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Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

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Si è svolta, con grande partecipazione di pubblico attento, la riunione indetta dai due circoli PD Carrara centro e Paesi a monte per l’interessante ed attuale argomento all’ordine del giorno: ‘il rischio idrogeologico’. Al centro dell’attenzione di tutti, l’esposizione della relazione, preparata e molto ben descritta da Massimo Corniani, che ha chiaramente edotti gli intervenuti sugli elementi che determinano il rischio idrogeologico, sulle cause che ne sono all’origine, sugli eventi che ad esso succedono e che, degradando il suolo, sfociano successivamente nel dissesto. Il nostro è un territorio fragile, soggetto a frane e alluvioni. Molte le cause che concorrono e, tra queste, una tra le più significative è la degradazione dei suoli avvenuta con la cementificazione. Concause non di secondo piano si possono ritrovare anche nell’abbandono della collina e della montagna con conseguente mancanza di quella manutenzione che avrebbe contribuito a regimentare le acque, liberando i letti dei ruscelli, così come l’abbandono all’incuria dei terrazzamenti costituiti dai muretti a secco che, se abbandonati a se stessi, possono essere causa di frane per la mancanza di ritenzione idrica nel suolo. Sarebbe necessaria la pulizia dei boschi, attività da affidare, a puro titolo di esempio, ad associazioni di volontariato. Il materiale di risulta di questi interventi costituirebbe combustibile utile ad alimentare piccole centrali a bio massa, così come già sperimentato nel vicino paese di Pruno in Alta Versilia che, oltre a generare energia elettrica, fornirebbe acqua calda ad interi paesi. Riteniamo che lo studio di interventi di questo tipo, unito alla presa di coscienza del problema, sia utile ad affrontare un futuro sempre più rischioso anche per il fenomeno del riscaldamento anomalo delle temperature che potrebbe portare a precipitazioni torrenziali sempre meno prevedibili. Circoli PD Carrara centro e Paesi a monte.
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Si dice profondamente basito, come cristiano e come cittadino, Stefano Benedetti, presidente di Massa Città Nuova, per la notizia dello sfratto di una famiglia da locali di pertinenza della Curia Vescovile di Massa. "Non avrei mai pensato che la Curia potesse agire nei confronti delle famiglie come se fosse una azienda privata qualsiasi o ancor meglio una società improntata esclusivamente al libero guadagno - ha dichiarato Benedetti - Non intendo in questa sede fare l’elenco della serva circa i finanziamenti, le donazioni private, l’elemosina, l’ 8 per mille versato dai contribuenti, le tasse non pagate allo Stato su tutti i beni milionari della chiesa, ma solo constatare che proprio per tutti questi vantaggi ricevuti , l’organizzazione cattolica oltre ad espletare le propri funzioni religiose, dovrebbe dedicarsi al sociale in modo concreto, anche destinando una parte dei proventi a tutti coloro che si trovano in serie difficoltà ovviamente accertate. Colpisce sapere che la Curia in questo caso si sia rivolta alle autorità giudiziarie per sfrattare la famiglia in questione, omettendo un interessamento diretto per individuare soluzioni alternative e superare il problema in modo non traumatico. Non è retorica pensare che la struttura in oggetto accoglie in questo periodo una moltitudine di extracomunitari sbarcati illegalmente dai barconi e mantenuti in tutto e per tutto dallo Stato e dalla Chiesa che si è resa da subito disponibile ad accoglierli, dichiarando pubblicamente il proprio spirito di solidarietà. Devo forse pensare che i cittadini italiani, che sono proprio coloro che permettono la sopravvivenza della chiesa con le proprie donazioni, sono al contrario degli extracomunitari, penalizzati e come in questo caso, rischiano seriamente di essere sfrattati brutalmente dagli ufficiali giudiziari come se fosse dei truffatori o degli scaltri occupanti abusivi? Nel merito, mi permetto di inviare una nota al riguardo al giornalista Mario Giordano, che si interessa di occupazioni abusive, affinché possa chiarire pubblicamente che in questo caso dovrebbe prevalere il buon senso e soprattutto l’interesse sociale e cristiano, anziché il bilancio della Chiesa che sicuramente non sará in passivo, come purtroppo quello di tante aziende private che vivono esclusivamente dei propri proventi.
Credo che anche su questa brutta storia debbano intervenire il prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea, che ha sempre applicato sul nostro territorio gli obblighi del governo in materia di accoglienza degli extracomunitari e il sindaco di Massa Francesco Persiani che, comunque, anche se non sembra, gode di un settore sociale che dispone anche di alloggi di emergenza abitativa, di cui si dovrebbe far carico l’ assessore di riferimento. Non è possibile pensare che anche il comune scarichi questa famiglia italiana utilizzando brutali strumenti legali.
Per quanto sopra, invito il prefetto di Massa Carrara, il sindaco Persiani e l’ assessore al sociale ad intervenire prontamente e prima del 10 di luglio, giorno delle sfratto, per evitare ulteriori traumi a questa famiglia e per individuare un alloggio di emergenza abitativa da affidargli come da costituzione italiana. Non dimentichiamo che la casa è un diritto di tutti i cittadini e che proprio questo diritto sia negato dalla chiesa è del tutto inaccettabile".
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Anche nella provincia di Massa-Carrara, giovedì 22 maggio si è registrata un'alta adesione alla giornata di sciopero nazionale promossa dai lavoratori e dalle lavoratrici della sanità privata accreditata, delle RSA aderenti ad Aiop e Aris, e dei centri di riabilitazione. La mobilitazione è stata indetta a seguito del mancato rinnovo di contratti collettivi fermi da anni: in alcuni casi, bloccati da oltre 13 anni.La CISL Funzione Pubblica ha partecipato attivamente, sostenendo la protesta anche durante il sit-in organizzato a Firenze, davanti alla sede della Regione Toscana. «Purtroppo i ritardi nel rinnovo contrattuale — oltre sei anni per chi lavora nelle strutture accreditate e addirittura 13 anni nelle RSA — sono una problematica annosa», ha dichiarato Enzo Mastorci, segretario generale della CISL-FP Toscana Nord. «Il problema è strutturale: manca una norma che obblighi le parti datoriali a sedersi al tavolo per i rinnovi. Servirebbe, come nel pubblico, un meccanismo di adeguamento automatico.»Per i gestori delle strutture private sanitarie e assistenziali che vivono di convenzioni , accreditamenti da parte del Servizio pubblico sarebbe necessaria una norma che tenga il cosiddetto " privato sociale " con i contratti vigenti, senza gravi ritardi come già era avvenuto per il CCNL delle Cooperative Sociali, rinnovato un anno fa. Mastorci ha inoltre sottolineato che anche nel comparto pubblico, sia nelle funzioni locali sia in Sanità, si attende con grande impazienza il rinnovo del contratto nazionale 2022–2024: «Mi auguro che l'accordo arrivi già entro l'estate.». Non è tollerabile che alcuni sindacati si frappongano alla firma dei CCNL che seppur non consentono di recuperare per intero l'inflazione del 2023 ( che ha avuto un picco non programmato ) è altrettanto vero che non formare i contratti vuol dire impoverire ulteriormente i salari pubblici. Rinnovare il triennio 2022-2024 ed aprire immediatamente la contrattazione 2025-2027 deve essere un obiettivo comune e speriamo che CGIL e UIL ravvedano la loro posizione che sta penalizzando in modo forte ed evidente soprattutto il personale della sanità. In particolare alcuni " settori caldi " come il Pronto Soccorso stanno perdendo somme rilevante del loro salario.Servono i rinnovi contrattuali dei Settori Pubblici ( come già avvenuto per Ministeri, Enti Pubblici non economici e Agenzie ) per aprire la contrattazione 2025-2027 e serve un allineamento dei salari di quegli ambiti come la sanità privata ed il privato sociale che " vivono " di risorse trasferite dal Servizio Sanitario Regionale.
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In un momento storico di grande incertezza e cambiamenti geopolitici, riflettere sul ruolo e il futuro dell'Unione Europea è più che mai essenziale. Per questo, il Partito Democratico di Massa-Carrara, in collaborazione con la 'Fondazione Ferruccio Bordigoni', ha deciso di coinvolgere i giovani della provincia, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, lanciando il concorso "Democraticamente: riflettere sulla politica di oggi per un domani migliore". Attenzione: le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro e non oltre venerdì 30 maggio 2025, alle ore 13. L'obiettivo è quello di coinvolgere le nuove generazioni nel dibattito politico e avvicinarle concretamente alle istituzioni. Sarà un'occasione per esprimere idee, riflessioni e proposte su uno dei temi centrali del nostro tempo: l'integrazione europea. Soprattutto, i partecipanti potranno offrirci una visione generazionale, poiché sono loro i protagonisti del futuro, della politica di domani, nazionale ed europea.
Il concorso prevede premi economici per un totale di 1.000 euro:
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1° premio assoluto: 400 euro
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Premi territoriali: tre riconoscimenti da 200 euro ciascuno, assegnati ai migliori elaborati provenienti da Carrara, Massa-Montignoso e Lunigiana.
Ma non è tutto: i giovani selezionati potranno vivere un'esperienza unica di cittadinanza attiva:
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3 posti per una visita alle istituzioni europee a Bruxelles
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5 posti per una visita al Parlamento Italiano
Un'occasione straordinaria per conoscere da vicino il funzionamento delle istituzioni e approfondire il valore della democrazia partecipativa. Scadenza per l'invio degli elaborati: venerdì 30 maggio 2025, ore 13:00. Premiazione il 13 luglio, durante la Festa de L'Unità provinciale a Ca' Michele.
Per dettagli, regolamento e modalità di partecipazione: https://www.partitodemocratico.ms.it/bando-borsa-di-studio/
"Democraticamente" nasce dalla volontà di costruire un ponte tra giovani e politica, perché solo attraverso il dialogo e il confronto possiamo costruire insieme il futuro dell'Europa.
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“Le sentenze del TAR, Tribunale Amministrativo Regionale, non sono suddivise in "tecniche" o "politiche", ma in base al loro contenuto e alla loro natura”: parte così la replica del consigliere Massimiliano Bernardi alla frecciata lanciatagli dal Pd di Carrara in relazione alla sua richiesta di dimissione del sindaco Arrighi a seguito della sentenza del TAR sul regolamento del marmo. “Per capire se un disciplinare annullato dal TAR sia un atto di indirizzo politico – ha continuato Bernardi - basta analizzare il contenuto dell'atto. E la sentenza del TAR è stata una sonora bocciatura politica, non un tecnicismo. Ha vinto il buonsenso e ha perso l’arroganza. Le sentenze sono atti giuridici che intervengono su atti amministrativi, spesso diretta espressione di volontà politica. Ed è proprio questo il caso: la decisione del TAR rappresenta una sconfitta clamorosa per il sindaco Arrighi e per il Partito Democratico che l’ha sostenuta. Il disciplinare bocciato è stato deliberato dalla giunta, ed è frutto di un indirizzo politico ben preciso: quello di voler forzare l’applicazione del Codice degli Appalti, ignorando voci critiche, esperti, associazioni e imprenditori. Sono proprio questi ultimi , gli imprenditori del marmo , ad aver avuto ragione, dopo mesi di battaglie contro una scelta che hanno sempre ritenuto sbagliata e dannosa. Il TAR oggi dà loro ragione, smontando l’impostazione di una giunta sorda, autoreferenziale e incapace di ascoltare. La Arrighi , invece di fare autocritica, arriva persino a dirsi soddisfatta, dichiarando che ora "è chiaro il procedimento". Una dichiarazione surreale, quasi provocatoria, se si considera che è stata proprio lei a determinare un iter amministrativo confuso, sbagliato, ora anche giudizialmente censurato. Le tante prese di posizione contrarie alla sua linea e a quella del PD non sono state mai considerate. Nessun confronto, nessuna apertura, nessuna mediazione. Solo l’arroganza del potere e l’illusione dell’infallibilità. Ora però la realtà ha presentato il conto ed il sottoscritto aveva annunciato che, in caso di bocciatura da parte del TAR, avrebbe chiesto le dimissioni della Arrighi. Alla luce della sentenza, questa richiesta non solo è legittima, ma doverosa per le motivazioni e le norme che regolano le amministrazioni pubbliche. Il PD non può permettersi di fare una valutazione a suo piacimento perché le sentenze del TAR possono essere di diversi tipi: accoglimento, rigetto o inammissibilità, a seconda del tipo di controversia che affrontano. La sentenza del TAR che annulla un regolamento (o qualsiasi altro atto amministrativo) è una sentenza di annullamento. Questa sentenza invalida l'atto amministrativo impugnato, in questo caso il disciplinare , rimuovendolo dall'ordinamento e ripristinando la situazione precedente. Fatti non elucubrazioni mentali”.
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Il protocollo d’intesa per la realizzazione della nuova questura unificata in zona Camponelli, nel sito attualmente occupato dallo sgambatoio dei cani non piace a Stefano Benedetti presidente dell'associazione Massa Città Nuova che spiega: " La giunta Persiani ha definito questa scelta “ strategica e attesa da tempo “, nonostante la contrarietà di tutti i residenti della zona che è densamente abitata e qualche deputato ha persino esultato per la conclusione del procedimento relativo al finanziamento pubblico. Di fronte ad una decisione del genere, assunta palesemente solo dal sindaco Persiani e dal prefetto di Massa Carrara, credo che sia indispensabile mettere in campo una serie di iniziative per tentare di bloccare questo progetto distruttivo per la nostra città, tra l’altro molto simile per caratteristiche alla edificazione della Casa di Comunità in via Carducci . Il problema è che il sindaco arrivato ormai al secondo mandato, fra pochi anni se ne andrà a casa lasciando sulla città disastri e cambiamenti solo negativi che oggi sono sotto gli occhi di tutti. L’ altro problema che si presenta, è l’ opposizione politica che si limita sempre e solo ad intervenire in Consiglio Comunale con parole gettate al vento, senza,peraltro, intraprendere iniziative pubbliche forti e popolari a favore della città. Qualche politico in questi giorni ha dichiarato che, nonostante la scelta sbagliata, fatta senza confronto e dibattito pubblico con i cittadini e residenti, quindi in modo del tutto non trasparente e sicuramente autoritario, “ dobbiamo comunque accettare” la decisione dell’ amministrazione comunale perché si potrebbe rischiare di perdere i finanziamenti già assegnati. Non voglio ora ricordare per l’ennesima volta la situazione reale di fronte a questa nuova cementificazione di 8.200 metri quadrati e neanche la perdita di un importante sgambatoio per l’intera zona dove vivono decine e decine di famiglie con a seguito cani.
Voglio, però, ricordare che in campagna elettorale il sindaco si era dichiarato d’accordo a proporre siti alternativi sicuramente più strategici e funzionali come l’area che insiste di fronte al Carrefour, incrocio autostrada, ma non è stato realizzato. È palese a tutti che una struttura del genere in quella zona peggiorerà la qualità di vita di tutte quelle famiglie che hanno deciso di di vivere fuori dai centri, anche per poter disporre di una buona mobilità . La nuova questura, la sede della Polizia Stradale, l’area di atterraggio e decollo degli elicotteri, la presenza continua di extracomunitari che si recheranno in questura per il rilascio dei permessi , il traffico che aumenterà notevolmente e i parcheggi che non saranno sufficienti per tutti, anche per la presenza del vicino tribunale, trasformeranno una delle poche zone tranquille della città in un inferno con tutte le conseguenze del caso.
La mia proposta è quella di indire una consultazione popolare fra tutti i residenti della zona che va dall’ Aurelia a via Carducci, compresa la Zecca. Solo in questo modo potremmo capire realmente qual’ è la posizione dei cittadini residenti, evitando di imporre scelte antipopolari che vanno contro gli interessi di famiglie che con il loro sudore hanno acquistato un appartamento in queste zone".
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“Servono tre milioni e mezzo di euro per comprare villa Massoni, andrà all’asta il prossimo 15 Ottobre, ed è arrivato il momento per Regione e Comune di sedersi attorno a un tavolo per trovare un accordo e presentare un’offerta congiunta” dichiara la consigliera Bennati. “Abbiamo discusso una variazione di bilancio in consiglio comunale, dove l’assessore Mercanti ha sostenuto che nessuna decisione è stata presa sulla destinazione degli oltre dieci milioni di euro di avanzo. Allora questo è il momento giusto per creare un apposito capitolo di bilancio dove mettere le risorse necessarie per comprare un luogo molto caro a intere generazioni di massesi. Villa Massoni deve diventare un immobile pubblico così da impedire eventuali speculazioni immobiliari e ulteriori distruzioni di suolo in città” specifica Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra invita l’amministrazione comunale a guardare al futuro, a comprendere il ruolo che quell’area può avere per l’intera città cambiandone il destino. E’ fondamentale che quell’area diventi pubblica soprattutto adesso che la crisi climatica si fa sempre più forte e servono aree verdi per mitigarne gli effetti. Nel nostro programma elettorale l’acquisto di villa Massoni era uno dei punti fondamentali; il tema dei luoghi, degli spazi, delle aree abbandonate è una priorità strategica per la nostra idea di città. Non troviamo più accettabile vedere un tale degrado sia per villa Massoni che per altri immobili privati sparsi ovunque dalla montagna al nostro litorale. Il presidente Giani e il sindaco Persiani devono incontrarsi e trovare un accordo al più presto; da Settembre 2024 quando avevamo lanciato il primo appello non hanno avuto ancora il tempo di vedersi per stabilire un iter di azione sull’asta di villa Massoni?
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L'Onorevole di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese ha partecipato oggi ad un incontro presso il Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio, dove si è discusso l'avvio della ZLS, Zona Logistica Semplificata, ed è stata proposta l'organizzazione di un convegno operativo con i Comuni di Massa e Carrara, l'Autorità Portuale e le Associazioni datoriali, per condividere strategie e strumenti a supporto delle imprese. In gennaio, Fratelli d'Italia, che da tempo promuove il progetto, aveva annunciato l'istituzione della ZLS della Toscana in seguito alla firma del DPCM da parte del governo, fortemente attento all'opportunità di sviluppo strategico e focale di specifiche aree come quella di Massa Carrara. Una possibilità concreta di crescita ed incremento dell'occupazione, come ha sottolineato l'Onorevole Amorese durante l'incontro, che ha posto l'accento inoltre sull'importanza di "fare rete" tra istituzioni e imprese per cogliere le opportunità offerte dalla ZLS, un importante volano di sviluppo per il territorio apuano da cogliere pienamente. Il convegno, in fase di organizzazione, sarà l'occasione per confrontarsi su progetti, infrastrutture e incentivi, creando un tavolo permanente di coordinamento. Contestualmente, si è aperta la finestra per la prenotazione del bonus fiscale destinato alle imprese che operano nelle aree ZLS: dal 22 maggio al 22 giugno 2025, sarà possibile infatti fare richiesta per accedere agli 80 milioni di euro messi a disposizione sotto forma di credito d'imposta. Il beneficio fiscale riguarda gli investimenti in beni strumentali, come il rinnovo di macchinari o di attrezzature produttive. Le imprese dovranno dimostrare l'effettiva realizzazione dell'investimento per ottenere il credito, che sarà poi utilizzabile in compensazione fiscale. "Si tratta di un'opportunità concreta – ha dichiarato l'Onorevole Amorese al termine dell'incontro – per sostenere la crescita e la competitività del nostro tessuto produttivo. Semplificazione amministrativa, altro tassello fondamentale della Zls, e incentivi mirati, sono la strada giusta per attrarre investimenti e creare nuova occupazione. Con l'attivazione della ZLS e il supporto delle istituzioni, il territorio di Massa Carrara si prepara a diventare un hub strategico per lo sviluppo economico dell'alto Tirreno".
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"Le scuole di Casone e di Romagnano sono i simboli di un’Italia che rischia di spegnersi nelle sue aree più fragili" hanno dichiarato i consiglieri comunali del Pd di Massa, Giovanna Santi e Daniele Tarantino che, insieme alle famiglie del luogo, hanno deciso di rivolgersi al presidente Mattarella con una lettera pubblica: “In un’Italia sempre più segnata dal calo demografico, le scuole delle frazioni e dei piccoli centri rischiano di scomparire, portando via non solo l’istruzione, ma anche fondamentali punti di riferimento per le comunità locali. A Casone, la scuola primaria è ancora attiva, ma la scarsità di iscrizioni ne minaccia seriamente la sopravvivenza, come accade in molte altre realtà simili. A Romagnano, invece, la scuola è stata chiusa a causa di problemi strutturali". “Queste non sono solo scuole – affermano le famiglie interessate – ma luoghi di vita, speranza e coesione. Presidi fondamentali per chi sceglie di vivere nelle aree interne del paese.” La situazione di Casone e Romagnano non è isolata. Secondo dati recenti, tra gli anni scolastici 2017-2018 e 2022-2023, il numero di alunni è diminuito del 6 per cento a livello nazionale, con punte del 9 per cento nelle regioni del Sud. Il Rapporto Svimez prevede un calo del 22 per cento degli studenti tra i 5 e i 14 anni entro il 2035. Le famiglie di Casone e Romagnano hanno chiesto al presidente Sergio Mattarella di sollecitare il sostegno al mondo della scuola, che sta incontrando notevoli difficoltà nelle frazioni italiane. “Siamo certi della sensibilità del Presidente Mattarella – concludono le famiglie – e del suo impegno per un’Italia davvero unita, che non lasci indietro nessuna delle sue comunità.” Nel frattempo, le famiglie non si arrendono: lottano con determinazione per difendere l’istruzione e il futuro dei loro figli. Il comitato “Scuola sicura” di Romagnano mercoledì 28 maggio 2025 in piazza Albania, a partire dalle ore 15,30, organizza un sit-in di protesta proprio davanti alla scuola Parini di Romagnano, ormai chiusa.
- Percorso itinerante “Partecipa cambia costruiamo” per la definizione dei contenuti di un documento programmatico per lo sviluppo del territorio promosso dal Partito Democratico di Massa - Carrara
- Marciapiedi di via Cavallotti dissestato e pieno di buche: i residenti e il comitato Marina Si-Cura chiedono un intervento tempestivo
- Autorizzati a distruggere? Gli alberi non sono un ostacolo, ma un bene comune: parte il percorso del nuovo comitato ARCA
- Sentenza del Tar sul marmo dà ragione agli industriali: sconfitta l'amministrazione Arrighi, Bernardi chiede le dimissioni del sindaco
- Semplificazione case mobili, ossigeno per i campeggi di Massa Carrara e meno burocrazia secondo l'onorevole Barabotti
- Grande successo per la città di Massa: in arrivo la nuova Questura.
- Partono i lavori nella galleria della Tempesta a Massa: il commento del consigliere Ortori
- Oltre 30 milioni per la nuova questura a Massa: l'onorevole Barabotti elogia il lavoro di squadra della Lega
- Emergenza mezzi operativi a Carrara: Reti Ambiente Carrara ha ereditato una situazione insostenibile secondo FIT Cisl
- Nessuna ricaduta sulla città dagli accordi con Baker Hughes, anzi alcune imprese danneggiate: la critica del consigliere Bernardi


