Politica
Entrata in Retiambiente esaltata da Arrighi e Orlandi, poco apprezzata da opposzione e anche dal Pd: per il consigliere 5 Stelle Martinelli è un tentativo puerile di cercare consensi
Il consigliere dei 5 Stelle, Matteo Martinelli torna ad attaccare la giunta Arrighi sull'entrata in Retiambiente: "Ci troviamo di fronte all'ennesimo puerile tentativo del sindaco…

Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

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Sono 45 tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi e tutti loro sono diventati cittadini italiani nel corso del 2025. Per celebrare questo traguardo oggi pomeriggio il sindaco Serena Arrighi ha consegnato loro un pergamena e una copia della Costituzione italiana nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione anche degli studenti del liceo musicale 'Palma' che hanno eseguito diversi brani e intermezzi musicali. A ricevere la pergamena sono stati coloro che, residenti a Carrara, negli ultimi dodici mesi hanno conseguito la cittadinanza italiana perché nati in Italia e hanno compiuto il 18esimo anno d'età o coloro che, ancora minorenni, l'hanno ricevuta perché ad ottenerla è stato un loro genitore. Complessivamente, contando quindi anche le procedure che riguardano gli adulti e che vengono prese in carico dalla Prefettura, nell'ultimo anno sono stati 173 i residenti in città ad avere acquisito la cittadinanza italiana. Ogni sei mesi, invece, gli uffici comunali si occupano di contattare tutti coloro che al compimento del 18esimo anno d'età possono richiedere la cittadinanza. "E' il secondo anno che organizziamo questa cerimonia semplice, ma a mio parere densa di significato – dice il sindaco Serena Arrighi -. Si tratta di un gesto simbolico, ma importante per far sentire a tanti giovani, e in alcuni casi giovanissimi, quanto siano importanti per la comunità di cui fanno parte. Oggi a tutti loro abbiamo dato il nostro più caloroso 'Benvenuto'e consegnato una copia della Costituzione. In questo modo abbiamo ricordato tutti assieme cosa significhi fare parte di una comunità e quali diritti e quali doveri tutto ciò porti con sé. Quella di oggi è però voluta essere soprattutto una festa collettiva per tutte queste ragazze e questi ragazzi. Nonostante i loro documenti dicano diversamente, molti di loro sono da sempre italiani perché in Italia sono cresciuti e hanno messo le loro radici assieme alle loro famiglie. Nessuno dovrebbe mai sentirsi straniero a casa propria né, tantomeno, è giusto che la politica cerchi consensi sopra i diritti di ragazzi e ragazze che chiedono solo di avere le stesse opportunità dei loro coetanei".
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"In queste ore, a Carrara, si parla molto di sicurezza. Lo si fa perché i cittadini lo chiedono da tempo e perché, finalmente, il Comune ha convocato un incontro con il dirigente della Polizia di Stato Scaramelli e i rappresentanti del Comitato di Carrara centro. Un passo dovuto, che arriva però dopo mesi di furti, spaccate, vandalismi, spaccio di droga diffuso e un crescente senso di abbandono nei quartieri". A parlare è il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega:" E proprio mentre la città aspetta risposte concrete, c'è chi rivendica l’importanza dell’app della Polizia di Stato YouPol, come se volesse inserirla nel solco delle proprie iniziative. La verità è che quell’app esiste da anni, è uno strumento statale, indipendente da qualsiasi proposta locale, e non ha bisogno del cappello di nessuno. Eppure il punto non è questo. Il problema è che, mentre oggi si celebra un’app che è patrimonio della Polizia di Stato, solo poco tempo fa la maggioranza ha bocciato una proposta che andava proprio nella direzione di rendere più strutturate, semplici e immediate le segnalazioni dei cittadini. Mi riferisco alla mozione che avevo presentato sul Controllo del Vicinato: un progetto serio, già adottato in molti Comuni, fondato sulla collaborazione tra residenti, Forze dell’Ordine e Amministrazione. Quel progetto prevedeva, tra le altre cose, la creazione di un canale digitale dedicato, uno strumento pensato per mettere in collegamento diretto i cittadini con la Polizia Municipale e con il Comune. Non era YouPol — che è un’app statale — ma uno strumento comunale, interno alla struttura del Controllo del Vicinato, che avrebbe permesso una comunicazione organizzata, filtrata e immediata. In altre parole, una cosa è un’app dello Stato, un’altra è un sistema comunale integrato. La mia proposta puntava proprio su quest’ultimo aspetto: costruire una rete territoriale, riconosciuta dai cittadini e supportata dal Comune, che facilitasse le segnalazioni e rafforzasse la prevenzione. Quella mozione è stata clamorosamente bocciata. E la cosa che stona, oggi, è vedere la stessa maggioranza accorgersi all’improvviso dell’importanza degli strumenti digitali — non perché li ritenga utili in sé, ma come se un’idea fosse valida solo quando arriva da fuori, mentre se nasce all'interno delle forze di opposizione in Consiglio comunale allora va bocciata. C’è poi un altro punto che non può essere ignorato: da oltre un anno il sindaco promette un distaccamento della Polizia Municipale ad Avenza. La ricerca della sede da parte dell'assessore Elena Guadagni era diventata un meme comico in quanto continuava a ripetere per mesi “la stiamo cercando”. Una promessa fatta e ripetuta, ma rimasta totalmente sospesa fino ad oggi. E nel frattempo, mentre i cittadini attendono, si preferisce discutere di ciò che funziona “là fuori”, invece di realizzare quello che è stato promesso qui. La sicurezza, però, non è un palcoscenico. Non è una bandierina da piantare rivendicando meriti che non si hanno. È un lavoro continuo, fatto di prevenzione, dialogo con i quartieri, strumenti adeguati e coerenza politica. E la coerenza manca proprio quando si rifiuta una proposta perché viene dall’opposizione. Quello che chiedo non è che venga riconosciuto un merito personale, ma che venga riconosciuto un principio: la sicurezza si costruisce con le idee, non con la propaganda. E quando un’idea è buona, non dovrebbe essere bocciata solo perché non porta il logo giusto sopra".
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Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso, Bruno Giampaoli è stato invitato a partecipare alla seduta commissione affari istituzionali del comune di Massa che si terrà il 12 dicembre per parlare della situazione del viottolo delle Ferriere a Turano. Spiega Giampaoli: "La nostra sezione da anni propone il recupero di questa antica strada detta "Via delle Ferriere", anche per rispondere ai problemi dell'inquinamento della zona di Turano causati dalla Via Aurelia pericolosa e super trafficata. L'idea è quella di ripristinare un antico percorso pedonale funzionale e alternativo alla sottostante Via Francigena da svolgersi tutto nelle colline di Turano. Attualmente la via è ridotta in un piccolo sentiero difficile da percorrere perché ostruito in varie parti da frane e arbusti vari nonché da un cancello di una proprietà privata. Questa idea nacque dalla nostra sezione negli anni 2000 durante un a visita guidata con pulizia del sentiero fino al 2021 quando decidemmo di lanciammo ufficialmente la proposta. L'anno successivo nel 2022, l'idea venne accolta entusiasticamente dal Dr. Lauro Giusti, Pres. Arci Turano, prematuramente scomparso, e dal prof. Luigi Benedetti, Pres. Dell'Ass. Polisportiva Alpi Apuane, ed insime costituimmo il Comitato popolare a cui aderì anche il CAI Enzo Biagi di Massa. Da quel giorno sono state fatte tante iniziative, comunicati, incontri e visite guidate di cui l'ultima di alcuni mesi fa organizzata dal Comitato a cui partecipò il Sindaco e il suo Vice con altri amministratori. Solo per chi non conoscesse la storia facciamo un breve sunto ricordando per prima cosa che la via inizia a circa 200 metri dalla Statale Aurelia in Via Del Bargello, all'altezza del Torrione del castello Malaspina e sale nella collina di Cupido all'altezza della villetta del compianto maestro Piero Faleni. Scorre a mezza costa all'altezza di una ventina di metri sul livello del mare, dentro ad un paesaggio agreste avendo alla sua sinistra oliveti. Vigneti e pini marittimi e a destra la vista della pianura fino al nostro mare ligure.Si cammina dentro questo sentiero, immersi nella natura, fino alla zona della Lumachella e poi si svolta salendo all'interno verso il Canal Magro fino all'antica Ferriera.Questa stupenda collina e dedicata al Dio dell'amore "Cupido" nome che riteniamo oltremodo azzeccato per la bellezza del luogo e per la serenità che sprigiona. In questa zona, piena di ottima acqua, nasce anche il canale più belloe potente di Massa cioè il canale delle Grondini, sempre carico di acqua anche perché riceve l'apporto del canale di Renara che viene dai Tecchioni. I due canali, una sessantina di anni fa, all'altezza dell'ex porta della Bertesca (sotto la Rocca) vennero uniti e formarono un "bozzo" dove i paesani poi fecero il lavatoio pubblico. Proseguendo verso l'Aurelia il canale passava sotto ad un ponticello alle cui sponde stava un'antica e miracolosa Maestà la quale venne tolta per inserirla nell'altar maggiore della chiesa che prenderà il nome di "Madonna del Monte" trovandosi ai piedi del Monte di Pasta. Ricordiamo che negli anni passati quando i "monceri" venivano a Massa indicavano il luogo come " el ponto del Canale delle Forche " facendosi il segno della croce in ricordo dei molti morti impiccati lasciati come monito esposti nel torrione. Dopo il ponte il canale proseguiva e prosegue ancora oggi spagliandosi per la campagna sottostante dando origine alla pianura di Turano e ad alcuni toponomi legati all'erosione del suolo come appunto " La Cervara" terreno acerbo sassoso.Una sessantina di anni fa, per fare l'attuale Via del Bargello, il ponte è stato abbattuto e il canale tombato con un tubo sembrerebbe non ben dimensionato e pertanto l'opera è ritenuta a rischio idraulico come tutta la pianura di Turano che già nei secoli scorsi subì due gravi inondazioni al punto che molte case furono riempite di sabbia e ghiaino come qualche anno fa quando il canale delle Grondini usci nella zona del cimitero di Turano allagando la campagna fino a Via delle Repubblica e al Magliano".
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Il circolo della Montagna Rifondazione Comunista Massa lancia una proposta per recuperare lavatoi e bagni pubblici a Guadine: "I lavatoi e bagni pubblici di Guadine sono in uno stato di totale degrado e abbandono, come il resto del territorio montano d'altra parte. Nel Consiglio comunale di martedì 2 dicembre 2025, la consigliera del Polo Progressista, Daniela Bennati, ha posto in esame la questione: recupero e restituzione alla collettività di un servizio pubblico. Noi, come Circolo della Montagna, e Rifondazione Comunista, raccogliamo l'invito e rilanciamo. In un contesto generale in cui assistiamo ad una privatizzazione selvaggia, c'è bisogno sempre più di spazi pubblici e condivisi, a maggior ragione in una zona di montagna e turistica come il punto in esame. È bene ricordare che l'area è molto frequentata durante il periodo estivo, quando si fanno escursioni sulla Via Vandelli e si cerca refrigerio tra le acque del torrente Renara. Negli ultimi anni, l'affluenza verso la località montana è aumentata notevolmente, e si avverte la mancanza di un servizio pubblico a disposizione della cittadinanza. L'immobile in questione, posto proprio di fronte al torrente, è un bene comune, in totale abbandono, ormai da anni, e destinato a funzionare come lavatoio e bagno pubblico. Proprio in ragione di questo, siamo convinti che lo stabile debba essere recuperato e reso disponibile alla cittadinanza che frequenta il posto, proprio come luogo di servizio per le normali attività fisiologiche. Ricordiamo che nella zona non esiste nessun altro punto di servizio, nemmeno privato. Chiediamo che una parte del bilancio comunale venga impiegato per il ripristino dei bagni pubblici, senza attendere i fondi della legge regionale “Toscana diffusa”, approvata dal Consiglio regionale lo scorso febbraio, come ventilato, invece, nel Consiglio comunale del 2 dicembre, visti i tempi di attesa che si creerebbero per il completamento dei lavori. Si ripete sempre che sarà il turismo a fungere da nuovo volano per una ripresa delle attività in montagna, ma come si pensa che sia possibile, se continuano a mancare servizi?"
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"Dopo aver partecipato al presidio alla scuola Parini dello scorso venerdì, indetto dal Comitato Scuola Sicura, ho ritenuto necessario attivare un percorso di controllo amministrativo, presso la Commissione Affari Istituzionali, facendo richiesta di audizione dei tecnici comunali e privati coinvolti a vario titolo nelle procedure di indagine" dichiara la consigliera Bennati. “Le persone di Romagnano meritano quanta più trasparenza possibile in merito alla chiusura della scuola Parini che ha modificato le loro vite quotidiane. Considerando che la decisione di chiusura è stata una questione tecnica, come ha ricordato più volte il Sindaco Persiani, mi è parso logico richiedere alla Presidente Santi di attivare i poteri di controllo della commissione” sottolinea Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, ritiene importante ascoltare cosa avranno da dire i tecnici delle società private che nel tempo si sono succedute. Per questo abbiamo voluto chiedere la convocazione sia della “B&P Ingegneri di Carrara” sia della “Memo Test Srl”. Alle società private abbiamo affiancato la richiesta di convocare il Rup del Comune di Massa Arch. Bellucci e il Geom. Mangiapane in qualità di progettista. Oggi Romagnano è stato privato di un presidio scolastico che aveva una funzione culturale e sociale decisiva nel quartiere; qualsiasi altra attività dell’amministrazione comunale non potrà mai sopperire agli effetti che la Parini aveva in quella parte di città. Questa ferita va rimarginata nel più breve tempo possibile.
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Informare, confrontarsi, condividere: mercoledì 10 dicembre nella sala del consiglio comunale si svolgerà l'incontro pubblico tra amministrazione, polizia di stato e cittadini del centro storico. L'evento, organizzato in collaborazione con il comitato Sicurezza Centro Carrara, sarà l'occasione per presentare Youpol, l'applicazione realizzata dalla Polizia di Stato. Semplice, sicura, gratuita e disponibile per tutti, Youpol permette di inviare segnalazioni, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo. "La sicurezza è un tema che riguarda tutti noi e che coinvolge tutti noi – dice il sindaco di Carrara Serena Arrighi -. Come amministrazione lavoriamo quotidianamente al fianco delle forze dell'ordine, ognuno secondo i propri compiti e responsabilità, su tanti temi diversi e incontri come quello di oggi credo siano fondamentali per approfondire tanto quale sia la percezione da parte di chi vive e lavora in città, quanto le loro richieste e preoccupazioni. Ci tengo quindi a ringraziare anzitutto il primo dirigente del Commissariato Pietro Scaramella, il questore Bianca Venezia e tutta la polizia di stato per la disponibilità dimostrata e, non ultimi, i cittadini e le cittadine del comitato Sicurezza Centro Carrara. In questi mesi il loro è sempre stato un approccio costruttivo e propositivo che ha portato a questo appuntamento che vogliamo sia il primo passo di un percorso da percorrere assieme per fare il bene di Carrara".
"A nome della Polizia di Stato ringrazio la cittadinanza e l'amministrazione di Carrara per l'incontro di oggi che ci permette di diffondere e condividere uno strumento semplice ed intuitivo: un'applicazione per la comunicazione e la segnalazione di situazioni di illegalità, di criminalità o anche solo di disagio rese alla Polizia di Stato del proprio territorio – dice il primo dirigente del commissariato Pietro Scaramella -. Youpol quale strumento smart di interazione con l'istituzione per migliorare ed indirizzare l'attività di prevenzione e repressione in un percorso di collaborazione reciproca. Youpol: un'altra declinazione del motto della Polizia di Stato 'esserci sempre'".
"Per noi cittadini del centro storico questo incontro rappresenta un passo importante, atteso da mesi – dicono del Comitato Sicurezza centro Carrara -. La nostra richiesta di maggiore attenzione non nasce da un malcontento episodico: oltre 800 persone hanno firmato la petizione, un segnale chiaro di quanto questo tema sia sentito da chi vive quotidianamente il centro. Abbiamo scelto di collaborare con le istituzioni con un approccio costruttivo, senza bandiere politiche e senza contrapposizioni, perché la sicurezza è un bene comune e riguarda tutti. L'introduzione di uno strumento come Youpol offre finalmente la possibilità di segnalare in modo semplice, immediato e anche anonimo ciò che vediamo ogni giorno nelle nostre vie. È un aiuto concreto, che permette a ciascuno di noi di fare la propria parte con discrezione e responsabilità. Come comitato crediamo che questo sia solo il primo passo di un percorso più ampio. L'obiettivo è dare voce a chi vive il centro storico, trasformando il disagio in partecipazione attiva e raccogliendo dati utili affinché le istituzioni possano intervenire con maggiore precisione ed efficacia. Ringraziamo l'amministrazione comunale, la Polizia di Stato e la Questura per aver accolto il nostro invito e per la disponibilità al dialogo. Ora tocca a noi cittadini utilizzare questo strumento con attenzione e continuità, perché solo dai numeri e dalle segnalazioni potrà emergere con chiarezza la priorità delle nostre richieste. Vogliamo un centro storico più sicuro, più vivibile e più rispettato". L'app Youpol è uno strumento pratico ed immediato di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato, per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti e la violenza domestica. L'app consente l'accesso con registrazione utente o in forma anonima e l'invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure. E' possibile scegliere anche la lingua: inglese, francese, tedesco e spagnolo. Fra i punti di forza dell'applicazione vi è la possibilità di proteggere la propria identità,infatti l'utente può scegliere di inviare la segnalazione in forma del tutto anonima. L'applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l'implementazione del sistema, per aumentare la "prossimità digitale" verso i cittadini. L'applicazione Youpol non sostituisce i numeri di emergenza NUE unounodue (il 112), ma rappresenta una modalità "smart" di contatto con la Polizia di Stato.
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Sanac per anni ha garantito lavoro, competenze e dignità a tante famiglie e ha sostenuto una parte essenziale della siderurgia italiana. È stata – ed è ancora – un presidio industriale e sociale della nostra comunità. Quando Sanac soffre, non è solo una fabbrica in crisi: è un territorio che rischia di perdere un pezzo della propria identità e del proprio futuro. E per questo dobbiamo occuparcene. La crisi che oggi travolge Sanac non nasce da errori interni, ma dal crollo della produzione dell'ILVA. È una crisi imposta dall'esterno che da anni tiene i lavoratori sospesi tra cassa integrazione e incertezza. Ma la verità è semplice: non c'è futuro per Sanac senza un progetto chiaro sul futuro dell'acciaio in Italia. Oggi la siderurgia mondiale sta cambiando: l'Europa punta su forni elettrici e acciaio a basse emissioni. La transizione non è un'idea astratta: è l'unico modo per rilanciare Taranto, per creare buona occupazione e per dare un mercato stabile anche a Sanac, che può diventare un fornitore strategico dei nuovi impianti decarbonizzati.La soluzione, quindi, non si costruisce dentro i cancelli della Sanac: si costruisce a Roma, a Firenze e nei territori, con un'azione politica coordinata su più livelli. È indispensabile che le istituzioni locali – Comuni, Provincia e Regione Toscana – stiano concretamente al fianco dei lavoratori, non con dichiarazioni di circostanza ma con presenza, pressione politica e partecipazione ai tavoli decisivi. Se la politica locale non difende il lavoro del territorio, chi lo farà? Lo diciamo con forza: fare ambientalismo oggi significa tenere insieme tutti i fili della comunità. La crisi del lavoro, la crisi climatica e la crisi industriale non sono questioni separate: sono la stessa sfida. E il lavoro è parte integrante dello spazio ecologico. Per questo chiediamo alle istituzioni e alla comunità di fare la propria parte. Sanac non deve essere lasciata sola.
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In vista delle prossime festività natalizie, il giorno 12 dicembre 2025 alle ore 10:00, sotto la sede del Comune di Massa, per il secondo anno consecutivo verrà inaugurato l’Albero per la Sicurezza sul lavoro, realizzato dalla sede territoriale di ANMIL di Massa Carrara, grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Massa. L’iniziativa — ideata per ricordare le vittime del lavoro — si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, affinché i rischi non vengano mai sottovalutati, neppure in tempo di festa. L’opera, progettata gratuitamente dal Francesco Sbolzani, è concepita come un albero di Natale realizzato con caschi antinfortunistici montati su una struttura in stile cantiere. Ogni albero è un pezzo unico, ma il messaggio è comune: gli infortuni e le malattie professionali non conoscono festività, e la tutela della vita e della salute sul lavoro deve essere un impegno continuo. “Secondo gli ultimi Open Data INAIL, resta grave il fenomeno infortunistico in Italia numeri che non possono essere ignorati - dichiara Paolo Bruschi Presidente Anmil - A settembre 2025 sono stati denunciati 435.000 infortuni sul lavoro, +0,7%rispetto allo stesso periodo del 2024 e 784 incidenti mortali, +1% rispetto al 2024, mentre le denunce di malattie professionali risultano essere ben 71.682(+9,7% rispetto al 2024). Come riportano i dati recenti, a livello nazionale gli infortuni denunciati restano ancora troppe e, in Toscana e nella provincia di Massa-Carrara, continuano a verificarsi tragedie che scuotono profondamente la comunità. Ad agosto 2025 risultano 1.647 gli infortuni denunciati più o meno gravi nella provincia di Massa Carrara.Nei mesi precedenti il territorio apuo-carrarino ha purtroppo visto alcune di queste gravi fatalità: Lo scorso febbraio 2025, un uomo di 82 anni — titolare di un’azienda di marmi — ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato dal ribaltamento di una gru nella zona di Carrara. Nell’aprile 2025, un operaio di 59 anni, alla guida di un dumper in una cava di marmo a Miseglia (zona Fantiscritti), è deceduto in un drammatico incidente sul lavoro. Queste morti — reali, tragiche, insopportabili — rendono ancora più urgente il messaggio di questo albero. “Lavorare in sicurezza non è un’opzione: è un diritto fondamentale e una responsabilità di tutti – dichiara il sindaco di Massa Francesco Persiani - Il nostro pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e a chi ogni giorno rischia la propria vita per garantire il lavoro. Non possiamo accettare che il lavoro continui a essere fonte di lutti e sofferenze. Invitiamo ognuno — istituzioni, aziende, cittadini — a rinnovare l’impegno per una cultura della prevenzione e della tutela della vita e della dignità del lavoro.”Con l’inaugurazione dell’Albero per la Sicurezza sul Lavoro, vogliamo fare memoria, ma anche suonare un forte monito: il Natale non può diventare un’occasione in cui abbassare la guardia. Che sia un momento per riflettere e per impegnarci tutti, insieme.
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Sono già 58 gli ospedali, da Trento a Palermo, che mercoledì 10 dicembre "Giornata Internazionale dei Diritti Umani", parteciperanno alla mobilitazione promossa dalle reti #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza per chiedere la liberazione degli oltre 90 sanitari palestinesi illegalmente detenuti nelle carceri israeliane . Tra questi il pediatra Hussam Abu Safiya, direttore del Kamal Adwan Hospital nella Striscia di Gaza, un simbolo della sanità civile colpita dal conflitto.In Toscana hanno aderito al flash mob gli ospedali di: Livorno (14.00 – 15.00); Lucca (13.30-14.30); – Massa (15.00) Pontedera (13.30 – 14.30); Cisanello Pisa (13.30-14.30) – Careggi Firenze (11.00 – 15.00) –Meyer (17.00) – Torregalli Firenze (13.30-14.30); Arezzo (13.00 – 14.00).
Davanti agli ospedali e alle strutture sanitarie di tutta Italia verranno esposti i poster dei sanitari palestinesi detenuti e sul canale Youtube @digiunogaza alle 17 partirà la maratona online "Una giornata di lavoro e solidarietà per Gaza" con medici e attivisti che interverranno in live streaming dalla Striscia di Gaza e dagli ospedali mobilitati in tutta Italia. La maratona sarà l'occasione per presentare la campagna di raccolta fondi a sostegno dell'ospedale Emergency di Al-Qarara, nella striscia di Gaza.
Dopo la grande partecipazione (oltre 60 mila sanitarie e sanitari) ai flash mob di agosto e di ottobre (Digiuno per Gaza e Luci per la Palestina) il mondo sanitario torna a far sentire la propria voce, questa volta rivolta verso i colleghi detenuti. Inoltre, sempre il 10 dicembre sarà lanciata una raccolta fondi a favore di Emergency, l'obiettivo è raccogliere 150mila euro per la clinica di Emergency a Khan Yunis. Tutte le informazioni e le modalità per partecipare alla raccolta fondi sono pubblicate sul sito www.digiunogaza.it
- Cna assemblea annuale 2025: confronto, ascolto e proposte per costruire il futuro del territorio
- "Russofobia, russofilia, verità": cantiere culturale organizzato da circolo Spazio Alberica
- Il sindaco Arrighi festeggia in comune i nuovi cittadini italiani l'11 dicembre
- "Sicurezza a Carrara: tre anni buttati e adesso l'amministrazione segue la strada che avevam indicato sin dall'inizio": i consiglieri Manuel e Tosi commentano la linea per rendere la città più sicura
- Situazione rifiuti a Massa: la critica di Legambiente
- "I ragazzi del bar Eden- per una rete della sinistra": si è costitutita l'associazione politico- cultrale a Massa
- La scuola Parini è il futuro e la speranza della nostra comunità : l’appello di Mycelium APS contro la chiusura
- 10 dicembre: sciopero nazionale di tutti i sindacati per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro
- Arci 31 settembre organizza un convegno di diritto internazionale a Massa l'11 dicembre: 'Fuck Israel' tra i messaggi (poco) subliminali
- Il comitato Ugo Pisa a fianco di studenti e docenti per impedire la demolizione della scuoal Parini di Massa


