Politica
Fratelli d'Italia presenta i candidati alle regionali nella provincia di Massa Carrara
Fratelli d'Italia ha presentato la squadra dei candidati che correranno alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 ottobre, a sostegno del candidato presidente Alessandro Tomasi. In…

Battilana abbandonata da anni: il consigliere della Lega Tosi presenta un'interrogazione per chiedere interventi immediati
"Strade in condizioni disastrose, detriti che restringono la carreggiata, pulizia che latita, una scuola chiusa e lasciata marcire, problemi idraulici e nessun luogo pubblico…

Visita nei vigneti del Candia per il sottosegretario all'agricoltura Patrizio La Pietra
Si è svolta in Candia una giornata di confronto e dialogo tra il mondo agricolo e le istituzioni, con la visita del sottosegretario all'Agricoltura e…

"Mancano i punti di primo soccorso a Carrara": il consigliere Martinelli chiede l'intervento di Nausicaa s.p.a.
"La situazione della sanità nel comune di Carrara versa ormai in una situazione critica a causa delle gravi carenze, inadempimenti e ritardi della ASL nella…

Associazione Arci 31 Settembre: Arrighi e Giannetti scelgano di boicottare Teva nelle farmacie comunali
L’Associazione Arci 31 Settembre lancia un appello al sindaco di Carrara Serena Arrighi e al sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti per interrompere i rapporti commerciali fra le farmacie…

Gravi ritardi nei progetti del PNRR: il consigliere Mirabella chiede un consiglio comunale straordinario
"Il PNRR non è un regalo: è un’occasione unica, irripetibile, con regole precise. I progetti finanziati dall’Europa devono essere consegnati, collaudati e rendicontati entro il 31…

Regolamento del verde scritto da chi è oggetto di contestazioni: Associazione Arca replica all'agronomo del comune Carlo Piccini
Le dichiarazioni dell’agronomo del comune di Carrara, Carlo Piccini, sul nuovo regolamento del verde hanno spinto associazione ARCA a rispondere facendo alcune precisazioni. Eccole…

Via dei Ferrovieri ad Avenza degradata e dimenticata dalle autorità: la critica del consigliere Bernardi
Situazione di degrado in via dei Ferrovieri ad Avenza: con i pali per l’illuminazione ma non funzionanti, buche ormai diventate crateri, rifiuti abbandonati ovunque e immigrati clandestini che…

Spiaggia del Foro Boario a Marina di Massa in degrado per tutta la stagione: la segnalazione del comitato Tra la gente
L'estate 2025 si è chiusa tra le polemiche sullo stato della spiaggia davanti alla colonia Motta. A segnalare la situazione è stato il Comitato tra la gente, che…

Massa, i residenti di via Baracchini contro il traffico dei camion: “Serve una soluzione alternativa”
Cresce la protesta dei cittadini di via Baracchini, preoccupati per il costante passaggio di camion e mezzi pesanti lungo la strada che attraversa il quartiere. Rumore, vibrazioni, polveri…

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Luca Panfietti per Erp di Massa Carrara e Francesco Persiani per Anci Toscana martedì scorso a Firenze hanno siglato il protocollo di intesa per l’attuazione degli investimenti previsti dal progetto REPowerEU, cioè la misura 7 dell’investimento 17 del Piano nazionale di resistenza e resilienza in materia di efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica. Il protocollo è stato firmato anche dalla Regione Toscana, dalla Cet, la Società consortile energia toscana, e dalle altre società di gestione del patrimonio di edilizia popolare che operano nella nostra regione. Obiettivo prioritario del protocollo è migliorare la qualità dell’abitare, destinando risorse significative a ristrutturazioni che garantiscano almeno il 30% di incremento dell’efficienza energetica degli edifici Erp. L’iniziativa si rivolge in particolare alle famiglie vulnerabili e a basso reddito, con l’intento di coniugare sostenibilità ambientale e inclusione sociale. Nella nostra provincia gli interventi che saranno finanziati con una cifra tra i 10 e i 30 milioni riguarderanno edifici esclusivamente con inquilini di Erp e non i condomini misti cioè con i privati, così come prevede il decreto. «Si tratta di una misura che ci consentirà di abbattere i consumi energetici degli inquilini - afferma Luca Panfietti, presidente di Erp di Massa Carrara - e nello stesso tempo di effettuare la manutenzione straordinaria alle parti esterne degli edifici come i cappotti, gli infissi e gli intonaci. Questa importante iniziativa avviata con un decreto ministeriale si concretizza grazie all’intervento della Regione Toscana che fornisce un supporto determinante attraverso la Società Consortile Energia Toscana». Il sindaco di Massa, Francesco Persiani, delegato dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) alle politiche abitative della Toscana, esprime il suo apprezzamento «ad una firma importante, che mette in rete i gestori e i Comuni per attuare investimenti, finanziati dal Pnrr, che consentono l’efficientamento energetico degli edifici della nostra e delle altre province della regione destinati all’edilizia residenziale pubblica». Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha evidenziato che coniugare sostenibilità ambientale e la necessità di rispondere alle esigenze abitative dei cittadini è una scelta che privilegia il buon governo del territorio, delle città e di tutti gli spazi in grado di offrire risposte ai bisogni delle persone.Centralizzando le procedure, il protocollo punta a massimizzare l’accesso ai finanziamenti del Pnnr, ottimizzare i costi di gara ed effettuare economie di scala. Le attività di controllo e monitoraggio del flusso dei finanziamenti, coordinato dalla Regione, assicurerà il rispetto del cronoprogramma e la condivisione delle informazioni tra i diversi soggetti coinvolti.
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La Consulta Disabilità del comune di Carrara ha difeso l'operato dell'amministrazione in merito alla realizzazione di un'area per disabili all'interno dello stadio dei Marmi, a cui ha dichiarato di aver collaborato, che si è rivelata assai insoddisfacente alla sua prima uscita, nella prima partita casalinga della Carrarese, domenica 31 agosto e lo ha fatto secondo il miglior copione dei confronti politici tra partiti diversi, cioè invocando il tanto comodo spauracchio della strumentalizzazione elettorale, nonostante la Consulta Disabili di un comune, proprio anche in virtù della sua natura a difesa di ogni discriminazione o penalizzazione per chi è portatore di handicap, tutto dovrebbe fare, tranne che politica. L'accusa di strumentalizzazione politica della Consulta si è basata sul fatto che una delle persone che ha segnalato la situazione ha avuto un passato in politica, guarda caso in un partito diverso da quello che attualmente amministra la città. Il fatto che la persona in questione sia il padre di uno dei disabili presenti nel discusso settore riservato, non è stato minimamente considerato, come del resto il fatto che la segnalazione più accorata sia arrivata da una ragazza disabile che con la politica non ha mai avuto nulla a che fare. La Consulta disabili ha voluto anche sottolineare che chi si è lamentato per lo spazio disabili allo stadio, non ha mai sostenuto in precedenza battaglie della consulta stessa, come se solo sostenendo le battaglie della Consulta sia possibile veder ascoltate segnalazioni o richieste. Diversa al posizione del Garante della Disabilità che ha cercato e trovato un confronto ragionevole e imparziale con tutte le parti. Ecco le loro dichiarazioni: “Siamo molto amareggiati per questa situazione e non siamo assolutamente d’accordo sull’utilizzo della disabilità per pura campagna propagandistica elettorale. - dicono dalla Consulta disabilità del comune di carrara - La problematica dello Stadio è sul tavolo della Consulta da quasi due anni e se ne è dibattuto nelle commissioni e con gli assessori. Abbiamo fatto sopraluoghi con vigili del fuoco, tecnici, ingegneri, letto normative ed il consiglio di aver messo “un tetto” e delle pareti trasparenti (questa era la nostra richiesta) al famoso “pollaio” è derivato dalla richiesta di molte persone con disabilità che subivano la pioggia, il freddo ed il vento durante le partite. È stato più volte ripetuto che stanti i divieti dei vigili del fuoco, quale tra altri, quello di non poter assolutamente accedere al rettilineo, al momento, non si potesse spostare il “pollaio” per una questione di tutela e vie di fuga in caso di risse. Ci è stato precisato che, allo stato attuale, non è possibile né alzare ulteriormente, né allargare la piattaforma. Abbiamo comunicato che avremmo accettato una soluzione temporanea, in attesa della conferma della serie B per la Carrarese e l’approvazione del nuovo progetto di ristrutturazione dello Stadio. Ad oggi, lo stadio prevede ancora una capienza di 3600 posti, più altri 600 in deroga, ed esistono divieti ben precisi, proprio a tutela dei partecipanti. Abbiamo già avuto ieri pomeriggio un incontro con il Garante delle persone con disabilità e gli assessori a cui ne seguiranno altri già programmati. Continueremo sicuramente a monitorare la situazione e stiamo valutando quali cambiamenti siano fattibili in attesa della realizzazione del nuovo Stadio dei Marmi, così da permettere una migliore visione delle partite. Precisiamo però che la Consulta è un organo consultivo, a cui partecipano membri di tutte le associazioni che si prendono cura delle persone con disabilità e pertanto, può solo esprimere dei pareri. Non è un organo politico né amministrativo e non scenderemo in tale bagarre. I diritti di una persona con disabilità non sono solo quelli di potersi dedicare a delle sane ore di piacere assistendo ad una partita di calcio. Parliamo di diritto alla salute, di diritto all’inclusione scolastica e lavorativa, parliamo di tagli alla sanità per persone con disabilità e tagli agli ausili, parliamo di servizi pubblici, di accessi. Perché tutti coloro che oggi stanno parlando di ghettizzazione delle persone con disabilità, non sono mai stati al nostro fianco, aiutandoci nella rivendicazione dei diritti e nell’agevolazione della vita di una persona che ha difficoltà? Nessuno si è mai presentato né in Consulta, né alle riunioni con l’Osservatorio provinciale della disabilità, né agli incontri con ASL o Provveditorato per gli insegnanti di sostegno e la continuità didattica, per citare il nostro impegno. Siamo veramente basiti per quello che stiamo leggendo sui social e sui media, ma sicuramente, continueremo a svolgere i nostri compiti con serietà, ben felici di essere affiancati da tutti coloro che lottano quotidianamente perché una persona con disabilità abbia pari diritti ed opportunità.” . Il Garante per la disabilità avvocato Mario Malatesta ha dichiarato: “In qualità di Garante, preso atto di quanto emerso sui quotidiani locali ed online, mi sono attivato prendendo contatto con il dottor Lanmarco Laquidara e con l’assessore al sociale Roberta Crudeli, l’assessore Elena Guadagni e con la Consulta. Martedì 2 settembre c’è stato un incontro in Comune in cui è emerso che, già negli anni passati, la Consulta ed il comune di Carrara hanno collaborato per dare “temporaneamente” uno spazio sicuro alle persone con disabilità all’interno dello stadio, compatibilmente con le condizioni attuali dello stesso, ad oggi, ancora in deroga. Ho trovato, comunque, ampia disponibilità da parte del Comune a valutare la possibilità di migliorare la nuova struttura, magari eliminando la “grata” presente che, sostanzialmente, ha reso difficoltosa la vista della partita. Quindi c’è la volontà di migliorare tutti i servizi forniti, ove possibile e nel rispetto delle normative di riferimento, ricordando, comunque che, allo stato, c’è il divieto dell’uso del rettilineo. È stato anche garantito che all’interno della nuova curva nord, che a breve verrà realizzata, saranno presenti degli spazi riservati alle persone con disabilità e ciò nel rispetto dei criteri strutturali previsti dalla Lega Nazionale “Professionisti Serie B”, fornendo, pertanto, la possibilità di assistere alla partita anche in settori diversi e non solamente all’interno del “gazebo” attuale. Ulteriore garanzia è stata fornita anche in merito al fatto che l’eventuale realizzazione di ulteriori interventi di riqualificazione in altri settori dello stadio terranno conto, senza dubbio, della predisposizione di un’area riservata. Sicuramente, la tematica merita di essere tenuta sotto osservazione in modo tale che, con la collaborazione di tutte le parti in causa, si possa sempre migliorare lo stato dell’arte. In generale, ritengo che la funzione del Garante e mi permetto dire anche della Consulta che, per quello che ho visto ha svolto e sta svolgendo un lavoro egregio in tutti i campi di riferimento, sia quella di dar soluzioni veloci, pratiche e concrete ai problemi che vengono sollevati nell’unico ed esclusivo interesse delle persone con disabilità.Sono disponibile a fare un incontro con il dott. Laquidara e, comunque, con tutti coloro erano presenti allo stadio e che si sono sentiti danneggiati. Concludo comunicando che, a breve, verrà comunicato l’indirizzo mail a cui scrivere per denunciare al Garante situazioni di disagio o violazioni di diritti nonché i giorni di ricevimento presso il comune”.
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Le dichiarazioni del sindaco di Massa Francesco Persiani sulla Guang Rong nel consiglio comunale di martedì 2 settembre hanno creato non poco allarme nei rappresentanti di Rifondazione comunista Massa che hanno fatto sapere: "Il sindaco Persiani ha affermato che le scaglie di marmo presenti sulla Guang Rong sono entrate in contatto con gli idrocarburi presenti sulla nave e pertanto tale materiale dovrà essere analizzato da ARPAT. Ha anche ammesso che una parte delle scaglie, circa 500 tonnellate, il corrispondente di 25 camion, è finito in mare e dovrà essere rimosso. Prendiamo atto che la situazione ambientale intorno alla Guang Rong non è così semplice, c'è una contaminazione da idrocarburi sul materiale presente a bordo, c'è, con tutta probabilità, una contaminazione dello stesso materiale che è finito in mare. Il Partito della Rifondazione Comunista di Massa come componente del Polo Progressista e di Sinistra aveva espresso dubbi ad inizio febbraio, pochi giorni dopo il naufragio, a seguito di alcune dichiarazioni sui giornali: il sindaco affermò che "il pericolo contaminazioni era scongiurato". Oggi scopriamo che non è così, che il materiale è stato contaminato, che occorre fare una precisa analisi dei materiali che verranno tolti e poi stoccati per verificare se e quanto siano utilizzabili oppure destinati a speciali discariche. E lo scopriamo dalle stesse parole del sindaco che in consiglio comunale si è smentito negando di fatto le sue stesse affermazioni. Ci poniamo delle domande a cui speriamo arrivino risposte certe. Se il materiale in mare è contaminato, quanto ha impattato tale inquinamento nel nostro mare? Se quella contaminazione è stata spostata dalle correnti marine, quanto ha intaccato le spiagge limitrofe? Perchè solo oggi, 2 di settembre, veniamo a conoscenza di tale contaminazione? Perchè fino ad oggi si è mantenuto un pericoloso silenzio su questa faccenda? Ci auguriamo che qualcuno su questo faccia chiarezza e non con il solito comunicato di propaganda."
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Il capogruppo di Noi Moderati in consiglio comunale a Massa e consigliere azionale ANCI, Lorenzo Pascucci, annuncia le proprie dimissioni dal suo partito. Pascucci rinominando il gruppo consigliare “Centrodestra per Massa “ fa venire meno il gruppo di NM in consiglio comunale. Insieme a lui lasciano Noi Moderati anche la consigliera comunale di Tresana Valentina Griva , il Consigliere Nazionale Diego Nespolo e tutto il coordinamento provinciale composto da Alessandra Pelliccia ( prima dei non eletti in consiglio comunale a Massa) , Paolo Zorzato , Jonathan Cirillo, Romina Coppa ,Sofia Ghilardi e Joele Serra Nicodemi. “Con rammarico chiudiamo questa esperienza, ma continueremo con determinazione a rappresentare i cittadini e a lavorare per la coalizione e per i valori del centro destra , non facendo mancare il nostro impegno nella imminente e decisiva sfida elettorale a fianco di Alessandro Tomasi” Nei prossimi giorni saranno rese noti in una conferenza stampa le scelte e gli assetti futuri .
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Il parco del Monte di Pasta a Massa, un'area verde di oltre 24 mila metri quaùdrati, sarebbe gestito in maniera pessima: lo sostiene il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti che spiega: "Il parco viene gestito male e non rispetta la normativa sui Parchi Pubblici, nonostante l’ associazione che lo gestisce percepisca un contributo pubblico, oltre ad avere avuto l’opportunità di introitare dal punto ristoro presente all’interno del parco". Benedetti ha riferito di aver fatto un soprlluogo alle 11 e 30 di martedì 2 settembre e di aver trovato il parco chiuso: "Questo non è accettabile - ha detto Benedetti - perchè quella del Monte di Pasta può essere considerata l’unica area verde pubblica che insiste nel centro città. Nel merito, è necessario chiarire l’orario previsto dalla normativa sui parchi pubblici : dal 15 marzo al 15 giugno ore 9-20; dal 16 giugno al 15 settembre ore 9-22; dal 16 settembre al 14 marzo ore 9-20. L’ associazione Benetti (Famiglia Casotti ) insieme all’ associazione Uisp Grande Età, invece tengono aperto il punto ristoro solo dal martedì al venerdì dalle ore 18 alle ore 20, escluso il lunedì che rimane chiuso. Alcuni frequentatori dell’area mi hanno informato che il Monte di Pasta è spesso chiuso senza nessun avviso riportato all’ingresso. Inoltre credo che anche il punto ristoro dovrebbe essere aperto in orari più consoni e utili ai frequentatori giornalieri e mattutini. Non è accettabile una situazione del genere, oltretutto perché i gestori percepiscono denaro pubblico per ottenere in cambio una buona gestione e un servizio completo per i cittadini. Anche la manutenzione del verde fa acqua da tutte le parti e all’ingresso si possono notare foglie secche abbandonate per terra, rami, fogliame vario che è chiaramente indice di noncuranza e mancata manutenzione". Benedetti ha invitato il sindaco Persiani a verificare la situazione e a fare un richiamo ufficiale ai gestori del parco affinchè rispettino il regolamento e, qualora il disservizio continuasse a revocare la concessione e a procedere per un nuovo affidamento più professionale e utile alla città".
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Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, ritiene opportuno fare chiarezza su ciò che ha dichiarato il sindaco in merito al patrocinio della Mostra di Gaza Fuori Fuoco, tenutasi a Palazzo Ducale lo scorso Gennaio, e fare delle precisazioni sulle parole espresse dall'associazione organizzatrice del concerto "Nuances Ebraiche". Gaza Fuori Fuoco ha seguito a suo tempo tutte le procedure previste dal regolamento comunale per ottenere il patrocinio per la mostra fotografica. Ha inviato mail al Sindaco senza ricevere risposta, ha invitato il Sindaco all'inaugurazione, ha invitato il Sindaco alle altre iniziative che si sono svolte nel periodo della mostra. Nessuna risposta e nessuna presenza, un messaggio politico molto chiaro. Prendiamo atto della posizione sionista, filo-israeliana del Sindaco, prendiamo atto del suo silenzio sul genocidio del popolo palestinese in atto a Gaza e Cisgiordania, prendiamo atto che tale silenzio possa corrispondere all'appoggio sia all'azione militare di invasione e sterminio da parte del Governo di Israele, sia all'azione colonialista in atto in Cisgiordania. Pertanto il sindaco, prima di accusare direttamente ed indirettamente, farebbe bene a ricercare nelle pieghe della memoria i suoi rifiuti fatti di silenzi che pesano come macigni. All'associazione Apuana amici Italia-Israele non riteniamo neppure di dover rispondere, ma evidenziamo che l'uso sconsiderato della tesi dell'antisemitismo ha il solo e chiaro scopo di evitare ogni tipo di discussione, di confronto, di dibattito, di analisi della situazione storica e attuale in Palestina. Si prova così a sfuggire dalla constatazione della realtà nonostante siano importanti ambiti religiosi e culturali ebrei a difendere il popolo palestinese e a contestare apertamente la politica militare e coloniale dei governi israeliani. Mettere sullo stesso piano l'antisemitismo e il contrasto al governo di Israele è un'operazione culturale di basso livello, politicamente disonesta, che colpisce prima di tutto quegli stessi ebrei che da sempre si battono per la pace nella terra di Palestina.
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"A Carrara assistiamo a una continua ripetizione di festival, rassegne e iniziative di facciata che vengono presentate come occasioni di incontro e scambio culturale, ma che in realtà rimangono eventi autoreferenziali, senza alcun impatto reale sulla vita della città e delle comunità coinvolte" così il consigliere di Fratelli d'Italia Massimiliano Manuel, ha commentato la quarta edizione del festival “Carrara incontra Africa” in programma dal 5 al 7 settembre in piazza Gramsci. "Non siamo contrari agli scambi culturali, né tantomeno agli eventi pubblici – precisa Manuel – ma qui si sta riproponendo lo stesso schema: dibattiti sempre uguali, relatori sempre vicini a un certo mondo politico, stand e spettacoli che riempiono qualche giornata senza lasciare nulla di concreto. Intanto i problemi veri della città restano irrisolti". Secondo Manuel, la vera integrazione non si costruisce con passerelle o convegni, ma con politiche sociali serie, capaci di mettere al centro i diritti e i doveri di tutti: "Abbiamo cittadini di seconda generazione che faticano a trovare opportunità lavorative, famiglie italiane e straniere che vivono in quartieri degradati senza servizi adeguati, una convivenza che richiede regole chiare e investimenti su scuola, sicurezza e lavoro. Basta guardare a zone come Avenza o il centro storico di Carrara, dove molti residenti – italiani e stranieri – si trovano a convivere con degrado urbano, assenza di manutenzione e scarsa sicurezza. E l’amministrazione cosa fa? Finanzia festival che servono solo a soddisfare associazioni e sigle amiche".Manuel richiama anche il ruolo dello stato: "Gli strumenti e le professionalità già esistono: penso ai CPIA, i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, che garantiscono corsi di lingua, formazione e percorsi di inserimento certificati. Eppure, invece di valorizzare queste realtà pubbliche, si preferisce sempre dare spazio alle solite associazioni amiche, che vivono di contributi e autocelebrazione. È ora di invertire la rotta e affidare un ruolo centrale a chi ha davvero competenze e responsabilità istituzionali". L’esponente di Fratelli d’Italia conclude con un appello all’amministrazione comunale:
"Basta con le iniziative di facciata. Carrara merita una politica di integrazione vera, che parta dal rispetto reciproco e dalla legalità, e che metta al centro la città e i suoi cittadini, non il protagonismo di associazioni che lucrano sui finanziamenti pubblici".
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Il comune di Massa ha annunciato l’avvio di un importante progetto di recupero e valorizzazione che coinvolge il giardino storico dell’ex Pomario Ducale, luogo simbolo della memoria e dell’identità culturale apuana.“Il progetto di riproposizione del giardino albericiano si configura come un intervento di grande rilievo culturale, capace di coniugare il rispetto per la tradizione rinascimentale con i linguaggi contemporanei – ha dichiarato l’Architetto Nicola Gallo - un connubio scenografico tra opere a verde ed allestimento espositivo nel quale le statue, poste all'interno delle grandi nicchie, segnavano i riferimenti geometrici della composizione architettonica. Per differenziare l’intervento contemporaneo si propone l’integrazione delle parti mancanti ( le grandi nicchie ed il portale) attraverso il ricorso di elementi in verzura arrampicati su sostegni metallici. Il tipo di rampicante prescelto, a foglia caduca, evidenzierà lo scorrere delle stagioni lasciando in evidenza, per il periodo invernale, il traliccio metallico di sostegno. Le nicchie così ricostruite potranno ospitare nuove statue in sostituzione delle originali delle quali si è perso ogni memoria”. Il portale d’ingresso sarà ricostruito ad immagine e somiglianza di quello originale, collocato su via Palestro e sarà realizzato con analoga struttura rispetto a quella delle nicchie, in tubolari in acciaio, rivestimento con rete elettrosaldata e installazione di rampicanti parthenocissus tricuspidata. Le grandi nicchie alle due estremità, ricostruite anch’esse con struttura portante in acciaio e rivestimento di rete elettrosaldata, illuminate dal basso e destinate a mostre ed eventi di arte contemporanea, trasformano il giardino in uno spazio vivo di cultura e creatività, capace di accogliere e stimolare nuove forme di espressione artistica. Questo progetto, dunque, non solo tutela e valorizza un’importante testimonianza storica e paesaggistica, ma promuove anche l’uso culturale e sociale dello spazio, contribuendo a rafforzare l’identità locale e la qualità della vita urbana.
“Il recupero del giardino storico del Pomario, inserito nell’intervento di sostituzione edilizia dell’edificio Ex Cat e della riqualificazione delle aree limitrofe, è stato approvato dalla Soprintendenza ABAP per le province di Lucca e Massa Carrara, in data 18/06/2025 – ha aggiunto l’Assessore Maura Ferrari - . Il progetto, il cui importo complessivo ammonterà a circa un milione di euro sarà realizzato, presumibilmente in 2 lotti, da completarsi entro il 2028. Attualmente realizzeremo, entro Aprile 2026, il 1° lotto utilizzando, oltre a: 50 mila euro previsti nel PNRR per sistemazione pendenze e tracciati dei percorsi in terra battuta; 430 mila da finanziamento ottenuto per piantumazione agrumi e anche un importo di 248 mila euro da somme destinate per opere di urbanizzazione (parchi e verde)”. Il sindaco Francesco Persiani ha dichiarato: "Grazie ad un duro lavoro svolto in questi anni e ad una ben precisa visione della città, cui si è aggiunto il prezioso contributo dell’Arch. Nicola Gallo, possiamo oggi annunciare un risultato che va ben oltre la semplice realizzazione di un intervento: restituiamo alla città una parte fondamentale delle radici storiche della nostra identità apuana.Il recupero di questo parco storico non è soltanto un’opera di riqualificazione, ma un atto di ricomposizione della memoria collettiva, che troverà un naturale legame con la Casa delle Arti, MARTE, luogo di innovazione culturale e di formazione per i giovani, destinato a sorgere nell'area adiacente, anch’essa riqualificata. È così che si chiude un cerchio che la comunità attendeva da troppo tempo, e che oggi finalmente possiamo restituire.Con il completamento del primo lotto, previsto per la tarda primavera del 2026, daremo una risposta concreta a una situazione incancrenita nel tempo, trasformandola in opportunità di crescita, identità e futuro condiviso”.
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Torna ad accendersi la polemica sugli spazi riservati ai tifosi disabili all’interno dello stadio dei Marmi. A riaprire il caso è la lettera aperta del dottor Lanmarco Laquidara, che racconta la situazione vissuta domenica in occasione della partita della Carrarese: l’ormai noto “pollaio”, troppo piccolo e con visibilità scarsa, sarebbe stato l’unica soluzione disponibile, mentre gli spazi coperti del rettilineo – utilizzati lo scorso anno per ospitare decine di persone con disabilità – sono stati inspiegabilmente chiusi e sorvegliati da addetti che ne impedivano l’accesso.“Uno spettacolo indegno – scrive Laquidara – che calpesta i diritti di chi cerca soltanto due ore di svago allo stadio, come tutti gli altri tifosi”.Parole che trovano immediata eco nella posizione di Fratelli d’Italia Carrara, che da tempo denuncia la questione. “È inaccettabile che ancora oggi, mentre si continua a parlare dei tanto attesi lavori per la curva nord, il settore riservato ai disabili resti in queste condizioni – afferma Massimiliano Manuel –. Già in passato abbiamo sollevato più volte il problema, ricordando come fosse indegno relegare i tifosi con disabilità in uno spazio angusto, senza visuale e senza protezione dal sole o dalla pioggia. Purtroppo poco è cambiato e le segnalazioni di domenica lo confermano in maniera clamorosa”.FdI annuncia che la questione sarà di nuovo portata in Consiglio comunale attraverso un’interpellanza. “L’amministrazione deve approfittare della sosta del campionato per intervenire una volta per tutte – aggiunge Manuel –. Non servono più scuse, servono fatti. È una questione di dignità e di rispetto per i nostri concittadini con disabilità, che hanno lo stesso diritto degli altri di vivere la partita senza ostacoli o discriminazioni”.
Il tema della fruibilità dello stadio da parte dei disabili non è nuovo: già in passato il dibattito aveva sollevato forti critiche, con segnalazioni e articoli che denunciavano una condizione giudicata da più parti come “vergognosa”. La nuova denuncia riporta al centro una vicenda che, nonostante gli anni e le promesse, sembra ancora lontana da una soluzione definitiva.
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