Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Daniele Terzoni, portavoce provinciale Europa Verde e Matteo Bartolini segretario provinciale Sinistra Italiana intervengono nel sequel tra il segretario CGIL Del Vecchio e il sindaco di Massa e invitandolo ad una gestione delle istituzioni e della città davvero nell'interesse comune: "Come Alleanza Verdi Sinistra AVS ci sembra necessaria e opportuna una presa di posizione a sostegno di quanto affermato dal segretario della Cgil Del Vecchio e una presa di distanza da quanto scrive il sindaco Persiani. Del Vecchio chiama direttamente in causa AVS insieme a PD e M5S quali attori di una necessaria costruzione di una reale alternativa all'attuale centrodestra, a partire dal livello locale. Gli obiettivi chiave che Del Vecchio propone sono anche i nostri: la difesa della Costituzione, la tutela dell'ambiente, la giustizia sociale. Ed è importante che il sindacato svolga il proprio ruolo chiamando in causa la politica, i partiti, che quegli obiettivi hanno nel proprio statuto: il lavoro, la tutela del cittadino, la difesa del territorio e delle attività che lo possono rendere vitale e salubre. Il sindaco Persiani, invece, considera l'intervento di Del Vecchio una invasione di campo, come se l'attività di un sindacato non sia di per sé azione politica quando guarda al territorio nella sua complessità di articolata miscellanea di lavori, attività, organismi in cui la cittadinanza agisce e fa scelte e quindi fa politica. In questo senso la "postura" di Persiani conferma un giudizio che già avevamo espresso: una difficoltà di confronto con chi rappresenta parti politiche e sociali di opposizione. Sono stati frequenti i segnali di insofferenza nei confronti dell'opposizione presente in Consiglio e nelle Commissioni e gli episodi che hanno coinvolto prima la consigliera Dell'Ertole e successivamente i consiglieri Alberti e Frugoli sono sintomo del clima che si respira in Consiglio e di cui, pur riconoscendo come errata la reazione di Alberti, il Sindaco dovrebbe essere il primo a farsene carico. Ma non è solo l'opposizione consigliare ad essere vissuta con insofferenza: sono state spesso inascoltate anche le richieste da parte di Associazioni e Gruppi di cittadini che hanno tentato di far presente proprie considerazioni sulle azioni intraprese dall'Amministrazione. Pensiamo alla ristrutturazione degli spazi pubblici: parcheggi blu di diemnsioni abnormi in via Giampaoli con un esagerato restringimento di una strada a doppio senso, la drastica riduzione della superficie drenate della Piazza della Stazione con un enorme dispiego di cemento, la profonda alterazione e cementificazione del Parco Ugo Pisa, il parco della Rinchiostra chiuso per troppo tempo e ancora in fase di interventi, le fontane di Piazza Garibaldi, Piazza della Stazione e Piazza del Pontile inadeguate, subito malfunzionanti, e, in generale, una scarsa attenzione alla progettazione e cura del verde, unico ostacolo efficiente, soprattutto nei microclimi locali, che può proteggerci dal cambiamento climatico in atto da tempo e ancora stranamente ignorato. Un ultimo capitolo va dedicato all'obbligo per l'Amministrazione di attivare il confronto con la città sul Piano Strutturale, confronto che viene portato a termine con una presenza di una ventina di persone su una popolazione di oltre sessantamila abitanti. È questo forse il segno di un'amministrazione democratica? Sembra piuttosto che l'amministrazione agisca in modo decisionista, isolata e sostanzialmente senza una visione complessiva della città e delle necessità della cittadinanza, puntando alla logica del "fare per il fare".
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L'onorevole Andrea Barabotti della Lega, primo firmatario dell'Odg relativo ai lavori per la variante Aurelia ha espresso la sua soddisfazione per l'approvazione del la sua proposta: "La Camera ha approvato l'Odg della Lega, al Dl Infrastrutture, che impegna il Governo ad accelerare l'avvio dei cantieri per la variante Aurelia. Grazie al Ministro Salvini per la disponibilità. L'intervento, nel tratto che attraversa il centro abitato di Massa, diventa così una priorità, come testimoniano i 43 milioni di euro già stanziati. Un obiettivo fondamentale non solo per il nostro comune, ma per l'intero territorio provinciale, rispondendo alle esigenze tecniche e ambientali di riqualificazione e miglioramento della viabilità, con un impatto positivo anche sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei residenti. La fase di cantierizzazione è sempre più vicina: un momento storico per Massa, che finalmente vede la realizzazione di un'opera attesa da anni. Un passo decisivo grazie al quale i massesi possono guardare con rinnovata fiducia al futuro. Continueremo a lavorare ed a vigilare, al fianco del ministro Salvini, per il benessere della collettività, fino alla completa realizzazione dell'opera".
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"Oggi alla Camera sono stati accolti due importanti ordini del giorno nel Decreto Legge Infrastrutture che riguardano la Lunigiana e lo sviluppo del nostro territorio. Si tratta, in particolare, dell'impegno del governo alla realizzazione di una focale infrastruttura che coinvolge più di una regione e che attendiamo da tempo, ovvero il completamento della strada provinciale 69 che collega la Lunigiana alla Val di Vara in Liguria, il cui progetto definitivo-esecutivo è stato già affidato dal comune di Mulazzo e già cantierabile, in seguito al passaggio positivo dalla conferenza dei Servizi. Il secondo riguarda invece il potenziamento della linea ferroviaria pontremolese, infrastruttura altrettanto strategica, la cui implementazione garantirebbe la restituzione di centralità alle aree interne, come la Lunigiana, tra la Toscana, la Liguria e l'Emilia Romagna. Grazie all'impegno del governo Meloni e di Fratelli d'Italia, queste due opere sono poste non solo al centro e riconosciute come prioritarie per la crescita e la valorizzazione ulteriore dei nostri territori, ma rappresentano inoltre l'ennesima dimostrazione dell'attenzione dell'esecutivo per la Lunigiana'". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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"Come rappresentanti della Lista Civica Massa é un'altra - ha dichiarato Dina Dell'Ertole, consigliere comunale della lista civica Massa é un’altra cosa - non possiamo che auspicare che venga tempestivamente ripristinata l’agibilitá democratica del consiglio comunale affinché tutti possano riprendere ad esercitare con serenità e rispetto il mandato e la fiducia accordata dai cittadini. Nel farlo ci rivolgiamo alle forze di centrodestra (e similari) che governano la città e che nel corso del tempo, con fatti puntuali e ripetuti, hanno finito per avvelenare il clima politico, non solo del medesimo consiglio comunale, ma anche delle commissioni, esercitando un autoritarismo non trascurabile, che ricorda tempi bui, con limitazioni della possibilità di partecipazione democratica finanche dei cittadini, non più accettabili". Sul tema è intervenuto anche Ivo Zaccagna, capogruppo della medesima lista: “Vogliamo ricordare e condannare energicamente quanto accaduto al nostro consigliere Dina Dell’Ertole che, nella seduta del 15 luglio, non ha potuto esprimere il proprio pensiero politico e, dunque, esercitare il suo ruolo pubblico, giacché interrotta e minacciata di ricevere denunce, sulla base di un' errata e personale interpretazione del primo cittadino di ciò che stava pronunciando ossia, un semplice ringraziamento al segretario generale uscente perché, e lo ribadiamo anche in questa sede, dimostratosi un dirigente con la schiena dritta, che non si è mai piegato a forzare i regolamenti comunali, al gioco delle parti di maggioranza e opposizione. Un episodio quello del 15 luglio scorso, che definiamo a dir poco vergognoso, frutto dell’arroganza oltre che del disprezzo delle regole democratiche e che naturalmente, non ha visto l’intervento di chi aveva il compito di tutelare il consigliere Dell'Ertole, né la solidarietà di nessuna delle forze politiche del centrodestra".
“Rifiutiamo nettamente – ha concluso la Dell'Ertole - la lettura politica e la ricostruzione dei fatti accaduti durante il consiglio comunale di lunedì 21 luglio, creata e propinata dalla retorica populista e leghista, ai soli danni del consigliere del partito democratico Stefano Alberti, cui va la nostra vicinanza e ricordiamo a chi evidentemente vede nell’episodio l’ennesima ghiotta occasione da cavalcare, che i fatti sono fatti e che nessuna macchina del fango potrá mai alterarli per come avvenuti".
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) invitano il sindaco Persiani a far cancellare la scritta “fascismo e fica” che da mesi resta visibile in Piazza Pellerano nel pieno centro di Marina di Massa. Scritte volgari che inneggiano a una ideologia eversiva e fuori dall’ordinamento costituzionale come ricorda spesso il Presidente della Repubblica
Mattarella. Ideologia che troppo spesso si combina con risvolti machisti e sessisti contro le donne che non devono avere presenza nello spazio pubblico cittadino. Logica conseguenza sarebbe stata la cancellazione di quella scritta, anche perché di fronte a un
parco pubblico per famiglie. Invece da mesi, nell’indifferenza dell’amministrazione comunale si lascia quella scritta in bella vista; ci saremmo aspettati che la nostra città non desse questo indegno spettacolo durante la stagione turistica. Se è vero che “l'impegno del sindaco Persiani è rivolto a tutti i cittadini di Massa, senza alcuna discriminazione” come sostiene, allora le cittadine avrebbero
dovuto essere incluse in questa frase, fosse solo per il loro ruolo come donne nella storia democratica e repubblicana della nostra città."
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La domanda della Pro loco di Avenza per avere in gestione l’area sul lato Massa della stazione di Avenza è rimasta sepolta nelle pieghe della burocrazia per circa dieci anni. Da giugno, grazie all’interessamento e alla pressione fatta dalla senatrice Susanna Campione di Fratelli d’Italia, l’iter è stato accelerato e nei giorni scorsi è arrivata la gradita conclusione che assegna, in comodato d’uso, il capannone, ex deposito e sala mensa del dopolavoro ferroviario, alla Pro loco di Avenza. L’annuncio è stato fatto nella mattinata del 29 luglio, in comune a Carrara, dalla senatrice Campione e dal consigliere di FdI Massimiliano Manuel. “La senatrice è sempre molto attenta alle dinamiche della città e quasi quotidianamente si informa sulle varie situazioni e sui vari sviluppi. Come Fratelli d’Italia abbiamo la segnalazione della Pro loco di Avenza preoccupata per lo stato di degrado della frazione e per la presenza di quest’area praticamente abbandonata a fianco della stazione. Abbiamo girato la segnalazione alla senatrice Campione che è subito venuta ad Avenza per un sopralluogo e per parlare con la Pro loco e conoscere il loro progetto e poi si è attivata per favorire la soluzione”.
“I rappresentanti della Pro loco – ha detto la senatrice Campione - mi hanno spiegato che le loro intenzioni erano quelle di ripulire l’area vicino alla stazione e di crearci all’interno un infopoint per i turisti, che sia di aiuto anche per i pellegrini della via Francigena che passa per Avenza e che ha nei locali vicini alla Torre di Castruccio un ostello per i viandanti, una zona dedicata al parcheggio di bici e moto, che attualmente manca, e degli spazi in cui realizzare la sede della Pro loco. Mi son fatta carico delle loro richieste ed ho fatto da mediatrice con la direzione di Firenze del settore Per Servizi di Ferrovie dello Stato e devo dire che ho trovato la massima disponibilità, precisione e puntualità nel tenermi aggiornata sulla pratica, per cui voglio ringraziarli pubblicamente. La richiesta fatta anni fa dalla Pro loco è potuta ripartire e si è arrivati alla decisione di affidamento di questi giorni. Ferrovie dello stato, ovviamente ha posto alcune condizioni per concedere l’uso degli spazi, come la stipula di un’assicurazione e la realizzazione di interventi per la messa in sicurezza dell’area, e la Pro loco ha già cominciato a muoversi in questa direzione con entusiasmo. Siamo entrambi molto contenti per la soluzione e, soprattutto, per l’occasione di sottrarre al degrado una parte della città, il che significa combattere anche la criminalità che, in genere va di pari passo col degrado”. La consegna sarà fatta in maniera ufficiale appena rispettate le condizioni e, a questa, seguirà l’inaugurazione dei nuovi spazi. “I cittadini di Avenza – ha concluso la senatrice - si sono lamentati più volte per le condizioni di alcune zone della loro frazione e hanno chiesto spesso azioni concrete per restituire decoro, ordine e sicurezza. Questo è, quindi, un segno di concretezza per dimostrare alle persone che le loro richieste vengono ascoltate”.
“Crediamo fortemente che questa sede, una volta operativa, farà anche da deterrente alla illegalità che è solita svolgersi nelle zone adiacenti alle stazioni ferroviarie – ha concluso Manuel - Un primo passo al quale dovranno seguire azioni concrete da parte di tutta la comunità per rendere possibile il realizzarsi dei lavori richiesti da ferrovie dello stato e per i quali tutti auspichiamo vorranno contribuire per il bene della comunità”.
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Un solo spogliatoio in comune per adulti e bambini nella piscina comunale di Marina di Carrara: alcune mamme si sono lamentate della situazione di promiscuità e il consigliere Massimiliano Bernardi si è fatto portavoce delle lamentele. “Il 10 gennaio 2022 – h ricordato Bernardi - sono state pubblicate, a cura del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le linee guida aggiornate, più dettagliate e prescrittive, redatte ai sensi del Decreto Legge 52/ 2021 aggiornate nel tempo, sino al Decreto Legge 1/2022 che assicurano l’esercizio delle attività in piscina, nelle quali c’è scritto: ‘…Può apparire pleonastico, ma è comunque bene, raccomandare al genitore/accompagnatore di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igieniche sanitarie e comportamentali, compatibilmente con il loro grado di autonomia e l’età degli stessi’. È inammissibile, quindi, che, a fronte della chiusura da parte di ASL di due spogliatoi non ritenuti idonei dal punto di vista igienico sanitario, l’assessore allo sport Lara Benfatto assieme al direttore della piscina Lorenzo Contipelli, permettano che i minori maschi, che frequentano i corsi di nuoto, utilizzino lo stesso spogliatoio degli uomini. Chiedo quando si sia mai visto che, bambini di pochi anni, debbano spogliarsi e fare la doccia usando gli stessi locali destinati agli adulti. Il problema della promiscuità tra bambini e adulti, non è emerso da chi dirige e gestisce la piscina? Niente di male, se nello spogliatoio ci fosse una separazione tra gli spazi destinati ai bambini e quelli per gli uomini, ma non è così. Ovviamente, in questi locali le mamme non possono entrare perché gli spogliatoi sono frequentati da uomini adulti, e quindi i bambini vengono lasciati soli. Spesso si tratta di ragazzini ancora piccoli ed il disagio provato dagli stessi per il fatto di avere contatti con uomini nudi, mentre si spogliano e fanno la doccia, è naturalmente da condannare. Anche se non è mai successo niente di grave, precisano le mamme, non è bene che ci sia una promiscuità di questo tipo. È capitato che qualcuno, per esempio, abbia dovuto subire qualche scherzo pesante e poco piacevole. È chiaro che il direttore della piscina, ma anche l’assessore allo sport Lara Benfatto per quanto attiene la responsabilità politica, dovrebbero, oltre che eseguire i lavori al fine di riaprire gli altri spogliatoi, almeno garantire al momento controlli serrati, in particolare, il direttore, che è pagato dall’amministrazione con i soldi dei cittadini per rispondere del funzionamento della struttura dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza dei frequentatori. Il responsabile della piscina dovrebbe curare l'aspetto igienico-sanitario delle vasche e dei servizi a disposizione della struttura; assicurare il rispetto dei requisiti igienico-ambientali ed individuare i punti critici, determinando le azioni correttive per garantire la corretta esecuzione delle procedure di autocontrollo previste. Da quanto riferito dai frequentatori che pagano, questi controlli non vengono effettuati, si chiede quindi di prendere provvedimenti nel merito.
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Mai, nemmeno nei tempi più bui o anche solo lontanamente ipotizzabili si era arrivati a tanto. A prendere in giro, a offendere in realtà, milioni di fedeli in tutto il mondo seguaci della religione di Cristo. Con quest'ultimo raffigurato nel peggiore e più blasfemo dei modi, sempre con un riferimento guarda caso sessuale alla comunità Lgbtqrstuvz che pur avendo, fortunatamente, una portata limitata, in realtà occupa e pretende di occupare uno spazio e un tempo sproporzionato alla propria effettiva consistenza rispetto al resto della società. L'inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi è stata trasformata in un circo, in una accozzaglia di clown che hanno preso parte, più o meno complici consapevoli, ad una vergognosa messa in scena che ha offeso una delle tre religioni monoteistiche più diffuse al mondo. E lo ha fatto, guarda caso, contro quella professata, soprattutto, in Occidente, a testimonianza di un declino e una cultura, ormai, inesistenti e inarrestabili dediti alla distruzione di tutto ciò che, fino ad oggi, è stato creato.
Roberto Vannacci, generale di divisione e attuale europarlamentare, a Parigi ci è cresciuto e conosce meglio di chiunque altro la deriva intrapresa ormai da decenni da un Paese che, una volta, era il faro a cui tutti guardavano e a Parigi la ville lumière e la sua capitale nonché simbolo. Quello che è stato organizzato, una pagliacciata, l'ennesima ad opera della comunità Lgbtq, non lo ha soltanto indignato, ma anche qualcosa di più.
Buongiorno generale Vannacci. Lei che è appena rientrato da Bruxelles, avrà visto sicuramente la rappresentazione dell'Ultima cena di Cristo posta in essere durante la cerimonia di apertura del giochi olimpici a Parigi, città che lei conosce molto bene.
Più che visto o rivisto e, le confesso, sono rimasto non solamente sconcertato, ma disgustato e non certamente perché io sia un bacchettone o un uomo restìo a considerare l'arte frutto di ogni espressione interiore, quanto perché si è offeso milioni di esseri umani che, in Cristo e per Cristo, credono e vivono la loro esistenza. La religione ha a che fare, come ebbe a dire Ida Magli, con il sacro e la sacralità è un tema untouchable per chiunque e comunque, anche per chi si nasconde dietro la maschera, ridicola in questo caso, dell'ironia. Non c'è ironia che tenga quando si manca di rispetto ad una componente fondamentale della convivenza e del credere umani. Inoltre le olimpiadi sono la glorificazione dello sport e degli ideali che rappresenta: lealtà, competizione, squadra, rispetto, appartenenza, disciplina, sacrificio, impegno, onore, determinazione. Mi domando quali di queste virtù siano state rappresentate nello spettacolo di ieri che invece ha visto il trionfo dell'edonismo, Del relativismo, dello sberleffo della fede, della varianza e del culto dell'omosessualita.
Senza tener conto che se fosse stato usato lo stesso metro di giudizio nei confronti di Maometto e dell'Islam chissà cosa sarebbe successo.
Guardi, nessuno, per paura, si sarebbe azzardato a vilipendere in maniera così aperta e globale una religione come l'Islam e sa perché? Perché con l'Islam non si scherza e anche dopo i fatti del gennaio 2015 contro la sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a chi invocava il diritto all'ironia, la stessa antropologa Ida Magli suggeriva di non dileggiare una cosa così sacra e profonda, che affonda le radici nella notte dei tempi, come la religione qualunque essa sia.
Lei parla perfettamente francese e conosce bene Parigi per averci vissuto a lungo in gioventù. Come può, a suo avviso, aver avuto la Francia una involuzione così marcata per quel che concerne i valori della tradizione e dell'Occidente?
Si tratta di un fenomeno che trova riscontro anche in altre società occidentali, Stati Uniti in primis, dove parole come tradizione e cultura, storia e identità vengono sistematicamente bandite e distrutte da un fenomeno che non è solo generazionale, ma anche di élite che trovano nello sradicamento e nella cancellazione di ogni identità e culto della memoria un terreno fertile per le loro farneticazioni mentali e di convenienza anche e economica. La Francia è preda da un lato di una 'occupazione' ad opera dell'Islam sempre più aperta e tollerata se non, addirittura, promossa e dall'altro devastata da una gauche che dal Sessantotto in poi ha cercato, riuscendoci, di cancellare il passato della grandeur francese quasi vergognandosi di ciò che aveva rappresentato. Purtroppo questa pseudocultura ha fatto proseliti e, in particolare, milioni di vittime e i risultati sono quelli che si sono potuti, si fa per dire, ammiare in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
Lei non le ha mandate a dire ai vertici dell'Unione Europea e alla Von der Leyen.
Già, ho semplicemente detto quello che pensavo e che penso. La loro non è l'Unione Europea dei popoli, ma delle élites, di minoranze che vogliono ridurre la maggioranza ad una sorta di schiavitù imponendo regole assurde e prive di senso. In nome, appunto, di un mondo al contrario o, se vogliamo utilizzare una terminologia marxista, di una Ideologia che vuole la realtà sottomessa e adeguata ad essa quando, invece, dovrebbe essere, al limite, l'opposto.
Sia sincero. Come sta andando la sua esperienza da politico di professione a Bruxelles?
Diciamo che sto prendendo le misure, ma sto imparando in fretta. Del resto il mestiere di incursore mi ha insegnato a sapermi modellare rispetto alle situazioni che incontro così da ottenere il massimo risultato con il minimo, se si può, sforzo. Calma, serenità, convinzioni, fiducia in se stessi, consapevolezza della necessità di fare qualcosa per evitare che il mondo al contrario finisce per diventare l'unico mondo a disposizione. I giornali non fanno altro che cercare un pretesto per mettermi in cattiva luce. Facciano pure, io, invece, lavoro e cerco di allacciare più contatti possibili grazie anche alla conoscenza delle lingue che, indubbiamente, favorisce le intese ed elimina le possibilità di malintesi e fraintendimenti. Vedremo più avanti, ma posso già dire di sentirmi nel posto giusto al momento giusto, qualità indispensabili per un incursore.
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