Politica
Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

Nel nostro gruppo nessuno ha 'tradito' e guai a chi lo afferma: i consiglieri della lista Arrighi Sindaco ribadiscono il loro voto a Giannetti per la Provincia, andata invece a Valettini
Natale avvelenato per i consiglieri e le consigliere della lista Serena Arrighi sindaco che hanno giusto aspettato Santo Stefano, per lanciare i loro strali contro chi avrebbe ininuato…

Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

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Non è piaciuto al comitato Ugo Pisa l'intervento del presidente Giani alla Festa della Cgil di Carrara: "Le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, pronunciate durante la chiusura della festa provinciale della Cgil, lasciano poco spazio a interpretazioni: più industria, più traffico marittimo, più estrazione .La provincia di Massa Carrara, secondo la sua visione, deve diventare un polo industriale, e per farlo “il porto va ampliato a ogni costo”.Ma di quale “costo” si parla esattamente? Nell’intervento del presidente non si è fatto alcun cenno alla salute dei cittadini, alla tutela del paesaggio o alla qualità della vita nelle aree urbane limitrofe al porto. Nessun accenno agli impatti ambientali, né alla necessità – finora completamente disattesa – di dotare lo scalo di una centralina di rilevamento dei fumi che misuri l'inquinamento atmosferico prodotto dalle navi. Ancora una volta, il lavoro viene messo in contrapposizione alla salute.
Un modello di sviluppo che pare ignorare i vari aspetti del territorio e i bisogni di chi lo abita.’ accettabile pensare ad uno porto “a ogni costo” senza aver avviato prima un dibattito pubblico trasparente, basato su dati ambientali aggiornati e valutazioni d’impatto indipendenti?Ci pare che il modello sia chiaro: estrazione, consumo, profitto per pochi. A pagare, però, sono in molti.Pagano i residenti, con un ambiente sempre più compromesso. Pagano le nuove generazioni, con un territorio impoverito e reso insicuro.
Il presidente Giani ha ribadito inoltre che “il marmo è parte del nostro Dna” e che la montagna va vista come una risorsa economica. Una visione, anche questa, che riduce l’identità del territorio a una questione di profitto, ignorando le fragilità ambientali dell’area apuana e le battaglie portate avanti da anni da cittadini e comitati.Non è sviluppo, questo: è la trasformazione di un bene collettivo in un profitto privato.E anche la promessa di “posti di lavoro” serve troppo spesso a coprire una verità scomoda: l’occupazione nel settore è in calo, mentre le ricchezze prodotte dall’escavazione si concentrano in pochissime mani. Le comunità locali restano a guardare, con fiumi inquinati, versanti instabili, polveri sottili nell’aria e nessun reale beneficio.Ma ciò che ci preoccupa maggiormente è l’assenza, nel discorso pubblico istituzionale, di parole chiave come “salute”, “transizione ecologica”, “tutela ambientale”, “giustizia climatica”.
Il futuro non può essere costruito con ricette del passato. Servono alternative credibili e concrete, che investano in nuovo modello produttivo che non sacrifichi il territorio.
Per farlo, serve prima di tutto una presa d’atto: lo sviluppo “a ogni costo” è un prezzo che Massa e Carrara non possono più permettersi di pagare.
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Massa dimenticata dal presidente Giani: il sindaco Francesco Persiani commenta le dichiarazione del governatore della Toscana fatte alla festa della Cgil: "Prendendo le mosse dalle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Eugenio Giani alla festa della CGIL, la quale chiede giustamente di essere coinvolta nelle decisioni dell’amministrazione massese, ma quando si tratta di discutere dei grandi temi che interessano il territorio invita solo chi gli pare, rilevo come l’affermazione secondo cui sia necessario sviluppare l’infrastruttura portuale di Marina di Carrara secondo una logica che metta il settore industriale al centro di tutto,meriti qualche riflessione. Al di là della campagna elettorale che la nostra regione si appresta a vivere, non sarà sfuggito a molti lettori delle cronache dei quotidiani un Presidente di Regione che gira ogni borgo della Toscana continuando a dimenticarsi della nostra città, quasi come se non esistesse alcun casello autostradale che indichi la città di Massa. Mi piacerebbe infatti potermi confrontare con lui su vari argomenti che riguardano la città ma che hanno anche pertinenza regionale, per trovare assieme soluzioni strutturali a problemi come quello del ripascimento della nostra costa, tema indissolubilmente connesso a quello dell’ampliamento portuale che egli ha dichiarato di volere fermamente. Ci piacerebbe infatti ascoltare la stessa fermezza di volontà politica nel sostenere anche la difesa della martoriata costa apuo-versiliese e soprattutto di sapere se veramente vi sia l’impegno concreto da parte sua a stanziare risorse vere, e non solo enunciate in quale consesso, per contrastare un fenomeno che la stessa Europa riconosce come urgente ma a quanto pare non la Regione Toscana.Un Presidente di Regione, poi, che abbia o quanto meno dovrebbe avere a cuore tutta l’economica del territorio da egli governato non dovrebbe alimentare la dicotomia tra il settore dell’industria e quello del turismo, che è un segmento economico concreto e non basato su “voli pindarici”. Va bene accondiscendere la platea antistante, ma in questo caso si ha proprio la sensazione di una visione miope e poco rispettosa di chi contribuisce al pil regionale. Che dire, poi,delle dichiarazioni del Presidente Giani circa un ripensamento della sinistra rispetto al settore lapideo, che per decenni è stato additato come un settore da dismettere in favore di un ambientalismo integralista e che adesso diviene invece un importante asset economico da salvaguardare e sviluppare. Speriamo che non si trattino di boutades ferragostiane. Dal mio canto porterò ancora avanti la mia piena disponibilità a confrontarmi ed a collaborare con le istituzioni regionali per il bene della nostra città, facendo di tutto affinché Massa non venga ulteriormente vista solamente come una città di periferia e per questo concludo rivolgendomi al diretto interessato: “Quando viene, Presidente, a vedere lo stato delle spiagge del litorale massese ? L’aspettiamo….anche per un tuffo !”
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L’Associazione Arci 31 Settembre si appella all’intera città per un impegno collettivo nella creazione di un percorso che abbia come obiettivo finale la trasformazione di Villa Massoni in un “bene comune”. Dobbiamo promuovere la salvaguardia ambientale di quel luogo promuovendone lo sviluppo culturale, sociale e pubblico. Per questa ragione abbiamo guardato con interesse alla mozione presentata dal consigliere regionale Bugliani sul futuro del “bene culturale” Villa Massoni e che ha ottenuto il voto favorevole del consiglio regionale. Ancora prima abbiamo apprezzato i tentativi della consigliera comunale Bennati di stimolare l’amministrazione comunale a interessarsi all’acquisto di Villa Massoni in un percorso istituzionale con la Regione Toscana e il Governo. Massa non potrà mai essere “Capitale della Cultura” se non mette in piedi un percorso per prendersi cura di Villa Massoni.Ogni elemento che rimetta al centro del dibattito pubblico della nostra città il futuro di questo luogo dovrebbe essere visto in maniera favorevole; invece dobbiamo constatare il pessimo vizio massese di scatenare polemiche inutili sul passato e sulle responsabilità, sia pubbliche che private, che hanno portato alla condizione attuale di Villa Massoni. Oggi è quanto mai necessario guardare a quello che possiamo fare insieme come cittadinanza per garantire che Villa Massoni sia un luogo della città e per la città. Dobbiamo promuovere e sostenere ogni iniziativa che tolga il futuro di Villa Massoni dalle mani di operazioni speculative rendendola un luogo esclusivo. Crediamo che Villa Massoni potrebbe essere per Massa quello che oggi è la Versiliana per la Versilia, un vero polo culturale immerso in un contesto ambientale unico nel suo genere che avrebbe la potenzialità di cambiare il volto del nostro centro storico in particolare e della città in generale.
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Orietta Colacicco Presidente dei Paladini Apuoversiliesi, l’associazione che da 26 anni si batte contro l’erosione della spiaggia sulla costa apuoversiliese erosione sulla costa apuana e versiliese ha dichiarato: "L'erosione avanza al galoppo. Se sul versante apuano in questi giorni sono sparite addirittura tre file di ombrelloni, lasciando micro spiagge per una manciata di ombrelloni, non si può dire che le cose vadano bene a Cinquale, dove ci sono buche profonde che si alternano a secche, e a Forte dei Marmi, dove gli scalini sia esterni che interni rendono disagevole entrare e molto difficile uscire dal mare, specie per bimbi ed anziani, che costituiscono il target di quel turismo familiare che ha fatto crescere Forte ed ora si sta snaturando. Da chiedersi che cosa sarebbe successo con l’ampliamento del Piano regolatore Portuale del Porto di Carrara, causa primaria dell’erosione sin dagli inizi della sua realizzazione negli anni 20 e 30 del secolo scorso.Ma questo é al condizionale e al passato ed é superato. Per tre anni abbiamo lavorato intensamente, con l’aiuto e il sostegno di residenti, villeggianti. associazioni, commercianti, albergatori e balneari e, a furia di sensibilizzare amministratori e politici, partecipando a convegni su convegni, iniziando a dialogare finalmente con gli operatori del porto, siamo a un nuovo grande passo avanti. L’onorevole Andrea Barabotti, cui va il merito di averci in più occasioni ascoltato approfondendo i diversi punti, ha portato l’evidenza alla Camera dei deputati con un ordine del giorno, rivisto anche con l’Onorevole Alessandro Amorese,che, presentato e discusso il 10 luglio, è stato accolto “impegnando il governo a valutare un tavolo tecnico con l'obiettivo di approfondire, sentiti i comuni interessati, gli impatti erosivi delle opere del PRP previste a mare con i migliori strumenti disponibili, valutando anche eventuali soluzioni progettuali alternative e e/o misure di compensazione idonee. In pratica da una parte si va verso la proposta del Professor Pietro Lunardi di due anni fa che, “prima di poter parlare di un qualunque ampliamento, prevede un serio Modello idraulico in scala ridotta a fondo mobile, per studiare scientificamente gli interventi realmente necessari per bloccare l’attuale erosione in corso con interventi che potrebbero comprendere parzialmente opere di ripascimento affiancate a soluzioni anche strutturali. Ci vogliono prove che i lavori ipotizzati non incrementino l’erosione e le hanno chieste i sindaci di Massa, Forte dei Marmi e Pietrasanta sia al Consiglio dei Lavorii Piubblici che ai Ministri delle Infrastrutture, della Cultura, della Protezione Civile e del Turismo. Nè va dimenticata la robusta presa di posizione del sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi dopo l’incidente della Guang Rong, che, distrutto il pontile di Massa, é ancora lì rovesciata. Dall’altra parte, come sostengono i Paladini, per trovare la quadra e superare la contrapposizione fra economia del porto ed economia turistica bisogna valutare soluzioni progettuali alternative, che già solo nel PRP sono dieci. Quello che é certo é che il nuovo piano regolatore del porto di Marina di Carrara é in fase di revisione, come durante l’ultima recente trasmissione televisiva della Pisaniana ha comunicato Bruno Pisano, il nuovo Commissario dell’Autorità Portuale della Liguria Orientale (di cui il Porto di Marina di Carrara fa parte). A cadere in primis sarebbe il tanto temuto prolungamento del molo di sopra flutto per 450 metri, quasi mezzo chilometro, voluto per ospitare le navi da crociera, che avrebbe portato un incremento esponenziale di erosione. Anche perché sarebbe un’opera inutile, visto che, come dice l’affare 115/21 del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, acquisito dai Paladini tramite accesso civico generalizzato, nel porto di Carrara non possono entrare navi di lunghezza superiore a 285 metri e le navi da crociera per la maggior parte sono lunghe fra i 330 e i 360 metri. Nella stessa trasmissione la sindaca di Carrara Serena Arrighi ha detto che al prolungamento per le crociere si può rinunciare, come il segretario provinciale della Cgil di Massa, Nicola del Vecchio, ha confermato la sua perplessità sull’utilità dell’opera. Ora, però, bisogna assolutamente concentrarsi sull’erosione, attuando in urgenza azioni tattiche e strategiche, perché se sparisce la spiaggia non ci può essere turismo e quel turismo che ha portato lavoro e benessere a tutta la costa. Non si può più aspettare".
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In vista del Consiglio comunale di domani, 31 luglio, i gruppi consiliari Partito Democratico e Massa Un’Altra Cosa voteranno contro l’assestamento di bilancio e la mozione relativa alla candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura.Si tratta di temi importanti per la nostra città. Tuttavia, riteniamo che una scelta come quella della candidatura a Capitale della Cultura, proprio perché riguarda l’intera comunità cittadina, avrebbe richiesto un percorso realmente condiviso. Sarebbe stato fondamentale discutere i contenuti del dossier di presentazione e costruire una proposta collettiva, coinvolgendo le forze politiche, culturali e sociali del territorio. L’assise comunale avrebbe dovuto essere il luogo naturale in cui avviare questo cammino, garantendo trasparenza, confronto e partecipazione.Il tentativo, maldestro e tardivo, di rimediare in extremis al mancato coinvolgimento sottende semmai una necessità formale, non una reale volontà politica di confronto. Di fronte a questo approccio, non possiamo che esprimere la nostra contrarietà, pur ribadendo la disponibilità a contribuire, in modo serio, in ogni sede istituzionale. Anche sull’assestamento di bilancio non ci sono le condizioni per un voto favorevole. Ancora una volta, non abbiamo ricevuto informazioni chiare e dettagliate sulla destinazione delle risorse, il che rende impossibile proporre un contributo concreto. La nostra idea di città è diversa: avremmo indirizzato maggiori risorse alla pulizia, alla manutenzione e alla cura dello spazio pubblico, soprattutto in una fase in cui il degrado è sempre più evidente. Invece, si continuano a finanziare spese eccessive – come quelle per i fuochi d’artificio – che non rispondono ai bisogni reali della città.Serve più trasparenza, più ascolto e un metodo diverso: costruito sulla partecipazione, non sulle forzature.
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I residenti di Via San Giuseppe Vecchio chiedono il senso unico: “Così non si può più circolare” . Una raccolta firme per chiedere l’istituzione del senso unico in Via San Giuseppe Vecchio. È questa l’iniziativa promossa da un gruppo di residenti e frequentatori della zona, stanchi di convivere quotidianamente con disagi e pericoli legati all’attuale situazione viaria della strada. La richiesta, indirizzata al sindaco e all’Ufficio tecnico del comune di Massa, nasce da una serie di criticità ormai diventate insostenibili: carreggiata troppo stretta, passaggi difficili per i veicoli nei due sensi di marcia, auto parcheggiate su entrambi i lati, manovre complesse e situazioni di traffico congestionato o a rischio incidente.“La situazione è diventata pericolosa, specialmente per i pedoni – si legge nel documento presentato –. Le dimensioni ridotte della strada e la sosta selvaggia non permettono una circolazione sicura, né per chi guida né per chi cammina. Un senso unico migliorerebbe nettamente la sicurezza e la vivibilità del quartiere.”Per rafforzare la propria voce, i cittadini promotori dell’iniziativa hanno formalmente richiesto il sostegno del Consigliere comunale Daniele Tarantino, della Consigliera Giovanna Santi e del gruppo consiliare del Partito Democratico, invitandoli a farsi portavoce della proposta all’interno del Consiglio Comunale. “L’auspicio – dichiarano i promotori – è che questo tema non venga archiviato, ma che venga discusso con urgenza per trovare una soluzione concreta. Il supporto dei rappresentanti istituzionali è fondamentale.”Il Comune, intanto, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la questione potrebbe presto (si spera) entrare nell’agenda dell’amministrazione.
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L'accordo di programma per la prosecuzione degli interventi di bonifica del Sito di Interesse Nazionale e Regionale di Massa e Carrara, sottoscritto nel 2016 dal Ministero dell'Ambiente, dalla Regione Toscana e dai comuni di Massa e di Carrara, prevede la realizzazione di interventi finalizzati al recupero di aree inquinate.Tra gli obiettivi previsti dall'accordo è prioritario il miglioramento della qualità ambientale di aree importanti del territorio, con l'individuazione di alcuni interventi che devono essere realizzati dall'amministrazione comunale. In questa ottica, a breve partiranno le indagini propedeutiche alla progettazione dell'intervento di mitigazione e prevenzione della contaminazione nell'area residenziale in viale da Verrazzano a Marina.SOGESID S.p.A., società in house al Ministero dell'Ambiente, è stata individuata, a seguito di una apposita convenzione, come il soggetto attuatore degli interventi dell'accordo, mentre la società incaricata dell'esecuzione delle indagini propedeutiche di questo primo intervento è, invece, Materia 3 S.r.l. di Scandicci. Nel mese di agosto verranno effettuati i primi sopralluoghi da parte dei tecnici, per poi avviare le attività tra agosto e settembre.Per riuscire a realizzare le attività previste, è indispensabile la collaborazione dei proprietari dei terreni coinvolti, che dovranno consentire l'accesso ai tecnici e al personale incaricato dagli enti competenti coinvolti, per le previste operazioni di rilievo, di indagini geofisiche e di campionamento delle aree. "Tutti i dati - sottolinea l'assessore all'Ambiente Moreno Lorenzini - saranno messi a disposizione degli interessati e lo stato di qualità dei terreni riscontrato sarà gestito in un'ottica di area vasta in modo da avviare l'intervento di bonifica più idoneo per assicurare la salute dei cittadini e la tutela ambientale del territorio".
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Settore 7 Ambiente e marmo del Comune, telefonando ai numeri 0585/641576-641574, o scrivendo una mail a
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“In coerenza con il lavoro svolto in consiglio comunale in questi due anni non posso far altro che criticare il pessimo approccio del ministro Foti al tema delle aree interne. La palese dimostrazione di questo scollamento dalla realtà da parte di Fratelli d’Italia è emersa anche nell’ultimo consiglio comunale in relazione alla via Vandelli che oggi è uno dei grandi fattori di sviluppo economico, sociale e ambientale della nostra montagna” dichiara la consigliera Bennati. “Il capogruppo Guidi, che ultimamente ha scoperto di poter camminare a piedi sulla via Vandelli ha ritenuto sensato dichiarare, in aula, che è in ottime condizioni; emerge invece in maniera palese la presenza di svariate criticità legate alle frane sia in quota sia nel tratto del Bizzarro. L’assenza ultra decennale di manutenzioni alla via Vandelli è anche frutto del disinteresse che l’ex assessore ai lavori pubblici ha mostrato in maniera sprezzante nella scorsa consigliatura occupandosi solo di piastrellamento piazze” evidenzia Bennati. Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, ha sottoscritto la lettera pubblica al Governo sulle aree interne del coordinamento “C’è Margine”. La visione emersa nella revisione del Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne 2021-2027 è quella di perseguire politiche di abbandono dei territori di margine che già affrontano mancanza di servizi essenziali e spopolamento. In consiglio comunale abbiamo, a più riprese, tentato di spingere l’amministrazione comunale e l’assessore al bilancio Mercanti in primis, a destinare mille euro per associarci a Riabitare l’Italia. Siamo di fronte a una fra le associazioni nazionali con le maggiori competenze sulle aree interne, il nostro comune non ha figure professionali in grado di affrontare la complessità del tema, e per arginare la situazione di degrado dei nostri paesi a monte servono progetti e idee innovative. Questa lettera al Governo pone sfide e proposte alla visione politica delle destre in cui ci riconosciamo e che speriamo di poter presto realizzare nei nostri paesi a monte.
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Avenza Si R-Esiste, per mano di Patrizia Arrighi rende pubblico il dissenso sulla questione Murlungo e anche sulle battaglie degli ambientalisti, secondo il comitato, non sempre coerenti con i principi di salvaguardia del verde e dell'ambiente."A Carrara c'è un curioso fenomeno atmosferico che colpisce le coscienze ecologiche: il vento selettivo, capace di far tacere anche gli ambientalisti più accesi, quando soffia dalla parte giusta. Bastò il taglio dei pini a Marina di Carrara, nella passata amministrazione, per assistere a scene da tragedia greca, corredate da articoli sui giornali, accesi post sui social, e gente che voleva incatenarsi ai pini condannati a taglio imminente. Di recente in località San Ceccardo è avvenuto un drastico taglio dei pini in entrambi i lati della strada, ma le reazioni? Poche: pacate lamentele di atteggiamenti autoritari da parte dell'amministrazione, qualche associazione che si dice amareggiata per l’avvenuta decimazione degli alberi e per non perdere la parvenza ambientalista si limita a suggerire, dopo lo scempio, all'amministrazione i tipi di alberi da piantumare, in modo molto soft. Eppure a distanza di mesi e mesi, quei marciapiedi rimangono vuoti di verde e in uno stato di scandaloso e pericoloso degrado. Come mai i soliti ambientalisti sempre pronti a fare convegni e conferenze stampa, nulla dicono per il progetto di inopportuna cementificazione in una zona a rischio idrogeologico, mai completamente bonificata, quale quella del Murlungo di Avenza, oggetto da giorni di aspre polemiche mosse dai cittadini e dal comitato Si R-Esiste? Eppure nel programma dell’attuale primo cittadino si prometteva nessuna cementificazione, ma solo rigenerazione urbana: parole vane, in pieno contrasto con le ruspe pronte proprio vicino alla stazione nella zona già priva di ogni servizio dove verranno dislocate 28 famiglie in stato di necessità. Costoro si sono attivati, ma per chiedere un’ordinanza per annacquare la pipi dei cani soprattutto sulla passeggiata sul molo, mentre indefessi gli umani sotto quella stessa passeggiata possono svuotare la vescica in assoluta tolleranza senza bottiglia. Forse annacquare l’urina di Fido ci salverà da chissà quale battaglia climatica e ambientale e ci devierà lo sguardo dal verde perduto e dalle bianche acque del nostro Carrione?"
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Il segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto ha commentato la recente polemica social che ha animato la politica carrarese: "Ho paura che la satira cinematografia a Carrara distolga la politica dai veri problemi che la città affronta e deve risolvere. Penso che questa amministrazione priva di qualsiasi visione politica e pianificazione di rigenerazione del territorio debba delle risposte ai suoi cittadini. Il post sui social da parte della Sindaca sul comportamento dell’amministratore di R.a.c. srl Volpi, dal mio punto di vista nasconde altro, nasconde la difesa di una Sindaca sempre più sola e ormai, in pratica e pubblicamente, sfiduciata dal PD locale. Rimanendo sul tema rifiuti le domande sono le seguenti: chi ha fatto uscire l'articolo in pompa magna sul nuovo direttore di rac srl che traghetterà la partecipata comunale in rete ambiente? Perchè far uscire ora un articolo di quel tipo? Interessi in Versilia ? A breve Retiambiente comunicherà quanto sarà valutata Rac srl , valutazione che ci darà la percentuale di quote societarie del comune di Carrara in Retiambiente spa. Di questa quotazione si parlava anche diversi anni fa quando Amia era valutata piu di cinque milioni di euro e la sua entrata in rete ambiente avrebbe avuto un peso. Ma ora dopo la decisione di cedere la sede in viale Zaccagna, dopo che il settore nettezza urbana e stato smembrato e non ha più una sede di proprietà, e i vari luoghi di lavoro, uffici, officina, spogliatoi, parcheggi mezzi, sono tutti in locazione e inoltre con un parco mezzi datato e senza più valore, quanto mai potrà valere e contare nella compagine sociale di Rete Ambiente il comune di Carrara? Vorrei chiedere all'amministrazione comunale quale senso ha avuto la decisione di comprare il terreno in viale Galileo Galilei da parte di Nausicaa spa per spostare solo gli spogliatoi e parte dei mezzi e attrezzature di rac srl? Comprare l'immobile di Carrara Fiere sempre e solo per Nausicaa spa che senso ha avuto? Per una trasfusione di sangue a Carrara Fiere, che ormai non sa più come fermare l'emorragia? Anche l'annuncio dell'acquisto da parte del Comune di una parte dell’immobile di Carrara Fiere per sostituire il palazzetto dello sport probabilmente rientra in questo quadro senza senso? Altro caso, su cui ho molti dubbi e vedo di essere in ottima compagnia, è il caso case popolari a Morlungo. Ma chi ci guadagna a cementificare su zona inquinata e senza servizi urbani, quando si potrebbe riqualificare zone già esistenti?Le questioni su cui Forza Italia chiede di fare luce e il PD locale e l'amministrazione deve dare risposte sono queste. Perchè è quello che i cittadini di Carrara ci chiedono e su cui vogliono delle risposte. A loro non interessa, in questo momento, la satira cinematografica".
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- "Il sindaco ha perso il controllo politico della città": il consigliere Mirabella chiede le dimissioni di Serena Arrighi
- Associazione Arci 31 Settembre: sottoscritta la lettera al Governo sul futuro delle aree interne
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- Pri di Massa: «Favorevoli all'invito del Pd di acquisire Villa Massoni: evitiamo che "cada in amni private"»
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- Case popolari in zona Murlungo di Avenza, contrarie Cgil, Cisl e Uil: «Perché non presso l'area ex campo profughi a Marina?»
- Forza Italia : Il segretario comunale Giuseppe Bergitto denuncia lo stato di abbandono e pericolosità per l’incolumità dei cittadini di due luoghi di Carrara.
- “Nessun titolo nè esperienza, solo incarichi politici”: il consigliere Caffaz risponde al presidente di Retiambiente Volpi che, sui social, lo ha chiamato Bombolo


