Politica
Fratelli d'Italia presenta i candidati alle regionali nella provincia di Massa Carrara
Fratelli d'Italia ha presentato la squadra dei candidati che correranno alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 ottobre, a sostegno del candidato presidente Alessandro Tomasi. In…

Battilana abbandonata da anni: il consigliere della Lega Tosi presenta un'interrogazione per chiedere interventi immediati
"Strade in condizioni disastrose, detriti che restringono la carreggiata, pulizia che latita, una scuola chiusa e lasciata marcire, problemi idraulici e nessun luogo pubblico…

Visita nei vigneti del Candia per il sottosegretario all'agricoltura Patrizio La Pietra
Si è svolta in Candia una giornata di confronto e dialogo tra il mondo agricolo e le istituzioni, con la visita del sottosegretario all'Agricoltura e…

"Mancano i punti di primo soccorso a Carrara": il consigliere Martinelli chiede l'intervento di Nausicaa s.p.a.
"La situazione della sanità nel comune di Carrara versa ormai in una situazione critica a causa delle gravi carenze, inadempimenti e ritardi della ASL nella…

Associazione Arci 31 Settembre: Arrighi e Giannetti scelgano di boicottare Teva nelle farmacie comunali
L’Associazione Arci 31 Settembre lancia un appello al sindaco di Carrara Serena Arrighi e al sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti per interrompere i rapporti commerciali fra le farmacie…

Gravi ritardi nei progetti del PNRR: il consigliere Mirabella chiede un consiglio comunale straordinario
"Il PNRR non è un regalo: è un’occasione unica, irripetibile, con regole precise. I progetti finanziati dall’Europa devono essere consegnati, collaudati e rendicontati entro il 31…

Regolamento del verde scritto da chi è oggetto di contestazioni: Associazione Arca replica all'agronomo del comune Carlo Piccini
Le dichiarazioni dell’agronomo del comune di Carrara, Carlo Piccini, sul nuovo regolamento del verde hanno spinto associazione ARCA a rispondere facendo alcune precisazioni. Eccole…

Via dei Ferrovieri ad Avenza degradata e dimenticata dalle autorità: la critica del consigliere Bernardi
Situazione di degrado in via dei Ferrovieri ad Avenza: con i pali per l’illuminazione ma non funzionanti, buche ormai diventate crateri, rifiuti abbandonati ovunque e immigrati clandestini che…

Spiaggia del Foro Boario a Marina di Massa in degrado per tutta la stagione: la segnalazione del comitato Tra la gente
L'estate 2025 si è chiusa tra le polemiche sullo stato della spiaggia davanti alla colonia Motta. A segnalare la situazione è stato il Comitato tra la gente, che…

Massa, i residenti di via Baracchini contro il traffico dei camion: “Serve una soluzione alternativa”
Cresce la protesta dei cittadini di via Baracchini, preoccupati per il costante passaggio di camion e mezzi pesanti lungo la strada che attraversa il quartiere. Rumore, vibrazioni, polveri…

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Il 24 e il 27 agosto 1944, la frazione di Vinca, del comune di Fivizzano, fu teatro di una tremenda strage per mano nazi-fascista, nella quale trovarono la morte 174 persone tra uomini, donne e bambini. Durante la celebrazioni tenutesi domenica 24 agosto, alla quale hanno partecipato, oltre ad un folto pubblico, le autorità locali, accompagnate dalla presenza del presidente della regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, ha pronunciato un discorso le cui parole hanno fatto tremare i muri della politica nazionale: “E’ noto ormai come i componenti del Governo non si presentino alle commemorazioni riguardanti le stragi nazifasciste accadute nel nostro Paese. Ecco, oggi io sono felice nel sapere che nessun fascista è presente qui a Vinca.” Questa frase, giunta fino alle sale del Parlamento Europeo, ha scatenato la dura reazione dell’eurodeputato leghista Roberto Vannacci, il quale, tramite i suoi canali social ha dichiarato: “La sinistra di oggi è quella in cui un sindaco che indossa la fascia tricolore e che rappresenta un'intera comunità si permette di apostrofare come fascisti gli esponenti del governo. Attendo scuse oppure sarebbe auspicabile una querela”. Anche il deputato toscano della Lega, Andrea Barabotti, ha voluto lasciare una dichiarazione attraverso un video diventato già virale: “Ci sono sindaci che rappresentano un pericolo per la nostra democrazia, uno di questi è il sindaco di Fivizzano Giannetti che ieri ha accusato il governo italiano, di essere un governo fascista… queste dichiarazioni minano alla base,il rapporto leale tra le istituzioni” il video si chiude poi con la richiesta di un intervento da parte del Presidente della Repubblica. Dall’altra parte non è mancato il supporto della neo candidata fivizzanese alle regionali per AVS, Francesca Nobili, la quale, sempre attraverso un comunicato su Facebook ha espresso la sua solidarietà alle parole di Giannetti: “Esprimo piena solidarietà al mio sindaco Gianluigi Giannetti che durante la commemorazione dell’eccidio di Vinca ha saputo chiamare le cose con il proprio nome e mi meraviglio che i rappresentanti del governo non partecipino mai a queste celebrazioni. Non possiamo rimanere in silenzio a guardare, non possiamo dimenticare ciò che è stato ma dobbiamo ricordare perché la memoria non deve essere dispersa ma al contrario deve rimanere viva per insegnarci che quello che è successo non si deve ripetere: bravo sindaco!”. Solidarietà e condivisione degli intenti anche ds parte del presidente della provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti che ha pubblicamente dichiarato: “Ricordare Vinca significa rinnovare con forza i valori dell’antifascismo, della libertà e della democrazia. Ma significa anche non dimenticare la verità storica: i nazisti, a Vinca come a Forno e in tante altre stragi, non arrivarono da soli. Con loro c’erano i fascisti, complici e corresponsabili di quelle stragi. E allora è chi oggi non si dichiara antifascista e non condanna quelle atrocità che deve vergognarsi e chiedere scusa”.
La polemica è sicuramente lungi dal considerarsi chiusa, con ogni probabilità seguiranno altri commenti e con le elezioni regionali alle porte, non c’è da escludere che questa vicenda possa essere usata per muovere voti da una parte o dall’altra.
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Non si placa la polemica sulle segnalazioni di criticità e disservizia Massa: sul tema si è espresso anche Daniele Tarantino, vicepresidente del consiglio comunale: “Esprimo la piena solidarietà alla consigliera Bennati e a tutti coloro — cittadini, consiglieri comunali e associazioni — che, con senso civico e responsabilità, svolgono il proprio ruolo segnalando le criticità del territorio. Una buca sull’asfalto, un marciapiede dissestato, un lampione spento o un giardino abbandonato non sono “piccole cose”. Sono invece segnali di attenzione che, se raccolti con serietà, possono evitare incidenti, favorire il decoro urbano e rendere la città più accogliente. Ogni segnalazione, grande o piccola che sia, rappresenta un contributo prezioso al bene comune” . E aggiunge: “È fondamentale che l’amministrazione non etichetti queste voci come polemiche, ma come un atto di collaborazione. I consiglieri comunali, quando danno voce alle problematiche sollevate dalla cittadinanza, non fanno altro che adempiere al proprio mandato. Allo stesso tempo, i cittadini e le associazioni che si attivano dimostrano amore per la loro città. Tutti meritano ascolto e rispetto”. Tarantino invita il sindaco e la giunta “ad adottare un approccio di ascolto costante, con risposte puntuali e concrete, perché solo così si rafforza la fiducia tra istituzioni e comunità”. E conclude: “Ribadisco la mia vicinanza alla consigliera Bennati, ai colleghi consiglieri, alle associazioni e a tutti i cittadini che ogni giorno segnalano problemi e propongono soluzioni. È da questa collaborazione diffusa che nasce una Massa più sicura, ordinata e vivibile per tutti”.
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Il presidente della provincia Gianni Lorenzetti critica duramente il governo per la decisione di non finanziare i lavori sulla Pontremolese e annuncia l'intenzione di continuare la battaglia: “Anche se purtroppo ce lo aspettavamo, non avevamo mai rinunciato a coltivare la speranza che il Governo si muovesse nel rispetto degli interessi generali della comunità, anziché inseguire soltanto logiche di propaganda elettorale. La decisione di non finanziare i lavori sulla Pontremolese, motivata con argomentazioni che definire deboli è un eufemismo, è un segnale grave e preoccupante. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come, mentre si dissipano miliardi in contratti capestro per un ponte che per ora ha prodotto solo penali da pagare alle imprese, non si ritenga opportuno investire in un’opera concreta e strategica per i nostri territori. Trovo francamente surreale che la giustificazione adottata sia la presunta mancanza di una funzione “dual use”, ovvero militare. Un ragionamento che non solo appare strumentale, ma anche incoerente: se così fosse, dovremmo allora ipotizzare addirittura la smobilitazione del grande porto militare di La Spezia, che proprio della Pontremolese ha invece un bisogno vitale.Il raddoppio della Pontremolese, oltre alle positive ricadute sul nostro territorio, ha una valenza strategica nazionale ed eviterebbe che il collegamento fra Nord e Sud resti concentrato unicamente sulla dorsale Firenze-Bologna. È un progetto che guarda all’interesse generale del Paese e non soltanto a quello della nostra provincia.Al di là delle fragili motivazioni addotte, il punto vero è che questo Governo non mostra alcun interesse a promuovere uno sviluppo diffuso dei territori. Le scelte sono mirate esclusivamente a tutelare bacini elettorali e poteri forti, mentre realtà come Massa-Carrara e la Lunigiana continuano a subire penalizzazioni gravi. Le zone industriali e artigianali, insieme alle infrastrutture portuali, vengono ancora una volta messe da parte, con danni enormi per il futuro economico e occupazionale del nostro territorio. Di fronte a tutto questo, cadono le chiacchiere e restano solo i fatti. Sarà interessante capire come giustificheranno questa scelta gli esponenti della maggioranza di governo eletti nel nostro collegio. Dal canto nostro una cosa è certa: non abbandoneremo il campo. La Pontremolese non è una battaglia di parte, ma una necessità per lo sviluppo di tutta la nostra comunità. Continueremo con forza e determinazione a chiedere al Governo serietà, rispetto e investimenti concreti per il nostro territorio.”
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Il comune di Massa ha provveduto a espletare una nuova procedura di gara, essendo scaduto il precedente contratto, per il servizio di ausiliariato presso i nidi di infanzia comunali relativa al biennio 2025 2026, nei modi e nei tempi stabiliti dalla norma.Prima della pubblicazione della procedura, sono stati effettuati diversi incontri con le organizzazioni sindacali per aprire un confronto sulla situazione attuale, sulle differenze oggettive con il precedente appalto e sugli obiettivi da perseguire.Gli incontri tra il comune e la nuova impresa aggiudicataria si sono regolarmente svolti e hanno avuto come obiettivo prioritario la piena tutela del personale. La chiusura del nido “Mimosa”, struttura ad oggi interessata da una riqualificazione tramite PNRR, e per la quale erano previste 90 ore settimanali, di cui 10 sono state mantenute dalla gestione appaltante per sopperire a eventuali esigenze aggiuntive nell’organizzazione del servizio, ha comportato una riduzione delle ore complessive di servizio da 520 a 440 settimanali. Nella documentazione di gara, secondo le modifiche introdotte al Codice dei Contratti è stata inserita la clausola sociale, che comporta l'obbligo di riassorbimento del personale. Si evidenzia che, al fine di garantire una migliore qualità di servizio e le condizioni lavorative a tutela dei lavoratori, il comune di Massa ha valutato di applicare un livello superiore di inquadramento del personale che maggiormente corrisponde al tipo di attività prevista dal servizio di ausiliario per i nidi di infanzia. Inoltre, sulla base dell’organizzazione del nuovo gestore si evidenzia che non vi sarà alcuna riduzione di personale rispetto al precedente appalto. L’amministrazione comunale conferma il proprio impegno istituzionale a garantire la continuità e la qualità dei servizi educativi, nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e a tutela delle famiglie che usufruiscono dei nidi.
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“Ho presentato una mozione per la sicurezza stradale del quartiere di Turano quasi un anno fa e fino a oggi il Presidente del Consiglio Comunale non ha provveduto a metterla in calendario (o così gli è stato detto di fare?). Nell’ultima riunione dei capigruppo non è riuscito a metterla all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. E’ evidente come manchi la volontà politica di affrontare problemi e bisogni della vita quotidiana delle persone che vivono nei quartieri di Massa" dichiara la consigliera Bennati. “Ogni giorno lungo l’Aurelia, dentro Turano, centinaia di persone attraversano la strada per raggiungere gli esercizi commerciali o le abitazioni mettendo a rischio la loro incolumità, non si può pensare di tergiversare sulla loro sicurezza solo perché esiste una promessa di una variante stradale” puntualizza Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve constatare come sia ritenuto superfluo il bisogno di sicurezza stradale del quartiere di Turano, ma soprattutto che l'unica risposta alle esigenze della vita quotidiana delle persone di Turano sia la celeberrima variante Aurelia per il Sindaco e tutti gli altri sostenitori dell'opera. Noi invece riteniamo necessario il potenziamento degli attraversamenti pedonali nel quartiere aumentando il numero di quelli a chiamata illuminati come previsto dalla nostra mozione. Chiediamo che tutto il tratto di Turano sia quartiere a 30 Kmh come massima velocità di transito dei veicoli perché sia possibile, come da nostra proposta, sperimentare il cuscino berlinese per ridurre la velocità delle auto che sono state protagoniste di diversi incidenti negli ultimi mesi. Il Sindaco Persiani magari ha una visione limitata circa la sicurezza stradale a Turano perché forse ci mette piede solo in campagna elettorale?
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Usare i social per combattere le truffe: il suggerimento di Maria Teresa Baldini candidata alle Regionali per Noi Moderati: "Autolinee Toscane informa di una nuova truffa online su Facebook dove è presente una pagina in cui si promettono false tessere in edizioni limitate che consentono di viaggiare a bassissimi prezzi sui mezzi pubblici. Mi auguro che il prossimo presidente della Regione Toscana usi i social tempestivamente per informare le persone su truffe che avvengono nella propria regione, i normali cittadini non hanno l’autista.L’informazione social e’ importante e non deve essere solo autosponsorizzazione elettorale. I mezzi pubblici sono sempre piu’ indispensabili e in regione Toscana c’è ancora molto lavoro da fare per permettere a tutti spostamenti più rapidi ed adeguati alle proprie necessità".
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Associazione ARCA interviene di nuovo sul tema della mobilità estiva e al piano parcheggi di Marina di Carrara: "Nei giorni scorsi abbiamo diffuso un comunicato dettagliato e circostanziato, con un solido inquadramento giuridico, sulla questione dei parcheggi per residenti e delle misure di tutela durante l’estate. Il testo è stato pubblicato e discusso su diverse testate on-line, mentre altre testate lo hanno ignorato dedicando ampio spazio solo alla versione istituzionale e a quella di personaggi più noti o influenti. Questa asimmetria informativa non è un dettaglio, ma un vulnus al pluralismo. Quando le voci dei cittadini organizzati vengono oscurate e, in parallelo, quelle istituzionali o filo-istituzionali sono rilanciate senza contraddittorio, si altera il dibattito democratico. Per dirla con George Orwell, sembra che a Carrara qualcuno sia “più uguale degli altri”. La nostra non è una generica richiesta di “più parcheggi”, ma la richiesta di tutele concrete basate su: Aree riservate ai residenti e/o permessi stagionali (art. 7 Codice della Strada); un piano straordinario di mobilità estiva che includa parcheggi di interscambio, navette, ZTL intelligenti, esenzioni/agevolazioni per residenti; risposte formali alle istanze già inviate (obbligo di riscontro ex L. 241/1990). La posta in gioco è il diritto alla vivibilità per anziani, persone fragili, famiglie con bambini e chi deve usare l’auto per necessità. Chiediamo di nuovo all’amministrazione comunale, ricordando che si tratta di procedure normalmente attuate nelle altre città, l'istituzione urgente di aree per residenti nelle zone critiche, l'ttivazione di un pacchetto estivo di misure alternative, il riscontro scritto e motivato alle segnalazioni pendenti. Fino a quando non vi sarà attenzione concreta a queste istanze, continueremo a denunciare pubblicamente sia la mancanza di tutele per i residenti, sia la distorsione del dibattito pubblico".
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L'associazione dei Paladini Apuoversiliesi continua la sua battaglia contro l'ampliamento del porto di Marina di Carrara: "Il 19 Agosto é stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l’avviso secondo il quale non é da assoggettare a Via il progetto di prolungamento della banchina Taliercio del porto di Marina di Carrara - ha spiegato Orietta Colacicco residente dell'associazione - Ma questo esito non é un nulla osta. Andando a scaricare e ad esaminare la determinazione con l’allegato Parere di 67 pagine n. 462 del 22 luglio 2025 della Sottocommissione VIA si trovano condizioni, veti e prescrizioni da ottemperare”. E’ da ricordare che già la sottocommissione aveva chiesto molteplici integrazioni, inviate poi dall’autorità Portuale. Ora si dovranno adottare comportamenti precisi, sottoposti a controlli, prima e durante l’opera. ”Purtroppo malgrado una comunicazione precisa, molti non hanno compreso che questo progetto é intervento diverso dal Piano Regolatore Portuale, per cui si attende ancora il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. L’equivoco nasce probabilmente dal fatto che in realtà l’opera sarebbe comunque compresa proprio nel PRP, in quanto la banchina Taliercio é parte del molo di sopraflutto. A suo tempo ci eravamo chiesti il motivo per cui era stato scorporato. Il progetto relativo alla Taliercio prevede un prolungamento di 80,00 metri 25 dei quali sarebbero già previsti dal PRP vigente, quello del 1981. Altri 55 metri invece sarebbero compresi in una proposta di ATF (Adeguamento Tecnico Funzionale) riportata nel Parere, che propriamente si chiama Affare del C.S.LL.PP. (Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) n.115/2021, che i Paladini avevano acquisito presentando accesso civico generalizzato. Trasversalmente la banchina avrà una larghezza di 76 metri, in totale quindi l’opera vale circa 6000 metri quadrati. Non é certo quindi il PRP, che vale 140 mila metri quadrati.”
il 10 gennaio,- continua Orietta Colacicco - avevamo inviato al Ministero dell’Ambiente le osservazioni alla procedura di Assoggettabilità a VIA numero 13115. Sotto la lente i 73 documenti pubblicati sul sito del Mase, inviati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, da cui emergevano diversi problemi e criticità per l’inquinamento acustico, atmosferico, delle acque, i dragaggi, la lunghezza temporale della manovra e la sua difficoltà, determinate dalla ristrettezza degli spazi, tali da far emergere preoccupazioni per qualunque tipo di incidente da scongiurare.
Lo scopo dell’opera,che avrebbe dovuto far parte delle opere dal PRP,secondo l’Autorità Portuale era quello o meglio avrebbe dovuto essere quello “di realizzare un sistema di ormeggio per l’accosto di una grande nave cruise alla testata e, come risulta dalle simulazioni, lo scopo era quello di ospitare all’interno del porto due navi da crociera”. “Dico tutto al condizionale – continua Colacicco – per due motivi. Come sappiamo -proprio per l’Affare 115/21- navi da crociera o mercantili di lunghezza superiore a 285 metri non possono entrare nel porto di Carrara, tanto che nel parere di luglio della Sottocommissione non si parla più di navi da crociera e “l’intervento è volto a raggiungere un nuovo assetto delle banchine interne al molo di sopraflutto,che si rende necessario al fine di garantire sufficiente fronte di accosto e adeguati spazi di retropiazzale atti a migliorare le condizioni di sicurezza essenziali allo svolgimento delle varie attività portuali attualmente in essere connesse alla contemporanea presenza di navi di nuova generazione alle stesse banchine”. “D’altro canto – prosegue Colacicco - l’opera non parrebbe più far parte del progetto del PRP e non sarebbe un intervento scorporato, perché molte sono le voci per cui sarebbe stato accantonato o in fase di abbandono il progetto del prolungamento del molo di sopraflutto di 450 metri, per intenderci l’opera che porterebbe con altissima probabilità un ulteriore incremento dell’erosione con danni irreversibili per tutta la costa Apuoversiliese, dal porto e sino a Marina di Pietrasanta, dove purtroppo si é affacciata. E per questo si veda anche l’ordine del giorno presentato alla Camera il 10 Luglio dall’Onorevole Andrea Barabotti, condiviso anche dall’Onorevole Alessandro Amorese, che impegna il governo a valutare un tavolo tecnico con l'obiettivo di approfondire, sentiti i comuni interessati, gli impatti erosivi delle opere del PRP previste a mare con i migliori strumenti disponibili, valutando anche eventuali soluzioni progettuali alternative. Bisogna secondo noi trovare una soluzione diversa per il PRP, senza dimenticare che già il piano contiene dieci soluzioni di cui il decreto di chiusura di VAS dei Ministeri dell’Ambiente e della Cultura hanno chiesto la ragione e l’impatto una per una”. Tornando alla determinazione, é scritto chiaramente che se l’esito della verifica esclude il progetto da procedimenti di VIA, è determinato l’esito positivo della valutazione di incidenza, subordinatamente al rispetto delle condizioni ambientali di cui all’articolo 2, poste dalla commissione tecnica,con parere 462 del 22 luglio 2025. L’autorità portuale dovrà presentare l’istanza per l’avvio delle procedure di verifica di ottemperanza ad opera di esperti incaricati dal Ministero. Le condizioni ambientali ante, durante e post operam riguardano vibrazioni e rumori per cui l’autorità portuale dovrà produrre uno specifico approfondimento, analizzando gli impatti derivanti dalla fase di demolizione e di salpamento dei massi. Dovrà inoltre redigere la valutazione di impatto acustico come da richiesta di ARPAT e prevedere misure di mitigazione nel caso in cui l’inizio dei lavori dei dragaggi di mantenimento dovesse slittare comportando una sovrapposizione con effetti cumulativi rispetto alla risorsa aria, rumore e viabilità da e per il cantiere. Dovrà pure recepire le richieste dell’Arpat sulla torbidità e sul rumore e le richieste ASL. “Tradotto vuole dire secondo noi, conclude Colacicco - “si può procedere, ma l’intervento é un sorvegliato speciale. A nostro avviso il problema viene anche dal cronoprogramma. Proprio per rispondere a una delle condizioni che é quella di non sovrapporsi ad altri lavori programmati, l’inizio dell’intervento é previsto ad aprile 2026,, per cui sempre secondo noi il clu si avrà proprio all’inizio della stagione estiva con disagi specie per il traffico, che in tale stagione già aumenta, per la torpidità e per i rumori, sia per i cittadini che per tutti i turisti. Nell’incontro che speriamo il Commissario Pisano ci vorrà accordare, approfondiremmo il tema proponendo anche di spostare l’ inizio dei lavori a settembre 2026.Se i tempi sono di 10 mesi, in questo modo si eviterebbero maggiori disagi nella stagione estivs 2026 e si arriverebbe a giugno 2027 a lavori conclusi. Certo ci sarà disagio per i cittadini di Marina di Carrara e noi saremo vigili".
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Il sindacato USB Massa segnala una situazione critica avvenuta sabato 23 agosto nel corso di una manifestazione di volantinaggio organizzata da USB di fronte ai cancelli dell' Azienda "Delizie del mare". USB dichiara di aver ricevuto una serie di segnalazioni dalle quali emergevano alcune irregolarità ai danni dei dipendenti che effettuano il servizio di trasporto merci. " Si tratta di irregolarità che abbiamo già sollevato tramite PEC al datore di lavoro - hanno fatto sapere da USB Massa - e con il quale stiamo già programmando un incontro chiarificatorio per fare in modo di vedere riconosciuto quanto dovuto ai dipendenti in forze. Abbiamo deciso però di denunciare con questo volantinaggio comunque, l' accaduto perché proprio a fronte di queste segnalazioni, partite da un lavoratore nostro iscritto, l' azienda ha pensato bene di ritardare (ad oggi il lavoratore non ha ancora percepito il dovuto) lo stipendio mensile a chi ha osato alzare la testa. Per come leggiamo noi questa situazione, dato che l'unico lavoratore a non aver ancora percepito lo stipendio è, guarda caso, l' unico che ha deciso di intraprendere la strada sindacale, ci pare evidente che questo sia un atteggiamento antisindacale, una ripicca ai danni di un lavoratore che come suo diritto ha deciso di iscriversi al nostro sindacato per vedere riconosciuto tutto il dovuto spettante a se stesso e ai propri colleghi. Da parte nostra non lasceremo da solo il nostro assistito, denunciamo quanto sta accendendo e informiamo chi di dovere che se non procederà celermente a erogare lo stipendio dovuto al lavoratore e a riceverci al tavolo di trattativa siamo pronti ad azioni di sciopero e legali determinate".
- Bisogna pubblicizzare l'asta di Villa Massoni: la richiesta di Italia Nostra Massa Montignoso
- Polo P&S Massa: le farmacie comunali hanno rapporti commerciali con la multinazionale Teva?
- Amare Marina incontra il presidente dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
- "Basta racconti edulcorati, il centro di Carrara è in crisi": la critica di Manuel e Guidi di Fratelli d'Italia
- Ampliamento banchina Taliercio nel porto di Marina di Carrara: positiva la decisione del ministero dell'ambiente
- Galleria della Tempesta a Massa, a breve la partenza dei lavori di sistemazione: il consigliere Ortori ringrazia la Provincia per la collaborazione
- Fatti diversi incontri con la Pugilistica Massese per trovare una soluzione, ma la decisione era di competenza provinciale e non comunale": l'intervento del sindaco Francesco Persiani
- "Nessuna parte politica deve prendersi meriti sul caso della Pugilistica Massese. La decisione era già stata presa dalla Provincia": il presidente Lorenzetti replica a Fratelli d'Italia
- Telecamere di sorveglianza e rimozione dei rifiuti in via Volpina: Fratelli d'Italia esulta per il successo dopo un anno di battaglie
- Maria Teresa Baldini: "Al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord un direttore filosofo, scelta politica che pesa sui cittadini"