita o miglioramento, inoltre, “pare” che all'interno delle NTA del nuovo POC siano vietati i condohotel, in barba alla normativa nazionale. Questa è la politica dell'accoglienza, la scelta lungimirante di sostegno all'offerta turistica elaborata dall'amministrazione uscente, è la visione di una Carrara 2030 “Capitale mondiale del Marmo” che si prepara ad accogliere con la politica dei B&B.”. Secondo Nespolo sarebbe assai preferibile ricostruire l’hotel Mediterraneo, nel suo sito originario, con una manifestazione d'interesse a livello nazionale che coinvolga i principali operatori del settore garantendo loro un terreno e oneri a costo zero, mediante un’ operazione che a sua volta porti occupazione e capacità di soddisfacimento della domanda di posti letto. “Mi auguro che la nuova amministrazione – ho concluso Nespolo - decida di mettere testa e mano ad un nuovo piano di sviluppo dell'offerta turistica con un POC rivisto e corretto nelle sue modalità applicative, che prenda decisioni definitive sui grandi temi lasciati nel limbo, come il porticciolo turistico, la IMM, Campocecina. La città ha pagato un costo molto alto per le aspettative inespresse degli ultimi cinque anni, è il momento di decidere e di non accontentarsi dei B&B. Ritengo sia necessario invertire questa tendenza e sarà mio impegno farlo se verrò eletto.”.
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La pagella Legambiente ai candidati sindaco: 5. ECONOMIA CIRCOLARE
Con la quinta pagella, quella sul tema dell’economia circolare, la Arrighi tocca il giudizio ottimo, ma restano solo due (lei e Briganti) sopra la sufficienza. Pressoché uguale il giudizio insufficiente per Vincenti, Vannucci e Caffaz. Seguono Ferri e, fanalino di coda, Locani.
Le domande sull’economia circolare
Legambiente, da tempo ormai, sostiene la necessità di realizzare un vero sistema di economia circolare, che non punti più solo (o tanto) a trovare una soluzione al “problema dei rifiuti”, ma garantisca il massimo recupero di materia e di energia dagli scarti derivanti dai nostri consumi. La nostra posizione è ben sintetizzata nello slogan “Rifiuti Zero, Impianti Mille” perché una buona raccolta differenziata è una premessa importante, ma non risolutiva, per un ciclo virtuoso dei materiali. L’impiantistica è però spesso vista con sospetto e diffidenza dalle comunità, ma anche da chi le amministra: alla ben nota sindrome NIMBY (“not in my back yard”, non nel mio giardino), infatti,si è aggiunta quella NIMTO (“not in my term of office”, non durante il mio mandato).
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Con quali programmi e impegni concreti pensate di declinare a livello locale la transizione ecologica verso il modello dell’economia circolare?
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In particolare: dalle cronache locali è emerso che anche nella zona apuana si vorrebbe realizzare, anche se non è stato ben chiarito chi ne sia il promotore, un impianto di “riciclo chimico” (detto anche “waste to chemical”) per trattare il rifiuto secco residuo e gli scarti derivanti dalle stesse raccolte differenziate (materiali prevalentemente plastici) per produrre etanolo o metanolo o idrogeno. Che posizione assumereste nel caso questa ipotesi diventasse concreta?
La pagella
OTTIMO: 7-8 |
SUFFICIENTE: 6-7 |
INSUFFICIENTE: 5-6 |
SCADENTE: 4-5 |
PESSIMO: 2 - 4 |
VOTI |
Serena ARRIGHI |
Vittorio |
Rigoletta VINCENTI |
Andrea VANNUCCI |
Simone CAFFAZ |
Cosimo FERRI |
Ferdinando |
Programmi ec. circolare |
7,1 |
6,5 |
5,9 |
5,8 |
5,7 |
4,8 |
4,1 |
Riciclo |
7,0 |
6,4 |
4,9 |
5,0 |
4,7 |
3,6 |
3,8 |
MEDIA |
7,0 |
6,4 |
5,4 |
5,4 |
5,2 |
4,2 |
3,9 |
Nella domanda di carattere generale solo Arrighi e Briganti inquadrano il tema dell’economia circolare nella sua complessità e condividono la declinazione “guida” di Legambiente, “Rifiuti zero, impianti mille”. La prima, però, articola maggiormente anche le azioni che l’amministrazione comunale potrà intraprendere e insiste sulla necessità che, cambiando il paradigma da “rifiuto” a “risorsa”, non si punti solo su incrementi quantitativi delle raccolte differenziate (RD) ma anche sulla loro qualità. Stesso accento sul tema della “qualità” viene posto anche da Simone Caffaz. Vincenti resta invece ancorata al tema delle percentuali di RD e alla tariffazione puntuale: accenna al progetto di adeguamento impiantistico del Cermec (con l’introduzione della biodigestione anaerobica), pianificato dall’ATO ma, inopinatamente, afferma che attualmente la società tratta unicamente rifiuto indifferenziato (mentre già oggi provvede al trattamento dell’organico, della plastica, della carta e del cartone, del “verde” e del legno). Vannucci condivide la necessità di superare le “sindromi” Nimby e che il ciclo dei rifiuti debba vedere una chiusura con la realizzazione di impianti adeguati, ma non declina nessuna proposta specifica di azioni amministrative proprie del Comune. Nessuna azione concreta nemmeno da Ferri e da Locani.
Quanto alla domanda particolare, solo Arrighi sembra avere conoscenze sugli impianti “waste to chemical” e sintetizza una posizione coerente con l’impostazione dell’associazione (trasparenza, partecipazione, dati sugli impatti ambientali validati, idonea localizzazione). Ugualmente “problematica ma senza preclusioni” la posizione di Briganti, che però non dettaglia gli aspetti da approfondire in fase di valutazione di questi tipi di impianto. Un “no comment” piuttosto secco da Vincenti che ritiene di non doversi esprimere su un progetto di cui non si sa nulla, mentre Ferri – citando forse non del tutto appropriatamente direttive europee – si oppone agli impianti di riciclo chimico e si dichiara totalmente a favore dei termovalorizzatori. Vannucci esprime riserve sia di natura lessicale (poiché,nel nostro territorio,il termine “riciclo chimico” riaprirebbe ferite del passato) sia sull’ipotesi stessa dell’impianto, considerato che il nostro territorio “ha già dato” il suo contributo all’area vasta. Caffaz si dichiara contrario alla strategia dell’area vasta che rischierebbe di portarci “il gobbo nero” (cioè un impianto che tratterebbe anche i rifiuti di altre aree). Non classificabile la risposta di Locani, anche perché avanza l’ipotesi di localizzare il nuovo impianto al posto del Marble Hotel (sic).
I criteri di valutazione utilizzati da Legambiente
Non è un caso se Legambiente ha declinato l’obiettivo “rifiuti Zero” in maniera non astratta ma coniugandolo con il corollario “impianti mille”. Il passaggio, culturale e politico, dalla “gestione dei rifiuti” alla nuova sfida della transizione ecologica anche in questo segmento richiede infatti un radicale cambio di approccio che è ben sintetizzato dal grafico “ufficiale” dell’economia circolare:
Il nuovo paradigma, quindi, precisa e supera il precedente schema delle 4R (la cosiddetta gerarchia europea dei rifiuti che fa riferimento alle 5 fasi incluse nell'articolo 4 della Direttiva Quadro Rifiuti (2008/98/EC) che così declinava: Ridurre la produzione di rifiuti, Riutilizzo (dando ai prodotti una seconda vita), Riciclo (rielaborare gli scarti in altri materiali), Recupero (in sostituzione di materie prime), Smaltimento (discarica, incenerimento, pirolisi, gassificazione ecc.).
Il nuovo schema dell’economia circolare, infatti, parte dalla progettazione dei prodotti (con il cosiddetto LCA, Life Cycle Assessment, valutazione del ciclo di vita), incide sulla loro produzione e sulla successiva distribuzione e consumo, rigetta la logica del monouso e tende a valorizzare riutilizzo e riparazione, arrivando poi alla fase della raccolta (differenziata ovviamente). Ma com’è facile intuire, nell’economia circolare l’arco di cerchio prevalente è proprio quella del riciclaggio, ossia dell’impiantistica.
La conseguenza è quella di cambiare radicalmente prospettiva, considerando quindi il “rifiuto” come una materia prima, un input a nuovi processi produttivi. Che, proprio per questo, ha necessità non solo di quantità (quelle misurate in termini di percentuale della raccolta differenziata) ma anche – anzi, soprattutto – di qualità. Politiche che fondino la transizione verso l’economia circolare unicamente sull’incremento quantitativo della raccolta differenziata sono quindi politiche miopi ed aleatorie.
Per questo “impianti mille”: perché, per chiudere il cerchio, è indispensabile disporre, secondo i criteri di prossimità e di sostenibilità, di più impianti specializzati, tecnicamente avanzati e ambientalmente sostenibili.
Da ultimo va considerato che la stessa Unione Europea sta gradualmente sovvertendo l’ordine dell’ultima fase (lo smaltimento finale) privilegiando in ogni caso i trattamenti che consentano un recupero di energia rispetto al deposito in discarica. Contrariamente a quanto si può ritenere, infatti, la discarica è meno sostenibile di altre soluzioni, come il riciclo chimico e la stessa termovalorizzazione, non solo per la permanente occupazione di territorio che una discarica genera (spesso in aree anche di elevato pregio paesaggistico), ma anche per le stesse emissioni di gas serra.
Nota sulla domanda specifica
L’ipotesi di un impianto di cosiddetto riciclo chimico (sostanzialmente un insieme di soluzioni tecnologiche molecolari o pirolitiche, spesso anche molto diverse fra loro quindi) nasce dalla necessità di individuare soluzioni alternative tanto alla discarica quanto alla termovalorizzazione, alla ricerca di un equilibrio che consenta il massimo recupero (in questo caso di energia) e la massima riduzione dello scarto finale non riciclabile/recuperabile.
Ciò che accomuna il “riciclo chimico”, è il presupposto (la maggior parte dello scarto, in ogni caso, ha natura “plastica” sia che nasca come secco residuo sia che origini dai processi di riciclaggio) e la considerazione che tecnologie che consentono di recuperare una fonte energetica (etanolo, metanolo, idrogeno) dalla “frantumazione” – cracking – dei polimeri plastici è preferibile rispetto alla discarica (landfilling) sia all’incenerimento (air filling).
Valga anche per questa domanda la considerazione fatta nella nota alla precedente: se è pur vero che al momento le informazioni sull’eventuale impianto “waste to chemical” in zona sono scarse (in particolare sulla eventuale localizzazione ma anche sulla esatta configurazione tecnologica, sui materiali di input e sugli output) è anche vero che la notizia è stata più volte riportata dagli organi di informazione e un candidato a sindaco con una minima sensibilità ambientale avrebbe ben potuto quanto meno approfondire il tema in sé del riciclo chimico e definire i criteri di massima di accettabilità (o dichiarare alternativamente appoggio o avversione all’ipotesi in sé). E in ogni caso chiedere trasparenza e adeguata informazione e partecipazione dei cittadini ai processi decisionali.
Ancora una volta la maggior parte dei candidati non raggiunge nemmeno la sufficienza, con l’eccezione di Arrighi, che la supera, e di Briganti: il che conferma la distanza della maggior parte dei contendenti dalle posizioni di ambientalismo scientifico che caratterizzano Legambiente.
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Prosegue da parte di Simone Caffaz, candidato sindaco di Carrara alle prossime elezioni amministrative comunali del 12 giugno, la presentazione dei punti del suo programma. Caffaz, sostenuto nella sua corsa al ruolo di primo cittadino da Lega, Il centrodestra siamo noi, Simone Caffaz Sindaco, Capitale Carrara, NPSI Liberali Socialisti e Carrara Futura, parla dei provvedimenti in merito a politiche sociali e pari opportunità.
"La pandemia e la conseguente crisi economica – esordisce Caffaz – hanno notevolmente accentuato la domanda di servizi sociali e di sostegno. Una Carrara che guarda ai più deboli deve tenere conto delle esigenze delle famiglie a basso reddito e prive di reti di sostegno, dei bambini in povertà, dei giovani che faticano a costruirsi un futuro lavorativo, delle donne che non si vedono riconosciuta una effettiva parità di genere e che sopportano il peso della conciliazione casa/lavoro, degli anziani con il loro patrimonio di esperienze ma che oggi conoscono anche la povertà economica e relazionale, delle persone disabili che necessitano di assistenza sociosanitaria e di interventi a 360 gradi"
"La nostra amministrazione – prosegue Caffaz – si farà carico dei più deboli, di chi ha bisogni particolari e affronta i problemi legati all'esclusione sociale. Farsi carico di tutto ciò è costoso, difficile ma possibile, valorizzando le competenze della struttura comunale, del privato sociale, del mondo del volontariato e della cooperazione tra laici e cattolici. Anche per affrontare queste problematiche il nostro programma, che potete trovare on line sul sito e sui social e in forma cartacea nelle sedi dei comitati elettorali, è ricco di proposte e soluzioni"
"Tra le altre cose – insiste Caffaz – rafforzeremo le reti sociali territoriali esistenti incrementando sinergie e comunicazione tra amministrazione, servizi e associazioni. Saremo rigidi contro la immigrazione clandestina ma rafforzeremo gli interventi a favore dell'integrazione degli immigrati regolari. Daremo impulso alla costruzione di nuovi alloggi popolari ERP e all'acquisizione di alloggi nei centri storici, velocizzeremo le assegnazioni delle case popolari attribuendo maggior peso nell'assegnazione al criterio di anzianità di residenza nel Comune"
"Sugli anziani – conclude Caffaz – potenzieremo i centri diurni e ricreativi, aumenteremo i posti nella casa di riposo e aiuteremo con le rette le famiglie più bisognose, valorizzeremo il servizio di assistenza domiciliare e di accompagnamento. Per quanto riguarda i giovani riapriremo i centri di aggregazione giovanili chiusi dall'attuale amministrazione. Per quanto riguarda i disabili, potenzieremo il servizio di assistenza domiciliare per disabili, i servizi diurni sul territorio e i servizi di inserimento lavorativo. Abbiamo poi un articolato punto dedicato alla prevenzione della violenza sulle donne e ai presidi dedicati alle donne colpite o in condizioni di pericolo o necessità"
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Doppio appuntamento con i cittadini per il candidato sindaco Andrea Vannucci che, domenica 5 giugno, ha incontrato prima la comunità dominicana di Carrara e poi il gruppo dei residenti dell’area ex Montecatini a Carrara est.
La comunità dominicana ha riservato al candidato sindaco un’accoglienza festosa e molto partecipata nell’evento di presentazione del candidato consigliere della lista Insieme per Carrara, Mirko Rosario, che si è tenuto presso il circolo Endas di Via Brigate Partigiane a Nazzano.
Oltre un centinaio di partecipanti ha salutato il candidato sindaco e il giovane rappresentante della comunità dominicana che ha deciso di impegnarsi politicamente per la sua comunità e per la città in cui è nato e cresciuto.
L’incontro c è iniziato con l’ascolto degli inni nazionali di Italia e di Santo Domingo ed ha espresso i migliori valori di amicizia e integrazione. Accanto ai due candidati, anche Calvin Sanchez presidente della comunità dominicana e Kevin Rodriguez presidente dell’associazione sportiva dominicana che hanno ricordato il rapporto di amicizia di lunga data con Vannucci e il suo ruolo di costante aiuto e vicinanza alla comunità dominicana, sin dal suo sorgere, oltre una ventina di anni fa.
A Vannucci è stata anche posta la questione relativa agli spazi per la pratica del baseball, sport nazionale di Santo Domingo. Mirko Rosario, 23 anni, diplomato all’istituto Alberghiero Minuto di Marina di Massa, alla sua prima esperienza politica ha detto: “Ringrazio tutti per il supporto che mi avete dato in questa campagna elettorale e, in relazione al campo da baseball, prometto di impegnarmi affinchè il divertimento torni a Carrara.”. Anche Vannucci ha ricordato la storia della comunità dominicana di Carrara cominciata con le associazioni create per aiutare gli immigrati a tornare nel loro paese o a far arrivare i loro famigliari. Vannucci ha anche elogiato l’entusiasmo e la positività dello spirito dei dominicani, ricordando l’importanza fondamentale che i molti giovani di origine dominicana hanno per Carrara: “Persone come Mirko Rosario, perfettamente integrate, portano il valore di una comunità all’interno di una comunità più ampia, facilitando lo stare insieme tra chi è arrivato e chi risiede qui. Il noi e voi deve finire: per questo abbiamo fatto una lista, il cui nome è il motto di tutta la nostra campagna elettorale, Insieme per Carrara. Insieme si possono affrontare le sfide, insieme si possono affrontare i problemi, insieme si può pensare a chi resta indietro, insieme si può progettare un futuro per questi ragazzi che sono la nostra speranza. Insieme abbiamo affrontato le difficoltà e la pandemia ce lo ha dimostrato bene. Vogliamo ridare coraggio e fiducia a Carrara, vogliamo che la città recuperi la voglia di vivere e anche di divertirsi e di impegnarsi per cambiare il futuro dei giovani. Lo spirito libero della vostra comunità, la vostra gioia di vivere deve permeare tutta la comunità di Carrara che tende troppo a piangersi addosso. Sono stato molto felice della candidatura di Mirko Rosario e a lui ho detto chiaramente che non sarà il rappresentante della comunità dominicana di Carrara ma sarà il rappresentante del comune di Carrara, in cui la comunità dominicana è una realtà importante. Il problema degli impianti sportivi, purtroppo, è un problema per tutti, non solo per la comunità dominicana, anche per questo vogliamo tornare a far crescere il comune: per riuscire a dare una prospettiva di sport, di sviluppo e di socialità a tutti.”.
Di seguito, Andrea Vannucci si è recato a Carrara, in piazza Brucellaria, all’interno del nuovo grande complesso residenziale e commerciale costruito nell’area della ex Montecatini dove ha dialogato con una cinquantina di persone, tra proprietari e residenti, con i quali ha affrontato le varie criticità relative alla struttura, della quale, una parte, in origine, era stata realizzata per diventare il nuovo capolinea degli autobus, poi dirottato in nuove destinazioni neppure avviate, e alla marginalità in cui tutta la zona è stata lasciata dalle ultime amministrazioni.
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- Proseguono gli incontri organizzati dalla Cisl Toscana Nord con i candidati sindaci di Carrara: vai con Cosimo Ferri
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- Amministrative, Ceccardi (Lega): "Caffaz la persona giusta per il cambiamento di cui ha bisogno Carrara"
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- Elisabetta Bardini nella lista Simone Caffaz sindaco
- Rinnovabili, il voto di Legambiente ai candidati sindaco
- Vinchesi organizza un incontro tra Cosimo Ferri e i pensionati
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