Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Tappa al campo sportivo della Perticata Calcio in via Donati (zona stadio) per Simone Caffaz candidato sindaco a capo di una coalizione composta da Lega Salvini Premier, Il centrodestra siamo noi, Simone Caffaz Sindaco, Capitale Carrara, NPSI Liberali Socialisti e Carrara Futura nelle prossime elezioni amministrative comunali di Carrara del 12 giugno. Sabato 4 giugno alle ore 19,30, approfittando dell'occasione di un torneo giovanile che si sta disputando al campo sportivo della Perticata, Caffaz illustrerà a ragazzi, genitori e quanti vorranno intervenire il suo programma sullo sport e sulla situazione di strutture e impianti del territorio rispondendo ad eventuali domande sull'argomento. Ad accompagnare Caffaz sarà tra gli altri anche Brunello Vaira, vicepresidente e direttore generale per diversi anni di società come Marina La Portuale e la stessa Perticata, candidato alle prossime elezioni comunali nella lista Simone Caffaz Sindaco.
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Anche la terza pagella di Legambiente ai candidati sindaco, quella sull’urbanistica, vede un solo candidato (Arrighi) superare la prova, seguita da tre candidati insufficienti (Briganti, Caffaz, Vincenti), due scadenti (Ferri e Vannucci) e uno pessimo (Locani).
Le domande sull’urbanistica
I temi dell'urbanistica e del corretto assetto del territorio nel comune di Carrara sono molteplici e presentano rilevanti criticità. Dovendone individuare uno solo, la scelta è ricaduta sul porto per la sua attualità, vista l'immediata disponibilità di finanziamenti e l’imminenza della realizzazione di progetti connessi all'infrastruttura portuale ed al suo contesto.
Il porto di Marina di Carrara è una infrastruttura rilevante per il territorio, che interessa oltre un terzo dell'intero sviluppo del tratto di costa ricadente nel Comune di Carrara, e che ha influito su un più esteso assetto di costa.
- Come intendete declinare il rapporto tra la città e il porto per tutti gli aspetti di possibile rilevanza urbanistica ed eventualmente quali misure di mitigazione e di compensazione intendete adottare nei confronti dell’infrastruttura portuale?
- In particolare: ritenete fattibile nell’arco del vostro mandato la realizzazione del “parco lineare costiero” tra le foci del Carrione e Lavello, proposto da un progetto di Legambiente, con una concreta riqualificazione ambientale ed idro-geologica della foce del Carrione?
La pagella
ALLUVIONI |
ALLUVIONI |
ALLUVIONI |
URBANISTICA |
OTTIMO: 7-8 |
SUFFICIENTE: 6-7 |
INSUFFICIENTE: 5-6 |
SCADENTE: 4-5 |
PESSIMO: 2 - 4 |
VOTI |
Serena ARRIGHI |
Vittorio |
Simone CAFFAZ |
Rigoletta VINCENTI
|
Cosimo FERRI |
Andrea VANNUCCI |
Ferdinando |
Rapporto città-porto |
6,2 |
6,4 |
5,3 |
5,2 |
4,8 |
4,2 |
3,3 |
Parco lineare costiero |
6,7 |
4,6 |
4,9 |
4,9 |
3,5 |
3,9 |
3,6 |
MEDIA |
6,4 |
5,5 |
5,1 |
5,0 |
4,2 |
4,1 |
3,5 |
Nella domanda di carattere generale solo Arrighi e Briganti risultano sufficienti. Arrighi mostra di avere una visione globale della necessità di integrare porto e città. Briganti è contrario a ogni ampliamento del porto e sottolinea i rischi generati dal piazzale Città di Massa. Entrambi sono favorevoli ad ampliare la foce del Carrione. Caffaz, come la Vincenti, sostiene l’attuale progetto di Piano regolatore portuale, ricordando che in passato si è opposto a un eccessivo ampliamento del porto. Ferri fa riferimento alla normativa nazionale sui porti e ai fondi del PNRR senza scendere nel particolare, se non esprimendo preoccupazioni per il rischio di erosione costiera. Vannucci mostra buona conoscenza del Piano regolatore portuale, ma la sua visione è legata solo allo sviluppo economico, senza attenzione per i temi ambientali. Locani, infine, esprime una visione piuttosto confusa e semplicistica delle problematiche connesse al porto.
Quanto alla domanda particolare, Arrighi valuta positivamente il progetto di Legambiente del 2017 che comprende l’ampliamento della foce del Carrione, il ponte a campata unica e il parco lineare costiero. Anche Caffaz valuta positivamente il progetto, ma ritiene necessari approfondimenti. Vincenti ricorda che nel lotto 5 del Water Front è previsto un parco lineare costiero, senza esprimere la sua opinione in merito. Briganti, pur dichiarandosi favorevole all’ampliamento della foce del Carrione, non si esprime sul progetto. Vannucci dichiara di non conoscere il progetto, mentre Locani e Ferri non rispondono nel merito.
I criteri di valutazione utilizzati da Legambiente
Il porto di Marina di Carrara è una infrastruttura rilevante per il territorio, che interessa oltre un terzo del tratto di costa del Comune e che ha influito su tutto l’assetto di costa, con ricadute notevoli in termini ambientali: modifica della morfologia litoranea, carico sul sistema urbano di costa, impatto sulle dinamiche marine e conseguente erosione degli arenili. Rilevanti ne sono anche le ricadute economiche, in quanto il porto rappresenta uno dei principali fattori del sistema socio-economico della provincia.
In tale quadro, Legambiente ha da sempre posto massima attenzione sulle criticità ambientali connesse a questa infrastruttura,avanzando anche, nel tempo, proposte concrete di mitigazione e di compensazione ambientale e prefigurando un più generale riassetto della costa carrarese, capace di integrare attività sostenibili e di tutelarne e/o ripristinarne i più importanti aspetti ambientali.
Le due principali proposte, relative al porto, avanzate da Legambiente negli anni passati e ancor oggi attualissime, hanno riguardato dapprima il recupero paesaggistico-ambientale del tratto di costa tra le foci del Carrione e del Lavello, con la creazione di un vero e proprio “parco lineare costiero”, e in seguito, in stretta connessione con il parco, il progetto di riqualificazione idrogeologica e ambientale della foce del Carrione.
Quest'ultimo prevede un grande intervento di ampliamento (dai 30 metri attuali a 120)e di rinaturalizzazionedella foce del Carrione, con la realizzazione,a levante, di un accesso unico al porto attraverso un nuovo ampio ponte a campata unica di valore architettonico, in sostituzione dell’attuale ponte di viale da Verrazzano.Questo progetto eviterebbe inoltre l’impatto derivante dal previsto pennello alla foce del Carrione e dall’ampia copertura del tratto di mare a essa prospiciente.
È innegabile che il porto abbia oggi anche una forte interrelazione con la struttura urbana della città e, per certi aspetti, ne condizioni e ne caratterizzi lo sviluppo o il riassetto. Proprio per questo abbiamo assegnato una grande valenza alla libera espressione di valutazioni e visioni su questo specifico aspettoda parte dei candidati.Infattiil modo di affrontare le problematiche relative al porto può costituire una “cartina di tornasole” sulla loro sensibilità ambientale e sulla loro capacità di delineare una “visione futura” dell’assetto urbano della nostra città.
Anche la pagella sull’urbanistica risulta piuttosto sconfortante: solo due candidati mostrano di avere una visione complessiva del rapporto porto-città ma, alla fine, una sola risulta pienamente sufficiente.
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Continua la presentazione da parte di Simone Caffaz dei punti del suo programma elettorale che sarà sottoposto al giudizio degli elettori nelle prossime consultazioni amministrative del comune di Carrara del 12 giugno in cui Caffaz si presenta candidato sindaco di una coalizione che comprende Lega Salvini Premier, Il centrodestra siamo noi, Capitale Carrara, Simone Caffaz Sindaco, NPSI Liberali Socialisti e Carrara Futura. Questa volta Caffaz si concentra sul programma riguardante il marmo.
"Carrara è il suo marmo – comincia – è impossibile pensare all'una senza l'altro. Pensate che a Carrara c'è qualcuno che vorrebbe chiudere cave, laboratori e segherie. Alcuni vorrebbero disconoscere la nostra storia. La mia amministrazione e il 90 per 100 degli altri carraresi lavoreremo invece perché il marmo possa rappresentare anche il nostro futuro. L'industria lapidea di Carrara deve essere difesa senza se e senza ma perché ha dato e ancora oggi dà lustro alla nostra città e perché è imprescindibile per mantenere i livelli occupazionali di un territorio fortemente in crisi"
"Perché ciò avvenga – prosegue Caffaz – è però necessario chiudere la stagione delle contrapposizioni ideologiche e aprioristiche, lavoro versus ambiente, e la stagione dei tribunali, imprese versus amministrazione. Il marmo è una risorsa essenziale per i Comuni del distretto e soprattutto per Carrara ma anche l'amministrazione è essenziale per il rilancio del comparto. La mia coalizione promuoverà lo sviluppo delle aziende del lapideo ma chiederà loro un forte impegno sul lavoro e sulla sicurezza dei lavoratori"
"Rilancio e sviluppo della città - continua Caffaz – passano però attraverso un nuovo patto sociale sul tema del marmo. Chiamerò al lavoro i sindacati confederali, le organizzazioni dei cavatori, le cooperative e l'associazione industriali per mettere la parola fine alla stagione del tutti contro tutti. Vorrò vedere atti concreti. E' possibile infatti, come hanno fatto alcune delle imprese più responsabili, passare a un modello basato sull'equilibrio virtuoso tra sviluppo economico e ambiente"
"Parliamoci chiaro – insiste Caffaz – l'industria lapidea per definizione si fonda sul consumo di risorse naturali. A nostro avviso è però davvero possibile un'industria del marmo più equilibrata, a patto di omologare tutto il comparto, ogni azienda, piccola o grande, verso i più alti standard ambientali. La capacità delle imprese di Carrara di rimanere sul mercato e quindi di esportare i propri lavorati sarà precipuo interesse della nostra amministrazione"
"Nel nostro programma completo – conclude Caffaz – disponibile on line sul sito internet e sui social e in forma cartacea nelle sedi dei comitati elettorali, ci sono molte proposte dettagliate: riguardano la sicurezza dei lavoratori, il rapporto con la Regione, l'economia circolare, gli impegni che chiediamo agli industriali e la nostra visione di filiera che deve necessariamente valorizzare anche le imprese più piccole comprese ovviamente quelle artigiane. I cittadini di Carrara hanno il sacrosanto diritto di non conoscere le tecnicità e persino il diritto di annoiarsi delle nostre discussioni su rese, contributi e concessioni ma tutti possono star certi che la mia giunta amministrerà sempre nell'interesse della città e con grande cura per il bene pubblico che la natura ha affidato alla città e al Comune: il monte e il suo frutto, il marmo".
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L'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi a Carrara per alimentare la campagna elettorale del suo partito che si presenta tra le liste a sostegno della candidatura a sindaco di Simone Caffaz nelle prossime elezioni amministrative comunali del 12 giugno. L'appuntamento è per sabato 4 giugno alle ore 17 al Ristorante Bon Pro di Marina di Carrara e sarà l'occasione all'insegna dello slogan "La politica è giovane" per presentare durante una conferenza stampa i molti giovani della Lega, uomini e donne, presenti nella lista elettorale di Carrara. A fianco della Ceccardi ci saranno il coordinatore regionale della Lega Giovani Manfredi Ruggiero e quello provinciale Filippo Frugoli. Saranno presenti anche il coordinatore provinciale della Lega Nicola Pieruccini e il candidato sindaco Simone Caffaz.
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“Oggi primo giugno ed il lungomare di Marina di Massa accoglie i turisti con il gioco della “caccia al parcometro fantasma”. In questo gioco, saranno tutti vincitori! Oggi e forse anche domani.”
Esordisce così nella nota di Forza Italia Massa il coordinatore comunale Domenico Piedimonte.
“Qualcuno -continua ironicamente il coordinatore forzista- inizialmente imprecherà per aver sudato sette camice in una ricerca affannosa ed infruttuosa del parcometro; ma poi, tutti saranno felici per aver vinto almeno una giornata di parcheggio gratuito!”
“Una Giunta così pasticciona ed inadeguata all'industria del turismo ha perso un altra occasione per fare bene anche nella sua ultima stagione al governo della nostra città.”
“Questa amministrazione, - sottolinea Piedimonte- non paga delle frustrazioni causate a cittadini ed imprenditori del turismo per aver creato degli abbonamenti (estivi e settimanali) sul lungomare che terminano alle 19, rimane ancora sorda agli appelli di Forza Italia che da prima di Pasqua chiede , anche a mezzo stampa, al Sindaco ed alla Giunta di non ripetere gli stessi errori dello scorso anno. Irrigazione delle aiuole inesistente, decine e decine di panchine vergognosamente consumate dal sole e dalle intemperie, ruspe sulle spiagge, pontile indecoroso, pali storti, file di bidoni colorati ma puzzolenti ad accogliere chi entra ed esce dalle spiagge, strisce pedonali in molte parti invisibili, segnaletiche sbiadite e tanti, tanti pali storti. Una mancanza di decoro indicibile che, come partito attento alla mai nata industria del turismo, ha tentato di tutto per scongiurare.”
“ Il 7 gennaio 2022 il Sindaco e la Giunta – prosegue il coordinatore comunale eletto - hanno deciso di 'raccattare' 550 mila euro in più dai parcheggi blu. Raddoppiando le tariffe orarie dei parcheggi del lungomare ed anticipando anche il periodo di pagamento al primo di aprile. Fissando alle 19 il termine di validità degli abbonamenti estivi (usati dai residenti), di quelli settimanali (usati principalmente dai turisti) e togliendo la possibilità ai lavoratori dei comuni limitrofi di acquistare qualsiasi tipo di abbonamento.”
“Forza Italia Massa, - chiarisce Piedimonte- ha bocciato da subito questa deleteria decisione. Ed in questi giorni, appreso dell'avanzo di bilancio, ha chiesto con ancora maggior forza di ristabilire le stesse tariffe e gli stessi abbonamenti dello scorso anno. Avere sempre più soldi in banca e aumentare tasse e balzelli è contro lo spirito liberale e liberista del nostro partito. “
“Nei giorni scorsi abbiamo segnalato al Sindaco che tutti i cartelli vicino alle postazioni dei parcometri recavano la data di inizio pagamento il primo maggio. Ed andavano quindi subito oscurati! Durante gli ultimi consigli comunali, tutti hanno ascoltato i consiglieri forzisti Antonio Cofrancesco (capogruppo del gruppo misto di maggioranza) e Luca Guadagnucci ( capogruppo di Forza Italia) fornire l'occasione al Sindaco per ravvedersi e fare meglio sul tema. Accogliendo le doglianze di residenti ed imprenditori del turismo. Ma hanno trovato il solito muro di gomma.”
“Oggi è primo giugno, i parcometri non sono ancora montati – conclude il coordinatore Domenico Piedimonte- ma il Sindaco non ha ritirato la delibera del 7 gennaio e neanche oscurato i cartelli che indicano l'obbligo di pagamento. Ostinato come al solito, poniamo lui questa domanda: il mancato incasso di oggi e di domani (oltre a quelli di aprile e maggio) dovuto alla mancanza dell'installazione dei parcometri sarà davvero privo di conseguenze per voi che amministrate?”
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"Dell'opera ripenso ai tormenti e all'estasi dei protagonisti: croce e delizia al cor dei cararini dei monti, della città storica e del mare che ne idolatravano la mirabolante epopea" Comincia con una citazione relativa alla tradizione dell'opera lirica la presentazione da parte di Simone Caffaz del punto del suo programma riguardante la cultura. "Rammento le code interminabili fuori dei teatri Verdi ed Animosi – prosegue la citazione – coi melomani che arrivavano a piedi dai monti e dal mare, oppure attaccati e compressi sulla ridotta piattaforma del tram: stretti stretti , abbracciati, avvinghiati per non cadere ma eroici pur di assistere alla rappresentazione lirica. E dopo l'estasi provata durante lo spettacolo la sera era tarda, ma non erano pochi quelli che decidevano di non rincasare nel lontano paese ma dormire all'aperto o in luoghi di fortuna dato che i mezzi pubblici ad una certa ora non trasportavano più gente"
"I nostri avi – continua e conclude la struggente citazione – dormivano all'aperto sotto un cielo trapunto di stelle ma felici e fieri quali i protagonisti dell'opera loro, appena vista e gustata. Ricordo che mio padre mi raccontava di quando un esercito di appassionati imponeva ai loro nascituri i nomi dei miti dell'opera: Radames di Colonnata, Rigoletta di Torano, Amonastro di Castelpoggio, Amneris di Fossola, Aida di Sorgnano, Violetta di Bergiola, Alfredo di Avenza e via dicendo. Quanti magnifici fantasmi e poi nulla più. Ma essi debbono risorgere e tornare in palcoscenico a far sognare i cararini nello spettacolo bello che ha mandato in visibilio i padri dei nostri padri. L'opera lirica noi di Carrara l'abbiamo nel sangue, ci scorre nelle vene e ci fa sognare un'epica eorica di musica e di canti, che nasce nel mar Tirreno ed arriva sulla creste delle Alpi e delle cave della nostra Carrara. Per realizzare il buon ritorno dell'opera a Carrara ho stabilito contatto coi dirigenti del Maggio Musicale Fiorentino e con altri straordinari protagonisti internazionali dell'opera lirica"
"La nuova Carrara – riprende Caffaz dopo la lunga e doverosa citazione iniziale sulla lirica – sarà una città d'arte e di cultura. Cultura alta ma anche popolare . Daremo ai cittadini una più ricca programmazione estiva di eventi e manifestazioni musicali. Faremo grandi progetti ma allo stesso tempo valorizzeremo le iniziative delle molte associazioni che hanno un ruolo fondamentale nella vita culturale della città"
"Festival del cinema in cava, biennale della scultura – insiste Caffaz – teatro, biblioteche civiche e una riorganizzazione e valorizzazione del sistema museale. Nel nostro programma on line sul sito internet e sui profili social nonché cartaceo nelle sedi dei comitati elettorali si possono trovare tutti i punti del programma sulla cultura"
"Chiameremo a raccolta i cittadini illustri di Carrara – conclude Caffaz . che hanno trovato fortuna nel mondo dello spettacolo, dello sport, dell'economia e della cultura perché diventino ambasciatori della nuova Carrara; utilizzeremo le cave come scenario straordinario di un festival del cinema e di spettacoli lirici; organizzeremo una rassegna cinematografica d'essai al Garibaldi; riprenderemo i Colloqui cinematografici durante l'inverno; riprenderemo la biennale di scultura; censiremo le opere d'arte esistenti e preserveremo il loro stato di conservazione pur rendendole fruibili; aiuteremo la crescita dell'Accademia di Belle Arti; potenzieremo la stagione teatrale agli Animosi e le biblioteche civiche; supporteremo anche finanziariamente le iniziative e le manifestazioni culturali delle tante associazioni del territorio; daremo casa alle associazioni culturali che ne cercano una; valorizzeremo il dialetto che è la nostra storia, il nostro presente e il nostro futuro; abbiamo due focus specificu sul sistema museale. Infine, le opere d'arte di Giovanni Tognini, illustre scultore di Carrara, che giacciono in un fondo anonimo del paese di Torano, verranno acquisite dal Comune e collocate in museo degno di ospitarle e mostrarle al pubblico. Idem per le sculture del grande artista milanese Carlo Sergio Signori che giacciono nell'oblio in un fondo a Fossola"
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Da combattere su tatami e ring della penisola a farlo per portare Simone Caffaz sulla poltrona di sindaco di Carrara. E' il percorso di Serena Giannini che si candida ne Il centrodestra siamo noi, la lista organizzata e coordinata da Riccardo Bruschi sotto la supervisione di Maurizio Lorenzoni che si presenta alle prossime elezioni comunali del 12 giugno.
"La nostra è una lista civica con un peso politico ben definito all'interno della coalizione – comincia Giannini – rappresenta quella parte del centrodestra da cui Simone Caffaz merita appoggio e lealtà".
Serena ha avuto una carriera ad alti livelli nelle arti marziali e nelle specialità di difesa personale, cominciata col karate, allenata dal maestro Alessandro Ferrari, raggiungendo più volte il podio nei campionati regionali e vincendo numerosi trofei e proseguita con il krav maga, arte marziale di origine israeliana adottata dalle forze di difesa dell'esercito israeliano. Prima atleta apuana a combattere nella specialità delle arti marziali miste, ha partecipato a numerosi stage in tutta Italia, frequentando e terminando il corso speciale Safe donna sistema di auto difesa femminile.
"La mia totale fiducia sulla candidatura di Simone Caffaz - precisa Giannini - è fuori discussione avendolo sostenuto anche in passato".
I suoi trascorsi da atleta agonista e il suo presente da mamma concentrano il suo interesse su quella parte del programma riguardante sport e scuola.
"Reputo che la pratica dello sport in generale – dice Giannini – sia una palestra fondamentale non solo per il fisico ma anche per la mente. Significa indirizzare fin da subito ai concetti di sacrificio, rispetto e disciplina. Mi piacerebbe che l'amministrazione guidata da Simone ponesse il tema dello sport centrale e connesso alla scuola e alla socialità, incentivando e spronando i bambini e i ragazzi di oggi a praticare attività sportiva in spazi di aggregazione sociale"."
"Sono sicura della sensibilità di Simone Caffaz – prosegue Giannini - verso il tema della collaborazione con le scuole perché, attraverso un dialogo con i docenti, vengano organizzati più corsi accessibili per tutti in palestre, piscine, spazi riammodernati e fruibili per l'importantissima funzione che lo sport ha per il benessere e per tenere bambini e ragazzi lontani e fuori dai pericoli della vita di oggi"
"Mi piace sottolineare anche il programma sulla sicurezza – conclude Giannini – che ha come punti forti la videosorveglianza e la partecipazione attiva del cittadino nella segnalazione di pericoli e nella prevenzione della microcriminalità. Alla base di ogni ipotesi di rilancio e sviluppo le persone devono sentirsi sicure e tranquille"
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Anche la seconda pagella di Legambiente ai candidati sindaco, quella sul rischio alluvionale, fa riflettere: secondo i 13 valutatori dell’associazione, un solo candidato (Briganti) supera bene la prova, mentre gli altri risultano insufficienti (Arrighi, Caffaz, Vannucci, Vincenti, Locani) e uno pessimo (Ferri).
Le domande sul rischio alluvionale
La gestione dell’intero territorio, basata sull’intercettazione delle acque piovane e sul loro rapido smaltimento al mare mediante un esteso reticolo di canalizzazioni superficiali e sotterranee, accentua progressivamente i picchi di piena: agiscecioècome un’efficace “fabbrica di alluvioni”.
- Quali misure concrete vi impegnate a realizzare per ridurre il rischio alluvionale?
- In particolare: vi impegnate a progettare e realizzare al più presto i ravaneti spugna per ridurre il rischio alluvionale, l’inquinamento di fiumi e sorgenti e le crisi idriche estive?
La pagella
ALLUVIONI |
OTTIMO: 7-8 |
SUFFICIENTE: 6-7 |
INSUFFICIENTE: 5-6 |
SCADENTE: 4-5 |
PESSIMO: 2 - 4 |
VOTI |
Vittorio |
Serena ARRIGHI |
Simone CAFFAZ |
Andrea VANNUCCI |
Rigoletta VINCENTI |
Ferdinando |
Cosimo FERRI |
Misure di |
7,2 |
6,1 |
5,1 |
5,9 |
5,3 |
4,1 |
4,7 |
Ravaneti |
7,8 |
5,7 |
6,2 |
4,9 |
5,0 |
6,1 |
3,0 |
MEDIA |
7,5 |
5,9 |
5,7 |
5,4 |
5,1 |
5,1 |
3,8 |
Sulla domanda generale, Briganti esprime una visione complessiva della gestione del rischio idraulico, dal monte alla foce del Carrione, e sulla necessità di rallentare i deflussi. Arrighi, pur esprimendo una visione più tradizionale, inserisce alcuni elementi interessanti (casse di laminazione, interventi sulle cause dell’impermeabilizzazione, interventi sulla foce del Carrione). Nel solco degli interventi tradizionali si pongono anche Caffaz e Vannucci, anche se quest'ultimo appare più consapevole della necessità di rallentare i deflussi (con “briglie, canalizzazioni, fosse di decantazione”). Vincenti esprime continuità con l’attuale gestione (inadeguata) del rischio alluvionale e pone l’accento sul reticolo minore e la rete di raccolta delle acque piovane senza alcuna particolare attenzione per la situazione a monte e per l’asta del Carrione. Infine Locani e Ferri, proponendo “nuovi studi” e nuovi “piani” (particolarmente il secondo) mostrano scarsa conoscenza della situazione locale e dell’esistenza stessa degli studi più recenti (come lo studio idraulico del 2016 e il Masterplan del Carrione del 2018).
Sulla domanda particolare, si dichiarano favorevoli alla realizzazione dei ravaneti spugna Briganti e Locani. Arrighi e Caffaz sono possibilisti, ma previe verifiche tecniche; anche Vannucci, in linea di principio,ritiene utile stabilizzare i ravaneti per rallentare il deflusso pur con alcune perplessità tecniche e giuridiche (i PABE, tutelando i ravaneti stabilizzati e vegetati, renderebbero difficilmente realizzabile il progetto). Vincenti richiama la tipizzazione dei ravaneti da parte dei PABE che tutelano quelli rinaturalizzati, mentre demandano alle aziende la messa in sicurezza di quelli instabili. Ferri, infine, non si esprime.
I criteri di valutazione utilizzati da Legambiente
La vera causa dell’incremento delle alluvioni non è l’aumento delle precipitazioni, ma il nostro approccio culturale, arrogante e autolesionista: anziché “lavorare con la natura” sfruttandone i meccanismi protettivi, pretendiamo cioè di dominarla artificializzando ogni fase del ciclo idrologico.
Ma, in tal modo, creiamo un circolo vizioso: con l’urbanizzazione impermeabilizziamo il territorio e sottraiamo spazio ai corsi d'acqua; le acque piovane, non più assorbite dal suolo, creano allagamenti; per evitarli, raccogliamo le acque in canalizzazioni sotterranee (fognature) e le allontaniamo il più rapidamente possibile, recapitandole nei corsi d'acqua; ma in tal modo ne incrementiamo i picchi di piena, favorendone l’esondazione; per evitarla, ne acceleriamo lo scorrimento al mare e la corrivazione (canalizzazioni) inducendo, però, un’ulteriore accentuazione dei picchi di piena (a parità di precipitazioni). Nel suo insieme, dunque, l’attuale gestione del territorio agisce come una potente “fabbrica di alluvioni”.
Come far fronte a questo rischio crescente, generato dalla nostra miopia? L’approccio attuale, rifiutandosi di restituire spazio agli alvei, esaspera la lotta contro la natura, si limita cioè ad adeguare “in verticale” la capacità di smaltimento delle crescenti portate: scavando gli alvei ed elevando argini e ponti, in una rincorsa senza fine, foriera di alluvioni ancor più catastrofiche (ad es. in caso di rotture arginali o di accumulo di sedimenti da frane).
Da questo circolo vizioso si esce solo con un radicale cambiamento di paradigma basato sulla prevenzione, mirato quindi alla riduzione dei picchi di piena (anziché a rincorrere il loro incremento). Un approccio che richiede di abbandonare la nostra arroganza e di “collaborare con la natura”, trattenendo le acque sul suolo e nel suolo e rallentando i deflussi in ogni fase del ciclo idrologico.
Tra le innumerevoli misure che possiamo adottare per ottenere “città-spugna” vi sono: la forestazione (compresa quella urbana); restituire generosamente spazio, sinuosità e scabrezza (grazie alla vegetazione riparia) agli alvei dei fiumi e del reticolo idrografico minuto; rendere inondabili le aree verdi; eliminare le canalizzazioni (a partire da quelle in cemento); delocalizzare le strade che hanno occupato gli alvei di fondovalle; riportare a cielo aperto i corsi d'acqua tombati (dove possibile); pavimentazioni urbane permeabili; rendere permeabile l’esteso reticolo delle canaline stradali e delle fognature bianche; convogliare in trincee assorbenti le acque cadute sui tetti e sulle strade; realizzare bacini di ritenzione delle acque meteoriche urbane; potenziare l’efficacia ritentiva e d’infiltrazione del terrazzamento; disseminare il territorio (a partire da quello collinare) di microstrutture di ritenzione idrica e fosse assorbenti; ecc. ecc.
Al monte, la misura più efficace è la realizzazione dei ravaneti spugna (da prescrivere nelle autorizzazioni alle cave), rimuovendo dai ravaneti attuali le terre e la marmettola (che li rendono meno permeabili e più propensi a enormi colate detritiche che colmano gli alvei sottostanti) e stabilizzandoli. Occorre inoltre sfruttare ogni cavità del terreno (ad es. le cave a fossa) per trattenere le acque piovane (ad es. indirizzandovi quelle raccolte dalle canaline stradali); svuotare le cavità che sono state riempite a discarica; recedere dal folle intento di sdemanializzare le fosse di cava.
Le nostre domande ai candidati sindaco miravano a verificare in quale misura essi fossero consapevoli della necessità dell’approccio della prevenzione e si impegnassero ad attuarlo. Il risultato è sconfortante: senza un radicale cambiamento culturale, Carrara è condannata a subire nuove alluvioni. Ci auguriamo che il nuovo sindaco abbia il coraggio di compiere una profonda riflessione sugli spunti emersi dalle nostre domande".
Così Legambiente
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Da combattere su tatami e ring della penisola a farlo per portare Simone Caffaz sulla poltrona di sindaco di Carrara. E' il percorso di Serena Giannini che si candida ne Il centrodestra siamo noi, la lista organizzata e coordinata da Riccardo Bruschi sotto la supervisione di Maurizio Lorenzoni che si presenta alle prossime elezioni comunali del 12 giugno. "La nostra è una lista civica con un peso politico ben definito all'interno della coalizione – comincia Giannini – rappresenta quella parte del centrodestra da cui Simone Caffaz merita appoggio e lealtà". Serena ha avuto una carriera ad alti livelli nelle arti marziali e nelle specialità di difesa personale, cominciata col karate, allenata dal Maestro Alessandro Ferrari, raggiungendo più volte il podio nei campionati regionali e vincendo numerosi trofei e proseguita con il krav maga, arte marziale di origine israeliana adottata dalle forze di difesa dell esercito israeliano. Prima atleta apuana a combattere nella specialità delle arti marziali miste, ha partecipato a numerosi stage in tutta Italia, frequentando e terminando il corso speciale Safe donna sistema di auto difesa femminile. "La mia totale fiducia sulla candidatura di Simone Caffaz - precisa Giannini- è fuori discussione avendolo sostenuto anche in passato".
I suoi trascorsi da atleta agonista e il suo presente da mamma concentrano il suo interesse su quella parte del programma riguardante sport e scuola. "Reputo che la pratica dello sport in generale – dice Giannini – sia una palestra fondamentale non solo per il fisico ma anche per la mente. Significa indirizzare fin da subito ai concetti di sacrificio, rispetto e disciplina. Mi piacerebbe che l'amministrazione guidata da Simone ponesse il tema dello sport centrale e connesso alla scuola e alla socialità, incentivando e spronando i bambini e i ragazzi di oggi a praticare attività sportiva in spazi di aggregazione sociale"."
"Sono sicura della sensibilità di Simone Caffaz – prosegue Giannini - verso il tema della collaborazione con le scuole perché, attraverso un dialogo con i docenti, vengano organizzati più corsi accessibili per tutti in palestre, piscine, spazi riammodernati e fruibili per l'importantissima funzione che lo sport ha per il benessere e per tenere bambini e ragazzi lontani e fuori dai pericoli della vita di oggi"
"Mi piace sottolineare anche il programma sulla sicurezza – conclude Giannini – che ha come punti forti la videosorveglianza e la partecipazione attiva del cittadino nella segnalazione di pericoli e nella prevenzione della microcriminalità. Alla base di ogni ipotesi di rilancio e sviluppo le persone devono sentirsi sicure e tranquille"
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