Politica
Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

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"Realizzare un palazzetto dello sport nell'area ex Mediterraneo significa aggiungere un'ulteriore colata di cemento nel cuore di Marina di Carrara per costruire un edificio alto almeno come un palazzo di tre piani. Significa congestionare ulteriormente la viabilità e i parcheggi. In poche parole: significa non avere visione e polso della città": il consigliere Matteo Martinelli (M5S) replica così all'uscita del sindaco Serena Arrighi sulla futura destinazione dell'area ex Mediterraneo.
"Dopo le bizzarre e preoccupanti esternazioni sull'abbattimento del politeama, la copertura con un tetto di vetro di Via Roma, la cementificazione dell'area di Villa Ceci, siamo davanti all'ennesima proposta che dimostra come questa amministrazione non abbia la benché minima idea della città e del suo territorio - attacca il consigliere -. Grazie al delicato lavoro dell'amministrazione De Pasquale, il Comune era riuscito ad acquisire l'area ex Mediterraneo. Un primo passo, concreto, per salvarla dal degrado in cui versava da oltre 15 anni. L'idea era quella di sanare finalmente una ferita aperta, restituire alla città un luogo pubblico e fruibile, recuperare il giardino storico tanto caro ai marinelli e, non da ultimo, risolvere il problema dei parcheggi in una zona ormai congestionata dalla presenza delle auto. Erano già stati stanziati anche i fondi dalla nostra amministrazione: ben 3 milioni di euro".
Rileva il consigliere che una struttura come un palazzetto non è compatibile con le norme paesaggistiche che governano quella zona, né tantomeno con il tessuto di quella parte di città.
"Già oggi la zona soffre per mancanza di posti auto. Con la realizzazione del Waterfront i parcheggi diminuiranno ulteriormente ma anche questo la Sindaca, dopo ben nove mesi di governo, non l'ha ancora capito. Costruire lì un palazzetto significherebbe dover riservare decine e decine di posti alla struttura e certamente non sarebbero sufficienti quelli presenti nel piano interrato della struttura: immaginate cosa accadrebbe a Marina in occasione delle partite. Sarebbe come fare la fiera di San Giuseppe tutti i fine settimana" insiste Martinelli.
"L'annuncio di Arrighi rischia di rivelarsi una pericolosa retromarcia che, prima dell'avvio dei lavori del fantomatico palazzetto, lascerebbe l'area in uno stato di abbandono ancora per chissà quanti anni" ammonisce Martinelli.
Quanto alla necessità di una struttura da destinare allo sport indoor, il consigliere rileva: "La nostra città ne ha sicuramente bisogno e visto che la nuova amministrazione ha apprezzato, tanto da appropriarsene, il lavoro fatto dalla giunta 5 stelle per portare lo sport a Imm, allora prosegua su quella strada e si attivi per attrezzare con spalti e strutture amovibili un padiglione. Parcheggi e viabilità – conclude il consigliere - sono già adeguati, i costi sarebbero molto più contenuti e si eviterebbe di gettare il cuore di Marina nel caos".
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Dopo il terremoto amministrativo che ha visto a Massa il sindaco Persiani essere sfiduciato con voti provenienti anche da FdI, il coordinatore comunale di Forza Italia Massa Domenico Piedimonte dice la sua, definendo l'atto la dimostrazione del fallimento dell'"uomo solo al comando" e attaccando anche le scelte della direzione nazionale di Forza Italia.
"Il centrodestra cittadino ha dimostrato di avere gli anticorpi anche per rimediare a scelte fatte in buona fede nel 2018 e che, ahimè, si sono rivelate non più compatibili con i valori di buona e trasparente gestione amministrativa, di ascolto empatico, di rispetto degli impegni presi, di inclusione e collaborazione" afferma Piedimonte in una nota.
"Per il bene della città, uomini coraggiosi hanno messo fine ad un teatrino non più sostenibile volto a coprire e camuffare l'inadeguatezza di colui che anziché rispettare il programma ed il mandato affidatogli, si è arroccato in una stanza circondandosi di ‘yes man’ e ‘yes girl’ che hanno purtroppo alimentato una politica personalistica fondata sul poltronismo".
"Che sia stato per problemi caratteriali della persona o per altro motivo – rivela il coordinatore forzista - la sostanza è che Persiani è stato sordo ad ogni appello. Anzi, è stato ‘avvocato di parte’ (ma quale parte?) ed ha continuato a chiudere il suo ‘cerchietto magico’ bipolarizzando la sua azione: annunci e proclami pubblici di dolce positività da una parte, isterie, sotterfugi e feroci vendette dall’altra".
"Tutto nel surreale tentativo di restare disperatamente a galla nella speranza che qualche egocentrica narrazione social potesse spazzar via il vero lavoro di altri, i tantissimi problemi di rapporto con molti consiglieri, i ritardi o le scelte irrazionali su alcuni importanti impegni – denunciano da Forza Italia Massa -. Una sorta di delirio da ruolo che ha compromesso quasi subito la serenità di coalizione, frantumandola passo dopo passo fino all’inevitabile sfiducia".
"Basti ricordare che egli è riuscito a passare dalle sperticate lodi verso il suo mentore e vicesindaco Guido Mottini, al suo freddo ed improvviso siluramento; dalla defenestrazione dell’assessore Lama a qualche pilotata nomina esterna di valore politico davvero poco significativo; dall’avere 7 consiglieri eletti nella sua lista e rimanere con uno solo di essi nel gruppo consiliare; da fantasiose e sprecone costituzioni di parte civile al negare un serio approfondimento consiliare sul caso Serimper" evidenzia il coordinatore comunale.
"Il coordinamento comunale di Forza Italia Massa, ha contrastato questi atteggiamenti in ogni modo possibile. Lo ha fatto anche con l'aiuto di altri consiglieri comunali che ne hanno sposato la linea – ricorda -. Dapprima Antonio Cofrancesco e poi anche con Luca Guadagnucci. Consiglieri che mai hanno smesso di ricordare a Persiani che il 2023 si stava avvicinando e che quella politica distante dai cittadini, dagli eletti e dai partiti non era più sostenibile".
"Forza Italia Massa ha invece per anni continuato a lavorare pancia a terra sul territorio massese a fianco dei propri concittadini, nonostante le ingerenze e le forzature anche dei propri vertici volte a tentare di piegare gli organi statutari eletti (ne è ultima triste e riprova la già citata nomina dell'assessore Cagetti, pur eletto nella lista persiani, reinventato forzista nella trattativa tra Persiani e Ricciardi per provare ad accaparrarsi il simbolo). Una nomina durata, per fortuna di Massa, come un gatto in tangenziale, non voluta e non auspicata né dai tre quarti del gruppo consiliare forzista e né dalla base storica degli iscritti berlusconiani. Persiani può giocare con il nostro simbolo ma non con i nostri uomini" puntualizza Piedimonte.
"Eppure l’inaffidabilità politica di Persiani ha travolto anche alcuni degli storici portabandiera della Lega: Guido Mottini, Eleonora Lama, Veronica Ravagli ne sono, come detto, un esempio. Ma non si può dimenticare che l'abbandono politico di Nicola Martinucci, capogruppo della Lega e persona più votata in quel partito, è avvenuto proprio per l'inaffidabilità politica della parola di Persiani – conclude -. Ed in politica, come si è visto, quando hai perso la fiducia, hai perso tutto".
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Mario Cipollini e Mauro Rivieri, coordinatori dell’associazione “Libertà e Diritti” denunciano la tragica situazione del centrodestra massese, a seguito della sfiducia votata contro il sindaco Persiani anche da quattro esponenti di Fratelli d’Italia. Definendo questo gesto un tradimento, Cipollini e Rivieri invocano inoltre un intervento della dirigenza nazionale di Forza Italia.
"Nella seduta consigliare del 1 marzo è stata confermata la sfiducia al sindaco Persiani, presentata con una mozione firmata da nove consiglieri della sinistra e paradossalmente appoggiata da quattro consiglieri di centrodestra – affermano i rappresentanti di Liberta e Diritti -. La cosa degna di menzione e vergognosa è che il fautore del commissariamento del comune di Massa è stato Marco Guidi, il quale non avuto neppure il coraggio di presentarsi in consiglio ed esporre i motivi politici per cui ha mandato a casa Persiani."
"Dopo settanta anni di governo delle sinistre Guidi è riuscito ad azzerare l'unica possibilità che è stata data al centrodestra di poter governare, un vero e proprio tradimento contro la coalizione che stava governando Massa. Marco Guidi si è dimesso dal suo incarico, a poco più di due mesi dalle prossime consultazioni amministrative – fanno notare -. Cosa è accaduto dal momento che ha felicemente governato per cinque anni con il sindaco Persiani? Riteniamo che Guidi abbia scelto il momento peggiore per rassegnare le proprie dimissioni impedendo di fatto il realizzarsi e concretizzarsi dei progetti necessari per il nostro territorio".
"Inoltre avendo ostacolato l'approvazione della legge di bilancio, ha bloccato anche la programmazione futura che la coalizione di centrodestra voleva realizzare per Massa. Quindi crediamo che dietro le sue dimissioni ci siano solamente delle mire personali e non il bene dei massesi – attaccano Cipollini e Rivieri -. A meno che Guidi, e non lo crediamo proprio, si sia dimesso in segno di solidarietà con gli operai della SANAC di Massa che è a rischio chiusura perché l'attuale governo Meloni ha bloccato i pagamenti dei crediti della multinazionale Acerol Mital verso la Sanac".
"Dove è andata a finire la cosiddetta 'destra sociale' di cui la Giorgia Meloni si è sempre fatta vanto? 'Destra sociale' nata per raccogliere i consensi nei ceti popolari del Paese? Dobbiamo invece pensare che FDI della Meloni sia diventato il partito a servizio delle multinazionali? Dove è finito il progetto della socializzazione tanto propagandato? Gli impegni presi in campagna elettorale con gli operai della SANAC sono stati disattesi e centinaia di famiglie sono a rischio povertà".
"Cari 'Fratelli d'Italia' – tuona l’associazione - siete speculari alle sinistre uguali ai loro parlamentari, oggi così innocenti e puri, quando al motto 'La Dalmine non si tocca' promettevano ai lavoratori massesi che lo stabilimento non sarebbe mai stato chiuso; stessa cosa le promesse fatte per la Eaton stabilimenti poi definitivamente chiusi.”
"A Massa Carrara vi è un indice di disagio sociale superiore di gran lunga alla media regionale. Fratelli D'Italia 'destra sociale' sono i responsabili dell'attuale crisi del governo Persiani e hanno creato i presupposti per riconsegnare Massa alle sinistre per puri interessi personali”.
“Un invito alla dirigenza nazionale di Forza Italia – invocano da Libertà e Diritti - perché faccia chiarezza e prenda posizione verso coloro che hanno sostenuto e votato la mozione presentata dai Dem e da altre forze di sinistra contro Persiani, tradendo cosi la coalizione di centrodestra; dirigenza nazionale che deve impegnarsi a riorganizzare Forza Italia sul territorio in totale appoggio alla candidatura di Francesco Persiani a sindaco di Massa".
"Quello che è trapelato durante la seduta consigliare è stato un abbraccio simbolico da parte della grande maggioranza dei presenti nei confronti del sindaco Persiani che è molto benvoluto dai massesi che lo vogliono nuovamente come sindaco di Massa – si conclude la nota -. Il nostro gruppo e l' associazione 'Libertà e Diritti' darà pieno appoggio e sostegno a Francesco Persiani sindaco contro coloro che hanno tradito in maniera vergognosa e vile il centrodestra"
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Un attacco da due fronti, quello che ha subito il sindaco di Massa, Francesco Persiani, durante il consiglio comunale svoltosi il primo marzo: da una parte la minoranza compatta e dall’altra parte della maggioranza che ha deciso di votare a favore della mozione di sfiducia presentata, mandando così “a casa” sia il sindaco, sia tutta la giunta, loro compresi, a due mesi dalla fine del mandato.
Eleonora Cantoni, consigliere della lega, in un lungo intervento ha voluto esprimere tutto il suo dissenso, additando la mozione come una vendetta personale, e senza veri fondamenti politici.
“La figura del sindaco è solo la figura di un comandante, il lavoro viene svolto da tutti, non possiamo puntare il dito contro un uomo solo, che oltretutto è un comandante che non ha abbandonato la nave” dice la Cantoni, indicando proprio quel sindaco che era lì presente, ad aspettare il suo destino.
“Ho sentito parlare - aggiunge - di tante cose stasera, incarichi, poltrone, consiglieri, ruoli, ma non ho sentito parlare dei cittadini, ed è a loro che dobbiamo rendere conto, loro che, per la prima volta dopo vent’anni in cui seguo la politica locale, a fine mandato esprimono consenso verso il sindaco, segnale evidente della stima che nutre il sindaco tra la popolazione.”
Proprio ai cittadini Eleonora Cantoni vorrebbe dare la parola, proponendo di fare le primarie e far scegliere a loro, visto che “qualche forza politica, che si è capito ormai, voterà questa mozione ha dichiarato che hanno provato in tutti i modi a fare sintesi nel centro-destra.”
“Francesco Persiani, ha dimostrato anche durante il consiglio tutta la sua preparazione, coerenza onestà, e integrità morale lui ha lavorato solo ed esclusivamente per i cittadini, senza cedere a ricatti”: si conclude così l’intervento di Eleonora Cantoni, intervento che però non ha fruttato i risultati sperati.
La palla ora passa ai cittadini, che tra due mesi si troveranno alle urne, dove soi capirà indubbiamente, da che parte stanno.
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In relazione agli articoli di stampa pubblicati in queste ore sia su carta stampata sia da testate web tengo a precisare che nel percorso politico-amministrativo mai è mancato il sostegno della Lega e di Forza Italia. Le forze politiche hanno creduto, sostenuto ed appoggiato il lavoro dell’amministrazione fatto sempre nell’interesse dei cittadini consentendoci di portare avanti quel progetto di cambiamento iniziato nel 2018 e che siamo pronti a proseguire fin da ora.
Coloro che hanno votato la sfiducia, per quanto mi costa, sono dissidenti anche all’interno di Forza Italia, ma i coordinatori locali e regionali di Lega e Forza Italia hanno dimostrato in più occasioni di perseguire l’obiettivo principale comune a tutti noi, ovvero l’unità del centrodestra, attraverso il dialogo ed il confronto.
Pertanto con Lega e Forza Italia, componenti fondamentali del centrodestra, che mi sono stati accanto con coerenza e lealtà, affronterò le prossime sfide verso il 14 e 15 maggio.
Francesco Persiani
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Carrara, relativamente ai fondi PNRR del sociale assegnati alla Zona Apuana (Massa, Carrara, Montignoso e ASL Nord Ovest) perde il finanziamento sulla disabilità a favore di Massa che, come comunicato dall'ex assessore al sociale Amelia Zanti, ha ottenuto 750 mila euro. Un investimento corposo, garantito grazie alle risorse della "Missione 5 Inclusione e coesione" che prevede la ristrutturazione di immobile in centro città al fine di sostenere le persone disabili e attivare il progetto " dopo di noi".
Su questo tema è intervenuta Italia Viva, tramite un comunicato firmato da Alice Rossetti: "È sconvolgente che la nostra amministrazione su questi fondi sia rimasta a bocca asciutta - esordisce Rossetti -. Il sindaco Arrighi, presidente della conferenza dei sindaci e soprattutto il vicesindaco Roberta Crudeli, presente in riunione, non hanno proferito parola sulla decisione di destinare questi fondi a Massa. Non è concepibile che di fronte ad una opportunità come questa, non abbiano alzato la voce e non abbiano avuto la capacità di individuare spazi idonei, oltretutto con le palazzine di Monterosso a disposizione, per realizzare interventi e progetti a sostegno dei nostri concittadini portatori di disabilità fondamentali per il rilancio del sociale. Sempre sul PNRR - prosegue Rossetti - l'assessore al sociale dovrebbe informare anche a che punto sia il progetto sulla "genitorialità" finanziato con 211 mila euro su un totale di oltre 2 milioni e 700 mila euro relativi a tutti e tre i comuni della zona, e gli altri finanziamenti per Housing First e le stazioni di posta che sono interventi di assistenza alloggiativa temporanea e di assistenza socio-sanitaria e di accompagnamento per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora. Perché questi progetti così importanti e questi finanziamenti non sono stati condivisi con la cittadinanza? Forse questo silenzio è per timore di non riuscire nuovamente a non raggiungere gli obiettivi e far decadere i finanziamenti? - domanda l'esponente di Italia Viva -. La percezione è che si vada avanti a tentoni senza un progetto d'insieme, ma soprattutto senza una visione proiettata al futuro dei servizi socio assistenziali e sanitari e sono i cittadini a rimetterci".
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"L'approvazione della mozione di sfiducia alla giunta "Persiani" interrompe il percorso di molti atti importanti per la città, ormai in dirittura di arrivo - esordisce così l'assessore di Massa Giovanbattista Ronchieri in merito alla notizia della sfiducia al sindaco Persiani -.
Mi riferisco, in modo particolare al "regolamento sulla tutela degli animali", che aspettava di essere votato in Commissione Ambiente per poi andare al vaglio del Consiglio Comunale; ahimè, purtroppo - prosegue l'assessore - ,questo strumento dovrà aspettare la prossima consigliatura per andare avanti.
Merita ricordare che alla stesura del regolamento della tutela degli animali avevano collaborato molte associazioni, volontari, cittadini; bene è evidenziare che da sempre si parla della tutela degli animali mediante l'introduzione di uno specifico regolarmente ma, che, sino ad oggi mai nessuno lo aveva concretamente approvato.
Nell'ambito della tutela degli animali di affezione - i cani ed i gatti - la giunta "Persiani" è riuscita ad approvare un atto d'indirizzo per la realizzazione di un canile gattile impiegando lo strumento della variante urbana finalizzata alla realizzazione della struttura pubblica da adibire a Canile e Gattile, con contestuale piano di recupero di un edificio sito in Massa Centro, esistente, ma inutilizzabile a causa della destinazione d’uso".
La proposta arriva dopo molti tavoli di confronto tra l’ufficio urbanistica e l’assessorato alla tutela degli animali guidato da Giovanbattista Ronchieri.
L'assessore Ferrari e l'assessore Ronchieri, in sinergia tra loro, sono riusciti a dare - concretamente - l'avvio ad una iniziativa che permetterà al comune di avere "a patrimonio un terreno di quasi 5000 metri quadrati per la realizzazione di un canile/gattile in grado di dare alla città - ricorda lo stesso assessore Ronchieri - dopo 30 anni. Una struttura degna di un capoluogo di provincia, permettendo così la definitiva sostituzione del canile sanitario Ettore.
In questi anni, grazie al canile di Groppoli, si è riusciti a risolvere molte situazioni e, questo è stato possibile soprattutto grazie all’ottimo lavoro dei dipendenti del canile sanitario.
Anche se ormai sfiduciati - conclude -, questo atto permette al comune di avere un progetto semi definitivo su cui lavorare: la cura e la dignità degli animali deve assumere ogni giorno che passa una maggiore centralità nella vita della città e nell'azione politica2.
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Francesco Persiani non è un uomo solo anche se, suo malgrado, non è più al comando. Alcuni dei suoi ex alleati, compresa gente eletta nella sua lista civica, lo hanno, letteralmente, tradito e abbandonato passando armi e bagagli, si fa per dire, all'opposizione, di fatto sottoscrivendo la mozione di sfiducia che il Pd aveva predisposto. Prima in cinque si sono firmati - Roberta Dei, Antonio Cofrancesco, Sara Tognini, Lucia Bongiorni e Sergio Menchini - poi, al momento del voto, si sono aggiunti altri. Una valanga senza freni. Che ha mandato a quel paese una giunta che aveva fatto, nel bene e nel male, il proprio dovere e che era quasi arrivata alla conclusione naturale della sua esistenza. Invece, niente da fare. Gli strateghi di Giorgia Meloni e, salvo smentite, di Massimo Mallegni hanno causato la frana e, ci auguriamo, ne pagheranno le conseguenze (politiche).
"Era diverso tempo - racconta l'ex sindaco - che stavano cercando di scavarmi la fossa. Solo che avrebbero voluto, da parte mia, un gesto, magari il siluramento di un assessore, affinché potessero, poi, dire che era stata colpa mia. Invece, io, ho tergiversato, ho provato in tutti i modi a ricomporre gli screzi, le pretese, le lamentele. Solo che, per stare zitti, ogni volta alzavano la posta: chiedevano assessorati, incarichi, minacciavano di non votare con la maggioranza sul bilancio e altre cose. Nonostante ciò ho resistito e adesso è chiaro di chi è la colpa di questo fatto. E' incredibile, un coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, Marco Guidi, che io avevo nominato assessore ai lavori pubblici, appoggiato, evidentemente dai vertici del suo partito, causa la caduta della giunta per candidarsi alla poltrona di sindaco convinto di potermi sostituire. Vedremo, a questo punto, cosa accadrà. Noi siamo sempre stati onesti e ci riproveremo, magari andremo al ballottaggio e allora si vedrà. Sono le stesse persone che hanno provocato la sconfitta di Caffaz a Carrara, sempre loro, Fratelli d'Italia. E, con loro, anche esponenti di Forza Italia che io non credevo arrivassero a tanto. Mi riferisco, ad esempio, a Stefano Benedetti, uomo cui avevo ripostoi la più totale e incondizionata fiducia, gente che mi aveva assicurato lealtà e che, invece, al momento del voto, è passata dall'altra parte".
"In queste ultime ore - racconta Persiani - ho rilasciato diverse interviste e ricevuto numerosi attestati di stima per il mio lavoro. Mi fa piacere. A me stava a cuore e sta a cuore la città di Massa con i suoi abitanti e continuerò a fare quello che ho fatto. Se sono triste? No, era prevedibile che accadesse visto tutto quello che hanno fatto e detto negli ultimi tempi. Così almeno è stata fatta chiarezza definitiva e la colpa si sa da che parte sta. Se la sinistra sarà contenta? Ovviamente, probabilmente nemmeno si aspettava un gesto di autolesionismo simile".
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Non c’è pace per i lavoratori della Compass e della di Vittorio che lavorano alla casa di riposo “Gioacchino Ascoli” e nella Residenza Pelù. Adesso, con la mozione di sfiducia che ha portato alla caduta del sindaco e di tutta la sua giunta, è tutto ancor più complicato.
“Chi sarà dunque,- si chiede Progetto Massa 2023 – “il nuovo soggetto che dovrà gestire l’incontro con le rappresentanze sindacali per arrivare al pagamento degli arretrati che spettano alle cooperative che si occupano degli anziani assistiti dalle due strutture?”.
Generalmente,questo tipo di assistenza è di diretta responsabilità dell’amministrazione comunale “che, negli ultimi anni, - ricorda l’associazione che riunisce le diverse liste civiche che sostengono la candidatura di Fabio Evangelisti a sindaco di Massa – “ha nominato presidenti, direttori, revisori e consiglieri di amministrazione. Nomine suggerite dalla politica, cambi di management, bilanci sempre più disastrosi, che hanno portato ad un deficit mostruoso e a una situazione di incertezza che non giova ai professionisti che si occupano dell’assistenza e ancor meno è utile agli assistiti che temono per la mancanza dei servizi che il personale delle cooperative assicura anche in una situazione di grave incertezza”.
“Oggi - fanno sapere – “saremo alla Casa Ascoli per ascoltare i lavoratori all’uscita dal turno ed ascoltare le loro preoccupazioni: a loro offriamo tutto il mio sostegno e la richiesta di portare un abbraccio agli anziani ospiti. Ciò che è importante, oggi, più che discutere delle varie responsabilità, sarà la capacità d’intervenire prontamente. Possibilmente subito”.
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"Massa ha dovuto aspettare settant'anni prima di avere, nel 2018, il primo Sindaco di centro-destra nella storia. Un'attesa alla quale è seguito però un eccellente lavoro fatto negli anni da Francesco Persiani e la sua squadra: un sindaco molto stimato, sostenuto sempre con forza dalla Lega ma che, ieri, è stato sfiduciato da forze irresponsabili.Il nostro movimento non si presta e non può condividere queste imboscate, con grandi progetti in cantiere e a pochi mesi dal termine naturale di una legislatura che ha portato grandi risultati per i cittadini di Massa. Per noi il bene dei massessi e la buona amministrazione comunale sono valori che non possono essere messi in discussione come è stato fatto ieri sera".
Con queste parole l'europarlamentare Susanna Ceccardi commenta la notizia della sfiducia del consiglio comunale di Massa al Sindaco Francesco Persiani.
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