Politica
Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
AArriva da Associazione Arca una riflessione sul problema parcheggi a Marina di Carrara nella stagione estiva: "Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

"Il Consorzio torni a essere trasparente e super partes”: l'appello di Maria Teresa Baldini
«Difendiamo il territorio» – dichiara Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – «perché la gestione di un ente così strategico deve basarsi su trasparenza,…

IMM paziente tenuto in vita artificialmente: l'analisi del segretario comunale di Forza Italia Giuseppe Bergitto
CarraraFiere un paziente ormai morituro: è questa l'analisi fatta dal segretario comunale di Forza Italia Carrara Giuseppe Bergitto che spiega: "IMM è una delle principali aziende partecipate del…

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Il sindaco Persiani in visita alle scuole di Alteta, Mirteto e alla Paolo Ferrari di Marina di Massa
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Sopralluogo del sindaco di Massa Francesco Persiani nelle scuole di Alteta e Mirteto e anche alla scuola media Paolo Ferrari di Marina di Massa nella mattinata di giovedì 6 febbraio. È il sindaco stesso a fare il report della visita in diretta sulla sua pagina social: “Questa mattina, insieme all 'assessore Bertoneri, ho effettuato un sopralluogo nelle scuole di Alteta e Mirteto, che da lunedì hanno accolto gli studenti della scuola Parini. Siamo felici di constatare che l’atmosfera era serena, con i ragazzi tranquilli e le attività didattiche riprese con continuità. Sappiamo che l’inizio ha comportato qualche inevitabile disagio, ma oggi abbiamo trovato ambienti accoglienti e funzionali. Naturalmente, ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare, e per questo abbiamo preso nota di ciò che serve per rendere la situazione ancora più confortevole per studenti e docenti.Il nostro impegno non si ferma qui: continueremo i sopralluoghi anche nelle altre scuole, monitorando le condizioni degli edifici e intervenendo dove necessario. Insieme possiamo farcela. Grazie a tutti per la collaborazione e la pazienza. Abbiamo visitato anche la scuola media Paolo Ferrari a Marina di Massa, nella quale sono stati impiegati i fondi del Pnrr, anche con l’aiuto del comune, in maniera ottimale. Abbiamo potuto visitare la nuova aula multisensoriale predisposta con luci, immagini, arredi, lavagne luminose adatte per i ragazzi disabili nella quale sarà possibile realizzare l’inclusività e la collaborazione. L’attenzione sulle scuole dell’amministrazione si mantiene sempre alta e costante”.
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Anche Italia Nostra Massa Montignoso ha criticato il sindaco di Carrara per le dichiarazioni sull'ampliamento del porto. Così scrive il presidente Bruno Giampaoli: "Siamo davvero sconcertati della superficialità con la quale Ella, rispondendo al sindaco di Forte dei Marmi, ha affermato che non è previsto alcun ampliamento del porto di Marina di Carrara ma solo una razionalizzazione interna.Evidentemente l'allungamento della diga foranea e il raddoppio del piazzale Città di Massa per lei non sono un ampliamento. Siamo sconcertati (dobbiamo ripeterlo) in quanto per difendere il porto poteva usare altre argomentazioni più plausibili anche se discutibili anch'esse, ad esempio: Tale ampliamento non incide, o incide pochissimo sull'erosione oppure: L'erosione dipende dal diminuito apporto di sedimenti dal Magra.Negare a priori che il nuovo piano regolatore preveda un ampliamento del porto è davvero fuori della realtà e stupisce che questa affermazione venga da un ingegnere. E' ormai dimostratissimo infatti quali sono le cause dell'erosione a Marina di Massa. La prima è il diminuito apporto di sedimenti dal Magra ampiamente saccheggiato in passato con pennello sulla sua sponda sinistra alla foce che spara al largo quel poco che ha ricominciato ad arrivare. La seconda è proprio il porto che blocca il trasporto litoraneo delle sabbie. La terza sono le scogliere che spostano l'erosione sottoflutto. E' stupefacente che non si intervenga adeguatamente sulla prima e terza causa e che invece di valutare adeguatamente i rischi derivanti dalla seconda si ricorra ad argomentazioni prive di senso logico".
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A partire dallo scorso dicembre ha cominciato a riunirsi il Tavolo Solidale di Carrara realizzato su iniziativa del Centro di Ascolto Vicariale che si occupa delle persone fragili e in condizioni economiche precarie. Il Centro ha rivolto alle associazioni del territorio, al mondo ecclesiale e all'amministrazione comunale l'invito a costruire una rete di relazioni strutturata e permanente, con il diretto coinvolgimento di tutti i soggetti che lavorano su queste problematiche. All'invito hanno risposto la Pubblica Assistenza, La foglia del tè, San Vincenzo, il Centro sociale dell'Annunziata, il Centro Aiuto alla Vita, il Centro di Ascolto Vicariale di Carrara e di Fosdinovo e il Centro Vicariale della Carità Sant'Antonio da Padova, oltre ai i rappresentanti del mondo ecclesiale. Per il comune di Carrara era presente il vicesindaco e assessore al Sociale Roberta Crudeli. Nelle riunioni è stato affrontato il tema dell'emergenza freddo per le persone senza fissa dimora. Nell'immediato per dare una risposta immediata i componenti del tavolo si sono attivati per dare il via alle 'unità di strada', composte da gruppi di volontari che cercheranno di raggiungere i bisognosi nei loro rifugi per offrire loro coperte, sacchi a pelo, abiti pesanti e viveri caldi. La prima uscita c'è già stata nella sera di mercoledì 5 febbraio e per il momento di ripeterà due o tre volte la settimana."Solo condividendo le diverse esperienze e i vari interventi e strumenti, sarà possibile trovare soluzioni più efficaci e immediate, ma soprattutto durature, ai problemi che le persone espongono - spiega Annamaria Pregliasco del Centro di Ascolto Vicariale Caritas -. Grazie alle riunioni periodiche del 'Tavolo della solidarietà', sarà possibile cercare di capire le cause delle povertà, tentando di combatterle, stimolando la coscienza civile, in particolare sui temi connessi alle povertà e alla giustizia sociale". "Ringrazio don Maurizio Manganelli, responsabile Caritas provinciale e coordinatore unità di strada, Annamaria Pregliasco e tutte le persone che fanno parte di questo tavolo – aggiunge Roberta Crudeli -. E' un gruppo di lavoro molto importante, ma soprattutto molto concreto visto che può contare su rappresentanti di enti e associazioni molto diffuse sul territorio che quindi ben conoscono il territorio e le sue necessità. Sono sicura che da questa esperienza potranno svilupparsi altri progetti per il futuro". "Ogni giorno sperimentiamo quanto sia necessario lavorare in rete per comprendere meglio le situazioni, sempre più complesse, di marginalità e per rispondere meglio ai bisogni che individuiamo – conclude don Maurizio Manganelli -. È importante che nel territorio la rete di chi si mette a servizio dell'altro sia sempre più forte. Il tavolo rappresenta quella fetta di società disposta a rimboccarsi le maniche per dare voce a chi non ha voce e per contribuire fattivamente al bene comune".
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Non finiscono gli strascichi e le “rappresaglie” relative all’installazione della statua a Che Guevara, che tante critiche e malcontento ha sollevato in buona parte dei cittadini, insieme alle dichiarazioni considerate da molti di estrema faziosità politica con le quali è stata motivata la scelta di accettare un monumento così divisivo e già rifiutato da altri comuni. Dopo plurimi botta e risposta social tra i fedelissimi del guerrigliero argentino che collaborò a instaurare la dittatura comunista a Cuba, e i moltissimi che hanno sempre avuto chiaro sia i risultati delle tanto inneggiate battaglie del ‘Che’, sia le sue modalità e le sue intenzioni dichiarate di violenza repressiva verso gli avversari politici, lo scontro è arrivato, inevitabilmente, anche in consiglio comunale, tra maggioranza e opposizione. A riferire, sui social, quanto avvenuto nel consiglio comunale del 5 febbraio è il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz, che aveva annunciato l’intenzione di presentare in quella sede una mozione per regolare le nuove intitolazioni di monumenti e strade. Ecco quanto il consigliere ha scritto sulla sua pagina facebook: “Al peggio non c'è mai fine e questa amministrazione e questa classe politica dimostrano una volta di più la propria arroganza e la propria inadeguatezza. Per nascondere l'incredibile condizione in cui si trova la città e il disastro di questa amministrazione, da mesi, ma in modo particolare da una settimana a questa parte, la sindaca e la maggioranza stanno cercando di alzare i toni dello scontro politico su questioni ideologiche e stanno creando ad arte dei presunti "casi" per distogliere l'attenzione dai reali problemi di Carrara, che sono sempre più gravi come dimostrano anche gli ennesimi fatti di cronaca di questi giorni. Da questo proposito di sindaca, giunta e maggioranza, è derivata l'inaugurazione in pompa magna della statua di Che Guevara, sulla cui opportunità stanno discutendo i giornali di mezza Europa, accompagnata dal comizio anti-governativo della sindaca. Anche la stessa allucinata trasformazione da parte della sindaca della innocua vignetta satirica che ho postato nei giorni scorsi sui miei profili social in una minaccia molto supposta va nella direzione sopra descritta. Mentre la città è al lumicino, sindaca e maggioranza la buttano in caciara. Oggi, con un consiglio comunale gremito, il capogruppo del Pd Gianmaria Nardi, in presenza di due richieste di intervento da parte del pubblico e di due mozioni sul tema della statua dedicata a Che Guevara, ha nella sostanza chiesto di "cassare" dalla discussione la mia mozione che affrontava il tema sul piano amministrativo e non politico. Non so se la proposta di Nardi fosse una censura alla mia persona o al contenuto della mozione, probabilmente entrambe le cose. Rimane il fatto che in quella che dovrebbe essere l'assise democratica cittadina, si è impedito a un consigliere di presentare una mozione e questo è un gesto di una gravità inaudita. È evidente che è più comodo per la sindaca e la maggioranza discutere di Che Guevara piuttosto che dei criteri attraverso i quali collocare in città le opere d'arte e scegliere temi e luoghi. Era più comodo buttarla sulla contrapposizione "Che Guevara sì - Che Guevara no" piuttosto che approfondire quanto e come il contesto urbano potrebbe essere trasformato attraverso l'arte e di come le opere esposte debbano essere di valore e inserirsi armonicamente nella città. L'incredibile atteggiamento della maggioranza ha costretto il sottoscritto e Massimiliano Bernardi, che ringrazio, a uscire dall'aula per protesta. Questo atteggiamento non rimarrà senza conseguenze. Ringrazio anche i consiglieri di opposizione che nella votazione si sono opposti all'atteggiamento della maggioranza. Ammetto di essere rimasto stupito e amareggiato dall'atteggiamento dei rappresentanti dei partiti di centrodestra presenti in consiglio comunale che si sono astenuti sulla proposta della maggioranza di "cassare" la mia mozione e si sono adeguati al tentativo della sindaca e della maggioranza di affrontare il tema solo sul piano ideologico. Ritengo che se la proposta di collocare una statua di Che Guevara in città si sia dimostrata divisiva, altrettanto e forse più lo sarebbe dedicare una strada a Giorgio Almirante, come paventato da qualcuno. Insomma, se la discussione è Che Guevara versus Almirante sono sempre piú contento di non aver partecipato a questa pantomima”.
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Il sindaco di Carrara Serena Arrighi ha presentato nel consiglio comunale del 5 febbraio il nuovo disciplinare per la concessione degli agri marmiferi: "Questo disciplinare va in continuità tanto con la legge regionale 35/2015 quanto con quello che è stato fatto negli ultimi anni, anche da chi ci ha preceduto, per portare chiarezza e trasparenza nelle cave di Carrara. Solo così d'altronde, con regole chiare e trasparenti, possiamo sottrarci dalla logica del ricatto occupazionale che per troppi anni ha rappresentato un freno per tutto il nostro territorio. Il documento che andremo a votare tra pochi minuti è un qualcosa di importante non solo per Carrara, ma per tutto il settore estrattivo nazionale, e riafferma una volta di più il ruolo di assoluto punto di riferimento del nostro Comune per quanto riguarda le politiche del lapideo a livello nazionale. Questo disciplinare è un'assoluta novità per il nostro Comune e va ad aggiungersi alla lunga serie di riforme e regolamenti che abbiamo introdotto in questa prima metà del nostro mandato. Consentitemi quindi, prima di entrare nel dettaglio del disciplinare, di ringraziare il presidente della commissione Marmo Nicola Marchetti e tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, per il contributo dato in questi mesi di una discussione che è sempre stata costruttiva e tesa a migliorare il disciplinare. Grazie, non ultimi, ai nostri uffici, a cominciare dal dirigente Giuseppe Bruschi, per il grande lavoro che hanno compiuto in questi mesi e per tutto quello che hanno fatto in questi anni.Quanto poi al disciplinare che presentiamo oggi, questo è chiamato a stabilire i criteri per la valutazione delle offerte degli operatori economici interessati all'aggiudicazione delle concessioni e la conseguente durata delle stesse. Nel dettaglio sono state previste due distinte fasi procedurali: una prima per stabilire una graduatoria di merito e una seconda per determinare la durata della concessione.
Nella prima fase ogni singola offerta sarà valutata sulla base di sei diversi aspetti:
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Le ricadute socio-economiche;
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Le ricadute ambientali;
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L'ammontare del canone di concessione a tonnellata proposto dai singoli partecipanti;
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Gli effetti occupazionali;
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La natura e l'ammontare degli investimenti previsti dal piano economico finanziario;
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Il possesso di certificazioni che qualificano il processo produttivo e la gestione ambientale e sociale dell'impresa.
Sulla base dei singoli punteggi di queste sei voci ogni offerta riceverà un punteggio da 0 a 100 che servirà a stilare la graduatoria finale. Il soggetto vincitore del bando avrà quindi la cava in concessione per 13 anni che potranno diventare 15 in caso abbia la certificazione Emas. Un po' come è successo per il periodo transitorio la durata della concessione potrà essere aumentata di ulteriori 10 anni sulla base di progetti che prevedano l'incremento della lavorazione in loco, il miglioramento degli standard di tutela ambientale e di sicurezza dei lavoratori, l'aumento dell'occupazione e lo sviluppo delle filiere.
Per valutare l'incremento si prenderanno in considerazione quattro parametri:
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L'entità dell'investimento in rapporto al canone di concessione;
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La rilevanza dell'investimento sulla base delle ricadute su occupazione,
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La rilevanza dell'investimento sulla base delle ricadute sull'ambiente
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La rilevanza dell'investimento sulla base delle ricadute sulle infrastrutture.
Nel disciplinare vengono inoltre stabiliti precisi criteri rispetto ai quali valutare queste proposte progettuali, ma si va anche oltre mettendo nero su bianco come ci si debba comportare nel caso ad andare a gara siano agri al momento liberi da concessioni e funzionali all'ampliamento di cave esistenti. Infine si fa chiarezza anche su cosa accade in caso di decadenza della concessione specificando, tra l'altro, in quali casi i soggetti incorsi nella decadenza non potranno partecipare a una nuova gara.
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Si chiama 'Canto d'acqua' e porta la firma di un artista prestigioso come Yoshin Ogata la grande scultura che da qualche settimana si trova sul vertice della piazzetta di fianco alla scalinata della chiesa di San Francesco e all'ingresso del mudaC. L'area pubblica è stata completamente rifatta e riqualificata e, tra alberi, arbusti ed essenze varie è stata posizionata l'opera del maestro giapponese da anni trapiantato all'ombra delle Apuane.Grazie a un investimento da poco più di 300mila euro interamente coperto con fondi comunali, una delle principali porte d'accesso alla città ha ora un aspetto completamente nuovo. Le aiuole sono state rifatte e si è creato così uno spazio interno più gradevole, fruibile e sicuro. La vecchia pavimentazione in mattonelle di cemento è stata sostituita con una una combinazione di pietra arenaria di 'Matraia' alternata a liste decorative in marmo bianco. C'è poi spazio per piante di bosso, olivi e acero rosso, sono stati infine realizzati dei passaggi pedonali rialzati per collegare la piazza con i marciapiedi di via San Francesco e di via Verdi. "Voglio anzitutto complimentarmi con gli uffici, con l'ingegner Giuseppe Marrani e con tutti i tecnici e gli operai che hanno realizzato questo lavoro. Questa piazza – sottolinea il sindaco Serena Arrighi – segna il primo passo per quella riqualificazione di Carrara Est che la città aspetta da anni. Nei prossimi mesi partiranno cantieri in molte delle strade vicine. L'intervento sarà diviso in due lotti: il primo prevederà il rifacimento dei marciapiedi nel tratto di via Cavour tra via del Cavatore e piazza XXVII Aprile, via Bartolini, via Cucchiari e via Buonarroti mentre con il secondo si interverrà invece su via Tacca, via Cattaneo e via Dell'Amico. Parallelamente entreranno nel vivo anche i cantieri per il restyling di tutta via Verdi e ancora dei marciapiedi di piazza Monzoni, via del Cavatore, via Solferino, via Chiesa, via Canova, via Sarteschi e via Monterosso". "Oggi inauguriamo questa piazza, ma nel frattempo gli interventi che stanno andando avanti, sono in procinto di partire o, in alcuni casi, sono già quasi conclusi sono numerosi – aggiunge l'assessore ai Lavori pubblici Elena Guadagni -. La lista completa è davvero molto lunga, ma solo per fare qualche esempio possiamo citare l'allestimento della tendostruttura al campo dei Pini o ancora i nuovi pannelli per la recinzione del cantiere del Politeama in piazza Matteotti, al cantiere per la sistemazione del muro di Città Giardino' all'incrocio tra viale Galilei e via Cavallotti o a quello per la messa in sicurezza di via Elisa. Abbiamo inoltre già aggiudicato l'intervento per la riapertura del sottopasso di Fossola e siamo in fase avanzata per l'assegnazione dei lavori di restauro della scuola 'Giromini'. E' questione di poco, infine, perché cominci l'installazione e la riqualificazione delle fermate del servizio pubblico locale".
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Non si placa la polemica per l'installazione della statua dedicata a Che Guevara e, al riguardo, il consigliere dell'opposizione Simone Caffaz ha preparato una mozione che verrà presentata ne prossimo consiglio comunale: "Le polemiche che hanno fatto seguito all'inaugurazione della statua dedicata a Che Guevara - ha spiegato Caffaz - devono indurre a una riflessione l'opportunità di dedicare statue o spazi pubblici come strade, piazze, giardini e altro, a personaggi profondamente divisivi nella cittadinanza. Ma deve spingere anche a una riflessione più alta sulla presenza di opere d'arte all'interno del contesto urbano, che devono non soltanto valorizzare i luoghi in cui si trovano ma anche essere armoniche e coerenti (per dimensioni, tematica, colori, ecc.) con gli spazi circostanti. Per questo nel consiglio comunale di domani, mercoledì, presenterò una mozione apposita. Quanto al "casus belli", ovvero all'inaugurazione della statua di Che Guevara, aggiungo solo che il tema, pur non appassionandomi perché i problemi della città sono altri, fa parte di una precisa strategia comunicativa adottata dalla sindaca Arrighi e dall'amministrazione comunale, che è quella di introdurre un continuo scontro politico e tematiche prettamente ideologiche, allo scopo di distrarre l'attenzione dei cittadini dal cattivo governo di questa giunta”. La mozione che il consigliere Caffaz presenterà in consiglio comunale chiederà l’impegno della giunta a predisporre, possibilmente con risorse interne all'amministrazione comunale, un progetto complessivo storico, culturale, urbanistico, di arredo urbano per la collocazione delle opere d'arte all'interno del territorio comunale, modificando anche quanto attualmente esistente; a consultare le forze politiche e sociali cittadine, il consiglio comunale e le commissioni consiliari sull'intitolazione di strade, piazze e luoghi della città, in modo da rendere la loro presenza largamente condivisa, cercando di evitate contrapposizioni e polemiche che nuociano alla valorizzazione di quei luoghi.
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"Una statua per Che Guevara, il silenzio per Enrico Bertola":Lo ha fatto notare il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che ha spiegato: "Una città che si vanta di essere culla della libertà e della cultura, si ritrova ancora una volta ostaggio di un’amministrazione incapace, ideologica e priva di una visione autentica per il futuro. Il sindaco Arrighi ha dimostrato con le sue scelte di non governare per tutti, ma di piegare la città a una propaganda politica ben precisa, come dimostra la statua di Che Guevara è stata posizionata tra gli onori al Baluardo, mentre di Enrico Bertola non c’è nemmeno il ricordo. Si è trovata la volontà per celebrare un rivoluzionario comunista, personaggio controverso, simbolo di un’ideologia che ha generato oppressione, violenza e negazione della libertà, ma non si è mai pensato a onorare un grande campione carrarese, Enrico Bertola, che con la forza dello sport e del sacrificio ha portato in alto il nome della città nel mondo. Un pugile che ha incarnato valori come il merito, la disciplina e la dedizione: concetti forse non graditi a questa amministrazione, più incline a celebrare figure legate alla propria ideologia che a riconoscere il talento e il valore autentico.Questa vicenda non è solo un affronto alla memoria sportiva di Carrara, ma il sintomo di un’amministrazione strumentale e inadeguata, che usa la cultura e la toponomastica come strumenti di propaganda politica, invece di occuparsi davvero della città e della sua identità. Perché si esalta un’icona della lotta armata e si ignora chi ha rappresentato con onore lo sport, la fatica e il successo pulito? La risposta è chiara: la sinistra che governa Carrara usa la memoria storica come arma politica, selezionando chi merita di essere ricordato in base all’ideologia, e non al valore reale. E Arrighi si dimostra il sindaco perfetto per portare avanti questa narrazione distorta: incapace di valorizzare le eccellenze locali, ma rapidissima nel dare spazio ai simboli della sua parte politica. Se questa giunta avesse davvero a cuore la città, avrebbe già colmato questa vergognosa lacuna. Ma evidentemente, tra uno sportivo che ha onorato Carrara e un’icona comunista, la scelta per loro è stata fin troppo semplice. Due modelli che si contrappongono: uno che celebra lo sport, concetto trasversale ed universale che unisce gli uomini sotto i principi di lealtà coraggio dedizione e sacrificio, l’altro che celebra un ideologia rivoluzionaria violenta come mezzo di risoluzione dei conflitti sociali, rappresentativa di una sola parte della città e non dell’ intera comunità. Il ricordo di chi ha osato e sudato per imporsi con destrezza senza sparare un colpo, facendo leva sullo spirito di sacrificio e abnegazione per il trionfo del merito. In conclusione Fratelli D’Italia auspica che venga individuato un luogo idoneo per installare la statua dedicata al nostro campione di merito Enrico Bertola e annuncia mozione per il prossimo consiglio comunale".
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In occasione della discussione sulla mozione per la rimozione della statua dedicata a Ernesto "Che" Guevara, una delegazione della comunità cubana libera in Italia e in Europa sarà presente in Consiglio Comunale per ribadire con forza la propria opposizione a questo simbolo, ritenuto un insulto alle vittime del regime castrista e ai principi di libertà e democrazia. A partecipare saranno esponenti dell'ODV Democrazia e Libertà, in rappresentanza di altre associazioni cubane impegnate nella difesa dei diritti umani e della memoria delle vittime del totalitarismo comunista, tra cui:
• Asociación Cubano Cordobesa por la Democracia (Spagna)
• Confederación Cubana Anti-Totalitarismo y por la Democracia
• Coalición de Mujeres X Cuba Libre
• Asociación Diplomática Democrática de Cubanos en el Exterior
• Consejo Europeo-Cubano AIEEC
• Asociación de Ciudadanos Cubanos en Alemania por la Democracia y los Derechos Humanos - MenschendDeCuba e.V. e
° Asociación Cubano-Vasca Demokrazia Kubarentzat.
Queste associazioni, che rappresentano migliaia di esuli cubani e superstiti della repressione del regime comunista, leggeranno una lettera ufficiale al Consiglio Comunale di Carrara, nella quale avranno modo di ribadire cosa ha rappresentato per milioni di persone la dittatura castrista, di cui Guevara fu uno dei principali protagonisti.
I delegati presenti al Consiglio Comunale porteranno la testimonianza diretta di chi ha vissuto sulla propria pelle la violenza del regime instaurato da Fidel Castro, di cui Guevara fu uno dei principali artefici. La comunità cubana libera chiede che le istituzioni italiane dimostrino coerenza con i valori democratici e condannino ogni forma di celebrazione di personaggi legati a regimi oppressivi e sanguinari.
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