Politica
"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

IMM paziente tenuto in vita artificialmente: l'analisi del segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto
CarraraFiere un paziente ormai morituro: è questa l'analisi fatta dal segretario comunale di Forza Italia Carrara Giuseppe Bergitto che spiega: "IMM è una delle principali aziende partecipate del…

Miasmi insopportabili dal Cermec: Avenza Si R-esiste chiede chiarimenti al comune
Che dal Cermec arrivi un odore acre e fastidioso è un fatto, a cui, ormai, tutti i residenti delle zone limitrofe all’inceneritore di Massa Carrara e tutti i…

Caro Affitti: trovare casa è un'odissea e costa un'occhio della testa secondo il Polo progressista e di sinistra
Sono numerose le segnalazioni che ci arrivano in merito alle disponibilità di affitti nel nostro territorio. Le giovani coppie, i ragazzi e le ragazze che cercano un'autonomia si…

Ristrutturazione impianti sportivi: "Il Pd esulta per gli obiettivi raggiunti, ma sono tutti in fase di progettazione" secono Bergitto di Forza Italia
Dopo le dichiarazioni entusiastiche del Pd di Carrara per gli obiettivi raggiunti nell'ambito delle ristrutturazioni degli impianti sportivi arriva la critica di Giuseppe Bergitto. segretario comunale di Forza…

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Le associazioni Legambiente Massa-Montignoso, Italia Nostra Massa Montignoso, Arci Massa Carrara, Cai Massa, Apuane Libere, WWF Massa Carrara, Associazione Benetti commentano la risposta negativa alla loro richiesta di partecipare ai tavoli per il recupero della nave Guang Rong:”Come associazioni del territorio, prendiamo atto del fatto che la nostra richiesta di poter partecipare ad un tavolo conoscitivo sulle fasi di avanzamento della gestione della situazione relativa alla nave uan Gong, non è stata accolta. Sappiamo che esiste un tavolo per la direzione delle operazioni di emergenza e non era certo nostro scopo quello di partecipare a tali decisioni. Riteniamo che il nostro apporto possa essere un valore aggiunto, addirittura necessario, sia per la valutazione degli aspetti più strettamente ambientali, ma soprattutto per fare e costruire una rete comunicativa che possa essere più capillare e arrivi più facilmente alla cittadinanza. Perché riteniamo che di fronte ad un rischio e ad un'emergenza come quella creata dall'incidente di una nave a pieno carico davanti alla nostra costa, il contributo di tutti i gruppi sociali, associazioni, categorie economiche e non, sarebbe stato un forte segnale di partecipazione e collaborazione a tutela di tanti interessi collettivi che rischiano di essere colpiti da questo incidente. Continueremo pertanto a svolgere la nostra azione di verifica di controllo, di suggerimento e indagine e ci confronteremo costantemente con le nostre associate e associati che sono poi coloro che abitano il nostro territorio”.
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L’Associazione Arci 31 Settembre chiede chiarimenti alla presidente della Commissione comunale ambiente Casotti per la scomparsa, da mesi, del Regolamento Comunale per la tutela e il benessere degli Animali. A ridosso dell’audizione di alcune volontarie, che si occupano della tutela delle colonie feline, la seduta venne rinviata con la definitiva scomparsa del regolamento. Da allora la discussione del regolamento non è stata più riportata in commissione; da oltre dieci anni tre amministrazioni comunali provano ad approvarlo senza successo. Il risultato di questa inerzia amministrativa è una proliferazione felina ormai fuori controllo, con tutte le conseguenze sanitarie del caso. Ogni giorno decine di volontarie impegnano tempo e denaro per arginare la totale assenza della Asl e quella insufficiente dell’amministrazione comunale. La vicenda delle donazioni private al canile municipale di Massa è lo specchio del disimpegno pubblico da un tema, quale quello della tutela degli animali, che dovrebbe invece essere una priorità. Le risposte dell’assessore Acerbo, alle interrogazioni della consigliera Bennati, sulle sterilizzazioni e il censimento delle colonie feline non ci hanno convinto, anzi hanno aumentato i nostri dubbi sul rispetto delle previsioni della legge regionale da parte del Comune di Massa.
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Il nuovo sito dell'amministrazione carrarese Cose in comune convince poco: il parere del consigliere Simone Caffaz: "All'inizio del 2024 avevo rivolto all'amministrazione comunale una interrogazione in cui chiedevo se ci fosse l' intenzione di riaprire il periodico Agorà, un ottimo strumento di comunicazione istituzionale in passato diretto dal compianto Vittorio Prayer, che non soltanto forniva informazioni sull'attività della giunta ma pubblicava anche la cronaca del Consiglio Comunale con tutte le posizioni delle forze politiche e alcune godibilissime pagine di costume in cui venivano raccontati i personaggi e le storie della parte meno istituzionale della città. Il sindaco Arrighi rispose che era allo studio qualcosa di non cartaceo, perché avrebbe preferito una pubblicazione on-line. È stato necessario l'abnorme periodo di un anno per veder messo in pratica questo proposito. Peccato che, dopo tanto pensare, la montagna abbia partorito il topolino, come spesso accade con questa amministrazione. È stato presentato nei giorni scorsi, con il geniale titolo di "Cose in Comune", il nuovo strumento informativo pensato dall'amministrazione comunale. Peccato che, in confronto con Agorà, manchino le cose più importanti: il resoconto dei dibattiti che avvengono in consiglio comunale con le posizioni delle varie forze politiche e la parte di costume dedicata alla città e ai cittadini, quella più interessante ma anche difficile da realizzare sul piano giornalistico. E pensare che, mentre Agorà veniva interamente realizzato con risorse interne al comune e la stessa stampa era finanziata da sponsor privati, in questo caso, per andare in rete vengono utilizzati consulenti esterni lautamente retribuiti. Ma al di là dell'aspetto economico, a destare perplessità ancora maggiori è il contenuto del nuovo organo di informazione, completamente privo di qualsiasi elaborazione giornalistica e del dibattito democratico cittadino. Si tratta quindi di un foglio online che pubblicizza le (poche) iniziative organizzate dall'amministrazione e invita le associazioni a comunicare le loro.
Davvero una tristezza.
Ancora peggio vengono poi gestiti i profili social del sindaco, anche in questo caso, probabilmente curati dallo stesso costoso consulente. Qui, oltre a non esserci la sensibilità democratica di ospitare le opinioni altrui, non c'è neppure il minimo contegno istituzionale, doveroso per chi occupa una carica come quella di sindaco: si sprecano gli attacchi smodati all'opposizione, gli imbarazzanti filmati malrealizzati in cui viene attaccato il governo nazionale, gli interventi di mera propaganda e comunque privi di qualsiasi interesse pubblico. Tutti usiamo i social, ma utilizziamo profili personali e non istituzionali e pubblichiamo contenuti redatti da noi e non da professionisti lautamente pagati con soldi pubblici. La nascita del nuovo sito e la gestione dei propri profili social istituzionali denotano con chiarezza la bizzarra idea di democrazia e informazione che la Arrighi ha: propaganda senza contraddittorio, attacchi al governo, attacchi all'opposizione, incredibile autocelebrazione. Il tutto con una scarsa qualità tecnica e con notevoli spese pubbliche (quindi dei cittadini carraresi). Non che, visto il suo modo di amministrare e di rapportarsi con il prossimo, ci aspettassimo qualcosa di diverso. Ma in una democrazia almeno le forme andrebbero salvate. Qui invece siamo all'arroganza e alla strafottenza, che si sposano perfettamente con l' assoluta mancanza di capacità".
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Stamani è stata firmata all'ufficio Marmo la convenzione numero 74 tra il Comune di Carrara e le imprese escavatrici. Da oggi, dunque, tutte le cave dei tre bacini carraresi hanno convenzioni in essere. Sono invece 17 le certificazioni Emas registrate.
"Se la data del 31 ottobre 2023, quella della scadenza del periodo transitorio fissato dalla legge regionale, è stata storica per la nostra città, il 13 febbraio 2025 è di sicuro un altro giorno da cerchiare in rosso sul calendario. Da oggi è entrata ufficialmente nel vivo una nuova stagione per le cave di Carrara, una nuova stagione fatta di regole certe e prospettive sicure – dice il sindaco Serena Arrighi - Grazie al lavoro svolto in questi due anni e mezzo siamo riusciti a raggiungere un risultato importantissimo: tutte le cave carraresi hanno ora convenzioni in essere con il Comune e quindi tanto le imprese quanto, soprattutto, il Comune possono programmare il futuro con maggiore tranquillità e con un orizzonte di lungo periodo. Questo risultato, per il quale dobbiamo ringraziare una volta di più il dirigente Giuseppe Bruschi e tutto l'ufficio Marmo, va a completare un quadro di importanti riforme e obiettivi raggiunti in questi ultimi anni. La settimana scorsa, lo ricordo, il consiglio comunale ha approvato il nuovo disciplinare per le gare per la concessione degli agri marmiferi. Si è trattato di una assoluta novità che stabilisce i criteri per la valutazione delle offerte degli operatori economici interessati all'aggiudicazione delle concessioni e la conseguente durata delle stesse sottraendo quindi in maniera definitiva il nostro Comune dalla logica del ricatto occupazionale. Prima di questo disciplinare era stata poi la volta del regolamento sulla tracciabilità, che è già entrato in vigore, o ancora della creazione dell'osservatorio del Marmo, della stesura del regolamento per l'applicazione del cosiddetto articolo 21, ma anche dell'ordinanza che imponeva lo stop alle lavorazioni in cava quando fa troppo caldo. Si tratta di tutti provvedimenti che non solo la città, ma l'intero comparto attendevano da anni e che ora potranno garantire un sempre migliore sviluppo a tutto il mondo del lapideo".
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Dure accuse arrivano al presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord da Baldini Maria Teresa, Cesare Leri, Iaocopo Mori, Mario Lorenzo Tocchini, amministratori dello stesso ente: "Non ha ancora presentato il programma di mandato, non partecipa a riunioni fondamentali per l'Ente Consortile, non prende decisioni sul Direttore Generale. Non si è ancora visto sui lavori e sulle opere consortili nei territori della Piana di Lucca e della provincia di Pisa e non rispetta le quote rosa. I sottoscritti consiglieri hanno chiesto di mettere all'ordine del giorno dell'Assemblea Consortile la discussione sul programma, sulla scelta del Direttore Generale e sulla parità di genere perché sono preoccupati della mancanza di scelte ed indirizzi chiari da parte della nuova presidenza. Soprattutto, ci preoccupano le assenze del presidente sia su vasti territori del comprensorio sia ad appuntamenti fondamentali per il consorzio 1 Toscana Nord. Dobbiamo infatti rilevare che in tutta la Piana di Lucca, l'Area Pisana e l'Appennino pistoiese, il presidente non ha ancora avuto tempo di fare sopralluoghi sui cantieri e le opere consortili mentre in Versilia e nella provincia di Massa è stato più volte presente.Ma quello che è più grave è l'assenza del presidente del consorzio Toscana Nord alla riunione con il presidente della regione Giani. Tutti i presidenti dei consorzi Toscani erano presenti in prima persona vista l'importanza della riunione. Certo, delegare va benissimo ma ci sono appuntamenti e ruoli che non sono delegabili ai quali deve partecipare il massimo rappresentante dell'Ente Consortile. Il presidente Sodini continua a rilasciare dichiarazioni di circostanza, valorizza quello che ha fatto la precedente amministrazione, ma non ha detto cosa intende fare lui: ad oltre due mesi dall'insediamento non ha ancora presentato il programma politico di mandato: oltre a dire che il consorzio va benissimo, è suo dovere politico dire quali sono le scelte che lui vuole portare avanti nei prossimi anni. Inoltre, mentre tutti i consorzi della Toscana hanno deciso cosa fare rispetto alla Direzione Generale del consorzio: o rinnovano l'attuale o fanno un bando pubblico, anche su questa scelta fondamentale il presidente non decide, rinvia, e in questo modo fa mancare all'Ente consortile e a tutto il personale, l'autorevolezza necessaria ad una figura fondamentale per l'Ente Consortile.Dobbiamo inoltre sottolineare la grave incoerenza tra la sbandierata certificazione sulla parità di genere e il suo mancato rispetto negli organi di governo dell'Ente: infatti nell'ufficio di presidenza non è presente nessuna donna! Le quote rosa sono, prima di tutto, un dovere morale e civile per chiunque ricopra un ruolo pubblico al quale dovrebbero seguire comportamenti coerenti e non una certificazione formale fatta, evidentemente, più per propaganda che per reale convinzione".
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La querelle tra l’opposizione e l’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini sui lavori alla piscina comunale di Carrara, dopo vari botta e risposta sulla stampa, prosegue, sui social con la pubblicazione di un video, realizzato dal consigliere comunale Massimiliano Alberti, che testimonia lo stato dei lavori negli interni della piscina. La prima segnalazione, frutto a sua volta di lamentele lanciate dai residenti della zona circostante la piscina F. Tosi di Carrara, che si trova all’angolo tra via Sarteschi e via Buonarroti, è stata fatta pochi giorni fa dal consigliere della Lista Ferri, Michele Mirabella che aveva mostrato immagini esterne del cantiere della piscina dalle quali si poteva arguire, quantomeno, che al momento il cantiere era fermo e nessuno ci stava lavorando. Mirabella segnalava, infatti, che i residenti confermavano l’assenza di operai al lavoro già da mesi. A stretto giro è arrivata, nella giornata di mercoledì 12 febbraio, la risposta dell’assessore Lorenzini che ha, invece, smentito le accuse lanciate da Mirabella, ribadendo che i lavori all’interno della piscina stanno procedendo secondo il programma, nonostante una modifica apportata al progetto, e che “gli operai sono comunque sempre impegnati per sistemare le parti interne dell'impianto e quelle non soggette a questa modifica progettuale". La replica alle dichiarazioni dell’assessore Lorenzini è arrivata, appunto, con un video girato da Massimiliano Bernardi all’interno della piscina e postato sulla sua pagina facebook. Il video mostra uno stato di lavori, almeno apparentemente, piuttosto arretrato, per il traguardo annunciato della riapertura entro l’anno in corso e, soprattutto, rende evidente che, al momento, e chiaramente anche da un po’ di tempo, in quel cantiere non stia lavorando nessuno. Il video ha scatenato molti commenti indignati di cittadini ed aumentato perplessità e scontento nei moltissimi che, da anni, attendono la riapertura della piscina comunale di Carrara.
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Gli ultimi eventi che hanno interessato la scuola di Romagnano rimarcano quanto l'amministrazione non sappia gestire le scuole nel nostro comune. Premettendo che da giorni stiamo attendendo documentazione tecnica dagli uffici per avere un quadro completo sull'immobile che ospitava le scuole medie ed elementari di Romagnano ma che al momento non ci è ancora stata inviata, come Polo progressista e di sinistra (M5S e Rifondazione comunista) abbiamo il compito istituzionale di mettere in evidenza il forte disagio di alunni, personale tecnico ed insegnanti derivante dallo smembramento in due sedi delle scuole. A tutto questo si deve anche aggiungere lo spostamento della segreteria operativa unica presso uno spazio inadeguato della scuola "Malaspina". E già questo la dice lunga sul pressapochismo con il quale è stato gestito il trasferimento. Oggi però veniamo a sapere che la segreteria, da poche ore attrezzata, è già stata parzialmente smobilitata per cause legate alla inagibilità dei locali. Tradotto in ulteriore disagio organizzativo perchè, sebbene il personale ATA stia facendo il possibile per garantire il servizio, anche la segreteria viene smembrata in due sedi: una al Malaspina e l'altra in una piccola stanza presso la scuola di Mirteto. Sicuramente si è minata la piena efficienza ed è forte la percezione che la soluzione a questa situazione non arriverà a breve. Se questo è il modo di gestire il servizio scolastico a Massa è necessario che l'amministrazione Persiani prenda atto della propria inadeguatezza ammettendo i propri limiti, nel rispetto delle famiglie, dei lavoratori e lavoratrici della scuola che non si meritano questo trattamento. Prima lo farà e meglio sarà per tutta la città.
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Il consigliere comunale di Massa Daniele Tarantino, insieme al comitato dei Residenti, ha avviato una raccolta firme per chiedere interventi urgenti volti a migliorare la sicurezza stradale in via Giovanni Minzoni a Castagnola di Sopra La richiesta nasce dalla crescente preoccupazione per la pericolosità del tratto stradale caratterizzato da auto che sfrecciano a velocità sostenuta, scarsa illuminazione e assenza di adeguate misure di sicurezza per pedoni e residenti. Il consigliere e il comitato chiedono l'installazione di rallentatori di velocità per limitare il rischio di incidenti il potenziamento dell'illuminazione pubblica per garantire maggiore visibilità nelle ore serali e notturne e interventi di messa in sicurezza con particolare attenzione agli attraversamenti pedonali e alla segnaletica stradale. Non possiamo aspettare che accada un incidente grave prima di intervenire dichiara il consigliere comunale Daniele Tarantino, che insieme al Comitato dei Residenti si sta facendo portavoce delle richieste dei cittadini questa raccolta firme è un segnale forte il quartiere ha bisogno di soluzioni immediate per tutelare la sicurezza di tutti soprattutto di bambini e anziani. L'iniziativa ha già raccolto un ampio consenso e i promotori invitano tutta la cittadinanza a sottoscrivere la petizione, che sarà presto presentata ufficialmente al comune di Massa. Per informazioni o per firmare la richiesta è possibile contattare Daniele Tarantino o il Comitato dei Residenti direttamente nel quartiere
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"I lavori all'interno della piscina 'Tosi' di via Sarteschi stanno precedendo secondo quanto previsto - spiega l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini. Come abbiamo già detto, l'obiettivo è quello di riaprire l'impianto alla città entro la fine dell'anno e al momento siamo in linea con le scadenze del Pnrr e con tutti i passaggi necessari per accedere ai fondi previsti. Questo nonostante alcuni problemi che hanno riguardato questo cantiere fin dalla sua apertura e sui quali abbiamo già avuto modo di soffermarci. Il progetto, lo ricordo, è stato presentato nei termini e secondo le modalità richieste dagli enti competenti, ma il suo valore è stato originariamente sottostimato da chi ci ha preceduto in fase di richiesta del finanziamento, motivo per cui la nostra amministrazione ha già previsto lo stanziamento dei fondi necessari a completare le opere. Il Pnrr ha coperto solo l'adeguamento strutturale e una piccola quota della parte impiantistica mentre le piscine sono tagliate fuori dai finanziamenti di efficientemento energetico previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza e quindi andremo ad integrare questo capitolo di spesa con fondi comunali. Tutto ciò ha richiesto un lavoro aggiuntivo su più fronti e ha previsto, tra l'altro, di approntare una importante variante strutturale per quanto riguarda la copertura. In queste settimane abbiamo individuato una soluzione alternativa che potrà permettere di evitare lo smontaggio e la dismissione di quella esistente, già sostituita pochi anni fa. Questo ci consentirà una riduzione dei tempi ancora prima che una riduzione dei costi. Al momento siamo in attesa di avere i risultati della campagna diagnostica suppletiva che si è resa necessaria per approfondire i dettagli costruttivi e le proprietà dei materiali. Una volta concluso questo passaggio potremo aggiornare ulteriormente il cronoprogramma dei lavori e potranno entrare nel vivo gli interventi sulla copertura. Nel frattempo gli operai sono comunque sempre impegnati per sistemare le parti interne dell'impianto e quelle non soggette a questa modifica progettuale".
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