Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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L’associazione Insieme conferma il suo impegno per supportare chiunque abbia bisogno anche nel 2025. “Il nostro obiettivo - si legge nella nota - è quello di offrire aiuto concreto a chi si trova in difficoltà, fornendo assistenza.In questi giorni a Massa Carrara abbiamo avviato una campagna dedicata a fornire informazioni e supporto per la raccolta della documentazione necessaria per la presentazione dell’ISEE. Grazie alla collaborazione con i patronati del territorio, vogliamo agevolare chi non sa da dove iniziare o ha bisogno di una guida per accedere alle opportunità che l’ISEE permette di ottenere. Il nostro servizio è pensato per semplificare i passaggi burocratici e aiutare concretamente le persone a organizzare tutto ciò che serve. Siamo inoltre attivi nel fornire assistenza per la compilazione della domanda relativa alla TARI. Questo servizio è pensato per supportare chi deve richiedere agevolazioni o riduzioni ma non ha dimestichezza con le procedure”.Per info
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Nessuna approvazione da parte di Cisl Toscana Nord per l’accordo siglato da Asl e Cgil su anestesiologia all’ospedale delle Apuane e salutato dalle parti e dal Pd con toni entusiastici e festanti: “Abbiamo letto con stupore dell’accordicchio firmato tra Asl e Cgil, che, a loro detta, pone fine alla querelle sanitaria sulla faccenda del cosiddetto “terzo anestesista”. Sembra che qualche sindacato autonomo medico e non solo, che aveva partecipato alla protesta, si sia defilato. Innanzitutto esprimiamo un certo sconcerto per queste modalità definibili, come minimo, opache e poco limpide, di gestione dei rapporti di potere sindacali che la Asl ha messo in campo dopo anni di una gestione ordinaria mai segnata da questi inutili ed ingiustificati eccessi. Le parti devono essere convocate tutte, ancor di più in un contesto, come quello sanitario, dove la consistenza e la rappresentanza delle sigle sindacali è misurata, nel Comparto, da elezioni generaliste. Dopo un periodo transitorio che terminerà ad aprile 2025 (una carnevalata?), durante il quale rimarrà vigente lo status quo ante, cioè, in pratica, ci sarà a fronte di una unità in meno, una parziale compensazione di personale, con una aggiunta di quattro ore al servizio che rimane attivo fino alle 24, ci sarà un calo strutturale del servizio dedicato di otto ore: quindi tutto cambierà. Dalla mezzanotte in poi verrà meno la presenza dell’anestesista per il reparto di Ostetricia (eccellenza questa in ambito ASL) con tutti i rischi che ne conseguono per le partorienti. L’assenza dell’anestetista priva anche i pazienti del servizio di Radiologia interventistica, che è una delle poche eccellenze segnalate al delle Apuane rispetto agli altri presidi. Dobbiamo forse augurarci di non avere bisogno del medico dalla mezzanotte, altrimenti: cosa potrà accadere? Se questa soluzione è stata così condivisa, evidentemente, ci sarà senz'altro un miglioramento delle condizioni di servizio per i professionisti interessati. Ma per l’utenza? Già nella proposta organizzativa post 1 aprile la presenza del terzo anestesista viene meno perchè il "mini turno“ fino a mezzanotte viene pagato come prestazione aggiuntiva a titolo incentivante pari a 80 euro l’ora. Ci domandiamo ancora quale servizio riserverà l’ospedale delle Apuane alle partorienti della costa apuana, e anche a quelle di Pontremoli, Zeri o Fivizzano. Considerato che la Asl ha iniziato dal primo dicembre una specifica sperimentazione, chiediamo, anche questo da subito, che vengano inviati i dati relativi mettendo tutti in condizione di poter dare il proprio contributo valutando appieno la situazione. Chiediamo di sapere ad oggi quali sono gli organici nella ex ASL 1 relativi agli anestesisti che a suo tempo, nel 2017, vennero quantificati in 47 professionisti. A noi risulta che manchino almeno una decina di medici rispetto al fabbisogno. Forse questi dati li ha avuti solo Cgil, permettendo di avere gli elementi, per poter “sdoganare“ in maniera festante questa riduzione del servizio a discapito della cittadinanza. Infine da adesso ci aspettiamo che la nuova organizzazione venga attuata anche presso gli Ospedali del Versilia e al San Luca di Lucca. Ribadiamo che al Dipartimento socio sanitario Cisl Toscana nord, tutto quanto è successo non piace e non possiamo certo avvallarlo”.
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La mancata entrata nel progetto Limes del comune di Carrara è stata criticata anche dalla sezione Apuo-Lunene di Italia Nostra che ha fatto sapere: "La sezione apuo-lunense di Italia Nostra è da tempo impegnata, in collegamento con la Pro Loco di Fossola e l’associazione Salviamo il Castello di Moneta, nella salvaguardia e nella valorizzazione del castello di Moneta, importantissima fortezza costruita nel secolo XV dai genovesi Campofregoso in un sito di importanza strategica. Dal 1997 il castello è proprietà del comune di Carrara che in passato, in accordo con l'allora competente Sovrintendenza di Pisa, ha effettuato alcuni interventi per evitare il definitivo collasso delle rovine superstiti. Recenti servizi televisivi, fra l'altro, hanno sottolineato la necessità di ulteriori interventi e per questo la nostra associazione, mentre prende atto del fatto che l'Amministrazione Comunale di Carrara ha conferito ad un professionista l'incarico di aggiornare il vecchio progetto, non può non rilevare con preoccupazione l'assenza di Carrara fra gli Enti Locali che hanno sottoscritto alla Spezia il progetto Limes, che ha ricevuto dal Ministero del Turismo un contributo di 203.000 euro. È proprio il caso di dire, secondo l'antico adagio, che gli assenti hanno sempre torto. Fra le prese di posizione di questi giorni spicca per i toni imbarazzati quella della attuale titolare dell'Assessorato al Turismo del comune di Carrara, la quale non esclude la possibilità di un ingresso tardivo di Carrara nel progetto. Anche in questo caso ci soccorre la saggezza popolare: meglio tardi che mai. Lo splendido isolamento non giova a nessuno e certi treni non passano due volte; Carrara ha già commesso l'errore di uscire, col pretesto di risparmiare una piccola somma, dall'Istituto di Valorizzazione dei Castelli. Ci aspettiamo che non ne commetta altri".
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Fermo da agosto 2024 il cantiere della rotatoria sulla via Provinciale a San Luca che rientra nel progetto PNRR M5C2 I2.1"Villaggio San Luca-Bonascola-Riqualificazione Urbana", con enormi disagi per automobilisti e residenti costretti ad affollare il tratto di strada che passa dentro al Villaggio San Luca, essendo stato ridotto a un solo senso di marchia il raccordo della via Provinciale che “salta” il villaggio stesso. Sono stati i residenti della zona a segnalare la situazione al consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella che ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori. Mirabella ha ricordato l’invito che, l’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini gli aveva fatto nell’ultima commissione consiliare presieduta da Augusto Castelli con la presenza anche dell’assessore Elena Guadagni, a lavare i panni sporchi in casa e di non andare a sbandierare le criticità dei cantieri sulla stampa e ha spiegato: “Questo comportamento non è stato certamente un confronto tra posizioni diverse, ma solo un colpo basso inferto nel tentativo di mettere il bavaglio all’opposizione: metodi che riportano alla memoria pratiche remote di regime sia di destra che di sinistra, tra l’altro usate per indebolire gli avversari politici. Credo fermamente che sia un dovere di ogni consigliere comunale interrogare un assessore, e che un assessore non abbia il diritto di stabilire in quali binari si deve esplicare l’azione della minoranza. È evidente che la trasparenza è indigesta a questa amministrazione e che il diritto del cittadino ad informarsi non è contemplato, anzi addirittura va censurato. Non penso sia questo il terreno sul quale i cittadini vogliono conoscere e giudicare la classe politica che hanno votato. Quindi chiedo pubblicamente perché la ditta che è subentrata alla Geo.Mar. s.r.l. Ingegneria & Costruzioni, con sede legale in Agrigento, che aveva vinto l’appalto con il prezzo offerto di € 349.145,64 per realizzare la rotonda di San Luca, non si vede da agosto 2024? Nella Determina n° 3543 del 25/07/2023 si legge che l’appalto era stato aggiudicato su Start alla Geo.Mar S.R.L nel 2023, ma che successivamente era stato rettificato (prot. n. 1120 del 25/03/2024). Chiedo dopo 8 mesi dall’affidamento, per quali motivazioni era stato modificato il contratto? Inoltre il 20/05/2024, il rappresentante legale dell’Impresa Geo.mar. srl Marco Moscato aveva chiesto l’autorizzazione a subappaltare alla Ditta Vaira Costruzioni srl, con sede a Lucca, per un importo di € 77.108,80. La ditta Vaira Costruzioni srl ha iniziato a lavorare nel cantiere della rotatoria e poi ha smesso oppure non si è proprio mai presentata ? C’ è in atto un contenzioso? Succederà come per il cantiere della Scuola primaria Dante Giromini di Marina quando la Società ATI Petra’ srl aveva trascinato in Tribunale a Massa, per accertamento tecnico preventivo, l’amministrazione e l’assessore alle Opere Pubbliche Elena Guadagni tra l’altro, non aveva nemmeno escusso la fidejussione romena? Fatto sta che il cantiere, dopo gli innumerevoli annunci di una nuova gara, è tutt’ora in stato di abbandono. Mentre proprio a luglio del 2024, nei suoi “annunci spot”, Lorenzini confermava il rispetto delle tempistiche e la consegna della rotatoria entro i primi mesi del 2025. Invece il suo predecessore, da cui Lorenzini ha ereditato tutti i finanziamenti e i progetti del PNRR, nel suo Facebook scriveva che il progetto avrebbe dovuto concludersi entro il 2024. A parte l’inattendibilita’ fin qui palesata, la certezza è che i progetti PNRR, da quando sono stati finanziati col DPCM del 21 gennaio 2021, scadono senza proroghe a Marzo 2026. Si tratta di un progetto da due milioni e mezzo di euro: seicento per la rotatoria, e due milioni e mezzo per la riqualificazione, di cui 500 mila euro con risorse proprie di bilancio e grazie a questo progetto adesso Bonascola avrà il suo prato verde, la sua agorà, il suo padel, il suo bar e la nuova ludoteca, aveva sciorinato con disinvoltura Lorenzini. Chiedo: la fase di ascolto e di partecipazione che era stata annunciata si farà oppure è stato già tutto deciso?
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Sono numerosi i cantieri che partiranno nelle prossime settimane in tutta la città. Tra i primi ad aprirsi ci sarà quello per il rifacimento della recinzione esterna del parco di 'Città Giardino', all'angolo tra via Cavallotti e viale Galilei a Marina, mentre bisognerà attendere solo un po' di più per vedere partire i lavori per la messa in sicurezza del vecchio ponte della ferrovia Marmifera di via Elisa e il rifacimento dei marciapiedi lungo il viale XX Settembre. Nel primo caso si andrà a sistemare il muro di cemento armato che circonda il parco pubblico demolendo e ricostruendo i tratti più degradati e, inoltre, andando a realizzare un nuovo cancello con accesso da via Felice Cavallotti. I lavori in questo caso sono già stati aggiudicati e quindi una volta concluse tutte le procedure burocratiche potranno partire Più complessi gli interventi previsti su via Elisa e viale XX Settembre per i quali sono al momento in corso le gare. In via Elisa si procederà alla sostituzione delle vecchie barriere che si trovano ai bordi dell'antico ponte della ferrovia Marmifera con altre più moderne e adeguate al traffico veicolari. Per quanto riguarda invece viale XX Settembre si andrà a completare il rifacimento dei marciapiedi lato Massa dal ponte della strada dei Marmi fino all'inizio della salita di San Ceccardo. "Il 2025 sarà un anno in verranno realizzati numerosi interventi su tutto il territorio comunale – spiega l'assessore ai Lavori pubblici Elena Guadagni -. Quelli a Città Giardino, in via Elisa o lungo il viale XX Settembre saranno semplicemente tra i primi a partire di una lista davvero lungo che comprende, solo per fare qualche esempio, anche l'allestimento di 23 nuove pensiline degli autobus, la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica lungo via Ficola a partire dall'incrocio con via Provinciale Carrara-Avenza, i tanti interventi finanziati con fondi di Pnrr e bando delle periferie o ancora altri progetti per i quali sono in corso le gare come quelli per il restauro della scuola 'Giromini' o per la riapertura del sottopasso di Fossola. Si tratta di interventi piccoli e grandi che sono destinati non solo a cambiare il volto della città, ma anche a migliorarne decoro e sicurezza dando risposte concrete alla richieste e alla necessità dei cittadini".
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Il presidente della Provincia, Lorenzetti, si lamenta dei tagli del governo alle province. Ricordiamolo, però: le stesse province mutilate dal suo partito, il PD, con la riforma targata Delrio. Intanto, i cittadini si lamentano di ben altro: dei continui tagli di nastri ai quali sono costretti ad assistere, sempre con Lorenzetti in prima fila, nel doppio ruolo di presidente della Provincia e sindaco di Montignoso. E che dire del suo allarme per lo stato delle infrastrutture del territorio? Un consiglio: a tagliare i nastri ci può andare anche l’usciere della Provincia, e il presidente farebbe meglio a controllare i cantieri, che sono sotto la sua responsabilità. Perché, come affermano Cesare Micheloni, Enrico Bertelli e Michela Pinelli, ex consiglieri provinciali e rappresentanti del comitato Avenza R-Esiste, molti di questi cantieri sono fermi da mesi o, peggio, mai partiti. Qualche esempio?
- La ciclopedonale di Marina di Carrara, di cui si parla ma non si vede nemmeno l’ombra.
- La palestra della scuola “Galileo Galilei” di Avenza, che doveva essere pronta quasi un anno fa e invece non ha nemmeno le fondamenta.
- La Scuola del Marmo di Carrara, demolita e poi abbandonata come un vecchio relitto.
- L’immobile del Liceo Scientifico, che oggi sembra uscito da un bombardamento nella Striscia di Gaza.
- I lavori di demolizione e ricostruzione di una porzione dell’edificio dell’Istituto Zaccagna, che dovevano concludersi il 21 giugno 2024. Siamo già nel 2025, ma di questo passo arriveremo al 2026 senza nemmeno iniziarli.
Come sostengono Micheloni, Bertelli e Pinelli, più che preoccuparsi dei soldi che non arrivano, il presidente Lorenzetti farebbe bene a preoccuparsi di quelli che torneranno al mittente. Perché, si sa, quando i lavori non si fanno, i finanziamenti si perdono. Basterebbe dare un’occhiata in giro, insistono i tre ex consiglieri provinciali e rappresentanti del comitato Avenza R-Esiste, per rendersi conto che la loro denuncia è del tutto fondata.
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L’accordo fatto con Asl per il problema di anestesiologia all’ospedale delle Apuane non piace al consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha criticato anche il plauso all’accordo espresso pubblicamente dal Pd: “È davvero sconcertante che, di fronte a un accordo capestro che non risolve nulla e peggiora ulteriormente la situazione, tutta la sinistra si sia sentita in dovere di esprimere gratitudine. Questo atteggiamento è non solo deludente, ma anche profondamente ingiusto nei confronti di chi continua a subire le conseguenze di una gestione sanitaria fallimentare. CGIL e PD non possono in alcun modo dichiararsi soddisfatti di quello che, a tutti gli effetti, è un raggiro ai danni dei cittadini. L’accordo sugli anestesisti del Nuovo Ospedale delle Apuane non rappresenta infatti una soluzione vera, ma solo un palliativo temporaneo che nasconde la gravità del problema. Un accordo valido fino al 1° aprile non può essere spacciato come una vittoria, ma è piuttosto la conferma di una gestione inadeguata e incapace di affrontare la cronica carenza di personale sanitario. I cittadini meritano risposte concrete e strutturali, non illusioni che rimandano solo l’inevitabile abuso dell’ASL, con il propagandato avallo del partito e della Cgil. La CGIL, che dovrebbe essere dalla parte dei lavoratori, e il Partito Democratico, che si presenta come difensore dei servizi pubblici, hanno scelto di sostenere una gestione che non solo tradisce le promesse fatte, ma dimostra una totale mancanza di visione per il futuro della sanità locale. Fingere che un accordo di così breve durata sia una vittoria è un insulto all’intelligenza dei cittadini e alla dignità del nostro territorio. La sanità pubblica non può essere ridotta a trattative temporanee e soluzioni di comodo. È necessario un piano serio, a lungo termine, che garantisca un servizio sanitario degno di questo nome. Bisogna smettere di celebrare compromessi che non risolvono nulla e iniziare a lavorare per soluzioni vere, occorre più trasparenza, impegno e risultati. L’intesa siglata il 13 gennaio a Massa con la CGIL conferma l’impianto del modello organizzativo da attuare, inserendo però una fase di “accompagnamento”, di formazione “on the job”, fino al 1° aprile 2025. A partire da quella data, però, invece che i tre turni di reperibilità - originariamente previsti nella proposta aziendale - saranno attivati due turni, unitamente alle due guardie attive notturne, con in più un turno di quattro ore, dalle ore 20 alle 24, per rafforzare in quell’arco di tempo la presenza dell’anestesista all’interno del reparto, nel blocco operatorio o, all’occorrenza, per le prestazioni richieste in partoanalgesia. Quindi, perché esultare? Ancora una volta, l’ASL dimostra di prendere in giro la comunità, con il sostegno del compagno Nicola Del Vecchio e dai rappresentanti del PD a partire dal sindaco Arrighi e dal vicesindaco Roberta Crudeli dipendente ASL in aspettativa dall’oncologia, proponendo soluzioni temporanee e palesemente disastrose. L’accordo, valido fino a marzo 2025, non rappresenta un piano strutturale, ma solo un tampone che rinvia di qualche mese una crisi sanitaria che si trascina da anni. Questa non è soddisfazione: è un vero e proprio fallimento. Dov’è il piano per risolvere la cronica mancanza di personale? Dov’è il progetto per garantire un servizio sanitario degno di questo nome?La sanità pubblica non può essere gestita come una trattativa sindacale o una strategia elettorale. Servono risposte vere, non slogan. Chiedo a voi, Sindaco, Vicesindaco CGIL e Partito Democratico, di assumervi le vostre responsabilità. I cittadini meritano trasparenza, piani a lungo termine e un impegno reale per migliorare il sistema sanitario, senza continuamente buttare la colpa sul Governo Meloni, in quanto il disastro sanitario lo hanno creato loro e, se non sono in grado di garantire questo, almeno abbiano il buon senso di non celebrare decisioni che rappresentano una resa, non una soluzione, ma un vero e proprio delirio”.
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La sezione Massa Montignoso di Italia Nostra ha voluto esprimere la propria soddisfazione per come il progetto di recupero del giardino storico sta procedendo ed anche avanzare alcune proposte costruttive all’amministrazione nella speranza che siano accolte come lo è stata la proposta dell'eliminazione della strada con rotatoria che avrebbe creato discontinuità tra l'edificio polifunzionale e il giardino. “Ci sembra superfluo insistere – ha fatto sapere Bruno Tenerani presidente della sezione di Italia Nostra Massa Montignoso - sulla necessità di una vera e propria simbiosi tra le due strutture che insieme dovrebbero diventare per la città un'opportunità storica così come ci sembra superfluo rimarcare che sia il giardino che l'edificio richiederanno costi elevati di gestione e manutenzione; ciò è sicuramente ben presente e sarà stato e sarà sicuramente adeguatamente valutato in fase di progettazione esecutiva anche nel fascicolo di manutenzione, documento progettuale obbligatorio. Giocoforza non saranno da noi avanzate osservazioni per quanto riguarda l'edificio, visto l'avanzato stato di realizzazione dello stesso mentre non ci possiamo esimere da qualche valutazione sul progetto di recupero del giardino storico. In effetti tale progetto ci pare ottimo e perfettamente in linea con i rilevamenti in sito che confermano la documentazione storica disponibile. La scelta di riproporre la configurazione originale con vialetti e piantumazione di agrumi ci trova perfettamente d'accordo e permetterà di ricreare un giardino unico nel suo genere in tutte le città del centro- nord Italia; tale giardino, comunque fruibile dalla popolazione, potrebbe fra l'altro essere in grado di automantenersi con la produzione e la vendita di agrumi pregiati e sarebbe un richiamo turistico e culturale formidabile anche perché attorno all'agrumeto potrebbe nascere un vero e proprio centro studi a livello universitario. A tal proposito la relazione agronomica con la descrizione delle modalità di piantumazione appare davvero suggestiva anche se non siamo riusciti a trovare in essa la tab.3 con tutte le qualità delle specie di impianto.Naturalmente l'intervento di recupero, per ora limitato alla sola proprietà pubblica, dovrà necessariamente essere esteso alla porzione ancora di proprietà privata. Per questo auspichiamo un'estensione del vincolo di tutela anche ai mappali 154,23,21, 138 e soprattutto all'unica nicchia cinquecentesca esistente oggetto negli anni passati di un intervento edilizio incongruo che a noi pare di dubbia regolarità. L'apposizione di tale vincolo permetterà anche di trattare meglio con i proprietari in vista di un accordo sicuramente più auspicabile di un esproprio. Anche le soluzioni previste per l'illuminazione e l'irrigazione ci sembrano ben strutturate e condivisibili, in particolare la previsione di riutilizzo del canale irrigatorio estense, un'opera grandiosa che non può essere lasciata andare in rovina e sul cui recupero torneremo in dettaglio in altre sedi. er quanto riguarda le erme del portale monumentale le cui copie in marmo dovrebbero essere secondo il progetto riposizionate là dove si trovavano, chiediamo alla Sovrintendenza, organismo di tutela, di valutare la possibilità di posizionare le erme stesse ,e non le copie, nella posizione originaria, fatto salvo che si tratta indubbiamente di un'operazione rischiosa e costosa. D'altronde è da considerare anche che nella attuale posizione in via Palestro il portale è in precarie condizioni per le vibrazioni del traffico pesante e per l'inquinamento, e che sarebbe necessaria comunque un'operazione accurata di pulizia mentre non è stato ancora chiarito adeguatamente di chi sia la proprietà delle erme, del portale e della struttura di sostegno del portale stesso”.
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Riccardo Bertoloni, rappresentante del gruppo Avenza R-Esiste, ha denunciato pubblicamente una grave situazione di degrado ambientale nella zona artigianale di Battilana, puntando il dito contro l'inerzia dell'amministrazione comunale. L’esposto sottolinea come alcune aree di Battilana siano diventate, a causa di condotte illecite, punti di scarico incontrollato. Nonostante la segnalazione formale presentata oltre due mesi fa, corredata da un esposto firmato da numerosi cittadini, l'amministrazione non ha adottato alcun provvedimento né fornito risposte ufficiali. Nel frattempo, i rappresentanti comunali partecipano a iniziative come il convegno promosso dall'ex parlamentare Canesi, intitolato "Come combattere il lozzo e i lozzi". "È un paradosso – sottolinea Bertoloni – che tre assessori e il presidente di Nausicaa partecipino a eventi in cui si discute del degrado, ma ignorino segnalazioni formali e documentate su problematiche reali". Bertoloni si interroga con amarezza: "Perché gli assessori non trovano soluzioni? Perché i consiglieri di maggioranza non percorrono le strade della città per comprendere i problemi concreti? E, la prossima volta, anziché organizzare un convegno in una sala comoda e profumata, perché non venite a Battilana?" L’esasperazione dei residenti è palpabile: chiedono interventi tempestivi e concreti per affrontare una situazione ormai divenuta insostenibile.
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Irricevibile, infelice e confusa la risposta dell'assessore Lara Benfatto sulla mancata adesione al progetto Ministeriale LIMES “termine latino dal significato originario di “sentiero, strada delimitante un confine” , finanziato con 203.000 mila euro , per diversi ordini di motivi . L’amministrazione Arrighi, che è di tutta evidenza non abbia mai avuto alcun interesse a partecipare a questa idea di Area Vasta , tirata dentro dall'interessamento pubblico da parte dell’ onorevole Alessandro Amorese di Fratelli D’Italia, lo scorso aprile aveva aderito, obtorto collo, al protocollo d'intesa per la promozione turistica di ALA (Area vasta Ligure Apuana). Il 2 marzo 2024 la stampa scriveva infatti che tardivamente “ Anche” Carrara e Montignoso avevano sottoscrivono il protocollo d’intesa siglato da Massa e La Spezia”. Un’offerta unica che abbracciava la costa ligure e quella apuana, la Lunigiana e la Garfagnana con tanto di foto di gruppo dove, Arrighi si era sacrificata per il bene della cultura turistica e sorridente, aveva superato l’astio politico contro la destra del Governo Meloni e i suoi rappresentanti locali. Chiarita questa prima affermazione dell’Assessore che per ovvi motivi non aveva approfondito, chiedo perché quando il 5 Dicembre 2023, la giunta comunale di La Spezia capofila, insieme ad altri comuni , aveva deliberato l’approvazione della proposta progettuale “LIMES – Progetto di valorizzazione e promozione dei siti storici e archeologici “ per presentare una candidatura al bando messo a punto dal ministero del Turismo finalizzato all’ottenimento di risorse destinate a Comuni e Aree Vaste, Carrara non aveva deciso di entrare a far parte del progetto stesso. Ne aveva l’opportunità e quindi che scusa è dichiarare che, per quanto riguarda il progetto Limes che è stato presentato pochi giorni fa , al momento il comune di Carrara, non figura ancora tra i soggetti aderenti ? Non solo non figura, ma ormai ha perso il treno, perché manca del tutto la delibera di Giunta di approvazione della proposta progettuale LIMES a valere sulle risorse del fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale di cui all’atto di programmazione triennio 2023-202prot.0008912/23 del ministero del turismo. Oltre alla delibera di Giunta mancano anche gli allegati: relazione del progetto , quadro strutturale, quadro di interesse archeologico , necessari al fine di inserire i contenuti della nostra città nel sito del progetto approvato dal Ministero. Come possiamo definire quindi l’operato della Arrighi e dell’Assessore Lara Benfatto se non pressapochista, superficiale ed inefficiente? Infine la Benfatto, con una presa di posizione con finalità del tutto personali, altera la realtà oggettiva dei fatti e nella risposta dichiara che “ siamo comunque coinvolti in tutte le fasi organizzative e di promozione del progetto di cui ne seguiamo in maniera attiva gli sviluppi. E quali ? L'assessore fra l'altro era presente sabato scorso a Spezia? E perché? Per fare una passerella spendendo soldi pubblici? Non certo per l’interesse verso la presentazione di un progetto volutamente scartato dall’Amministrazione Arrighi, di cui la Benfatto è degno soggetto in rappresentanza del Partito Democratico.
- Lega: Per Avenza bene la Task force sulla sicurezza, il comune faccia la sua parte
- Iniziativa partita prima dell'ingresso del comune di Carrara nell'Area Vasta Ligure Apuana: l'assessore Benfatto spiega le ragioni della mancata partecipazione al progetto Limes
- Problemi di sicurezza stradale in via Benedetto Croce, appena riqualificata: la segnalazione del consigliere del Pd Daniele Tarantino
- Regolamento De.co aggiornato e approvato il logo che promuove i prodotti locali massesi: l'annuncio del consigliere Badiali
- Il Partito Democratico soddisfatto per l’accordo sulla riorganizzazione dell’anestesia al NOA
- Il comune di Carrara non aderisce al progetto Limes: occasione mancata per il turismo secondo il consigliere Caffaz
- "CGIL braccio armato della sinistra, la fine del sindacato": la critica del consigliere della Lega Frugoli
- Riconoscere lo stato di Palestina in consiglio comunale a Massa: la consigliera Bennati chiede l'intervento del prefetto perchè il presidente del consiglio avrebbe ostacolato la richiesta di Anpi e della sinistra
- Il progetto per l'intervento su Canal del Rio fermo da oltre un anno: i molti dubbi del consigliere Mirabella
- No alle armi, a Trump, a Israele, all'Austria e alla chiusura del servizio notturno di anestesiologia ostetrica: la richiesta di Accademia Apuana della Pace


