Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 15
"I sopralluoghi delle autorità devono servire ad accelerare i tempi della ricostruzione e non rimanere fini a se stessi. Ad oltre un anno di distanza dal crollo, vanno a rilento i lavori per ricostruire il Ponte di Albiano Magra. Residenti, attività commerciali ed economiche scontano isolamento e danni. Regione e Anas devono solo rispondere con i fatti, con il cantiere nell'alveo del fiume e con quello per le rampe sulla A12, che sono in grave ritardo. Le stime di fine lavori vanno al 2022, cittadini e imprese non possono aspettare ad oltranza" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico in Consiglio regionale, che a tal proposito, in passato, ha già presentato un'interrogazione alla Regione.
"Finalmente il Presidente Giani viene in Lunigiana a rendersi conto della situazione, forse adesso stanno iniziando a muovere qualche sasso nel fiume. Tutte le istituzioni, Regione in primis, devono sollecitare il Governo ad intervenire con sollecitudine. Si tratta di un'opera fondamentale per la Lunigiana perché la collega con la Liguria, visto che è la nostra comunità a scontare tale pesante situazione. I collegamenti nella zona sono in ginocchio, le attività economiche di Albiano abbandonate a se stesse così come i residenti" sottolineano Marco Guidi ed Umberto Zangani, coordinatore e vice-coordinatore provinciali di Fratelli d'Italia.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 14
Massimiliano Bernardi, in un comunicato, prende di mira la situazione del traffico di biciclette a marina di Carrara: "La mobilità alternativa con le piste ciclabili attraverso l'utilizzo della bici - dice - è da sempre stata uno dei principali cavalli di battaglia dell'amministrazione 5 stelle. Nei fatti, però, oggi le piste ciclabili esistono per davvero perché lo sono diventate i marciapiedi di Marina ed è uno vero e proprio disastro".
"Gli spazi che dovrebbero essere destinati ai soli pedoni - continua - sono sempre più spesso utilizzati dai ciclisti che rendono pericoloso il passaggio delle persone soprattutto anziane. Una problematica, quella del mancato rispetto delle aree destinate ai pedoni, più volte denunciata dai cittadini che hanno puntato il dito sui mancati controlli da parte della polizia municipale. Niente in contrario alle piste ciclabili e agli estimatori della bicicletta, allo stesso tempo, non smetteremo mai di accusare i ciclisti che non rispettano le regole, i vigili urbani che sembrano disinteressarsi delle infrazioni commesse dai ciclisti e i nostri politici 5 Stelle che tutti presi dall'esaltazione delle ciclabili non vedono, talvolta in maniera omertosa, che ci sono persone, i pedoni, i cui diritti vengono calpestati da chi, spesso per ignoranza, quasi sempre per prepotenza, fa il "padrone" sul marciapiede".
"Chiedo al sindaco De Pasquale che essendo grillino dovrebbe avere dimestichezza con queste tematiche - prosegue - di mettere cartelli che vietano l' utilizzo dei marciapiedi alle biciclette, tra l'altro lo afferma il codice della strada e chi viola la norma rischia pertanto una multa. Le biciclette che il codice classifica come velocipedi, sono infatti considerati a tutti gli effetti dei veicoli, e l'art. 3 comma 33 del Codice della Strada dispone infatti che il marciapiede è quella parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni. Di conseguenza, se destinata ai pedoni, non può essere percorsa dalle biciclette. A meno che queste ultime non siano condotte a mano, usando la comune diligenza e la comune prudenza. Pensare che i nostri grillini, quando aspiravano ad amministrare il comune avevano persino un progetto per la realizzazione di un sistema organico di percorsi ciclabili comunale che doveva partire sul recupero ciclo-pedonale del tracciato della ex FMC da S.Martino ad Avenza, il marciapiede est del Viale xx Settembre, gli argini del Carrione da Avenza a Marina, i viali a mare e la via del Muraglione. Naturalmente non hanno realizzato un bel nulla ed il progetto è rientrato nella sterile ed inesauribile propaganda".
Donatella Beneventi
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 16
La Sezione Mazzini di Massa del Partito Repubblicano interviene sui lavori di sistemazione idraulica proposti per il Fosso Poveromo, che consisterebbe in una risistemazione con tombature e d adeguamenti idraulici che non stravolgano il corso d’acqua, ma anche una nuova rete di drenaggio acque.
“Il Fosso Poveromo – spiega PRI Massa- è un piccolo fosso di bonifica, che drena le acque di falda di un limitato territorio di pianura e che storicamente, a differenza dei corsi d’acqua ad esso limitrofi, come Canalmagro e fosso del Sale, non ha mai creato seri problemi ad eccezione di limitati allagamenti dovuti al ristagno e alle tombature esistenti nel tratto a monte di via delle Macchie”.
“Un’ idrovora delle dimensioni come da progetto – asserisce- è non solo sovradimensionata rispetto ai volumi in questione, ma costituisce anche una “soluzione” assolutamente inadeguata a risolvere le reali criticità idrauliche del territorio ben note da tempo”.
“Gli ingenti fondi necessari a tale inutile e dannoso lavoro proposto – conclude il partito- potrebbero essere più utilmente destinati all’area del sistema del reticolo fosso Fescione - Fosso del Sale, bonificando l’area della Buca degli Sforza quale cassa di laminazione naturale di tale sistema idrico”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 12
Salviamo il nostro futuro: “Insieme” per la raccolta firme volta per conoscere i dati sanitari relativamente alla incidenza dei tumori della provincia di Massa Carrara. La raccolta firme è partita ieri (davanti al pontile di Marina di Massa) e proseguirà ad oltranza sia a Marina ogni venerdì sia davanti al Teatro Guglielmi ogni martedì mattina.
Una richiesta, dunque, che viene dal basso, da cittadini che chiedono maggior trasparenza e conoscenza della situazione epidemiologica del nostro territorio, a seguito della grave calamità ambientale che lo ha colpito nel periodo dei veleni delle fabbriche, esponendo la popolazione a sostanze inquinanti e cancerogene.
Nella petizione si chiede di sapere se nella Provincia di Massa Carrara ci sono più tumori che da altre parti del resto della Regione Toscana: “E’ importante per il nostro futuro avere quindi il registro tumori specifico della Provincia di Massa Carrara, oltre che conoscere i dati del registro delle malformazioni congenite – osserva Tarantino - . Non bastano le bonifiche, che sono una storia senza fine. Chiediamo alla Regione Toscana di avviare un’indagine epidemiologica mirata alla nostra Provincia colpita da questa calamità ambientale che poi si è trasformata in calamità sanitaria; chiediamo per i cittadini della Provincia di Massa Carrara una considerazione privilegiata, con facilitazioni a livello sanitario e vantaggi nelle prestazioni sanitarie volte soprattutto a favorire una prevenzione a tappeto. No alle liste d’attesa infinite per i cittadini della Provincia di Massa Carrara, colpiti dalla calamità ambientale e sanitaria: la Regione deve aprire un percorso sanitario agevolato con abbattimento dei percorsi e delle liste d’attesa”. Insieme a Daniele Tarantino, saranno a disposizione alcuni concittadini: Paolo del Giudice, Valentina Montani, Marco Ciuffi e alcune associazioni tra cui Cittadinanza attiva, il comitato “Una montagna di idee”, il comitato"Il mondo nelle nostre mani"di cui il presidente Pietro Morelli e vice presidente Luca Iacopetti, saranno presenti sul territorio con banchetti per contribuire al successo di tale progetto. Tutta la cittadinanza è esortata ad essere partecipi alla buona riuscita ed è richiesta la collaborazione di tutte le associazioni e soggetti di buona volontà. Questo progetto servirà per ottenere il registro dei tumori, malattie oncologiche della nostra Provincia. Per maggiori informazioni sulla raccolta firme 3495699269
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 10
Il capogruppo in consiglio comunale Ronchieri e il coordinatore provinciale"Azzurro Donna" Castellini intervengono circa una mozione sulla banca del latte e sull'importanza dell'allattamento al seno, nonché sulla necessità di realizzare spazi.
"A seguito dell’incontro del 10 Novembre 2020 - affermano - con l’assessore Zanti, richiesto dal Consigliere Comunale Giovanbattista Ronchieri, in rappresentanza del gruppo Consiliare di Forza Italia, alla presenza della coordinatrice Prov.le di Azzurro Donna, Sonia Castellini, volto a portare a conoscenza l’assessore della mancanza di punti allattamento, nonché della carenza della nostra Asl circa la Banca del latte umano Donato, abbiamo messo in cantiere la possibilità di realizzare appena possibile degli spazi dedicati alle mamme per favorire l’allattamento al seno e contestualmente abbiamo pensato di chiedere la realizzazione di una Banca del latte umano Donato, dato che la Provincia di Massa-Carrara fa riferimento all’ospedale Versilia nonostante sia sede di un recente Ospedale che raccoglie un bacino di utenza molto ampio ed abbia spazi a sufficienza per i macchinari necessari alla conservazione del latte. Il progetto è ambizioso ed importante, infatti l’Assessore Zanti ha subito accolto positivamente i nostri suggerimenti ascoltandoci con attenzione ma mettendo in luce l’esigenza di attendere che la situazione pandemica si stabilizzasse per poi procedere con una mozione".
"Evidentemente - concludono - ora i tempi sono maturi sebbene la situazione pandemica non sia rientrata, adesso è sotto controllo e non possiamo dimenticare un tema così importante anche dal punto di vista sella salute, quindi possiamo tornare sul progetto di Forza Italia e Azzurro Donna per realizzare dapprima i Baby pit Stop nei locali Comunali aperti al pubblico, poi per sensibilizzare gli Enti Locali nonché le aziende private, i titolari e gestori di esercizi pubblici, sull'importanza di individuare, ove possibile, spazi idonei all’allattamento segnalandoli adeguatamente, come da esempio che abbiamo portato all’Assessore di vetrofania, già presente nel comune di Camaiore, promossa dall’associazione Piccole Stelle (di cui Castellini e Ronchieri hanno incontrato i vertici), patrocinata dal Comune. Contestualmente si chiederà di intervenire presso la ASL1 Toscana Nord Ovest, Regione Toscana e il Presidente Eugenio Giani per chiedere l'avvio di un percorso che favorisca la creazione di una banca del latte umano donato all’ Ospedale Delle Apuane. Per questo il Gruppo Consiliare di Forza Italia (Ronchieri, Benedetti, Cofrancesco, Cagetti) ha provveduto a scrivere una mozione in favore dell’allattamento al seno e dell’importanza del latte materno per la salute del bambino, ricordando che soprattutto nel momento drammatico che stiamo vivendo, il latte materno ha dei documentati vantaggi anche sul rafforzamento del sistema immunitario dei bambini".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 107
"Grande è la confusione sotto il cielo quindi la situazione è eccellente!" affermava sibillino Mao Zedong: proprio come nel consiglio comunale di ieri dove le palpabili tensioni sono culminate con l'uscita di scena del gruppo consigliare Pd allontanatosi dalla seduta sbattendo la porta, nell'ambito di un contesto molto delicato dove la maggioranza ha varato numerosi e importanti cambiamenti al regolamento del consiglio comunale. All'insegna dell'"antidemocraticità", accusa duramente il consigliere Pd Gabriele Carioli che ha abbandonato per protesta il consesso insieme al suo gruppo consigliare. "Sono solo provocazioni" ribattono innervositi il sindaco e la sua maggioranza, commentando il gesto del gruppo di opposizione e rivendicando la semplificazione operata all'insegna dell' "efficienza" . Il M5s invece è rimasto in consiglio, pur levando anch'esso la voce contro le nuove regole ma vedendosi comunque bocciare tre emendamenti sui quattro presentati.
Quali sono gli strumenti che garantiscono equilibrio tra maggioranza e minoranza? Quali gli strumenti che rallentano e quali quelli che bilanciano? Quali gli strumenti del Regolamento di cui si è abusato facendone cattivo uso, se è vero che se ne è abusato? E soprattutto: per le regole che disciplinano il funzionamento del consiglio è necessario un percorso fatto assieme per la loro individuazione? Sono le questioni poste in consiglio e su cui l'amministrazione Persiani si è confrontata con un parte delle opposizioni.
L'altra parte delle opposizioni infatti ha scelto di lasciare l'aula accusando l'amministrazione di aver stravolto il regolamento senza il confronto con le minoranze. La posizione del Pd su questi temi è stata molto dura ed è stata espressa in questo modo da Carioli: "E' antidemocratico e mi sorprendo che i notai abbiano dato parere positivo. Non è mai stato messo in discussione in commissione. Sono stati tutti silenti, non sono mai stati spiegati i motivi delle modifiche dai consiglieri di maggioranza per un atto che va a dare le regole del gioco. Per quanto mi riguarda non parteciperò alle votazioni. Non c'è nessun attaccamento agli elementi fondanti di un Regolamento, come la discussione e la democraticità. Mi stupisco che il dirigente e il segretario non abbiano segnalato gli errori anche macroscopici. Abbandono il consiglio comunale, vi lascio lavorare con i vostri modi non democratici". Stesso umore e stesse parole per la consigliere Pd Dina Dell'Ertole che ha arringato:" Questo non è il Regolamento del consiglio comunale, è il Regolamento della paura: state mettendo il bavaglio alla minoranza!".
Altrettanto ferma è stata la risposta del sindaco Francesco Persiani: "Sono provocazioni! Non stiamo mettendo in crisi la costituzione! Non appelliamoci a valori che nessuno mette in discussione, non c'è da stracciarsi le vesti! Mi spiace per chi lascia l'aula e non vuole il confronto. Chi lascia l'aula non ha argomenti da sostenere. Se fin dall'inizio-si sfoga il sindaco rispedendo al mittente le critiche e accusando a sua volta le opposizioni di aver minato fin dall'inizio il dialogo-questa maggioranza non fosse stata vilipesa, attaccata, delegittimata, allora il dialogo sarebbe stato sempre più costruttivo, ma ogni occasione è sempre stato un volano di attacchi ipercritici con aggressioni verbali. Mi pare che questo Regolamento trovi riscontro con molti altri regolamenti-ha proseguito poi entrando nel merito-è una proposta di regolamento che ha il pregio della semplificazione. Per esempio, le interpellanze: prima vengono pubblicate sui giornali, a dimostrazione del poco rispetto per le istituzioni, poi sono discusse in aula, poi due giorni dopo sono ripubblicate con toni denigratori: ma se vogliamo fare le interpellanze fuori dal consiglio comunale è inutile stare a perdere tempo dentro il consiglio!". Persiani ha portato poi l'esempio del "fatto personale" e del "non voto": "Sul fatto personale era una norma che doveva essere riscritta perché se ne è sempre abusato dalle forze politiche e usato solo per tornare sulle stesse cose. Sul "non voto": per un anno abbiamo assistito al "discuto ma non voto", a ripetizione. Nell'emendamento: il fatto che ci sia un termine è nel rispetto di tutti. Voi non accettate perché avete dei pregiudizi, ma noi siamo maggioranza eletta dal popolo!".
"Anche la minoranza è stata eletta democraticamente –ha replicato la consigliere pentastellata Luana Mencarelli- la minoranza è quella parte di Consiglio comunale che rappresenta comunque gente che ha diritto di essere rappresentata e se tu metti il bavaglio o elimini alcune delle mie prerogative, lo fai nei confronti dei cittadini, non è a me che lo fate, al mio posto domani ci potreste essere voi e allora capirete quanto sono state limitanti le vostre modifiche. Voi non accettate che la minoranza faccia opposizione politica!-ha esclamato Mencarelli passando poi all'elenco delle criticità contestate- Avete assegnato funzioni al presidente del consiglio che non sono previste dal regolamento stesso che invece le delimitava chiaramente, avete eliminato o posto limitazioni a strumenti che offrivano garanzia alle minoranze e previste dalla legge (Tur) come eliminazione delle mozioni di indirizzo, delle interpellanze urgenti e della possibilità di presentare emendamenti: li avete eliminati eppure sono previste anche nei regolamenti di camera e senato. Poi-ha proseguito- ci sono incongruenze tra i vari commi degli stessi articoli e le modifiche che avete presentato, avete limitato i tempi sulle interpellanze, quando la conferenza dei capigruppo aveva votato all'unanimità per portare i tempi di esposizione delle interpellanze a cinque minuti per l'esposizione, equiparandoli così ai cinque minuti spettanti nella risposta all'amministrazione e lasciando i due minuti per controreplica, e invece avete rimangiato anche quello: perché siamo rimasti a tre minuti per esporre l'interpellanza, lasciando i cinque minuti all'amministrazione per rispondere e portando a un solo minuto (e non più due) per dire se si è soddisfatti della risposta dell'amministrazione. Non solo, prima l'amministrazione aveva un tempo massimo per rispondere in forma scritta alle interpellanze e che la minoranza poteva leggere prima del consiglio in modo da farsi un'idea: adesso se vuoi la risposta scritta allora non puoi più portare l'interpellanza in consiglio-ha concluso la consigliere che ha infine chiesto- perché durante la trattazione in commissione non c'è stato nessuno scambio e non c'è stata la possibilità di discutere? Perché non ci avete dato nessuna spiegazione sui motivi di queste modifiche?".
"I consiglieri di minoranza hanno paura del cambiamento! Se i tecnici danno il parere positivo, le idee si possono attuare" ha sottolineato Nicola Martinucci consigliere di maggioranza.
"Dire che un regolamento è antidemocratico nonostante il parere positivo dei tecnici e nonostante siamo stati eletti democraticamente- ha ripetuto anche Filippo Frugoli, consigliere della Lega- è in primis un'offesa per i cittadini che hanno votato. Questo fenomeno che ha abbandonato l'aula si è comportato in modo antidemocratico. Riguardo alla riduzione dei minuti degli interventi: in passato i consiglieri non sono stati rispettosi sforando i minuti o intromettendosi sugli altri. Si ricordassero come questa amministrazione sulle interpellanze sia sempre stata efficiente rispondendo nei tempi, al contrario delle altre passate".
"Non è istituzionalmente rispettoso definire fenomeno un consigliere!" ha sottolineato seccata Mencarelli.
Paolo Menchini consigliere 5s è piuttosto stringente nello stigmatizzare:"Il problema vero non è il singolo comma ma sono i pesi e contrappesi: questo è il regolamento per il funzionamento del consiglio comunale dove c'è dentro maggioranza e minoranza: la maggioranza potrebbe tirare dritto come un treno ma dato che nessuno sarà maggioranza per sempre sarebbe il caso di trovare convergenza su tutti i punti. Per esempio, se un consigliere di minoranza presenta una mozione o risoluzione, può intervenire tutta la maggioranza, più il sindaco o un assessore ma adesso possono rispondere anche sindaco e tutti gli assessori, mentre in caso di controreplica solo il relatore può parlare, per quattro minuti. Poi avete dimezzato i tempi della controreplica nelle interrogazioni e interpellanze come se le interrogazioni e le interpellanze dessero fastidio, quando invece è con questi strumenti che i cittadini, attraverso gli esponenti della minoranza, esprimono un malessere: si sarebbero dovuti aumentare i minuti a disposizione del consigliere per illustrarle e avere più tempo per commentare la risposta dell'amministrazione e invece avete fatto il contrario".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 10
Massimiliano Bernardi ( Alternativa per Carrara), denuncia lo stato di degrado della Torretta della Padula, entrata storica del parco cittadino e attacca la giunta grillina nelle sue responsabilità:"Immagini di foto che non avremmo mai voluto continuare a vedere dopo che l'Assessore al sociale Anna Galleni assieme alla Presidente Tiziana Guerra in Commissione snocciolassero il numero di senza tetto entrati nel famoso progetto Housing first- dice-eppure alcuni cittadini denunciano che un uomo si introduce dentro alla Torretta della Padula da una finestra laterale e pare che non si tratti del primo giorno che questo senza tetto dorme li. Questo è dovuto al terribile e perpetrato abbandono e all'incuria in cui viene lasciata da parte dell'amministrazione 5 Stelle, la portineria della Padula risalente al 1800 e che era stata progettata dall'ingegnere Caselli che, nonostante l'impegno di spesa di 4 mila euro per il recupero del portone, è stata lasciata completamente nel degrado con evidente spreco di denaro pubblico. Pensare che appena insediati a Palazzo comunale i grillini, invece di pensare a risolvere i problemi della città, non ci avevano dormito la notte perché alla Torretta c'era un custode che era stato inserito lì dall'Amministrazione precedente. Aspettati i tempi di conclusione temporale dell'atto di assegnazione del bene pubblico per mero dispetto decisero di mandare via definitivamente il custode, badandosi forse sul principio che la vendetta prevale rispetto a quello della tutela di un bene pubblico. Da allora per quella scelta scellerata la Torretta è piombata nel degrado più assoluto è stata sommersa dagli escrementi degli animali fino a quando è stata trasformata da abitazione del custode a bivacco per i senza tetto".
"Tra l'altro - prosegue - il sindaco De Pasquale in queste circostanze dovrebbe far intervenire la polizia municipale per la responsabilità dovuta dal punto di vista dell'ordine pubblico, di sicurezza e d'igiene, oltretutto con il fine unico di individuare le persone e poi attivare aiuti nei confronti dei più deboli e di chi si trova in strada e senza una casa. E se un amministratore, che per giunta dovrebbe occuparsi proprio di trovare soluzioni per le persone più bisognose, si comporta nel modo in cui si sta comportando l'assessore al sociale Anna Galleni, che fa finta di non sapere l'avvenuta occupazione abusiva da parte di un senza tetto alla Padula, allora vuol dire che non è degna di rappresentare le istituzioni".
"Considerato che - conclude - il Progetto Housing first sta andando bene e che la gestione di Casa Betania e Caritas ha dato buoni risultati, chiedo che venga preso in carico anche l'uomo che bivacca da tempo all'ingresso del parco della Padula, come segnalato e fotografato da alcuni cittadini".
Dona. Bene.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 10
Il circolo di Rifondazione Alfio Maggiani di Marina di Carrara ha celebrato il suo 25 aprile in piazza Menconi davanti alla lapide posta sulla facciata delle scuole Giromini e dedicata ai Partigiani saliti ai monti " per farne contro il terrore e le barbarie vittoriosi baluardi della libertà".
Una cerimonia sentita e partecipata, riferisce Piero Marchini, coordinatore comunale di Rifondazione Comunista.
"Questa ricorrenza-fa sapere in una nota stampa il circolo di Rifondazione di Marina- che come circolo di Rifondazione omaggiamo ogni anno con chiunque voglia ricordare i valori della resistenza e del sacrificio di tante donne e uomini che combatterono per la libertà e la conquista dei diritti fondamentali, riteniamo sia importante e doveroso condividere e tramandare alle future generazioni".
Rifondazione ribadisce se ce ne fosse bisogno, l'importanza di una data spartiacque nella storia del Paese: prima del 25 aprile l'occupazione e dopo la liberazione.
"Perché il 25 aprile e la liberazione-rivendica nel comunicato Rifondazione che richiama con forza alla nostra Costituzione- sono il simbolo della libertà contro la guerra fascista, contro l'occupazione tedesca, sono stati i germogli-dai quali non si può prescindere-necessari alla nascita della nostra costituzione, sono stati la base per la conquista dei diritti di ogni singola persona e, proprio per questo, sono una storia che riguarda e appartiene a tutti i cittadini e ai partigiani di ieri-oggi-domani-e di sempre. Soprattutto oggi più che mai, dove diritti considerati sacrosanti e inviolabili vengono calpestati quotidianamente e con essi la nostra Costituzione".
"Questo 25 aprile è stato riuscitissimo anche grazie all'intervento del Presidente dell'Anpi provinciale Alessandro Conti-fa un piccolo resoconto Piero Marchini- con una bella partecipazione di cittadini, tra i quali il noto storico carrarese Daniele Canali".
Daniele Canali ha ripercorso quindi un tratto di storia di Carrara, sia quando attraversò i momenti bui della guerra, sia negli anni a seguire con la gioia festosa di ricordare quel giorno: "Nel suo ripercorrere quegli eventi, Canali ha ricordato come Carrara fosse sempre stata un città attiva, presente sul tema della libertà-ha raccontato Marchini- Nel corso degli anni la città ha sempre dimostrato partecipazione e coinvolgimento: negli anni 50/60/70 il Comune usava mettere bandiere tricolori da Carrara fino a Marina e anche sui filobus sventolava il Tricolore. Carrara del resto è stata una delle poche città a liberarsi da sola e in quel periodo triste furono migliaia gli sfollati dai territori vicini che furono ospitati e che trovarono rifugio in città".
Piero Marchini non può però fare a meno di sottolineare la scelta del sindaco Francesco De Pasquale rifiutatosi di acquistare la corona parlando di motivi finanziari:" Per noi di Rifondazione ha fatto specie leggere sulla stampa che il sindaco non avrebbe messo la corona tradizionale perché non ci sono disposizioni finanziarie. Eppure sarebbero bastate poche decine di euro: avrebbero fatto una manifestazione con l'Anpi in Piazza II Giugno senza corona se non fosse stato per l'Anpi stesso. Se c'è qualcuno che non ci crede più, non siamo noi e speriamo che le nuove generazioni perseguano l'idea di mantenere la libertà per tutti, idea rappresentata dal 25 aprile, perché anche chi non condivide i valori della Resistenza è libero anche grazie alla Resistenza".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 10
Massimiliano Bernardi, in un comunicato, getta luce sull'improvviso e prematuro autolicenziamento di un impiegato da poco entrato in comune a Carrara, proveniente da Luni. Il dipendente aveva vinto il concorso passando ad una mansione di grado superiore ed era stato assegnato al settore sport, di competenza dell'assessore Andrea Raggi ed è su questo che Bernardi avanza delle ipotesi, dal momento che il dipendente, avrebbe lasciato l'incarico, tornado a Luni e rinunciando a uno stipendio più elevato:
"Chiedo al sindaco De Pasquale spiegazioni dettagliate sull'accaduto - dice Bernardi - e spero che non mi risponda "lo chieda a lui" come ha fatto in Consiglio comunale per le dimissioni di Macchiarini, perché in questo caso non lo tollero. Un'odissea quella del nostro ex-dipendente che proveniva dal Comune di Luni dal quale si era a sua volta licenziato il 18 ottobre del 2020 da impiegato Cat C1 perché aveva vinto il concorso per la categoria superiore D1 al nostro Comune. Dopodiché, inspiegabilmente, il 7 aprile 2021 si era rilicenziato anche dal Comune di Carrara e aveva chiesto la "riammissione in servizio" di nuovo al Comune di Luni".
"Dal momento che - continua - ho verificato personalmente che il dimissionario non mostrava "alcun turbamento psichico" né durante l'orario di lavoro e nemmeno nel momento della presentazione delle dimissioni, emerge tuttavia del torbido sulla decisione presa che va decisamente a suo sfavore sia sotto il profilo economico che di autorealizzazione personale. Pare che il problema trovi fondamento nell'esistenza di un ambiente di lavoro "patologico" al Settore Sport che è allo sbando. A ridare dignità al lavoratore è stato il sindaco di Luni Alessandro Silvestri che, grazie ai metodi di larghe vedute utilizzati nella gestione del personale, si è prestato di nuovo a logiche di facilitatore al via vai di dipendenti provenienti da altri Enti locali come nel caso recente dell'assunzione del consigliere comunale Forza Italia eletto a Carrara Lorenzo Lapucci e di Francesco Petroni genero del consigliere comunale del Pd di Luni Tarcisio Andreani prelevati da una graduatoria dell'Unione dei Comuni della Lunigiana che ho ritenuto segnalare alla Corte dei Conti ed alla magistratura".
"Ad ogni modo - conclude Bernardi - il licenziamento di un dipendente deve essere ritenuto come una disfatta per il sindaco De Pasquale e la sua giunta e una vergogna anche per alcune stranezze con l'applicazione di incomprensibili ed assurdi omissis in atti ufficiali che chiaramente appaiono finalizzati a nascondere i fatti accaduti all'opinione pubblica, nonché a rendere poco trasparente e lacunosa l'attività svolta dall'amministrazione 5 Stelle".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 10
"A Carrara il cuore della cultura batte sempre forte e le sue istituzioni più rappresentative, Fondazione e Accademia, stanno mettendo a punto progetti di grande fascino che rappresenteranno una spinta decisiva per l'intero territorio verso una ripresa che avrà negli eventi culturali un volano di importanza fondamentale".
Riccardo Nencini, presidente della commissione istruzione e cultura del Senato, ha commentato così la sua visita a Carrara dove, accompagnato da Angelo Zubbani, ha incontrato a palazzo Binelli, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara Enrico Isoppi con il vice presidente Sergio Chericoniche gli hanno illustrato sia il grande progetto che coinvolge l'intero territorio provinciale in occasione del settimo centenario della morte di Dante, con la realizzazione di sculture in tutti i comuni della Lunigiana, sia la prossima edizione di Convivere che quest'anno, si confida "in presenza", sarà dedicata al tema della Cura.
«Un progetto affascinante, quello di Convivere 2021, per il quale ho offerto la mia disponibilità ad ospitare la presentazione ufficiale del festival nella sede del Senato – ha dichiarato il senatore Nencini, presidente della Commissione Cultura del senato – perché è una manifestazione unica nel suo genere in Toscana che merita di essere sostenuta proprio perché i Festival, e Convivere per la sua caratteristica di evento aperto alle culture ed a partecipazione libera, sono ormai uno strumento di diffusione diretta della cultura attraverso la testimonianza dei protagonisti grazie ad una presenza diretta del pubblico e ad un linguaggio non elitario».
Nella sede dell'Accademia di Belle Arti di Carrara il presidente della Commissione cultura del Senato ha poi incontrato il direttore Luciano Massari e i suoi collaboratori impegnati nell'organizzazione di una mostra dedicata a Giovanni Antonio Cybei, evento che caratterizzerà l'estate apuana a partire dal mese di giugno con l'esposizione, in tre diverse sedi, di ben cento sculture del maestro carrarese che ha avuto un ruolo di primo piano nella scultura del settecento.Naturale conclusione della mattinata una visita alla straordinaria biblioteca dove Nencini, scrittore e appassionato bibliofilo, ha potuto ammirare una serie di preziosi volumi custoditi negli scaffali in cui è raccolta tanta parte della storia artistica e culturale di Carrara.
- Bernardi: "La Scaletti avrebbe dovuto dimettersi per conflitto d'interesse da tempo"
- Associazioni ambientaliste: “Urgente un processo partecipativo riguardo al progetto di Poveromo”
- FI: "Stop alle ruspe in piazza Pellerano"
- Italia Viva invita gli agricoltori in sofferenza a fare domanda per ottenere liquidità
- Fratelli d'Italia sui balneari: "FdI continua a stare dalla parte della categoria e le loro ragioni"
- Dimissioni Macchiarini, il sindaco glissa e, intanto, si tiene le quattro deleghe
- Massa città in Comune: "Urgente prendere misure per il Tribunale di Massa"
- Via Delle Tortore: Italia Viva chiede chiarimenti sui lavori appaltati dal comune
- New entry nel direttivo di FdI: Valentina Carlini, esperta in economia e marketing
- Il mondo secondo il fondatore dei 5 Stelle. Da inorridire