Politica
Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

Il Polo P&S: servono soluzioni su parcheggi e mobilità nel quartiere del Mirteto
“La situazione della mobilità lungo l’asse stradale di via Salvetti al Mirteto va studiata in maniera approfondita trovando delle soluzioni sia per i residenti, sia per la situazione…

Innovazione e Futuro: sabato 14 giugno a Marina di Carrara il terzo incontro del ciclo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal PD di Massa-Carrara
Prosegue il percorso partecipativo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal Partito Democratico di Massa-Carrara. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 giugno alle ore 16.00 presso la Marmoteca di Marina di Carrara e…

Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il…

Marina di Massa, fuori uso tre fontanelle sul viale litoraneo: la richiesta di intervento di Italia Nostra Massa Montignoso
Rotte tre delle cinque fontanelle del viale a Mara di Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede intervento di sistemazione: "Una ventina di anni fa furono…

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Nel corso dell’incontro di questa mattina con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali in merito ai concorsi per le assunzioni alla Regina Elena, al quale hanno preso parte in collegamento web il presidente dell’azienda speciale, Giuseppe Profili, il direttore Valeria Ricci e il consigliere di amministrazione Mauro Lancioni, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha ascoltato con interesse le istanze delle parti sociali.
Come aveva assicurato già venerdì scorso a Giovanni Marchi, lavoratore dell’azienda speciale e fautore di una accesa protesta, il primo cittadino ha ribadito che le soluzioni contrattuali proposte non puntano a una “privatizzazione” della Casa di Riposo e saranno integrate, in sede di contrattazione individuale, per equiparare il trattamento dei neoassunti a quello del personale già in forza alla struttura. «Come amministrazione, insieme al presidente Profili, siamo disponibili a tornare a confrontarci sugli aspetti più prettamente tecnici di questa vicenda, per questo abbiamo accolto positivamente la proposta di convocare un nuovo tavolo» ha dichiarato De Pasquale, precisando che per questioni organizzative l’appuntamento dovrà tenersi all’inizio della prossima settimana.
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«Il porto non è ad uso esclusivo della città di Carrara ma è una infrastruttura che serve l’intera provincia e non solo. Fin quando non ci si libererà della mentalità di chi guarda solo al proprio orticello, questo territorio non riuscirà mai a sviluppare a pieno le sue potenzialità»: si apre così la risposta del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale al suo omologo di oltre foce che ieri, parlando dello sviluppo dello scalo apuano, ha chiesto “una compensazione” per la sua città.
«I traffici e le movimentazioni del porto non vanno a beneficio della sola città di Carrara. Sono tantissime infatti le aziende situate sul territorio massese che utilizzano questa infrastruttura, a iniziare da quelle che operano nel comparto della nautica. Lo scalo è una risorsa per tutta la provincia e anche per le aree limitrofe quindi la logica della “compensazione” non ha alcun fondamento» spiega il primo cittadino. Non è un caso che gli interventi sullo scalo apuano siano sempre stati storicamente condivisi non solo con Regione Toscana e Autorità Portuale (oggi Autorità di Sistema) ma anche con Massa.
«Massa già beneficia in termini economici/industriali della presenza dello scalo e lo farà ancora di più in futuro quando le migliorie previste nel nuovo piano regolatore, permetteranno sia di dare sfogo alle ambizioni turistiche del nostro territorio - che non a caso su questo fronte lavora in un ambito turistico che coinvolge Massa, Carrara e Montignoso provinciale - sia alla riorganizzazione e sviluppo di alcuni settori già strategici, come la nautica. Penso ad esempio all’installazione del travel lift richiesto da decine e decine di aziende del settore» prosegue il primo cittadino.
De Pasquale risponde anche sul fronte del problema-erosione: «Nessuno trascura o sottovaluta il problema erosione. La nuova riorganizzazione degli spazi è decisamente più prudente rispetto al progetto precedente che aveva un impatto importante anche sulla foce del Carrione». Il primo cittadino spiega inoltre al suo omologo di oltre Foce «che la Regione Toscana ha già “sposato” la filosofia della cosiddetta banca delle sabbie. Questa permetterà, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, messe in opera per la prima volta in questi giorni nello scalo di Ravenna, di effettuare ripascimenti con sabbie di dragaggio preventivamente pulite. Il sindaco di Massa – ammonisce De Pasquale - dovrebbe sapere che questa nuova tecnologia è stata ideata proprio da una azienda della sua città». Non solo. Il sindaco di Carrara conclude ricordando che «Nell’ambito degli studi e degli approfondimenti collegati al nuovo progetto di miglioramento del porto, è stato preso in considerazione anche l’impatto che le modifiche avranno sull’erosione. Da queste ricerche – conclude il sindaco di Carrara - risulta che con il “nuovo porto” non ci sarà un peggioramento su questo complesso fenomeno».
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Nuovo sopralluogo questa mattina da parte dell'Amministrazione comunale di Massa e del Consiglio di Amministrazione di GAIA al depuratore Lavello 1, a tre mesi di distanza della precedente visita, svoltasi lo scorso ottobre. Il sindaco Francesco Persiani, insieme all'assessore comunale all'ambiente Paolo Balloni, hanno potuto verificare la conclusione degli ultimi interventi di GAIA sul depuratore, che hanno avuto come obiettivo il contenimento degli odori provenienti dalle attività dell'impianto. Sul posto erano presenti anche il presidente di GAIA S.p.A., Vincenzo Colle e la vice presidente, Michela Consigli, insieme ai tecnici del Gestore.
Dopo che nei mesi scorsi era stata eseguita la copertura delle vasche di sedimentazione primaria, il Gestore ha adesso terminato la realizzazione delle strutture di copertura nelle parti di impianto destinate allo stoccaggio dei fanghi, del vaglio e delle sabbie e dei relativi filtri per la purificazione dell'aria estratta. Questi interventi erano iniziati lo scorso autunno, dopo l'ottenimento dell'autorizzazione necessaria da parte della Regione Toscana. Le nuove strutture, come hanno potuto osservare in prima persona gli amministratori stamani, sono già in funzione e si stanno svolgendo in questi giorni le ultime attività di collaudo.
Come già annunciato nei mesi scorsi, sul depuratore Lavello 1 ci sono altri due nuovi progetti, che prenderanno il via una volta terminate le operazioni di gara: riguardano l'ottimizzazione del trattamento delle acque di pioggia e il miglioramento del trattamento dei fanghi in uscita: l'importo complessivo stanziato per questi due interventi, che saranno realizzati entro il 2022, è di circa 3 milioni di euro.
Ha dichiarato il Sindaco Francesco Persiani: "A distanza di pochi mesi dall'ultimo sopralluogo, assieme all'assessore Balloni, siamo tornati al depuratore Lavello 1 per verificare l'andamento dei lavori ed ho notato con piacere che sono state effettuate molte opere importanti per il perfezionamento dell'impianto. Ringrazio il personale e la società Gaia che, accogliendo le nostre richieste, ha provveduto ad apportare velocemente tali migliorie fondamentali anche sotto il profilo ambientale e per la tutela della cittadinanza." Paolo Balloni, assessore all'Ambiente del Comune di Massa ha aggiunto: "tra i vari problemi ambientali che stiamo affrontando, quello della depurazione ha una rilevanza centrale in quanto funzionale e strategico al mantenimento dell'eccellente qualità delle acque, quindi anche in un'ottica turistica".
Hanno dichiarato il Presidente di GAIA, Vincenzo Colle e la Vice Presidente, Michela Consigli: "Concentriamo i nostri sforzi sulle opere di potenziamento degli impianti nel territorio di Massa, e con il tempo stiamo raggiungendo risultati molto incoraggianti, che hanno consentito di superare molte criticità prima esistenti. La nostra intenzione è di arrivare preparati alla stagione estiva, come contributo per la qualità delle acque di balneazione a beneficio di tutta la collettività, e anche del turismo del nostro territorio. Ricordiamo che il depuratore Lavello 1 lavora ormai da più di un anno e mezzo nella nuova configurazione potenziata, essendosi conclusi a maggio 2019 i lavori di ristrutturazione più significativi previsti sull'impianto. Andiamo avanti con le nuove opere."
Presso l'impianto di Lavello 1, che ha di recente ricevuto l'AUA ( Autorizzazione Unica Ambientale) definitiva, è stata installata anche una nuova centrifuga ad alto rendimento per la disidratazione dei fanghi. Adesso, i nuovi progetti in partenza sul depuratore si prefiggono diversi obiettivi: il progetto riguardante le acque di pioggia prevede la realizzazione di una nuova vasca di accumulo dove l'acqua verrà stoccata e disinfettata in maniera più efficiente ed efficace. Questo intervento consentirà di superare definitivamente le criticità che emergono in presenza di forti temporali o in generale di eventi meteorici di rilievo, riducendo l'entrata in funzione del sistema del bypass e contribuendo a salvaguardare la qualità delle acque di balneazione sulla costa. Per quanto riguarda invece la progettazione dei lavori finalizzati al miglioramento del trattamento dei fanghi, GAIA ha in progetto di efficientare le stabilizzazioni anaerobiche dell'impianto, che consentiranno di avere un fango più secco e più stabilizzato in alimentazione alla centrifuga, cosa che avrà come effetto previsto una minor produzione di fango da smaltire. Inoltre, in questo caso l'obiettivo è anche risparmiare energia: infatti, durante questo intervento sarà installato un sistema di recupero energetico che permetterà di recuperare energia e calore a partire dal biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica.
Ulteriori novità provengono anche dal depuratore Lavello 2, dove i lavori sulle acque di by-pass sono pressoché completati e a breve si procederà alla ottimizzazione del sistema di misura delle acque del by-pass. È inoltre in corso di definizione la progettazione relativa all'installazione di una nuova centrifuga più performante rispetto a quella attualmente in uso, degli ispessitori dinamici per l'ottimizzazione della linea fanghi. Per il miglioramento delle condizioni ambientali è prevista anche l'installazione di due impianti di trattamento degli odori, per i locali di pretrattamento e per il locale fanghi.
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Per celebrare “Il Giorno della Memoria”, mercoledì 27 gennaio, alle 12, si terrà un consiglio comunale solenne in seduta telematica, a seguito del perdurare dell’’emergenza sanitaria (come da Decreto del Presidente del Consiglio comunale del 25.03.2020). La cerimonia sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina della Presidenza del Consiglio comunale all’indirizzo www.facebook.com/presidenzaconsigliocomunale.carrara,
Dopo i saluti del presidente del consiglio Michele Palma e del sindaco Francesco De Pasquale, alla presenza della Vicaria del Prefetto di Massa-Carrara Antonella Sabatini, è previsto l’intervento di Maria Mattei che ricorderà la figura di Settimia Spizzichino, unica donna a essere sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma. A seguire parlerà Carla Di Veroli, nipote di Settimina Spizzichino. Quindi, il Presidente Michele Palma presenterà, a nome di tutto il Consiglio comunale, una mozione per l'intitolazione a Settimia Spizzichino del Parco della Memoria a Campocecina.
Nel 2001 a Carrara fu organizzato il Simposio Internazionale di scultura denominato “La memoria presente: dalla Shoah alla cultura di pace”, al quale aderirono 19 giovani artisti provenienti da tutto il mondo per esprimere e realizzare nella pietra il dovere di ricordare quanto è stato nella storia. Le sculture del Simposio del 2001, spiega il presidente Palma, sono conservate nel Parco della Memoria a Campocecina, che è ancora in attesa della intitolazione ufficiale a Settimia Spizzichino: nel 2008 il Comune di Carrara le dedicò, infatti, un cippo di marmo, posto all’ingresso del parco, ma all’epoca non erano ancora decorsi i 10 anni dalla sua morte, così come previsto dalla legge per l’intitolazione di luoghi pubblici. La mozione per chiedere al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi per l’intitolazione del Parco all’unica donna a essere sopravvissuta ai campi di sterminio tra coloro che furono rastrellati nel ghetto di Roma, prosegue Palma, è in linea con i valori fondanti della Città di Carrara enunciati nello Statuto Comunale e con la Medaglia d’oro al Merito Civile conferita alla Città dal Presidente della Repubblica, dove nella motivazione viene ricordato l’importante ruolo delle donne carraresi nella lotta per la Liberazione. Di recente, inoltre, il Consiglio Comunale ha conferito la cittadinanza Onoraria alla Senatrice Liliana Segre.
Ci sembra, pertanto, doveroso, conclude Palma, dedicare questo luogo dall’alto valore simbolico a un’altra grande donna: Settimia Spizzichino è stata una deportata italiana, reduce della Shoah, e unica donna sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma.
E’ stata una tra le preminenti testimoni dell'Olocausto degli ebrei: nata a Roma il 15 aprile 1921,in una famiglia del ghetto ebraico di Roma, il 16 ottobre 1943 fu deportata insieme alla madre, a due sorelle e a una nipotina durante il rastrellamento del ghetto. La madre e la sorella Ada con la bambina furono messe nella fila destinata immediatamente alla camera a gas, mentre Settimia e la sorella Giuditta finirono nella fila degli abili al lavoro; delle 48 donne rimaste dopo questa prima selezione, Settimia fu l'unica a tornare in Italia e a queste compagne di prigionia ha dedicato il suo libro di memorie “Gli anni rubati”. Ad Auschwitz-Birkenau le fu assegnato il duro lavoro di spostare pietre; finì all'ospedale del campo e da qui fu portata al campo centrale di Auschwitz, dove fu impiegata da Josef Mengele come cavia umana per esperimenti sul tifo e sulla scabbia. Nell'inverno del 1945, con l'evacuazione di Auschwitz, dovette affrontare la marcia della morte fino al campo di concentramento di Bergen Belsen, dove i prigionieri venivano ammassati in uno stato di completo abbandono.Settimia si nascose in un mucchio di cadaveri quando un soldato di guardia incominciò a sparare sui prigionieri e lì rimase per diversi giorni, fino alla liberazione del campo da parte degli inglesi, il 15 aprile 1945.
La presentazione della mozione per intitolarle il parco a Campocecina avverrà in occasione del Consiglio solenne convocato per Il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento Italiano con la legge 211 del 20 luglio 2000, riconoscendo il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte e anche quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si opposero al progetto di sterminio, salvando a rischio della propria, altre vite e proteggendo i perseguitati. Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa, dopo aver abbattuto i cancelli di Auschwitz, liberarono i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista.
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Il consigliere di Arcipelago Massa Andrea Barotti commenta lo studio realizzato dal network Ernst Young e scrive: "Le strade che debbono interessare la politica locale sono anche le arterie informatiche dalle quali passa il futuro della nostra comunità. Lo sviluppo economico ha bisogno di infrastrutture informatiche adeguate alle necessità di una realtà che, a livello globale, è in continua evoluzione; è allora evidente quanto sia importante investire risorse nella connettività per poter essere competitivi".
Il consigliere civico analizza la situazione generale per poi toccare la politica locale: "Il piano di intervento, per rimettere in corsa l'Italia, dovrebbe offrire una risposta alle esigenze delle filiere produttive! è urgente che la politica metta da parte le incertezze, scatti una fotografia della situazione esistente, ascolti le imprese. Qualche giorno fa, il presidente nazionale di Confindustria ha criticato il Governo per non aver prestato la dovuta attenzione alle proposte, alle esigenze delle aziende; quelle parole credo si possano declinare anche su un piano istituzionale "minore".
"Intendo riferirmi - prosegue - per la mia piccola esperienza, alle amministrazioni della nostra provincia a cominciare dal comune di Massa; l'idea di aprire un confronto con le anime della nostra comunità per capire la strategia da adottare per superare la tempesta in atto non ha avuto seguito. La politica è ferma e conseguentemente è immobile anche il territorio o meglio arretra come nel campo delle infrastrutture digitali poiché, secondo i dati dello studio Ernst Young, la nostra provincia si colloca tra le peggiori d'Italia sia per infrastrutture digitali, connettività e Internet delle cose. La ricerca ha valutato la dotazione digitale non in termini statici ma misurando la capacità di rispondere alle esigenze del mondo produttivo organizzato in filiere".
Barotti attacca l'amministrazione Persiani: "La nostra città continua ad essere, unitamente al resto del territorio apuano, maglia nera, in condizioni analoghe ci sono altre province del nord, ma non è consolatorio, mentre centri come Arezzo, Lucca e Prato, grazie ad investimenti delle utility locali nella sensoristica, si collocano nella categoria delle "smart land". Una classe politica locale moderna, che seriamente intendesse creare sviluppo, non perderebbe tempo in vecchie formule (un nuovo centro commerciale nell'area ex Olivetti) ma predisporrebbe un piano di intervento, magari con la Regione, al fine di superare la carenza di infrastrutture digitali o l'inadeguatezza dei sistemi esistenti! la crescita passa da "strade informatiche" che permettano alle filiere produttive di esprimere, pienamente, il loro potenziale. Per quanto vedo credo che l'Amministrazione Persiani non abbia ancora capito quali siano le priorità ed i bisogni della città".
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La Lega Carrara Salvini Premier denuncia, in un comunicato, alcune, a suo avviso, inosservanze rilevate nell'esecuzione dei lavori sul Ponte di Avenza: "Nella più importante infrastruttura che in questo momento si sta costruendo ad Avenza - esordisce la Lega - iniziata dopo tre false partenze, nonostante l'ambizione sfrenata dell'assessore Andrea Raggi e del sindaco De Pasquale che la descrivono come emblema di efficienza e di celerità di esecuzione, si stanno violando alla grande le regole e le norme di sicurezza. La Lega segnala che, a seguito di sopralluogo, alcuni cittadini, presso l'area interessata alla ristrutturazione da parte della Regione Toscana, hanno riscontrato che il "cantiere" viola le più elementari norme di sicurezza e documentato, con fotografie, la presenza di notevoli quantità di materiali staccati dalla vecchia struttura del ponte depositati nell'alveo del fiume ad intralciare il passaggio delle acque, oltre a pezzi di tubi di plastica color arancione e altri residui di lavorazione che galleggiano visibilmente nel fiume diretti verso il mare".
"In particolare - continua - si rileva che i lavoratori impegnati nelle operazioni di "ristrutturazione del ponte" non usano alcun dispositivo di protezione a norma di legge e senza mascherine DPI".
La Lega rileva anche delle irregolarità nella gestione del cantiere: "Al posto dei ponteggi sono state utilizzate tavole di legno inchiodate che evidenziano la non osservanza dell'obbligo dell'adozione del piano di montaggio e smontaggio comprensivo del disegno esecutivo il cosiddetto Pi.M.U.S. La Lega interroga il sindaco e l'assessore Raggi per sapere se siamo stati messi al corrente della situazione descritta e a quali rischi gravi sono sottoposti ogni giorno i dipendenti della ditta che sta eseguendo i lavori".
"La Lega - conclude - ritiene impossibile che si possa continuare a lavorare mettendo a rischio la salute dei lavoratori coinvolti, violando le norme di legge e non attuando gli accorgimenti necessari nel cantiere, che aumentano la paura dei cittadini e accrescono la mancanza di credibilità verso i vecchi e i nuovi vertici del Pd della Regione Toscana che già erano stati aspramente criticati per non aver spostato i lavori come richiesto da cittadini e commercianti".
Do. Ben.
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L'organizzazione sindacale Si-Cobas si schiera dalla parte di Gianni Marchi, dipendente della casa di riposo Regina Elena di Carrara: in un comunicato della stessa organizzazione si rende noto che "Gianni Marchi, sta mettendo a repentaglio la propria salute e vita, per rivendicare che vengano garantiti i servizi erogati dall'azienda dove lavora oltre che la tutela della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti della struttura. Gianni Marchi sta rinunciando ad assumere farmaci salvavita per protestare contro il peggioramento delle condizioni lavorative ed economiche a cui da tempo si assiste in tutte le strutture sanitarie".
Il sindacato denuncia lo stato in cui versa la sanità, peggiorato dallo scoppio della pandemia e avanza delle proposte: "Per noi del Si- Cobas - spiega - l'unica risposta concreta alla tragica convivenza con epidemie virali globali, come quella del coronavirus, non può che essere un servizio sanitario universale pubblico e gratuito. Deve essere garantito il diritto alla salute intesa non solo come assenza di malattia ma anche come pieno benessere psicofisico. Da subito il personale sanitario deve essere valorizzato, non a parole ma concretamente, con aumenti salariali, benefici pensionistici, riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario".
Il sindacato annuncia per questo uno sciopero generale del pubblico e del privato, indetto il 29 gennaio e chiede al sindaco di Carrara De Pasquale e al direttore della rsa di trovare al più presto soluzioni adeguate a quanto denunciato da Gianni Marchi.
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Il consigliere comunale di Massa Stefano Alberti, dopo aver già presentato, nel giugno 2019, un’interpellanza che richiedeva il ripristino dell’ambulatorio medico e l’apertura del servizio “la Bottega della Salute” nel paese di Casette, ha deciso di presentare un’ulteriore richiesta, questa volta domandando “quali azioni intende intraprendere l'amministrazione per aprire il rinnovato ambulatorio medico, i cui lavori sembrano terminati da tempo” e “se l'amministrazione comunale intende attivare la terza Bottega della Salute a Casette, sicuramente la più rispondente ai criteri di apertura di questi centri multiservizi al cittadino.”
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Dopo lunghi anni di attesa, il completamento della linea a doppio binario della Pontremolese può diventare realtà. Il progetto, infatti, è stato inserito nel nuovo schema di DPCM trasmesso mercoledì scorso alla Camera dei Deputati, che lo elenca tra le infrastrutture prioritarie da realizzarsi, con l’indicazione dei finanziamenti per complessivi 2,3 miliardi di euro e con la nomina di un commissario straordinario, l’ingegnere Mariano Cocchetti.
Il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Pontremolese, affonda le sue radici addirittura negli anni ottanta quando fu pensato allo scopo di creare un collegamento tra la pianura Padana e l’Europa centrale, tra le regioni Toscana, Liguria e Emilia Romagna ed in particolare tra i porti di Livorno e La Spezia-.
Nel corso degli anni, sono state realizzate le tratte in territorio ligure ed alcune tratte toscane ed emiliane. Il completamento prevede ora altre fasi funzionali che coinvolgono le due tratte Parma-Osteriazza e Berceto-Chiesaccia. In particolare, la prima fase prevede l'adeguamento piano del ferro e realizzazione del nuovo apparato stazione di Parma per la fluidificazione dei traffici ed anche il raddoppio delle tratte Parma-Vicofertile-Osteriazza. La seconda fase prevede il completamento del raddoppio dell'intero itinerario della tratta Berceto-Chiesaccia.
L'onorevole Cosimo Ferri esprime la sua soddisfazione per l'opera strategica il cui completamento è atteso da anni e di cui si comincia ad intravvedere la definitiva realizzazione: "Si tratta di una buona notizia perché si inizia ad intravedere la concretezza e l’avvio di un procedimento che va nella direzione giusta. Il completamento del raddoppio Pontremolese è un’opera che sosteniamo da anni e su cui si stanno facendo passi in avanti importanti. Il nuovo decreto prevede non solo finanziamenti importanti per queste opere ma anche una semplificazione per realizzarle. Nel nostro paese anche quando le risorse ci sono le opere sono ferme per colpa della burocrazia. Tanto che almeno per queste è stata prevista la nomina di commissari, come nel caso della Pontremolese con l'ingegnere Cocchetti".
Michela Carlotti
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Il Pd di Massa risponde alle accuse di favoritismi, lanciate dal presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti, nei confronti di alcuni consiglieri e dipendenti comunali. Per questi motivi il Pd si augura che il personale denunci la situazione con cui da anni il consiglio comunale è costretto a fare i conti.
''Richiamato a circostanziare le pesanti accuse - esordisce il Pd - il presidente ha tentato di correggere il tiro rincarando, però, la dose ed estendendo tale presunto sistema clientelare a tutta la regione Toscana. Inizialmente la condotta del presidente veniva giustificata con l'inesperienza - continua così l'unione comunale di Massa - mentre oggi questa scusante non è più plausibile dato che si tratta di una condotta condivisa da tutta la maggioranza''.
L'opposizione definisce questo comportamento ''saccente, arrogante ed offensivo verso i consiglieri, a suo dire, colpevoli. La magistratura si sta già occupando delle accuse rivolte nei confronti dei dipendenti comunali ma noi ci auguriamo che venga fatta una denuncia da parte di tutto il personale proprio perché il rispetto della persona è un limite che non si può oltrepassare, in particolar modo quando si tratta di cariche istituzionali''.
Il Pd attacca anche il sindaco affermando che ''la vicenda assume aspetti imbarazzanti nel momento in cui il primo cittadine non prende le distanze da questi disdicevoli comportamenti del presidente Stefano Benedetti riducendo il consiglio comunale - conclude l'opposizione - ad un teatrino vuoto di significato in cui i consiglieri di maggioranza recitano una commedia con il ruolo di comparsa'.'
v. d.
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