Politica
Entrata in Retiambiente esaltata da Arrighi e Orlandi, poco apprezzata da opposzione e anche dal Pd: per il consigliere 5 Stelle Martinelli è un tentativo puerile di cercare consensi
Il consigliere dei 5 Stelle, Matteo Martinelli torna ad attaccare la giunta Arrighi sull'entrata in Retiambiente: "Ci troviamo di fronte all'ennesimo puerile tentativo del sindaco…

Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

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Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione in cui si trovano i disabili nella nostra città è quantomeno pesante perché le leggi dello Stato come la 104/92 o la legge 68/99 non bastano ad alleviarne le sofferenze e le associazioni preposte alla tutela come ANMIC, e i vari, Patronati, Enti o Uffici Comunali ci sembrano inesistenti e in tanti anni non ricordiamo alcun interveto concreto. Nella disabilità si distinguono grosso modo due realtà, quella intellettiva-sensoriale- psichica e quella fisica motoria, con riferimento alla ridotta capacità di deambulazione. Gli invalidi di questa categoria, specie se anziani, risentono di una serie di difficoltà che si presentano in quasi tutti i luoghi pubblici e maggiormente proprio dove la Legge dovrebbe trovare la sua piena applicazione e cioè negli uffici dello Stato, della Regione, della Provincia e dei Comuni. Naturalmente anche nei luoghi pubblici e negli esercizi commerciali dove la Legge o il semplice rispetto del disabile viene completamente trascurato. In tutti questi luoghi, per gli invalidi, non ci sono corsie preferenziali ne sedute di ristoro, e. cosa ancor più grave, mancano i servizi igienici che dovrebbero essere imposti per legge al fine di alleviare la sofferenza per le lunghe attese. Sarebbe il momento di risolvere alcuni di questi importanti problemi e rendere più normale la vita a questa sfortunata “categoria” sociale. Essendo invalido per ridotta deambulazione, da circa trent’anni, parlo con cognizione di causa e pertanto mi permetto di elencare alcuni punti significativi da sanare. Ecco le cose da fare: aprire uno sportello con corsia preferenziale per gli invalidi in tutti gli Uffici Pubblici - Negli stessi e nelle attività commerciali al pubblico specie in quelle sanitarie come le Farmacie Comunali inserire delle sedute per il ristoro degli invalidi e anziani - Far rispettare la legge sull’obbligo dei servizi igienici negli uffici e in negli esercizi - Dotare tutti gli invalidi aventi diritto di un cartellino di riconoscimento da esibire ad ogni richiesta di controllo -Per concludere serve più considerazione per gli invalidi e i disabili da un lato identificandoli precisamente e dall’altro destinando loro più risorse umane ed economiche per eliminare maggiormente le attuali barriere culturali e sociali".
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"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto gravissimo. Ci troviamo di fronte a un linguaggio intimidatorio che richiama esplicitamente alla violenza politica" lo ha dichiarato l'europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi, a seguito dei messaggi comparsi su siti di area antagonista dopo la condanna di alcuni anarchici per l'assalto al gazebo della Lega del settembre 2022. "Proprio per questo – prosegue Ceccardi – assume un valore ancora più importante la sentenza pronunciata il 5 novembre dal Tribunale di Massa nei confronti degli anarchici che tre anni fa assaltarono il gazebo della Lega a Marina di Carrara. Una decisione che ristabilisce un principio fondamentale: la violenza contro chi fa politica in modo pacifico e democratico non può essere tollerata. In quell'occasione donne e uomini della Lega furono aggrediti esclusivamente per le loro idee mentre svolgevano una legittima attività politica. Un attacco mirato che nulla ha a che vedere con il confronto democratico. Mi precipitai immediatamente sul posto per portare la mia solidarietà e sincerarmi personalmente di quanto fosse accaduto: lì c'era anche il segretario della Lega Nicola Pieruccini, oggi scomparso ma mai dimenticato dal popolo leghista, testimone diretto di quella vile aggressione. Ancora più inquietante è leggere oggi, dopo la sentenza, messaggi di solidarietà che si chiudono con un esplicito, minatorio "a buon rendere", a dimostrazione di come certi ambienti continuino a rivendicare la violenza come metodo di lotta politica. Chi attacca un gazebo della Lega oggi, minaccia domani le istituzioni e dopodomani i cittadini. Piena solidarietà ai militanti aggrediti".
La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
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Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge 131/2025. Ci troviamo di fronte a una visione burocratica e distaccata della realtà che rischia di cancellare con un colpo di penna l’identità e i diritti di territori fondamentali per la nostra provincia. Una visione che non tiene conto delle realtà sociali ed economiche fragili della nostra provincia.Un attacco al cuore della Lunigiana da parte della destra di governo, che qua si lamenta dei servizi, ma a Roma è subalterna alle decisioni e agli interessi delle città.L’applicazione di parametri rigidi basati esclusivamente su altitudine e pendenza ignora la natura stessa dei nostri borghi. Comuni come Fosdinovo, Tresana e Podenzana rappresentano l’essenza della "Toscana Diffusa": territori che pur non raggiungendo vette alpine, vivono quotidianamente le sfide della marginalità geografica, della gestione del rischio idrogeologico e della distanza dai centri di servizio principali.Declassare questi comuni significa privarli delle risorse vitali per contrastare lo spopolamento, non si può governare il territorio con il righello e la squadra, ignorando la storia e le difficoltà sociali di chi vive in collina e in montagna.Chiediamo che vengano inseriti criteri correttivi fondamentali: distanza dai servizi, solidità economica, fragilità sociale e vulnerabilità del territorio.La montagna e la collina non sono "scatole" da misurare, ma comunità che tengono in vita la nostra provincia. Non permetteremo che si creino cittadini di serie A e di serie B. La Costituzione parla chiaro: lo Stato ha il dovere di rimuovere gli squilibri. Chiediamo una mobilitazione immediata di tutti i rappresentanti del territorio per fermare questo provvedimento che penalizza ingiustamente la Lunigiana.
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Il consiglio comunale ha approvato ieri sera il bilancio di previsione 2026-2028. Per il secondo anno consecutivo il bilancio di previsione è stato approvato in anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre e quindi non ci sarà nel 2026 nessun esercizio provvisorio per il Comune. Complessivamente le entrare previste per il 2026 sono stimate in poco meno di 110 milioni di euro, di cui circa 26 milioni derivanti dal marmo. Circa un terzo delle risorse del bilancio di previsione sono infine destinate al sociale ed all'istruzione senza alcun innalzamento delle relative tariffe e con importanti agevolazioni come, per esempio, i 500mila euro previsti per coprire agevolazioni Tari."Serietà, impegno e tanto lavoro. Se da un lato questo bilancio va in continuità con quelli degli anni precedenti per l'impegno verso sociale e istruzione, dall'altro il documento che è stato approvato ieri sera segna un punto di svolta del quale siamo davvero orgogliosi – dice il sindaco Serena Arrighi -. Per la prima volta dopo 11 anni il Comune di Carrara ha un bilancio in attivo e questo grazie a quanto abbiamo fatto nel 2025 come amministrazione e maggioranza, con il fondamentale supporto degli uffici. E' grazie a tutti loro che in pochi mesi abbiamo chiuso vicende che si trascinavano da anni come il contenzioso sulla strada dei Marmi e la conseguente chiusura della liquidazione della Progetto Carrara. Non dimentichiamoci poi altre operazioni importanti come la scissione di RetiAmbiente Carrara o ancora la realizzazione del primo progetto dell'articolo 21, vale a dire la nuova curva Nord dello Stadio dei Marmi. Numeri positivi, infine, vengono anche dal settore lapideo dove si registrano entrate in aumento nonostante la contrazione della produzione. Tutto ciò è frutto del grande lavoro che è stato fatto in questi anni lavorando con serietà e rigore, introducendo regole certe e strumenti chiari che hanno portato e porteranno sempre di più ricadute positive tanto per l'intero settore quanto per tutta la nostra comunità".
"Anche quest'anno abbiamo approvato il bilancio entro l'esercizio 2025 evitando così l'esercizio provvisorio. Si tratta di un risultato importante per il quale voglio anzitutto ringraziare il dirigente dell'Ufficio servizi finanziari Massimiliano Germiniasi e con lui tutto il personale a cominciare da Stefano Pennacchi, Sabina Bruschi, Debora Recanello e Lucia Barontini – dice l'assessore al Bilancio Mario Lattanzi -. Questo bilancio, come del resto quello degli anni precedenti, continua nella politica di rigoroso risanamento dei conti comunali senza tuttavia lasciare indietro nessuno: circa un terzo delle risorse sono destinate al sociale ed all'istruzione e continuiamo a garantire tutti i servizi essenziali offerti dal Comune, dalle mense al trasporto scolastico, senza alcun innalzamento delle relative tariffe. Non solo garantiamo i servizi, ma come detto tendiamo la mano in modo consistente alle fasce più deboli della popolazione con agevolazioni come quelle sulla Tari per un importo complessivo a carico del nostro bilancio di 500mila euro. Il 2025 è stato però soprattutto un anno di grande impegno da parte dell'amministrazione e della maggioranza nel quale sono stati raggiunti alcuni obiettivi fondamentali non solo per lo stato di salute del nostro bilancio ma, più in generale, per gli equilibri generali del nostro Comune. Quest'anno per la prima volta dopo 11 anni il bilancio comunale non parte con il segno meno dovuto al disavanzo strutturale da riaccertamento dei residui che aveva fatto emergere per il nostro Comune un disavanzo di ben 15milioni e 300mila da ripianare in quote costanti nel termine massimo di 30 anni. Ebbene, nell'anno 2025 il nostro Comune e questa maggioranza hanno annullato con ben 19 anni di anticipo il disavanzo, con conseguente eliminazione dei vincoli all'utilizzo di determinate tipologie di fondi che la situazione di disavanzo comportava".
L'assessore Lattanzi entra poi nel dettaglio dei numeri. "Le entrate complessive previste per il 2026 saranno di poco meno di 110 milioni di euro, di cui 88 in parte corrente – spiega Lattanzi -. Per quanto riguarda il lapideo quest'anno le previsioni di entrata ammontano a complessivi 26,2 milioni di euro riattestandosi quindi sui livelli del 2024. Sul lato delle uscite le spese correnti si attesteranno a circa 80 milioni. Tra queste, per esempio, le spese per le mense ed il trasporto scolastico, a fronte del fatto che siano rimaste invariate le tariffe per questi servizi anche per il 2025, ammontano a circa 3,2 milioni di euro, mentre poco meno di 2 milioni sono le spese per le iniziative culturali, per musei, biblioteche ed eventi con un aumento di circa 600mila rispetto alle previsioni dell'anno 2025. La spesa per il settore sociale ammonta a circa 8,6 milioni con un aumento di circa 600mila rispetto all'esercizio precedente all'interno della quale ricordo come circa 1,4 milioni siano la spesa sostenuta dall'ente per fornire il sostegno scolastico agli alunni con disabilità, un servizio per il quale il nostro Comune è l'unico in provincia a garantire il numero massimo di ore previste".
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L’assemblea dei soci di RetiAmbiente Spa del 22 Dicembre 2025 ha approvato l’apporto degli asset dei Comuni di Massa e di Carrara alla società. Il Comune di Massa e quello di Carrara hanno conferito nel gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti dell’Ato Toscana Costa le proprie aziende partecipate (Asmiu srl per Massa, Retiambiente Carrara srl per Carrara), proprietarie di Cermec.
L’apporto dei Comuni di Massa e di Carrara ha determinato un aumento di capitale a loro riservato e i due Comuni avranno complessivamente oltre l’11% del Capitale di Retiambiente Spa. Contemporaneamente, l’assemblea di Retiambiente ha preso atto con perizia giurata che il valore economico della società si attesta oggi a 66,5 milioni di euro, con un incremento del +47% (18 milioni di euro) rispetto all’ultima rilevazione del 2023.
«Siamo lieti di avere completato questa operazione, seppur a distanza di cinque anni dall’operatività di Retiambiente – ha commentato il presidente Daniele Fortini – Ciò ci consente di aver completato l’aggregazione nel gestore unico di novantanove Comuni, in attesa dell’ingresso nel 2030 del Comune di Lucca. Asmiu e Retiambiente Carrara saranno parte del Gruppo, che ora gestisce direttamente oltre il 95% della popolazione, dei rifiuti urbani e dei flussi economici dell’intero Ato. Ringraziamo le amministrazioni di Massa e di Carrara, così come tutti gli altri Comuni soci, per aver completato il processo aggregativo, finalizzato a garantire servizi efficienti e di qualità, a costi ragionevoli, nel contesto della sostenibilità ambientale e dell’economica circolare».
Dal 2021 RetiAmbiente è il gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti nel perimetro dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO)Toscana Costa e per dimensioni economico finanziarie e bacino d’utenza è il secondo operatore della Toscana e sesto in Italia nel settore dell’igiene ambientale. Si tratta di una società per azioni a totale capitale pubblico, partecipata da cento Comuni delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara.
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Un altro commento da un'associazione di sinistra che sminuisce la vittoria di Roberto Valettini, sostenuto dal centro destra, a nuovo presidente della Provincia. Esimi arrivano anche i neonati, Ragazzi del bar Eden a dire la loro facendo eco a quanto già detto e stradetto su media e social da tutti i rappresentanti della sinistra locale. Tutti perfettamente in linea con il principio che se vince la sinistra è tutto buono e giusto, se vince la destra (considerando tale la vittoria di un candidato di estrazione piddina che ha avuto il merito e la capacità di farsi apprezzare anche dal centrodestra) allora è pericolo dittatura. Ecco il pensiero dei Ragazzi del Bar Eden:"L’elezione di Roberto Valettini a Presidente della Provincia, per le modalità in cui è avvenuta, costituisce un fatto politico di grande rilevanza e apre interrogativi e riflessioni. La destra esulta, stappa bottiglie, parla di decomunistizzazione il tutto per nascondere la sua debolezza e l’incapacità a mettere in campo un suo candidato.Ancora una volta la destra vince non tanto per merito suo, quanto per le divisioni e inadeguatezze del centrosinistra e il prevalere di una cultura dominante trasformistica ed opportunistica che rende il PD stesso vittima di tale deriva con un effetto dannoso per le stesse istituzioni democratiche ed antifasciste. Abbiamo assistito ad un dannoso modus operandi che contribuisce ad allontanare sempre più persone dalla politica e dalla partecipazione democratica.Ed è nel solco di questa deriva che alcuni elettori del centrosinistra hanno votato Valettini, consentendone l’elezione. Questa elezione passerà alla storia, come il peggior trasformismo dal dopoguerra e meraviglia, ma non più di tanto, che Valettini si sia prestato a questo gioco. Ma sarebbe limitativo derubricare quanto avvenuto al solo trasformismo, alle ambizioni personali del personaggio, oppure ai rancori di altri. A nostro avviso c’è un elemento molto più profondo, che va oltre il personalismo e le consorterie, la necessità di costruire alleanze basate su rappresentanza, idee, contenuti e pari dignità.Che il 20 dicembre si sarebbe votato per il Presidente della Provincia era noto da tempo, ma il centrosinistra non ha avuto la capacità di costruire in modo trasparente una candidatura condivisa. Il tutto si è consumato, in modo autoreferenziale all’interno del PD, ma la politica non può esprimersi e esaurirsi tutta all’interno di un partito. Riteniamo che questa negativa esperienza, non la prima, debba servire da lezione per il presente e per il futuro, per le prossime elezioni di Montignoso, Carrara e Massa. Al PD ed al suo gruppo dirigente servirebbe maggiore umiltà politica e uscire dalla sua autoreferenzialità. Ma anche a sinistra del PD è necessaria maggiore capacità di fare rete per costruire l'alternativa alla destra sulle idee, le cose da fare e un agire politico che superi queste pratiche politiciste, insomma costruire una base politica sulla quale avviare un confronto paritetico, privo di riverenze e subalternità".
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Il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella ha reso pubbliche alcune osservazioni fatte sull'Accdemia di Belle Arti di Carrara: "L’atto prot. n. 5410 del 4 agosto 2025, firmato dalla presidente Cinzia Monteverdi, sancisce l’affidamento di un incarico di consulenza legale all’assessore comunale Mario Lattanzi, avvocato tributarista, anche Assessore al Bilancio al Comune di Carrara. Formalmente legittimo, ma sotto il profilo dell’etica pubblica e della correttezza amministrativa, l’episodio solleva rilevanti interrogativi che meritano un’analisi rigorosa. Il bando pubblico (prot. n. 4431/2025), rivolto prioritariamente a personale interno e solo subordinatamente a esperti esterni, avrebbe dovuto garantire trasparenza, imparzialità e concorrenza effettiva. Inoltre, la graduatoria definitiva assegna a Lattanzi 25 punti totali (10 laurea, 10 voto di laurea, 5 iscrizione all’Ordine), senza che risultino pubblicati elementi informativi relativi agli altri partecipanti, ai rispettivi punteggi o alla graduatoria completa, circostanza che appare suscettibile di rilievi in relazione ai principi di trasparenza e accesso civico sanciti dal D.lgs. 33/2013, dal D.lgs. 165/2001 e dalle Linee guida ANAC sul conflitto di interessi. Anche la mancanza di documenti pubblici costituisce una criticità sotto il profilo della correttezza e della trasparenza amministrativa. Infatti, da un’accurata ricerca sul sito ufficiale dell’Accademia di Belle Arti di Carrara emergono le seguenti situazioni:
- Sezione Bandi e Concorsi / Bandi e Graduatorie: nessun documento relativo all’incarico di Lattanzi.
- Albo Pretorio e Amministrazione Trasparente: assenza di verbali, graduatorie e atti della selezione.
- Le graduatorie presenti riguardano esclusivamente concorsi ordinari per docenti, non collegati alla consulenza in oggetto.
Questa mancata pubblicazione rappresenta un deficit informativo rilevante in termini di trasparenza e accessibilità, con potenziali implicazioni sul piano amministrativo e istituzionale.
Per quanto attiene il Consiglio di Amministrazione (CdA), l’Accademia risulta composta da:
- Presidente: Cinzia Monteverdi
- Direttore: Marco Baudinelli
- Rappresentante dei Docenti: Alberto Semeraro
- Esperto di Amministrazione: Ciro Costagliola
- Rappresentante degli Studenti: in attesa di nomina
Non risulta, dai documenti pubblicamente accessibili, che il comune di Carrara abbia nominato un proprio rappresentante nel CdA, pur essendo tale nomina prevista dallo Statuto. La mancata designazione solleva interrogativi non solo sul ruolo effettivo del Comune, ma anche sul livello di presidio istituzionale nella gestione degli incarichi.Il nodo giuridico e politico riguarda i possibili profili di conflitto di interessi, che in questo caso appaiono meritevoli di approfondimento: Lattanzi ricopre infatti un ruolo decisionale nel Comune, ente che esercita poteri diretti sull’Accademia, compresa la possibile nomina di membri nel CdA. La sua individuazione quale consulente legale esterno solleva una questione di opportunità istituzionale, poiché il soggetto incaricato intrattiene rapporti istituzionali diretti con l’ente che esercita funzioni di indirizzo sull’Accademia stessa. La scelta adottata si colloca in un contesto istituzionale che coinvolge anche il Comune di Carrara, rendendo necessario un chiarimento pubblico in relazione al rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento dell’amministrazione (art. 97 Cost.) e delle disposizioni del D.lgs. 165/2001 in materia di rapporti tra incarichi pubblici e incarichi esterni. Va inoltre sottolineato che l’Accademia non dispone di un legale interno e che, secondo l’assetto ordinamentale, potrebbe avvalersi dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato per le consulenze giuridiche. Tuttavia, non risulta che tale opzione sia stata percorsa nel caso in esame. La scelta di conferire l’incarico a un assessore comunale in carica appare quindi discutibile sotto il profilo dell’opportunità amministrativa, soprattutto in assenza di motivazioni tecniche straordinarie esplicitate negli atti pubblici.La mancata pubblicazione dei verbali e della graduatoria completa rafforza le perplessità circa il rispetto degli obblighi di trasparenza, accesso civico e controllo pubblico, alimentando una percezione di insufficiente chiarezza nella gestione del procedimento. Alla luce di questi elementi, le seguenti domande risultano legittime e doverose sul piano del dibattito pubblico. Monteverdi e Arrighi sono chiamate a chiarire pubblicamente:
- Chi ha partecipato alla selezione e quali criteri sono stati applicati?
- Per quali ragioni è stato individuato un assessore comunale in carica, alla luce dei potenziali profili di conflitto di interessi?
- In che modo sono stati valutati e gestiti i principi normativi sul conflitto di interessi ex D.lgs. 165/2001 e Linee guida ANAC?
- Perché i documenti della selezione non risultano accessibili al pubblico?
- Il Comune ha nominato il proprio rappresentante nel CdA come previsto dallo Statuto? In caso contrario, per quali motivi?
- Perché non è stata coinvolta l’Avvocatura Distrettuale dello Stato per la consulenza legale?
Fino a quando queste risposte non saranno fornite, permane una situazione di incertezza istituzionale che rischia di incidere sulla credibilità e sull’autonomia della principale istituzione culturale della città. La trasparenza e l’etica pubblica non sono opzionali: sono obblighi normativi e morali, e la città di Carrara ha diritto a piena chiarezza sulla gestione delle proprie istituzioni culturali.
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L'assemblea dei soci di RetiAmbiente ha approvato questa mattina l'ingresso di Carrara nella propria compagine societaria. Il Comune di Carrara conferirà dunque in quello che è il gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti dell'Ato Toscana Costa la propria partecipata RetiAmbiente Carrara e le proprie quote di Cermec. Complessivamente Carrara avrà poco più del 5 per cento delle quote di RetiAmbiente che, combinate con quelle di Massa, porterà a oltre l'11 per cento il peso dei due capoluoghi apuani."Quello di oggi è un giorno importante perché andiamo a realizzare un altro degli obiettivi che ci eravamo posti fino all'inizio di questa legislatura – dice la sindaca di Carrara Serena Arrighi -. Il processo di conferimento nel gestore unico era previsto da anni e il nostro Comune in questo modo non solo va a riallinearsi, ma potrà contare anche su tutti i vantaggi, operativi e organizzativi, che questa operazione ci garantirà. Si è conclusa oggi un'operazione complessa portata avanti con serietà e impegno e per la quale voglio ringraziare l'assessore alle Partecipate Carlo Orlandi, l'amministratore unico di RetiAmbiente Carrara Fabrizio Volpi, il presidente di Nausicaa Antonio Valenti, gli uffici comunali e tutti i dipendenti delle nostre partecipate che in questi mesi hanno lavorato per portare a termine questa operazione"."Cermec e RetiAmbiente Carrara dal primo gennaio entreranno in RetiAmbiente, tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il grande lavoro che abbiamo svolto in questi anni. Tanto RetiAmbiente Carrara quanto Cermec sono oggi due aziende sane con bilanci positivi e per questo sono state riconosciute come importanti asset per la capogruppo – sottolinea l'assessore alle Partecipate Carlo Orlandi -. All'interno di RetiAmbiente non solo entrambe le aziende potranno costruirsi un futuro roseo per se stesse e i propri dipendenti, ma lo stesso servizio per i cittadini potrà avere ricadute positive potendo puntare su nuove economie di scala. Nell'unirmi quindi ai ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, rivendico con forza una volta di più quanto abbiamo fatto in questi anni anche per recuperare anni di ritardi legati a scelte sbagliate di chi ha provato in ogni modo a ostacolare un percorso obbligatorio per legge e su cui la politica stava lavorando fin dal 2009. Oggi Carrara torna finalmente sui tavoli che contano ed è pronta a lavorare in sinergia con tutti i soci di RetiAmbiente per crescere e migliorare sempre più il servizio".Dal 2021 RetiAmbiente è il gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti nel perimetro dell'Ambito Territoriale Ottimale (ATO)Toscana Costa e per dimensioni economico finanziarie e bacino d'utenza è il secondo operatore della Toscana e sesto in Italia nel settore dell'igiene ambientale. Si tratta di una società per azioni a totale capitale pubblico, partecipata da oltre cento Comuni delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara
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Si è insediato questa mattina, 22 dicembre 2025, a Palazzo Ducale il nuovo presidente della Provincia di Massa-Carrara, Roberto Valettini, eletto durante le votazioni per il rinnovo della carica che si sono svolte il 20 dicembre 2025.La proclamazione è avvenuta la stessa sera con un atto del presidente dell'Ufficio elettorale.Valettini è stato eletto con 49 mila 708 voti ponderati pari al 50,94 per cento.Ha votato il 97,55 per cento degli aventi diritto.
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Il Portale del Biduino, capolavoro della scultura romanica e testimonianza di straordinario valore storico e artistico del territorio apuano, è al centro di un importante progetto di rifacimento e ricollocazione promosso attraverso una iniziativa che sarà condivisa tra gli enti locali e finalizzata ad arricchire e qualificare il dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2028.L’intervento si inserisce in un percorso di tutela e valorizzazione che intende restituire piena dignità e visibilità a un’opera simbolo della memoria storica e dell’identità culturale della città di Massa, strettamente legata anche alla Chiesa di San Leonardo. Un’azione sinergica che pone al centro il patrimonio culturale come bene comune e come leva strategica di sviluppo culturale. Massa si configura così come luogo di riferimento naturale di un progetto capace di coniugare responsabilità istituzionale, visione culturale e apertura verso il futuro.Il progetto si fonda su una rete di collaborazioni di altissimo profilo, che conferiscono all’iniziativa una dimensione nazionale e internazionale. Parteciperanno, infatti, il Touring Club Italiano, storica istituzione impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del Paese; l’Accademia di Belle Arti di Carrara, centro di eccellenza nella formazione artistica e nella tradizione scultorea; e il Metropolitan Museum of Art di New York, tra le più autorevoli istituzioni museali al mondo, il cui contributo scientifico rafforza il valore metodologico e culturale del progetto.“L’intervento sul Portale del Biduino non si limita a un’operazione di conservazione materiale, ma si configura come un atto di responsabilità verso la storia e come un investimento sulla conoscenza, sulla ricerca e sulla fruizione consapevole del patrimonio- ha dichiarato il Sindaco Francesco Persiani - In questo senso, l’iniziativa rappresenta un tassello significativo del percorso culturale che sostiene la candidatura a Capitale della Cultura 2028 , contribuendo a delineare un modello di sviluppo fondato sulla qualità, sulla cooperazione internazionale e sulla valorizzazione delle eccellenze locali”.Il progetto si propone infine come esempio virtuoso di collaborazione tra enti locali e istituzioni culturali di rilievo internazionale, dimostrando come la cultura possa essere motore di coesione, identità e proiezione futura del territorio.La valorizzazione del Portale del Biduino diventa così simbolo di un impegno condiviso, volto a rafforzare il ruolo di Massa all’interno di una visione culturale ampia e duratura, da trasmettere alle generazioni future
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- Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
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