Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara), attacca, in comunicato, l'assessore Scaletti per la gestione della raccolta differenziata del centro storico di Carrara: "Per il centro storico di Carrara aveva annunciato un nuovo sistema di raccolta rifiuti e aveva spiegato di avere scartato l'opzione di estendere il "porta a porta" che avrebbe creato una serie di problemi - dice Bernardi - L'assessore fa finta di niente e non analizza le criticità per il disastro causato e dimostra di non accettare proposte e di non sapere come si possa gestire al meglio il servizio".
"La Scaletti che perlopiù non la si vede e non la si sente: inoltre, in questo caso ha ritenuto di fare la portavoce del presidente Luca Cimino che al contrario non si è presentato a spiegare il perché di tale grave negligenza organizzativa presumibilmente compiuta dalla pessima sua gestione. Dovrebbe, tra l'altro - continua - essendo un amministratore pubblico spiegare perché, considerato che non è mai stata interessata alla politica prima che fosse stata folgorata dal Movimento 5 Stelle, sta pagando questa esperienza in termini economici consistenti. Basti pensare che quando le fu assegnato il mandato dal sindaco De Pasquale aveva dichiarato un reddito di 304 mila 382 euro, dopodiché da assessore non ha mai superato i 30 mila euro l'anno; la nostra città è stufa delle sterili spiegazioni e continue prese in giro da parte di una classe politica logora ed impresentabile".
A questo proposito, Bernardi ricorda vicende passate che riguardano la Scaletti, come la faccenda Fermet, un'azienda un tempo assai fiorente e che poi è andata in rovina a seguito di una truffa: Bernardi ricorda l'ultimo bene dell'azienda, cioè l'area dove era insediata,finita all'asta e acquistata per 4 milioni di euro da "Sviluppo Immobiliare Spa", una società oggi di proprietà della famiglia Rossi e quello della famiglia Franchi, che ne possiedono il 50% a testa: "Come già raccontato dalla stampa - prosegue Bernardi - fino a novembre 2016 il 50% di Sviluppo Immobiliare SI srl era dall'attuale assessore all'ambiente Sarah Scaletti, che poco prima dell'asta aveva venduto le sue quote a Franchi Umberto Marmi srl: sui rapporti con i big del marmo dell'assessore non erano mai state date spiegazioni approfondite quando furono chieste in consiglio comunale per probabile conflitto d'interessi. Se infatti al di là della vendita di quote,la Scaletti sostiene di non avere rapporti con le società del marmo, ad averceli è suo marito Righini assieme al socio Dell'Amico - continua - cioè colui che deteneva l'altra metà delle quote di Sviluppo Immobiliare SI. Una brutta faccenda che la Scaletti avrebbe l'obbligo di chiarire bene e subito dopo dimettersi e anche la città ne trarrebbe beneficio".
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Le associazioni Amici di Ronchi e Poveromo, Italia Nostra Massa Montignoso, Legambiente Massa e Montignoso, in una lettera indirizzata al garante dell’informazione e della partecipazione Francesca De Santis, al sindaco di Massa Francesco Persiani e al consorzio di bonifica dell’area nord Toscana, chiedono un processo partecipativo volto alla conoscenza del progetto di allargamento del fosso di Poveromo.
Nella lettera si menziona il progetto, partito nel 2018 e consegnato al consorzio di bonifica solo nel 2021 e dalle cui lettere di esproprio ai proprietari interessanti dall’allargamento del fosso, si legge che sarà portato ad otto metri di altezza, cosa che comporterebbe, a detta delle associazioni mittenti, una evidente alterazione paesaggistica, con un’onere per la collettività di cinque milioni di euro solo per il tratto da via delle Macchie al mare, con anche il posizionamento di una mega idrovora.
”Abbiamo appreso – scrivono le associazioni- che per il secondo intervento, presumiamo da via delle Macchie a via Stradella, è prevista una variante urbanistica da osservare entro il 24 aprile, ma i progetti sia del primo tratto sia di questo secondo non sono nel sito del comune e neppure nel sito del consorzio di bonifica.
Poichè non si sono mai verificate fuoriuscite del fosso- continua- tutta la zona risulta non a caso classificata “a pericolosità alluvionale bassa”, con l’eccezione dell’asta del fosso, dato che questa opera sconvolge un assetto naturale di rilievo tanto che la zona ha un suo vincolo paesaggistico specifico dal 1960 ed è normata dal PIT”
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In merito alla localizzazione dei nuovi gabinetti pubblici di piazza Pellerano, Forza Italia Massa, con il benestare di tutti i suoi vertici e consiglieri, chiede con una sola voce lo stop alle ruspe.
In merito alla localizzazione dei nuovi gabinetti pubblici di piazza Pellerano, Forza Italia Massa, con il benestare di tutti i suoi vertici e consiglieri, chiede con una sola voce lo stop alle ruspe.
"E' con enorme dispiacere - dichiara il coordinatore comunale - che abbiamo appreso dai commercianti di piazza Pellerano che stamani, prima delle 8, il primo cittadino ha dato il via ai lavori per la realizzazione dei bagni pubblici, mantenendo l’ubicazione originariamente indicata".
"Forza Italia - afferma - si dissocia da questa decisione illogica e dannosa per le ricadute negative che ne deriveranno. Ancor più, FI non può accettare la posizione assunta dalla Giunta nel riferire ai cittadini che se avessero rivolto le loro istanze direttamente agli uffici avrebbero potuto essere accolte, ma poiché esse sono state avanzate attraverso la stampa e la sensibilizzazione di associazioni di categoria (come Federalberghi), partiti politici e consiglieri comunali, sia risultato impossibile valutarle positivamente".
"Forza Italia - spiega - sostiene questa amministrazione nelle sue scelte fondamentali, nel rispetto degli elettori che ne hanno consentito l’insediamento, ma non intende rinunciare al proprio ruolo di forza politica moderata che considera il dialogo con cittadini e realtà commerciali/produttive prioritario e doveroso. I nostri ‘cugini’ di FdI e Lega non hanno in questa circostanza dimostrato la nostra stessa sensibilità. Ne prendiamo atto, convinti della correttezza della nostra posizione. Come coordinatore comunale di Forza Italia Massa, ieri ho avuto un confronto di ben tre ore con il primo cittadino durante il quale ho ribadito la convinzione che sarebbe stato insensato avviare i lavori senza attendere che i rappresentanti della città di Massa, eletti nel Consiglio Comunale, potessero dibattere la mozione da noi presentata in merito alla vicenda. Eravamo e siamo infatti convinti che su questo tema in Consiglio ci sia una diversa sensibilità nei confronti di chi fa commercio e di chi fa turismo. Categorie che, mai come oggi, sono disperate e con una visione non rosea del loro futuro post Covid".
"Ho fatto presente al primo cittadino - incalza il coordinatore - che Forza Italia era ed è tuttora pronta ad assumersi la responsabilità politica e pubblica di lasciare il centro di Marina di Massa senza bagni pubblici per la stagione 2021 capendo che l'accogliere le istanze di commercianti ed albergatori avrebbe significato rivedere il progetto complessivo di piazza Pellerano e quindi far slittare i temi di realizzazione all'autunno. Neanche ciò è stato sufficiente evidentemente. Ma cosa avverrà materialmente se i consiglieri comunali decideranno di accogliere la mozione di Forza Italia che chiede la collocazione in altro luogo dei servizi pubblici? Che ne sarà dei soldi spesi per aver già messo le ruspe all'opera a spaccare strada e marciapiedi? Rinnoviamo la richiesta di stop alle ruspe, anche per questo motivo".
"Forza Italia, nella sua massima rappresentanza - continua -, ha chiesto al primo cittadino un incontro per il 3 maggio. Nell’occasione, Insieme ai coordinatori provinciali e regionali, Rita Galeazzi ed il Senatore Massimo Mallegni, unitamente ai consiglieri comunali Stefano Benedetti, Pier Giuseppe Cagetti, Cofrancesco Antonio ed il capogruppo Giovanbattista Ronchieri, ribadirò la necessità e disponibilità a trovare la quadra affinché Forza Italia Massa sia parte attiva delle decisioni al momento in cui sono assunte. Bisogna infatti porre rimedio alla deficitaria comunicazione della giunta nei confronti dei partiti, dei consiglieri tutti e dei cittadini".
"È necessario un coinvolgimento di tutte le forze politiche - conclude - nei progetti che impattano la città. Siamo oltre metà mandato e, come dimostrano anche gli ultimi accadimenti di piazza Pellerano, serve un cambio di passo nel dialogo tra le forze che sostengono la maggioranza. Ci interessa semplicemente dare il nostro contributo, al di là di ogni ruolo e/o formalità, nell’assunzione di scelte che possano davvero far crescere Massa".
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I coordinatori provinciali di Italia Viva, Alice Rossetti e Pietro Perfetti, comunicano che è stata approvata una duplice misura regionale all’interno del programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2020 ed invitano gli operatori interessati a coglierne l’opportunità.
Si tratta di un untervento in favore del comparto produttivo agricolo ed agroalimentare particolarmente colpito dalla crisi pandemica.
Gli agricoltori hanno tempo fino al 30 giugno per ottenere prestiti immediati in liquidità fino a 200mila euro con garanzia gratuita presso banche convenzionate.
I prestiti bancari sono garantiti dal Fondo europeo per gli investimenti tramite un fondo di garanzia multiregionale
Possono farne richiesta le imprese dei due comparti, indipendentemente dal fatturato ma che abbiano un numero di dipendenti inferiori a 500 unità e che siano in sofferenza economica attestata esclusivamente dalla riduzione del fatturato nel 2020 rispetto al 2019.
M.C.
Fratelli d'Italia sui balneari: "FdI continua a stare dalla parte della categoria e le loro ragioni"
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Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia e Costanza Bianchini del dipartimento regionale FdI Liguria "infrastrutture porti e logistica-demanio marittimo e imprese balneari", in un comunicato, esprimono il loro sostegno alla categoria dei balneari, le cui problematiche sono state oggetto di una interrogazione parlamentare al Ministro in carica:
"Nell'interrogazione odierna al Ministro Garavaglia- dice il comunicato- l'on. Zucconi di Fratelli d'Italia ha sollevato il problema legato all'incertezza sulla applicazione della legge 145/18, e infine ha concluso ricordando come l'antistrust stia facendo una vera e propria crociata per chiedere che si disapplichi la 145/18, legge nazionale, definita dall'on. Zucconi "una cosa molto grave".
"Nel comune di Carrara - continua - i balneari hanno dovuto già affrontare le difficoltà per ottenere il rinnovo, dovuto, della concessione demaniale, e adesso devono tutelarsi davanti al Tar per l'inspiegabile ingerenza dell'Antitrust, che ha notificato i ricorsi il mese scorso. Imbarazzante la risposta del Ministro, che ha assicurato una generica e fumosa tutela della categoria, che nel frattempo, è in balia di un governo incapace di prendere posizione e tutelare i propri imprenditori e lavoratori".
"FdI - conclude la nota - continua la sua battaglia a fianco dei balneari, augurandosi che, anche nel Comune di Carrara, questi possano veder finalmente riconosciute le loro ragioni".
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"Le motivazione credo sia opportuno chiederle a lui - ha risposto il sindaco Francesco De Pasquale in consiglio comunale al consigliere Psi Giuseppina Andreazzoli che chiedeva lumi sul perché delle dimissioni dell'ormai ex assessore al commercio Giovanni Macchiarini - Ora le deleghe sono in carico al sottoscritto e l'intenzione è di sostituire l'ex assessore con un'altra figura che possa portare avanti una serie importante di deleghe, non necessariamente quelle in carica a Macchiarini. Questa figura non è stata ancora individuata. Se il profilo individuato assumerà le quattro deleghe o se ci sarà un qualche altro tipo di redistribuzione dipende dalla figura che sarà individuata".
Un consiglio comunale dai toni mai serrati che ha dato segnali di dialogo senza punte di antagonismo, anche se comunque all'interno di un contraddittorio tra maggioranza e opposizione: merita in questo senso di essere segnalata, sul tema dei diritti civili, l'approvazione all'unanimità di una mozione, quella con cui si invita il Parlamento ad approvare il disegno di legge Zan.
Ma tra i primi temi affrontati ovviamente c'è stato l'affaire assessorato al commercio e il bando dell'amministrazione sulle agevolazioni a fondo perdute delle microimprese con calo di fatturato nel 2020.
"Com'è andato il bando del commercio che porta in dote 550.000 euro da distribuire a fondo perduto alle imprese?" chiede il consigliere Andreazzoli.
"Mi risultano una ventina" risponde De Pasquale. "No sono circa una sessantina" corregge l'assessore al Bilancio Matteo Martinelli.
"Stiamo valutando di rilanciare il bando abbassando le misure di accesso - ha spiegato quindi il sindaco - in modo che possano partecipare un numero più ampio di piccole imprese che non sono riuscite ad accedere. Lo faremo nel giro di qualche giorno, per non lasciare risorse giacenti in Comune: il tempo di riorganizzarci e faremo uscire il nuovo bando".
"Mi dispiace che le domande siano state così poche - ha bacchettato il consigliere di opposizione - lo avevo già anticipato in consiglio che il bando sarebbe andato deserto con un limite di accesso a chi avesse avuto un calo di fatturato nel 2020 sul 2019 del 50 per cento: bastava leggere i giornali, gli altri enti con il 40 per cento e il 30 per cento avevano avuto pochissime domande: senza ascoltare le associazioni e nessuno che proponga cose diverse non si va avanti".
Altra questione fondamentale, avendo a che fare con il rischio idraulico a cui il nostro territorio purtroppo è soggetto, è stata l'approvazione dell'affidamento in house a Nausicaa della gestione delle fognature bianche (pulizia di griglie, condotte fognarie, bocche di lupo, manutenzione condutture, idrovore, pompe di sollevamento).
In questo caso è stato il consigliere Gianenrico Spediacci (Insieme per Carrara) ha mettere in scacco l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Raggi, lasciandolo senza parole. "Prima di tutto nel contratto a pagina 14 alla 3° riga avete lasciato scritto Amia e non la sua successore Nausicaa, ma soprattutto l'assessore parla di continuazione del contratto precedente: ma il contratto precedente è scaduto 2 anni fa. Nel 2017 e nel 2018 ci sono stati gli ultimi interventi sulle fognature carraresi che hanno consentito di sistemare tutte le bocche di lupo, le cavatoie: da lì ad oggi non si è fatto più niente e ora la programmazione si doveva fare carico di tutta la situazione che si è venuta a creare. Infatti ci sono stati dei problemi con dei piccoli allagamenti. C'è scritto sul contratto, nella parte disciplinare ben fatta e mi congratulo per questo con i tecnici dell'ufficio, che ci sono 1500 griglie e bocche di lupo che devono essere pulite una volta all'anno: ma sono 3 anni che non sono pulite e adesso in che condizioni saranno? Quelle che devono essere pulite con cadenza di 2 anni e sono 3 anni che non vengono toccate, in che condizioni saranno? Addirittura-ha insisitito Spediacci- ce ne sono 2500 che verranno pulite subito ma altre 2500 vengono rimandate al prossimo anno. Ma qua doveva essere fatto un intervento forte, si tratta di una questione importante che ha creato problemi al nostro territorio!".
Nessuna risposta da parta dell'assessore. "Mi aspettavo almeno una risposta da Raggi - ha ribadito Spediacci - La parte disciplinare è stata ben scritta dai tecnici, il problema è la programmazione: quindi il mio gruppo si astiene per rispetto del lavoro di Nausicaa non per il lavoro svolto dell'amministrazione".
Importante è stato poi il passaggio sui Pabe, con l'approvazione delle schede numero 1 e 14, questa volta senza il voto a favore del Pd (a differenza di quanto accaduto per la scheda 15 dei Pabe a novembre scorso) e che ha visto un composto confronto focalizzato sui meccanismi del documento in approvazione, accusato da parte dei consiglieri di opposizione Andrea Vannucci (Insieme per Carrara) e Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara), di limitare e strozzare le attività economiche di estrazione, a fronte di un intervento dell'assessore Maurizio Bruschi e del consigliere Cinquestelle Stefano Dell'Amico volto a spiegare lo sforzo affrontato nell'obiettivo di conciliare tutela ambientale e paesaggistica con la sostenibilità economica della popolazione.
Non meno importante il passaggio sull'approvazione della revisione parziale del commercio su aree pubbliche e del regolamento per la disciplina dell'organizzazione dello svolgimento delle funzioni comunali in materia di commercio su aree pubbliche (vale a dire le disposizioni sui mercati e fiere: il vecchio regolamento era datato agosto 2000). Segnatamente per quanto riguarda il mercato del lunedì e la Fiera di Sant'Andrea è stata decisa la riduzione dei banchi in via Verdi (per motivi di sicurezza), sono state decise alcune limitazioni in via VII Luglio e, su richiesta degli operatori del mercato, la rimozione dei banchi in via del Plebiscito.
Sul cimitero di Marcognano, la relativa disposizione che ha destato delle perplessità nel consigliere Vannucci che ha parlato di operazione ad personam mirata (probabilmente riferendosi al consigliere Bernardi la cui famiglia dovrebbe gestire il banco di fiori collocato dentro il cimitero carrarese), prevede il trasferimento fuori dalla struttura cimiteriale del banco e l'arrivo di un altro operatore.
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Massa città in comune, in un comunicato, porta l'attenzione della politica, la questione della giustizia e la situazione presso il tribunale di Massa, dove la mancanza di personale sta mettendo a repentaglio il regolare andamento delle cause, ai danni soprattutto, di chi non può permettersi avvocati di livello, che richiedono onorari molto alti: "L'ennesimo appello del procuratore Capizzoto e del presidente del Tribunale Puzone - dice il comunicato - sulle carenze strutturali e di organico, dovrebbero attivare tutti coloro che hanno a cuore il buon
funzionamento della giustizia e non l'impunità di classe. La nostra preoccupazione, osservando le vicende giudiziarie del nostro territorio, è quella di ritrovarci una giustizia classista che colpisce solo poveri e ignoranti che non possono permettersi costosi studi legali che lavorano al gioco delle prescrizioni per i loro facoltosi clienti".
"Per questo - conclude - chiediamo a Nardi e Ricciardi di attivarsi subito presso la ministra Cartabia per trovare le risorse necessarie per approntare, nel breve termine, una sede distaccata del Tribunale presso Carrara Fiere
così come viene fatto a Genova. La provincia di Massa-Carrara deve avere una giustizia all'altezza delle sfide del nostro tempo, le infiltrazioni della ecomafie nel tessuto economico sociale delle nostre comunità sono sempre più forti, radicate e profonde tanto da spingerle a palesi attentati incendiari".
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Il gruppo di Italia Viva Massa ha depositato ieri, per mezzo del consigliere comunale Dina Dell’Ertole che lo rappresenta, una interpellanza urgente per avere chiarimenti dal sindaco e dal settore lavori pubblici del comune di Massa sullo stato di manutenzione della struttura di via delle Tortore, dedicata all’emergenza abitativa.
"Dalle foto - esordisce Eleonora Lama, coordinamento comunale di Italia Viva Massa - che ci sono state mostrate da alcuni ospiti della struttura di via delle tortore sembrerebbe, infatti, che l’immobile internamente versi in pessime condizioni di manutenzione e ciò nonostante il comune di Massa abbia appaltato nell’anno 2019 alcuni lavori di manutenzione a due diverse ditte per un totale di 40.000 euro. Risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana".
"Dalle immagini - spiega - risulterebbe chiaramente che almeno nello stabile di via Delle Tortore tali lavori di manutenzione non siano mai stati eseguiti o , comunque, che siano stati realizzati solo in parte e senza il rispetto delle minime regole dell’arte. Le Determine n. 3212 e 3213, entrambe del 23.12.2019, a firma del Dirigente Della Pina, infatti, parlavano chiaro e prevedevano la realizzazione nelle strutture interessate dei seguenti lavori: rifacimento del manto di copertura, pavimentazioni, tinteggiatura locali, sistemazione tapparelle e impianti sanitari".
"Ci chiediamo, quindi - incalza -, come sia possibile che il Comune abbia affidato direttamente e cioè senza lo svolgimento di una gara pubblica, dei lavori di manutenzione straordinaria di strutture pubbliche così importanti, che ospitano dei cittadini in difficoltà e abbia saldato i lavori, spendendo 40.000 € di soldi pubblici, senza verificare che le opere commissionate fossero state eseguite a regola d’arte. Chiediamo di sapere se sia stato nominato un direttore dei lavori che si occupasse di seguirne l’esecuzione e se ci sia agli atti un verbale di consegna dei lavori contenente la verifica in contraddittorio, alla presenza dei tecnici del Comune, della corretta esecuzione dei lavori, come dovrebbe avvenire in tutti gli appalti".
"Se nulla di tutto ciò fosse avvenuto - conclude -, il fatto sarebbe gravissimo e costituirebbe un precedente preoccupante di mala gestione dei soldi pubblici, oltretutto a danno delle fasce sociali più deboli. Ci auguriamo che il comune risponda alla nostra interpellanza e faccia chiarezza al più presto".
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Il direttivo di Fratelli d'italia, annuncia l'ingresso di Valentina Carlini, laureata in scienze internazionali ed esperta in marketing, maturata con una lunga esperienza nell'ambiente, inoltre, conosce molto bene le dinamiche fra imprese pubbliche e private.
"Da sempre sostenitrice di centro destra - dice Lorenzo Baruzzo nel darle il benvenuto - aderisce a Fratelli d'Italia perché apprezza la visione coerente e dirompente di Giorgia Meloni del sistema Italia. Una visione che mira alla ripresa economica, sociale , culturale del Paese basata su idee innovative e concrete ed esplicitata attraverso pochi punti essenziali in un programma assolutamente convincente. Valentina, che sarà responsabile del Dipartimento "Attività produttive", svilupperà le proposte del partito, per la rinascita economica di Carrara".
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Leggete quanto scriveva Gianroberto Casaleggio, lo scomparso fondatore e “guru” del Movimento 5 Stelle nel suo libro “Veni, vidi, web”, pubblicato nel 2015. Vi si aprirà davanti il mondo verso cui l’umanità sembra procedere a tappe forzate. E’ incredibile che, per mettere in cattiva luce i 5 Stelle, si sia perso tempo in quisquilie come i mancati rimborsi dei parlamentari. Bisognava invece divulgare questo scritto, che fa rabbrividire.
Casaleggio parla di “rieducazione, gabbie per la pubblica gogna”. Nel mondo perfetto dominato dalla Rete non c’è spazio per chi non si adegua. Dispotismo ed ecologismo vanno a braccetto.
Ecco l’ultimo capitolo del libro di Casaleggio, intitolato “Ma che pianeta mi hai fatto”. E’ un vero e proprio “manifesto finale”, decisamente inquietante. Leggetelo, e se non vi scandalizzate per fin troppe asserzioni, è chiaro che abbiamo già perso.
“Petrolio e carbone sono proibiti insieme alla circolazione di macchine private. I mezzi pubblici sono gratuiti. L’emissione di Co2 è punita con la reclusione fino a 30 anni. Taxi, tabaccai, macellerie e librerie sono scomparsi. La più grande impresa del mondo produce biciclette e monopattini. Le spiagge sono libere. I cacciatori fanno solo safari fotografici e ripongono nei nidi i piccoli caduti al suolo. Chi è sorpreso con un fucile è lasciato libero e nudo nei boschi e cacciato da personale specializzato con pallettoni di sale grezzo dall’alba al tramonto. In Spagna non si fanno più le corride. L’accesso alla banda ultra larga è un diritto universale e il telelavoro è diffuso ovunque. Il numero degli avvocati è stato ridotto a un decimo e la macchina della giustizia ha ripreso finalmente a funzionare. Molti ospedali hanno chiuso i battenti da quando sono diminuite le malattie ambientali. Gli ipermercati sono stati rasi al suolo ovunque. I beni alimentari prodotti e consumati a chilometro zero sono defiscalizzati. Le imprese di costruzione sono state riconvertite in imprese di decostruzione. Distruggono edifici e infrastrutture inutili. La decostruzione è diventata in pochi anni uno dei principali business del pianeta insieme alle opere di bonifica. I parrucchieri hanno chiuso i battenti, uomini e donne portano capelli lunghi e disordinati.
In Italia le statue di Garibaldi sono state sostituite da statue di Gengis Khan. Nei fiumi si è tornati a fare il bagno la domenica con la famiglia. Chi è sorpreso a inquinare è condannato alla raccolta differenziata a vita nel proprio condominio. Non si possono possedere complessivamente mobili e immobili per un valore superiore a cinque milioni di euro. Ogni euro in più deve andare a favore della comunità. Chi si sottrae è rieducato alla comprensione della vita in appositi centri yoga gestiti da neomaoisti. La parola leader è diventata un insulto. Ognuno è responsabile verso sé stesso e la collettività senza deleghe o intermediazioni. Le decisioni pubbliche sono prese attraverso referendum e leggi di iniziativa popolare sia a livello locale che nazionale. Le Borse, dopo l’azzeramento dei titoli sono state sostituite per sempre da parchi a tema per bambini. La società costruita sul debito è scomparsa.
Ogni Paese ha l’obiettivo di diventare ecosostenibile, di vivere delle proprie risorse. Il concetto di energia etica è insegnato nelle scuole elementari. La produzione di armi è considerata un delitto contro l’umanità e punita con l’ergastolo. Il Milan, la società calcistica di Milano, vince campionato e Champions League tutti gli anni. Le poche edicole ancora aperte si sono trasformate in fumetterie e vendono solo albi di Tex. Sono istituiti i ministeri della Pace, della Vita e della Giovinezza. Il reddito di cittadinanza consente a chiunque di vivere in attesa di un lavoro ed è un diritto di nascita in tutto il mondo. La speculazione sugli immobili è proibita. I mendicanti nelle città sono assistiti da dipendenti comunali e avviati a lavori socialmente utili. Nessuno è lasciato solo. Lo spettacolo di bambini che chiedevano la carità ai semafori o di mutilati seduti sul marciapiede è considerato una barbarie del passato. La corruzione è vista come una malattia contagiosa. Corrotti e corruttori sono esposti in apposite gabbie sulle circonvallazioni delle città. Ogni cinque anni si vota on line per una nuova costituzione e si rinnova il patto sociale nei diversi Paesi. La parola “mercato” si usa solo per il mercato rionale.
Nelle cariche politiche e istituzionali si alternano per un tempo limitato e per solo spirito civile, cittadini estratti a sorte. Ogni anno si tiene la Giornata della Solidarietà, considerata la massima espressione dello Stato. Il cittadino deve dedicare dalla maggiore età di 16 anni, due ore al giorno alla comunità. Lobby e società segrete sono proibite per legge e i loro membri considerati rei di alto tradimento contro lo Stato. All’ONU ogni Stato ha gli stessi diritti degli altri. Nessuno ha più diritto di veto. La Palestina, il Tibet e il Kurdistan sono diventati Stati membri. Il segreto di Stato non esiste più e ogni documento relativo alla storia della propria nazione è consultabile on line. I bambini sono figli adottivi per legge della comunità dove nascono che ha l’obbligo di averne cura in caso di difficoltà della famiglia di origine o di scomparsa dei genitori. L’esperanto è obbligatorio come seconda lingua. Ognuno può capire l’altro sul pianeta. La proprietà delle aziende appartiene a chi ci lavora. Le multinazionali, dopo la Seconda Rivoluzione Americana, sono state dichiarate illegali in tutto il mondo e quindi sciolte: dalla Monsanto alla Nestlè alla McDonald. I lavori pesanti sono fatti dai robot e non nobilitano più l’uomo”.
Tuttavia, nel magnificare il prodigioso mondo creato dalla Rete, Casaleggio trascura un dato fondamentale: chi siano i padroni della Rete, quindi i nuovi padroni del mondo, le multinazionali più importanti del pianeta, al cui confronto Nestlè e McDonald impallidiscono.
Ogni accesso ad internet passa da Google. E poi ci sono Microsoft e i padroni dei social media. Altroché futura libertà umana che nasce dal basso. Si sposta solamente il centro di potere che finisce nelle mani di pochissimi. I
n questa visione del mondo siamo e saremo tutti sudditi/dipendenti non di un qualche governo X, e nemmeno di banche e finanza, ma dei pochi (e stramiliardari) proprietari della Rete. Uno spostamento plateale del vero comando mondiale. In questa visione del nostro futuro, la democrazia diretta appare come il classico specchietto per le allodole per renderci schiavi di chi ha le leve del potere nella Rete.
Sta già avvenendo, adesso. E grazie ai virus presenti e futuri, il processo si sta accelerando. Paura del virus ed esistenza virtuale online, tutti connessi e tracciati. Possibile che non si capisca a cosa porterà tutto questo?
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