Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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E’ stato chiamato a portare la testimonianza dell’associazione Anpi nel consiglio comunale solenne in occasione del giorno del ricordo dei martiri delle foibe ma le sue parole hanno suscitato stupore e indignazione in tutti i membri della coalizione di centro destra che governa la città di Massa. Una dura condanna e dei provvedimenti seri in conseguenza sono stati annunciati da Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale di Massa che ha fatto notare: “ Mi sento obbligato ad intervenire, dopo le gravi dichiarazioni fatte dal Presidente dell’ Anpi carrarese Nando Sanguinetti, per mettere in evidenza pubblicamente il turpe pensiero di questa associazione che ha sempre taciuto sulla pulizia etnica a danno della popolazione italiana della ex Jugoslavia e di Trieste.
Nel merito, Nando Sanguinetti durante il suo sproloquio, ha espresso una inaccettabile teoria giustificazionista, secondo la quale, la responsabilità degli infoibamenti ricadrebbe su nazisti e fascisti, che con le loro violente azioni scatenarono la rabbia e la vendetta dei partigiani slavi e italiani.”. La teoria che attribuisce le colpe del massacro delle foibe non a Tito e ai partigiani comunisti , autori materiali del genocidio di italiani in Istria, ma ai nazisti e ai fascisti in quanto responsabili di aver scatenato il feroce sentimento di vendetta dei partigiani, ha concorso a mantenere il vergognoso oblio in cui la tragedia delle foibe è rimasta fino a quindici anni fa, quando venne istituita la giornata della memoria che, tuttavia, non è riuscita a cancellare completamente, in una parte dei rappresentanti della sinistra italiana, la convinzione che il martirio delle foibe sia stata l’inevitabile, e quindi giustificabile reazione ai soprusi del fascismo. Benedetti ha giudicato gravissimo il concetto espresso da Sanguinetti nel suo intervento:”Si tratta di un pensiero giustificazionista – ha continuato Benedetti - rispetto ad una tragedia che ha colpito migliaia di civili che avevano l’unica colpa di essere Italiani. Molte perplessità anche sulle affermazioni fatte da Sanguinetti in base alle quali non tutti gli infoibati sarebbero stati sullo stesso piano e quindi ci sarebbero stati infoibati di serie A e di serie B, cioè italiani civili incolpevoli e magari italiani appartenenti a forze militari, fascisti e quant’altro che quella morte se la sarebbero cercata e meritata. Di fronte a questa dichiarazione rimango basito, perché queste parole parlano da sole, non hanno bisogno di nessun commento e si comprende molto bene quale sia il pensiero dell’Anpi che soprattutto al nord si è sempre schierata dalla parte dei negazionisti, cioè di coloro che negano la tragedia delle Foibe.”. Benedetti ha quindi sottolineato la necessità di isolare i soggetti e i movimenti che ripudiano la memoria condivisa, non riconoscendo la storia. “Per quanto riguarda l’Anpi, un’associazione che ha sempre fatto politica e che da sempre è schierata con la sinistra italiana – ha aggiunto Benedetti - credo che se non sia possibile per il momento arrivare al suo scioglimento, dovremmo, in quanto istituzioni pubbliche e quindi Regioni, Province e comuni, iniziare a rifiutare ogni tipo di collaborazione, tanto meno con finanziamenti ed agevolazioni varie.”.Benedetti ha annunciato l’intenzione di chiudere ogni tipo di rapporto tra comune di Massa e Anpi e ha lanciato la proposta di intitolare una strada, un ponte o una piazza Norma Cossetto, la martire italiana simbolo delle foibe.
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“Sappiamo che la Regione Toscana ha aumentato di quasi 4 milioni lo stanziamento delle quote sanitarie per le RSA, ma è effettivamente aumentato anche il numero di quote, quindi i posti letto, così come ci è stato prospettato? Il dubbio, forte, è che le tanto pubblicizzate 50 quote assegnate all’area Toscana Nord Ovest non siano assolutamente in più, ma si tratti di una semplice redistribuzione di quelle non utilizzate lo scorso anno”. E’ la domanda che pongono il sindaco Francesco Persiani e l’assessore al Sociale Amelia Zanti a fronte delle recenti notizie relative alla battaglia portata avanti per azzerare le liste di attesa nelle Rsa. Perché quelle 50 quote – di cui 9 andrebbero alla zona delle Apuane – non sarebbero affatto un ampliamento.
“Vero è che il fondo regionale è passato da 202 milioni di euro a 206 milioni, ma come ben specificato dalla delibera regionale si tratta di maggiori fondi per l’inserimento di persone anziane ultra65enni non autosufficienti in rsa e centri diurni. Mai si parla di aumento del numero di quote. E di 4 milioni, nonostante le rassicurazioni che sarebbero stati assegnati in base ai bisogni dei territori, alla azienda Usl Toscana Nord Ovest ne arriverà solo uno sebbene gli indici Lea nella nostra zona siano ben inferiori all’indice regionale” continuano il primo cittadino e l’assessore. “Quello che non è mai stato ricordato è che già nel 2018 erano stati deliberati aumenti delle quote sanitarie di 0,60 euro al giorno per il 2019 e di 0,40 euro giornalieri per il 2020 che sembrerebbero trovare copertura proprio con la delibera di stanziamento dei 4 milioni di euro. Inoltre, entro il 14 febbraio prossimo, i sindaci devono approvare la ripartizione delle quote perché già da oltre un anno era stabilito che le singole Zone distretto/Sds avrebbero dovuto presentare alla Regione, entro il 15 febbraio, una dettagliata relazione sui risultati ottenuti e i costi sostenuti. Insomma, non sembrerebbe affatto una soluzione a quella battaglia che mesi fa ha iniziato la Consulta provinciale delle disabilità con l’appoggio di enti e associazioni.
La stessa Asl ha accertato la disponibilità di alcune quote non ancora utilizzate tra quelle assegnate e, confrontando alcuni dati degli ultimi mesi, risulterebbe a fine anno un avanzo di una sessantina di quote. E guarda caso, all’area Nord Ovest ne attribuiscono 50. Ci dicano quindi quante quote effettive avevamo nel 2019 e quante ne avremo nel 2020 perché a noi non sembra affatto una risposta né tantomeno un incremento di posti, ma piuttosto una redistribuzione che i vari territori si stanno contendendo, considerato che l’area Nord Ovest ha gli indici più bassi della regione e diversi cittadini in lista di attesa”.
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“Parte da oggi la “Via toscana” della sicurezza. Una legge che definisce in maniera integrata le politiche di sicurezza dei nostri territori con lo scopo di rafforzarne il controllo, di prevenire la criminalità, di migliorare la qualità dello spazio urbano e di rafforzarne i presidi sociali, culturali e commerciali”. Lo ha detto il consigliere del Pd in Regione Giacomo Bugliani a seguito dell’approvazione , in Consiglio, della nuova legge sulla sicurezza urbana integrata e sulla polizia locale. “ Si tratta di una legge completa , molto concreta e non propagandistica – spiega Bugliani- che vuole dare una risposta vera al senso di fragilità e di maggiore esposizione all’insicurezza che le nostre comunità avvertono da parecchio tempo. La sicurezza è ben gestita quando sono i diversi livelli di governo dei territori ad elaborare un sistema unitario ed integrato di presidio dei nostri centri e delle nostre periferie e la Regione diventa, accanto allo Stato e agli enti locali, un soggetto essenziale per il raggiungimento di questo scopo. La legge introduce importanti interventi regionali per la sicurezza urbana- prosegue Bugliani- , che vanno dalla prevenzione della criminalità al recupero delle aree e dei siti degradati, alla riqualificazione urbanistica, sociale e culturale. Viene, inoltre, introdotta, un’ organizzazione uniforme della polizia locale sull’intero territorio regionale. La polizia municipale e quella provinciale, infatti, pur dipendendo dagli enti locali, assumono importanti obblighi, previsti dalle leggi dello Stato, in materia di polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza e di polizia stradale. Infine, con la nuova legge si determina un quadro di riferimento unitario per i regolamenti degli enti locali toscani che affrontino il tema del contrasto al degrado nelle sue varie accezioni: l’igiene pubblica, la quiete e le attività produttive Significativo è anche il fatto che venga individuato un percorso alternativo all’applicazione delle sanzioni con l’introduzione del “lavoro volontario e di interesse pubblico”, ovvero la sostituzione della sanzione amministrativa con lo svolgimento di una prestazione di lavoro nell’interesse della collettività”. Un atto importante, - conclude Bugliani- che offre misure efficaci di lotta alla criminalità e che sostituisce agli slogan un’azione di governo del territorio efficace e risolutiva. Da oggi i cittadini toscani hanno un motivo in più per sentirsi sicuri”.
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Fu picchiata, seviziata, stuprata e il suo corpo venne martoriato anche dopo la morte, prima di essere gettata in una delle foibe istriane. La colpa di Norma Cossetto, giovane studentessa italiana dell’Istria, fu quella di non aver voluto rinnegare la sua adesione al partito fascista dopo la caduta di Mussolini nel luglio del 1943. Gli autori del suo martirio, feroci, spietati e disumani furono un piccolo gruppo di partigiani jugoslavi e soprattutto un grosso comparto di partigiani italiani comunisti che vennero arrestati dalle truppe tedesche su denuncia della famiglia della Cossetto e fucilati dopo essere stati costretti a vegliare le spoglie massacrate della studentessa per una notte. Nel 2005 a Norma Cossetto venne conferita la medaglia d'oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Esistono vie che portano il suo nome a Gorizia, Bolzano e a Fano e molte sale e parchi in varie parti di Italia intitolati a lei.
Sull’onda della giornata della memoria dei martiri delle Foibe celebrata ieri con un consiglio comunale solenne apprezzato dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia – ad eccezione dell’intervento di un rappresentante dell’Anpi, secondo FdI intriso di odio politico – è arrivata la richiesta, dallo stesso coordinamento al sindaco De Pasquale, di intitolare una strada alla memoria della giovane istriana martire delle foibe.
“Molto significativo – ha spiegato Loreno Baruzzo, coordinatore comunale di FdI – è stato finalmente il riconoscimento di quella che fu una tragedia per il popolo italiano, oggetto della pulizia etnica perpetrata dai partigiani comunisti. Lo stesso sindaco De Pasquale nel suo intervento, ha fatto proprie le parole del presidente Mattarella, e per questo motivo chiediamo al sindaco di dar seguito alle parole con atti concreti per dimostrare alla cittadinanza che le sue non sono state parole di circostanza.”.
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E’ nato 61 anni fa sul sagrato dell chiesa di Poveromo e lì deve restare: questa è la posizione presa da Marco Guidi, Massimo Evangelisti e Giovanbattista Ronchieri, esponenti di Fratelli d'Italia dopo la diffusione della notizia che l’edizione 2020 del noto premio internazionale di poesia non verrà svolto nella sua location tradizionale.
Ronchieri che è anche membro del direttivodel San Domunichino ha detto: "Dopo la notizia apparsa sui mezzi di informazione relativa al cambio di sede del premio, siamo stati contattati da numerosi cittadini della zona di Poveromo, che ci hanno manifestato il loro disappunto per una scelta ritenuta sbagliata. Il premio divenuto negli anni un appuntamento atteso dalla zona , da sempre si è caratterizzato per il suggestivo scenario della chiesa di San Domenichino e per il forte richiamo alla tradizione uniti alla modernità dei nuovi mezzi di comunicazione; inoltre, la rassegna internazionale di poesia, aveva anche la funzione di far conoscere le bellezze della zona di Poveromo. La scelta fatta dal comitato organizzatore guidato dall'avvocato Giacomo Bugliani e dalla professoressa Rosaria Bonotti, ci stupisce e ci trova in totale disaccordo".
Per questo, attraverso una raccolta firme, nei prossimi giorni chiederemo agli organizzatori di rivedere la propria scelta per fare in modo che il premio San Domenico torni nella sua cornice tradizionale, andando oltre le mere logiche economiche e di sponsorizzazione che, hanno decretato, lo spostamento in altra sede .”.
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Il comunicato apparso su social e sui mezzi di stampa, firmato da diverse sigle della sinistra massese tra cui la Casa rossa, l'Associazione 31 settembre e il partito di Rifondazione Comunista ha suscitato rabbia e indignazione nel coordinamento comunale di Fratelli d’Italia perché fondato sull’ostinata negazione o giustificazione della tragedia delle foibe, e sulla messa in dubbio dell'episodio che ha visto la morte della giovane Norma Cosetto. "Tutto questo è inaccettabile – hanno detto Marco Guidi e Alessandro Amorese di Fratelli d’Italia - perché ancora una volta una parte della sinistra tenta, con ricostruzioni negazioniste, di infangare il ricordo e la tragedia delle foibe. Norma Cosetto, una ragazza di 20 anni barbaramente trucidata dai partigiani di Tito, rappresenta il simbolo più chiaro ed evidente dei tremendi fatti che colpirono le popolazioni italiane in quei giorni; circostanza confermata anche dalla consegna della medaglia d'oro al valore civile alla memoria a lei dedicata nel 2005 dal Presidente della Repubblica. Negare o gettare dubbi sulla tragedia delle Foibe e sulla figura di Norma Cosetto, significa compiere un grave atto negazionismo.Per questo motivi, Fratelli d'Italia presenterà nella giornata di domani un esposto alla magistratura perché si verifichi le condotte dei firmatari del comunicato negazionista. È bene ricordare a tutti che l’inasprimento della Legge Mancino voluto dal Parlamento nel 2016, prevede da 2 a 6 anni di reclusione nei casi in cui “la propaganda, l’istigazione e l’incitamento si fondino in tutto o in parte sulla negazione della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra”. La tragedia delle Foibe fu un vero e proprio genocidio contro il popolo italiano. Credo che tutte le forze che siedono in consiglio comunale debbano condannare tali parole e prendere le distanze da chi, ancora oggi, continua a negare o cerca di riscrivere la tragedia delle Foibe, infangando anche la memoria della giovane Norma Cosetto, a cui proprio l' amministrazione comunale ha voluto dedicare la mostra allestita al primo piano del palazzo comunale. “.
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Come anticipato in consiglio comunale, questa mattina il sindaco Francesco Persiani ha firmato e protocollato la richiesta ufficiale per l’intitolazione di un ponte cittadino al Presidente Sandro Pertini. L’amministrazione comunale propone quello che, a tutti i concittadini, è noto semplicemente come “ponte di Castagnola”, sulla via Aurelia, ma che mai ha avuto una vera e propria denominazione. Un luogo importante della città di Massa e per la cittadinanza tutta.
“Nel pieno rispetto dell'attività della commissione spero che si possa giungere in tempi brevi alla conclusione dell'iter amministrativo” afferma il sindaco Persiani. “Non solo teniamo fede a quanto chiesto dai cittadini massesi, ma ben più importante omaggeremo, per la prima volta, nel trentennale dalla sua morte, la figura del presidente Pertini, dedicandogli un luogo simbolo della città come il ponte di Castagnola frequentato quotidianamente dai nostri concittadini. E’ un segnale forte di questa amministrazione ed un impegno che, non solo come sindaco, ma come amministrazione tutta, ci siamo presi e che intendiamo portare a termine. A seguito della richiesta già protocollata, verrà convocata la commissione che dovrà esaminare e decidere della nuova denominazione dell’infrastruttura. La richiesta, così come prevede il regolamento, sarà ora portata all'attenzione della Commissione toponomastica, composta da alcuni consiglieri comunali di maggioranza e minoranza ed esperti esterni, che avrà il compito di svolgere l'attività istruttoria ed emettere un parere sulla richiesta avanzata. Dopodiché sarà trasmessa alla Prefettura per quanto di competenza. Se al termine dell’iter il tutto dovesse essere, come ci auguriamo, confermato, saremo lieti di invitare Marina Lombardi, Sindaco del Comune di Stella, paese in cui Pertini è nato e dove è sepolto, per la cerimonia d’intitolazione”.
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Quest'oggi è nata ufficialmente a Milano la Lega Toscana Salvini Premier ed i soci fondatori sono stati, l'Onorevole Susanna Ceccardi, la Senatrice Tiziana Nisini, i Consiglieri regionali Elisa Montemagni e Jacopo Alberti ed Elena Vizzotto, legale rappresentante e responsabile amministrativo del nuovo partito.
Assieme alla Lega Toscana sono state istituite anche altre rappresentanze politiche nelle varie regioni italiane. Per la Toscana è sicuramente un passo altamente significativo, anche perché fra pochi mesi ci saranno le elezioni regionali e con il nuovo partito si continuerà a portare avanti con rinnovata convinzione le battaglie per costruire una Regione migliore e più vicina alle reali esigenze dei cittadini.
"Si apre, dunque, un nuovo ed avvincente capitolo - si legge nel comunicato - legato ad un movimento che, lo ricordiamo, è ormai apprezzato da oltre il 30% degli italiani. Siamo onorati e nel contempo oltremodo responsabilizzati dopo aver apposto le nostre firme al documento fondativo, affermano all'unisono gli esponenti leghisti che hanno sottoscritto l'atto costitutivo della Lega Toscana Salvini Premier".
Nella foto i cinque firmatari assieme al Senatore Roberto Calderoli
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E’ ultraventennale la gestione del servizio mensa scolastica da parte della stessa ditta: Cir Food S. C. colosso della ristorazione organizzate per scuole, ospedali e mense aziendali con sede a Reggio Emilia ma con sedi operative in tutta Italia e anche all’estero. Datano la stessa anzianità, tuttavia, anche le polemiche, le segnalazioni di disservizi e le proteste relative al servizio offerto da Cir, con vere e proprie sollevazioni in massa di genitori indignati per il cibo servito ai loro figli, ultimo in ordine di tempo il ritrovamento di larve nella minestra dovute alle farfalle del cibo avvenuto sul territorio del comune di Carrara nel quale da oltre vent’anni la gara d’appalto per il servizio viene vinta da Cir. L’ultimo bando di gara, però, è in scadenza con la fine dell’anno scolastico in corso e quindi a giugno sarà possibile indire una nuova gara. Per questo motivo e alla luce delle frequenti segnalazioni di prestazioni scadenti nel servizio mensa scolastica il consigliere di Forza Italia ha chiesto che venga convocato il comitato Mensa cittadino insieme ai presidenti dei consigli d’istituto scolastici e ai rappresentanti dell’amministrazione all’interno di una commissione consiliare dedicata, per fare una reale disanima dell’andamento del servizio dato da Cir.
“Il servizio prevede – ha spiegato Lapucci - la fornitura di derrate alimentari occorrenti per la preparazione di circa 185.000 pasti ai centri di cottura degli asili nido comunali e scuole dell' infanzia, la produzione presso i centri di cottura della ditta aggiudicataria dell'appalto, trasporto e consegna di circa 120.000 pasti e la fornitura di circa 70.000 mila pasti prodotti dalla ditta mediante l'utilizzo di due centri di cottura comunali. Oltre 350.000 pasti per ogni anno scolastico.
L'appalto di durata quadriennale, partito nell'anno scolastico 16-17, per un importo totale di circa 6 milioni di euro, prevede la facoltà per l'amministrazione comunale, di procedere con un rinnovo di ulteriori due anni per un importo massimo stimato sui sei anni di circa 9 milioni di euro.
Il contratto potrà altresì, essere prorogato nel caso in cui alla scadenza del termine contrattuale il comune di Carrara non avesse ancora completato la procedura di gara per l'individuazione del nuovo contraente; in tal caso il corrispettivo per il periodo di proroga sarà proporzionale al tempo di durata della proroga.
L’incontro con il comitato mensa cittadino è un passaggio doveroso per l'amministrazione che, escluso un sopralluogo nei centri di cottura a seguito di ritrovamento di alcune larve nei piatti, nonostante le promesse fatte in quell' occasione si è completamente disinteressata di vigilare sulla qualità del servizio. L'amministrazione adesso dovrà affrontare la questione facendo chiarezza sull'intenzione o meno di rinnovare il contratto, in scadenza alla fine dell'anno scolastico 19-20, alla ditta attuale per ulteriori due anni come da sua facoltà.”.
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Il tentativo di distruggere la lapide in ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo di italiani da Dalmazia, Istria e Venezia Giulia, posta all’interno dell’ex Campo Profughi di Marina di Carrara, luogo che fu una delle molte sedi che ospitarono proprio la popolazione in fuga dalla pulizia etnica messa in atto dal regime comunista di Tito con l’appoggio di alcuni partigiani comunisti italiani, alla fine della seconda guerra mondiale, ha suscitato indignazione collettiva.
Tra le prime dichiarazioni pubbliche di indignazione per l’atto vandalico c’è stata quella di Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia: “Proviamo degno per l’infame gesto - ha detto Baruzzo - compiuto alla vigilia del giorno riconosciuto per legge, è bene ricordarlo, per commemorare le migliaia di vittime italiane, preoccupazione per la deriva antidemocratica di certa sinistra , a cominciare dall’Anpi che in più di un’occasione hanno negato o giustificato il crimine compiuto ai danni dei nostri connazionali. Da parte nostra, anche se certi valori andrebbero riconosciuti da tutti, questa vigliaccata, ci convince ancor di più a continuare la nostra battaglia a difesa della nostra identità nazionale, a difesa degli italiani , di ieri, di oggi, di domani ; battaglia che continuerà giorno dopo giorno, a testa alta e senza paura di queste o di altre intimidazioni antidemocratiche.”.
- "Grave il silenzio del sindaco di Carrara sull’incidente del bus di Ctt Nord sull’Aurelia"
- Danneggiata da vandali la targa in ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo degli italiani
- Offese all'ex sindaco Zubbani ferito in un incidente sulla pagina Facebook "Non abbandonare la città"
- Pollice verso di FdI sul progetto di recupero del tracciato ferroviario da San Martino al mare
- Nomina scrutatori per il Referendum popolare in programma il prossimo 29 marzo
- Amorese e Guidi: "Una piazza della nostra città per Norma Cossetto"
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- Reddito di cittadinanza: FdI invita il sindaco a sottoscrivere convenzione