Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Il consigliere comunale Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra (M5S e UP) osservano come il sindaco Persiani sia stato costretto ad ammettere un peggioramento del clima politico nella città di Massa. “Noi – prosegue il comunicato – sottolineiamo che tale clima sia frutto di atteggiamenti e atti da parte della maggioranza di centrodestra. Dunque va detto con chiarezza che il pessimo clima è responsabilità del sindaco, del presidente Incoronato e della loro maggioranza. Gli atti sono noti: una gestione del consiglio comunale di parte, modifiche al regolamento comunale e delle commissioni per impedire ai consiglieri di svolgere correttamente il proprio lavoro. Il confronto democratico, il dibattito infastidisce il sindaco e la sua maggioranza, frutto di una grande debolezza politica. Un atteggiamento antidemocratico che si estende ai cittadini che assistono ai consigli comunali, alle forze sociali, ai movimenti e comitati che sono nati sui singoli problemi”.
“L’amministrazione di destra del nostro comune ha una differente idea della democrazia. Basti pensare al recente attacco del sindaco al segretario della CGIL per aver criticato l’amministrazione, denunciato l’insopportabile clima politico e ricordato l’arretramento delle relazioni sindacali. Ci saremmo aspettati che il sindaco, in consiglio comunale, spiegasse alla città le ragioni del “clima teso” e proponesse al consiglio misure e provvedimenti idonei per cambiare. Il Polo progressista e di sinistra ribadisce che è compito primario della maggioranza e del sindaco rimuovere le cause di questa allarmante situazione che preoccupa non solo noi, ma anche le forze politiche, sociali, culturali che hanno a cuore la partecipazione e il confronto democratico”.
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E’ stato pubblicato il 2 agosto sul sito del Ministero dell’Ambiente (MASE) il decreto recante data 1 agosto, stilato dallo stesso Ministero di concerto con il Ministero della Cultura che sancisce la conclusione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica relativa al Piano Regolatore Portuale del porto di Marina di Carrara.
“Il decreto - dice Orietta Colacicco presidente dei Paladini Apuoversiliesi - conclude la fase di Valutazione Ambientale Strategica che non vuole dire che approva il piano, che dovrà essere rivisto seguendo le raccomandazioni, i suggerimenti , le condizioni e le osservazioni contenute nei pareri della commissioni del Mase n 561 del 19 Aprile 2024 e del parere del Ministero della Cultura protocollo 14146-P del 23 Aprile 2024, che sono parte integrante dello stesso decreto.”
Dal parere del Mase emergono le perplessità rispetto alla valutazione dell'area di influenza che da 500 metri è diventata 1km poi 3,5 km e l'insufficienza dei dati relativi ai sedimenti, come dice la Relazione Tecnica da noi e altre 10 associazioni commissionata all’Università di Pisa. L'aspetto di morfodinamica é ripreso in molti punti pag 36-42 48 e 49, 60 con richiesta di dati tecnici quantitativi di deficit sedimentario portabile dalle nuove opere.
Si sottolinea che non ci sono prove per cui sarebbe superato il decreto del 2002, che prevedeva la possibilità di una nuova soluzione progettuale meno impattante di quella prevista, "non espandendosi oltre la foce del torrente Carrione, e che miri ad una correzione dell’erosione anziché confermarla”.
Nel parere si sottolinea poi che bisogna privilegiare opere di mitigazione rispetto a quelle di compensazione, oltre al fatto che tutte le integrazioni e correzioni vadano inserite prima dell'approvazione del Piano.
Altro punto importante si chiede, pag 55-56, di dettagliare i motivi che hanno portato alla scelta del progetto individuato rispetto alle 10 soluzioni esaminate. In pratica si vuole sapere quali sarebbero i minori rischi per l'ambiente e nel nostro caso per l'erosione costiera.
Il parere del Mic insiste sulla necessità di una verifica archeologica e relativamente all’erosione costiera fa riferimento al decreto con parere contrario del 2002 rispetto all'ampliamento del porto. “ricorda che il D: M. 03/02/1969 (GU n. 59 del 1969 )prescrive :Non sono ammessi interventi suscettibili di innescare o aumentare fenomeni di erosione della costa».
Firmato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Picchetto Fratin e dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Decreto è articolato in quattro articoli e al quarto punto delle Disposizioni finali e pubblicazioni richiede “una dichiarazione di sintesi che deve illustrare in che modo le raccomandazioni, i suggerimenti , le condizioni e le osservazioni sono state integrate nel piano e vuole che dopo l’Approvazione del Piano si provvede alla pubblicazione della documentazione.
“In buona sostanza - chiude Orietta Colacicco - c’è molto lavoro da fare e soprattutto, va trovata una soluzione, la meno impattante; del resto lo avevamo già anticipato nel nostro convegno spettacolo del 6 maggio scorso al Teatro Guglielmi di Massa, noi non siamo contro una razionalizzazione del porto, ma a nostro avviso bisognerà rinunciare a qualcosa se non si vuole turbare e in modo definitivo e irreversibile il territorio già martoriato dove il litorale è ormai al limite e se non si vuole, come ha detto Il professor Sarti durante il convegno che il rischio passi da erosione a sommersione. Noi siamo vigili e pronti ad altri passi. Fra ottobre e novembre è atteso il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che segue diversa procedura. Come ci ha scritto la responsabile del procedimento VAS, l’approvazione del PRP è competenza del Ministero delle Infrastrutture e quindi del Ministro Matteo Salvini".
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) chiedono al Sindaco Persiani di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza la scuola media Staffetti oggetto di furti notturni negli ultimi giorni. Da quanto abbiamo potuto ricostruire sono state rubate sette smart tv in uso alla scuola e danneggiamenti alle porte. La scuola non è dotata di sistemi di allarme e dunque da anni è meta di scorribande notturne che colpiscono gli strumenti didattic.Crediamo sia necessario effettuare le riparazioni degli infissi nel più breve tempo possibile, dotare la scuola di un sistema di allarme per scongiurare nuove effrazioni e danneggiamenti. Ci auguriamo che le risorse economiche per far fronte a questa improvvisa emergenza vengano trovate rapidamente; alla luce della settima variazione di bilancio votata pochi giorni fa dalla maggioranza allargata in consiglio comunale riteniamo fondamentali le risorse per una scuola pubblica in sicurezza.
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Il segretario provinciale di Cisl Toscan Nord, che conta 55 mila iscritti, fa il punto della situazione della provincia: “Aria caldissima sulle vertenze apuane, problemi sul tappeto, cose da fare, decisioni da prendere – o non prese – attività sindacale avanti tutta, vertenze generali un po' in stand by, compresa la nostra fabbrica di laterizi industriali che, sia pure ufficialmente in crisi, viaggia con decisione a motori accesi e piena occupazione. Oppure il porto che ha decuplicato la produzione di merci, in attesa, speriamo, del nuovo Piano Regolatore, con la inaugurazione alle porte della passeggiata e del front office, merito senz'altro del Presidente Sommariva, bravo ma forse un po' da ultimo tirato per la giacchetta dagli spezzini. Ma le vertenze sono anche, in un'ottica sindacale confederale, non solo quelle legate alla produzione ma anche e soprattutto in questa fase relative alla erogazione di servizi sanitari e delle municipalizzate che forniscono ai cittadini una attività utile e legata al quotidiano che, se fornita male, peggiora la qualità della vita di tutti noi.
Per quanto riguarda il Monoblocco di Carrara bisogna dire che i tempi non sono stati rispettati e la Cabina di Regia ha, di fatto, ormai, esaurito i suoi compiti originari. Al rientro dalle ferie, ragionevolmente, avremo le cure intermedie a Fossone, nella nuova struttura ex potenziale Rsa, che ospiterà i 20 posti destinati a Carrara. Massa ha i suoi alla don Gnocchi, dove le lavoratrici ed i lavoratori lamentano il cosiddetto 'mischione' cioè i pazienti vengono piazzati dove ci sono posti letto liberi ed il 'repartino' di fatto ad oggi non c'è più . A Carrara poi le 'cure' rimangono pubbliche, ecco il motivo per cui siamo rimasti nella Cabina e verifichiamo passo passo cosa accade. Il sindaco Arrighi ha i suoi compiti, la Asl i suoi e noi, sindacato confederale, solo la verifica. Il resto sono chiacchiere da bar.
In merito alle bonifiche Carrara ha pagato, paga e pagherà un prezzo inaudito per avere ospitato almeno tre fabbriche terribili: la Rumianca, la Ferroleghe e la Cockeria. Tumori che hanno attraversato ed attraversano intere generazioni sia di lavoratori che di cittadini, terreno e falda inquinati, bonifiche 'farlocche' solo sulla carta che adesso, dopo decenni, la magistratura sta riportando al pulito: pulito teorico perchè adesso oltretutto almeno una delle tre realtà è stata urbanizzata e vi sono capannoni e lavoratori che giornalmente lavorano e vivono lì sopra. La vecchia 'Rumianca' invece è in fase di bonifica del terreno e da molto tempo anche della falda, diciamo con una attività importante e meritoria. Il resto è in mano a Sogesid ed alla Regione – che paga i "12 milioni" poi vedremo se e quanti saranno davvero investiti. Come sindacato attendiamo almeno dal 2015, quando si fece l'Accordo di Programma, che finalmente si parta, speriamo sia la volta buona. Francamente non ho capito perchè il comune di Carrara non si sia costituito in giudizio su questa faccenda, lo spiegherà ancora. Cercherò di capire con i riscontri dei dati Ars Toscana, l'evoluzione delle malattie tumorali sul erritorio, anche disaggregando i dati sul livello comunale: ma perchè non viene istituito il registro tumori ? Piuttosto: l'area di confine Cermec – di proprietà carrarina e massese – doveva essere bonificata per ospitare poi gli investimenti del biodiogestore. Finirà tutto in una bolla di sapone, alla faccia dell'industria pulita sul territorio. Sul marmo e la filiera siamo al termine o quasi di una lunga stagione di profondo riordino della normativa sul marmo che ha visto coinvolta, per debolezza locale, la regione Toscana (che infatti ha cominciato ad incassare il tributo istituito con la legge reg. 35/2015 ). Il punto dirimente mi pare questo: gli industriali hanno avuto un trattamento che definirei come minimo non ostile; con regolamento Comunale e Pabe, hanno firmato le Convenzioni inserendo, si dice, anche documenti soggettivi di singole imprese, si sono presi l'impegno di attuare l'art. 21 cioè costruire le opere da consegnare alla città, come restituzione sia pur parzialissima, di quanto viene escavato dalle montagne. Su ogni punto, Accordo, Piano o cos'altro alcuni di loro vanno immediatamente in Tribunale (ordinario o amministrativo). E' certamente lecito, ma allora la domanda è: perchè il comune non ha preso le dovute precauzioni prima di consegnare ai privati l'attività estrattiva fino al 2042?
La Cisl fa ed è solo Sindacato, noi come si vede anche da quanto detto sopra, siamo fatti così: si analizzano i problemi e ci formiamo un convincimento e poi se serve diamo battaglia. Parliamo con tutte le Istituzioni e cerchiamo di capire cosa possiamo ottenere per i nostri rappresentati”.
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Il Movimento 5 Stelle di Massa prosegue con impegno la sua attività sul territorio, portando all'attenzione della popolazione tre importanti raccolte firme: due a livello nazionale e una locale.
1. Abrogazione della Legge per l'Autonomia Differenziata: Questa raccolta firme ha riscosso un enorme successo a livello nazionale, superando le 500.000 firme in pochi giorni. Il M5S Massa si unisce a questa campagna per contrastare una riforma che potrebbe aumentare le disuguaglianze tra le regioni italiane.
2. Proposta di un Salario Minimo a 9 Euro: Sosteniamo la proposta di un salario minimo di 9 euro l'ora, una misura essenziale per garantire dignità e sicurezza economica ai lavoratori, combattendo il fenomeno dei salari da fame.
3. Aumento delle Spiagge Pubbliche a Massa: A livello locale, ci battiamo per aumentare le spiagge pubbliche nella nostra città, garantendo a tutti i cittadini l'accesso libero e gratuito al mare.
Dettagli dell'Evento:
- Data: sabato 3 Agosto
- Orario: Dalle 9.30 alle 13.00
- Luogo: San Carlo, presso la fontanella
Gli attivisti del Gruppo Territoriale di Massa saranno presenti con materiale informativo e a disposizione per chiarimenti su ciascuna delle iniziative. Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a partecipare e a far sentire la propria voce per costruire insieme un futuro migliore.
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Nell'ultimo consiglio comunale è stato approvato il regolamento del garante delle persone con disabilità. E' la prima volta che viene istituita questa figura nel comune di Carrara, scaturita da una proposta dell'opposizione e in particolare dal consigliere comunale Massimiliano Manuel. Tutta la commissione ha accolto favorevolmente la proposta, che è stata condivisa anche dalla consulta per la disabilità del Comune di Carrara. «Nel ringraziare tutti i commissari della commissione 4 e 1 per l'attenzione e la disponibilità dimostrata verso il tema – ha commentato l'assessore al sociale e vicesindaca Roberta Crudeli - sottolineo come questo sia un tema che debba unirci, nell'intento di tutti, affinché migliori la qualità della vita alle persone disabili, facendo tutti gli sforzi possibili per superare gli ostacoli. Questa amministrazione ha dimostrato di volersi impegnare in tal senso già al momento del proprio insediamento, istituendo la consulta disabilità come prima consulta di questa amministrazione. Con questa nuova figura, anche il Comune di Carrara oggi può avvalersi di un riferimento importante per superare determinate problematiche e siamo certi che ciò comporterà un ulteriore passo in avanti negli ambiti del sociale».
«Finalmente adottiamo un regolamento di cui si sentiva la necessità – ha commentato la presidente della consulta, Antonella Petrocchi - che farà sì che una persona super partes andrà a salvaguardare i diritti delle persone con disabilità. Ci auguriamo che questa figura, che avrà il supporto della consulta e dei servizi sociali, coadiuvi l'amministrazione nel lavoro per garantire i diritti delle persone. E' un lavoro che ha coinvolto tutta la consulta, per arrivare a fare un regolamento complesso, ma che ora è arrivato al suo compimento».
La figura del garante si pone come riferimento per le persone con disabilità, per assicurare la tutela dei loro diritti, allo scopo di rimuovere ostacoli sociali e culturali per favorire l'autonomia personale e l'inclusione sociale. E' nominato dal consiglio comunale all'interno di una lista di candidati, dopo la presentazione di una manifestazione d'interesse, per la quale verrà reso noto avviso pubblico. Tra i requisiti: un curriculum idoneo in materia e riportante competenza sulle attività sociali e sui diritti dei disabili, oltre ad una competenza giuridica. Suo scopo è quello di intervenire in ambito privato e pubblico, sia su iniziativa propria, che su segnalazioni. In caso di comportamenti discriminatori o errati sul territorio di Carrara promuoverà la collaborazione con gli altri enti competenti, formulando pareri e proposte al fine di risolvere le varie problematiche. Il tutto in ottemperanza delle normative vigenti. Il garante può anche proporre idee, organizzative all'amministrazione, ponendosi come tramite tra persone e amministrazione. Può sempre partecipare, con facoltà di relazione e discussione, agli ordini del giorno della consulta comunale delle persone con disabilità, senza diritto di voto.
L'amministrazione deve offrire al garante uno sportello all'interno del palazzo comunale, dove potrà incontrare le persone. E' un incarico triennale, privo di remunerazione, ed è rinnovabile solo una volta.
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Il fuoco è scoppiato tra i rifiuti (probabilmente mal stoccati) ammassati dalla ditta nel piazzale esterno; si trattava principalmente di vetroresina derivata dalla lavorazione navale, ma anche imballaggi, taniche e barattoli che avevano contenuto vetroresine, solventi e vernici, materiali ferrosi, legno, e altro. Ricordiamo che questo tipo di incidente non è nuovo alla ditta in questione, infatti, già non molto tempo fa, questa fu teatro proprio di un incendio analogo. Ci chiediamo, quindi, se siano stati fatti i dovuti controlli e quali siano stati i provvedimenti presi che, in teoria, avrebbero dovuto prevenire quest'ulteriore rogo. Nonostante la disorganizzazione nel gestire questa emergenza- disorganizzazione che spesso ricade sugli operatori stessi e sulla quale torneremo come sindacato USB nelle sedi opportune- la situazione è stata tenuta sotto controllo grazie all'intervento dei vigili del fuoco che ringraziamo. La segnalazione dell'incendio è pervenuta nel tardo pomeriggio, così come evidenziato anche sul sito del comune, ma la cittadinanza è stata lasciata senza informazioni istituzionali fino alle ore 21:45, orario in cui, a distanza di quasi tre ore, il sindaco si è rivolto alla cittadinanza attraverso un post di Facebook in cui invitava a “chiudere le finestre e accendere i condizionatori”, dando, per altro, per scontato che tutti abbiano in casa un condizionatore. Soprattutto abbiamo dovuto attendere le ore 11:14 del giorno successivo per una comunicazione davvero ufficiale, attraverso il sito istituzionale del comune. Nella serata di ieri diversi lavoratori iscritti al nostro sindacato , di turno negli stabilimenti della zona industriale di Massa-Carrara, ci hanno fatto presente che all'interno dei capannoni l'aria era irrespirabile”. Anche Usb ha posto gli stessi quesiti già avanzati da partiti e associazioni, sulle ragioni dei ritardi e delle incertezze nelle comunicazioni ai cittadini. “Come mai non si è pensato ad una presa di posizione netta e pubblica al fine di tutelare la salute, non solo invitando la popolazione a chiudersi dentro casa, ma anche permettendo ai lavoratori delle aziende vicine di poter tornare nelle proprie abitazioni invece di continuare a lavorare in luoghi potenzialmente pericolosi? Una presa di posizione pubblica del primo cittadino avrebbe sicuramente permesso di avere maggiore margine di trattativa con quelle aziende che, invece, hanno deciso di mantenere in forze i propri operai nonostante il forte puzzo e la paura di respirare chissà cosa. Ci pare evidente che qualcosa sia andato storto nella gestione di questa emergenza, chiediamo quindi spiegazioni sull'accaduto e pretendiamo azioni forti nei confronti di sindaco ed enti predisposti alla salute pubblica che a nostro avviso hanno dimostrato di non essere in grado di gestire queste situazioni emergenziali mettendo a repentaglio la salute di tutti e tutte noi.
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Un incendio che ha fatto preoccupare tutti i cittadini della Provincia di Massa Carrara e che a tanti ha riportato alla mente la nube tossica sprigionata dalla Farmoplant il 17 luglio 1988; un incendio quello di ieri che andava domato il prima possibile; tra i tanti lavoratori addetti allo spegnimento del rogo hanno partecipato anche tre lavoratori di CERMEC. Infatti, alla richiesta dell’Amministratore Unico di CERMEC, dopo l’invito ricevuto dal Prefetto, i tre lavoratori di CERMEC non hanno esitato, nonostante non fossero obbligati e dopo che avevano già effettuato la loro giornata di lavoro, a mettersi a disposizione e recarsi, in soli 26 minuti, sul luogo dell’incendio lavorando a stretto contatto con i Vigili del Fuoco. Mediante un ragno aziendale hanno “tagliato” le fiamme sprigionate dal materiale infiammato lavorando fino alle 4 del mattino. Dopo tanto veleno piovuto sul CERMEC in questi mesi, quella di ieri è la dimostrazione di quanto “la piccola comunità” di CERMEC, 40 lavoratori circa, siano persone serie, responsabili e dedite al lavoro. Ieri hanno partecipato in tre allo spegnimento del rogo ma tutti i dipendenti sono della stessa pasta.Lavoratori che, come già detto più volte hanno bisogno di un futuro lavorativo tranquillo, vista l’obsolescenza dell’attuale impianto; e l’unica tranquillità lavorativa la potranno avere solo quando si partirà con la realizzazione del Biodigestore, un impianto nuovo, moderno ed ecologico.
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Che un incidente possa accadere è cosa possibile. Che a distanza di ore la popolazione non sia stata messa al corrente di un potenziale grave rischio per la salute è cosa inammissibile! Non entriamo nel merito della dinamica dell’incidente, ma quanto è accaduto ieri sera nell’azienda Carbonovus, in via Dorsale nella Zona Industriale Apuana tra Massa e Carrara, è purtroppo emblematico di cosa avrebbe potuto accadere se l’incendio avesse prodotto effetti più devastanti. Tutta l’inefficienza delle Istituzioni – e in prima luogo dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco, che è il responsabile della Protezione Civile - è emersa in modo drammatico. Solo il caso – o la fortuna – hanno evitato il peggio. Sono d’obbligo alcune domande che coinvolgono direttamente le istituzioni e, personalmente, i soggetti che la legge chiama ad assicurare la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Esiste un Piano della Sicurezza del Comune di Massa ed è stato attivato? È stato tempestivamente attivato il coordinamento col comune di Carrara - visto che la ZIA è una realtà intercomunale – secondo gli accordi concordati con la Prefettura? È possibile, nell’era della comunicazione e del “tempo reale”, che i cittadini siano stati tenuti all’oscuro per ore di quanto stava accadendo e dei potenziali gravi rischi per la loro salute? Cosa abbiamo respirato in quelle quattro ore comprese tra le 19 e le 22, quando le prime notizie hanno cominciato a trapelare? Eppure tutti sanno quanto – nel tempo - il nostro territorio sia stato reso fragile sotto l’aspetto delle emissioni chimiche, e lo dimostra il fatto che siamo il territorio regionale che presenta il più alto indice di tumori e malattie croniche. Che il comparto della nautica, che ha scelto Massa per la realizzazione degli scafi in vetroresina, comportasse seri pericoli personali e rischi ambientali, come Repubblicani lo avevamo denunciato da tempo ed anche nel corso dell’ultima campagna elettorale la questione è stata da noi ripetutamente evidenziata. Che dopo una notte di incertezze e di mancata informazione la popolazione ancora non sapesse se avrebbe potuto aprile le finestre della propria casa o meno, non è assolutamente accettabile. Ma sul sito del Comune di Massa tutto tace. Nessuna comunicazione giunge a rassicurare i residenti e i turisti che, con le loro famiglie, attendono di conoscere se possono uscire di casa in sicurezza per andare a lavorare o portare al mare i propri figli. Tutto questo non può essere accettato e non può rimanere senza conseguenze per chi ha la responsabilità civile e penale, della salute pubblica. Vogliamo sapere – in modo dettagliato – quale sia stato lo svolgimento dei fatti e conoscere se siano state attivate, nei tempi e nei modi che la legge impone, gli atti e le procedure da porre in essere a tutela della salute pubblica. Se ciò non fosse stato fato nei termini che la legge impone, chiederemmo senza indugio che le conseguenze Amministrative e Giudiziarie, abbiano il loro corso nelle sedi opportune.
- Autonomia differenziata: Rifondazione Carrara raccoglie le firme per il referendum
- Il Polo Progressista e di Sinistra chiede chiarezza sul Piano Comunale di Protezione Civile
- Preoccupati per la lentezza dell'allarme per l'incendio alla zona industriale: parlano i consiglieri del Pd di Massa
- Situazione stadio: la dichiarazione del sindaco di Carrara Serena Arrighi
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- Un regolamento per valorizzare le botteghe storihe di Carrara: la mozione del consigliere della Lega Andrea Tosi
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