Politica
Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 450
Nei giorni scorsi gli operatori di Nausicaa hanno effettuato una pulizia approfondita della storica salita San Rocco, inoltre è stato installato un cestino porta rifiuti lungo viale Potrignano. "Si tratta di piccoli traguardi, ma comunque molto importanti tanto per chi in questo angolo di centro storico risiede, quanto per i tanti che quotidianamente vi vengono a passeggiare – sottolinea il consigliere comunale della lista Serena Arrighi sindaco Brunella Vatteroni -. Personalmente mi sono fatta portavoce delle richieste degli abitanti e tanto l'amministrazione quanto Nausicaa le hanno subito accolte dimostrando in questo modo sensibilità e attenzione verso i bisogni dei cittadini. Con piccoli gesti come questi d'altronde si attua quel percorso di cambiamento che tutti noi auspichiamo per la nostra città e che ha nella pulizia e nel decoro due dei suoi cardini più importanti".
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 323
“Perché la sindaca e l’assessora Guadagni non ascoltano le proposte sulla stazione ferroviaria della proloco di Avenza? È notizia di qualche giorno fa l’installazione di due nuove rastrelliere per le biciclette alla stazione di Avenza: una notizia diffusa con una tale enfasi da far pensare che L’assessora Guadagni non abbia minimamente contezza di quali siano i problemi dei pendolari della stazione di Avenza”.
Esordisce così, nel suo ultimo comunicato, la coordinatrice regionale di Italia Viva Alice Rossetti. Il motivo dell’uscita? L’attuale situazione, poco lusinghiera, della stazione ferroviaria di Avenza, al centro ormai da tempo di segnalazioni da parte dei cittadini ma poco presa in considerazione negli uffici comunali.
La giunta Arrighi ha da poco installato due nuove rastrelliere per le biciclette, ma per Rossetti una “contromisura” di questo tipo è quantomeno inadeguata, e simboleggia come la giunta non ascolti minimamente le lamentele della popolazione e della proloco locale, che più di una volta aveva rimarcato le criticità della struttura.
La coordinatrice di Iv vede nella riqualificazione della stazione di Avenza una doppia, e fondamentale valenza: da una parte il recupero di un’area ormai poco apprezzata dagli abitanti (ma sfortunatamente essenziale visti i molti pendolari) e dall’altra una maggiore attrattività per i turisti che si ritrovano alle “porte” di Carrara.
“Ma la riqualificazione della stazione avrebbe un grosso impatto anche da un punto di vista turistico – continua Rossetti – garantendo i servizi minimi che possono rendere accattivante la nostra città; perché, diciamoci la verità, la stazione di Avenza non è un ottimo biglietto da visita per Carrara. Per non parlare del tema della sicurezza. Invito per questo l’assessora Guadagni a intervenire sul problema della stazione di Avenza, venendo a vedere con i propri occhi quali sono i problemi che la riguardano. Ascolto e partecipazione non possono essere solo belle parole messe nero su bianco all’ occorrenza, ma è necessario che ne seguano azioni”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 667
Fratelli d’Italia chiede a Serena Arrighi, sindaco di Carrara di far rimuovere scritte e manifesti illegali e lancia un appello al movimento anarchico carrarese, affinché prenda le distanze da chi, attraverso manifesti e scritte intimidatorie, mette in cattiva luce anche il loro operato.
“Da molto tempo - spiega il coordinamento di fratelli d’Italia di Carrara – “sui muri di Carrara campeggiano scritte, e manifesti affissi che inneggiano all’anarchia, e protestano contro legittime Leggi dello Stato (41 bis) e chiedono la scarcerazione di criminali (Cospito) ; le amministrazioni comunali hanno sempre tollerato queste cose ma ora, visto il particolare momento storico, considerato la pericolosità sociale di certi sedicenti movimenti anarchici , sarebbe opportuno che dette scritte e manifesti (che inneggiano anche alla lotta armata) fossero rimossi per evitare che facciano proselitismo in menti malsane e che come successo in altre città ,vi possano essere persone o gruppi di persone che manifestino in modo violento il loro pensiero”.
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 872
Un grande striscione affisso lungo la strada che recita "Se fermerete la variante, noi fermeremo l'Aurelia" come risposta al sondaggio prodotto nelle scorse settimane da Cinque Stelle e Rifondazione contro la variante Aurelia.
Le parole, lette da tutti coloro che hanno raggiunto il centro di Massa passando da Turano, hanno suscitato molto scalpore in città, su un tema che si preannuncia tra i più incandescenti nella prossima campagna elettorale.
Per comprendere le ragioni di questo messaggio, la Gazzetta di Massa Carrara ha chiesto delucidazioni a Giuseppe Landucci, socio fondatore di Arci Turano dal lontano 1974 e membro del fronte "Sì Variante Aurelia".
"Quello della variante è un problema annoso. Ci occupiamo di esso dal lontano 1976. I precedenti progetti non sono stati avvallati, mentre le persone perdevano la vita a causa dei numerosi incidenti - esordisce con vigore Landucci - noi residenti stiamo 'sopravvivendo sulla strada', ma abbiamo diritto di viverci; al momento ci sono più di 20 esercizi commerciali chiusi. Abbiamo avviato una lotta politica per uscirne. Gli abitanti di via Gorine che, a causa del progetto subiranno espropri, stanno pagando gli errori e le manomissioni che la politica ha compiuto negli anni. Il problema non siamo noi, ma chi vuole evitare il dialogo senza proporre soluzioni alternative. Il progetto variante è fondamentale per salvare questa zona - spiega Landucci - e soprattutto metterla in sicurezza per poi poter investire nel recupero delle aree verdi circostanti, come il muraglione che può tornare ad essere un parco o Montepepe; tutto senza mettere in discussione l'utilità e la fruizione dell'ospedale del cuore. Vogliamo inoltre dare una nuova destinazione al mercato delle Jare attualmente quasi inutilizzato.
Capiamo anche le esigenze dei residenti di via Carducci - continua Landucci -: l'aumento del traffico e dell'inquinamento in quella zona non è legato alla variante in sé ma alla possibile costruzione della nuova casa della salute, che noi vorremmo venisse allestita nella struttura abbandonata del vecchio ospedale. Per decongestionare le strade si potrebbe trasferire su autostrada una parte del traffico pesante, concertando il progetto con i comuni limitrofi come Forte Dei Marmi, ma per rendere funzionante questa operazione la variante è comunque necessaria, non si può pensare di scaricare più di 500 camion al giorno all'uscita autostradale Versilia perché salterebbe il progetto.
Relativamente allo striscione nessuno ha intenzione di uscire dalla legalità, ma faremo sentire con forza le nostre ragioni.
La soluzione migliore per la città e per Turano - conclude Landucci - è fare la variante, siamo l'unico capoluogo senza. A Viareggio per esempio, con la costruzione della superstrada, intere aree urbane come Bicchio e Varignano sono rifiorite, non possiamo permetterci di perdere i grandi finanziamenti destinati alla città. La variante si deve fare, il traffico va distribuito equamente. Chiunque vincerà le elezioni dovrà considerare questa questione come prioritaria".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 448
Mancano solo sei giorni, e poi, in consiglio comunale, dovrebbe esserci la definitiva resa dei conti tra chi appoggerà l’attuale sindaco di Massa Francesco Persiani alle prossime elezioni e chi, invece, deciderà di prendere una strada completamente diversa.
La mozione di sfiducia pende come una spada di Damocle sull’amministrazione, ma i problemi non sembrano arrivare solo dalle stanze della politica.
L’Associazione abitanti e inquilini Massa (Asia) ha infatti diramato un comunicato ufficiale in cui si denuncia lo sfratto di una famiglia, composta da una madre con due minori a carico, dalle case popolari Erp.
La colpa? Aver accumulato una morosità nei confronti dell’ente. Asia si chiede se Francesco Persiani voglia davvero concludere il suo mandato con lo sfratto di una madre single e i suoi due bambini: un atto imperdonabile, ancor di più se si pensa che tra poco ci sarà la festa delle donna.
“Appena siamo venuti a conoscenza di questa situazione – si legge nella nota – ci siamo immediatamente adoperati per contattare Erp, e abbiamo già anche inviato una Pec all'assessore al sociale Zanti e al dirigente Tonelli per chiedere un incontro per provare a trovare una soluzione per questa famiglia, che tra le altre cose è anche disponibile, se non con poche difficoltà economiche, a recuperare rateizzato il debito pregresso, oltre a sistemare la propria situazione burocratica. Ci auguriamo che il comune di Massa torni sui suoi passi ritirando l'ordinanza di sgombero. Tra l'altro, a pochi giorni dall'8 marzo, questa lettera di sgombero nei confronti di una mamma colpevole unicamente di essere in difficoltà economica ci sembra davvero fuori luogo”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 640
Con lo slogan “si vis pacem, para pacem!”(se vuoi la pace prepara la pace) Legambiente, associazione ambientalista tra i promotri della fiaccolata per la pace prevista venerdì 24 febbraio, interviene contro gli invii di armi dall’Italia nel rispetto anche della carta costituzionale il cui articolo 11 recita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.”
“Anche la legge 185 del 9 luglio 1990, in ossequio alla Costituzione, vieta l’esportazione di armi verso i Paesi in stato di conflitto armato” - spiegano gli ambientalisiti.”Chiediamo quindi al nostro governo di rispettare la Costituzione e limitarsi a fornire aiuti medici e umanitari. L’invio di armi, infatti, non serve ad altro che ad alimentare il conflitto, aumentando il numero delle vittime.”
In secondo luogo - afferma Legambiente – paradossalmente, le difficoltà nell’approvvigionamento del gas russo, a seguito delle sanzioni europee, invece di dare impulso alle energie rinnovabili, hanno finito, a causa dell’insipienza dei governi italiani, per incrementare l’uso e la ricerca di combustibili fossili: si parla di nuove trivellazioni, si stringono accordi con Stati di dubbia democraticità per reperire altro gas, si impongono rigassificatori come a Piombino. Dopo due referendum vinti dagli antinuclearisti, siamo tornati perfino a parlare di nucleare, quando da anni i governi non sono ancora riusciti a indicare un sito nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi già esistenti e conservati in depositi provvisori e insicuri”.
“La guerra, inoltre – prosegue l’associazione – “sta avendo un impatto distruttivo sull’ambiente, contaminando aria, acqua e terra a seguito dell’esplosione di ordigni e della distruzione di fabbriche da cui fuoriescono sostanze tossiche incontrollabili. C’è il rischio incombente di un disastro nucleare per eventuali incidenti alle centrali atomiche dell’Ucraina, in particolare Zaporizhzhia, che si trova sulla linea del fuoco. Le emissioni climalteranti sono enormi: dal 24 febbraio al primo novembre, il conflitto ha generato 100 milioni di tonnellate di CO2 (circa il 30% dei gas serra che l’Italia emette in un anno). A fronte di questo disastro ambientale c’è quello, ancora più terribile, della perdita inutile di migliaia di vite umane, la disperazione di chi non ha futuro, il dramma dei profughi. La guerra è un orrore e non ha alcuna giustificazione”.
Per tutti questi motivi Legambiente sottoliena come non ci sia massima più stupida di quella dei romani “si vis pacem, para bellum”. “La pace, infatti, si prepara solo con la pace. Se l’enorme quantità di denaro spesa per l’industria bellica fosse utilizzata per garantire una vita dignitosa agli ultimi della terra, il mondo sarebbe un luogo migliore, prospero e pacifico. Per questo diciamo no alla guerra, una tragedia che potrebbe drammaticamente scivolare verso un conflitto nucleare e portare alla distruzione del nostro mondo, così come lo conosciamo e no alla corsa al riarmo dell’Europa e dell’Italia. Chiediamo, invece, che si depongano le armi e si lavori, da subito, per trattative di pace che pongano finalmente termine al conflitto”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 534
Il segretario comunale, nonché consigliere della Lega Carrara, Andrea Tosi, ha deciso di lanciare un appello, diretto al sindaco Serena Arrighi e all’assessore all'ambiente Moreno Lorenzini, teso allo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi per favorire e semplificare la diffusione della mobilità elettrica come, ad esempio, l'istallazione di colonnine elettriche sul territorio.
Il consigliere del Carroccio, attraverso una nota ufficiale, ha spiegato l’importanza di fornire ai cittadini un servizio di questo tipo, utile sia per invogliare la scelta di macchine a zero emissioni, e nello stesso tempo per far proseguire Carrara nel lungo e tortuoso percorso della transizione ecologica e della totale decarbonizzazione.
Una scelta necessaria dunque, sia per l’ambiente che per la qualità dell’aria che i cittadini devono respirare ogni giorno. La giunta Arrighi, secondo Tosi, deve avviare il prima possibile un piano di installazione capillare su tutto il comune, altrimenti le molte promesse fatte durante la campagna elettorale si rileveranno dei clamorosi buchi nell’acqua.
“Se i nostri amministratori non credono attivamente nello sviluppo della mobilità sostenibile, con particolare attenzione alla mobilità elettrica – sentenzia Tosi – è chiaro che non credono nella transizione ecologica come invece sbandierato in campagna elettorale. La Lega, in conclusione, chiede alla sindaca e all’assessore all’ambiente, nello svolgere le proprie azioni a tutela del clima e nel rispetto degli impegni internazionali presi per rispettare l’agenda 2030, di accelerare, con il proprio operato, la transizione verso una mobilità elettrica utilizzabile da tutti con l’installazione in più punti del territorio di colonnine elettriche”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 614
Il Pd di Massa ha presentato una interpellanza al presidente del consiglio comunale relativa lo stato di abbandono ed incuria della segnaletica stradale nella frazione di Quercioli.
Tra strisce pedonali quasi svanite, la segnaletica orizzontale ormai evanescente e i dossi per limitare la velocità addirittura livellati dall’usura e dal tempo, la zona di Quercioli secondo il Pd si trova in balia di se stessa con il risultato che non pochi sono i piccoli incidenti, per fortuna non gravi, che vengono riscontrati in quell’area del comune di Massa.
“Anche da questo stato di cose – spiegano dal Partito Democratico – “ traspare il disinteresse dell'amministrazione comunale per le zone periferiche della città e una evidente trascuratezza nella cura che si dovrebbe porre a tutti i luoghi della città, decisamente meno comprensibili appaiono le motivazioni alla base di una così precisa volontà”
“In virtù quindi di quanto appena evidenziato - conclude il consigliere Stefano Alberti – chiediamo all'amministrazione comunale come e se, intende intervenire per garantire un minimo di segnaletica orizzontale agli incroci, presso le scuole, i parchi pubblici del quartiere di
Quercioli”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 516
Insieme, senza dubbio, ma assolutamente senza Francesco Persiani. Che le strade di Fratelli d’Italia e l’attuale primo cittadino di Massa si siano divise è cosa ormai nota, ma il partito di Giorgia Meloni ha voluto precisare, attraverso un comunicato ufficiale firmato dal coordinatore regionale Fabrizio Rossi, come l’attuale situazione della maggioranza sia totalmente da imputare proprio a Persiani.
Nella nota, FdI accusa il sindaco di aver attuato una politica improntata unicamente a una sua seconda candidatura, anche a costo di rompere l’alleanza di centrodestra tra Lega, Forza Italia e lo stesso FdI.
Massa è un caso raro nel panorama nazionale, sentenzia Fratelli d’Italia, proprio perché i tre partiti, che stanno già governando svariate realtà comunali, provinciali e regionali (senza dimenticare la maggioranza a Roma), si stanno dividendo proprio a causa di Persiani.
“Non possiamo che prendere atto che il civico Francesco Persiani preferisca rompere i rapporti storici e l’alleanza tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, per una mera volontà di imporre la sua ulteriore candidatura, che sarebbe stata tale se tutto fosse andato come a Grosseto, Arezzo o Pistoia. Così non è stato. Siamo convinti – afferma FdI – che i cittadini valuteranno chi in questi anni ha lavorato per la città e chi invece, come Persiani, pensa di poter nominare un assessore per due mesi e contemporaneamente ricevere le dimissioni di un assessore come quello al bilancio che lo ha seguito per cinque anni.
Il coordinatore Rossi fa appello all’unità, tendendo la mano verso Lega e restanti membri di FI per ricompattare l’alleanza in vista del voto.
La situazione sembra estremamente delicata, e ormai non è più impensabile aspettarsi due liste di destra, in competizione tra loro, alle prossime elezioni.
“Siamo sicuri che gli alleati della Lega, così come hanno fatto i tanti amici ed eletti di Forza Italia – continua Rossi – non accetteranno che il civico Persiani possa rompere l’unità del centrodestra che da sempre rappresenta per Fratelli d'Italia un valore fondamentale contro la sinistra. Nei prossimi giorni verrà convocato il tavolo dei rappresentanti di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Siamo certi che la priorità è governare bene la città di Massa per i prossimi cinque anni, senza personalismi e con la massima condivisione. Senza improvvisazioni, senza tentennamenti”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 396
E' un bilancio più che positivo quello della settimana che si è appena conclusa per il teatro degli Animosi. In piazza De André si sono tenuti cinque spettacoli in sei giorni: martedì 14 e mercoledì 15 il cartellone organizzato dal Comune assieme alla Fondazione Toscana Spettacolo ha visto Giuseppe Caderna e Euridice Axen portare in scena 'Zio Vanja' di Anton Checov per la regia di Roberto Valerio, venerdì 17 è stata invece la volta dell'Orchestra della Toscana che, per il suo ritorno in città dopo 11 anni di assenza, ha proposto un concerto ispirato al carnevale per la direzione di Diego Ceretta con Giuseppe Gibboni al violino. Sabato, 18 febbraio, Chiara Riondino è stata la grande protagonista di una serata iniziata con l'intitolazione ufficiale della piazza a Fabrizio De André alla presenza di Dori Ghezzi, infine, domenica 19 ha chiuso questa settimana speciale lo spettacolo della stagione teatrale 'Feste' della compagnia Familie Floz. Complessivamente sono stati 1.455 gli spettatori nei cinque giorni di spettacolo con il concerto di Chiara Riondino che ha fatto registrare il tutto esaurito con ben 365 presenze.
“La cultura può e deve essere un fortissimo strumento di rilancio e di rinascita della nostra città e in quest'ottica il nostro magnifico teatro degli Animosi deve avere un ruolo sempre più centrale – dice Serena Arrighi -. Credo che spesso i numeri abbiano un impatto maggiore di tante parole e queste quasi 1.500 presenze divise in tutta la settimana fanno ben capire quanto sia importante che tutta la città, a ogni livello, lavori in questa direzione. Come amministrazione è un nostro obiettivo concreto quello di aprire sempre di più, e sempre più spesso, gli Animosi, lavorando sulla programmazione e, magari, facilitando anche le procedure di affitto e abbassandone i costi”. “Tanta gente a teatro e tanti spettacoli di qualità – aggiunge l'assessore alla Cultura Gea Dazzi -. Nella passata settimana gli Animosi hanno ospitato spettacoli diversi e pensati per un pubblico eterogeneo, ma la risposta di Carrara è sempre stata ottima. Questo rappresenta per noi uno stimolo per continuare a lavorare per migliorare sempre più l'offerta del nostro teatro”.
Intanto il prossimo appuntamento agli Animosi è in programma domenica, 26 febbraio, alle 21 con il primo spettacolo della rassegna 'Intorno all’8 Marzo, donne in scena'. Per l'occasione la Compagnia teatrale Classex&Co, per l'adattamento e regia di Gennaro Di Leo, proporrà 'Troiane'. Prezzo dei biglietti: platea e palchi centrali €10,00; palchi laterali e loggione €5,00. Under 25 o over 65 € 5,00. I biglietti sono acquistabili alla biglietteria del teatro giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 17 alle 18,30, domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 18 alle 21 e online su vivaticket.com. Per informazioni teatro degli Animosi, piazza De André 1, Carrara, telefono 0585 /641317 nei giorni di apertura della biglietteria. In chiusura della biglietteria è attivo il numero 0585/641419,
- Forza Italia Massa ribadisce l'inadeguatezza politica del sindaco Persiani
- "Filippo Nardi è stato molto di più che un imprenditore"
- Elezioni, il Pd serra i ranghi in vista del voto: “È arrivato il momento di decidere sul candidato sindaco”
- Sfiducia a Persiani, i “Civici Apuani” commentano la mozione: “La maggioranza ha tradito sindaco e cittadini”
- Arrighi: "Dispiace prendere atto della decisione della pro loco di Avenza di non organizzare quest'anno il Carneval profano"
- Mozione di sfiducia, fiscalità e Tari: Persiani fa il punto della situazione. Nella squadra civica entra Lodovico Andreazzini
- Mastrini all'Asl: "Sistema di trasporto dopo le dimissioni dal ricovero da rivedere"
- Lega, sopralluogo nelle strutture ospedaliere insieme ad Andrea Barabotti
- “Marmo: sicurezza, occupazione e ambiente le nostre priorità. L'amministrazione è da tempo al lavoro su temi importanti come la sdemanializzazione delle fosse e la filiera corta”
- Persiani: "Autolinee Toscana deve garantire il servizio pubblico in ogni parte della città"


